Unità Thyristor con Trasformatore Daniele Carnevale 29/09/2003 1 Generalità L’apparato di cui si intende descrivere le funzionalità consente di fornire ad un circuito di carico una tensione continua di ampiezza variabile. L’unità thyristor opera come un parzializzatore d’onda controllato; questa sua caratteristica è stata sfruttata nella configurazione in dotazione per parzializzare il primario di un trasformatore, la cui uscita secondaria è stata raddrizzata. L’unità permette quindi di regolare la potenza inviata al circuito di carico sotto forma di una tensione continua di ampiezza variabile. Di seguito parleremo separatamente del thyristor, il cui campo di impiego non si limita alla configurazione proposta con il trasformatore. 220Vac L1 Thyristor T1 A2+ A1- Tensione di riferimento (0- 10Vcc) Trasformatore Carico 24Vcc 12Vcc Figura 1: Schema semplificato del collegamento Thyristor-trasformatorecarico. 1 Figura 2: Schema dettagliato di collegamento. 2 Il Thyristor Il thyristor è un dispositivo che funziona come un interruttore mediate l’uso di due semiconduttori thyristor in parallello. Attraverso un segnale di controllo (o tensione di riferimento) è possibile indurre nel circuito di switching il taglio della semionda in ingresso all’unità, con un particolare angolo della fase, determinando conseguentemente anche la percentuale di potenza fornita al carico, a valle dell’unità stessa. Il thyristor in dotazione è il modello: SERIE 3000, 15 A, alimentazione ausiliaria (del thyristor stesso) 240V, tensione al carico 240V, segnale di controllo 0-10V, metodo di switching (firing mode) ad angolo di fase. È possibile modificare alcune caratteristiche del thyristor quali segnale di controllo, firing mode ecc... come riportato nell’apposito manuale di istruzioni. 2.1 Montaggio del thyristor Per la messa in opera del thyristor (la configurazione in dotazione con l’unità collegata al trasformatore è già funzionante, più avanti nel paragrafo 4 sono riportate le ulteriori spiegazioni di funzionamento) è necessario realizzare le connessioni riportate nella figura 2 di seguito commentate: 1. posizionare il thyristor verticalmente ed in maniera da favorire la ventilazione del dissipatore termico; 2. collegare l’unità ad una tensione alternata (alimentazione ausiliaria) di 2 240Vac mediante i morsetti1 n.ro 16(L2), 18(L1), 17(Ground). Il collegamento deve prevedere un fusibile di dimensioni: 10.33x30/16A, con codice portafusibile: FFH1038/16A, e codice fusibile: FU1038/10A; 3. cortocircuitare i morsetti n.ro 3 e 4 (cortociruitazione indicata in figura 2 come reset); 4. collegare una fase della rete elettrica di alimentazione (la medesima del circuito di carico come mostrato in figura 1) al morsetto L1; 5. collegare il morsetto T1 al carico. Il thyristor è stato quindi inserito in cascata tra la rete di alimentazione ed il carico. La frequenza della tensione d’alimentazione del carico deve essere la medesima della tensione ausiliaria (che alimenta l’unità tyristor); 6. il componente indicato con l’acronimo CT in figura 2 indica un trasformatore amperometrico opzionale per abilitare un controllo di rottura del carico (Heater Break); 7. cortociruitare i morsetti n.ro 5 e 6; 8. collegare il carico alla rete con il terminale T1 ed L2 ; 9. controllare che il led verde PW(AUX) sia illuminato (thyristor alimentato); 10. controllare la modalità di firing come descritto da pag. 25 a 27 del manuale. Il firing mode di default è Phase Angle, con il Delay Triggering attivato per evitare i picchi di corrente all’accensione se il carico è di tipo induttivo (figura 3); 1 Riferisciti alla figura 2. 3 Figura 3: Pagina del manuale relativa all’opzione phase delay e firing mode angle phase. 11. è ora possibile collegare la tensione di riferimento (segnale di controllo) in A2(+) e A1(-); 12. la messa in opera del dispositivo è terminata. E’ possibile portare in conduzione l’unità mediante una tensione di riferimento non nulla compresa tra 0 e 10 Volts. ATTENZIONE! La percentuale di potenza inviata al carico non è lineare con la tensione di riferimento). Durante il funzionamento il led ON sul pannello di sinistra indica il livello di conduzione; il led SC se spento indica lo stato normale di funzionamento dell’SCR2 . Se al contrario il led SC è accesso allora l’SCR è in corto. Infine il led HB se acceso implica che il carico è nella condizione normale di lavoro, se spento rivela un danno al circuito di carico (tale funzionalità è disponibile solamente se si è abilitato il circuito di diagnosi Heater Break, come spiegato sul manuale a pag.22). 2 Silicon Controlled Relay, semiconduttori thyristor in parallello. 4 Figura 4: Informazioni generali sull’unità thyristor. 3 Trasformatore Il trasformatore è in grado di fornire una potenza massima di 300VA. L’uscita è regolabile a 12V o 24V (in realtà il valore effettivo sarà leggermente più alto a causa del circuito raddrizzatore), selezionabili dall’interruttore a fronte della scatola elettrica. All’interno vi sono due teleruttori che consentono lo switching della tensione d’uscita. Un ponte raddrizzatore ed un condensatore da 10000 µF e max. 50V rendono continua la tensione al secondario del trasformatore. All’interno è stato installato anche un fusibile con caratteristiche adeguate per la sicurezza del trasformatore e del thyristor. 4 Thyristor con trasformatore Per realizzare le connessione tra il thyristor ed il trasformatore si è proceduto come descritto nei passi riportati nel paragrafo 2. L’utilizzazione del 5 dispositivo richiede le successive operazioni ad ogni messa in opera: 1. scollegare la tensione di riferimento ai morsetti A2(+) e A1(−); 2. collegare un carico resistivo (anche una semplice resistenza) sulla presa a fronte della scatola elettrica (out+,out−) per eliminare la tensione residua accumulata nel condensatore. Tenere collegato il carico per qualche secondo; 3. collegare alla rete elettrica la presa principale di alimentazione ed assicurarsi che il led PW(AUX) sull’unità thyristor sia acceso; 4. collegare il carico sull’uscita secondaria del trasformatore (out+,out− a fronte della scatola elettrica); 5. è ora possibile ricollegare la tensione di riferimento (morsetti A2(+) e A1(−)) ed utilizzare il dispositivo. Avvertenze: E’ necessario rispettare i limiti operativi dei dispositivi; ciò consiste nel soddisfare i seguenti vincoli, relativi ai diversi valori di uscita del trasformatore: Uscita a 12V Vmax1 Imax1 ≤ 300W (1) Imax1 ≤ 15A (2) Attenzione! Vmax1 dipende dalla tensione di alimentazione della rete e deve essere misurata (una tantum) per il collegamento alla rete elettrica che si utilizza. Per misurare Vmax1 basta scollegare il carico dal secondario del trasformatore e portare a conduzione massima il thyristor dando 10V come tensione di controllo. La minima impedenza elettrica R che il carico deve avere in base a quanto detto sopra deve essere (ricava Imax1 dalla (1) e (2) una volta determinata Vmax1 ): R≥ Vmax1 Ω Imax1 (3) Uscita a 24V Vmax2 Imax2 ≤ 300W 300 Ω R≥ Imax2 2 (4) (5) Anche Vmax2 deve essere calcolata come Vmax1 . 6