Problemi Una mole di molecole di gas ideale a 292 K e 3 atm si espandono da 8 a 20 L e a una pressione finale di 1,20 atm seguendo 2 percorsi differenti. Il percorso A è un’espansione isotermica e reversibile; il percorso B è composto da 2 parti. Nella parte 1 si raffredda il gas a volume costante fino a che la pressione non sia caduta a 1,20 atm. Nella parte 2 si riscalda e si lascia espandere a pressione costante di 1,20 atm fino a che il volume non abbia raggiunto 20 L e la temperatura 292 K. Determinare per ciascuno dei due percorsi il lavoro compiuto, il calore trasferito e la variazione di energia interna. La decomposizione termica del carbonato di calcio porta alla formazione di ossido di calcio e di anidride carbonica. Per decomporre una mole di CaCO3 a 25oC e un’atmosfera occorrono 1,78 x 105 J. Calcolare 𝞓U per la decomposizione di 1,00 g di CaCO3.(PM(CaCO3) = 100,09 g/mole; R = 8,314 J/(mol x K)) Una reazione della quale si sa che si libera 1,78 kJ di calore si è svolta in un calorimetro a volume costante contenente 0,100 l di soluzione, e la temperatura è aumentata di 3,65oC. Successivamente sono stati mescolati nello stesso calorimetro 50 ml di HCl(aq) 0,20 M e 50 ml di NaOH(aq) 0,20 M, osservando un aumento di temperatura di 1,26oC. Qual è stata la variazione di energia interna della neutralizzazione? 1 In chimica interessano i trasferimenti di calore a P costante, in quanto molte reazioni chimiche avvengono in recipienti aperti all’atmosfera alla pressione costante di 1 atm. Ci serve un’altra funzione di stato che permetta di seguire le variazioni energetiche a pressione costante tenendo in conto le perdite di energia sotto forma di lavoro di espansione 2 Definiamo Entalpia la funzione: H = U + PV Variando lo stato del sistema possiamo misurare la variazione di entalpia: DH = DU + PDV ricordando che DU = Q - PDV sommando DH = QP a P = cost. cioè: la variazione di entalpia è uguale al calore scambiato a pressione costante 3 H = U + PV Variando lo stato del sistema possiamo misurare la variazione di entalpia, in generale: DH = DU + D(PV) Quanto vale il termine D(PV) per reazioni gassose, variando a temperatura costante lo stato del sistema da una condizione iniziale (i) ad una finale (f)? Per calcolare la variazione dobbiamo considerare la differenza tra lo stato finale e quello iniziale: Pf Vf = nf RT Pi Vi = ni RT D(P V) = (nf - ni) RT a T = cost DH = DU + (nf - ni) RT DH = DU + Dn RT Cioè: DH e DU sono diversi se durante la reazione avviene una variazione del numero di moli. 4 Problema Un calorimetro a volume costante ha dimostrato che il calore ceduto nella combustione di 1,000 mol di molecole di glucosio mediante la reazione C6H12O6(s)+6O2(g)⟶6CO2(g)+6H2O(g) ammonta a 2559 kJ a 298 K, sicchè 𝞓U= -2559kJ. Quale è la corrispondente variazione di entalpia? 