Tratto dalle Linee Guida Italiane 2009 del Progetto Mondiale per la BPCO Cos’è la BPCO o BroncoPatia Cronica Ostruttiva ? La broncopneumopatia cronica ostruttiva consiste in un’ostruzione irreversibile delle vie aeree (bronchiolite) e una distruzione di aree polmonari (enfisema) causate principalmente dal fumo di sigaretta. Si manifesta clinicamente con progressiva mancanza di respiro, prima da sforzo poi nei casi gravi anche a riposo, tosse e catarro cronici. Le malattie dell’ apparato respiratorio rappresentano la 3a causa di morte in Italia (dopo malattie cardiovascolari e neoplasie). La BPCO è causa di circa il 50% delle morti per malattie dell’apparato respiratorio. La mortalità interessa le fasce di età più avanzate. La mortalità da BPCO è 2-3 volte maggiore nei maschi rispetto alle femmine, ma è in aumento anche tra le femmine. Come si manifesta la BPCO ? I sintomi che devono far sospettare una BPCO sono tosse cronica , escreato e dispnea in un paziente esposto a fattori di rischio come il fumo attivo o agenti inquinanti in ambiente lavorativo . La sintomatologia può variare : Lieve / Moderata : Dispnea durante il cammino a passo svelto in leggera salita. Grave : Dispnea che costringe il paziente a fermarsi, durante il cammino sul piano, dopo 100 mt (o pochi minuti). Molto Grave Dispnea che non consente al paziente di uscire di casa, vestirsi e svestirsi, e/o segni clinici di scompenso cardiaco destro fino alla comparsa di insufficienza respiratoria. La stadiazione della gravità dell’ostruzione bronchiale che si verifica nell’evoluzione della BPCO si ottiene con la spirometria Classificazione e Terapia della BPCO • Terapia della BPCO in base allo stadio I: Lieve II: Moderato III: Grave IV: Molto Grave VEMS/CVF < 0.7 VEMS/CVF < 0.7 VEMS/CVF < 0.7 VEMS > 80% del predetto VEMS/CVF < 0.7 50% < VEMS < 80% del predetto 30% < VEMS < 50% del predetto VEMS < 30% del predetto o VEMS < 50% del predetto più insufficienza respiratoria cronica Smettere di fumare.Riduzione attiva degli altri fattori di rischio.Vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica Aggiungere broncodilatatori a breve durata d’azione (quando necessario) Aggiungere un trattamento regolare con 1 o + broncodilatatori a lunga durata d’azione; Aggiungere riabilitazione Aggiungere glucocorticosteroidi inalatori* Aggiungere ossigeno-terapia a lungo termine in caso di insufficienza respiratoria Prendere in cosiderazione la terapia chirurgica * Le autorità regolatorie Europea (EMEA) e Italiana (AIFA) hanno approvato l’uso della combinazione salmeterolo-fluticasone in pazienti sintomatici con VEMS pre-broncodilatatore <60%. La BPCO può essere prevenuta ? I fattori di rischio per la BPCO sono AMBIENTALI INDIVIDUALI Fumo di sigaretta Fumo attivo Fumo passivo Fumo materno Inquinamento outdoor, indoor Esposizione professionale (polveri organiche/inorganiche) Stato socioeconomico/povertà Nutrizione Infezioni Deficienza alfa1-antitripsina Altri fattori genetici Stress ossidativo Età Comorbidità Sesso Femminile (?) Basso peso alla nascita,accrescimento polm. Naturalmente la prevenzione di tipo primario si può attuare evitando i fattori di rischio di natura ambientale, in quanto quelli individuali non sono modificabil Riduzione dei fattori di rischio Importanti obiettivi per prevenire l’insorgenza e l’evoluzione della BPCO sono la riduzione dell’esposizione complessiva al fumo di tabacco, alle polveri, ai fumi, ai gas in ambito professionale, all’inquinamento degli ambienti interni ed esterni. In particolare vanno incoraggiate le normative che vietino il fumo negli ambienti pubblici e nei luoghi di lavoro e sensibilizzata la popolazione sulla necessità di non fumare nelle abitazioni. • La cessazione del fumo è considerato l’intervento più efficace ed economicamente più vantaggioso, nella maggior parte delle persone, per ridurre il rischio di sviluppare la BPCO ed arrestarne la progressione • Un trattamento per la dipendenza dall’abitudine tabagica è efficace e dovrebbe essere proposto ad ogni fumatore • Alcuni tipi di intervento sono risultati i più efficaci :a terapia farmacologica ed il sostegno comportamentale L’efficacia del sostegno comportamentale aumenta in base all’intensità dell’intervento ma anche un counseling breve (3 minuti) eseguito dal medico o da altra figura sanitaria aumenta in modo significativo il numero di fumatori che smettono rispetto al tasso di cessazione ottenuto senza alcun aiuto. Strategie per aiutare il paziente a smettere di fumare (le 5 A): • • • • • Ask (chiedere) • Registrare lo stato di fumatore / non fumatore Advise (informare) • Danni a breve e a lungo termine del tabacco • Benefici della cessazione Assess ( valutare) • Valutare la motivazione a smettere Assist ( assistere) • Aiutare nel tentativo di smettere Arrange ( organizzare) • Pianificare il follow-up • Prevenire le ricadute Trattamento della BPCO stabile: Educazionale Farmacologico La terapia farmacologica regolare è importante per ridurre le riacutizzazioni, migliorare i sintomi, migliorare la qualità della vita, aumentare la tolleranza allo sforzo e può aumentare a sopravvivenza. Riacutizzazioni La riacutizzazione è definita come un peggioramento della sintomatologia tale da comportare una modificazione della terapia