1. Il termine “competition” In inglese il termine “concorrenza” si traduce con “competition”. Si ha concorrenza quando sia le imprese (offerta) sia i consumatori (domanda) competono sul mercato. Dall’incontro della domanda e dell’offerta risultano i prezzi dei beni. In un mercato concorrenziale i venditori e i compratori sono presenti in numero molto elevato, in modo che nessuno, singolarmente, possa fissare i prezzi. Inoltre, affinché un mercato concorrenziale funzioni correttamente è necessario che vi sia perfetta informazione: ossia che tutti gli operatori (acquirenti e venditori) conoscano i prezzi e le condizioni di vendita praticate sul mercato, e le caratteristiche del prodotto. 2. Legge della domanda Esistono delle leggi fondamentali che governano un mercato concorrenziale. Per ora analizziamo le leggi economiche, ossia quelle che descrivono il funzionamento del mercato. Una legge economica fondamentale si chiama “legge della domanda”. Secondo la legge della domanda: se il prezzo di un bene diminuisce, la sua domanda aumenta. Al contrario, se il prezzo di un bene aumenta, la sua domanda diminuisce. Mondadori Education 3. Legge dell’offerta Tra le leggi fondamentali che governano un mercato concorrenziale, sul lato economico, dobbiamo considerare la “legge dell’offerta”. Se il prezzo di un bene diminuisce, per l’imprenditore che intende venderlo diventa meno conveniente produrlo: l’offerta diminuisce. Se il prezzo di un bene sale, per l’imprenditore che intende venderlo diventa più conveniente produrlo: l’offerta aumenta. 4. Regole di natura giuridica Perché un mercato concorrenziale funzioni correttamente occorrono regole, questa volta di natura giuridica, che impongano agli imprenditori di adottare comportamenti non contrari ai principi di concorrenza. Gli imprenditori non dovrebbero concludere tra loro intese restrittive della concorrenza o assumere una posizione dominante sul mercato. Mondadori Education