5 6 7 8 Entalpia nei cambiamenti fisici 9 Qualunque reazione chimica si accompagna ad una variazione di energia ed in genere tale energia è trasferita sotto forma di calore. Un’equazione termochimica ha la seguente forma: CH4(g) + 2O2(g) CO2 (g) + 2H2O(l) DH = 890 kJ DH si chiama entalpia di reazione 10 Misurare il calore a pressione costante equivale a misurare direttamente la variazione di entalpia. DH = QP Ma le variazioni di entalpia dipendono dallo stato di aggregazione quindi occorre definire uno stato standard, cioè le condizioni di una mole di composto nella sua forma più pura e stabile a P = 1 atm e T = 298 K (25 °C). Stati Standard Termodinamici Sostanza pura Forma più stabile a 1 atm e 298 K Gas Il gas ad 1 atm e 298 K Soluzioni acquose Soluzione 1 M e 298 K 12 L’entalpia di una sostanza nel suo stato standard si indica come Entalpia molare standard, DH°. L’entalpia molare standard di formazione, DHf° di una sostanza corrisponde alla variazione di entalpia che accompagna la reazione di formazione di una mole di sostanza considerata nel suo stato standard a partire dagli elementi costituenti, anch’essi nel loro stato standard. Il valore di DHf° di tutti gli elementi nel loro stato standard è ovviamente eguale a zero (non si può immaginare una reazione semplice che porti alla formazione di un elemento). 13 Entalpia standard di formazione a 25°C DHf° (kcal/mol) Elementi 0.0 H2O(g) -57.80 H2O(l) -68.32 HCl(g) -22.06 NH3(g) -11.04 CO(g) -26.42 CO2(g) -94.05 DHf° < 0 DHf° > 0 reazione esotermica reazione endotermica P = 1 atm a) 1/2 N2(g) + 3/2 H2(g) → NH3(g) DHf° = -11.04 298 K b) 1/2 N2(g) + 3/2 H2(g) → NH3(g) DH = -13.78 723 K c) H2(g) + 1/2 O2(g) → H2O(l) DHf° = -68.32 298 K d) H2(g) + 1/2 O2(g) → H2O(g) DH° = -57.80 298 K 14 La variazione di entalpia associata ad un processo deve essere uguale e di segno opposto a quella del processo inverso. A→B B→A DH -DH H2O(l) → H2O(g) DH° = +10.5 kcal/mol endotermica 373 K (100 °C) H2O(g) → H2O(l) DH° = -10.5 kcal/mol esotermica 15 Legge di Hess L’Entalpia di una reazione dipende solo dai suoi stati iniziale e finale e non dipende dal numero e dal tipo di processi intermedi. A+B DH2° DH1° P DH3° C+D In generale A + B → C +D A+B→P P → C +D DH1° DH2° DH3° DH1°= DH2° + DH3° DH°reaz = S DHf° prodotti - S DHf° reagenti Ricordiamo che per gli elementi DHf° = 0 16 Calcoliamo il DHf° della reazione CH2=CH-CH3(g) + H2(g) → CH3-CH2-CH3(g) propilene propano DHf° (propilene) = +4.88 kcal/mol DHf° (H2) = 0 kcal/mol DHf° (propano) = -24.82 kcal/mol DH°reaz = S nDHf° prodotti - S nDHf° reagenti DH°reaz = -24.82 – (+4.88 + 0) = -29.70 kcal/mol 17 Calcoliamo il DHf° della reazione CH4(g) + 4 Cl2(g) → CCl4(g) + 4 HCl(g) DHf° (CCl4) = -33.3 kcal/mol DHf° (HCl) = -22.6 kcal/mol DHf° (Cl2) = 0 kcal/mol DHf° (CH4) = -17.89 kcal/mol DH°reaz = [-33.3 + 4 (-22.6)] - [-17.89 + 4 (0)] = -105.81 kcal/mol 18 Ciclo di Born-Haber 19 Problemi Calcolare il calore che si svolge quando 4,20 l di H2 reagiscono con N2 alla pressione di 200,0 atm ed alla temperatura di 523 K ponendo, per la formazione dell’ammoniaca, 𝞓H = -46,19 kJ/mol. Calcolare il 𝞓H0 di formazione del glucosio (C6H12O6) sapendo che per CO2(g) 𝞓H0form = -393,5 kJ/mol, per H2O(l) 𝞓H0form = -285 kJ/mol e per C6H12O6(s) 𝞓H0comb = -2815,8 kJ/mol. Calcolare il 𝞓H0 di formazione dell’ossido di carbonio dagli elementi sapendo che per CO2(g) 𝞓H0form = -393,5 kJ/mol, e che per l’ossidazione di CO a CO2 𝞓H0 = 283,9 kJ/mol 20