SCHEDA DI SICUREZZA EUROPEA DIRETTIVA 91/155 CEE - DIRETTIVA 2001/58/CE - DIRETTIVA 2004/73/CE Data di aggiornamento: 01/06/2007 ; Revisione : 2 BENZINA AVIO 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETA’/IMPRESA 1.1 Identificazione della sostanza o preparato Nome commerciale: BENZINA AVIO Codice ISS Formula: 90 1.2 Utilizzazione della sostanza/preparato Miscela di solventi per uso industriale; smacchiatore indumenti 1.3 Identificazione della società/impresa Distribuito da: NEW FADOR srl Via M. Calderara 31 – 25018 Montichiari (BS) Tel: 030/961243 – [email protected] www.newfador.it [email protected] 1.4 Telefono di Emergenza Numero telefonico di chiamata urgente: OSPEDALE NIGUARDA CA’ GRANDA Tel.: 02 66 10 10 29 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Prodotto pericoloso ai sensi della Direttiva 1999/45/CE Il prodotto si infiamma facilmente se sottoposto ad una fonte di accensione, anche a temperature inferiori a 21°C. È irritante per la pelle. È tossico per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico, poiché è difficilmente degradabile e/o bioaccumulabile. Può provocare danni ai polmoni in caso di ingestione. L’inalazione dei vapori può causare sonnolenza e vertigini. 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI Sostanze considerate pericolose o a rischio per la salute ai sensi della direttiva 67/548/CE e successivi adeguamenti , per l’ambiente o per le quali esistono limiti di esposizione riconosciuti: Quantità N.67/548/CEE CAS EEC Nome/Classificazione 4. 91% – 93% 601-007-00-7 7% - 8% 602-020-00-0 203-777-6 78-87-5 201-152-2 Esano, miscela di isomeri (contenente <5 % di n esano) Simboli: F; N; Xn R: 1l - 38 - 5 - 65 - 67 1,2-Dicloropropano Simboli: F; Xn R: 11 – 20 -22 INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO 4.1 Inalazione Sintomi Dopo lunga esposizione può manifestarsi narcosi. Terapia Allontanare dall’ambiente contaminato. Aerare l’ambiente. 4.2 Ingestione Sintomi Sensazione di bruciore al tratto gastroenterico Terapia Non indurre il vomito. Ricorrere immediatamente a visita medica, mostrando la scheda di sicurezza. 4.3 Contatto cutaneo Sintomi Secchezza della pelle (uso prolungato) Terapia Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati. Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua corrente le aree del corpo che possono essere venute a contatto con il prodotto 4.4 Contatto oculare Sintomi Lesioni congiuntivali e corneali Terapia Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua corrente per almeno 10 minuti. Non usare colliri o pomate di alcun genere senza il parere di un medico competente. 5. MISURE ANTINCENDIO Estintori raccomandati: CO2 – estintore a polvere – schiume alcool resistenti. Estintori vietati: getti d’acqua Rischi da combustione: Evitare di respirare i fumi Mezzi di protezione: Usare protezioni per le vie respiratorie Raffreddare i contenitori esposti al fuoco con acqua 6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE 6.1 Precauzioni per le persone: Indossare maschera, guanti ed indumenti protettivi 6.2 Precauzione per l’ambiente: Contenere le perdite con terra o sabbia Eliminare tutte le fiamme libere e le possibili fonti di agnizione. Non fumare. Se il prodotto è defluito in un corso d’acqua, in rete fognaria o ha contaminato il suolo o la vegetazione, avvisare le autorità competenti. 6.3 Metodi di bonifica: Raccogliere velocemente il prodotto indossando guanti e indumenti protettivi adatti. Impedire che il prodotto penetri nella rete fognaria. Raccogliere il prodotto per il riutilizzo, se possibile, o per l’eliminazione. Eventualmente assorbirlo con materiale inerte. Successivamente alla raccolta, lavare la zona ed i materiali interessati. 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1 Manipolazione Usare secondo le buone norme igieniche. Non mangiare, né bere durante l’uso. Non scaldare. Non vaporizzare. Non fumare durante l’utilizzo e tenere lontano da fiamme libere 7.2 Stoccaggio Dopo l’uso chiudere bene i flaconi e tenerli lontano dalla portata dei bambini. Tenerli al riparo da fonti di calore e da luce diretta del sole. 7.3 Materiali idonei per lo stoccaggio Acciaio dolce, acciaio inox, vetro. 7.5 Indicazioni per i locali Freschi ed adeguatamente areati, Impianto elettrico di sicurezza 8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE 8.1 Valori limite per l’esposizione TLV-TWA: 1370 mg/m3, 387 ppm 8.2 Controllo dell’esposizione 8.2.1 Controllo dell’esposizione professionale 8.2.1.1 Protezione respiratoria. In caso di insufficiente ventilazione, indossare una maschera con filtro a cartuccia per vapori organici 8.2.1.2 Protezione delle mani Usare guanti protettivi in neoprene 8.2.1.3 Protezione degli occhi Occhiali di sicurezza 8.2.1.4 Protezione della pelle Indossare indumenti a protezione completa della pelle 8.2.2 Controllo dell’esposizione ambientale Evitare che il prodotto si disperda nell’ambiente. 9. PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE 9.1 Informazioni generali Aspetto e colore Liquido Limpido Incolore Odore: Caratteristico Intervallo di ebollizione: 48 – 96.6 °C Punto di infiammabilità: < 0 °C Limiti di esplosività: 1.1 – 14.5% V/V Proprietà esplosive: Dato non disponibile Pressione di vapore: Dato non disponibile Densità: 0.673 – 0.683 g/cc a 20°C Idrosolubilità: Insolubile Densità dei vapori: > 1 (aria = 1) 10. STABILITA’ E REATTIVITA’ 10.1 Condizioni da evitare Calore, fiamme e scintille. Esposizione diretta al sole. Accumulo di cariche elettrostatiche 10.2 Materiali da evitare Forti agenti ossidanti. Materiali comburenti.. 10.3 Prodotti da decomposizione pericolosi Nessuno nelle normali condizioni di manipolazione e stoccaggio. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Sono di seguito riportate le informazioni tossicologiche riguardanti il preparato: LD 50 orale ratto: > 2000 mg/kg LD 50 cutanea: > 2000 mg/kg Contatto con gli occhi: leggermente irritante Contatto con la pelle: leggermente irritante L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza, mal di testa e vertigini. Il contatto prolungato e ripetuto può provocare lo sgrassaggio della pelle che può causare dermatiti. 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE Il prodotto è tossico per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo termine effettivi negativi per l’ambiente acquatico. E’ più leggero dell’acqua. E’ insolubile in acqua. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell’ambiente. 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Recuperare se possibile. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in condizioni controllate. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Stradale (ADR): N° Pericolo: Numero EMS: Numero ONU: Etichetta ADR n°: 15. Classe: 3 PG: II Cod. Classif.: F1 33 3-07 1993 (Liquido infiammabile n.a.s.) 3 INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA Ai sensi delle direttive: 1999/45/CE; 98/8/CE e 98/98/CE recante 25° APT della 67/548/CE Simbolo: Frasi R: R11 Facilmente infiammabile R65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione R67 L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini R38 Irritante per la pelle R51/53Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico Frasi S: S16 Conservare lontano da fiamme e scintille – Non fumare S29 Non gettare i residui nelle fognature S33 Evitare l’accumulo di cariche elettrostatiche S61 Non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza S62 In caso di ingestione non provocare il vomito: consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l’etichetta S24 Evitare il contatto con la pelle Sorveglianza sanitaria: come definito da D. Lgs n. 25 del 02/02/2002 o dal medico competente Classi di solventi secondo DPR 203/88: Classe V Classe III 93 % 7% Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: Circolari ministeriali 46 e 61 (Ammine aromatiche) Legge 136/83 (Biodegradabilità detergenti) D.P.R. 175/88 (Direttiva Severo), Allegato II, III e IV D.P.R. 250/89 (Etichettatura detergenti) Regolam. 648/2004/CE : Etichettatura prodotti detergenti Legge 136 del 26.04.1983: Biodegradabilità detergenti Legge 319 del 10.05.76 : Limite di scarico in acque superficiali 2 mg/l riferito ai tensioattivi o (modificata dalla L. del 24.12.79 n. 650) Decreto 28 febbraio 2006 - Ventinovesimo adeguamento al progresso tecnico della direttiva 2004/73/CE Circolare Ministeriale del 13 marzo 2007. 16. ALTRE INFORMAZIONI Principali fonti bibliografiche: NIOSH – Registry of toxic effects of chemical substances (1983) I.N.R.S. – Fiche Toxicologique CESIO – Classification and labelling of anionic, nonionic surfactans (1990) SDS Dollmar & C. spa Sito ufficiale Istituto Superiore di Sanità: www.iss.it Data di prima emissione: 20/10/2006 Revisione n. 2 Data di aggiornamento: 01/06/2007 NEW FADOR SCHEDA TECNICA SOLVENTE AVIO ML. 375 confezione da pz. 12 DESCRIZIONE Tipo confezione: Codice di Vendita: Codice EAN Flacone: Contenuto netto Flac.: Peso lordo Flac: Dimensione Flac: bottiglia rotonda in Vetro trasparente 5S.A375 8004383203753 ml 0,375 (+/- 5%) Kg. 0,540 (+/- 5%) h. 20,2 cm. - Largh. 6,4 cm. SISTEMA PALLETIZZAZIONE PALLETS 80x120 Nr. Bottiglie per cartone: Codice cartone: Peso lordo cartone: Dimensioni cartone: 12 Bottiglie in confezione Termoretraibile N.D. Kg. 6,510 circa h. 20,6 cm. - Largh. 21 - Lungh. 