DSA e EES DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO ESIGENZE EDUCATIVE SPECIALI DISTURBI SPECIFICI dell’APPRENDIMENTO Interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento scolastico in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età anagrafica ESIGENZE EDUCATIVE SPECIALI Sono allievi con esigenze educative speciali gli allievi che presentano una o più delle seguenti patologie, individuate dalla D.G.R. della Regione Piemonte n. 18-10723 del 9/2/2009, e precisamente: Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F 89) • F80 disturbo evolutivo specifico dell’eloquio e del linguaggio • F81 disturbo evolutivo specifico delle abilità scolastiche (comprende DSA) • F82 disturbo evolutivo specifico delle abilità motorie • F83 disturbi evolutivi specifici misti • F88 altre sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico • F89 sindromi e disturbi non specificati da alterato sviluppo psicologico Sindromi ipercinetiche (comprende ADHD ) • F 90.0 disturbo dell’attività e dell’attenzione • F 90.1 disturbo ipercinetico della condotta • F 90.8 sindromi ipercinetiche di altro tipo • F 90.9 sindromi ipercinetica non specificata DEFICIT COGNITIVO • Livello intellettivo con QI compreso indicativamente tra i valori 70 ed 84 (codificato nel sistema NPI. Net con il codice QXX: capacità cognitive al limite QI da 70 a 84) • CHE COSA SONO I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO • • • Sono di origine genetica, spesso ereditaria, e quindi non causati da un deficit di intelligenza: anzi, il più delle volte questi soggetti sono molto intelligenti, vivaci e creativi. Sono disturbi neurobiologici che riguardano la difficoltà nel riconoscere le lettere (grafemi), i segni dell’ortografia, i simboli dei numeri e le difficoltà aritmetiche di varia natura Non possono essere eliminati: così si nasce e tali si resta perché i collegamenti tra i neuroni non possono essere modificati. Possono però essere compensati attraverso strategie adeguate, interventi didattici mirati ed appositi strumenti. QUALI SONO I DSA F.81.0 DISLESSIA : difficoltà di lettura ad alta voce, minore correttezza e rapidità della lettura (parole, lettere, brani) F.81.1 DISGRAFIA : interessa la grafia cioè il controllo grafico della scrittura manuale (momento motorio esecutivo della prestazione) F. 81.1 DISORTOGRAFIA : interessa l’ortografia cioè riguarda l’utilizzo, in fase di scrittura, del codice linguistico in quanto tale. F.81.2 DISCALCULIA : riguarda l’abilità di calcolo sia nella componente dell’organizzazione della cognizione numerica sia in quella delle procedure esecutive e del calcolo (lettura e scrittura dei numeri, calcolo e proprio, incolonnamento) F.81.3 COMORBILITA’ : più disturbi sopra descritti possono coesistere in una stessa persona oppure disturbi DSA e altri disturbi di sviluppo ( disturbi di linguaggio, coordinazione motoria, attenzione ) e DSA e disturbi emotivi e del comportamento. Il disturbo risultante è alla somma delle singole difficoltà in quanto ogni disturbo influenza negativamente lo sviluppo delle abilità complessive. UNA DIFFICOLTA’ IN PIU’: IL DISTURBO DA DEFICIT D’ ATTENZIONE E IPERATTIVITA’ • • • • Alcuni bambini con DSA presentano anche un disturbo da deficit di attenzione ed iperattività ( noti con le sigle di ADHD e ADD). Si tratta di un disturbo evolutivo dell’autocontrollo, che riguarda le difficoltà di attenzione e concentrazione, di dominio degli impulsi e del livello di attività. Per quanto riguarda l’aspetto della disattenzione , il soggetto non riesce a concentrarsi sui particolari, ha difficoltà a mantenere l’attenzione sui compiti, non sembra ascoltare quando gli si parla, non segue le istruzioni e non porta a termine il lavoro assegnato, è facilmente distratto e sbadato, stenta ad organizzarsi. Per quanto riguarda l’aspetto dell’iperattività, il soggetto si alza spesso dal banco, scorrazza e salta ovunque, ha difficoltà a giocare in modo tranquillo, parla troppo e ha un costante bisogno di muoversi. Per quanto riguarda il versante dell’impulsività il soggetto dà le risposte prima delle domande, non attende il proprio