Istituto Statale d’Arte - Classe 5A Appunti sul dominio di una funzione - Novembre 2006 Esempio 1. x2 − 4x + 7 ; x2 − 36 il dominio di f è costituito da tutti i numeri reali che non annullano il denominatore; si dovrà allora escludere le soluzioni dell’equazione x2 − 36 = 0 (che sono x1 = −6 e x2 = 6). Il dominio di f sarà allora R \ {−6, 6}. f : x 7−→ Esempio 2. x2 − 4 ; x2 + 8x questa volta c’è da risolvere l’equazione di 2◦ grado spuria x2 + 8x = 0, le cui soluzioni sono fornite da x1 = 0 e x2 = −8 (basta infatti mettere in evidenza la variabile x: x2 + 8x = x(x + 8)). Il dominio della funzione coincide con R \ {0, −8}. f : x 7−→ Esempio 3. 3x2 + 5x − 6 ; x2 − x − 2 come nei casi precedente, per il calcolo del dominio basta escludere i valori che annullano il denominatore; andiamo allora a cercare le soluzioni dell’equazione x2 − x − 2 = 0 con il metodo classico (ovvero mediante la formula con il discriminante “delta” ∆): x1 = −1 e x2 = 2. Il dominio di f è allora dato da R \ {−1, 2}. f : x 7−→ Esempio 4. x3 − 5x + 3 ; x3 + x2 − 12x il denominatore è un polinomio di terzo grado, ma se lo scomponiamo come f : x 7−→ x3 + x2 − 12x = x (x2 + x − 12) è possibile trovarne le soluzioni: x1 = 0 (valore relativo al fattore x), x2 = 3 e x3 = −4 (valori relativi al fattore x2 + x − 12). Il dominio di f è R \ {0, 3, −4}. Esempio 5. x+5 ; (x − 4)(x2 − 7)(x2 − 2x − 15) qui il denominatore risulta essere già scomposto; in questo caso i valori da “scartare” √ sono x1 = √4 (valore che annulla il primo fattore del denominatore, cioè x − 4), x2 = − 7 e x3 = 7 (valori che annullano il secondo fattore, ovvero x2 − 7) e x4 = −3 e x5 = 5 (valori che annullano il terzo fattore, cioè x2 −2x−15). Il dominio di f è costituito da tutti i numeri √ √ reali tranne quelli indicati: R \ {4, − 7, 7, −3, 5}. f : 7−→ Esempio 6. x4 − x − 3 ; x2 + 5 in questo caso non ci sono valori numerici da scartare in quanto l’equazione x2 + 5 = 0 non ammette soluzioni reali. Il dominio di f coincide quindi con R. f : 7−→