MARKETING PARTE 1 INTRODUZIONE AL MARKETING Appunti Wikieconomia.Unifg 1 - Marketing 2010-11 Cos’è il MARKETING? Beni e servizi Informazioni € 2 - Marketing 2010-11 Il Marketing Insieme di attività (ricerca, analisi, decisione, azione, controllo) per il raccordo tra l’offerta dell’impresa e la domanda del mercato OFFERTA aziendale DOMANDA mercato 3 attraverso: l’analisi e l’interpretazione delle variabili relative alla domanda e all’ambiente di riferimento; la definizione di un’offerta adeguata alla domanda. - Marketing 2010-11 La teoria di marketing: origine e sviluppo internazionale della disciplina Origine: USA - tra anni ’20 e ’50 del XX sec., con graduale formalizzazione attraverso: definizione dei marketing principles creazione di istituzioni (AMA - American Marketing Association) e di riviste (Journal of Marketing, Journal of Retailing) Fattori evolutivi del marketing: Sviluppo su due percorsi 4 Marketing management (per la soluzione di problemi gestionali) Ricerca di base (per una caratterizzazione scientifica della disciplina). Diversificazione e specializzazione della disciplina (marketing dei servizi, marketing industriale, ecc.); Diffusione su scala internazionale (con disseminazione della cultura di marketing nordamericana) - Marketing 2010-11 La teoria di marketing in Europa Si riconoscono i seguenti aspetti: Accettazione paradigma dominante (di origine nordamericana) Elementi autoctoni: Scuola di marketing europea (IMP- Industrial Marketing and Purchasing www.impgroup.org) che ha per oggetto le relazioni di scambio nel campo dei beni industriali (metà anni ’70); Filone dell’approccio critico (fine anni ’90): mette in discussione soprattutto l’eccessivo appiattimento della disciplina sui principi originali nordamericani e sottopone a revisione critica la teoria di marketing (principalmente sulle pagine delle riviste European Journal of Marketing e Marketing Theory). In sintesi: in Europa si sviluppano percorsi teorici in cui si riconosce la necessità di adeguare lo sviluppo della teoria di marketing al contesto economico, strutturale, storico e culturale del contesto di riferimento. 5 - Marketing 2010-11 La teoria di marketing in Italia (1/2) Fase Caratteristiche distintive Antecedenti del Marketing (fino a metà XX sec.) I principi teorici dominanti sono quelli dell’Economia aziendale Nell’ambito degli studi gestionali esiste la Tecnica commerciale o mercantile Il Marketing “clandestino” (anni’60) Importazione dagli USA della dottrina di marketing, in modo frazionato per singole parti Pubblicazione in Italia dei primi studi di marketing “celati” in singoli temi Nelle facoltà di Economia e Commercio i contenuti del marketing sono oggetto di insegnamenti denominati prevalentemente “Tecnica delle ricerche di mercato e della distribuzione” L’insegnamento del marketing inizia a diffondersi attraverso le Scuole e i Centri di formazione post-universitari. 6 - Marketing 2010-11 La teoria di marketing in Italia (2/2) Il Marketing Management adattato (anni ’70–’80) Accettazione del paradigma del marketig management (di origine USA) Sviluppo di una manualistica italiana di marketing che intende adattare il marketing management al contesto nazionale L’insegnamento del marketing comincia a diffondersi nelle Università Il marketing management è alla base del sistema di formazione manageriale Il Marketing differenziato e specializzato (da anni ’90 a oggi) Proliferazione dei manuali generali e specifici e di monografie specialistiche Articolazione degli insegnamenti di marketing negli ordinamenti universitari e nella formazione manageriale Diffusione di convegni, riviste e associazioni scientifiche (S.I.M. -Società Italiana di Marketing) Fonte: adatt.da Varaldo R., Dalli D., Resciniti R. (2006), “Marketing-non-marketing all’italiana: virtù, limiti e prospettive”, Congresso Internazionale “Le Tendenze del Marketing”, Venezia. 