turno, interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti. I CAMPANELLI D’ ALLARME Alcuni tratti della dislessia possono manifestarsi già dalla prima infanzia e persistere in età adulta: • Confondere l’ordine spazio – temporale: destra / sinistra, ieri/ oggi/domani, dentro/fuori, ecc.. • Avere difficoltà nel memorizzare dati in sequenza: tabelline, mesi, giorni, liste di numeri e parole in sequenza. • Lettura lenta e scorretta rispetto all’età e alla vivacità intellettuale • Lettere e/o numeri scritti alla rovescia ( 6/9, b/d, q/p, a/e…….) • Difficoltà nell’uso della terminologia specialistica delle varie materie. • Scrittura poco leggibile e frequenti errori • Difficoltà nell’organizzare lo spazio della pagina (scrittura troppo piccola o grande, che non rispetta i margini) • Difficoltà nella scrittura di parole in lingua straniera • Comprensione del testo spesso non adeguata all’età, difficoltà nell’eseguire riassunti • Difficoltà nel rileggere la propria scrittura • Ottimi risultati in alcuni ambiti e molto scarsi in altri L’IMPORTANZA D’ INTERVENIRE E’ importante che genitori o insegnanti che sospettino di trovarsi di fronte ad un ragazzino dislessico facciano eseguire al più presto una valutazione diagnostica. • • Le difficoltà legate ai disturbi specifici dell’apprendimento iniziano a manifestarsi verso i 6 anni ma la diagnosi certa di dislessia , disortografia, disgrafia viene generalmente formulata alla fine della seconda elementare, mentre quella di discalculia solo al termine della terza. Un intervento precoce nei primi stadi d’apprendimento è importantissimo per una buona evoluzione, poiché è in questo periodo che i neuroni sono ancora molto ”plastici”. • • • • • Legge 104/1992 “è persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. (art.3 comma 1) Certificazione Diritto all’insegnante di sostegno PDF e PEI Legge 170/2010 • “I DSA si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”. Diagnosi • Non ha diritto all’insegnante di sostegno • PDP • LEGGE 170 dell’8 ottobre 2010 Norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico § § § § RIEMPIE UN VUOTO NORMATIVO E RISPONDE AD ESIGENZE FORTEMENTE SENTITE DAI GENITORI E DAL MONDO DELLA SCUOLA LEGITTIMA LE AZIONI CHE SCUOLA E FAMIGLIA METTONO IN CAMPO SENSIBILIZZA GLI OPERATORI SCOLASTICO, SANITARI E L’OPINIONE PUBBLICA PROMUOVE LA RICERCA E LA FORMAZIONE LEGGE 170/2010 Art. 1 Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia Ø Art. 2 Finalità Ø Art. 3 Diagnosi Ø Art. 4 Formazione nella scuola Ø Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto Ø Art. 6 Misure per i familiari Ø Art. 7 Disposizioni di attuazione Ø LEGGE 170/2010 Art. 2 Finalità § Garantire il diritto all'istruzione § Favorire il successo scolastico § Ridurre i disagi relazionali ed emozionali § Adottare forme di verifica e di valutazione adeguate § § § § Preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA Favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi Incrementare la collaborazione famiglia-scuola-servizi sanitari Assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità LEGGE 170/2010 Art. 3 Diagnosi (…) La diagnosi dei DSA e' effettuata dal Servizio Sanitario Nazionale ed e' comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente. Nelle regioni dove non può essere assicurato dal SSN possono prevedere (…) che la diagnosi sia effettuata da specialisti o strutture accreditate. LEGGE 170/2010 Art. 4 Formazione Acquisire competenze per: § § § Cogliere i segnali predittivi Applicare le strategie didattiche Usare strategie di valutazione adeguate LEGGE 170/2010 Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto Diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica Uso di una didattica individualizzata e personalizzata Adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto riguarda gli esami di stato e di ammissione all’Università e agli esami universitari DECRETO MINISTERIALE ATTUATIVO e LINEE GUIDA PER IL DIRITTO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 12 luglio 2011 indicano il livello essenziale delle prestazioni richieste alle istituzioni scolastiche