Istituto “Arrigo Serpieri” BOLOGNA DOMENICA SARDARO ALIMENTAZIONE e NUTRIZIONE 27 aprile 2013 BOLOGNA DEFINIZIONE DI ALIMENTAZIONE Atto consapevole e cosciente che consiste nell’introdurre nel nostro corpo “cibi” che danno energia sotto forma di calorie. Alimentarsi è un bisogno Senza mangiare non si vive:mangio per sostenermi! Ma quanto mangio? Come mangio? Dove mangio? DEFINIZIONE DI NUTRIZIONE Non è un atto consapevole e cosciente ma si tratta dell’introduzione nel nostro corpo attraverso il cibo, di sostanze ed elementi fondamentali per un corretto funzionamento dell’organismo. Nel nostro corpo vengono introdotti “nutrienti” importanti alla nostra salute, presenti in ciò che mangiamo in quantità variabile e utili per vivere. ALIMENTARSI SENZA NUTRIRSI Tante persone si alimentano anzi si sovralimentano ma non si nutrono, ciò espone a molti rischi per la salute. ALIMENTARSI NON E’ NUTRIRSI Non abbiamo bisogno solo di energia, ma di tanti componenti chimici legati alla nutrizione. La salute e la malattia dipendono dalla loro corretta assunzione facendo attenzione a ciò che mangiamo. ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE Coniugare alimentazione e salute è un DOVERE ma non è facile. Sul cibo arrivano molte informazioni non sempre corrette che possono creare disorientamento, confusione quando si deve scegliere una corretta alimentazione. Parlare di alimentazione “corretta” significa . stare in forma e normopeso, che è un investimento in salute in quanto giova benessere al nostro corpo. CONCETTO DI DIETA Dieta deriva dal greco diaita che significa: •regime, •stile, •tenore di vita, •modo di vivere • ed è sinonimo di “ alimentazione corretta, sana ed equilibrata” CONCETTO DI DIETA La dieta significa mangiare poco e scegliere di vivere secondo alcune regole che dovrebbero garantire: •BENESSERE •FORMA FISICA osservando un buono stile di vita di alimentazione che persiste nel tempo. Stile di vita e alimentazione incidono sulle malattie. I SETTE GRUPPI DI ALIMENTI GRUPPO 1: carne, pesce, uova GRUPPO 2: latte e derivati GRUPPO 3;: cereali e derivati GRUPPO 4: legumi secchi GRUPPO 5: grassi ed oli vegetali GRUPPO 6 ortaggi e frutta GRUPPO 7: agrumi e pomodori GRUPPO 1: carne, pesce, uova Questi alimenti contengono proteine nobili, alcune vitamine del gruppo B, svolgendo prevalentemente funzione PLASTICA O COSTRUTTIVA GRUPPO 2: latte e derivati Questi alimenti contengono proteine nobili, calcio fosforo,alcune vitamine del gruppo B, lipidi, e svolgono tutte le funzioni alimentari; considerati di elevato valore nutrizionale GRUPPO 3: cereali e derivati Gli alimenti che fanno parte del gruppo sono riso, frumento, mais, avena, orzo, patate. I loro derivati sono: pane, pasta, grissini, fette biscottate, cracker. Il principio nutritivo tipico sono i carboidrati, meglio l’amido. Essi svolgono funzione energetica. GRUPPO 4: legumi secchi Fanno parte fagioli, piselli, lenticchie, ceci e fave e soia; arachidi importanti per il loro contenuto di proteine. Questi alimenti del gruppo 4 contengono proteine, ferro, alcune vitamine del gruppo B, carboidrati e fibre se associati a cereali(pane, pasta), assumono un più elevato lavoro nutritivo. Svolgono funzione costruttiva ed energetica. GRUPPO 5: grassi ed oli vegetali Appartengono a questo gruppo alimenti di origine vegetale quali l’olio di olive, di semi, margarina; oppure animale quali burro, lardo, strutto costituite quasi totalmente dai lipidi. Svolgono funzione energetica e sono indispensabili per l’utilizzo delle vitamine liposolubili. GRUPPO 6: ortaggi e frutta Alimenti di questo gruppo sono gli ortaggi e la frutta giallo-verde: carote, zucca gialla, peperoni (ricchi di vitamina