L`icona country mito da copertina

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IL CAFFÈ
11 maggio 2014
tra
parentesi
“L’icona country
mito da copertina”
La musica
A
volte non basta vendere milioni di dischi
o ritrovarsi più volte
in hit parade. La formula per trasformare
un cantante o un musicista in
un’icona è e rimane misteriosa.
Soprattutto quando capita a star
di generi musicali che non seguono tendenze del momento o
filoni dettati dalle “bibbie” del
settore come Billboard o Variety.
Ha dell’incredibile, quindi, che
Dolly Parton, la regina del country western a stelle e strisce, goda
di una popolarità planetaria che
va al di là del suo personalissimo
palmarès. Un curriculum non da
poco, tra l’altro, visto che la cantante ospite del cartellone dell’undicesima edizione di Moon & Stars ‘14, è anche l’unica artista country (per quattro decenni consecutivi) ad
aver conquistato la prima
posizione nelle hit parade dei
singoli almeno una volta. Non
solo, Dolly è entrata in classifica
con ben 25 singoli e 41 album!
Oltre a una decina di film e serie
tv che l’hanno vista protagonista.
“Sì è vero, non bastano i successi discografici a trasformare
un’artista in un’icona, ci deve essere anche quel qualcosa di misterioso che s’imprime nell’immaginario collettivo, soprattutto
quando si tratta di protagonisti al
femminile - commenta il pianista ticinese Silvan Zingg, organizzatore dell’International Boogie Woogie Festival a Lugano dello scorso aprile -. E a maggior ragione stupisce proprio quando si
viene riconosciute, seguendo
uno ‘stile’ personale, all’interno
di un genere musicale che non va
per la maggiore, come il country,
appunto, e il boogie. Senza fare
scale di merito potrei citare Billie
Holiday, icona e regina del jazz, o
addirittura Edith Piaf, grande
SILVAN
ZINGG
Pianista e
patron del
“Boogie
Woogie
Festival” di
Lugano
non solo sotto l’aspetto musicale”.
Per Dolly Parton, poi, non è
trascurabile la sua “fisicità”, la sua
presenza scenica, che non è passata inosservata anche in tempi
in cui l’immagine non era un
must obbligatorio. “È indubbio
che la ‘bella presenza’ è un ottimo
ingrediente - conferma Zingg confessando una sua
passione giovanile
-. Il mio primo disco, da ragazzino,
quello che mi avvicinò al piano, era
della grande Hadda Brooks, guarda
caso un’icona dello ‘Swingin the
Boogie’ che ha lavorato anche con
Count Basie. Fu il suo fascino in
copertina ad attirarmi e, per tutta
la vita, ho sognato di incontrarla,
magari di riuscire a suonare con
lei. Ma era nata nel 1916 ed è
scomparsa dodici anni fa, prima
che riuscissi a realizzare il mio
sogno”.
Dolly Parton
raccontata
da Silvan Zingg
Il fascino delle “copertine” è
stato ampiamente sfruttato nella
costruzione iconografica del mito Dolly Parton. E non solo nelle
cover dei dischi visto che la stella
del Tennessee, con una buona
dose di spirito, ha accettato di
posare nel 1978 vestita (si fa per
dire) da “coniglietta” per la rivista Playboy. E il glamour di Dolly,
come la sua grinta sul palcoscenico, non s’è certo appannato anche ora, a 68 anni.
Un glamour, del resto, che
non è sfuggito al mondo della
celluloide e che Hollywood ha
saputo valorizzare. E non parliamo degli abituali ruoli canterini
che, solitamente, non sfuggono a
qualsiasi cantante di successo.
Sfogliando la filmografia della
Parton si trovano ben due nomination al Golden Globe come
migliore attrice, sia per la commedia “Dalle 9 alle 5 orario continuato”, sia per “The Best Little
Whorehouse in Texas”, che in termini di box-office fu senz’altro il
musical di maggior successo degli anni ‘80.
E giusto per sottolineare la
graffiante irriverenza di Dolly, il
suo anticonformismo, è forse
utile ricordare che il suo ruolo
nel film - al fianco di Burt Reynolds - è quello di Miss Mona, la
procace tenutaria del bordello fine anni '70 denominato “Chicken Ranch”. Insomma, Dolly è
così personaggio che in almeno
tre film ha finito per interpretare
se stessa. E nel cartoon “Gnomeo
e Giulietta” presta pure la voce a
un nano da giardino con le sue
fattezze.
e.r.b.
Il cartellone
di
Moon & Stars 2014
10 LUGLIO
11 LUGLIO
12 LUGLIO
14 LUGLIO
15 LUGLIO
16 LUGLIO
17 LUGLIO
18 LUGLIO
19 LUGLIO
Laura
Pausini
Udo
Lindenberg
Bligg
Dolly
Parton
Jack
Johnson
James
Blunt
Negramaro
Backstreet
Boys
Sunrise
Avenue
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