per garantire il diritto allo studio degli studenti con DSA IL REFERENTE D’ISTITUTO Funzioni SENSIBILIZZAZIONE ED APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE • SUPPORTO AI COLLEGHI • IL REFERENTE D’ISTITUTO In particolare • • • • • FORNISCE INFORMAZIONI CIRCA LE DISPOSIZIONI NORMATIVE VIGENTI FORNISCE INDICAZIONI DI BASE SU STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE CURA LA DOTAZIONE BIBLIOGRAFICA E DI SUSSIDI DELLA SCUOLA DIFFONDE E PUBBLICIZZA INIZIATIVE DI FORMAZIONE SPECIFICA ED AGGIORNAMENTO FUNGE DA MEDIATORE TRA COLLEGHI, FAMIGLIE, OPERATORI DEI SERVIZI QUANDO LA SCUOLA RICEVE UNA DIAGNOSI DI DSA 1. INFORMARE IL REFERENTE 2. PROTOCOLLARE 3. INSERIRE NEL FASCICOLO PERSONALE 4. FAR FIRMARE ALLA FAMIGLIA UNA LIBERATORIA CHE AUTORIZZI L’UTILIZZO DELLA DOCUMENTAZIONE PER OPERARE AL CONSEGUIMENTO DEL SUCCESSO SCOLASTICO 5. FOTOCOPIARE DIAGNOSI PER IL COORDINATORE CHE INFORMA IL CdC 6. DOPO UN PERIODO DI OSSERVAZIONE, STESURA DEL PDP E DELLA SCHEDA TECNICA INDICAZIONI PRATICHE PER I DOCENTI • Indicazioni generali per tutte le materie : Gli alunni affetti da D.S.A. non riescono ad imparare a leggere, scrivere contare, in maniera automatica. Per questa ragione non possono eseguire i seguenti compiti : • Copiare dalla lavagna o da altro testo • Scrivere compiti, avvisi o altro sul Diario a meno che i Docenti non verifichino l’esattezza delle informazioni contenute. Sarebbe preferibile che l’Insegnante lo facesse al posto loro (anche un compagno di scuola ma solo se si offre spontaneamente e solo fino a quando lo fa volentieri). • Non riescono a leggere ed in molti casi (disgrafia ) a scrivere il corsivo. • Non possono scrivere il testo di un problema o di un compito in classe, sarebbe preferibile fornire loro la fotocopia del testo , ad esempio se si tratta di problemi, o di domande che presuppongono una risposta scritta. Questo per dar loro maggior tempo per elaborare il testo e le domande a cui dovranno rispondere. E’ sempre preferibile far loro, per quanto riguarda lo scritto, domande chiuse che presuppongono una risposta da crocettare ( SI , NO, VERO,FALSO). La produzione scritta di questi ragazzi è sempre inferiore alla resa orale, va approfondita la valutazione con qualche domanda integrativa orale, in modo da dare una valutazione corretta dell’effettiva preparazione. Va comunque tenuto in considerazione che l’esposizione orale deve essere privilegiata su tutte le materie tradizionalmente orali (es: storia, geografia, scienze, tecnologia etc.) • • • • • Come previsto dalle circolari del MIUR, hanno diritto ad una riduzione del lavoro scritto, e ad una riduzione dei compiti a casa, dato che i tempi di esecuzione di questi soggetti sono lunghi e non riescono a mantenere la concentrazione a lungo. Ne conseguono più interruzioni durante lo studio. Devono avere percorsi didattici personalizzati, concordati con genitori e specialisti, e più tempo per lo svolgimento delle prove sia scritte che orali. Per quanto riguarda lo studio in generale di norma non possono memorizzare date, hanno difficoltà con le tabelline e con tutti i processi in cui dei concetti astratti sono in sequenza ( tabelline, i mesi dell’anno, il collegamento tra ogni mese ed i giorni del mese,regole di grammatica, conteggio di misure,lunghezze, ecc.) Si evidenzia particolare impossibilità ad imparare le lingue straniere, specialmente in forma scritta. Questi studenti confondono la destra con la sinistra, non sanno leggere l’ora, sono di norma poco coordinati e lenti nei movimenti Indicazioni possibili per ogni materia: • Grammatica: Si evidenzia una difficoltà ad imparare e memorizzare le regole grammaticali e la loro definizione. Nello svolgimento dei testi scritti c’è la tendenza a ridurre al minimo la produzione del testo ( anche con l’ausilio del computer). Per valutare l’effettiva preparazione o capacità si suggerisce di poter integrare il testo chiedendo all’alunno di provare a farlo verbalmente. • Storia, Geografia, Letteratura: Difficoltà a memorizzare date, unità di misura ( lunghezza dei fiumi, popolazione, ecc)nomi stranieri. Per verificare l’effettiva