A)spinaci, barbabietole, lattuga, albicocche, peschi, cachi, melone. Sono alimenti ricchi di vitamina (A, B, PP, C), ferro fosforo, fibra, acqua e zucchero Svolgono finzione bioregolatrice e protettiva. GRUPPO 7: agrumi e pomodori A questo gruppo appartengono gli ortaggi e la frutta acidula, quali pomodori, broccoli, cavolfiori (ricchi di vitamina C, cavoletti, patate, arance, limoni mandarini, pompelmo, ananas, fragole e kivvi. Sono alimenti ricchi di vitamina A, C, sali minerali, fibra, acqua e zucchero. Svolgono funzione protettiva e bioregolatrice. CONCETTO DI DIETA Una dieta varia fornisce il giusto quantitativo di elementi per il nostro fabbisogno quotidiano: -15% di proteine, -30% di grassi, - 55% carboidrati DISTRIBUZIONE DELLE CALORIE DISTRIBUZIONE DEI NUTRIENTI APPORTO CALORICO GIORNALIERO DIETA O RESTRIZIONE CALORICA Per stare bene in salute è importante seguire una dieta che per prima cosa deve fornire il giusto apporto calorico. Si parla di “dieta corretta ed equilibrata” unita ad un sano comportamento alimentare, utili ad evitare l’insorgenza di patologie (cancro, diabete, obesità). LA RESTRIZIONE CALORICA La restrizione calorica è uno dei pochi strumenti reali e dimostrati dalla scienza per ottenere una sana longevità. “Mangiare poco, mangiare sano” Si mangia troppo e male e tante malattie derivano da cattivi abitudini e da scorretti stili di vita alimentare. ALIMENTAZIONE E CANCRO CANCRO INFLUENZA ALIMENTAZ. ALIMENTI CHE AUMENTANO IL RISCHIO ALIMENTI CHE DIMUNUISCO NO IL RISCHIO Mammella 33/50% Alcool, salumi , sostanze grasse Verdura Colon 66/75% Alcool, eccesso calorico, zucchero, sost. Grasse, salumi, farine b., cotture aggressive Frutta e verdura Prostata 10% Carne rossa, salumi, latte e suoi derivati molto grassi Verdure pomodori e cavoli Polmoni 20/33% Cibi grassi e alcool Frutta e verdura Stomaco 66/75% Alimenti salati, affumicati, alla griglia, o troppo cotti, farine raffinat Frutta e verdura. LE BASI DI UNA DIETA SANA 1. RIDURRE LE PORZIONI E LE CALORIE 2. VARIARE GLI ALIMENTI 3. MANGIARE CON REGOLARITA’ 4. EQUILIBRIO E MODERAZIONE 5. MANTENERE IL GIUSTO PESO CORPOREO 6. NON DIMENTICARE FRUTTA E VERDURA 7. BASARE LA DIETA SU ALIMENTI RICCA DI CARBOIDRATI 8. MODERARE I GRASSI 9. BILANCIARE L’ASSUNZIONE DI SALE 10. COMINCIARE SUBITO E CAMBIARE GRADUALMENTE COMPONENTI DELLA DIETA • ACQUA E SALI MINERALI • CARBOIDRATI • LIPIDI • PROTEINE • VITAMINE ACQUA L’acqua ricopre una molteplicità di ruoli importantissimi. L’acqua è fondamentale: •nelle attività fisiche (sport) •nelle attività intellettuali (studio) •nel drenaggio delle sostanze di scarto •favorisce il transito intestinale •conferisce turgore ai tessuti •mantiene umide le mucose e le articolazioni ACQUA E SALI MINERALI Un apporto adeguato di acqua e sali minerali anche perché ogni giorno li perdiamo attraverso: la sudorazione la respirazione le urine e le feci Il fabbisogno quotidiano di acqua è personale e dipende: dall’intensità della sua perdita, dalla attività fisica condotta, da eventuali stati di gravidanza o di malattia e dall’apporto calorico individuale In media bisognerebbe bere circa 2L di acqua al dì SALI MINERALI I Sali minerali sono diversamente distribuiti negli alimenti in particolari Il latte e i suoi derivati (latticini, yogurt, formaggi, pesce in scatola, ortaggi foglia verde a base di Ca Frutta secca, soia e cacao, contengono Mg Legumi, patate. Pomodori e banane forniscono il K Il sale da tavola è la principale fonte di Cl Carne, uova, legumi contengono lo S Carni rosse, verdura foglia verde, pesce(tonno, salmone),uova, frutta secca. Fagioli, cereali, per il Fe Latte e pesce forniscono fosforo CARBOIDRATI, LIPIDI, PROTEINE E VITAMINE Componenti essenziali per il nostro organismo che costituiscono una fonte di energia e soddisfano esigenze essenziali dell’organismo Per mantenersi in buona salute è necessario che tutti questi componenti siano presenti in maniera adeguata ed equilibrata. I CARBOIDRATI DOVE LI TROVO? (frutta e verdura, latte e miele) (amido: pane, pasta patate, riso) QUANTI NE DEVO MANGIARE?