L’attacco di panico
Dr. Elvezia Fumagalli
Definizione
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Un attacco di panico, o "Disturbi d'attacco di panico" (DAP), è un periodo
di paura o disagio intensi, tipicamente con un inizio improvviso e
solitamente della durata inferiore ai trenta minuti
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I sintomi includono tremore, respirazione superficiale, sudore, nausea,
vertigini, iperventilazione, parestesie (sensazione di formicolio),
tachicardia, sensazione di soffocamento o asfissia.
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Il disturbo è significativamente diverso dagli altri tipi di disturbi di ansia,
poiché gli attacchi sono improvvisi, non sembrano provocati da alcunché e
spesso sono debilitanti. Un episodio spesso determina un circolo vizioso
dove i sintomi mentali accrescono i sintomi fisici, e viceversa.
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La maggior parte delle persone che hanno un attacco, poi ne hanno altri in
seguito. Se una persona ha attacchi ripetuti, oppure è angosciato all’idea
di avere un altro attacco, allora si dice che ha un disturbo di panico.
Sintomatologia dell’DAP
• La maggior parte delle persone che soffrono di attacchi
di panico, riferiscono la paura di morire, “impazzire” o
perdere il controllo di emozioni e comportamento.
• L'esperienza generalmente provoca un forte bisogno di
evitare o scappare dal posto in cui comincia l'attacco
(risposta “combatti o fuggi”) e, quando è associata a
dolori nel petto, tachicardia o respiro affannoso,
un senso di morte imminente e/o visione del tunnel,
quasi sempre porta a cercare aiuto al pronto soccorso
di un ospedale o ad altri tipi di assistenza urgente.
• L'attacco di panico si distingue da altre forme di
ansia per l'intensità e la sua natura improvvisa ed
episodica
• Gli attacchi di panico interessano spesso le persone
che soffrono di disturbi d'ansia, agorafobia,
claustrofobia, fobia sociale, ipocondria e altre
condizioni psicologiche che comprendono l'ansia.
Tuttavia gli attacchi di panico non sono sempre
indicativi di un disturbo mentale.
• Fino al 10% di persone altrimenti sane, incorrono in un attacco di
panico isolato ogni anno, e negli Stati Uniti una persona su sessanta
soffre di disturbo di panico ad un certo punto nella vita
• Le persone con fobie spesso hanno attacchi di panico, come risultato
diretto dell'esposizione al loro elemento scatenante
Questi attacchi di panico sono di solito brevi e si attenuano
rapidamente una volta che è stato eliminato l'elemento scatenante
• In condizioni di ansia cronica un attacco di panico può spesso finire in
un altro, portando ad un esaurimento nervoso nel giro di pochi giorni
e a comportamenti di evitamento
• Quando si instaura una sindrome da attacco di panico l'elemento
predominante che si impadronisce del soggetto affetto è "la paura
della paura". Infatti quasi sempre, tra un attacco e l'altro l'individuo
vive nel terrore che si possa ripetere l'attacco di panico
• Secondo qualcuno, coloro che soffrono di Disturbo di Panico portano
in sè una forma di depressione reattiva, cioè dovuta alla condizione in
essere
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Alcune ricerche sull'eziologia del disturbo sono indirizzate, dalle neuroscienze,
verso una base biogenetica: la mancata ricaptazione della serotonina
(neurotrasmettitore delle sinapsi chimiche) sembrerebbe essere fra le cause di
attacchi di panico
E' stato chiamato in causa il gene nr 5 preposto al controllo della serotonina.
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Per chi soffre del disturbo, un aspetto importante per avere padronanza degli
attacchi di panico potrebbe essere il saper riconoscere variazioni ordinarie della
vita quotidiana che fanno da cause scatenanti: molte volte variazioni fisiologiche
normali del nostro organismo possono indurre attacchi di panico in questi
pazienti. Per esempio: lo sbalzo termico che il nostro corpo puo' avere spostandosi
da un ambiente piu' areato ad uno piu' chiuso; oppure una stimolazione del nervo
vago dovuta al sistema vegetativo, o , come a volte succede, sentirsi la testa
vuota, confusa
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Anche elementi percettivi possono generare nelle persone predisposte dei veri e
propri attacchi di panico, come ad esempio la variazione della intensità di luce
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Secondo l'approccio cognitivo-comportamentale, imparando a riconoscere questi
aspetti normalissimi possiamo cominciare già a tenere sotto controllo un
improvviso attacco di panico.
Sintomi
Appaiono improvvisamente, senza alcuna causa apparente,
e possono includere:
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Aumento della frequenza cardiaca o palpitazioni
Sudorazione
Dolori al petto
Vertigini, stordimento, nausea
Difficoltà di respirazione (dispnea)
Formicolio o intorpidimento alle mani, al viso, ai piedi o alla bocca
Rossore al viso e al petto o brividi
Sensazioni di sogno o distorsione percettiva (derealizzazione)
Dissociazione, la percezione che non si è connessi al corpo o perfino
che si è disconnessi dal tempo e dallo spazio (depersonalizzazione)
Terrore, una sensazione che qualcosa di inimmaginabilmente orribile
sta per succedere e si è impotenti nel prevenirlo
Paura di perdere il controllo o di diventare matti
Paura di morire
Sensazione di morte imminente
Tremori fini o a scatti
Pianto
Sensazioni di rivissuto (deja-vu)
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Un attacco di panico tipicamente dura dai 2 agli 8 minuti ed è una delle condizioni
più spaventose e stressanti di cui una persona può avere esperienza nella vita.
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I vari sintomi di un attacco di panico possono essere compresi come segue:
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Per primo arriva l'improvviso inizio di una paura con poco o nessuno stimolo.
Questo porta al rilascio di adrenalina (epinefrina) che causa la cosiddetta risposta
“attacca o fuggi”, per cui il corpo si prepara ad un'attività fisica importante.
Questo porta a sua volta ad una frequenza cardiaca accresciuta (tachicardia),
respirazione rapida (iperventilazione) e sudorazione (che aiuta la perdita di calore).
Siccome l'attività vigorosa succede raramente, l'iperventilazione porta ad abbassare i
livelli di anidride carbonica nei polmoni e quindi nel sangue. Questo porta al
cambiamento di pH del sangue che a sua volta porta a tanti altri sintomi, come
formicolio o intorpidimento, vertigini e stordimento.
Da parte di qualcuno è anche possibile sentire di non essere in grado di trattenere l'aria
che respira, e di conseguenza cominciare a respirare più profondamente: anche questo
fa decrescere i livelli di anidride carbonica nel sangue.
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Chiunque iperventili per un breve periodo di tempo può mostrare questi sintomi.
Per le persone sofferenti di attacchi di panico che sanno questo, questi sintomi
sono visti spesso come prova ulteriore di quanto sia seria la loro condizione
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Un circolo vizioso di rilascio di adrenalina alimenta e peggiora i sintomi fisici e lo
stress psicologico.