Lezione mecc. n.20 pag Argomenti di questa lezione • Fare il punto della situazione: dove siamo con il programma, e cosa resta da fare • Cenni ad alcuni aspetti generali riguardanti i fluidi • Leggi di Pascal e Stevino • Cenni di fluidodinamica • Fluidi ideali e teorema di Bernoulli • Alcune definizioni e alcuni aspetti pratici. 1 Lezione mecc. n.20 pag 2 La parte di meccanica è conclusa: fare esercizi! Restante parte del corso: Accennare ad alcune proprietà dei fluidi Definire la pressione e le forze di pressione Descrivere alcuni fenomeni ed alcune proprietà dei fluidi (in condizioni statiche e in condizioni dinamiche) Dare una prima definizione della temperatura. Dare una prima definizione di calore ed individuare alcune proprietà Calcolare il lavoro svolto da un fluido attraverso forze di pressione Richiamare il concetto di mole Descrivere il comportamento di fluidi compressibili gas Dare la descrizione più semplice possibile dei gas (gas perfetti) Imparare a descrivere trasformazioni (dei gas, anzi dei gas perfetti, e solo per sistemi chiusi) Estendere il concetto d’energia, includendo anche le forme termiche (calore): primo principio della termodinamica Individuare le limitazioni che si incontrano nella trasformazione di energia da termica ad altre forme (secondo principio) Definire un formalismo e una quantità adatti a spiegare tali limitazioni: l’entropia. Lezione mecc. n.20 pag 3 Pressione nei fluidi I fluidi sono capaci di esercitare forze sulle pareti dei recipienti che li contengono Tali forze sono sempre perpendicolari alla superficie del contenitore Esiste un principio, noto come principio di Pascal che afferma che In base al principio di Pascal funzionano ad esempio le leve idrauliche: Lezione mecc. n.20 pag In MKS la pressione si misura in N/m2. 1N/m2=1Pa Risulta un unità “piccola”, per esempio noi viviamo a circa 105Pa. Esistono e sono disgraziatamente ancora molto usate anche molte altre unità più o meno esotiche, tutte più grandi del Pa Torr o mmHg, atm, kgp/cm2, bar e mbar, PSI… 4 Lezione mecc. n.20 Legge di Stevin(o) Barometro di Torricelli Altri barometri (ed altri fenomeni) pag 5 Lezione mecc. n.20 pag Galleggiamento: spinta di Archimede e legge di Stevino Progetto per un moto perpetuo 6 Lezione mecc. n.20 Dinamica: approccio lagrangiano per ogni particella x=x(x0, y0, z0, t), y=y( approccio euleriano per un certo numero di punti v(x,y,z,t)=… T(x,y,z,t)=… p(x,y,z,t)=… ecc. Condizioni di stazionarietà : Linee e tubi di flusso : Fluidi Compressibili e non : Viscosi e non (sforzo di taglio) pag ), z=z( 7 ) Lezione mecc. n.20 pag Viscosità Definizione: z S V3 V2 dV/dz V1 dFt/dS=ηdV/dz Ft x sforzo di taglio Un moto, anche se stazionario, può essere rotazionale Definizione di rotore rotV esempio: rotV per un cilindro di fluido che ruota “rigidamente” intorno all’asse z 8 Lezione mecc. n.20 pag Equazione di continuità a, V A, v Per un tubo di flusso Equazione di continuità: formulazione differenziale 9 Lezione mecc. n.20 pag 10 Fluido ideale incompressibile e non viscoso Teorema di Bernoulli teorema dell’energia cinetica (e principio di conservazione dell’energia) L=F∆x=(pA)(v∆t)= p[A(v∆t)]=pV V=∆m/ρ è il volume di fluido che fluisce nel tempo ∆t Per un tubo di flusso con p1 e p2 ai due estremi Lpress=p1A1v1∆t- p2A2v2∆t=(p1-p2)V=(p1-p2)∆m/ρ se il tubo passa da h1 a h2 lavora anche la forza peso: Lpeso= ∆m(h1−h2)g Il fluido è ideale e quindi non viscoso Il moto è irrotazionale: tutta l’energia cinetica è in v1, v2 Lpress+Lpeso=∆Ek (p1-p2)∆m/ρ+ ∆m(h1−h2)g= ½ ∆m(v22− v12) Semplifico ∆m, moltiplico per ρ e separo 1 da 2: p1+ρh1g+ ½ ρv12 = p21+ρh2g+ ½ ρv22 = = costante = p+ρgh+ ½ ρv2 Lezione mecc. n.20 Esempi di applicazioni Tubo di Venturi Tubo di Pitot Esercizio: svuotamento di un recipiente cilindrico pag 11 Lezione mecc. n.20 pag 12 A, v h a, V Scrivere v(h), notare che v=-dh/dt, integrare l’eq. diff. Quanto impiega il livello a scendere da h0 a h1?