(55-65% dell’apporto calorico giornaliero) QUANTI NE VANNO CONSUMATI?(colazione-pranzo frutta e verdura) COME DEVO CONSUMARLI?(Frutta di stagione fresca QUALCHE CONSIGLIO (mangiare meno in età adulta) CARBOIDRATI I carboidrati in base alla loro struttura chimica possono essere: semplici o zuccheri semplici(cereali, legumi, frutta, verdura) complessi o polisaccaridi (amido e fibra alimentare I carboidrati sono i primi composti ad essere assimilati e ad entrare in circolo come fonte di energia subito disponibile nell’organismo. La quantità di carboidrati nella dieta umana è superiore al livello minimo di necessarietà: “si mangia troppo cibo e lo so sceglie male”. I LIPIDI I LIPIDI DOVE LI TROVO?( origine animale: burro, carni grasse e strutto, latte e vegetale: oli e margarine) QUANTI N DEVO MANGIARE?(I.N.R.A.N 25-30% apporto calorico giornaliero con un consumo ridotto) QUANDO VANNO CONSUMATI?presenti nei pasti come latte, formaggi, condimenti,salse a colaz.pranzo e cena COME DEVO CONSUMARLI?più olio d’oliva crudo, meno burro -fritture che alzano la componente lipidica QUALCHE CONSIGLIO meglio i grassi vegetali ai grassi animali, si carne magra e olio extravergine d’oliva RUOLO DEGLI ACIDI GRASSI NEL NOSTRO CORPO Gli acidi grassi sono nutrienti necessari • per la crescita • per lo sviluppo • per la formazione delle membrane cellulari • per isolare il corpo dal freddo • per il trasporto delle vitamine liposolubili • per il mantenimento della salute DIFFERENTI TIPI DI GRASSI PRESENTI NEGLI ALIMENTI Grassi di origine animale (carne, uova e latticini) Grassi di origine vegetale(semi di piante, frutta, e noci) Nelle pietanze si trovano grassi presenti (uova, pesce, formaggio, latte,)oppure grassi aggiunti durante la preparazione in casa e durante il processo industriale. Circa il 70% dell’assunzione media degli acidi grassi deriva dai cosiddetti “ acidi grassi nascosti” LE PROTEINE DOVE LI TROVO?( origine animale: muscoli animali e vegetale: semi, frutta secca e legumi) QUANTI N DEVO MANGIARE?(I.N.R.A.N 10-15% apporto calorico giornaliero per lo sviluppo e crescita) QUANDO VANNO CONSUMATI?la sera e dopo attività fisica per riparare tessuti logorati nella giornata COME DEVO CONSUMARLI? Cotte,il calore denatura la conformazione delle molecole che aiutano la digestion QUALCHE CONSIGLIO differenti diete legate a culture e abitudini diverse, ma tutte fanno uso do proteine LE PROTEINE Le proteine sono essenziali per la vita, ogni cellula e tessuto le contiene. La qualità delle proteine in una dieta dipende molto dagli aminoacidi che le costituiscono. Per ottenere tutti gli aminoacidi necessari affinché l’organismo sia in salute vale la regola della “varietà”: non mangiare sempre lo stesso cibo, ma divertirsi a cambiare. LE PROTEINE PRESENTI NEGLI ALIMENTI, NELL’ORGANISMO E FUNZIONE BIOLOGICA di origine animale( carne, pesce, uova, latte, ecc.) di origine vegetale (legumi, noci, grano integrale) Le proteine si trovano nei muscoli, nelle ossa, nei capelli, nelle unghia e nella pelle. Diverse proteine svolgono la funzione di enzimi, ormoni, neurotrasmettitori, anticorpi. Le proteine si differenziano dai grassi e dai carboidrati: il corpo non le sa immagazzinare in scorte, cioè non ne accumula in eccesso. LE VITAMINE DOVE LE TROVO? QUANTE NE DEVO MANGIARE? QUANDO VANNO CONSUMATE? COME