Formulario generale di geometria analitica Prof. Carlo Alberini 1 febbraio 2012 1. Dati due punti nel piano cartesiano A(x 1 ; y 1 ) e B (x 2 ; y 2 ) si definisce distanza tra A e B la lunghezza del segmento AB tale che: AB = √ (x 2 − x 1 )2 + (y 2 − y 1 )2 2. Dati due punti nel piano cartesiano A(x 1 ; y 1 ) e B (x 2 ; y 2 ) si calcolano le coordinate del punto medio M del segmento AB in modo che sia: M (x +x y + y ) 1 2 1 2 ; 2 2 3. Dati tre punti nel piano cartesiano A(x 1 ; y 1 ), B (x 2 ; y 2 ) e C (x 3 ; y 3 ) si calcolano le △ coordinate del baricentro G del triangolo A BC in modo che sia: G (x +x +x y + y + y ) 1 2 3 1 2 3 ; 3 3 4. Dati tre punti nel piano cartesiano A(x 1 ; y 1 ), B (x 2 ; y 2 ) e C (x 3 ; y 3 ) si calcola l’area del △ triangolo A BC in modo che sia: A △ A BC ¯ ¯ x1 ¯ 1¯ = ¯det x 2 2¯ x3 ¯ y 1 1 ¯¯ y 2 1 ¯¯ y3 1 ¯ 5. Siano a , b e c numeri reali. Allora l’equazione ax +b y +c = 0 è l’equazione implicita di una retta generica del piano cartesiano. 6. Siano m e q numeri reali. Allora l’equazione y = mx + q è l’equazione esplicita di una retta (orizzontale od obliqua) del piano cartesiano. 7. Sia k un numero reale. Allora l’equazione x = k è l’equazione di una retta (verticale) del piano cartesiano. a b 8. Dall’equazione implicita di una retta nel piano cartesiano, segue che: m = − , q =− c c (sotto la condizione b ̸= 0) e k = − (sotto la condizione a ̸= 0). b a 1 9. Dato il punto P 0 (x 0 ; y 0 ) del piano cartesiano, il fascio di rette proprio di centro P 0 è dato da: y − y 0 = m(x − x 0 ). 10. Due rette del piano cartesiano sono tra loro parallele se i loro coefficienti angolari ′ rispettano la condizione: m = m . 11. Due rette del piano cartesiano sono tra loro perpendicolari se i loro coefficienti ′ angolari rispettano la condizione: m · m = −1. 12. Dato il punto P 0 (x 0 ; y 0 ) del piano cartesiano e una retta r nella forma ax +b y +c = 0, si calcola la distanza del punto P da r in base alla formula: d (P 0 ; r ) = |ax 0 + b y 0 + c| . p a2 + b2 13. Formule generali sulle circonferenza: γ : (x 2 − α)2 + (y 2 − β)2 = r 2 centro: (α; β), raggio =r γ : x 2 + y 2 + ax + b y + c = 0 √ ( ) ( a )2 ( b ) a b centro: − ; − , raggio: = − + − −c 2 2 2 2 14. Formule generali sulle parabole: con asse di simmetria parallelo all’asse y : con asse di simmetria parallelo all’asse x : γ : y = ax 2 + bx + c γ : x = ay2 + by + c ( b ∆ vertice: − ; − 2a 4a ) ( ) ∆ b vertice: − ; − 4a 2a ( ) b 1−∆ fuoco: − ; 2a 4a direttrice: y = ( fuoco: −1 − ∆ 4a asse di simmetria: x = − b 1−∆ ;− 4a 2a direttrice: x = b 2a ) −1 − ∆ 4a asse di simmetria: y = − 2 b 2a 15. Formule generali sulle ellissi (forma canonica): con asse maggiore coincidente all’asse x : (a ≥ b) γ: con asse maggiore coincidente all’asse y :(a ≤ b) x2 y 2 + =1 a2 b2 γ: vertici: (a; 0), (−a; 0), (0; b), (0; −b) c= p x2 y 2 + =1 a2 b2 vertici: (a; 0), (−a; 0), (0; b), (0; −b) a 2 − b 2 , fuochi: (c; 0), (−c; 0) c= p a 2 − b 2 , fuochi: (0; c), (0; −c) √ c eccentricità: e = = a √ b2 1− 2 ≤ 1 a c eccentricità: e = = b 1− a2 ≤1 b2 N.B. Qualora un’ellisse abbia eccentricità e = 1 degenererebbe in una circonferenza di equazione x 2 + y 2 = a 2 , di centro - quindi - O(0; 0) e raggio r = a . 16. Formule generali sulle iperboli (forma canonica): con i fuochi sull’asse x : γ: con i fuochi sull’asse y : x2 y 2 − =1 a2 b2 γ:− vertici: (0; b), (0; −b) vertici: (a; 0), (−a; 0) c= p x2 y 2 + =1 a2 b2 a 2 + b 2 , fuochi: (c; 0), (−c; 0) c= p a 2 + b 2 , fuochi: (0; c), (0; −c) √ c eccentricità: e = = a √ b2 1+ 2 > 1 a c eccentricità: e = = b b a b a asintoti: y = ± x asintoti: y = ± x N.B. Una iperbole non può avere eccentricità e = 1. 3 1+ a2 >1 b2 17. Formule generali sulle iperboli equilatere riferite ai propri assi di simmetria: con i fuochi sull’asse x : con i fuochi sull’asse y : γ : x2 − y 2 = a2 γ : −x 2 + y 2 = a 2 vertici: (a; 0), (−a; 0) vertici: (0; a), (0; −a) p ( p ) ( p ) c = a 2, fuochi: a 2; 0 , −a 2; 0 p p p ) ( c = a 2, fuochi: 0; a 2), (0; −a 2 p p eccentricità: e = 2 eccentricità: e = 2 asintoti: y = ±x asintoti: y = ±x 18. Formule generali sulle iperboli equilatere riferite ai propri asintoti: y= k , con k ∈ R x asintoti: x = 0, y = 0. se k > 0 vertici: se k < 0 vertici: (p p ) ( p p ) k; k e − k; − k (√ |k|; − √ ) ( √ √ ) |k| e − |k|; |k| 19. Formule generali sulle iperboli equilatere traslate: y= ax + b , con c ̸= 0 e ad − bc ̸= 0 cx + d d c a c asintoti: x = − , y = . 4