RELAZIONE TECNICA Diagnosi molecolare di Fibrosi Cistica: Analisi di mutazione del gene CTFR Che cosa è la Fibrosi cistica? LA Fibrosi cistica (FC) è una grave malattia ereditaria, cronica, evolutiva; un bambino ogni 2700 nasce con questa malattia. Nei pazienti affetti da FC le secrezioni delle ghiandole esocrine (cioè i liquidi biologici come il muco, il sudore, la saliva, lo sperma, i succhi gastrici) sono molto più densi e viscosi del normale. I problemi più gravi sono a carico dei polmoni, dove il muco estremamente denso può causare problemi respiratori ed infezioni. Anche i succhi pancreatici sono più densi del normale, causando problemi digestivi. Infine, i pazienti affetti da FC sono scarsamente fertili, a causa dell'eccessiva densità del loro liquido spermatico e delle secrezioni vaginali. La malattia si manifesta per lo più entro i primi anni di vita, talora più tardivamente, e può esprimersi con maggiore o minore gravità in individui diversi. Pertanto viene tratta con terapie che variano da soggetto a soggetto, costituite per lo più da fisioterapia, antibiotici, aerosolterapia, estratti pancreatici e vitamine. Il decorso e la prognosi della FC sono notevolmente migliorati negli ultimi decenni, sopratutto per i pazienti diagnosticati precocemente. Nonostante ciò, allo stato attuale la guarigione non è possibile e la durata media della vita è comunque ancora ridotta rispetto a quella della popolazione generale. Come si trasmette la FC? La FC è una malattia che si trasmette con modalità autosomica recessiva, determinata da alterazioni del DNA, chiamate "mutazioni", che insorgono in entrambe le copie del gene CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Regulator). I geni vengono ereditati in coppie, derivando uno dal padre e uno dalla madre. Negli individui malati entrambe le copie del gene per la FC sono alterate. Gli individui che possiedono una sola copia del gene alterato e una normale sono invece privi di ogni sintomo, ma sono portatori sani. I bambini malati di FC potranno nascere solo se entrambi i genitori sono portatori sani. Due genitori portatori sani avranno una probabilità del 25% di avere figli affetti da FC. Dalla stessa unione i figli avranno una probabilità su due (50%) di nascere portatori sani,. come i genitori. Come si esegue l'analisi genetica per la Fibrosi Cistica? L'unico modo per identificare i portatori sani è quello di effettuare un test sul DNA alla ricerca di mutazioni nel gene della FC. L'analisi è però complicata dal fatto che esistono numerosissime mutazioni (ad oggi oltre 900), alcune delle quali rare, molte altre ancora sconosciute. Generalmente, il test genetico viene eseguito tenendo conto di 34-200 mutazioni (a seconda del tipo di analisi effettuata), scelte tra le più frequenti nell'area geografica in questione e che nel complesso permette di identificare circa il 90 % dei portatori. Il test genetico non è in grado di identificarle tutte. In casi particolari, adeguatamente valutati dal genetista, può essere eseguito anche un test genetico che prevede l'analisi di mutazione dell'intero gene, con conseguente ricerca di tutte le mutazioni finora scoperte. Il gene responsabile della malattia è stato identificato e localizzato sul cromosoma 7 e la proteina codificata è detta CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Regulator). La proteina CFTR ha un ruolo importante in quanto regola la quantità di cloro che viene secreta insieme ai liquidi biologici. Nei pazienti affetti da FC il gene della CFTR è alterato, in genere a causa di mutazioni puntiformi. Queste alterazioni fanno si che la proteina non venga più prodotta, o che venga prodotta ma in una forma non funzionante. A causa del deficit della proteina, le secrezioni contengono una scarsa quantità di acqua e di sali, che ne modifica drasticamente le proprietà. La mutazione più frequente è la delezione del codone codificante per la fenilalanina 508 (D F508) che è presente in eterozigosi nel 57% dei pazienti; essa provoca la incompleta glicosilazione della proteina che viene degradata ancora prima di raggiungere la superficie della membrana cellulare. E’ stata anche dimostrata una correlazione tra l’agenesia dei vasi deferenti e una variante allelica polimorfa del gene CFTR, nota come polimorfismo 5T, che consiste in una regione di polipirimidine (polyT) di lunghezza variabile all’interno dell’introne 8. La variabilità si manifesta sotto forma di tre alleli chiamati 5T, 7T, 9T a seconda del numero di timine presenti. In particolare, l’allele 5T è associato ai cromosomi mutati dei maschi che presentano agenesia