DEVO CONSUMARLE? Il problema vitamine non si pone perché una dieta equilibrata le contiene in misura adeguata ai nostri fabbisogni. QUALCHE CONSIGLIO: la loro assenza inducono manifestazioni carenziali dette” avitaminosi” LETTURA ETICHETTE IL CIBO AMICO “Prevenire è meglio che curare” L’alimentazione può essere: un fattore di rischio o diventare un fattore protettivo strumento di protezione nei confronti delle malattie. Esistono linee guida scientifiche, nazionali e internazionali, dove si raccomanda il consumo regolare e abbondante di alcuni alimenti che favoriscono la riduzione del rischio di malattia. IL CIBO AMICO LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE (I. N. R. A. N) controlla il peso e mantieniti attivo più cereali, legumi, ortaggi, frutta grassi: scegli la qualità e limita la quantità zuccheri, dolci e bevande :nei giusti limiti bevi ogni giorno acqua in abbondanza meglio poco sale bevande alcoliche: quantità controllata varia spesso le tue scelte a tavola sicurezza dei cibi dipende da te LINEE INTERNAZIONALI SECONDO WCRF Mantenersi normopeso per tutta la vita Praticare attività fisica tutti i giorni Evitare bevande zuccherate, limitare alimenti alta densità calorica Mangiare per lo più alimenti di origine vegetale, consumando molta frutta e verdura, inserendo cereali e legumi in ogni pasto Limitare il consumo di carne rossa Limitare il consumo di alcol Limitare il consumo di sale Variare gli alimenti per un apporto sicuro di tutti gli nutrienti IL BENESSERE E I SUOI AMICI fibra alimentare pomodoro e licopene cavolo, broccoli curcuma e curcumina soia piselli aglio e cipolla tè verde arancia rossa noci e acidi grassi essenziali carote verdura a foglia verde miele Peso e47altezza IMC= indice di massa corporeo. IMC= peso(Kg)/ (altezza*altezza). Esempio: 80Kg/ (1,70m*1,70m) 80Kg/2,89= 27,68 (IMC) In quale stato si trova il signore a destra? La risposta è nella diapositiva successiva. Gli indici di massa corporea 48 IMC <16 16-17 17-18,5 18,5-25 25-30 30-40 >40 Stato Magrezza estrema Magrezza moderata Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obesità moderata Obesità grave Vecchia piramide alimentare La vecchia piramide alimentare La piramide era strutturata orizzontalmente, gli alimenti erano classificati nei seguenti gruppi: •cereali e derivati (alla base della piramide), •verdura, •frutta fresca, •latte e latticini, •carne, pesce, uova e legumi secchi, •zuccheri e grassi (in cima alla piramide). Nuova piramide alimentare La nuova piramide alimentare Nella nuova piramide sono stati conservati i sei gruppi d'alimenti, ma sono state rimpiazzate le strisce orizzontali con sei verticali di colori differenti, ossia, da sinistra a destra: •arancione: cereali e derivati, in preferenza integrali, •verde: verdura fresca, •rosso: frutta fresca, •gialla: olio e grassi, •blu: latticini, •viola: carne, pesce e legumi secchi La piramide alimentare motoria La piramide alimentare motoria La piramide alimentare mediterranea Educazione alimentare 56 Già nella scuola elementare, con i programmi del 1985, nell’ambito dei temi dell’area scientifica (Ambienti e cicli naturali; Organismi: pianteanimali-uomo; Uomo-natura) era scritto: “La raccolta dei dati sulle abitudini alimentari, il confronto dei dati sulle diete con i fabbisogni in fattori nutrienti per le varie età, la caratterizzazione dei cibi in base ai principi nutritivi che contengono, saranno alla base di indicazioni di educazione alla salute che comprenderanno anche norme igieniche, identificazione di fattori nocivi, ecc.” Una corretta educazione alimentare 57 L’esigenza di una corretta educazione alimentare, nell’ambito dei principi generali dell’educazione