Corso di AERODINAMICA E GASDINAMICA Anno Accademico 2016/2017 - Lezione N.2 - Prof. Ing. Renato RICCI Le azioni aerodinamiche Fino ad ora abbiamo parlato delle modifiche indotte al campo di moto dalla presenza di un oggetto, è altrettanto importante invece valutare le azioni che il fluido esercita sulla superficie esterna del corpo stesso. Tali azioni sono divisibili in DUE contributi fondamentali: l’attrito viscoso superficiale e la distribuzione di pressione attorno al corpo stesso; le due azioni non sono separate perché la seconda è fortemente legata alla prima, in quanto è l’azione viscosa che può portare ad una modifica delle distribuzione di pressione. Allo stesso modo, anche la pressione influenza l’attrito superficiale in quanto può indurre una sensibile modifica alla forma dello strato limite cinematico ed, eventualmente, portare allo scollamento dello stesso dalla superficie del solido (Separazione dello Strato Limite). N R L a V M A D a L = Portanza = N cosa - A sena D = Resistenza = N sena + A cosa N = Forza Normale A = Forza Assiale R = Azione Aerodinamica M = Momento Aerodinamico Forze agenti sul corpo La distribuzione locale degli sforzi tangenziali e dei carichi normali può essere studiata su due distinti sistemi di riferimento: il primo solidale al corpo e il secondo solidale alla direzione del flusso. Le motivazioni che spingono all’adozione di due sistemi distinti nasce dalle tecniche con le quali si misurano le azioni aerodinamiche. Per un pilota è indispensabile conoscere quella componente che lo sostiene sulla direzione di volo (Portanza) e quella che si oppone al suo moto (Resistenza); per un ricercatore che opera in galleria del vento e che ha equipaggiato il suo profilo alare con tante prese di pressione sulla superficie è invece immediato conoscere le forze lungo la corda del profilo (Forza Assiale) e normalmente alla stessa (Forza Normale). Qualora invece lo sperimentatore fosse dotato di una bilancia dinamometrica collegata al suo profilo potrebbe misurare direttamente Portanza e Resistenza. dN 'u pu dsu cos u dsu sen dA 'u pu dsu sen u dsu cos dN 'l pl dsl cos l dsl sen dA 'l pl dsl sen l dsl cos La Forza Normale La Forza Normale per piccoli angoli di attacco del profilo è vicina alla Portanza, le azioni principali che contribuiscono alla Forza Normale sono da addurre alla distribuzione di pressione superficiale. TE TE LE LE N ' (pu cos u sen) dsu (pl cos l sen) dsl Forza Assiale La Forza Assiale per piccoli angoli di attacco è prossima alla resistenza aerodinamica ed il contributo principale è fornito dagli sforzi di attrito viscoso. TE TE LE LE A ' ( pu sen u cos) dsu (pl sen l cos) dsl Momento rispetto al bordo di entrata (-) (+) Momento per unità di apertura agente sulla superficie superiore dM 'u (pu cos u sen) x dsu (pu sen u cos) y dsu Momento per unità di apertura agente sulla superficie inferiore dM 'l (pl cos l sen) x dsl (pl sen l cos) y dsl TE (pu cos u sen) x ( pl cos l sen) x M 'LE dsu dsl (pu sen u cos) y (pl sen l cos ) y LE LE TE Coefficiente di Pressione Pressione differenziale p p p 1 Pressione dinamica q V2 2 p p Coefficiente di Pressione CP q p Per un fluido incomprimibile e non viscoso, lungo una linea di corrente, avremo: p V2 2 P p V 2 2 Nel punto di ristagno Cp=1 p p Cp 2 V 2 V2 2 V 2 V 2 2 2 2 V 1 V Coefficienti Adimensionali Coefficiente di Portanza CL L Coefficiente di