Tossicologia: scienza che si occupa degli effetti dannosi causati da sostanze chimiche su un organismo vivente Tossicologia clinica: studia situazioni patologiche nell’uomo indotte da sostanze tossiche Tossicologia forense: si occupa degli aspetti medico-legali derivati da intossicazione acuta accidentale o volontaria Tossicologia sperimentale: studia e realizza prove di tossicità indispensabili per la valutazione del rischio per l’uomo e l’ambiente da esposizione a sostanze chimiche 1. a) b) c) Valutazione coscienza (diagnosi differenziale tra comi tossico-metabolici e da lesione organica del SNC) Valutazione di Glasgow Deficit focali Diametro e reatt. pupillare Miosi puntiforme: oppiacei Midriasi: simpaticomimetici o anticolinergici 2. Valutazione funz. respiratoria con tutte le sue caratteristiche (frequenza, espansione toracica, broncospasmo etc.) a) b) c) Ripristino vie aeree Alterazioni del respiro in maschera Intubazione EAB valutazione PO2 e PCO2 Ass. a) Polso e PA b) ECG a 12 derivazioni (serve ad evidenziare c) d) e) f) alterazioni degli intervalli, delle onde, della linea di base) Incannulazione vena e “screening” ematico basale e tossicologico Infusione di glucosio 5% (fluidoterapia se non ci sono reperti umidi) Cautela con i vasopressori (aritmie???) Eventuale diuresi forzata (per evitare edema polmonare o cerebrale) Naloxone Nel paziente in coma anche in presenza di anamnesi dubbia per assunzione oppiacei - 0,4-0,8 mg ev o dosaggi più bassi se si assiste il paziente dal punto di vista respiratorio (0,08 mg ev) - Continuare naloxone dopo il bolo in infusione continua. Può scatenare sindrome da astinenza con convulsioni e ipereccitabilità Iniziare anamnesi remota e prossima Pz in coma: raccolta dati da parenti o amici accompagnatori (abitudini alimentari o farmacologiche) spesso dati insufficienti ma attendibili Pz cosciente: dati sufficienti spesso poco attendibili Volontà suicida? E’ opportuno intraprendere misure preventive nei riguardi dell’assorbimento della sostanza? Distinguiamo: 1) Misure che impediscono l’assorbimento 2) Misure per l’eliminazione del tossico assorbito 1) 2) 3) Il valore della gastrolusi rimane controverso (valida entro 1ora) L’ingestione è da ritenersi potenzialmente pericolosa? E’ attualmente indicata nelle intossicazioni anche sospette da: Cianuro Antidepressivi triciclici (TRI) Colchicina Sostanza non tossica per quantità Sostanza non tossica in assenza di segni clinici Anamnesi sospetta – non segni clinici a distanza di tempo Considerare i meccanismi di rallentamento nello svuotamento dello stomaco e di alterata motilità intestinale 2. Da 2 a 4 h i farmaci superano lo stomaco 3. N.B.: anticolinergici, ipnosedativi, oppioidi per azione diretta rallentano l’assorbimento 1. 4. 5. 6. 7. Altri farmaci rallentano la motilità per meccanismi indiretti (alterazioni elettrolitiche, ostruzioni meccaniche, pilorospasmo) Altri farmaci tendono a formare masse aderenti (ferro, meprobamato, aspirina, etc). La lavanda in questi casi è indicata anche a distanza di ore Considerare vomito prericovero Considerare rischio-beneficio dello svuotamento: ingestione di caustici (lesioni locali) Lacerazioni e perforazioni esofago e stomaco Traumatismo mucosa orale-nasale faringea, aspirazione di contenuto gastrico in trachea Pnx, empiema, emorragie polmonari se la sonda penetra in trachea Sonda con apertura distale di 40 French nell’adulto o di 16 French nel bambino Preferibile la via orale Posizionare cannula orofaringea (evitare morsi) L’estremità del cilindro si collega con un siringone e si introduce acqua o sol. fisiologica, decubito laterale sx, leggero trendelemburg, drenaggio per gravità. Quando l’acqua uscirà limpida