PROGRAMMA DETTAGLIATO DI
FILOSOFIA TEORETICA A (i) (12) 72 ore 2012/2013
Modulo II - prof. Marcolungo
KANT, Critica della ragion pura, Bompiani 2004/2012
Dialettica trascendentale e Appendice alla Dialettica trascendentale
Dialettica trascendentale
parvenza trascendentale: una dialettica “naturale e inevitabile” (B349-355, pp. 527-533)
la ragione come facoltà dei princìpi (B355-359, pp. 533-539)
l’uso logico e l’uso puro della ragione (B359-366, pp. 539-547)
libro primo: dei concetti (idee) della ragion pura
comprendere/intendere; pensare/conoscere (B366-368, pp. 549-551)
l’idea: Platone; l’ambito pratico (B368-375, pp. 551-559)
idea, rappresentazione, nozione (B375-377, pp. 559-561)
le idee trascendentali; l’incondizionato (B377-379, pp. 561-565)
il termine assoluto (B380-383, pp. 565-571)
il termine idea: “soltanto un’idea”; “un canone per l’estensione e la coerenza dell’uso
dell’intelletto” (B383-386, pp. 569-573 in alto)
sistema delle idee trascendentali (B390-392, pp. 577-581 in alto)
dal lato delle condizioni/dal lato del condizionato, serie regressiva (ascendere)/serie progressiva
(discendere) (B393-396, pp. 581-583)
libro secondo: delle inferenze dialettiche della ragion pura
paralogismi, antinomie, ideale della ragion pura (B396-398, pp. 585-586)
capitolo primo: i paralogismi della ragion pura
paralogismo logico e paralogismo trascendentale; psicologia razionale e psicologia empirica; l’io
penso: “l’unico testo della psicologia razionale” (B399-401, pp. 587-591)
schema dei paralogismi (B402-403, pp. 591-593)
io penso, x, il cogito cartesiano; “una proposizione assunta qui solo problematicamente” (B404-405,
pp. 593 a metà-595 a metà)
fisiologia del nostro senso interno o psicologia razionale? l’io determinabile e l’io determinante: i
vari paralogismi e la necessità di aggiungere alla deduzione analitica l’apporto sintetico
dell’esperienza (B405-409, pp. 595-599)
il paralogismo della psicologia razionale (B410-413, pp. 601-605 in alto) ATTENZIONE
materialismo/spritualismo, disciplina/dottrina (B419-421, pp. 611 in fondo-615 in alto)
“io penso”, “io esisto” (nota B422-423, pp. 615-617)
impossibilità di un’affermazione dommatica, ma anche messa al sicuro da possibili errori;
importanza delle disposizioni naturali; l’ambito pratico (B423-426, pp. 617-621 in alto)
osservazione generale; l’io penso come proposizione empirica; l’io penso al di là del fenomeno:
“non mi rappresento né come sono, né come mi apparisco, ma mi penso come ogni oggetto, in
generale...”, “io esisto pensando” (B428-432, pp. 623 a metà-627)
capitolo secondo: l’antinomia della ragion pura
un’antitetica del tutto naturale: né dommatismo, né scetticismo; i concetti cosmologici (B433-435,
p. 631)
sezione prima: il principio dell’incondizionato (B435-437, pp. 633-635 in alto)
serie regressiva e serie progressiva (B437-438, p. 635)
secondo la tavola delle categorie: i limiti nello spazio e nel tempo (aggregato o serie?) (I
antinomia), la materia del mondo (il semplice, II antinomia), causalità e libertà (III antinomia),
accidentale e necessario; il quadro delle antinomie (IV antinomia) (B438 in fondo-442, pp. 635
in fondo-641 in alto)
il discorso riguarda i fenomeni e l’incondizionato non è mai oltre la serie, ma o è la serie stessa o è
parte di essa; nel primo caso la serie è senza limiti, nel secondo avrà un limite ecc. (B443-446,
pp. 641 a metà-645 in alto)