Portanza per unità di apertura cl q S D Coefficiente di Resistenza CD q S Coefficiente di Forza Assiale C A Coefficiente di Momento CM Coefficiente di Resistenza per unità di apertura cd A q S Coefficiente di Forza Normale CN Coefficiente di Momento per unità di apertura cm N q S D' q c M' q c2 dove L’, D’ e M’ sono forze e momenti per unità di apertura M q S c Coefficiente di Attrito Superficiale C f L' q c q c c dy dy 1 cn C p ,l C p ,u dx c f ,u u c f ,l l dx c 0 dx dx 0 cl cn cos a ca sena cd cn sena ca cos a c c dy dy 1 ca c f ,l c f ,u dx C p ,u u C p ,l l dx c 0 dx dx 0 c c c 1 c d yu d yu d yl d yl 1 cm ,LE 2 C p ,u C p ,l x dx c f ,u c f ,l x dx C c y dx C c y dx 2 p ,l f ,l l 0 p,u d x f ,u u c 0 dx dx c d x 0 0 Coefficiente di pressione su corpo tozzo Nel caso di un Flusso Inviscido la distribuzione di pressione differenziale superficiale è simmetrica per cui non esiste forza resistente risultante (Paradosso di D’Alembert). Nel caso viscoso la presenza dello strato limite fa si che vi sia una asimmetria nella distribuzione di pressione fra monte e valle, ciò dà luogo ad una Resistenza aerodinamica. Flusso inviscido La distribuzione del coefficiente di pressione mostra, nel caso Inviscido, un minimo per q=90°, tale minimo è pari a -3; per q=0° e q=180° si hanno 2 punti di ristagno Flusso Viscoso Turbolento Laminare Inviscido Nel caso si Flusso Viscoso si avrà una resistenza associata all’attrito superficiale, in genere pari a circa il 5% del totale, mentre il rimanente contributo è da addurre al mancato recupero di pressione sulla superficie posteriore del corpo. L’entità della scia fornisce una lettura immediata della resistenza di pressione; poiché le linee di corrente dopo il punto di separazione dello strato limite proseguono quasi rettilinee la pressione tenderà a rimanere costante lungo di esse. L’effetto della separazione è più marcato quando lo strato limite cinematico è Laminare, in tal caso il flusso si separa ad angoli inferiori (circa q=80°) e ciò rende più grande la scia. Coefficiente di pressione su un corpo affusolato La portanza è dovuta alla differenza fra la pressione differenziale all’estradosso e quella all’intradosso. La posizione della zona di ristagno gioca un ruolo fondamentale perché a bassi angoli di attacco concorre solo alla formazione della Resistenza ma un aumento di tale angolo assicura uno spostamento sull’intradosso della zona di sovrappressione. In tal caso la zona di ristagno può contribuire favorevolmente alla formazione della Portanza. Aumentando l’angolo di attacco è inoltre visibile un altro importante fenomeno sull’estradosso: la zona in aspirazione risulta più estesa e di maggiore entità; anche questo contribuisce all’incremento di Portanza del profilo. Qualora vi fosse sull’intradosso un cambio di curvatura la zona concava entra in pressione e ciò agisce favorevolmente sull’incremento di Portanza. Distribuzione di Cp su un profilo NACA 2412 1.2 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 -0.2 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 0.8 1 -0.4 -0.6 -0.8 Cp(up)+0 1.5 2 1 1 0.5 0 0 -1 -0.5 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 0 0.2 0.4 Cp(low)+0 0.6 -2 -1 -3 -1.5 -4 -2 -5 Cp(up)+5 Cp(low)+5 Cp(up)+9 Cp(low)+9 Distribuzione di pressione in flussi esterni -Animazione Separazione dello Strato Limite La separazione dello strato limite è dovuta