viene somministrata la prima dose di carbone vegetale attivo e la sonda viene rimossa in aspirazione Aumentano il transito intestinale e quindi diminuzione dell’assorbimento Solfato di Magnesio negli adulti Sorbitolo 1g/kg in soluzione al 70% Ileo dinamico Traumi addominali Diarrea Insufficienza renale Ostruzione intestinale Effetto collaterale: squilibrio idroelettrolitico Assorbe una notevole quantità di sostanze Dose: 0,5-1 g/kg ogni 2-6 ore in acqua 4-8 parti Ingestione di acidi o alcali (nelle aree lese può accumularsi) Occlusione intestinale Depressione SNC senza significativi effetti sui centri neurovegetativi troncoencefalici Antagonista: Flumazenil (0,6-1 mg ev in bolo, segue perfusione continua) Associazione con antidepressivi controindica l’uso dell’antagonista (manifestazioni convulsive) Notevole tossicità acuta Azione eccitante con crisi convulsive Azione cardiotossica quindi gravi aritmie ipercinetiche sopra e sottoventricolari Nessun antidoto Lavaggio gastrico anche dopo 1 ora (rallentano la motilità) Carbone attivato (1 g/kg come dose singola oppure 0,5 g/kg ogni 6 ore per 24 h) Monitoraggio Sostegno funzioni vitali Depressione SNC / respiratoria / circolatoria Diuresi forzata Alcalinizzazione: NaHCO3 1-2 mEq/kg ogni 3-4 ore (portare il pH urinario a 7-8) La più diffusa è l’Eroina / Morfina / Metadone Diagnosi Coma profondo Assenza di risposta allo stimolo doloroso Bradipnea / apnea Miosi Emorragia pontina Insetticidi organofosforici Barbiturici Clonidina Fenciclidina Pilocarpina A scopo terapeutico o voluttuario Antidoto: Naloxone Scatena la sindrome da astinenza: vomito, agitazione, sudorazione, Ripristino pervietà delle vie aeree dolori addominali Infusione soluzioni saline Crisi convulsive Ipertensione sistodiastolica Tachicardie con extrasistolia Ipertermia Tachipnea Fibrillazione Arresto cardiocircolatorio Sostegno cardiorespiratorio Terapia infusionale Terapia antiipertensiva Terapia anticonvulsivante 90% intossicazioni con banale interessamento gastroenterico Intossicazione mortale Amanita Phalloides Vomito-dolori addominali Diarrea profusa Epatite fulminante da lesione irreversibile dell’epatocita legata alle Amanitine Latenza 7-8 h Fluidoterapia 150ml/kg nelle 24 h Trapianto Emodialisi – emoperfusione sono inefficaci Soda caustica Sostanze caustiche Ipoclorito di sodio Disgorganti Detergenti Inalazione Irritazione o edema polmonare acuto Terapia: Aerosol con salbutamolo e cortisone Ingestione Accidentale Scopo suicida Lesioni mucose (esofago – stomaco) Terapia con protettori mucosa (latte) Azione caustica Azione anestetica generale Epato-nefrolesività No latte (liposolubile) Dubbia: N-acetilcisteina (140mg/kg) per prevenire il danno epatico Determinano intossicazioni da ingestione Gravi problemi se vengono a contatto con la cute: lesioni ischemiche da vasocostrizione per blocco dei canali del calcio Lavaggio cutaneo per 15 minuti Calcio gluconato per infiltrazione (0,5 ml al 10%) o per via arteriosa (10 ml al 20% in 40 ml di soluzione fisiologica) - FARMACI Barbiturici Benzodiazepine Carbamati Fenotiazine Butirrofenoni Antidepressivi triciclici Digitalici Salicilati Paracetamolo Clorochina - INTOSSICAZIONE DA AMANITA PHALLOIDE - PUNTURE DI IMENOTTERI - MORSI DI SERPENTE - ALCOOL E SOSTANZE STUPEFACENTI Alcool Eroina Amfetamine Cocaina Cannabis - PRODOTTI DOMESTICI E INDUSTRIALI Sostanze caustiche Inalazioni di gas e vapori tossici Prodotti derivati dal petrolio Tricloroetilene Glicole etilenico (antigelo) Insetticidi organofosforici ALLUCINAZIONI O DELIRIO Alcool Allucinogeni (LSD, funghi, psicotossici) Amfetamine Anilinici Anticolinergici (atropino-simili) Antidepressivi triclici Antistaminici Arsenico Barbiturici