programma completo

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Un progetto di Piccola Compagnia della Magnolia
Prendersi cura di sé, del proprio essere artista.
Non essere eterni studenti ma studiare, studiare.
Assumersi la responsabilità civile della propria professione, nutrire la vocazione;
prendersi il tempo della pura ricerca accanto a maestri indiscussi della scena teatrale
internazionale per frequentare il proprio strumento d'attore,
per innalzare la consapevolezza, l'analisi.
Quello della ricerca è un tempo benedetto, atossico, improduttivo sì!
È un tempo necessario. Per questo Piccola Compagnia della Magnolia - che ha
sempre portato avanti con rigore la propria personale ricerca, presupposto
fondamentale per la creazione dei suoi spettacoli - negli anni ha costantemente
promosso l'alta formazione accogliendo maestri da tutto il mondo
e costruendo occasioni di studio.
Da queste premesse nel 2017 nasce Maestrale: una piccola goccia a tutela delle sorti
del teatro in questo paese, un atto d'amore verso gli artisti.
Con il sostegno di SIAE - Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura e
Fondazione Cariplo - Selezionato Funder35 2016
.
PROGRAMMA 2017
1 - 5 giugno
Giorgia Cerruti - Piccola Compagnia della Magnolia
Laboratorio introduttivo - Da Shakespeare all’attore
15 - 21 giugno
Declan Donnellan e Nick Ormerod - Cheek by Jowl (Inghilterra)
The Carnal Space
8 - 16 luglio
Enrique Pardo e Linda Wise - Pantheatre (Francia)
Il teatro coreografico
4 - 10 settembre
Jean-Jacques Lemêtre - Théâtre du Soleil (Francia)
Il corpo Musicale
11 - 21 settembre
Michele Di Mauro (Italia)
Anatol di Schnitzler – Tracce d’avvicinamento
25 - 31 ottobre
Oskaras Koršunovas - Oskaro Koršunovo Teatras (Lituania)
Hamletas
26 - 30 novembre
Giorgia Cerruti - Piccola Compagnia della Magnolia
Laboratorio conclusivo - Strappare forme all’informe
PERIODO: dal 1 giugno al 30 novembre 2017.
LUOGO: Teatro Comunale E. Fassino, Via IV Novembre 19, Avigliana (To).
Percorso aperto a 10 attori professionisti under 35; partecipazione gratuita.
CANDIDATURA: scrivere una e-mail con oggetto "Candidatura Maestrale 17" a
[email protected] allegando form, lettera d’interesse argomentata, curriculum
professionale, video e foto, come da bando.
Apertura candidature: 10 aprile 2017. Termine candidature: 2 maggio 2017.
INFO E CONTATTI: Piccola Compagnia della Magnolia
Tel. 3450968658 / 011 0446158 - [email protected]
1 - 5 giugno 2017
Giorgia Cerruti
Da Shakespeare all’attore
Laboratorio introduttivo
ORARIO: 9.30 - 17.00
Si tratta di uno stage per attori e allievi-attori, fondato sulle pratiche di ricerca che
identificano il percorso condotto da Giorgia Cerruti nel corso dei dieci anni di esistenza
della Piccola Compagnia della Magnolia. Attraverso lo stage si cercherà di capire
insieme quanto il percorso dell’attore sia simile al medium che si rende disponibile ad
essere attraversato; l’attore che ha un occhio dentro di sé e uno fuori da sé, l’attore
come subacqueo che scende di livello in livello nella propria interiorità, per restituire
all’esterno uno sguardo condivisibile; l’attore come creatura “matematica” capace di
innescare processi profondi; l’attore che crea e dunque rifiuta lo spontaneismo;
l’allenamento teso a ridurre la distanza di reazione tra sensazione ed impulso. Il mestiere
dell’attore come viaggio tecnico verso qualcosa di non tecnico.
NOTA: è richiesto ai partecipanti di scegliere e imparare a memoria brevi dialoghi (al
massimo di 3 minuti) dal MACBETH di Shakespeare; il lavoro su questi brani sarà
fondamentale per lo stage successivo con Declan Donnellan e Nick Ormerod.
