Rivoluzione per la chirurgia della cataratta: è possibile intervenire

COMUNICATO STAMPA
Congresso Internazionale
Chirurgia Avanzata della Cataratta
26 – 27 Maggio
Centro didattico, Policlinico Santa Maria alle Scotte
Nuova tecnica operatorie ed interventi in diretta
Rivoluzione per la chirurgia della cataratta: è possibile intervenire sull’occhio con un foro di soli 2
millimetri. La novità sarà presentata dal professor Aldo Caporossi, direttore dell’ U.O.C Oculistica
del policlinico Santa Maria alle Scotte, nel corso di un congresso internazionale dedicato alla
chirurgia avanzata della cataratta che si terrà a Siena, il 26 e 27 Maggio, e che si presenta come un
evento unico in Italia poiché è riservato ai migliori 400 chirurghi dell’Europa dell’Est “Attraverso
uno strumento chiamato microtip – spiega Caporossi - entriamo nell’occhio e frammentiamo la
cataratta con gli ultrasuoni mentre, contemporaneamente, irroriamo l’occhio e aspiriamo i residui
frantumati”. In questo modo la fisionomia del tessuto corneale è modificata solo lievemente e si
riduce fortemente la possibilità di sviluppare astigmatismo. “Attraverso questo piccolo foro di 2 mm
– continua Caporossi – grazie ad una tecnica raffinata che prevede una serie di contropressioni,
riusciamo ad inserire nell’occhio una lente da 6mm”. Durante il convegno verrà presentata anche
un’altra tecnica utilizzata con successo a Siena dove, in media, si realizzano 4800 interventi l’anno
con circa 2000 chirurgie della cataratta. “Abbiamo a disposizione - aggiunge Caporossi – un nuovo
strumento che frammenta il nucleo con movimenti oscillatori anziché di tipo push-pull, così da
poter utilizzare le potenzialità dell’apparecchio e il relativo tempo di intrusione nell’occhio al
100%”. Durante il congresso saranno realizzati in diretta 15 interventi di chirurgia refrattiva su
pazienti in lista di attesa CUP, che avranno così la possibilità di essere operati non solo dal
professor Caporossi, ma anche da nomi eccellenti dell’oculistica mondiale quali Lucio Buratto,
Steve Brint di New Orleans, il russo Yuri Takhtaev, il giapponese Takayuki Akahoshi.
Parteciperanno circa 400 medici stranieri e solo 30 italiani. “Il meeting non è aperto a tutti –
prosegue Caporossi – proprio perché l’obiettivo è quello di aprire un confronto, per la prima volta
in Italia, sul piano internazionale privilegiando i Paesi dell’Est”. Verranno presentati anche i nuovi
materiali disponibili. “Di particolare interesse – conclude Caporossi – è un nuovo tipo di lente
messa a punto per le degenerazioni maculari senili, con uno speciale schermo per l’assorbimento
delle radiazioni solari, ottenuto colorando la lente con un cromoforo che assorbe la radiazione sotto
i 300 nanometri. La radiazione elettromagnetica emessa dal sole, infatti, è ad ampio spettro e ciò
significa che, se l’occhio umano vede la luce con lunghezza d’onda compresa tra 400 e 700
nanometri circa, quando tale misura è inferiore ai 300 nanometri, può essere dannosa per la retina
accelerando i naturali processi di invecchiamento”. Inoltre verrà presentata la nuova generazione di
lenti multifocali, idonea per la visione contemporanea di oggetti posti a distanza ravvicinata e
remota.