Benzene Canfora Cocaina DDT Digitale Fenitoina Fluoruri Idrocarburi Marjiuana Mercurio Neurolettici Oppiacei Organofosforici Piombo Salicilati Simpaticomimetici Tallio CONVULSIONI, Tossici che Antidiarroici con difenossilato possono causare convulsioni Beta-bloccanti, Carbama-zepina, Acido borico Cianuri (semi di pesca o Amfetamine albicocca), Citrato, Cocaina, Aminofillina FANS, Lidocaina Anticolinergici (sind. anticolinergica centrale/SAC) Colinergici Atropina Scopolamina Nicotina Bacche di belladonna Esteri organofosforici Decotti di stramonio Orfanedrina Fenilciclina, Fenilpropano Anti-H1 Funghi tipo amanita muscaria lamina, Fenitoina, Fenoli, Fenotiazine, Fluoruri, Antidepressivi triciclici Glicoletilenico, Inalazione di HS2 o HCN, Isoniazide, Litio, Metalli pesanti, CO, preparati antitosse con codeina, Propossifene, Salicilati, Stricnina CONVULSIONI, cause non tossiche Interruzione di terapia anticonvulsivante Disturbi metabolici Ipossia Ipo o ipernatremia Ipomagnesemia Ipo o iperosmolarità Ipoglicemia Iperglicemia Ipo o ipercalcemia Astinenza da alcool o sedativi Anormalità organiche Insulti cerebrovascolari Emorragia intracerebrale posttraumatica Tumori Infezioni – piressia Uremia Disturbi congeniti Pervietà delle vie aeree Via venosa Diazepam 5-10 e.v. in 2-3 minuti, ripetibile dopo 10-15 minuti (per via rettale nei bambini 0,1-0,4 mg/kg) Dose massima: 30 mg nell’adulto 10 mg nei bambini Miosi – Midriasi Nistagmo Ptosi palpebrale Congiuntivite Lacrimazione Inibitori della Acetone colinesterasi Barbiturici Benzodiazepine Ipoglicemia Caffeina Meprobamato Clonidina Cloralio idrato Nicotina Codeina Colinergici – esteri organo- Oppiacei (a punta di fosforici spillo in caso di overdose Esaclorofene da eroina) eccetto la Etanolo meperidina Fenciclina Fenotiazine Parasimpatico-mimetici Pentazocina Propossifene simpaticolitici Alcaloidi Alcaloidi della belladonna Alcool etilico Amfetamine Aminofillina Anticolinergici (SAC) Antidepressivi triciclici Antistaminici Atropina Benzene Canfora Carbamazepina Chinino Cianuri Cimetidina Cocaina Coma da barbiturici Fenotiazine Fenilefrina Fenitoina Fluoruri Funghi Glicole etilenico Glutetimide LSD Meperidina Mescalina Nicotina Oleandro Ossido di carbonio Parasimpaticolitici Reserpina Simpaticomimetici Sindromi astinenziali Stricnina Tallio Toluene Tossina botulinica (incostante) Alcool (in acuto) Antidepressivi triciclici Arsenico Barbiturici PTOSI PALPEBRALE Fenitoina Tallio: possibile strabismo Monossido di carbonio Benzodiazepine Cocaina Fenitoina Glicole etilenico (in cronico) Monossido di carbonio CONGIUNTIVITE Marjiana LACRIMAZIONE Anticolinesterasi Arsenico Gas irritanti Nicotina Centrale Depressione del centro bulbare del respiro Periferica Ostruzione delle vie aeree Laringospasmo Broncospasmo Edema polmonare Alcool Anticolinesterasici Anestetici Antidepressivi triciclici Antistaminici Barbiturici Benzodiazepine Cianuri Clonidina Idrocarburi aromatici Insulina Monossido di carbonio Nichel Nitrofurantoina Oppiacei Pilocarpina Salicilati Stricnina Tallio Tiazidi Tossina botulinica 3) Edema polmonare 1) Ostruzione delle vie aeree Edema locale (caustici, anafilassi) Da corpo estraneo 2) Laringo- broncospasmo Gas o fumo Anticolinesterasici Organofosforici Beta bloccanti Fisosfigmina Salicilati Ammonio, Amfetamine Beta bloccanti Monossido di carbonio Cocaina, Alotano Idrocarburi, Insulina Gas irritanti Vapori mercuriali Organofosforici Oppiacei, Ozono Paraldeide Erbicidi (paraquat) Salicilati Distillati di petrolio Neurolettici Fumo inalato Antidepressivi triciclicici Angina Palpitazioni Bradiaritmie Tachiaritmie Ipotensione Ipertensione Monossido di carbonio Nicotina Guanetidina PALPITAZIONI