Giorgia Cerruti
37 anni, regista e attrice, fonda nel 2004 a Torino la compagnia di teatro di ricerca
Piccola Compagnia della Magnolia di cui è direttrice. Con il co-fondatore e attore
Davide Giglio e con un gruppo di artisti che collaborano stabilmente, realizza ad oggi
circa 13 spettacoli, distribuiti in Italia e all’estero.
Si forma dal 1999 al 2001 presso il Théatre de l’Epée de Bois/Cartoucherie de Vincennes
con il maestro Diaz – Floriàn, punto di riferimento costante nel lavoro scenico e nella
conduzione della compagnia. Nel suo percorso di formazione sono stati inoltre
fondamentali gli insegnamenti di Michele Di Mauro, Judith Malina, Danio Manfredini,
Linda Wise e Enrique Pardo, Eugenio Allegri.
La Piccola Compagnia della Magnolia compie dal 2004 una rigorosa e appassionata
indagine a cavallo tra codici teatrali e ricerca, affrontando con sguardo contemporaneo
il proprio fare teatro, riappropriandosi dei classici o sperimentando scritture originali,
inseguendo una sintesi tra ricerca formale e densità emotiva, in un dialogo aperto e
diretto con il pubblico.
15 - 21 giugno 2017
Declan Donnellan - Nick Ormerod
The Carnal Space
L’attore e il bersaglio
ORARIO INDICATIVO: 10.00 - 13.00
Declan Donnellan e Nick Ormerod, direttori artistici di Cheek by Jowl, guideranno i giovani
attori nell’esplorazione dei principi espressi nel libro ‘L’attore e il bersaglio’ che consentirà
loro di sentirsi più liberi nel lavoro, esplorando aree in cui si incontrano blocchi e
superando inibizioni. Il laboratorio insisterà sullo spostamento dello sguardo da sé, per
dirigere ogni azione in palcoscenico verso un “bersaglio” capace di dar senso al proprio
essere in scena.
NOTA: è richiesto ai partecipanti di imparare a memoria (in italiano) e di provare a
coppie brevi dialoghi (al massimo di 3 minuti) dal MACBETH (la preparazione dei dialoghi
verrà avviata nel primo laboratorio con Giorgia Cerruti). È inoltre richiesto di leggere il libro
di Declan Donnellan L’attore e il Bersaglio (Audino Editore) prima dell’avvio dello stage.
Durante il laboratorio sarà presente un interprete.
Declan Donnellan e Nick Ormerod
Declan Donnellan e Nick Ormerod sono co-direttori artistici della Compagnia Cheek by
Jowl, da loro fondata nel 1981. Per la Compagnia, Donnellan ha diretto più di 30
spettacoli che hanno girato il mondo, toccando quasi 400 città in tutti i continenti. Il suo
libro, L’attore e il bersaglio, pubblicato in russo nel 2001, è stato tradotto in ben 15 lingue.
Ha ricevuto premi a Londra, Mosca, Parigi e New York, tra cui quattro Laurence Olivier
Awards come regista dell’anno (1987), miglior regia di un musical (1994), miglior regia di
uno spettacolo (1995), e premio alla carriera (1990). A febbraio 2004 è stato nominato
Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere per il suo lavoro in Francia e nel 2008 ha
vinto il Craiova’s International Shakespeare Prize per Troilus and Cressida. Nel 2009, ha
diviso il Carlemany Prize con Craig Ventner e Archbishop Tutu. Nel 2016 ha vinto il Leone
d’Oro alla carriera della Biennale di Venezia.
