Terapia cognitivo-comportamentale evidence-based sui disturbi da comportamento dirompente John E. Lochman, PhD, ABPP Università dell’Alabama Centro Congressi Sheraton Hotel Padova, Italia 28 Febbraio 2015 Argomenti Elementi tipici del bambino cognitivo comportamentale e interventi sui genitori Risultati della ricerca e problematiche cliniche Elementi tipici dei programmi di intervento della TCC su bambini con disturbi della condotta Elementi tipici dei programmi della TCC su bambini con disturbi della condotta Gli interventi TCC riguardano i rapporti reciproci tra le percezioni, le emozioni e i comportamenti dei bambini, usando quadri teorici quali il modello socio-cognitivo contestuale Per far fronte a questi processi reciproci, l’intervento comprende sia elementi comportamentali (usando principi di comportamento di base, concentrandosi sull’influenza delle contingenze esterne) sia elementi cognitivi (elaborazione delle informazioni) Alcuni elementi comuni si riscontrano in molti programmi di TCC evidence-based sui bambini con comportamento aggressivo e problemi di condotta Elementi tipici dei programmi della TCC su bambini con disturbi della condotta (cont.) Definizione degli obiettivi I bambini identificano obiettivi a lungo e a breve termine per se stessi a casa e a scuola La ricerca indica che la definizione degli obiettivi in un programma TCC può aiutare a generalizzare il cambiamento comportamentale nell’ambiente scolastico e domestico Porta i bambini a concentrarsi maggiormente sulle conseguenze dei loro comportamenti quotidiani Elementi tipici dei programmi della TCC su bambini con disturbi della condotta (cont.) Capacità organizzative e di studio, sono importanti per i problemi scolastici che hanno i bambini aggressivi I bambini identificano abilità di studio utili e inutili, poi pianificano come utilizzare quelle utili quando eseguono i compiti di casa o preparano progetti a lungo termine a scuola Elementi tipici dei programmi della TCC su bambini con disturbi della condotta (cont.) Consapevolezza delle emozioni, specialmente la rabbia, e l’arousal psicologico associato Si focalizza l’attenzione sui correlati cognitivi (ruminazioni di rabbia) e psicologici della rabbia Usando supporti come i termometri della rabbia, i bambini imparano a identificare i diversi livelli di rabbia che provano e identificano “le molle” che innescano ogni livello di rabbia Elementi tipici dei programmi della TCC su bambini con disturbi della condotta (cont.) Gestione della rabbia e auto-regolazione L’attenzione alla consapevolezza della rabbia porta a focalizzarsi su come i bambini possono gestire meglio il loro livello di arousal Viene insegnato ai bambini un sistema di metodi di resistenza che possono utilizzare quando sale la rabbia e che possono aiutarli a rientrare più velocemente da uno stato di iperarousal Elementi tipici dei programmi della TCC su bambini con disturbi della condotta (cont.) Assunzione della prospettiva e addestramento all’attribuzione Prima che i bambini possano accuratamente percepire le situazioni problematiche in cui si trovano, devono sviluppare una abilità che permetta loro di percepire accuratamente le prospettive e le intenzioni altrui L’obiettivo principale è di riformulare il bias di attribuzione ostile evidente nei bambini aggressivi reattivi, incoraggiandoli a sperimentare che a volte è difficile capire cosa pensano gli altri nelle situazioni problematiche (piuttosto che presumere erroneamente che ci siano intenzioni ostili in situazioni ambigue) Elementi tipici dei programmi della TCC su bambini con disturbi della condotta (cont.) Abilità di problem-solving sociale Oltre alla gestione della rabbia, allenare l’abilità di problem solving è la tecnica più comune di TCC usata con i bambini aggressivi I bambini imparano con un approccio graduale a pensare alla risoluzione di problemi, includendo di solito step per l’identificazione del problema, creazione di possibilità o soluzioni per risolvere il problema, considerazione delle conseguenze di ogni soluzione e un metodo per scegliere quale mettere in atto Elementi tipici dei programmi della TCC su bambini con disturbi della condotta (cont.) Abilità sociali, in rapporto con la pressione dei compagni e coinvolgimento