29 cm. IMBALLAGGIO Nr. Cartoni per strato: Nr. Strati: Totale cartoni per pallets: Peso lordo per pallets: Altezza totale pallets: 14 6 84 Kg. 636,96 circa (compreso peso pallets) cm. 137,10 circa (compresa altezza pallets) Cod. Sch. S-P4/2-2 SCHEDA DI SICUREZZA Data Sch. 05/2010 Conforme a Reg. (CE) 453/2010 Data redazione N° rev. Redatto da Approvato da Archiviato da Pagina 48/09 27.07.2015 8 RLAB DG RLAB 1 di 10 1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa 1.1 Identificazione del prodotto: Nome commerciale 1.2 Categoria del prodotto: Usi sconsigliati Solvente per smacchiare. Prodotto ad uso del consumatore PC35 – Prodotti per il lavaggio e la pulizia (tra cui prodotti a base di solventi) Non utilizzare per usi diversi da quelli indicati Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Identificazione della società: Distributore Persona competente responsabile della scheda di sicurezza 1.4 AVIO AMACASA Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati: Usi identificati 1.3 Rev. Scheda 1 Documento n° NEW FADOR S.r.l. Via M. Calderara 31 - 25018 Montichiari (BS) - Italy Tel. +39 030 961243 - Fax +39 030 962500 www.newfador.it - [email protected] [email protected] Numero telefonico di emergenza: Tel. + 39 030 961243 (dalle ore 8.30 alle ore 17.30 – Lunedì / Venerdì) Al punto 16 della presente scheda sono indicati i recapiti dei Centri Antiveleno in Italia attivi 24 ore su 24 2. Identificazione dei pericoli 2.1 Classificazione della sostanza o della miscela: 2.1.1 Classificazione ai sensi del Regolamento (CE) N. 1272/2008: Pittogrammi: GHS02, GHS07, GHS08 Codici di classe e di categoria di pericolo: Flam. Liq. 2, Asp. Tox. 1, STOT SE 3 Codici di indicazioni di pericolo: H225 - Liquido e vapori facilmente infiammabili. H304 - Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H336 - Può provocare sonnolenza o vertigini. Il prodotto si infiamma facilmente se sottoposto ad una fonte di accensione. Il prodotto può essere letale se ingerito e penetra nelle vie respiratorie. Attenzione: l'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini. 2.1.2 Classificazione ai sensi della Direttiva 1999/45/CEE: 2.2 Elementi dell’etichetta: Etichettatura conforme al regolamento (CE) n. 1272/2008: Pittogrammi, codici di avvertenza: GHS02, GHS07, GHS08 - Pericolo Codici di indicazioni di pericolo: H225 - Liquido e vapori facilmente infiammabili. H304 - Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H336 - Può provocare sonnolenza o vertigini. Consigli di prudenza: Generali P102 - Tenere fuori dalla portata dei bambini. Prevenzione P210 - Tenere lontano da fonti di calore, superfici riscaldate, scintille, fiamme e altre fonti di innesco. Vietato fumare. P233 - Tenere il recipiente ben chiuso. Reazione P312 – Contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. P331 – NON provocare il vomito. Cod. Sch. S-P4/2-2 SCHEDA DI SICUREZZA Data Sch. 05/2010 Conforme a Reg. (CE) 453/2010 Rev. Scheda 1 Documento n° Data redazione N° rev. Redatto da Approvato da Archiviato da Pagina 48/09 27.07.2015 8 RLAB DG RLAB 2 di 10 Conservazione P403+P235 - Conservare in luogo fresco e ben ventilato. Smaltimento P501 - Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alle normative vigenti. Contiene: Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano Contiene (Reg. CE 648/2004): > 30% Idrocarburi alifatici, 5% < 15% Idrocarburi alogenati 2.3 Altri pericoli La sostanza/miscela NON contiene sostanze PBT/vPvB a norma del Regolamento (CE) 1907/2006, allegato XIII Nessuna informazione su altri pericoli. Imballaggi che devono essere muniti di chiusura di sicurezza per bambini. Imballaggi che devono recare un'avvertenza riconoscibile al tatto. 3. Composizione / informazioni sugli ingredienti 3.1 Sostanze: Non pertinente. 3.2 Miscele: Fare riferimento al punto 16 per il testo completo delle frasi di rischio e delle indicazioni di pericolo. Sostanza Concentrazione Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano 1,2-dicloropropano > 50 <= 100% > 5 <= 10% Classificazione Flam. Liq. 2, H225; Asp. Tox. 1, H304; STOT SE 3, H336 Flam. Liq. 2, H225; Acute Tox. 4, H302; Acute Tox. 4, H332 4. Misure di primo soccorso 4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso: Index CAS EINECS REACH n.a. n.a. 931-254-9 01-2119484651-34 602-020-00-0 78-87-5 201-152-2 01-2119557878-16 Informazioni generali: In tutti i casi di dubbio o qualora i sintomi persistano, ricorrere a cure mediche. In caso di inalazione: Allontanare l´infortunato dalla zona di pericolo in luogo ben areato; al manifestarsi di sintomi di malessere richiedere l´assistenza medica. Apportare aria fresca. In caso di contatto con la pelle: Lavare con acqua e risciacquare. Cambiare i vestiti se necessario. Se l'irritazione persiste o interviene un danno ai tessuti, consultare un medico. Dopo contatto con gli occhi: Lavare con acqua corrente per diversi minuti tenendo le palpebre ben aperte. Se persiste il dolore consultare un medico. In caso di ingestione Non indurre il vomito se non autorizzato da personale medico, mostrare la scheda di sicurezza. Non somministrare mai nulla per via orale se la vittima non è cosciente. 4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati: Il prodotto si infiamma facilmente se sottoposto ad una fonte di accensione. Il prodotto può essere letale se ingerito e penetra nelle vie respiratorie Attenzione: l'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini. 4.3 Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali: Se ingerito, il materiale può essere aspirato nei polmoni e provocare polmonite chimica. Questo materiale idrocarburo leggero, o un componente, possono essere associati con sensibilizzazione cardiaca, in seguito ad esposizione molto alta (ben al di sopra dei limiti di esposizione professionale) o con una concomitante esposizione ad alto livello di stress o a sostanze stimolanti-cardiache come la epinefrina. La somministrazione di tali sostanze dovrebbe essere evitata. 