alla salute e di conseguenza alla Convivenza civile, viene oggi molto avvertita, anche grazie alle indicazioni dei dietologi, secondo i quali, la popolazione infantile italiana è in sovrappeso ( senza trascurare molti casi di anoressia) con seri rischi per l’integrità fisica. Rapporto tra scuola e territorio 58 La scuola deve, in collaborazione stretta con le famiglie, con le altre agenzie educative operanti sul territorio e con gli esperti socio-sanitari, educare gli alunni, cittadini del futuro, ad assumere corretti comportamenti alimentari e cercare di vincere una battaglia non facile da vincere, perché spesso la scelta degli alimenti è condizionata da un numero grandissimo di fattori di natura sia psicologica che socio-culturale. Abilita’ 59 Abilità Saper descrivere la propria alimentazione e distinguere se ci si nutre o ci si alimenta. Saper riconoscere le esigenze del proprio corpo e individuare l’alimentazione più adeguata alla propria crescita. Saper comporre la razione alimentare giornaliera secondo le indicazioni della piramide alimentare. Saper individuare la dieta più adeguata al proprio corpo e alle proprie esigenze fisiche, sulla base del calcolo del dispendio energetico. Saper mantenere comportamenti corretti a tavola. Saper realizzare proposte di menù equilibrati con cibi cucinati in modo semplice. Le regole del mangiar sano 60 Distribuire i pasti in maniera razionale: prima colazione sostanziosa, pranzo non troppo ricco, cena leggera, eventualmente prevedendo due spuntini a base di frutta a metà mattina e a metà pomeriggio. Limitare l’uso dei grassi da condimento dando comunque la preferenza a quelli di origine vegetale ed in particolare all’olio di oliva. Moderare il consumo di carni e salumi ( tre volte alla settimana), avendo cura di eliminare il grasso visibile e facendo attenzione ai cibi ad alto contenuto di colesterolo. Mangiare più frequentemente pesce (almeno due - tre volte a settimana), cucinato in modo semplice. Garantirsi un’adeguata assunzione di fibre vegetali (consumando ogni giorno una porzione di verdura cruda ed una di verdura cotta). Ridurre il consumo di sale. Ridurre il consumo di prodotti ad alto contenuto di zuccheri semplici ( zucchero di canna, dolci, gelati, creme, succhi di frutta, bevande zuccherine). Bere alcolici con moderazione, preferendo quelli a bassa gradazione (vino, birra) e limitandone l’assunzione al momento dei pasti ( un bicchiere a pasto per le persone adulte). Le regole del mangiar sano 61 Se è vero che è importante alimentarsi in maniera corretta dal punto di vista qualitativo e quantitativo, è anche vero che bisogna prestare molta attenzione alla ripartizione calorica e dei nutrienti nell’arco della giornata…. Prima colazione 62 Fare la prima colazione è una buona abitudine: essa infatti, dopo una notte di digiuno, fornisce all’organismo la quota necessaria di energia per affrontare gli impegni della giornata. Con la colazione bisogna introdurre circa il 20% delle calorie totali giornaliere: esse devono essere fornite principalmente dai CARBOIDRATI ( o ZUCCHERI COMPLESSI), in quanto essi forniscono energia di pronto utilizzo al nostro organismo ed in piccola parte da PROTEINE e GRASSI. Cosa scegliere? 63 LATTE e DERIVATI ( yogurt) : sono alimenti completi in quanto forniscono proteine, zuccheri e grassi, vitamina A e D, calcio. CEREALI: Fette biscottate, pane, cornflakes forniscono carboidrati complessi utili per ridurre il senso di fame fino ad ora di pranzo, ed un discreto quantitativo di fibre. FRUTTA O SPREMUTE DI FRUTTA, ricche di vitamine. Cosa evitare? 