in gruppi di pari meno devianti A causa dei deficit nelle abilità sociali di molti (ma non tutti) i bambini aggressivi, l’allenamento alle abilità sociali con i compagni spesso è un elemento della TCC Siccome i bambini si avviano all’adolescenza, ci si focalizza spesso sulla gestione dei rischi evolutivi, come la pressione dei pari verso un comportamento antisociale La TCC può focalizzarsi esplicitamente sul coinvolgimento in gruppi di coetanei potenzialmente devianti e può lavorare su come spostarsi verso altri gruppi che siano in qualche modo meno a rischio Strategie tipiche della TCC per genitori di bambini con disturbi esternalizzanti Elementi tipici dei programmi della TCC per genitori di bambini con disturbi della condotta Teoria dell’apprendimento sociale, ricompensa e miglioramento della relazione genitore-figlio – Modello dell’apprendimento sociale, usando i concetti di antecedente (A), comportamento (B) e conseguenze (C). – Il clinico introduce un sistema di monitoraggio per aiutare i genitori a diventare più abili nell’individuare comportamenti positivi e negativi del figlio. – Il clinico aiuta i genitori a identificare anche le conseguenze positive (es. attenzione genitoriale aumentata, un dolce preferito, lode) che possono dare per incentivare i comportamenti desiderabili del figlio. Elementi tipici dei programmi della TCC per genitori di bambini con disturbi della condotta Teoria dell’apprendimento sociale, ricompensa e miglioramento della relazione genitore-figlio (cont.) – Per ristabilire legami positivi tra genitore-figlio, il clinico presenta anche l’importanza di “un tempo speciale” tra geitori e figli Elementi tipici dei programmi della TCC per genitori di bambini con disturbi della condotta Ignorare i comportamenti dirompenti meno gravi. – Vengono identificati i comportamenti dirompenti meno gravi che sarebbe appropriato ignorare (es. cambiare ripetutamente canale, agitarsi quando il bambino non ottiene quello che vuole) si distinguono da quelli più seri che non si possono ignorare (es. picchiare un fratello, sfidare palesemente). e Elementi tipici dei programmi della TCC per genitori di bambini con disturbi della condotta Controllo dell’antecedente: dare istruzioni effcaci e stabilire regole e aspettative – I genitori imparano che le loro azioni possono servire come antecedenti utili/inutili ai comportamenti compiacenti o meno dei figli. – Dare un comando solo se si intende assicurarsi che il figlio lo compia – Le regole di comportamento a casa stabiliscono i comportamenti che i bambini dovrebbero diminuire (es. picchiare, inadeguatezza), mentre le aspettative sul comportamento stabiliscono i comportamenti che i bambini dovrebbero aumentare (es. rifarsi il letto, parlare gentilmente ai membri della famiglia). Elementi tipici dei programmi della TCC per genitori di bambini con disturbi della condotta Disciplina e punizione – Viene insegnato ai genitori una precisa serie di passaggi per rispondere sistematicamente con la punizione all’inadeguatezza e altre forme di cattiva condotta. – Le tecniche di punizione insegnate includono il “time out” (utilizzando una specifica serie di passaggi), la rimozione dei privilegi e l’assegnazione di compiti aggiuntivi. Elementi tipici dei programmi della TCC per genitori di bambini con disturbi della condotta Costruzione della coesione, del problem-solving e della comunicazione in famiglia – Strategie di brainstorming su come la famiglia può diventare coesa sia a casa (es. serate di giochi in famiglia) sia fuori casa (es. andare al parco). – Ai genitori viene insegnato il modello del problem solving (PICC) che i bambini stanno apprendendo e si discute su come possa essere usato per risolvere i conflitti familiari. – Per reciproca informazione, incontri regolari con i genitori mantengono un loro coinvolgimento positivo nelle vite dei figli, facilitano il monitoraggio e affrontano potenziali difficoltà Elementi tipici dei programmi della TCC per genitori di bambini con disturbi della condotta Supporto scolastico a casa – Viene insegnato ai genitori ad utilizzare un “sistema di completamento dei compiti” (es. un diario da scuola- a casa per i compiti ) che permette una maggior comunicazione genitoriinsegnanti sui compiti assegnati e