Nitrati Nitroglicerina BRADIARITMIE Anticolinesterasici Beta bloccanti Calcio antagonisti Colinergici Digitale Neurolettici Antidepressivi triciclici (fino blocco AV completo) IPERTENSIONE TACHIARITMIE Anticolinergici Antistamici (per effetto atropinico) Alcool Allucinogeni Amfetamine Cocaina Simpaticomimetici Antidepressivi triciclici Sindromi astinenziali IPOTENSIONE Antipertensivi Antipsicotici (effetto alfa-litico) Beta bloccanti Calcio antagonisti Diuretici, alcool, nitrati, teofillina, barbiturici, ferro, piombo Caffeina, nicotina, allucinogeni, inibitori MAO, amfetamine Cocaina, fenciclidina, antidepressivi triciclici, ormoni tiroidei Aumento della creatinina Concentrazione della diuresi Enfluorano Metossifluorano ANTIULCEROSI Cimetidina Eccesso di latte o alcali DIURETICI MERCURIALI CHEMIOTERAPICI ED IMMUNOSOPPRESSIVI Ciclosporina Cisplatino D penicillamina Interleukina 2 Ipofosfamide Metotrexate Mitomicina, nitroso urea ANTIBIOTICI Acyclovir Amfotericina B Aminoglicosidi Bacitracina Cefalosporine Chinolonici Pentamidina Polimixina Sulfossicotrimoxazolo Tetracicline MEZZI DI CONTRASTO Acido iopanoico Bunamiodile Diatrizoato Iopamidolo Iossaglato iotalamato SOLVENTI ORGANICI Idrocarburi alifatici-aromatici (gasolio, cherosene, tinture per capelli), idrocarburi alogenati (CC14, tetra e tricloroetilene), glicoli (etilenico e dietilenico) Amfetamina Eroina ANALGESICI Acetomifene Acido acetilsalicilico Acido mefenamico Fenoprofene Fenilbutazone Glafenin Ibuprofene Indometacina Naprossene Piroxicam Sulindac VELENI Erbicidi (paraquat, diquat) Funghi Insetticidi (chlordane) Morsi di serpente Oleandro giallo Punture di insetto Topicidi (fosforo elementare) Tossine batteriche SOSTANZE CHIMICHE Anilina Bromati di potassio Cresolo Clorati esolo METALLI PESANTI Antimonio, argento, arsenico, bario, bismuto, cadmio, ferro, litio, mercurio, oro, piombo, rame, tallio, uranio Epatomegalia dolente con ittero ed urine ipercromiche e possibili deficit della coagulazione I tossici più frequentemente in causa sono: Tetracloruro di carbonio Derivati del benzene Amanitine (avvelenamento da funghi) Acetomifene Esempi tossici: Isoniazide Alotano Fenitoina Metildopa Acetomifene (paracetamolo) Acido aminosalicilico Allopurinolo Alotano Chetoconazolo Dapsone Eritromicina estolato Fenitoina Isoniazide MAO-inibitori Metimazolo Metossiflurano Metotrexate Niacina Nifedipina Nitrofurantoina Piridio Propiltiouracile Propossifene Rifampicina Salicilati Sodio valproato Sulfonamidi Tetracicline Verapamil Zidovudina (AZT) Androgeni Clorpropamide Contraccettivi orali Eritromicina estolato Fenotiazine Metimazolo Nitrofurantoina Steroidi anabolici CAUSA Paracetamolo Trielina Amanita phalloides Alotano Isoniazide Cloroformio Fosforo Amfetamine (?) Cianuri (lattato) Ferro (lattato) Glicole etilenico Isoniazide (lattato) Ossido di carbonio (lattato) Paraldeide Salicilati Toluene ACIDOSI METABOLICA CON GAP ANIONICO NORMALE Inibitori dell’anidrasi carbonica (acetazolamide) Toluene per uso inalatorio Acetone Alcool etilico o metilico Aloperidolo Anti-MAO Beta bloccanti Clonidina Clorpromazina Fentolamina Insulina Ipoglicemizzanti orali Isoniazide Marjiuana Reserpina Salicilati Tetracicline Teofillina Verapamil Acido aspartico Acido aminocaproico Alcool e glicoli Amrinone Antibiotici Antitumorali Antisettici Arsenico Astinenza da oppiacei Beta-bloccanti Cantaridina Clofibrate Chinidina Cianura Colchicina Digitale Diquat e paraquat Ferro Idrocarburi Intossicazione alimentare Olii volatili Organofosforici Oro Parasimpaticomimetici Purganti Saccarina Sali di litio Tiazidi Veleno di serpenti Vitamina C (>10 g) Vitamina P CAUSTICI: si trovano sotto forma di liquidi, polveri e gas Alcali di