Nick Ormerod ha intrapreso gli studi in scenografia alla Wimbledon School of Art. Ha
iniziato la sua carriera nel teatro lavorando per un anno come assistente al Lyceum
Theatre di Edimburgo. Da allora ha proseguito il suo percorso con Declan Donnellan,
lavorando con lui a varie produzioni della Royal Court e dell’Arts Educational Schools
prima di fondare Cheek by Jowl. Il suo lavoro è caratterizzato da semplicità e
immediatezza, un approccio che ha plasmato la firma visiva del lavoro della compagnia
e portato a molti riconoscimenti - insieme a Donnellan - come il premio Corral de
Comedias nel 2008 e la nomination a Scenografo dell’anno al Laurence Olivier Award nel
1988 per A Family Affair, The Tempest e Philoctetes Nel 2012 i due hanno realizzato il loro
primo lungometraggio, dirigendo il film Bel Ami, con U. Thurman, C. Ricci, e R. Pattinson.
8 - 16 luglio 2017
Enrique Pardo - Linda Wise
Il teatro coreografico
Una danza di testo e contesto
ORARIO INDICATIVO: 9.30 - 18.00
I due maestri avvieranno durante il laboratorio un percorso su voce e canto, agendo in
piccoli gruppi per favorire un lavoro individuale. Il lavoro vocale includerà l'approccio Roy
Hart ai registri estesi della voce. I due docenti descrivono il loro lavoro, prima di tutto,
come affermazione del genio personale. Entrambi accentuano la ricerca sulla
performance vocale: Linda Wise combinando libertà espressiva e musicalità; Enrique
Pardo includendo il lavoro vocale in strutture di improvvisazione in cui partecipano il
canto (sopra e fuori dal palcoscenico), il movimento (“fare un gesto” non è solo una
questione cinetica, ma anche finezza drammaturgica, genio psicologico), introducendo
infine il lavoro sul testo. Pardo definisce questa sintesi: “teatro coreografico”.
"Il teatro coreografico abbraccia il linguaggio attraverso una lotta implacabile contro la
tirannia testuale, al fine di scongiurare il tipo di dominio che lega il teatro alla
declamazione, all’illustrazione, alla dimostrazione. L'obiettivo è una danza di idee, una
danza di testo e contesto - "coreografico" in questo senso: il corpo è coinvolto in immagini
complesse; la voce raccoglie ed esprime l'emozione ".
NOTA: è richiesto ai partecipanti di portare un testo di circa 200 parole (non
necessariamente teatrale) imparato a memoria.
Enrique Pardo e Linda Wise
Co-direttori della compagnia Pantheatre, basata a Parigi e a Malérargues, Centro Roy
Hart, nel sud della Francia. Fondata nel 1981, Pantheatre è stata una delle prime
compagnie indipendenti emerse dal Roy Hart Theatre (1969-1989). Entrambi i direttori,
Enrique Pardo e Linda Wise, hanno lavorato con Roy Hart e sono membri fondatori del
Roy Hart Centre e soci membri di Malérargues. Pantheatre è un luogo dedicato alla
creazione, all’alta formazione e alla ricerca.
La filosofia di Pantheatre accoglie, tra gli altri, il pensiero mitologico di James Hillman,
l’eredità vocale di Roy Hart e le implicazioni dell’antropologia neoplatonica proposta dal
filosofo contemporaneo francese Xavier Papaïs. La mitologia è uno dei riferimenti
principali per Enrique, direttore del Festival Mito e Teatro che quest’anno avrà come tema
Tiresia: Voce oracolare - Veggente cieco - Transessuale
(Giugno 2017, presso
Malérargues, Centro Roy Hart, Francia).
4 - 10 settembre 2017
Jean-Jacques Lemêtre
Il corpo Musicale
Il corpo come “tastiera musicale”
ORARIO INDICATIVO: 9.30 - 18.00
Il laboratorio verte sulla ricerca e la sperimentazione delle possibilità sonore del corpo. La
pratica offre l’opportunità di esplorare il linguaggio di ciascuno attraverso la voce e le
potenzialità ritmiche, melodiche, armoniche.
Jean-Jacques Lemêtre interroga l’artista sui suoi rapporti con ciò che lo circonda, per
comprendere e approfondire la relazione tra il ritmo e la musica teatrale. Il metodo fa
appello alla ritmica del corpo ed alla metrica del linguaggio senza l’uso di strumenti
musicali. Il corpo diventa una tastiera musicale.