preparazione è bene capire se si sanno i fatti e se si riesce a collegare le varie situazioni. Per quanto riguarda la letteratura in genere non ci sono grosse difficoltà a memorizzare poesie, racconti con i loro contenuti, fare collegamenti logici o altro. • Matematica, Geometria: Difficoltà a contare a mente, impossibilità ad imparare le tabelline, difficoltà con i disegni di geometria e con le loro definizioni, con gli strumenti di misura, peso, altezza. Difficoltà ad imparare i processi matematici ( o concetti astratti) in sequenza: di fatto ogni volta bisogna ragionare su cosa si deve fare partendo da zero. Indispensabile l’uso della calcolatrice e delle tabelle e, durante le interrogazioni orali, il supporto dell’insegnante per aiutare e seguire nel ragionamento. Scienze: Non si evidenziano particolari problemi per lo studio della materia se non quelli legati a nomi stranieri, date, unità di peso, misura, lunghezza o formule astratte. • Tecnologia/ Arte/ Disegno: La disgrafia, in particolare, prevede una non corretta percezione dello spazio ed una rigidità muscolare che rende difficoltoso lo svolgimento delle elementari richieste inerenti la materia. La discalculia crea una notevole difficoltà nel conteggio delle misure ( quadrettatura dei fogli, conteggi, ecc). Si consiglia di valutare il lavoro scritto tenendo conto delle difficoltà. Per lo studio e le interrogazioni orali non ci sono particolari problemi ad eccezione di date, nomi stranieri, unità di misura. Difficoltà a colorare in maniera uniforme e dentro gli spazi. • Musica: Difficoltà a leggere le note e scriverle, poca manualità nell’uso delle dita su eventuali strumenti musicali. Si consiglia di scrivere sul pentagramma le note in lettere anziché con il segno grafico ( DO, RE,…) • Educazione Fisica o Motoria: La rigidità muscolare, la lentezza dei movimenti accompagnati da mancato coordinamento motorio rendono difficoltoso lo svolgimento degli esercizi e dei giochi di squadra. • LINGUE STRANIERE: INGLESE E FRANCESE Particolare attenzione va posta alla didattica delle lingue straniere in particolare alla programmazione: Maggior sviluppo delle abilità orali rispetto a quelle scritte Consegnare il testo scritto qualche giorno prima delle lezioni per favorire la codifica del lavoro agevolare la comprensione dei contenuti in classe coi compagni. Utilizzo di strumenti compensativi per la lettura ( audiolibri, sintesi vocale, software specifici ) e per la scrittura ( computer con corretto automatico, dizionario digitale ) Misure dispensative: - tempi aggiuntivi - riduzione del carico di lavoro - eventuale dispensa dalle prestazioni scritte in lingua straniera .(*) In relazione alle forme di valutazione, per quanto riguarda la comprensione sarà valorizzata la capacità di cogliere il senso generale del messaggio; in fase di produzione sarà dato più rilievo all’efficacia comunicativa, anche se non del tutto corretto grammaticalmente. Più in generale le prove scritte sono progettate presentate e valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA. (*) DISPENSA DALLE PRESTAZIONI SCRITTE IN LINGUA STRANIERA Solo in caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste dall’articolo 6, comma 5 del D.M. 12 luglio 2011, è possibile in corso d’anno dispensare l’alunno dalla valutazione nelle prove scritte e, in sede di esami di Stato, conclusivi del primo ciclo, prevedere una prove orale sostitutiva di quella scritta, i cui contenuti e le cui modalità sono stabiliti dalla Commissione d’esame sulla base della documentazione fornita dai Consigli di Classe. Si possono dispensare gli alunni solo nel caso in cui ricorrano tutte le seguenti condizioni: 1. Certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo e recante esplicita richiesta di dispensa dalle prove scritte 2. Richiesta di dispensa dalle prove scritte presentata dalla famiglia 3. Approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in forma temporanea o permanente I candidati con DSA che superano l’esame di Stato conseguono il titolo valido per l’iscrizione alla Scuola Secondaria di Secondo grado. