Visite culturali
“ Uscita didattica al Mulino PARRI di Rigomagno”
Noi alunni delle classi 2° quest’anno abbiamo
lavorato sulla provenienza degli alimenti
conosciuti: il Pane.
Siamo partiti dall’osservazione che sulla
nostra tavola ogni giorno troviamo pane fresco
e croccante e allora ci siamo chiesti :
“ Ma da dove viene quel buon pane?”
Abbiamo ricostruito il suo percorso
esaminando dapprima
IL CICLO DEL GRANO.
DALLA SPIGA AL PANE
Abbiamo seguito le fasi di lavorazione per
ottenere il prodotto finale del pane, della
pizza, della ciaccia, della pasta:
1. La Raccolta
Durante tutto l’inverno si forma una
piantina di grano alta come la nostra mano di colore
verde.
In primavera la piantina cresce, mette tante
foglie e una spiga con minuscoli fiori.
Disse un giorno l’acqua alla farina :
“ La facciamo una dolce schiacciatina? ”
2. La Selezione
Sopraggiunse un mugolìo
“ Ehi , certamente vengo anch’io ! “
Da uno spigolo lo zucchero s’affacciò
Il grano viene selezionato
per essere portato al mulino ed essere
macinato.
e con un salto
da loro rimbalzò.
Si incontrarono su una spianatoia
Il grano viene raccolto dalle
spighe nei campi.
In autunno il grano viene seminato dentro la
terra del campo e riposa.
Dopo una ventina di giorni il chicco
germoglia: spuntano le radici verso il basso e le foglie
verso l’alto alla ricerca della luce.
Filastrocca…
dove con le mani in pasta non c’era
scappatoia.
Al mulino il grano viene prima macinato e
dopo setacciato, cioè pulito dalle
impurità. Poi viene messo in una grande
macchina con dentro 22 setacci per
ottenere la farina.
Tira e impasta la pastella..
…presero forma di una
frittella.
Soffici e croccanti
calde uscirono abbondanti ,
poi incontrarono un bambino …
In estate la pianta ha completato il suo ciclo
vitale: la spiga è piena di chicchi. Il sole fa maturare
il grano che diventa di colore giallo scuro e nel mese
di luglio è pronto per la mietitura.
CRONACA
Il giorno venerdì 21 gennaio 2011 abbiamo
effettuato l’uscita didattica al Molino Parri di
Rigomagno dove abbiamo fatto esperienza
sull’osservazione del ciclo del grano : DAL
SEME ALLA FARINA nella fase di
lavorazione.
Prima ci hanno fatto vedere i silos e la
macinazione come avveniva tanto tempo fa ma
che oggi serve solo per macinare piccole
quantità di cereali. I mulini moderni sono
molto diversi perché usano le macine a motore.
Dopo abbiamo visto la fase della setacciatura
in una grande macchina con dentro ventidue
setacci che tolgono le impurità alla farina
rendendola sempre più fina.
Poi dei grandi tubi insacchettavano la farina,
la richiudevano e la mettevano sui nastri
trasportatori fino ad arrivare su bancali di
legno pronti per la spedizione.
Infine siamo tornati a scuola e guardandoci
l’ uno con l’altro tutti bianchi e infarinati
abbiamo scoperto che è proprio vero:
“ Chi va al mulino s’infarina! “.
La farina
viene impastata con acqua, sale e lievito.
Con la
gramolatura l’impasto diventa omogeneo
ed elastico. Dopo viene lasciato riposare
per la lievitazione.
7.L’ Infornata e la Cottura
L’impasto
viene tagliato per formare tanti panini,
poi infornato e lasciato cuocere.
che le morse coi suoi dentini .
Tutte in fretta le mangiò
e nel suo pancino le buttò
ad un tratto una voce da laggiù
esclamò:
“ Pane
e pizza puoi mangiare
ma la farina devi impastare ,
con l’acqua mescolata
puoi ottenere una schiacciata ,
spargi zucchero a volontà
... mmmhh che buona … è una bontà !
Tu ci trovi in cucina …..
… siamo acqua , zucchero e farina . “
Primaria Pieve classi 2^A-B