Jean-Jacques Lemêtre
Figura emblematica del Théâtre du Soleil diretto da Ariane Mnouchkine, ha firmato tutte
le partiture musicali degli ultimi trent’anni della storica compagnia che ha sede alla
Cartoucherie. È musico, liutaio e collezionista di strumenti di ogni epoca raccolti in ogni
angolo del mondo. Dopo essere stato il primo a portare in Francia le opere di Moondog,
nel 2012 Jean-Jacques Lemêtre crea a Montreal un metodo di lavoro non convenzionale
definito Babel: a partire dalla metà degli anni 1990, l'artista ha registrato voci umane in più
di 1.800 lingue e dialetti, da cui ha composto un’opera in cui le voci sostituiscono gli
strumenti musicali.
Con Jean-Jacques Lemêtre la composizione musicale trova il suo posto nella
drammaturgia di uno spettacolo. Per lui nella creazione artistica il teatro, la danza e la
musica non devono essere separate: si tratta di una vera e propria simbiosi tra musicista,
regista e performer sul palco, necessaria alla creazione.
Ha eseguito concerti in tutto il mondo, diretto stage, partecipato a creazioni per circo,
cabaret, cinema, televisione, danza e pubblicato oltre venti cd; ha vinto il premio Molière
2005 per le musiche di scena di Le Dernier Caravansérail di Ariane Mnouchkine e ha
composto le musiche originali dei Giochi Olimpici d’inverno di Albertville. Lavora
costantemente con popolazioni indigene (aborigeni, indiani) e, parallelamente alle sue
creazioni artistiche, si è sempre profuso nel trasmettere ed insegnare la sua arte.
11 - 21 settembre 2017
Michele Di Mauro
Anatol di Schnitzler
Tracce d’avvicinamento
Scrittura scenica e scrittura per la scena
ORARIO INDICATIVO: 9.30 - 18.00
Il lavoro verterà sullo studio e la frequentazione dei personaggi del dramma ANATOL (una
Triade: lui+amico+donna) ma anche sul semplice rapporto triangolare in scena e sul
desiderio di avvicinare a noi la scrittura di Arthur Schnitzler con tentativi autoriali. La prima
settimana sarà dedicata all’analisi del testo, al lavoro sui rapporti a 2 e a 3, alla scrittura a
tavolino (a partire dalle suggestioni del lavoro a 2 e a 3), alla scrittura in scena, infine
all’interpretazione. Nella seconda parte si lavorerà alla messa in scena di alcuni atti che
compongono ANATOL.
NOTA: il laboratorio si svolge dall’ 11 al 16 e dal 18 al 21 settembre.
Michele Di Mauro
Operaio dello spettacolo. Attore, autore, regista e insegnante. Comincia con il Teatro
Stabile di Torino e poi diventa socio del Gruppo della Rocca. Vive e lavora a Torino
collaborando, negli anni, con le più interessanti realtà del territorio (il Fiat Teatro Settimo di
Gabriele Vacis e il Teatro di Dioniso di Valter Malosti). Alterna l’attività di musicista e attore
a quella di doppiatore e poi d’insegnante, prima alla scuola di Arnoldo Foà, poi alla TNT
teatrononteatro (che fonda e dirige per una decina d’anni) e infine alla scuola del Teatro
Stabile di Torino (nel 2013/14). Tra i registi con cui lavora in teatro ci sono Passatore,
Missiroli, Guicciardini, Castri, Vacis, Solari, Bianco/Liberti, Malosti e Binasco.
