I SERVIZI PUBBLICI NELL’ANTICA ROMA LA QUIETE PUBBLICA A Roma in età repubblicana gli aediles provvedevano alla sicurezza dei cittadini. Augusto creò le cohortes vigilum per spegnere gli incendi e per la sicurezza dei romani nelle strade durante la notte. EXCUBITORIUM DEI VIGILI DELLA VII COORTE A ROMA AL FUOCO, AL FUOCO! Gli incendi a Roma erano assai frequenti. Le abitazioni erano molto vicine tra loro e bastava una disattenzione di chi si occupava del focolare per provocare un incendio che si propagava facilmente. L’incendio del 64 d. C. durò 9 giorni Sextus Iulius Frontinus I tuboli in terracotta venivano usati per alimentare le case patrizie e le terme. Le terme di Caracalla Un rubinetto romano in piombo Gli acquedotti sono considerati veri e propri monumenti architettonici. Potevano essere sotterranei o protetti da muri e alte arcate. GRANO PER TUTTI I due fratelli Tiberio e Gaio Gracco: il secondo presentò una lex frumentaria nel II sec. A. C. Particolare della Colonna Traiana: dei soldati mietono il grano in Dacia Il grano veniva trasportato via mare a Roma attraverso navi da carico. Nei magazzini veniva conservato il grano nei periodi di carestia. Inizialmente il grano veniva distribuito a prezzo calmierato,oppure gratuitamente ai soli cittadini romani detentori di tessera e iscritti nelle apposite liste. Resti di focacce, che venivano distribuite assieme al grano. Attraverso questo lavoro si può vedere come l’Urbe fosse una città sviluppata sotto molti aspetti, soprattutto per quanto riguarda i servizi pubblici, e come questa organizzazione l’abbia resa l’effettiva Caput Mundi non solo per la grandezza dell’impero, ma anche per quella della sua cultura. Classe IV sez. D A.P. E. C. L. B.