ITCG "LUIGI EINAUDI" SENORBÌ ANNO SCOLASTICO 2015/16 DOCENTE: ROSSANA LODDO CLASSE: V B LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE PROGRAMMI DI SCIENZE NATURALI . TESTO IN ADOZIONE: AA.VV.: Dal Carbonio agli OGM PLUS – Chimica organica, biochimica e Biotecnologie. CHIMICA ORGANICA MODULO 1 Dal carbonio agli idrocarburi - I composti organici: definizione. Il legame covalente nell’atomo di carbonio: gli orbitali ibridi sp 3, sp2, sp - Idrocarburi alifatici saturi: alcani e cicloalcani – approfondimenti: la rappresentazione dei composti organici. - L’isomeria: isomeri di struttura (di catena, di posizione, di gruppo funzionale), isomeria geometrica. La nomenclatura degli idrocarburi saturi – Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi. Approfondimento: la dipendenza dal petrolio. Le reazioni di sostituzione (meccanismo di alogenazione radicalica) - Idrocarburi alifatici insaturi: alcheni e alchini: formula generale – nomenclatura – isomeria geometrica degli alcheni; reazioni di addizione elettrofila (meccanismo di addizione del bromo con Br2, con HBr), reazione di addizione di H2O, addizione di H2. Regola di Markovnicov. - Idrocarburi aromatici: benzene e i suoi legami caratteristici - nomenclatura dei composti aromatici; le reazioni di sostituzione elettrofila aromatica - meccanismo di reazione dell’alogenazione, della nitrazione, della solfonazione e dell’alchilazione). MODULO 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri - I gruppi funzionali - Gli alogeno derivati: generalità, reazioni di sostituzione e di eliminazione (SN1 ed E1, SN2 ed E2) - Alcoli, fenoli ed eteri: formula generale e nomenclatura – proprietà fisiche – acidità di alcoli e fenoli; reazioni di alcoli e fenoli: sul legame O─H (ossidazione, esterificazione); reazioni con rottura del legame C─OH (disidratazione, formazione di alogenoalcani). - Composti carbonilici: aldeidi e chetoni: formula generale e nomenclatura – proprietà fisiche – reazioni di addizione nucleofila - reazioni ossidazione e riduzione. - Acidi carbossilici e derivati: formula generale e nomenclatura degli acidi carbossilici e proprietà fisiche– proprietà chimiche degli acidi carbossilici. Approfondimento: gli acidi carbossilici nel mondo biologico. Reazione di esterificazione con alcoli o fenoli. - Esteri e saponi: gli esteri: nomenclatura degli esteri – reazioni di idrolisi degli esteri. I saponi: la reazione di saponificazione e meccanismo di azione dei saponi. - Ammine: nomenclatura – proprietà fisiche – proprietà chimiche (basicità e nucleofilicità) - Polimeri di sintesi: definizione e classificazione – meccanismi di polimerizzazione - catalizzatori di Ziegler/Natta-polimeri di addizione (polietilene) e di condensazione: PET o polietilentereftalato. BIOCHIMICA MODULO 1 LE BIOMOLECOLE - Carboidrati: definizione – formula generale e funzione – classificazione: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi – caratteristiche fisiche e chimiche, formule di struttura ciclica e aperta dei monosaccaridi – serie D ed L. Legame glicosidico e gli oligosaccaridi (saccarosio, maltosio e lattosio). I polisaccaridi (cellulosa, amido, amilosio). Lipidi: definizione –formula generale – classificazione: saturi e insaturi, lipidi semplici e misti – reazioni di idrogenazione. Amminoacidi: definizione – formula generale – caratteristiche fisiche e chimiche. Proteine: definizione e classificazione – il legame peptidico – proprietà chimiche, livelli di struttura e attività biologica. Enzimi: definizione e meccanismi di azione. Nucleotidi e acidi nucleici: definizione – basi puriniche e pirimidiniche – struttura a doppia elica del DNA – differenza tra RNA e DNA – diversi tipi di RNA e loro caratteristiche – duplicazione del DNA – codice genetico e sintesi proteica. MODULO 2 IL METABOLISMO Trasformazioni chimiche all’interno della cellula: anabolismo e catabolismo – le vie metaboliche – l’ATP come produttore di energia e i coenzimi (NAD e FAD) come trasportatori di elettroni. Il metabolismo dei carboidrati: cenni sulla glicolisi, la fermentazione lattica e alcolica - definizione di gluconeogenesi – cenni sul metabolismo terminale - introduzione alla produzione di energia nelle cellule - Cenni sulla fotosintesi. MODULO 3 CHE COSA SONO LE BIOTECNOLOGIE Una visione d’insieme sulle biotecnologie - definizione – cenni sulla tecnologia delle colture cellulari e sulla tecnologia del DNA ricombinante – amplificare il DNA con la PCR. SCIENZE DELLA TERRA TESTO IN ADOZIONE: Masini, Ambiente Terra – secondo biennio e quinto anno, Pearson MODULO 1 VULCANI E TERREMOTI I vulcani: Attività vulcanica e i suoi prodotti: tipo di eruzione vulcanica e caratteristiche del magma- principali prodotti dell’attività vulcanica: colate