Sintomi di depressione nell’ULSS n.1 Belluno
Dati del sistema di Sorveglianza Passi 2009-2012
Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute mentale come uno stato di
benessere nel quale la persona è consapevole delle proprie capacità, è in grado di affrontare le
normali difficoltà della vita, lavorare in modo utile e produttivo e apportare un contributo alla propria
comunità.
Le patologie mentali rappresentano un problema in crescita a livello mondiale; tra queste una delle
più frequenti è la depressione: l’OMS ritiene che entro il 2020 la depressione diventerà la maggiore
causa di malattia nei Paesi industrializzati.
Da un punto di vista di salute pubblica, quindi, il Disturbo Depressivo Maggiore costituisce uno dei
problemi più seri e una delle maggiori fonti di carico assistenziale e di costi per il Servizio Sanitario
Nazionale.
Il sistema Passi indaga la prevalenza dei sintomi di depressione nella popolazione adulta
attraverso l’inclusione nel proprio questionario di un test validato, il Patient-Health Questionnaire-2
(PHQ-2). In particolare Passi si propone di focalizzare l’attenzione dei decisori e operatori
sull’elevata prevalenza dei sintomi depressivi, in particolare di quelli che rimangono non
diagnosticati o senza una richiesta di aiuto.
Quali sono le caratteristiche delle persone con sintomi di depressione?
Nella ULSS n.1 Belluno 1 circa il 4,6% delle
persone intervistate (18-69 anni) ha riferito
sintomi di depressione; questi sintomi sono
risultati più diffusi:
Sintomi di depressione
ULSS 1 Belluno– PASSI 2009-2012
%
totale
4,6
nei due sessi
nelle classi di età
nelle fasce d’età più avanzate
nelle donne
nelle
persone
economiche
nelle persone con
patologia severa.
con
nei diversi livelli di
istruzione
difficoltà
almeno
una
nelle diverse situazioni
economiche
in presenza di patologie
severe°°
Uomini
2,7
Donne
6,4
18-34
4,0
35-49
3,9
50-69
5,5
Nessuna/elementare
4,0
Media inferiore
6,3
Media superiore
4,4
Laurea
1,5
Molte difficoltà
19,3
Qualche difficoltà
6,2
Nessuna difficoltà
2,6
Almeno una patologia
6,3
Nessuna patologia
4,2
° persone che si dichiarano in salute buona o molto buona
°°almeno una delle seguenti patologie: ictus, infarto, altre malattie
cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie
Patient-Health Questionnaire-2 (PHQ-2): si rileva quale sia il numero di giorni - nelle ultime due settimane - durante i quali gli intervistati
hanno presentato i seguenti sintomi: 1) l’aver provato poco interesse o piacere nel fare le cose 2) l’essersi sentiti giù di morale, depressi
o senza speranze. Il numero di giorni riferiti ai due gruppi di sintomi vengono sommati e classificati in base ad uno score da 0 a 6; le
persone con uno score ≥ 3 sono classificate come “persone con sintomi di depressione”.
1
Sintomi di depressione
Prevalenze per Regione di residenza* – Passi 2009-2012
Pool di Asl: 6,6% (IC 95%: 6,4-6,8)
In Lombardia non tutte le Asl hanno partecipato alla rilevazione.
Nelle ASL partecipanti al sistema PASSI a
livello nazionale, la percentuale di
persone intervistate (18-69 anni) che ha
riferito sintomi di depressione è risultata
del 6,6%.
La distribuzione della prevalenza dei
sintomi depressivi non disegna un chiaro
gradiente geografico e la variabilità
regionale è piuttosto contenuta, tuttavia
tra le regioni italiane si rilevano alcune
significative differenze: in Sardegna si
registra la prevalenza maggiore (11%) e
in Basilicata la più bassa (3%).
Nella regione Veneto la prevalenza è
risultata del 6,3%.
Quali conseguenze hanno i sintomi di depressione sulla vita di queste
persone?
Qualità di vita percepita e sintomi di depressione
ULSS 1 Belluno- PASSI 2009-2012
Fra coloro che hanno riferito i sintomi di
depressione il 35% ha descritto il
proprio stato di salute “buono” o “molto
buono” rispetto al 74% delle persone
che non hanno riferito i sintomi.
rni in cattiva
salute
fisica
Giorni inGio
cattiva
salute
fisica
P resenza di sinto mi depressivi
A ssenza di sinto mi depressivi
in cattiva
salute mentale
GiorniGio
inrni
cattiva
salute
m entale
la media di giorni in cattiva salute fisica
e mentale o con limitazioni delle abituali
attività è risultata significativamente più
alta tra le persone con sintomi di
depressione.
P resenza di sinto mi depressivi
A ssenza di sinto mi depressivi
rni lim
co nitazione
limitazio ni di
GiorniGio
con
diattività
attività
La media di giorni con limitazioni di
attività è anche significativamente più
alta tra coloro che hanno dichiarato
sintomi di depressione.
P resenza di sinto mi depressivi
A ssenza di sinto mi depressivi
0
2
5
10
15
Media giorni
20
A chi ricorrono le persone con sintomi di depressione?
Figure a cui si sono rivolte le persone con sintomi di
depressione
Una quota rilevante (50%) delle persone
intervistate (18-69 anni) con sintomi
depressivi ha riferito di non essersi rivolte a
nessuna figura sanitaria o familiare per
chiedere un supporto.
ULSS 1 Belluno - PASSI 2009-2012
50
Nessuno
Medico/operatore
sanitario
Il restante 50% ha riferito di essersi rivolta a
figure di riferimento per risolvere questo
problema, in particolare a medici/operatori
sanitari (25%), a familiari (19,2%) o ad
entrambi (5,8%).
25
19,2
Famili ari/amici
5,8
Entrambi
0
20
%
40
60
Conclusioni e raccomandazioni
Nella ULSS n.1 il 4,6% delle persone adulte (18-69 anni) intervistate accusa sintomi riferibili allo
stato di depressione con valori più alti tra le donne, nelle persone con difficoltà economiche e nelle
persone con patologie severe. Tale prevalenza è leggermente più bassa della media nazionale
(6,6%).
I risultati evidenziano come il trattamento di questa condizione e l’utilizzo dei servizi sanitari
preposti non sia ancora soddisfacente, essendo ancora significativamente alta la parte del bisogno
non trattato (una persona su due).
Considerato che i disturbi mentali costituiscono una fetta importante del carico assistenziale
complessivo attribuibile alle malattie dei Paesi industrializzati, il riscontro della limitata copertura di
cure delle persone con sintomi di depressione appare di particolare importanza e rappresenta una
attuale “sfida”per i Servizi Sanitari.
Che cos’è il sistema di sorveglianza PASSI?
PASSI (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) è un sistema di sorveglianza della
popolazione adulta. L’obiettivo è stimare la frequenza e l’evoluzione dei fattori di rischio per la salute, legati
ai comportamenti individuali, oltre alla diffusione delle misure di prevenzione. Tutte le 21 Regioni o Province
Autonome hanno aderito al progetto. Un campione di residenti di età compresa tra 18 e 69 anni viene
estratto con metodo casuale dagli elenchi delle anagrafi sanitarie. Personale delle Asl, specificamente
formato, effettua interviste telefoniche (circa 25 al mese per Asl) con un questionario standardizzato. I dati
vengono poi trasmessi in forma anonima via internet e registrati in un archivio unico nazionale. Per maggiori
informazioni, visita il sito www.epicentro.iss.it/passi.
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