VOCE INGLESE,SGUARDO ITALIANO "Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti." Questo è ciò che ci dice William Shakespeare, il più famoso poeta e drammaturgo inglese, che con la sua passione per il teatro ha creato questa metafora tra l’attore e l’uomo. Questo è anche ciò che gli studenti del Liceo Scientifico “A. Einsitein” di Molfetta delle classi quarte e quinte hanno appreso nella mattinata del 14 marzo 2014 quando un gruppo di giovani attori inglesi si è reso disponibile verso gli alunni per far vivere loro due esperienze teatrali che hanno toccato il cuore di tutti. I due spettacoli,”Staging Shakespeare” e “Waiting for contemporary theatre”, sono stati preceduti da due lezioni preparatorie tenute dal professore Marco de Santis dell’Università di Bari affinché le performance non risultassero troppo difficoltose in quanto recitate interamente in lingua inglese. Per permettere allo spettatore di non perdere la propria concentrazione durante lo spettacolo le battute degli attori sono state intervallate da alcuni commenti fatti da un attore italiano avente sempre occhi vivi e ricchi di entusiasmo. L’intera compagnia,formata da quattro attori e un musicista, è riuscita con estrema capacità a cambiare registro della propria voce passando dal primo spettacolo shakespeariano dilettevole e delizioso al secondo un po’ più complesso perché ispirato al teatro contemporaneo del ‘900. Il pubblico si ritrova così a vivere due diverse situazioni e ad occupare un ruolo diverso all’interno delle due opere. Mentre infatti nel teatro di Shakespeare il pubblico è protagonista, nel teatro contemporaneo gli spettatori hanno un ruolo inferiore. Gli attori infatti in questo caso rappresentano situazioni in cui governa la contraddizione tra gesti e parole talvolta di difficile comprensione ma di profondo significato. Entrambi gli spettacoli tuttavia hanno avuto uno svolgimento comune in quanto si sono articolati dividendosi in varie scene tratte dalle opere prese in riferimento. Indispensabile per la buona riuscita delle rappresentazioni è stata la musica sempre adeguata e mai fuori posto. Grazie a quest’ultima, suonata dal vivo, gli studenti hanno potuto captare il significato di alcune scene nel caso queste ultime non risultassero chiare a causa della lingua talvolta troppo spedita. Nonostante ciò questa è stata un’occasione preziosa per tutti coloro che sono riusciti a coglierla. Ascoltare dei madrelingua potenzia la conoscenza della nostra lingua inglese e abitua il nostro orecchio a un suono che risulta essere diverso. Il teatro inglese, pur se differente a causa della lingua rispetto a quello italiano, risulta essere essenzialmente uguale per le emozioni che vengono trasmesse dagli sguardi, dai gesti e dai sorrisi che partendo dal palcoscenico arrivano diretti a ciascun spettatore. Lo scopo principale dell’attore non è infatti quello di spiegare una storia o di celebrare un determinato drammaturgo bensì quello di far emozionare ogni singolo sguardo puntato su di lui. Un attore, che sia inglese o italiano, è pur sempre un attore e in quanto tale è una persona speciale per ciascuno di noi perché nella monotonia della nostra giornata può farci immaginare luoghi inesplorati e situazioni toccanti con il linguaggio verbale ma soprattutto con il linguaggio del corpo. Arianna de Ceglia