25 - 31 ottobre 2017
Oskaras Koršunovas
Hamletas
L’attore e il personaggio
ORARIO INDICATIVO: 9 - 17
Le prove di “Hamletas” sono state il momento in cui il regista Oskaras Koršunovas e i suoi
attori hanno iniziato un metodo di lavoro, sviluppato nei due spettacoli successivi della
trilogia – “I bassifondi” di Maxim Gor’kij e “Il gabbiano” di Anton Čhechov. “Nel nostro
“Hamletas” il punto di partenza della creazione è stata la percezione che avremmo
potuto recitare solo se avessimo guardato noi stessi nelle situazioni del dramma. È il
confronto con noi stessi, incontrare la nostra coscienza come professionisti del teatro e,
ovviamente, come esseri umani”, dice Koršunovas. Il regista invita gli attori a cercare di
osservare se stessi nelle circostanze di Amleto.
Oskaras Korsunovas
Nato nel 1969, laureato alla Lithuanian Academy of Music and Theatre con un master in
regia teatrale. I primi spettacoli sono creati sotto l’egida del Lithuanian State Academic
Drama Theatre (l’attuale Lithuanian National Drama Theatre). Nel 1998 fonda un suo
teatro, l’Oskaras Koršunovas Theatre (OKT). Secondo lui, il teatro contemporaneo deve
riflettere il presente e a volte anche anticipare i tempi, predire il futuro ed essere da
monito. L’“Hamletas” (2008) e il work-in-progress che ne ha caratterizzato la creazione
segnano l’inizio di una nuova fase nel percorso di Koršunovas. Il regista scopre un nuovo
spazio di lavoro, lo studio OKT e inizia a dedicarsi a laboratori sperimentali: durante il
lavoro su “Hamletas” il regista e gli attori si interessano più al processo creativo che allo
spettacolo. Nel corso di questi anni Koršunovas ha ricevuto molti premi e riconoscimenti
internazionali. Le tournée in festival internazionali, gli spettacoli e i progetti in teatri stranieri
percorrono gli Stati Uniti, la Corea del Sud, l’Australia, l’Argentina e molti altri paesi. Ogni
anno l’OKT appare in oltre 10 paesi in diverse parti del mondo.
26 - 30 novembre 2017
Giorgia Cerruti
Strappare forme all’informe
Laboratorio conclusivo
ORARIO INDICATIVO: 9.30 - 18.00
Alcuni elementi affrontati durante questa tappa conclusiva: l’energia controllata
dell’involucro corpo/voce, l’allenamento all’ipersensibilità, la tensione tra verità interiore
ed esplosione della forma, il «tempo» della frase (metrica e melodia nel fraseggio),
l’attore-autore. Questo laboratorio rappresenta inoltre la conclusione del percorso
Maestrale. Durante il lavoro si cercherà di effettuare una sintesi ragionata dei processi
artistici attraversati, delle metodologie affrontate, raccogliendo una sorta di diario di
bordo dell’effimero che conservi memoria teorica del viaggio pratico affrontato.
NOTA: è richiesto ai partecipanti di proporre un brano teatrale imparato a memoria e
costruito.
Giorgia Cerruti
37 anni, regista e attrice, fonda nel 2004 a Torino la compagnia di teatro di ricerca
Piccola Compagnia della Magnolia di cui è direttrice. Con il co-fondatore e attore
Davide Giglio e con un gruppo di artisti che collaborano stabilmente, realizza ad oggi
circa 11 spettacoli, distribuiti in Italia e all’estero.
Si forma dal 1999 al 2001 presso il Théatre de l’Epée de Bois/Cartoucherie de Vincennes
con il maestro Diaz – Floriàn, punto di riferimento costante nel lavoro scenico e nella
conduzione della compagnia. Nel suo percorso di formazione sono stati inoltre
fondamentali gli insegnamenti di Michele Di Mauro, Judith Malina, Danio Manfredini,
Linda Wise e Enrique Pardo, Eugenio Allegri.
“La nostra ricerca, lunga e difficile ma appassionante, cerca di negare al Teatro certi
approcci cinematografici che non gli appartengono, recuperando ciò che gli compete
per convenzione: l’artificiosità di un momento rituale estraneo al quotidiano; un tempo
“altro” in cui ci si riunisce - pubblico e attori - per cercare il vero nella finzione.”
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