sezione seconda: l’antitetica della ragion pura; un campo di battaglia di cavalieri valorosi; il metodo
scettico; il presupposto della contesa (B448-453, pp. 647-653)
testo delle antinomie: tesi, antitesi, dimostrazioni, note (B454-489, 655-697) (per ciascuna
antinomia distinguere: tesi/antitesi, dimostrazione dialettica di entrambe, le osservazioni
rispettive) ATTENZIONE
sezione terza: l’interesse della ragione: dal punto di vista dommatico, dal punto di vista empiristico;
platonismo/epicureismo; la ragione è per sua natura architettonica; “un uomo che rinunciasse
ad ogni interesse...” (B493-504, pp. 703 a metà-715)
sezione quarta: un conflitto che deve poter essere risolto (B504-505, pp. 715 in fondo-717)
sezione quinta: la rappresentazione scettica del conflitto: troppo grande o troppo piccolo? (B513518, pp. 727-733)
sezione sesta: l’idealismo trascendentale (B519-523, pp. 733 in fondo-739)
sezione settima: Zenone di Elea; il conflitto delle varie antinomie (B529-531, pp. 747-749)
sezione ottava: l’assolutamente incondizionato non può esser dato nell’esperienza; principio
costitutivo e principio regolativo (B534-538; pp. 753 a metà-757)
regresso all’infinito; regresso all’indefinito (B540-541, pp. 759 in fondo-761);
sezione nona: la soluzione delle prime due antinomie (in sintesi)
distinzione tra antinomie matematiche e antinomie dinamiche (B556-560, pp. 781-785)
una causalità secondo libertà (B560-562, pp. 785 in fondo-789 a metà)
l’io noumenico: una libertà al di là dei limiti di spazio e di tempo (B566-569, pp. 793 a metà-797)
l’uomo: gli imperativi (B574-575, pp. 803-805), l’imputazione (B582-584, pp. 813 in fondo-817 a
metà)
la libertà non è in contraddizione con la causalità (B585-586, pp. 818-819)
la soluzione alla IV antinomia (in sintesi); contingenza dei fenomeni e necessità del loro
fondamento intelligibile (B591-592, pp. 825 a metà-827 a metà)
non ci resta altro che l’analogia (B594, p. 829)
capitolo terzo: l’ideale della ragion pura
l’ideale in generale, l’archetipo e il carattere regolativo della ragione (B595-599, pp. 831-835)
l’ideale trascendentale: principio della determinabilità e principio della determinazione completa;
omnitudo realitatis (B599-604, pp. 835-841)
sezione terza-sezione settima: gli argomenti e le osservazioni di Kant (in dettaglio oltre che nello
schema complessivo) (B618-658, pp. 859 in fondo--911 in alto) ATTENZIONE
sezione ottava: teologia razionale e teologia rivelata; teologia naturale e teologia trascendentale;
cosmoteologia e ontoteologia; deismo e teismo (B659-662, pp. 911-915 a metà)
il vantaggio della teologia trascendentale (B668-670, pp. 921 in fondo-925 in alto)
appendice alla dialettica trascendentale
ragione e intelletto; un uso regolativo delle idee; giudizio determinante e giudizio riflettente (B670675, pp. 925-931)
principio di omogeneità, di specificazione, di continuità delle forme (B686-689, pp. 945-949)
principi dinamici e principi matematici, schemi, massime della ragione, scala del continuo (B692696, pp. 953-959 a metà)
il senso delle nostre affermazioni metafisiche, l’uso dell’analogia, principi costitutivi e principi
regolativi (B723-730, pp. 991 in fondo-1000)
NB: dove si richiama l’attenzione, sono indicati i punti sui quali bisognerà diffondersi
maggiormente, anche se non sono indicati in modo esplcito gli argomenti; per gli altri, invece,
l’indicazione dei contenuti corrisponde agli argomenti da studiare e sviluppare.