Nome file 140219TH_GBC3.pdf data 19/02/2014 Contesto GBC Relatore GB Contri Liv. revisione Pubblicazione Lemmi Artefatto Blog Emozione Giacomo B. Contri Innamoramento Intelligenza Intelligenza artificiale Lavoro Marcia in meno Musil, R. Neurone Psicologia Psicopatologia QI Scala di stupidità Stupidità Think! GIACOMO B. CONTRI BLOG THINK! LA SCALA DI STUPIDITA’ Essa si applica bene ai nostri anni, lo diceva già Robert Musil in anni (1937)1 in cui non eravamo ancora saliti tanto: oggi siamo saliti così in alto da sostenere ancora l’idea stupida di “intelligenza artificiale”: l’intelligenza è artificiale, arte-fatta, coltivazione o lavoro individuale, non natura né educazione. Cito dal sarcasmo di Musil: “Se la stupidità non assomigliasse tanto al progresso, al talento, alla speranza o al miglioramento, nessuno vorrebbe essere stupido”. In Psicologia le idee di scala di intelligenza (Binet-Simon, Stanford-Binet, Wechsler) e di QI (Stern) erano già stupide quando sono state inventate. Non c’è scala di intelligenza, l’intelligenza ha un solo gradino: non c’è scala ascendente ma solo scala discendente, con gradini e varianti della de-menza: l’innamoramento come la psicologia delle masse (“perdere la testa”), è solo il gradino più basso. Il gradino unico è la facoltà di concludere, in cui si coniugano conclusione-meta sia logica che reale: la “pulsione” o meta psicologia è il trattato di logica freudiano, che io ho ribattezzato “pensiero di natura” o intelligenza: in materia restiamo stupidi, ecco un’evidenza. Uno dei più antichi pregiudizi è che l’intelligenza sia pitagorico-archimedea, matematica: bene ha fatto Walt Disney a ironizzare inventando Archimede Pitagorico. Oggi gli studenti di Psicologia sono più stupidi di quarant’anni fa, gli insegnano la melassa delle emozioni e dei neuroni intelligenti (quanti!, wow!) Dopo un secolo di ricerche un uomo di buon senso ha concluso che “i risultati dei test del QI sono collegabili solo a sotto-capacità specifiche dell’intelligenza”, cioè alla psicopatologia: ossia, come ho già detto, non ci sono marce in più ma solo marce in meno: 1 Robert Musil, Sulla stupidità, Conferenza a Vienna nel 1937, Archinto, Milano 2003. 1 la stupidità è nevrotica, non è il caso di farne l’elogio erasmiano (non che la perversione sia più intelligente). © Studium Cartello – 2014 Vietata la riproduzione anche parziale del presente testo con qualsiasi mezzo e per qualsiasi fine senza previa autorizzazione del proprietario del Copyright 2