5. Misure antincendio Cod. Sch. S-P4/2-2 SCHEDA DI SICUREZZA Data Sch. 05/2010 Conforme a Reg. (CE) 453/2010 5.1 Rev. Scheda 1 Documento n° Data redazione N° rev. Redatto da Approvato da Archiviato da Pagina 48/09 27.07.2015 8 RLAB DG RLAB 3 di 10 Mezzi di estinzione: Agente estinguente adeguato: CO2, polvere o acqua nebulizzata. Estinguere gli incendi di grosse dimensioni con acqua nebulizzata o con schiuma resistente all'alcool. 5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela: Prodotti di combustione pericolosi: Rischi dovuti ai prodotti della combustione o ai gas liberati della sostanza (vedi paragrafo 10.6). Con l´incendio possono formarsi gas velenosi. 5.3 Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi: Non inspirare i gas provenienti dall´incendio. In caso di incendio usare autorespiratore. Allontanare dall'area di pericolo le persone non protette e non autorizzate. Raffreddare i contenitori o serbatoi esposti al fuoco con acqua nebulizzata. 6. Misure in caso di rilascio accidentale 6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza: Per chi non interviene direttamente: Rispettare le misure di sicurezza che disciplinano la manipolazione di sostanze chimiche. Indossare guanti, indumenti protettivi, occhiali di sicurezza, stivali e protezione per l'apparato respiratorio (autorespiratore). Fare riferimento alle misure precauzionali riportate nei paragrafi 7 e 8. Eliminare tutte le fiamme libere e le possibili fonti di ignizione. Non fumare. Allontanare dall'area di pericolo le persone non protette e non autorizzate. Per chi interviene direttamente: Non lasciar colare nella canalizzazione comunale. Se il prodotto ha contaminato laghi, fiumi o sistemi fognari, informare subito l´autorità competente (autorità di pubblica sicurezza, vigili del fuoco, ecc.).. 6.2 Precauzioni ambientali: Contenere le perdite con terra o sabbia. Se il prodotto è defluito in un corso d'acqua, in rete fognaria o ha contaminato il suolo o la vegetazione, avvisare le autorità competenti. Smaltire il residuo nel rispetto delle normative vigenti (D.Lgs 152/2006 e successivi aggiornamenti). 6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica: Per il contenimento: Raccogliere velocemente il prodotto indossando maschera ed indumento protettivo. Raccogliere il prodotto per il riutilizzo, se possibile, o per l'eliminazione. Eventualmente assorbirlo con materiale inerte. Impedire che penetri nella rete fognaria. Per la pulizia: Successivamente alla raccolta, lavare con acqua la zona ed i materiali interessati. Altre informazioni: Nessuna in particolare. 6.4 Riferimento ad altre sezioni: Fare riferimento ai punti 8 e 13 per ulteriori informazioni. 7. Manipolazione ed immagazzinamento 7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura: Evitare il contatto e l'inalazione dei vapori. Durante il lavoro non fumare. Durante il lavoro non mangiare né bere. Vedere anche il successivo paragrafo 8. 7.2 Condizioni per l'immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità: Mantenere nel contenitore originale ben chiuso. Non stoccare in contenitori aperti o non etichettati. Tenere i contenitori in posizione verticale e sicura evitando la possibilità di cadute od urti. Stoccare in luogo fresco, lontano da qualsiasi fonte di calore e dall`esposizione diretta dei raggi solari. Mantenere sempre ben chiusi i contenitori. Conservare sempre in ambienti ben areati. Non chiudere mai ermeticamente il contenitore, lasciare sempre una possibilità di sfiato. Tenere lontano da fiamme libere, scintille e sorgenti di calore. Evitare l'esposizione diretta al sole. Cod. Sch. S-P4/2-2 SCHEDA DI SICUREZZA Data Sch. 05/2010 Conforme a Reg. (CE) 453/2010 7.3 Rev. Scheda 1 Documento n° Data redazione N° rev. Redatto da Approvato da Archiviato da Pagina 48/09 27.07.2015 8 RLAB DG RLAB 4 di 10 Usi finali specifici Usi del consumatore: Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. I vapori possono incendiarsi con esplosione, pertanto occorre evitarne l'accumulo tenendo aperte porte e finestre e assicurando una ventilazione incrociata. Senza adeguata ventilazione, i vapori possono accumularsi al suolo ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma. Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Collegare ad una presa di terra nel caso di imballaggi di grandi dimensioni durante le operazioni di travaso ed indossare scarpe antistatiche. La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare formazione e accumulo di cariche elettrostatiche. Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente. 8. Controllo dell’esposizione / protezione individuale 8.1 Parametri di controllo: Nessun dato disponibile per la miscela in quanto tale. Gli ambienti di lavoro devono essere adeguatamente aerati. Ove possibile, installare fonti di aspirazione localizzata ed efficaci sistemi di ricambio d’aria generale. Se queste misura non sono sufficienti a mantenere le concentrazioni dei materiali particellari e dei vapori di solventi al di sotto del limite di esposizione, sarà necessario far uso di adeguati mezzi di protezione delle vie respiratorie. Valori limi per l’esposizione professionale: Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano Tipo di valore limite (paese di provenienza) : TLV/TWA ( EC ) Valore limite : 1200 mg/m3 / 353 ppm 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 Tipo di valore limite (paese di provenienza) : TLV/STEL ( EC ) Valore limite : 508 mg/m3 Versione : Tipo di valore limite (paese di provenienza) : TLV/TWA ( EC ) Valore limite : 347 mg/m3 Valori DNEL/DMEL e PNEC DNEL/DMEL Tipo di valore limite : DNEL/DMEL (DNEL Consumatore, Sistemico) ( Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano ) Via di esposizione : Inalazione Frequenza di esposizione : A lungo termine (ripetuto) Valore limite : = 1131 mg/m3 Tipo di valore limite : DNEL/DMEL (DNEL Consumatore, Sistemico) ( Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano ) Via di esposizione : Dermico Frequenza di esposizione : A lungo termine (ripetuto) Valore limite : = 1377 mg/kg bw/day Tipo di valore limite : DNEL/DMEL (DNEL Consumatore, Sistemico) ( Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano ) Via di esposizione : Per via orale Frequenza di esposizione : A lungo termine (ripetuto) Valore limite : = 1301 mg/kg Tipo di valore limite : DNEL/DMEL (Lavoratore, Sistemico) ( Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano ) Via di esposizione : Inalazione Frequenza di esposizione : A lungo termine (ripetuto) Valore limite : = 5306 mg/m3 Tipo di valore limite : DNEL/DMEL (Lavoratore, Sistemico) ( Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano ) Via di esposizione : Dermico Frequenza di esposizione : A lungo termine (ripetuto) Valore limite : = 13964 mg/kg bw/day Tipo di valore limite : DNEL/DMEL (Lavoratore, Sistemico) ( Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano ) Via di esposizione : Dermico Frequenza di esposizione : A lungo termine (ripetuto) Valore limite : 13964 mg/kg bw/day Tipo di valore limite : DNEL/DMEL (DNEL Consumatore, Sistemico) ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Via di esposizione : Dermico Frequenza di esposizione : A lungo termine (ripetuto) Valore limite : 0,52 mg/kg Tipo di valore limite : DNEL/DMEL (DNEL Consumatore, Sistemico) ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Cod. Sch. S-P4/2-2 SCHEDA DI SICUREZZA Data Sch. 05/2010 Conforme a Reg. (CE) 453/2010 Rev. Scheda 1 Documento n° Data redazione N° rev. Redatto da Approvato da Archiviato da Pagina 48/09 27.07.2015 8 RLAB DG RLAB 5 di 10 Via di esposizione : Inalazione Frequenza di esposizione : A lungo termine (ripetuto) Valore limite : 14,44 mg/m3 Tipo di valore limite : DNEL/DMEL (DNEL Consumatore, Sistemico) ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Via di esposizione : Per via orale Frequenza di esposizione : A lungo termine (ripetuto) Valore limite : 0,52 mg/kg Tipo di valore limite : DNEL/DMEL (Lavoratore, Sistemico) ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Via di esposizione : Dermico Frequenza di esposizione : A lungo termine (ripetuto) Valore limite : 1,03 mg/kg Tipo di valore limite : DNEL/DMEL (Lavoratore, Sistemico) ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Via di esposizione : Inalazione Frequenza di esposizione : A lungo termine (ripetuto) Valore limite : 28,88 mg/m3 PNEC Tipo di valore limite : PNEC acquatico, acqua dolce ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Valore limite : 0,08 mg/l Tipo di valore limite : PNEC acquatico, rilascio periodico ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Valore limite : 0,027 mg/l Tipo di valore limite : PNEC acquatico, acqua marina ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Valore limite : 0,0082 mg/l Tipo di valore limite : PNEC sedimento, acqua dolce ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Valore limite : 0,676 mg/kg Tipo di valore limite : PNEC sedimento, acqua marina ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Valore limite : 0,068 mg/kg Tipo di valore limite : PNEC terreno ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Valore limite : 0,088 mg/kg Tipo di valore limite : PNEC impianto di depurazione (STP) ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Valore limite : 0,53 mg/l 8.2 Controlli dell'esposizione: Controlli tecnici idonei: Occhiali protettivi con protezioni laterali (EN 166). Usi del consumatore: Aprire con cautela. Richiudere bene sempre e subito il flacone. Adottare le pertinenti misure di protezione individuale. Sul posto di lavoro non mangiare, non bere, non fumare. Utilizzare misure di protezioni adeguate per mani, occhi, pelle ed apparato respiratorio. Il produttore dei mezzi di protezione deve garantire