La Farmacogenetica applicata alla Farmacovigilanza La Farmacovigilanza, attraverso la gestione dei dati derivanti dalla raccolta delle segnalazioni spontanee di reazioni avverse ai farmaci (ADRs) da parte degli Operatori Sanitari, rappresenta una base di partenza privilegiata per lo sviluppo di strategie di ricerca delle cause e di prevenzione delle ADRs. Numerosi fattori ambientali e clinici concorrono all'insorgenza di una ADR e si stima che i fattori genetici possano contribuire al 30-50% delle reazioni avverse. La Farmacogenetica si propone di identificare i fattori genetici che possono influenzare la risposta ai farmaci sia in termini di efficacia che di insorgenza di ADRs con il fine di sviluppare test genetici predittivi per ridurre i rischi associati ai medicinali. Inoltre, la Farmacogenetica ha un posto preciso nello sviluppo di nuovi farmaci e nella previsione della sicurezza di farmaci già in commercio, ad esempio è stato dimostrato che i test genetici di pre-trattamento sono utili nel prevenire reazioni avverse nella terapia per il cancro (TPMT, tiopurinametiltransferasi e azatioprina, 6-mercaptopurina e 6-tioguanina; UGT, uridina-glucuronosil-transferasi ed irinotecano) e l’HIV (HLA B*5701 ed abacavir). L’applicazione della Farmacogenetica in Farmacovigilanza è necessaria per ottimizzare la ricerca sull’efficacia dei trattamenti farmacologici e sulla prevenzione delle reazioni avverse. Un primo passo è l’individuazione di ADRs rare con possibile base genetica tra le segnalazioni spontanee gestite dal Centro di Farmacovigilanza fino all’integrazione della ricerca farmacogenetica in studi di farmacovigilanza. Scopo del progetto: Attività di Farmacovigilanza Individuazione di ADRs rare con possibile base genetica Integrazione della ricerca farmacogenetica in studi di farmacovigilanza, con particolare riferimento alle attività di farmacovigilanza promosse dalla Regione Toscana e agli studi volti alla personalizzazione delle cure soprattutto in popolazioni speciali (es. pediatria, oncologia, geriatria). Il Responsabile Scientifico Prof. Alessandro Mugelli