Calcolo delle Probabilità 2016/17 – Foglio di esercizi 4 bis† Variabili aleatorie: distribuzioni marginali e congiunta, indipendenza Si consiglia di svolgere in particolare gli esercizi n. 4, 1, 2, 3. Esercizio 1. Siano X1 , X2 , . . . , Xn variabili aleatorie indipendenti con leggi U (0, 1). (a) Si determini la legge di L := min{X1 , X2 } e M := max{X1 , X2 }, mostrando che si tratta di variabili assolutamente continue. (b) Si determini la legge di Ln := min{X1 , X2 , . . . , Xn }. (c) Posto Zn := nLn , si mostri che per ogni r ≥ 0 fissato si ha lim FZn (r) = 1 − e−r . n→∞ Esercizio 2. Siano X, Z, W variabili aleatorie indipendenti con X ∼ Be(p) , Z ∼ Pois(λ) , W ∼ Pois(λ) . Si determini la distribuzione della variabile aleatoria Y := XZ + W . [Sugg. Determinare la distribuzione congiunta di X e Y .] Esercizio 3 (Es. 3 del IV appello 2014/15). Siano X, Y variabili aleatorie reali la cui legge congiunta è assolutamente continua con la densità seguente: 1 per x, y ∈ (0, 1) con y < x 1 fX,Y (x, y) := 1{0<y<x<1} = x . x 0 altrimenti (a) Si mostri che fX,Y (x, y) è effettivamente una densità. (b) Si calcolino le densità marginali e si dica se X e Y sono indipendenti. (c) Qual è la legge di Z := Y X? Se ne calcoli la funzione di ripartizione FZ (z) = P(Z ≤ z). Esercizio 4 (Es. 3 primo appello 2013/14). Due particelle puntiformi, che indichiamo con le lettere α e β, si muovono lungo una retta, entrambe di moto (rettilineo) uniforme. All’istante iniziale t = 0 la particella α si trova nell’origine x = 0, mentre la particella β si trova nel punto x = 1. Le due particelle si muovono l’una in direzione dell’altra, con velocità rispettive U e −V , dove U e V sono variabili aleatorie indipendenti con distribuzione Exp(1). α U x=0 −V β x=1 Definiamo T come l’istante in cui le due particelle si incontrano, e poniamo 1 Y := . T † Ultima modifica: 3 novembre 2016. 2 (a) Si mostri che Y ha distribuzione Gamma(2, 1), ossia fY (y) = y e−y 1(0,∞) (y) . (b) Si deduca che T ha distribuzione assolutamente continua, con densità 1 fT (t) = 3 e−1/t 1(0,∞) (t) . t (c) Si mostri che il vettore aleatorio (T, Y ) non è assolutamente continuo. Esercizio 5 (Es. 2 del V appello 2013/14). Una moneta equilibrata ha scritto +1 su una faccia e −1 sull’altra. Lanciamo due volte la moneta e indichiamo rispettivamente con X e Y i numeri ottenuti. Poniamo quindi S := X + Y , D := X − Y , T := XY . (a) Si determinino le distribuzioni marginali di S, D e T . (b) Le variabili aleatorie S e T sono indipendenti? Le variabili aleatorie X e T sono indipendenti? (c) Sia ora Z una variabile aleatoria reale, indipendente da X, e definiamo W := min{X, Z} . Si esprima la funzione di ripartizione FW di W in termini di quella di Z. Se Z è una variabile aleatoria assolutamente continua, anche W lo è? Esercizio 6. Un segnale viene trasmesso in un istante aleatorio X. Il ricevitore viene acceso in un istante aleatorio Y e resta acceso per un intervallo di tempo aleatorio Z. Supponendo che X, Y, Z siano variabili aleatorie indipendenti con X ∼ U (0, 2) e Y, Z ∼ U (0, 1), qual è la probabilità che il segnale venga ricevuto? Esercizio 7 (Es. 2 del II appello 2015/16). Due particelle X e Y si muovono su una retta. All’istante iniziale t = 0 si trovano nell’origine, mentre le loro posizioni all’istante di tempo t > 0 sono date da 1 Xt = t , Yt = at2 , 2 ossia la particella X segue un moto rettilineo uniforme, con velocità unitaria, mentre la particella Y segue un moto uniformemente accelerato, con velocità iniziale nulla e accelerazione a > 0. (a) Se l’accelerazione a = A è una variabile aleatoria uniforme continua nell’intervallo (0, 1), qual è la legge dell’istante τ > 0 in cui X e Y si incontrano? D’ora in avanti fissiamo l’accelerazione deterministica a = √1 . 2 (b) Sia T ∼ Geo( 12 ). All’istante aleatorio t = T è più probabile che X preceda o segua Y? (c) Sia invece T ∼ Exp(1). Si mostri che la distribuzione congiunta di XT e YT non è assolutamente continua.