a 2 cause: la prima è la presenza di un gradiente di pressione avverso al moto, la seconda agli sforzi viscosi di parete. Nella tratto di profilo in cui il fluido è in accelerazione non si ha mai separazione, quando inizia il recupero di pressione si ha che il profilo di velocità alla parete tende ad avere gradiente nullo e ciò indica un imminente scollamento dello strato limite. Nel momento in cui il gradiente di velocità si annulla anche lo sforzo viscoso diventa tale e l’unica forza agente sullo strato limite è il gradiente di pressione avverso: ciò porta ad un’inversione del profilo di velocità e la formazione di un vortice di separazione. Momento e Centro Aerodinamico Centro di Pressione Punto di applicazione della risultante delle forze aerodinamiche Centro Aerodinamico Punto rispetto al quale il momento aerodinamico rimane costante al variare dell’angolo di attacco Quarto di corda Generalmente nei profili alari il centro aerodinamico giace a circa 1/4 della lunghezza della corda Momento rispetto al Bordo di Entrata MLE (L cosa D sena ) xcp Momento rispetto al Centro Aerodinamico x AC xcp Il segno (+) dipende dal verso. MAC L cosa D sena Il momento aerodinamico è dovuto allo scostamento dei punti di azione delle forze aerodinamiche fra estradosso ed intradosso. Variazione del coefficiente di Portanza Angolo di stallo Portanza positiva ad angolo nullo Grande scia turbolenta con riduzione della portanza Il punto di separazione si sposta in avanti Punto di separazione Angolo di portanza nulla Coefficiente di portanza, cl Massima portanza Scia turbolenta Angolo di attacco, a In un profilo alare il coefficiente di portanza presenta una variazione lineare per gran parte del campo di lavoro del profilo. Generalmente gli angoli di lavoro sono inferiori a 10-12 gradi per cui lo strato limite rimane sufficientemente aderente al profilo; il campo di moto mostra, sull’estradosso, un punto di separazione che si sposta lentamente verso il naso mano a mano che l’angolo aumenta. Quando l’angolo di attacco diventa elevato, in genere oltre i 10°, il punto di separazione inizia ad avanzare più rapidamente e la scia turbolenta che segue la separazione inizia a mostrare una sensibile influenza sulla resistenza. Tutto ciò porta ad un punto di massima portanza oltre il quale la separazione dello strato limite sull’estradosso è totale: è l’angolo di STALLO. Oltre l’angolo di Stallo la portanza diminuisce, più o meno bruscamente, e la resistenza aumenta considerevolmente. Variazione del coefficiente di portanza con l’aumentare della curvatura del profilo 2 NACA 0012 NACA 4412 1.5 NACA 2412 Coefficiente di portanza NACA 0012 1 NACA 2412 0.5 0 -15 -10 -5 0 5 10 15 -0.5 NACA 4412 -1 -1.5 Angolo di attacco Curva Portanza-Resistenza ed Efficienza 2 Punti di massima efficienza 1.5 NACA 4412 NACA 2412 NACA 0012 Coefficiente di Portanza, cl 1 0.5 Uno dei grafici più importanti per la caratterizzazione di un profilo alare è quello che lega il coefficiente di portanza a quello di resistenza. Da esso è possibile estrarre le informazioni principali dell’aerodinamica del profilo osservandone: 1. la forma 2. il valore di resistenza minima 3. l’angolo per il quale è massimo il rapporto cl/cd. Proprio quest’ultimo parametro, chiamato Efficienza aerodinamica, ci permette di determinare l’angolo di calettamento del profilo che consente di ottenere le migliori