uso comune: Idrossido di Na e K (soda e potassa caustica) Ipoclorito di Na (varechina o candeggina) Borato e perborato di Na (candeggina) Ammoniaca Acidi di uso comune: Cloridrico (muriatico) Solforico (vetriolo) Nitrico (acqua forte) Formico Carbolico (creosoto) PER INGESTIONE Lesioni in sede di contatto Ustioni di vario grado pH dipendenti (alcali più lesivi a livello faringo-esofageo; acidi a livello gastrico) con possibile ematemesi e melena Edema dei tessuti molli delle prime vie aeree Lesioni sistemiche Insufficienza respiratoria Insufficienza cardiaca (depressione miocardica) Insufficienza renale acuta Shock molto grave e precoce PER INALAZIONE Sintomi di gravità variabile, dall’irritazione lieve dell’albero tracheo-bronchiale, all’edema faringo-laringeo con insufficienza respiratoria, fino all’edema polmonare con emottisi PER CONTATTO A livello cutaneo o congiuntivale si hanno causticazioni locali di vario grado PER INGESTIONE Valutare tipo, quantità e concentrazione del caustico ingerito Valutare il tempo intercorso dall’ingestione e se la stessa è avvenuta a digiuno o a stomaco pieno Controindicata la lavanda gastrica e il vomito provocato. Viene sconsigliata l’introduzione di un sondino naso-gastrico Via venosa periferica e infusione di liquidi Ossigeno-terapia Endoscopia digestiva entro 12-24 ore per valutare le lesioni Diluizione per bocca (acqua, latte o latte albuminato, controindicato il bicarbonato o i neutralizzanti chimici che possono portare alla perforazione gastrica per distensione del viscere conseguente alla liberazione di CO2) b) Sedazione del dolore c) Sostegno del circolo (simpaticomimetici per lo shock) d) Garantire la pervietà delle vie aeree e) Monitorare l’equilibrio acido-base ed idroelettrolitico f) Trattamento chirurgico: immediato se perforazione g) Antibioticoterapia, Corticosteroidi a) PER INALAZIONE Ossigenoterapia al 100% Broncodilatatori per aerosol ed e.v. in caso di broncospasmo, associati eventualmente a cortisonici Profilassi antibiotica TENSIOATTIVI: sostanze aggiunte all’acqua a scopo detersivo-detergente IONICI (si dissociano nell’acqua): Anionici (saponi, detergenti sintetici) Cationici (disinfettanti) NON IONICI (non si dissociano): detersivi TENSIOATTIVI: sostanze aggiunte all’acqua a scopo detersivo-detergente IONICI: Saponi bassa tossicità Bialcol, Citrosil alta tossicità SINTOMI Irritazione gastroenterica Possibile inlazione di schima in seguito a vomito (ab ingestis) TERAPIA Diluizione con latte/sostanze antischiuma (dimeticone 1-2 ml) SINTOMI Azione corrosiva immediata sulle mucose Vomito, agitazione, confusione fino al coma Ipotensione con collasso cardiocircolatorio, aritmie, convulsioni, stanchezza dei muscoli respiratori fino alla morte Possibili emorragie gastroenteriche TERAPIA Diluizione del contenuto gastrico con latte o acqua saponata Gastrolusi eventuale Sostegno del circolo e del respiro Il reale pericolo è dato dalla formazione di schiuma che può provocare polmonite chimica e/o soffocamento TERAPIA Sostanze antischiuma (dimeticone) Evitare gastrolusi o vomito (se necessario per la grande quantità ingerita, prima intubare per proteggere le vie aeree) Diluizione con acqua e/o latte Controllo dell’equilibrio acido-base (possibile acidosi metabolica) I prodotti arsenicali sono presenti nell’industria chimico-farmaceutica, dei coloranti, nelle produzioni del vetro e nei processi di estrazione e raffinazione dello stesso. Molto usati in agricoltura. Ossidi e Sali di Arsenico TOSSICITA’ L’assorbimento può essere cutaneo, inalatorio o gastroenterico La dose letale è di circa 120 mg per ingestione e di 0,05 p.p.m per inalazione SINTOMI Gastroenterite acuta con disdratazione e shock