rasagilina nel trattamento dei sintomi del basso apparato urinario in

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RASAGILINA NEL TRATTAMENTO DEI SINTOMI DEL BASSO APPARATO
URINARIO IN PAZIENTI CON MALATTIA DI PARKINSON
E. Finazzi Agrò, S. Musco, A. D'Amico, V. Iacovelli, C. Perugia, G. Vespasiani, L. Brusa
(Roma)
Scopo del lavoro
I pazienti affetti da malattia di Parkinson (MP) riportano frequentemente (60%) sintomi del
basso tratto urinario (LUTS) della fase di riempimento come nicturia, urgenza, aumentata
frequenza diurna e incontinenza urinaria. La dopamina sembra giocare un ruolo centrale nella
patogenesi di tali affezioni. La Rasagilina, un inibitore delle monoamino-ossidasi (MAO) di
nuova generazione, può migliorare la disponibilità sinaptica di dopamina attraverso un aumento
endogeno di tale neurotrasmettitore. Il nostro studio è volto a determinare gli effetti della
Rasagilina sui LUTS in un gruppo di pazienti con MP iniziale affetti da LUTS di riempimento.
Materiali e metodi
Pazienti affetti da MP idiopatico sono stati arruolati nello studio. I criteri di inclusione erano:
presenza di LUTS della fase di riempimento; pazienti con MP iniziale e lieve con Hoehn e Yahr
score
Risultati
Venti pazienti sono stati arruolati. La somministrazione di Rasagilina ha significativamente
migliorato i parametri volumetrici vescicali in confronto allo baseline. L’analisi dei risultati ha
dimostrato un incremento significativo (p
Discussione
Nel presente studio abbiamo osservato un miglioramento clinico e urodinamico dei LUTS dopo
somministrazione di Rasagilina (rispetto allo baseline e al placebo), oltre che un trend
migliorativo sui sintomi motori in pazienti con MP iniziale di lieve entità. Lo studio conferma
precedenti dati riportati in letteratura sia nell’animale che nell’uomo. È possibile ipotizzare che i
miglioramenti osservati sulla funzione vescicale in seguito ad assunzione di Rasagilina siano da
correlare a un incremento dei livelli di dopamina a livello della porzione anteriore della corteccia
del giro del cingolo e a livello dell’insula laddove precedenti studi di imaging hanno dimostrato
un’elevata concentrazione di recettori D1 dopaminergici.
Conclusioni
I nostri dati dimostrano un miglioramento significativo della funzione vescicale in pazienti
trattati con Rasagilina. I dati sono allineati con il miglioramento sui LUTS nei pazienti con MP
trattati adeguatamente con L-Dopa.
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