Successo statunitense per il professor Caporossi e la sua équipe

COMUNICATO STAMPA
Successo statunitense per la tecnica oculistica messa a punto dalla scuola senese,
guidata dal professor Caporossi
Successo statunitense per la tecnica oculistica messa a punto dall’équipe guidata dal professor Aldo
Caporossi, direttore dell’Oculistica del policlinico Santa Maria alle Scotte. Nei giorni scorsi,
Caporossi e i dottori Cosimo Mazzotta e Stefano Baiocchi, hanno tenuto a San Diego, in California,
un corso sul crosslinking, metodica innovativa per trattare il cheratocono, introdotta in Italia dalla
scuola senese e da alcuni tra i maggiori esponenti del Gruppo di studio italiano, tra cui il professor
Leopoldo Spadea e il dottor Paolo Vinciguerra. “Il Corso - commenta soddisfatto Caporossi - è
stato tra i più frequentati del meeting della Società Americana di Chirurgia della Cataratta
Refrattiva, che ha riunito a San Diego 7.000 oculisti provenienti da tutto il mondo. L’argomento ha
destato un particolare interesse da parte della platea internazionale, prevalentemente statunitense e
del sud-est asiatico. E’ raro in America osservare tali fenomeni, in un contesto scientifico
generalmente attento soltanto al ‘self made’ ma evidentemente l’argomento e gli autori, considerati
opinion leader internazionali sulla metodica, hanno fatto sì che l’evento registrasse il tutto esaurito
con ben 200 professionisti”.
Il cross-linking corneale rappresenta una terapia del cheratocono e delle ectasie corneali, cioè
dilatazioni anomale all’interno dell’occhio, l’unica al momento disponibile, efficace nel prevenire il
peggioramento della malattia. “Il cheratocono - aggiunge Caporossi - è una malattia dell’occhio
che determina l’assottigliamento e l’incurvatura progressiva della cornea. Se trascurato può
ulcerarsi, provocando problemi visivi come la distorsione delle immagini ed un fastidioso senso di
abbagliamento alla luce del sole”. In particolare è stato posto l’accento sulle indicazioni in relazione
all’età, chiarendo bene che i pazienti giovani sotto i 26 anni sono quelli a maggior rischio – colpisce
un adolescente su 1.000 - e rappresentano quindi il target principale del cross-linking. “Non solo –
conclude Baiocchi – abbiamo presentato la strumentazione ideata in Italia denominata ‘CaporossiBaiocchi-Mazzotta. X Linker’, l’unica al mondo dotata di micro-telecamera e capace di ottenere la
giusta focalizzazione dello spot sulla cornea, la prima macchina con marchio CE”.
Il pubblico americano ha molto apprezzato la possibilità di lavorare con strumentazione e soluzione
certificate anche se si attende l’approvazione della FDA per la diffusione della tecnica negli States.