Dispnea, cianosi, aritmie ventricolari e coma Insufficienza renale acuta con oligoanuria ed uremia Emolisi (iperacuta e massiva nelle intossicazioni da gas) TERAPIA GENERALE Lavanda gastrica con sospensione di carbone attivato nelle ingestioni Ossigenoterapia Monitoraggio elettrocardiografico Reidratazione e correzione dell’equilibrio idroelettrolitico Emotrasfusione in caso di emolisi grave Dialisi peritoneale o emodialisi in 5°-7° giornata se compare oligoanuria TERAPIA SPECIFICA Antidotica con B.A.L. (dimercaptolo) fiale da 100 mg in 2 ml: dose di 3 mg/kg pesoi ogni 4-6 ore per le prime 24 ore, e ogni 12 ore per i seguenti 10 giorni e fino a guarigione Sono sostanze liquide usate come sgrassanti domestici e come liquidi antigelo TOSSICITA’ Causano una sintomatologia aspecifica a carico del SNC e dell’apparato gastroenterico e l’effetto tossico è dato dai loro prodotti metabolici che sono molto più tossici delle sostanze originarie L’esordio sintomatologico è pertanto tardivo e può superare le 12 ore di latenza TERAPIA GENERALE Gastrolusi (se ingestione recente) Catarsi salina Monitoraggio dell’equilibrio A-B e correzione dell’acidosi metabolica Controllo elettroliti sierici (Na, C, Mg) ed eventuale correzione Emodialisi o dialisi peritoneale nelle intossicazioni d glicole etilenico o in caso di concentrazioni di metanolo ematico > 50 mg/dl TERAPIA SPECIFICA Somministrazione e.v. e per os di etanolo che inibisce per competizione il metabolismo del glicole etilenico e del metanolo da parte dell’alcol-deidrogenasi Dose da carico (10 mg/kg di etanolo al 10% e.v. o 1 ml/Kg peso all’ora al 95% per os) Dose di mantenimento (1,5 ml/kg peso all’ora di etanolo al 10% e.v.) Gas inodore, incolore e non irritante Prodotto dalla combustione incompleta di sostanze organiche (carbone, petrolio, cherosene, metano, benzine , propano) Prodotto da autovetture e scarichi domestici TOSSICITA’ La CO si sostituisce all’ossigeno nell’eme dell’Hb con una velocità 220 volte superiore a quella dell’ossigeno, causando ipossia tissutale L’assorbimento avviene per inalazione e dipende dalla concentrazione del CO nell’aria e dal tempo di esposizione. TEMPO DI EMIVITA PLASMATICA DELLA COHb In aria ambiente: 5-6 ore In O2 al 100%: 1 ore e ½ In O2 a 3 atm (camera iperbarica): circa 20 minuti SINTOMATOLOGIA I valori normali della COHb son < 5% Fino a 10% non segni o sintomi 10-20% lieve cefalea ed angina da sforzo 20-30% cefalea moderata e dispnea da sforzo anche lieve 30-40% cefalea violenta con nausea e vomito, astenia e disturbi della vista 40-50% sincope, tachicardia, tachipnea 50-60% coma, convulsioni e respiro periodico 60-70% stato agonizzante Oltre il 70% exitus Riscontro di acidosi metabolica (lattica) TERAPIA Allontanare il paziente dall’ambiente contaminato Ossigenoterapia con O2 al 100% con maschera se il paziente è cosciente, altrimenti ventilazione artificiale. Ossigenoterapia iperbarica immediata se paziente in coma o con COHb >50%, in alternativa si può tentare exanguino-trasfusione Contro l’edema cerebrale è importante evitare i fluidi: si può usare mannitolo al 20% e.v. (50-100 gr di mannitolo nelle 24 ore in 3-4 somministrazioni Erbicidi Insetticidi Funghicidi. Antiparassitari (solfato di rame). Topicidi. Rodenticidi Clorofenoli: Clorofenossiacidi, Dinitrofenoli Dipiridilici Tossicità notevole per tutte le vie d’assorbimento (disaccoppiamento della fosforilazione ossidativa con azione eccito-metabolica sulla cellula) Sintomi: lesioni cutanee, oculari da contatto, irritazione vie aeree per inalazione (fino alloedema polmonare), vomito ed epigastralgia per ingestione con dispnea e tachipnea, febbre, iperglicemia, tachiaritmie, convulsioni e coma Terapia: