Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali DA DURKHEIM A MOSCOVICI • Durkheim sosteneva che: – le rappresentazioni collettive sono l’oggetto principale della sociologia e riguardano quelle forme intellettuali che comprendono la religione, la morale, il diritto, la scienza; – le rappresentazione collettive devono essere distinte dalle rappresentazioni individuali che sono oggetto della ps co og a psicologia. • Moscovici si ispira a Durkheim, ma utilizza la nozione di rappresentazioni sociali. 1 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali DIFFERENZE TRA DURKHEIM E MOSCOVICI (1) • Specificità della nozione di rappresentazione sociale. • Durkheim: D kh i – le rappresentazioni collettive sono un insieme molto vasto di prodotti della mente che un un’unica unica disciplina non è in grado di interpretare. • Moscovici: – le rappresentazioni sociali riguardano un modo specifico di esprimere le conoscenze in una società o nei gruppi che la compongono. Conoscenza condivisa spesso sotto forma di teoria del senso comune. 2 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali DIFFERENZE TRA DURKHEIM E MOSCOVICI (2) • Stabilità e flessibilità delle rappresentazioni sociali. • Durkheim: – le rappresentazioni collettive sono forze stabilizzatrici della realtà sociale, sociale elementi statici e assai poco mutabili (es. (es un’ideologia che persiste anche se dimostrata infondata). • Moscovici: – le rappresentazioni sociali danno corpo alle idee incarnandole in esperienze ed interazioni nel presente; – collegano il sapere e le conoscenze alla vita concreta; – in questa prospettiva sono relativamente dinamiche, mobili, circolanti e possono formarsi con facilità. 3 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali CHE COSA SONO LE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI • Sono l’elaborazione che un gruppo o una comunità fanno di un oggetto sociale che permette ai suoi membri di comportarsi e di comunicare in modo comprensibile. p • Non sono “opinioni su…” o “atteggiamenti verso…” ma “teorie” o “branche di conoscenza vere e proprie” utili per organizzare la realtà. • Le rappresentazioni sociali ricostruiscono, non costruiscono da zero la realtà. 4 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali PROCESSI GENERATORI DELLE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI • Ancoraggio: permette di classificare, denominare e spiegare qualcosa che non è familiare mettendolo in rapporto con le categorie sociali già possedute dall’attore sociale. • Oggettivazione: dà consistenza materiale alle idee e dà corpo a degli schemi concettuali traducendo in immagini i concetti astratti. • Lo scopo di questi processi è di ridurre la paura o lo stupore che un oggetto o fenomeno nuovo produce. 5 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali A CHE COSA SERVONO LE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI (1) • M Moscovici i i considera id 3 ipotesi i t i sulle ll funzioni f i i delle d ll rappresentazioni sociali: – ipotesi dell’interesse; – ipotesi dell’equilibrio; dell equilibrio; – ipotesi del controllo. 6 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali A CHE COSA SERVONO LE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI (2) • Secondo Moscovici le principali rappresentazioni sociali sono: funzioni delle – rendere familiare ciò che è estraneo e distante dalla esperienza dei membri di un gruppo; – permettere una continuità tra vecchio e nuovo, provocando modificazioni di valori e sentimenti. sentimenti 7 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali FUNZIONE DELLE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI Le rappresentazioni sociali: • • • • forniscono un ordine al mondo; aiutano la comunicazione e l’interazione sociale; demarcano e consolidano i gruppi; rendono familiare il non familiare. 8 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali I PROCESSI GENERATIVI DI UNA RAPPRESENTAZIONE SOCIALE (1) A Ancoraggio: i 1. trasferire qualcosa di “estraneo” dall’esterno all’interno del nostro sistema di categorie; confrontarlo o ta o co con il pa paradigma ad g a de della a catego categoria; a; 2. co 3. riaccomodarlo. • Classificare • Denominare 9 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali I PROCESSI GENERATIVI DI UNA RAPPRESENTAZIONE SOCIALE (2) O Oggettivazione: tti i 1. trasformare ciò che è astratto in qualcosa di concreto; 2. riprodurre un concetto in una immagine per poterlo co t o a e controllare. • • • Ontologizzare P Personificare ifi Figurare 10 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali Teoria delle rappresentazioni sociali Ancoraggio Oggettivazione Il nuovo viene categorizzato sulla base di categorie t i già ià possedute Idee complesse e astratte vengono rese concrete e comprensibili Personificazione Uso di persone per rappresentare un’idea Ontologizzazione Proprietà fisiche per rappresentare un’idea Figurazione Uso di immagini concrete 11 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali RAPPRESENTAZIONI SOCIALI E SISTEMI DI COMUNICAZIONE • Le rappresentazioni si modificano quando sono espresse in sistemi di comunicazione diversi. diversi • Moscovici rilevò che ll’organizzazione organizzazione cognitiva dei messaggi è diversa per ognuna delle modalità di comunicazione: – diffusione; – propagazione; – propaganda. 12 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali FORME DI ESPRESSIONE DELLE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI • Secondo Moscovici le rappresentazioni possono essere espresse sotto forma di: – opinione: asserzione valutativa su un oggetto sociale che ha caratteri di instabilità, plasticità e specificità. Non ha rapporti diretti e immediati con i comportamenti; – atteggiamento: orientamento positivo o negativo verso l’oggetto sociale si rivela attraverso comportamento globale; – stereotipi: risposta stabile e priva di ambiguità nel rifiutare un oggetto sociale. 13 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali LA SCUOLA DI AIX-EN-PROVENCE • Impostazione strutturalista analizza: – la struttura della rappresentazione sociale; – come la struttura della rappresentazione può modificarsi. 14 Capitolo 3 Le rappresentazioni sociali SCUOLA DI GINEVRA • Impostazione socio-dinamica analizza: – come gli attori sociali elaborano e organizzano la conoscenza della realtà; – come si articola la condivisione della realtà simbolica e livello di consenso. • La scuola di Ginevra definisce meglio il rapporto fra ancoraggio i e motivazione. ti i 15