7 de Luca - Marketing 2010-11 Il Marketing in azienda Il marketing è un processo mediante il quale le imprese offrono valore ai clienti al fine di ottenere in cambio ulteriore valore Valore OFFERTA dell’impresa Beni e servizi Prezzo DOMANDA del mercato Valore* 8 - Marketing 2010-11 Il rapporto produzione-distribuzione-consumo: le tappe evolutive Rivoluzione industriale Produzione artigianale Produzione industriale di massa Concorrenza e differenziazione Industria di Marca (brand loyalty) 9 Rivoluzione commerciale Grande Distribuzione Marca Commerciale (store loyalty) Rivoluzione digitale Internet E-business Nuovi rapporti Industria-Distribuzione-Consumo Rapporti IdM e GD* * IdM = Industria di Marca GD = Grande Distribuzione - Marketing 2010-11 Gli orientamenti delle imprese verso il mercato ORIENTAMENTO ALLA PRODUZIONE Marketing passivo ORIENTAMENTO AL PRODOTTO Marketing operativo ORIENTAMENTO ALLA VENDITA ORIENTAMENTO AL CLIENTE (o al Marketing tradizionale) Marketing strategico Market-driven management ORIENTAMENTO AL MARKETING SOSTENIBILE (o Sociale) 10 - Marketing 2010-11 Orientamento al Marketing (tradizionale) Il raggiungimento degli obiettivi d’impresa presuppone la determinazione dei bisogni e dei desideri dei mercati obiettivo, nonché il loro soddisfacimento in modo più efficace ed efficiente dei concorrenti (Kotler e altri, 2001, p. 17) 11 - Marketing 2010-11 … verso il Marketing sociale (o sostenibile) Il raggiungimento degli obiettivi d’impresa presuppone la determinazione dei bisogni e dei desideri dei mercati obiettivo, il loro soddisfacimento in modo più efficace ed efficiente dei concorrenti, ma in modo tale da mantenere o migliorare il benessere del consumatore e, nel contempo, della società (Kotler et al., 2001, p. 19) 12 - Marketing 2010-11 Confronto fra Marketing tradizionale e sostenibile Marketing tradizionale Orientato al cliente Marketing strategico di risposta (“market pull”) Basato su analisi-azione (o solo azione) Marketing sostenibile Attori mercato+ambiente Marketing strategico proattivo (richieste mercato + innovazione tecnologica) Basato su cultura-analisiazione Pervasivo, ad ogni livello e funzione aziendale Funzione di marketing 13 de 2010-11 Il processo di Marketing nel quadro del Market-driven Management 14 - Marketing 2010-11 Evoluzione del ruolo del marketing Orientamento al prodotto L’impresa è centrata sugli aspetti interni (prospettiva inside-in) Orientamento alle vendite L’impresa è centrata sul problema della vendita e quindi sull’obiettivo del far conoscere (e vendere) al mercato la propria offerta (prospettiva inside-out) L’impresa affronta le scelte aziendali ponendosi dal punto di vista del cliente (outside-in) L’impresa definisce l’attività aziendale dialogando con tutti gli attori attivi sul mercato (prospettiva globale) Orientamento al cliente (o al marketing tradizionale) Orientamento al marketing sostenibile (o al mercato) Fonte: adattamento da Lambin (2008), p. 56 15 - Marketing 2010-11 Il processo di Marketing Management: alcune osservazioni Si sviluppa all’interno dell’impresa coinvolgendo risorse e competenze specifiche, impegnate in attività strategiche (pianificazione di marketing) ed operative (gestione del marketing mix). La crescente complessità del rapporto impresa - mercato comporta una crescente complessità organizzativa della funzione di marketing. Il marketing contribuisce alla generazione di valore attraverso la produzione e l’impiego delle conoscenze specifiche relative al mercato (sistema informativo di marketing). 16 - Marketing 2010-11 17 Il processo di marketing management ANALISI ESTERNA E INTERNA PIANIFICAZIONE Obiettivi e decisioni strategiche di marketing Gestione operativa del marketing mix REALIZZAZIONE Come trasformare il piano in azioni concrete? Budget 17 CONTROLLO Misurazione risultati Controllo, rispetto al budget Azioni correttive - Marketing 2010-11 Schema del piano di marketing relativo al prodotto/mercato …XXX…- Periodo …YYY………. ANALISI PIANIFICAZIONE STRATEGICA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA Obiettivi e decisioni PRODOTTO Esterna: Interna: •Funzioni aziendali •Risorse