64 Eccessivo uso di ZUCCHERO, MERENDINE, BISCOTTI FARCITI, BURRO, PANNA, CIOCCOLATA, DOLCI, CORNETTI, BRIOCHE, e tutti gli alimenti che contengono troppi zuccheri semplici e grassi, che provocano aumento di peso e, a lungo andare, risultano dannosi al nostro organismo. Cosa scegliere? 65 Primo piatto Un piatto di pasta con verdure e legumi, oppure al sugo o al pomodoro oppure Una zuppa di legumi, oppure Un minestrone di verdure. Bisogna evitare, o almeno limitare ad eventi occasionali, i piatti troppo elaborati e ricchi di condimenti, soprattutto di origine animale (ragù, bolognese, pasta al forno etc...) Secondo piatto 66 Per quanto riguarda il secondo piatto, bisogna tenere presente che : La carne, il cui consumo risulta spesso troppo frequente, è un alimento ricco di proteine nobili, ma anche di grassi e colesterolo, per cui il suo consumo va limitato a non più di due - tre volte la settimana. Bisognerebbe incrementare il consumo di pesce, almeno a 23 volte la settimana e specialmente di pesce azzurro, ricco di una particolare categoria di acidi grassi ( omega-3) che proteggono dallo sviluppo di malattie cardiovascolari. Le uova sono un alimento ad alto valore nutritivo ed andrebbero consumate una - due volte la settimana. I formaggi hanno un elevato contenuto in proteine nobili e in calcio ma, purtroppo, sono alimenti ricchi di grassi saturi, una categoria di acidi grassi particolarmente dannosi per la salute. Limitare anche il consumo di insaccati (mortadella, salsicce etc..) per le stesse ragioni. Cereali (pane e simili) 67 Preferire il consumo di pane del tipo misto o integrale, che apportano la stessa energia del pane bianco, ma in compenso risultano essere più ricchi in fibre, sostanze contenute nei cereali, nella frutta, nella verdura e nei legumi, capaci di rallentare il transito intestinale e di ridurre l’assorbimento dei nutrienti. Frutta e verdura 68 Non bisogna dimenticare mai la verdura e la frutta, ricche di vitamine e sali minerali, indispensabili al nostro organismo. In generale, è consigliato un consumo quotidiano di una porzione di verdura cotta e di una porzione di verdura cruda, e di due - tre porzioni di frutta fresca di stagione al giorno. Condimento, dolci e gelati, sale. 69 CONDIMENTO Il condimento ideale per tutte le pietanze è l’olio extravergine di oliva, mentre è da limitare il consumo degli altri condimenti, ed in particolare quelli di origine animale (burro, strutto, panna, salse tipo maionese, mascarpone, sugna, lardo etc..). DOLCI E GELATI I dolci sono da evitare ovvero da limitare a particolari occasioni. Inoltre, sono da preferirsi i gelati alla frutta (sorbetti), i dolci secchi o con marmellata, evitando quelli farciti con panna o creme elaborate, e, quindi, ricchi in grassi e calorie. SALE Il consumo del sale da cucina va moderato. Cosa bere? 70 Acqua, naturale o gasata, evitando bevande zuccherine (coca-cola, aranciata, sprite, succhi di frutta zuccherati, etc...), eliminando l’uso quotidiano eccessivo di bevande alcoliche e superalcoliche (vino, vodka, amari, whisky, cognac, etc...). Attivita’ motorie 71 Fare attività fisica serve come svago per la mente ed esercizio per il corpo. L’ attività fisica contribuisce a vincere la timidezza e a migliorare la socializzazione. Facendo attività fisica,si rafforzano i muscoli,si migliora la coordinazione degli arti e la circolazione sanguigna. Non solo IMC… 72 La misurazione dell'IMC può fornire un’utile prima indicazione di sovrappeso e obesità. Tuttavia tale indice non misura direttamente l’eventuale eccesso di grasso corporeo e può fornire dei punteggi erroneamente elevati per le persone con una muscolatura particolarmente sviluppata e per quelle relativamente basse di statura. …altri parametri per misurare. 