che detti mezzi siano idonei al prodotto. Misure di protezione individuale: a) Protezioni per gli occhi / il volto Occhiali protettivi con protezioni laterali (EN 166). b) Protezione della pelle i) Protezione delle mani Indossare guanti in gomma approvati secondo lo standard EN374. ii) Altro Indossare normali indumenti da lavoro. c) Protezione respiratoria Respiratore con filtro, a copertura parziale del viso Materiale del filtro di tipo A., Comitato Europeo per la Standardizzazione (CEN) standard EN 136, 140 e 145 forniscono raccomandazioni su maschere, oltre a EN 149 e 143 su filtri. Respiratore adatto Nelle esposizioni brevi e minime utilizzare la maschera; nelle esposizioni più intense e durature indossare l'autorespiratore. d) Pericoli termici Nessun pericolo da segnalare. Controlli dell’esposizione ambientale: Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. 9. 9.1 Proprietà fisiche e chimiche Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali: Proprietà fisiche e chimiche Valore Aspetto liquido incolore Odore Caratteristico di solvente Soglia olfattiva non disponibile pH non disponibile Metodo di determinazione Cod. Sch. S-P4/2-2 SCHEDA DI SICUREZZA Data Sch. 05/2010 Conforme a Reg. (CE) 453/2010 Rev. Scheda 1 Documento n° Data redazione N° rev. Redatto da Approvato da Archiviato da Pagina 48/09 27.07.2015 8 RLAB DG RLAB 6 di 10 Punto di fusione/punto di congelamento < -80 °C. Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione 61 °C. 61-122 °C Punto di infiammabilità -20 °C Tasso di evaporazione Questa proprietà non è pertinente per la sicurezza e la classificazione del prodotto Infiammabilità (solidi, gas) non determinato Limiti superiore/inferiore di infiammabilità o di esplosività LEL: 1% UEL: 8% Tensione di vapore 120,89 mmHg Densità di vapore >2 Densità relativa 0.701 Solubilità insolubile in acqua Idrosolubilità insolubile Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua non disponibile Temperatura di autoaccensione Questa proprietà non è pertinente per la sicurezza e la classificazione del prodotto Temperatura di decomposizione non disponibile Viscosità non disponibile Proprietà esplosive Non classificato come esplosivo, non contiene sostanze esplosive secondo Reg. CLP Art. (14 (2)) Proprietà ossidanti Il prodotto non è una sostanza ossidante 9.2 ASTM D92 Altre informazioni: Peso molecolare: VOC (Direttiva 1999/13/CE) : VOC (carbonio volatile) : 10. Stabilità e reattività 10.1 Reattività: 89,658 100,00 % - 701,00 g/litro 75,00 % - 525,75 g/litro Nessuna reazione pericolosa se immagazzinato e usato adeguatamente. 10.2 Stabilità chimica: Il prodotto è stabile nelle condizioni di stoccaggio ed uso raccomandate (si veda paragrafo 7). 10.3 Possibilità di reazioni pericolose: Nessuna reazione pericolosa se immagazzinato e usato adeguatamente.. 10.4 Condizioni da evitare: Tenere il prodotto lontano da fiamme libere. Evitare la formazione di cariche elettrostatiche. 10.5 Materiali incompatibili: Agenti ossidanti. 10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi: Il prodotto è infiammabile, in seguito a combustione può dar luogo alla formazione di prodotti di decomposizione pericolosi. 11. Informazioni tossicologiche 11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici: Sul prodotto tal quale non sono stati effettuati test tossicologici. (a) tossicità acuta: non applicabile (b) corrosione / irritazione della pelle: non applicabile (c) gravi lesioni oculari / irritazione: non applicabile (d) sensibilizzazione delle vie respiratorie o della pelle: non applicabile (e) mutagenicità sulle cellule germinali: non applicabile (f) cancerogenicità: non applicabile Cod. Sch. S-P4/2-2 SCHEDA DI SICUREZZA Data Sch. 05/2010 Conforme a Reg. (CE) 453/2010 Rev. Scheda 1 Documento n° Data redazione N° rev. Redatto da Approvato da Archiviato da Pagina 48/09 27.07.2015 8 RLAB DG RLAB 7 di 10 (g) tossicità riproduttiva: non applicabile (h) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) esposizione singola: Attenzione: l'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini (i) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) esposizione ripetuta: non applicabile (j) pericolo di aspirazione: Il prodotto può essere letale se ingerito e penetra nelle vie respiratorie Effetti acuti Tossicità orale acuta Parametro : LD50 ( Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano ) Via di esposizione : Per via orale Specie : Ratto Dosi efficace : > 5000 ml/kg Methode : OCSE 401 Parametro : LD50 ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Via di esposizione : Per via orale Specie : Ratto Dosi efficace : = 2200 ml/kg Tossicità dermale acuta Parametro : LD50 ( Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano ) Via di esposizione : Dermico Specie : Coniglio Dosi efficace : > 5 ml/Kg bw Methode : Read across Parametro : LD50 ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Via di esposizione : Dermico Specie : Coniglio Dosi efficace : = 10100 mg/kg Tossicità per inalazione acuta Parametro : LC50 ( Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano ) Via di esposizione : Inalazione Specie : Ratto Dosi efficace : > 20 mg/l Tempo di esposizione : 4 Methode : OECD 403 Parametro : LC50 ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Via di esposizione : Inalazione Specie : Ratto Dosi efficace : = 2000 ppm Tempo di esposizione : 4 h Tossicità dopo assunzione ripetuta (subacuta, subcronica, cronica) Tossicità orale subacuta Parametro : NOAEL(C) ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Via di esposizione : Per via orale Specie : Ratto Dosi efficace : 250 mg/kg bw/day Effetti CMR (cancerogeni, mutageni, tossici per la riproduzione) Tossicità per la riproduzione Possibili effetti nocivi sulla tossicità dello sviluppo Parametro : NOAEL (Sviluppo fetale) ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Via di esposizione : Per via orale Specie : Coniglio Dosi efficace : 150 mg/kg bw/day Relativi alle sostanze contenute: Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano: Specificazione : LC50 Via di assunzione : Inalazione Specie per il test : Ratto Valore : 20 mg/l Per. del test : 4 Specificazione : LD50 Via di assunzione : Per via orale Specie per il test : Ratto Valore : > 5000 mg/kg Specificazione : LD50 Via di assunzione : Dermico Specie per il test : Coniglio Valore : > 3000 mg/kg LD50 Orale (ratto) (mg/kg di peso corporeo) = 5000 LD50 Cutanea (ratto o coniglio) (mg/kg di peso corporeo) = 5 CL50 Inalazione (ratto) di vapore/polvere/aerosol/fumo (mg/1/4h) o gas (ppmV/4h) = 20 1,2-dicloropropano: Cod. Sch. S-P4/2-2 SCHEDA DI SICUREZZA Data Sch. 05/2010 Conforme a Reg. (CE) 453/2010 Rev. Scheda 1 Documento n° Data redazione N° rev. Redatto da Approvato da Archiviato da Pagina 48/09 27.07.2015 8 RLAB DG RLAB 8 di 10 Via di assunzione : Inalazione Specie per il test : Ratto Valore : = 2000 ppm Per. del test : 4 h Via di assunzione : Per via orale Specie per il test : Ratto Valore : = 2200 ml/kg Via di assunzione : Dermico Specie per il test : Coniglio Valore : = 10100 mg/kg LD50 Orale (ratto) (mg/kg di peso corporeo) = 2200 LD50 Cutanea (ratto o coniglio) (mg/kg di peso corporeo) = 10100 CL50 Inalazione (ratto) di vapore/polvere/aerosol/fumo (mg/1/4h) o gas (ppmV/4h) = 9,4 12. 12.1 Informazioni ecologiche Tossicità: Sul prodotto tal quale non sono stati effettuati test di impatto ambientale in caso di rilascio accidentale nell’ambiente. Tossicità per le acque Tossicità acuta (a breve termine) su pesci Parametro : LC50 ( Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano ) Specie : Oryzias latipes Dosi efficace : > 1 mg/l Methode : Read across Parametro : LC50 ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Specie : Pimephales promelas Dosi efficace : = 139 mg/l Tempo di esposizione : 96 h Tossicità cronica (a lungo termine) su pesci Parametro : NOEC ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Specie : Pimephales promelas Dosi efficace : 6,11 mg/l Tempo di esposizione : 28 giorni Acuta (a breve termine) tossicità per le dafine Parametro : EC50 ( Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano ) Specie : Daphnia magna Dosi efficace : 31,9 mg/l Tempo di esposizione : 48 h Methode : QSAR Parametro : EC50 ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Specie : Daphnia magna Dosi efficace : = 2,7 mg/l Tempo di esposizione : 48 h Acuta (a breve termine) tossicità per le alghe Parametro : EC50 ( Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano ) Specie : Pseudokirchneriella subcapitata Dosi efficace : 13,56 mg/l Tempo di esposizione : 72 h Methode : QSAR Parametro : EC50 ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Specie : Pseudokirchneriella subcapitata Dosi efficace : > 7,95 mg/l Tempo di esposizione : 72 h Parametro : NOEC ( 1,2-DICLOROPROPANO ; No. CAS : 78-87-5 ) Specie : Pseudokirchneriella subcapitata Dosi efficace : 7,95 mg/l Tempo di esposizione : 72 h Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. 12.2 Persistenza e degradabilità: Nessun dato disponibile per la miscela in quanto tale. Relativi alle sostanze contenute: Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano: Nessun dato disponibile. 1,2-dicloropropano: Cod. Sch. S-P4/2-2 SCHEDA DI SICUREZZA Data Sch. 05/2010 Conforme a Reg. (CE) 453/2010 Rev. Scheda 1 Documento n° Data redazione N° rev. Redatto da Approvato da Archiviato da Pagina 48/09 27.07.2015 8 RLAB DG RLAB 9 di 10 Nessun dato disponibile. 12.3 Potenziale di bioaccumulo:. Nessun dato disponibile per la miscela in quanto tale. Relativi alle sostanze contenute: Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano: Nessun dato disponibile. 1,2-dicloropropano: Nessun dato disponibile. 12.4 Mobilità nel suolo: Nessun dato disponibile per la miscela in quanto tale. Relativi alle sostanze contenute: Idrocarburi C6 isoalcani < 5% n-Esano: Nessun dato disponibile. 1,2-dicloropropano: Nessun dato disponibile. 