POTENZIAMENTO MUSCOLARE : OBIETTIVI E PRINCIPI DELL'ALLENAMENTO CON SOVRACCARICO . Per parlare del potenziamento muscolare , è necessario tenere presenti alcuni parametri che precedono l'allenamento specifico del potenziamento in se stesso . Ricordiamo che il potenziamento fisico deve necessariamente fare parte di un programma più ampio , e deve essere progressivamente articolato per ottenere risultati migliori e perduranti . Carichi di allenamento eccessivi o male “organizzati “ potrebbero infatti creare conseguenze negative a carico delle strutture muscolo-legamentose . Quando ci si accinge ad effettuare un allenamento di potenziamento fisico , è necessario che l'atleta sia consapevole della motivazione per cui debba svolgere determinati esercizi ,e la loro utilità .E' importante per avere dall'atleta una partecipazione attiva e totale. La costruzione razionale dell'allenamento è essenziale, e deve essere graduale. Spesso si è invogliati ad eccedere, a,come si suol dire “ bruciare le tappe”. E' importante perciò ricordare che le strutture muscolari e legamentose hanno tempi di adattamento diversi. Articolazioni e tendini necessitano di tempi più lunghi per l'adattamento rispetto alle strutture muscolari. Per ben strutturare un allenamento di potenziamento fisico, occorre seguire una specifica gradualità. In primo luogo è importante individuare se ci sono nel soggetto disarmonie fisiche o atteggiamenti viziati, e cercare di ridurre eventuali scompensi . E' importante potenziare primariamente i settori più vicini al baricentro corporeo, ed in seguito quelli più lontani. Infatti è noto che il sovraccarico fa sentire il suo peso o la sua trazione primariamente sulle strutture prossimali, e solo in seguito su quelle distali. Questo principio si chiama allenamento centrifugo. E' importante anche effettuare un allenamento che rispetti una continuità, quindi che non abbia lunghe interruzioni, lasciando comunque spazio al recupero fisico funzionale e psicologico. Un altro principio da osservare è quello della periodizzazione. Una volta impostata una serie di esercizi, va tenuto presente che, per favorire lo sviluppo delle qualità muscolari e psicologiche, è necessario variare sia l'intensità sia la tipologia dell'allenamento, per migliorarne l'adattamento, inserendo nell'allenamento periodi di recupero più o meno attivi. Importante è anche l'individualizzazione dell'allenamento. Ognuno di noi ha peculiarità fisiche e caratteriali differenti: è necessario adattare l'allenamento alle persone, e non viceversa. Sistematiche a prevalente impegno organico. Un primo passo nell'allenamento per il potenziamento muscolare è senz'altroil lavoro che si effettua con bassa intensità, prolungato e con un certo ritmo . Ciò permette di aumentare la capacità sanguigna, e ci prepara ad un primo passo verso un'allenamento più specifico. Parte dell'allenamento sportivo è senz'altro il lavoro intervallato. Esso si basa sul principio che il cuore, battendo ad un ritmo di 120/180 pulsazioni al minuto, svolge un'azione di riempimento massimo e svuotamento dello stesso. Con un'intensità di lavoro che porti il cuore a 180 pulsazioni,intervallando pause attive che facciano scendere le pulsazioni a 120, e ripetendo il lavoro e le pause un certo numero di volte, si otterrà un ispessimento delle pareti del cuore ( ipertrofia), che ne possono potenziare la gittata. Altri metodi di allenamento sono le corse con ritmo intervallato, alternate a pause che permettono 2/3 del recupero, e le prove ripetute. Le prove ripetute, sono effettuate ad un massimo di intensità ma con pause di completo recupero. Le Sistematiche a prevalente impegno neuromuscolare, si possono suddividere ancora in due gruppi principali: allenamento alla massima velocità, e allenamento con sovraccarichi. L'allenamento alla massima velocità comprende metodi che permettono di realizzare con grande velocità un gesto atletico, quindi con cariche minimi, che non possano rallentare il movimento dell'azione. ( allenamento per migliorare la coordinazione, e forte impegno delle fibre nervose). Allenamento con sovraccarico. Le metodiche si suddividono in : lavoro a carico minimo-medio-elevato-massimo allenamento alla potenza lavoro isometrico lavoro plicometrico Come carico minimo si intende l'utilizzazione di strumenti semplici come manubri, estensori, etc, con numerose ripetizioni e poche pause, ritmo leggero. Qui si crea un primo substrato muscolare che permetterà la costruzione di esercizi più impegnativi. Il passo successivo per l'allenamento con sovraccarico è il Carico medio. L'obiettivo è aumentare la forza e la potenza muscolare, per incentivare una maggiore resistenza muscolare ed organica. Consiste nell'effettuare ripetizioni al 50% della possibilità del soggetto in successione e senza pause per un numero elevato di volte. A seconda delle fasce muscolari che si vuole allenare , viene operata una scelta degli esercizi.E' necessario aumentare la velocità degli esercizi da svolgere nello stesso tempo, ed in seguito aumentare il numero delle ripetizioni. Metodi di lavoro con carichi massimali o submassimali prevedono l'uso di carichi al 90/100% del massimo ottenibile dal soggetto. Solitamente sono gli allenamenti utilizzati da culturisti, sollevatori di pesi, etc. Allenamento alla potenza, si ottiene con : ripetizione sistematica degli esercizi carichi progressìvi aumento lavoro nello stesso tempo stessa quantità di lavoro nel minor tempo. Inoltre: scelta degli esercizi-peso-ripetizioni aumento ritmo esecutivo aumento ripetizioni aumento del carico aumento delle serie. Il lavoro isometrico si compie senza movimento delle articolazioni, restando in tensione. Serve a rafforzare la muscolatura senza ausilio di attrezzi. Il lavoro plicometrico utilizza la concentrazione eccentrica del muscolo, subito seguita da una contrazione concentrica. L'esercizio più usato è quello di saltare verso il basso e far seguire un rimbalzo. L'obiettivo del potenziamento muscolare con sovraccarico è di creare un rafforzamento delle fibre muscolari e articolazioni di un atleta. Un atleta, soprattutto nell'agonismo ha necessità di effettuare performances sempre più rapide e potenti, e con il minor sforzo possibile. In altri sport si ha la necessità di rilasciare energie nel tempo ( vedi un maratoneta) Il potenziamento muscolare con sovraccarico può essere effettuato con attrezzature specifiche, di cui le palestre sono piene, ma sempre con la guida di un istruttore preparato, che indirizzi l'atleta ad un allenamento mirato, che possa ottenere il risultato prestabilito. Ciò ne conviene che un allenamento con sovraccarico è parte integrante della preparazione atletica di un agonista. Franco Burresi C:N 2 DAN aspirante istruttore