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE • Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce • Utilizzare schemi e mappe concettuali • Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini) • Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline • Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” • Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali • Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale • Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento • Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari • Promuovere l’apprendimento collaborativo MISURE DISPENSATIVE Le misure dispensative sono degli accorgimenti didattici che liberano il soggetto dall’obbligo di seguire gli stessi passi previsti per i suoi compagni. All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso: • la lettura ad alta voce • la scrittura sotto dettatura • prendere appunti • uso del vocabolario • copiare dalla lavagna • il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti • la quantità eccessiva dei compiti a casa • l’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati • lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni • sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico • interrogazioni programmate STRUMENTI COMPENSATIVI L’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentano di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla LE MAPPE CONCETTUALI Le mappe concettuali sono strumenti di grande utilità per gli studenti dislessici. Creare una mappa di un argomento di studio vuol dire raggruppare in modo graficamente evidente i principali concetti e i loro contenuti: in altre parole, disegnare una specie di grafico che isoli le nozioni importanti e metta in luce , attraverso immagini, frecce o altri segni, i passaggi logici che le legano. L’importante è che il grafico sia chiaro e semplice e che non si cada nell’errore di rendere le informazioni di difficile interpretazione per chi ha difficoltà anche visuopercettive. LE MAPPE possono essere usate per diversi scopi, quali: • Nello studio, per ridurre il carico di materiale da leggere e per memorizzare meglio ( sfruttando la memoria visiva del ragazzo) • Nel ripasso, in preparazione di interrogazioni e/o verifiche scritte • Per un’esposizione più fluente nelle interrogazioni • Per rappresentare sinteticamente la traccia di un testo. STRATEGIE E STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO STRATEGIE • • • • • strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi) modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico) modalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto) riscrittura di testi con modalità grafica diversa usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature) STRUMENTI • • • • • • • strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici) fotocopie adattate utilizzo del PC per scrivere registrazioni testi con immagini software didattici altro VALUTAZIONE ( ANCHE PER ESAMI CONCLUSIVI DEI CICLI ) • • • • Programmare e concordare con l’alunno le verifiche Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive) • Introdurre prove informatizzate • Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove • Pianificare prove di valutazione formativa • Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenzazione delle prove. IL PIANO DIDATTICO INDIVIDUALIZZATO (PDP o PEP) Cos’è È UN DOCUMENTO Finalità GARANTISCE CHE SIANO MESSE IN ATTO TUTTE LE STRATEGIE UTILI PER PERMETTERE ALL’ ALUNNO UN PERCORSO SCOLASTICO PIÙ SERENO E CHE GLI ASSICURI LA POSSIBILITÀ DI AVVALERSI DELL’USO DEGLI STRUMENTI SPECIFICATI ANCHE NELLO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO FINALI Quando NEL PRIMO TRIMESTRE SCOLASTICO Chi TUTTI GLI INSEGNANTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE - raccordo con la famiglia - LA SCHEDA TECNICA RIASSUNTIVA Allegato tecnico della Circolare Regionale n. 326/09 Deve essere compilata dagli insegnanti, conservata nella documentazione dell’alunno e fornita alla famiglia (in copia) perché possa accedere al beneficio della maggiorazione dei contributi per borse ed assegni di studio. SITI UTILI PER I DSA