Schema teorie antropologia culturale Teoria Esponenti Che cosa sostiene la teoria Evoluzionismo E. B. Tylor, L.H. Morgan, J. Frazer Le società si evolvono in modo analogo agli organismi viventi: esiste una legge naturale, un cammino per tutte le culture, univoco e cumulativo, del quale si possono riconoscere precise tappe di sviluppo, che ciascuna società può raggiungere in tempi diversi. La società occidentale contemporanea costituisce il livello di massimo sviluppo evolutivo; i popoli che non presentano lo stesso livello di evoluzione, si può supporre che lo possano raggiungere in tempi differenti. Particolarismo storico F. Boas 1 Metodo di lavoro Obiettivo della ricerca antropologica Ricostruire la gerarchia delle varie culture, la scala di sviluppo delle culture, dalle più semplici alle più evolute. Ogni cultura studiata può essere collocata in questa scala di sviluppo. Si tratta prevalentemente di un’antropologia da tavolino: gli antropologi utilizzano l’analisi dei resoconti di viaggio di esploratori e viaggiatori. Utilizzano il metodo comparativo: ogni aspetto della cultura (religione, arte, organizzazione sociale, economia… etc.) viene confrontato tra culture diverse e valutato in base al criterio di maggiore o minore complessità; si ritiene che lo sviluppo della complessità corrisponda allo sviluppo della cultura: le società più antiche sono quelle in cui i vari aspetti culturali sono più semplici e poco articolati, mentre quelle più recenti mostrano aspetti culturali molto complessi1. Secondo Boas ogni cultura ha Boas è il principale promotore Comprendere le cause una propria storia e un proprio della ricerca sul campo, storiche di ogni fenomeno Secondo Tylor anche nelle culture più evolute vi possono essere aspetti culturali che sono la testimonianza di fasi evolutive precedenti, più antiche e perciò più semplici; retaggio del passato che lo studioso chiama “sopravvivenze” Funzionalismo B. Malinowski Strutturalismo C. Levi- Strauss 2 valore. Non esiste un cammino unico e una legge comune di sviluppo. Ciascuna cultura si evolve secondo leggi proprie, nel proprio contesto e può essere compresa solo considerando i cambiamenti che si realizzano all’interno della cultura stessa nel tempo. Particolarismo storico = ogni cultura ha un proprio particolare sviluppo storico, che la differenzia dalle altre Sostiene che ogni cultura ha un suo meccanismo interno di funzionamento e ciascun aspetto culturale si sviluppa per rispondere a qualcuno dei bisogni fondamentali dell’uomo2. La cultura è quindi vista in modo strumentale, perché il suo scopo principale è quello di soddisfare i bisogni umani. Ogni cultura ha una propria struttura profonda, ovvero una propria organizzazione. La cultura è un tutto costituito da parti che interagiscono tra attraverso il quale l’antropologo condivide un tempo di vita consistente a diretto contatto con la cultura che intende studiare. culturale. Ricerca sul campo e osservazione partecipante Comprendere il significato di ogni aspetto culturale in funzione dei bisogni primari dell’uomo, ovvero rispondere alla domanda: questa manifestazione, questo aspetto della cultura a quale bisogno fondamentale dell’uomo risponde? Ricerca sul campo e osservazione partecipante Comprendere la struttura della società, elaborando dei modelli, delle rappresentazioni, della mappe che aiutino a capirne Bisogni fondamentali individuati da Malinowski sono: bisogno metabolico, bisogno riproduttivo, benessere fisico, bisogno di sicurezza, bisogno di movimento, bisogno di crescita, salute. Tali bisogni fondamentali si organizzano in Economia, Parentela, Religione e Politica che costituiscono degli imperativi culturali, cioè delle dimensioni a cui tutte le culture danno una forma specifica. di loro e si influenzano vicendevolmente. Si tratta di una visione sistemica della cultura. l’organizzazione interna. Tali modelli, tali strutture non sono direttamente osservabili, ma sono una elaborazione dell’antropologo; spesso neppure i popoli studiati ne hanno una piena consapevolezza.