prestazioni aerodinamiche nel caso di volo planato (privo di Trazione). E Efficienza aerodinamica 0 0 0.005 0.01 0.015 0.02 -0.5 0.025 cl cd 0.03 Analogamente all’Efficienza Aerodinamica di un profilo si può definire l’efficienza di un velivolo come rapporto fra Portanza e Resistenza; in volo planato corrisponde al rapporto del tragitto orizzontale percorso diviso la quota persa dal velivolo. -1 E -1.5 Coefficiente di resistenza, cd L P cos cotg D P sen Esercizio – parte prima DATI GENERALI Profilo Corda Temperatura Aria Larghezza Sezione di Misura Altezza Sezione di Misura Profondità Sezione di Misura Pressione Aria esterna Pressione cinematica in ingresso Angolo di Attacco Densità dell'aria 13 14 15 17 18 16 19 20 21 22 3 2 23 12 16° V 11 10 9 8 7 6 5 4 Profilo NACA-0012 1 NACA-0012 152 23 300 300 475 101800 86 16 1,204 mm. °C mm. mm. mm. Pa mm.c.a. gradi kg/mc Esercizio – parte seconda DATI SPERIMENTALI No. Presa 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 X Presa mm. 135,00 121,00 105,00 90,00 75,00 59,00 44,00 29,00 19,00 10,00 4,00 0,00 1,50 8,00 15,00 21,00 39,00 53,00 68,00 84,00 99,00 114,00 128,00 Y Presa mm. -2,00 -4,00 -5,50 -7,00 -8,50 -9,00 -9,25 -8,75 -8,25 -6,00 -4,00 0,00 3,00 5,25 7,25 8,50 9,25 9,00 8,75 8,00 6,00 4,75 3,25 Patm-P mmH2O 120 110 98 94 84 64 72 60 42 26 0 168 160 159 154 160 164 166 166 164 172 170 162 Pinf-P Pa 344,42 243,12 121,56 81,04 -20,26 -222,86 -141,82 -263,38 -445,72 -607,8 -871,18 830,66 749,62 739,49 688,84 749,62 790,14 810,4 810,4 790,14 871,18 850,92 769,88 P Pa 100584,40 100685,70 100807,26 100847,78 100949,08 101151,68 101070,64 101192,20 101374,54 101536,62 101800,00 100098,16 100179,20 100189,33 100239,98 100179,20 100138,68 100118,42 100118,42 100138,68 100057,64 100077,90 100158,94 Cp -0,3953 -0,2791 -0,1395 -0,093 0,0233 0,2558 0,1628 0,3023 0,5116 0,6977 1 -0,9535 -0,8605 -0,8488 -0,7907 -0,8605 -0,907 -0,9302 -0,9302 -0,907 -1 -0,9767 -0,8837 V/Vinf 1,18 1,13 1,07 1,05 0,99 0,86 0,91 0,84 0,70 0,55 0,00 1,40 1,36 1,36 1,34 1,36 1,38 1,39 1,39 1,38 1,41 1,41 1,37 DX mm 24 15 15,5 15 15,5 15,5 15 12,5 9,5 7,5 7 0 4,75 6,75 6,5 12 16 14,5 15,5 15,5 15 14,5 31 DY mm 2 1,75 1,5 1,5 1 0,375 -0,125 -0,5 -1,375 -2,125 -3 3,5 2,625 2,125 1,625 1 0,25 -0,25 -0,5 -1,375 -1,625 -1,375 -2,375 Esercizio – parte terza Fa N 0,21 0,13 0,05 0,04 -0,01 -0,03 0,01 0,04 0,18 0,39 0,78 0,87 0,59 0,47 0,34 0,22 0,06 -0,06 -0,12 -0,33 -0,42 -0,35 -0,55 Fn N 2,48 1,09 0,57 0,36 -0,09 -1,04 -0,64 -0,99 -1,27 -1,37 -1,83 0,00 1,07 1,50 1,34 2,70 3,79 3,53 3,77 3,67 3,92 3,70 7,16 TOTALE TOTALE 2,52 33,43 Momento Coeff. Normale Coeff. Assiale Nm. 0,34 -0,0624 0,0052 0,13 -0,0275 0,0032 0,06 -0,0142 0,0014 0,03 -0,0092 0,0009 -0,01 0,0024 -0,0002 -0,06 0,0261 -0,0006 -0,03 0,0161 0,0001 -0,03 0,0249 0,0010 -0,02 0,0320 0,0046 -0,01 0,0344 0,0098 0,00 0,0461 0,0197 0,00 0,0000 0,0220 0,00 0,0269 -0,0149 -0,01 0,0377 -0,0119 -0,02 0,0338 -0,0085 -0,05 0,0679 -0,0057 -0,15 0,0955 -0,0015 -0,19 0,0887 0,0015 -0,26 0,0949 0,0031 -0,31 0,0925 0,0082 -0,39 0,0987 0,0107 -0,42 0,0932 0,0088 -0,92 0,1802 0,0138 TOTALE -2,32 TOTALE 0,978 TOTALE 0,071 Parametri Calcolati Pressione Cinematica Velocità Aria Pressione statica in ingresso Ca (coeff. di forza assiale) Cn (coeff. di forza normale) Cl (coeff. di portanza) Cd (coeff. di resistenza) Cm(LE) 842,53 Pa 37,41 m/s 100957,47 Pa 0,07 1,01 0,95 0,35 -0,12