dei vasi. Che risultati può dare l'analisi genetica per la Fibrosi cistica? A seguito dell'analisi genetica per la fibrosi cistica si possono ottenere due tipi di risultati: l'analisi può individuare nel DNA del paziente la presenza di una mutazione a livello di una copia del gene CFTR, mentre l'altra copia è normale. Si dice che il soggetto risulta portatore in eterozigosi di quella mutazione, e questo risultato significa che il paziente è un portatore sano. L'analisi può individuare nel DNA del paziente la presenza di mutazioni in entrambe le copie del gene CFTR. Si dice che il soggetto risulta eterozigote composto (2 mutazioni diverse) o omozigote (2 mutazioni uguali); questo risultato significa che il paziente è affetto da FC. L'analisi genetica non individua nel DNA del paziente la presenza di mutazioni del gene CFTR. Si dice che il soggetto risulta "negativo". Questo risultato significa che il soggetto ha una probabilità diminuita, rispetto a prima dell'analisi, di essere un portatore. Non è possibile che l'analisi escluda in assoluto la probabilità di essere un portatore, perché non è possibile escludere la presenza di tutte le numerosissime mutazioni del gene della FC. E' importante ricordare che: o la probabilità di essere un portatore di FC è maggiore per un soggetto che sia parente di un malato o un portatore. In questo caso è necessario prima identificare la mutazione del malato o del portatore presente in famiglia (mutazione familiare) e poi ricercarla nel parente. Se il parente risulta non avere nel suo DNA la mutazione familiare, la sua probabilità di essere portatore diventa estremamente bassa. o La probabilità di essere portatori di FC è minore ma comunque presente anche nel soggetto che non è parente di un malato o un portatore. In questo caso per chi si sottoponga alla ricerca delle più frequenti mutazioni del gene della FC e non risulta avere nel suo DNA nessuno di queste la probabilità di essere un portatore diventa bassa. Rischio di avere un figlio affetto da FC se Probabilità residua di essere portatore se il un paziente della coppia è Entrambi i pazienti sono test è negativo portatore/l'altro negativo al test negativi al test 0 1:25 non applicabile 1:2500 70 1:82 1:331 1:27400 75 1:99 1:396 1:39200 80 1:124 1:494 1:61000 85 1:165 1:661 1:109200 90 1:246 1:984 1:242100 95 1:491 1:1964 1:964400 frequenza ipotizzata del portatore 1:25 rif.: da Lemma W. et al. N.Engl. J. Med. 1990.322:295 % di mutazioni FC identificabili Descrizione tecnica dell'analisi L'analisi di mutazione del DNA viene condotta operando inizialmente una reazione enzimatica di amplificazione del DNA, conosciuta come Polymerase Chain Reaction (PCR), che consente di amplificare in vitro una specifica regione della molecola, copiando in varie fasi successiva, fino ad ottenerne milioni di copie. In tale maniera viene amplificata la regione codificante e parte della regione intronica per ciascun esone del gene investigato, e contemporaneamente ne viene eseguita una marcatura con biotina; i prodotti di PCR così ottenuti vengono ibridati su strip. Gli ibridi biotinilati sono successivamente rivelati utilizzando la streptavidina coniugata con fosfatasi alcalina e un appropriato substrato colorato. Livello diagnostico: screening 34 mutazioni detection rate: 76% MUTAZIONI INVESTIGATE Esone/Introne Variazione nucleotidica Effetto della mutazione 2183AAG 1 Del A-2184 ed A-2183G frameshift G85E 3 G-386A Gly-85Glu R117H4 4 G-482A Arg-117His 621+1GT Intr 4 G-621+1T 5'splice mut 711+1GT Intr 5 G-711+1T 5' slice mut 711+5GT Intr 5 G-711+5A mRNA slicing mut 852del22 6a Delez. 22 bp (852)T frameshift R347P 7 G-1172C Arg-347Pro T338I 7 C-1145T Thr-338Ile R347P 7 G-1172C Arg-347Pro 1259insA 8 Inser. 1 bp frameshift 1677delTA 10 Delez. TA (1677) frameshift I502T 10 T1637C Ile-502Thr 1706del17 10 Delez. 17bp Delez. slicing site DI507 10 Delez. 3bp Delez. Ile506 o Ile507 DF508 10 Delez. 3bp (1652-1655) Delez. Phe508 F508C 10 T-1655C Phe-508Ser 1717-1GA Intr. 10 G-1717-1A mRNA splicing mut G542X 11 G-1756T Gly-542stop S549R 11 T-1779G Ser-549Arg G551D 11 G-1784A Gly-551Asp R553X 11 C-1789T Arg-553stop Q552X 11 C-1782T Gln-552stop 2789+5GA Intr. 14b G-2789+5A 5' splice mut L1065P 17b T3326C Leu-1065Pro R1066H 17b G-3329A Arg-1066His L1077P 17b T3362C Leu-1077Pro D1152H 18 G-3586C Asp-1152His R1158X 19 C3604T Arg-1158stop R1162X 19 C-3616T Arg-1162stop 3849+4AG Intr. 19 A3849+4G Creaz. splice site G1244E 20 G-3863A Gly-1244Glu W1282X 20 G-3978A Trp-1282stop 4016insT 21 Inser. 1bp frameshift N1303K 21 C-4041G Asn-1303Lys 4382delA 24 Delez. A (4382) frameshift