12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB: La sostanza/miscela NON contiene sostanze PBT/vPvB a norma del Regolamento (CE) 1907/2006, allegato XIII 12.6 Altri effetti avversi: Nessun effetto avverso riscontrato. Regolamento (CE) n. 2006/907 - 2004/648 Il(I) tensioattivo(i) contenuto(i) in questo formulato è(sono) conforme(i) ai criteri di biodegradabilità stabiliti dal regolamento CE/648/2004 relativo ai detergenti. Tutti i dati di supporto sono tenuti a disposizione delle autorità competenti degli Stati membri e saranno forniti, su loro esplicita richiesta o su richiesta di un produttore del formulato, alle suddette autorità. 13. Considerazioni sullo smaltimento 13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti: Non ci sono informazioni disponibili. 14. Informazioni sul trasporto 14.1 Numero ONU: 1993 Eventuale esenzione ADR se soddisfatte le seguenti caratteristiche: Imballaggi combinati: imballaggio interno 1 L collo 30 Kg Imballaggi interni sistemati in vassoi con pellicola termoretraibile o estensibile: imballaggio interno 1 L collo 20 Kg 14.2 Nome di spedizione dell’ONU: LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S. (Idrocarburi C6 isoalcani < 5%n-Esano, 1,2-dicloropropano) 14.3 Classi di pericolo connesso al trasporto: Classe: 3 Etichetta: 3 Codice di restrizione in galleria: D/E Quantità limitate: 1 L EmS: F-E , S-E 14.4 II Gruppo di imballaggio: Cod. Sch. S-P4/2-2 SCHEDA DI SICUREZZA Data Sch. 05/2010 Conforme a Reg. (CE) 453/2010 14.5 Rev. Scheda 1 Documento n° Data redazione N° rev. Redatto da Approvato da Archiviato da Pagina 48/09 27.07.2015 8 RLAB DG RLAB 10 di 10 Pericoli per l’ambiente: Prodotto non pericoloso per l’ambiente. Contaminante marino: NO 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori: Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili. Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza. 14.7 Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC: Non è previsto il trasporto di rinfuse. 15. Informazioni sulla normativa 15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela: Reg. 648/2004/CE (Detergenti), D.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). D.Lgs 14/3/2003 n. 65 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). D.Lgs. 2/2/2002 n. 25 (Rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro). D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali); D.M. 03/04/2007 (Attuazione della direttiva n. 2006/8/CE). Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP), Regolamento (CE) n.790/2009.D.Lgs. 21 settembre 2005 n. 238 (Direttiva Seveso Ter). 15.2 Valutazione della sicurezza chimica: Il fornitore non ha effettuato una valutazione della sicurezza chimica. 16. Altre informazioni Punti modificati rispetto alla revisione precedente: 1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati, 2.2. Elementi dell'etichetta, 2.3. Altri pericoli, 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati, 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela, 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica, 7.3 Usi finali particolari, 8.1. Parametri di controllo, 8.2. Controlli dell'esposizione, 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici, 12.1. Tossicità, 12.2. Persistenza e degradabilità, 12.3. Potenziale di bioaccumulo, 12.4. Mobilità nel suolo, 12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB, 12.6. Altri effetti avversi, 14.2. Nome di spedizione dell'ONU, 15.1. Disposizioni legislative e regolamentari su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela, 15.2. Valutazione della sicurezza chimica. Descrizione delle indicazioni di pericolo esposte al punto 3 H225 = Liquido e vapori facilmente infiammabili. H304 = Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H336 = Può provocare sonnolenza o vertigini. H302 = Nocivo se ingerito. H332 = Nocivo se inalato. Classificazione effettuata in base ai dati di tutti i componenti della miscela Principali riferimenti normativi: Regolamento 2008/1272/CE Regolamento 2010/453/CE In caso di necessità, si segnala l’elenco dei CENTI ANTIVELINI accreditati dal Ministero della Salute: Responsabile Marco Marano Anna Lepore Gennaro Savoia M. Caterina Grassi Alessandro Barelli Primo Botti Carlo Locatelli Franca Davanzo M. Luisa Farina Ospedale CAVp “Osp. Pediatrico Bambino Gesù” Az. Osp. Univ. Foggia Az. Osp. "A. Cardarelli" CAV Policlinico "Umberto I" CAV Policlinico "A. Gemelli" Az. Osp. "Careggi" U.O. Tossicologia Medica CAV Centro Nazionale di Informazione Tossicologica Osp. Niguarda Ca' Granda Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXII La presente scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente. Città Roma Foggia Napoli Roma Roma Firenze Indirizzo Piazza Sant’Onofrio, 4 V.le Luigi Pinto, 1 Via A. Cardarelli, 9 V.le del Policlinico, 155 Largo Agostino Gemelli, 8 Largo Brambilla, 3 CAP 00165 71122 80131 00161 00168 50134 Telefono 06 68593726 0881-732326 081-7472870 06-49978000 06-3054343 055-7947819 Pavia Via Salvatore Maugeri, 10 27100 0382-24444 Milano Bergamo Piazza Ospedale Maggiore, 3 Piazza OMS, 1 20162 24127 02-66101029 800883300