non esistono antidoti specifici Rimozione del tossico, spugnature contro l’ipertermia, sintomatici, gastrolusi e catarsi salina se ingestione Il contatto con il terreno argilloso disattiva l’erbicida (effetto sfruttato in terapia) Danni citotossici gravi e diretti legato a produzione di radicali liberi e perossidi. DL nell’uomo 30/40 mg/kg Sintomi: nausea, vomito, diarrea, insufficienza respiratoria grave, insufficienza renale ed epatica, convulsioni e coma TERAPIA Gastrolusi precoce (entro 4 ore) con sospensione di carbone Soluzione acquosa al 30% di Terra di Fuller (difficile reperimento). Si può usare bentonite o carbone attivo, ma sono poco efficaci. Controllo e reintegrazione del bilancio idroelettrolitico Emoperfusione su colonna di carbone o emodialisi o plasmaferesi Clorurati DDT, Dieldrin, Clordrane Organofosforici e carbammati Malathaion, Parathaion, Carbaryl Interferiscono con il meccanismo di trasporto Na/K Terapia Entro due ore stimolare il vomito o gastrolusi protetta seguita da somministrazione di paraffina Per avvelenamenti tardivi purgante salino perche gastrolusi inefficace Trattamento sintomatico (convulsioni, cardiotossicità, bilancio idroelettrolitico); Evitare amine simpaticomimetiche (rischio di FV) Terapia Lavanda gastrica con soluzione alcalina ento due ore + catartico salino Detergere la cute con acqua saponata Atropina 2mg, 4 mg e.v in bolo, ripetibile dopo 5 minuti fino a comparsa di midriasi, non superare 24-36 mg i 24 ore, monitorare attività cardiaca Sostegno del respiro, con aspirazione delle secrezioni Trattare convulsioni con sintomatici Ossime: insieme all’atropina è l’antidoto specifico che se somministrato entro 4-6 ore è in grado di ripristinare la acetilcolinesterasi (400 mg-1 gr e.v in infusione lenta) Anticoagulanti per lo più, poco tossici per l’uomo Alcuni sono a base di solfato di tallio Tetracloruro di carbonio, tricloroetilene, etc (solventi, smacchiatori, etc.) Distillati del petrolio (benzina, metano, kerosene, gasolio, oli lubrificanti, nafta, etc.) Sostanze lipofile tossiche per il SNC e il tessuto adiposo, possono dare lesioni cardiache, epatiche e renali Gastrolusi protetta + olio di paraffina Sintomatici (betabloccanti, lidocaina, cimetidina per bloccare il citocromo P-450, glutatione, trattare Ins. Resp. –Ins. Ren - Ins. Epatica e EAB Liquidi o gassosi, usati in agricoltura o prodotti dalla combustione di lana, nylon e acrilici (gas cianidrici) Blocco della respirazione intracellulare e lesione tossica dei centri respiratori Astenia, cefalea, vertigini e coma, dispnea, apnea, aritmie, vomito e diarrea Svestire e lavare il paziente, Ossigeno terapia a 100%, trattare ipotensione con simpaticomimetici e liquidi, controllare EAB ed elettroliti Antidoti: garze imbevute di nitrito d’amile per 15-30 secondi ogni 2-3 minuti. Infusione e.v. lenta (3/5 minuti) di 10 ml di nitrito di sodio al 3%. Infusione e.v. di 50 ml di sodio tiosolfato al 25%. Osservazione clinica intensiva di 48 ore Irritanti caustici liquidi o gassosi, usati nella lavorazione del vetro-ceramica o come anticalcare. Presenti al 6-15% negli antiruggine Assorbiti per inalazione, ingestione e mucoso-cutanea (DL= 30-60gr per os nell’adulto) Flogosi muco-cutanea, broncospasmo, edema polmonare, asfissia, tetania calcio-priva Allontanare il soggetto dal luogo contaminato Ossigenoterapia con maschera (o ventilare, rianimazione se necessaria Svestire e lavare il paziente. Calcio gluconato gel sulla pelle e collirio al 10 % oculare. Correggere tempestivamente l’ipocalcemia con 10-20 ml di calcio-gluconato al 10%. Monitoraggio cardiaco. Controllare elettroliti (iperkaliemia o ipomagnesemia) se IRC utile dialisi con resine a scambio ionico