73 Un ulteriore parametro per la misurazione del grado di obesità addominale può essere la circonferenza della vita. Il grasso può accumularsi sopra la vita, nella cavità addominale, andando a costituire la cosiddetta 'forma a mela', o accumularsi sotto cute su fianchi e cosce andando a costituire la cosiddetta 'forma a pera'. La forma a mela è tipica degli uomini, mentre le donne tendono a presentare con maggiore frequenza la forma a pera. In particolare, le persone con forma a mela presentano un rischio più elevato di malattie cardiovascolari, ipertensione e diabete. Una circonferenza della vita di oltre 88 cm per le donne e di oltre 102 cm per gli uomini indica possibili rischi per la salute. 74 Puoi fare molto per la salute del tuo cuore. Sono molti i fattori che influenzano il benessere del nostro cuore: l’età e l’ipercolesterolemia familiare che non possono essere modificati; fumo, obesità, alimentazione, ecc., che possono essere modificati. Cosa puoi cambiare - il 75 livello di colesterolo nel sangue; - la pressione sanguigna; - il fumo; - l’attività fisica; - lo stress; - la tua alimentazione. Cosa non puoi cambiare 76 - la tua età; - la tua storia familiare; - fattori etnici; - il genere. Colesterolo e trigliceridi 77 Il colesterolo è un importante fattore modificabile. Il livello di colesterolo nel sangue è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare. La quantità di colesterolo può essere modificata con uno stile di vita sano e un’alimentazione sana ed equilibrata. Anche i trigliceridi costituiscono un fattore di rischio per la salute del nostro cuore. Essi, comunque, costituiscono una riserva di energia e vengono in parte introdotti nel nostro organismo mediante la dieta, in parte sono prodotti dal nostro corpo. Bisogna evitare un’assunzione eccessiva di bevande alcoliche e fare un’alimentazione corretta per non incrementare i trigliceridi. Gli errori alimentari 78 Anoressia Disturbo dell’alimentazione consistente nella riduzione o perdita totale dell’appetito. Si manifesta con il rifiuto del cibo, spesso accompagnato da una attività fisica incessante. La sensazione della fame viene negata e il progressivo dimagrimento è vissuto con estrema soddisfazione. Insorge prevalentemente nel periodo adolescenziale, quasi esclusivamente in soggetti di sesso femminile. In alcuni (circa il 5%) lo stato di carenza alimentare raggiunge livelli di tale gravità da condurre alla morte. Non esiste terapia specifica: l’intervento più idoneo è basato sulla psicoterapia familiare. Gli errori alimentari 79 Bulimia Disturbo dell’alimentazione caratterizzato da un appetito incontrollabile e dall’ ingerimento di grandi quantità di cibo. Può essere il sintomo di diverse malattie organiche ma, il più delle volte, la bulimia è di natura nervosa e nasconde un profondo disagio psicologico. Molti bulimici, dopo l’ingerimento, vengono presi da un grande senso di colpa che li induce a provocare il vomito o a tentare di neutralizzare l’abbuffata con altri metodi estremamente dannosi per la salute (farmaci dimagranti, lassativi, digiuni). Le persone più colpite dal disturbo sono giovani donne (circa il 2% della popolazione femminile tra i 15 e i 45 anni). I casi di bulimia nervosa vengono spesso trattati con psicofarmaci antidepressivi. Anoressia e Bulimia 80 81 “Fare la dieta" non significa evitare degli alimenti, ma saper dosare in qualità e quantità appropriate tutti gli alimenti, nessuno escluso. DOCUMENTARIO statunitense 2008 diretto da Robert Kenner su produzione e mercato alimentare: - di carne(pollo, manzo e maiale) - di cereali e verdure (mais e fagioli di soia) - di cibo contaminato (fertilizzanti e pesticidi - di abitudini malsane di consumo alimentare you tube: Food.inc 82