Strategie di marketing •Segmentazione •Posizionamento •Creazione valore •Customer satisfaction MKTG MIX DISTRIBUZIONE Budget (previsioni economico-finanziarie) 18 - Marketing 2010-11 PREZZO •Micro-ambiente •Macro-ambiente •Strategia corporate •Strategia a livello di area d’affari COMUNICAZIONE come da: Ambiente di marketing: macro e micro MACRO - AMBIENTE Tecnologia Politica Ambiente fisico Marketplace online CONCORRENTI AZIENDA CONCORRENTI DISTRIBUZIONE COMMERCIALE Clienti indiretti: Influenzatori Economia 19 FORNITORI CLIENTI Ambiente sociale - Marketing 2010-11 19 Agenti, licenziatari, aggregatori STAKEHOLDERS STAKEHOLDERS Micro-ambiente Cultura Il modello di analisi della concorrenza allargata (o delle 5 forze competitive) (Porter, 1982) Fornitori Potere contrattuale dei fornitori Potenziali entranti Minaccia di nuove entrate Concorrenti del settore Minaccia di prodotti o servizi sostitutivi Potere contrattuale degli acquirenti Acquirenti 20 - Marketing 2010-11 Prodotti sostitutivi Obiettivi del modello Il modello si propone di individuare le forze (e di studiarne intensità ed importanza) che operano nell'ambiente economico e che, con la loro azione, erodono la redditività a lungo termine delle aziende. Tali forze agiscono con continuità e, se non opportunamente monitorate e fronteggiate, portano alla perdita di competitività. L'analisi di queste forze permette all'azienda di ottenere un quadro completo sulla sua posizione competitiva, di prendere decisioni strategiche, di stabilire atteggiamenti e azioni da adottare nei confronti di queste forze. 21 - Marketing 2010-11 Descrizione sintetica delle 5 forze Concorrenti diretti: soggetti che offrono la stessa tipologia di prodotto sul mercato; Fornitori: coloro dai quali l'azienda acquista materie prime e semilavorati necessari per svolgere il processo produttivo e che potrebbero decidere di integrarsi a valle; Clienti: i destinatari dell'output prodotto dall'impresa e che potrebbero eventualmente decidere di integrarsi a monte; Potenziali entranti: soggetti che, in vario modo, potrebbero entrare nel mercato in cui opera l'azienda; Produttori di beni sostitutivi: soggetti che immettono sul mercato dei prodotti diversi da quelli dell'impresa di riferimento, ma che soddisfano, in modo diverso, lo stesso bisogno del cliente/consumatore. 22 - Marketing 2010-11 Analisi SWOT Strenghts Opportunities (punti di forza interni all’azienda) -…... -…... -…... (opportunità provenienti dall’ambiente) -…... -…... -....... -…... 23 Weakness Threats (punti di debolezza interni all’azienda) -…... -…... -…... -…... (minacce provenienti dall’ambiente) -…… -…… -…… - Marketing 2010-11 L’analisi dei bisogni dei clienti 24 - Marketing 2010-11 Definizione di bisogno Esigenza che deriva: - Dalla natura umana (esigenza connessa all’organismo umano) - Dalla vita sociale (esigenza connessa alla vita di gruppo) 25 - Marketing 2010-11 Classificazione dei bisogni 26 - Marketing 2010-11 Classificazione dei bisogni I bisogni generici - Assoluti: saturabili - Relativi: non saturabili MARKETING Il bisogno generico non cambia, ma evolve verso livelli superiori per effetto dell’introduzione nel mercato di nuovi prodotti e, quindi, della comparsa di nuovi bisogni derivati: - Miglioramento della soluzione tecnologica esistente (automobili che consumano di meno, computer più potenti, …); -Sostituzione con una nuova soluzione tecnologica (CD/vinile; e-mail/fax; ecc.) 27 - Marketing 2010-11 Classificazione dei bisogni ESPRESSI (o ESPLICITI) ciò che il cliente chiede) 28 NON ESPRESSI Bisogni espressi Bisogni impliciti consapevoli Bisogni latenti non consapevoli d - Marketing 2010-11 Bisogni consapevoli e non consapevoli Bisogni di cui il cliente non è consapevole Bisogni di cui il cliente è consapevole Clienti già serviti Clienti non ancora serviti Fonte: Lambin (2008), p. 67 29 - Marketing 2010-11 La struttura multidimensionale dei bisogni del cliente finale 30 - Marketing 2010-11 La gerarchia dei bisogni di Maslow Bisogni di autorealizzazione (sviluppo e realizzazione di se stessi) Bisogni di stima (riconoscimento, status) Bisogni sociali (appartenenza, amore) Bisogni di sicurezza (protezione, sicurezza) Bisogni fisiologici (fame, sete) 31 - Marketing 2010-11 (1943) Non universale; dipende da: - Ambiente - Soggetto Motivazioni e valori individuali Per comprendere le motivazioni individuali – anche per l’acquisto di prodotti - è necessario cominciare a comprendere i valori ai quali sono legati gli individui. Un valore è la convinzione durevole del fatto che uno specifico modello di comportamento o di vita sia preferibile a un altro , opposto o diverso, sul piano personale e sociale. (Rokeach, 1973) 32 - Marketing 2010-11 La lista dei valori di Rokeach Valori terminali (fini) Convincimenti riguardo agli obiettivi che ci si propone di raggiungere Esempio: .... Valori strumentali (mezzi) 33 Convincimenti sulle modalità di comportamento da adottare per raggiungere i valori terminali Esempio: ... - Marketing 2010-11 Il modello della catena “mezzi-fini” (Means-End Chain Model) Gutman (1982) e Reynolds e Gutman (1988) Il modello cerca di spiegare come il consumatore scelga i prodotti, considerando che i prodotti gli serviranno ad ottenere certi effetti, che a loro volta lo condurranno al raggiungimento della condizione finale desiderata Rappresentazione mentale della catena: Attributi dei prodotti (tangibili e intangibili) Conseguenze (fisiologiche e psico-sociali) del comportamento Valori terminali e strumentali Metodo particolare di intervista in profondità: laddering 34 - Marketing 2010-11 La teoria dei valori del consumo di Sheth, Newman, Gross (1991) 35 - Marketing 2010-11 L’analisi del comportamento d’acquisto del cliente finale 36 - Marketing 2010-11 Il comportamento d’acquisto del consumatore si studia cercando di rispondere alle seguenti domande: CHI CHI COSA COSA PERCHE’ PERCHE’ COME COME QUANDO QUANDO DOVE DOVE 37 acquista? acquista? acquista? acquista? acquista? acquista? acquista? acquista? acquista? acquista? acquista? acquista? d- Marketing 2010-11 Modelli per l’analisi del consumatore Modelli Stimolo - Risposta SS RR Modelli Stimolo – Organismo - Risposta SS Stimoli di mktg: •Prodotto •Distribuzione •Comunicazione •Prezzo O O Processo percettivo RR Processo decisionale Risposte acquirente: •Scelta prodotto •Scelta marca •Scelta punto vendita •Tempo acquisto •Ammontare acquisto Altri stimoli: •Economici •Tecnologici •Politici •Culturali 38 Fattori influenzanti: • Socio-culturali • Personali (economico-demografici e psicologici) - Marketing 2010-11 La percezione La percezione è il processo tramite cui l’individuo (attraverso i sensi) seleziona, organizza e interpreta stimoli e informazioni fino a ottenere una visione del mondo che abbia un senso. Le percezioni sono multisensoriali: vista, udito, olfatto, tatto e gusto. Gli individui possono avere percezioni differenti della stessa situazione. Perché? Per il diverso effetto delle tre fasi del processo percettivo Vista Udito Olfatto Tatto Gusto 39 PROCESSO PERCETTIVO - Marketing 2010-11 Le fasi del processo di percezione Attenzione Attenzione selettiva selettiva Distorsione Distorsione selettiva selettiva Ritenzione Ritenzione selettiva selettiva 40 Tendenza a cancellare la maggior parte degli stimoli cui si è esposti (A cosa è attento il mercato obiettivo?) Tendenza a rielaborare le informazioni secondo il proprio punto di vista (Quali idee e opinioni ha il mercato obiettivo? In che modo queste influenzano l’interpretazione dei messaggi?) Tendenza a ritenere le informazioni che concordano con i propri atteggiamenti e opinioni - Marketing 2010-11 Il processo decisionale d’acquisto: schema generale Riconoscimento Riconoscimento delbisogno bisogno del Ricercadidi Ricerca informazioni informazioni Valutazione Valutazione dellealternative alternative delle Decisioni Decisioni d’acquisto d’acquisto Comportamento Comportamento deldopo dopoacquisto acquisto del 41 - Marketing 2010-11 Il processo decisionale d’acquisto 42 - Marketing 2010-11