di lava, materiali piroclastici e nubi ardenti tipi di edificio vulcanico:forma dell’edificio vulcanico e tipo di attività-formazione di caldere alla sommità di un vulcano-attività vulcaniche secondarie. I Terremoti: i fenomeni sismici: modello del rimbalzo elastico per spiegare il meccanismo all’origine dei terremoti - studio delle onde sismiche: i tre tipi di onde sismiche si propagano in modo del tutto indipendente e con caratteristiche diverse - registrazione dei movimenti sismici con i sismografi -localizzazione dell’epicentro del sisma attraverso la diversa velocità delle onde P e delle onde S. - Le scale sismiche:le scale di intensità si basano sugli effetti dei terremoti-la scala di magnitudo si ricava in base all’ampiezza dell’oscillazione registrata dai sismografi. Il rischio vulcanico e il rischio sismico - Il rischio ambientale: la convivenza col rischio presuppone un’opera di previsione e di prevenzione. - Il rischio vulcanico: eruzioni vulcaniche e rischio per le zone densamente popolate del territorio italiano-misure per la riduzione del rischio vulcanico. - Il rischio sismico: i terremoti non sono prevedibili in modo deterministico, ma solo probabilistico - i fenomeni sismici rappresentano un forte rischio per la nostra penisola - limitazione degli effetti distruttivi di un sisma e qualità delle costruzioni MODULO 2 DAI FENOMENI AI MODELLI Struttura e caratteristiche della Terra: Studio dell’interno della Terra: le onde sismiche si propagano nell’interno della Terra con velocità variabile, il comportamento delle onde sismiche e le tre superfici di discontinuità. Gli involucri terrestri: identificazione di litosfera, astenosfera e mesosfera in base al comportamento fisico; Il calore interno della Terra: la geoterma e la curva dei punti di fusione spiegano il comportamento degli involucri terrestri L’isostasia: l’alterazione dell’equilibrio isostatico determina il lento sprofondamento o sollevamento della crosta. Approfondimento: Il nucleo e il geomagnetismo: il campo magnetico terrestre-la “geodinamo” -l’inversione di polarità I lineamenti della crosta terrestre: - le caratteristiche della superficie terrestre - la posizione della - linea di costa varia nel tempo-nei fondi oceanici si distinguono diversi elementi morfologici; - le aree continentali Da Wegener alla tettonica delle placche: la teoria della deriva dei continenti-studio dei fondali oceanici e il paleomagnetismo – la teoria della espansione dei fondi oceanici-scoperta delle anomali magnetiche – la teoria della tettonica delle placche - distribuzioni delle aree geologicamente attiva corrisponde ai margini di placca - moti convettivi nel mantello e la dinamica terrestre - risalita di materiali caldi dal mantello profondo. La formazione degli oceani e delle montagne: - nascita di un oceano – orogenesi ai margini delle placche:convergenza di due placche oceaniche e la formazione di un arco insulare – collisione tra continenti e formazione di catene montuose. La deformazione della crosta terrestre: deformazione delle rocce e fattori che la influenzano – le faglie e le diaclasi – le pieghe diversi tipi di pieghe. MODULO 3 LA TERRA NEL TEMPO La scala del tempo geologico: l’età della Terra -il presente come chiave per comprendere il passato -il tempo degli eventi geologici e quello della storia umana; la scala cronostratigrafica -suddivisione del tempo geologico in funzione degli eventi biologici e geologici. La datazione relativa dei fossili: i principi della stratigrafia-determinazione dell’età relativa delle rocce rapporti verticali concordanti o discordanti tra le formazioni rocciose -correlazione tra rocce e fossili -conservazione degli organismi viventi del passato allo stato di fossile -i fossili come indicatori cronologici. La datazione assoluta: la datazione radiometrica-la velocità di decadimento radioattivo-la dendrocronologia. Il passato della Terra: la nascita della Terra-la storia della Terra: relazione tra fossili e catastrofi biologiche. MODULO 4 LE RISORSE ENERGETICHE I combustibili fossili: risorse energetiche non rinnovabili (carbone e idrocarburi) -prodotti della combustione e l’ambiente -il petrolio e il gas naturale -processo di formazione degli idrocarburi e l’ambiente in cui si formano -perdite accidentali di petrolio e danni ambientali -il carbone: rischi e problemi ambientali della sua estrazione. Risorse energetiche rinnovabili: fonti di energia rinnovabile -energia dal Sole e la tecnologia fotovoltaica -energia dal vento problemi di impatto ambientale -energia dall’acqua-energia dalle biomasse e il ciclo del carbonio -energia dalla Terra e i problemi legati al suo sfruttamento. L’idrogeno come vettore energetico. Senorbì, 07/06/2016 Gli alunni La docente Rossana Loddo