Il trasformatore è una macchina elettrica statica che ha il compito di modificare i fattori della potenza elettrica: tensione e corrente. Il trasformatore ha un rendimento molto elevato perché non ha organi in movimento e può essere dimensionato per diversi valori di potenza. Il trasformatore è formato da due avvolgimenti: PRIMARIO: con N1 spire è alimentato da una sorgente esterna di tensione U1 e funziona da utilizzatore; SECONDARIO: con N2 spire , sviluppa una tensione U2 e funziona da generatore verso il carico. Questi trasformatori di potenza sono quelli utilizzati nelle cabine di trasformazione MT/BT di proprietà dell’utente. Attualmente in Italia sono utilizzati in seguenti tipi fondamentali di trasformatori: -TRASFORMATORI A SECCO: Questi tipi si distinguono nei sottotipi isolati in aria o inglobati in resina, e hanno una potenza da 100 a 2000 kVA e tensione massima primaria non superiore a 36 kV. -TRASFORMATORI A RAFFREDDAMENTO NATURALE IN OLIO: Con potenza da 50 a 2500 kVA e tensione primaria non superiore a 36 kV, e divisi nei tipi a perdite normali e perdite ridotte. Per scegliere il trasformatore da utilizzare ci si deve basare su dei criteri di scelta che riguardano: LA POTENZA; IL TIPO DI RAFFREDDAMENTO; IL TIPO DI COLLEGAMENTO; IL TIPO DI PROTEZIONE. I trasformatori a secco, del tipo inglobato in resina sono molto affidabili grazie ai progressi tecnologici fatti negli ultimi anni. Questi trasformatori possono essere anche utilizzati in presenza di umidità e inquinamento a condizione che per la loro costruzione vengano rispettati i criteri che in passato non venivano rispettati.