un monitoraggio da parte dei genitori del completamento dei compiti per casa. Elementi tipici dei programmi della TCC per genitori di bambini con disturbi della condotta Gestione dello stress. – Descrive come lo stress possa rovinare comportamenti genitoriali positivi e avere un impatto negativo nella relazione genitore-figlio. – I genitori partecipano ad attività divertenti di riduzione dello stress e pianificano del tempo per se stessi ogni settimana. Risultati della TCC sui problemi di condotta Analisi degli effetti della TCC sul comportamento aggressivo Sukhodolsky et al (2004): .67 effect size (maggiore su bambini di moderata gravità [.80] vs lieve [.57] o grave [.59]) – 40 studi, da 7 a 17 anni – Interventi della durata da 8 a 18 ore – Effetti maggiori per la TCC indirizzata allo sviluppo di abilità (.79), efetti minori per l’educazione affettiva (.36) Analisi degli effetti della TCC su problemi esternalizzanti Robinson et al (1999): .64 effect size McCart et al (2006): .35 effect size - Efficacia maggiore con gli adolescenti Prevenzione e interventi di trattamento evidence-based alla scuola dell’infanzia e nei bambini piccoli Programmi di trattamento e prevenzione mirata Incredible Years programma multicomposto con training per bambini e insegnanti (Dinosaur School) e 12-20 sessioni di parent training (Webster-Stratton & Hammond, 1997; Webster-Stratton, 1998; Reid et al, 2007) Triple P (Positive Parenting Program) è un intervento in 5 parti che comprende (1) informazioni di base ai genitori, (2) 1-2 sessioni di parent training, (3) 4 sessioni di training comportamentale per problemi di grado moderato, (4) 12 sessioni di training comportamentale per problemi di grado severo, (5) 11 ulteriori sessioni che includono attenzione al parenting disfunzionale (Dadds et al) Prevenzione e interventi di trattamento evidence-based nei bambini più grandi Programmi di trattamento e prevenzione mirata Problem Solving Skills Training & Parent Management Training (Kazdin et al, 1987; 1989; 1992) Anger Coping, and Coping Power, Programs (Lochman, 1992; Lochman & Wells, 2002, 2003, 2004; Lochman et al, 2009) Ricerche sull’intervento con il Coping Power 2 studi sull’efficacia e l’efficienza in Durham, NC [Lochman & Wells (2002a) Development and Psychopathology; (2002b) Psychology of Addictive Behaviors; (2003) Behavior Therapy; (2004) Journal of Consulting and Clinical Psychology; (2013) Prevention Science] Studio sull’efficacia a Tuscaloosa, AL (CDC funding) [Lochman et al, (2014) Journal of Abnormal Child Psychology] Studio sull’efficacia with aggressive deaf children in a residential school in NC [Lochman, FitzGerald, Gage, Kannaly, Whidby, Barry, Pardini, & McElroy, (2001) Journal of the American Deafness and Rehabilitation Association] Studio clinico su pazienti con DC/DOP in una clinica psichiatrica infantile ambulatoriale all’ Università di Utrecht, Paesi Bassi [van de Wiel, Matthys, et al, (2003) Behavior Therapy, and (2007) Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry] Dissemination Field trial nelle scuole della zona di Birmingham (NIDA funding) [Lochman et al, (2009) Journal of Consulting and Clinical Psychology] Studio comparativo su format di gruppo vs individuale (NIDA) Studi clinici e scolastici in Italia, dell’Istituto Stella Maris [Muratori et al, (in stampa) Prevention Science, and (in stampa) Journal of Child and Family Studi di efficacia sugli effetti dell’intervento con il Coping Power Risultati al follow-up di un anno per lo studio finanziato da CSAP Lochman & Wells (2002) Psychology of Addictive Behaviors, 16, S40-S54 Lochman, J.E. & Wells, K.C. (2003), Behavior Therapy, 34, 493-515 Campione 245 bambini a rischio da medio a elevato, fra il primo 30% valutato dagli insegnanti per l’aggressività in uno screening somministrato in 4a elementare in 17 scuole 66% maschi 78% Afro-Americani Senza differenze sostanziali per quanto riguarda il sesso, lo status etnico, l’abilità cognitiva o la valutazione sull’aggressività 84% controllati nel follow-up ad un anno, 83% nel follow-up a due anni, 85% nel FU a tre anni Uso di sostanze (auto-report sull’uso di Tabacco, Alcol e Marijuana nel mese precedente) Coping Power vs Controllo: F(1,120)=10.8, p=.001 3,7 3,6 3,5 3,4 3,3 Coping P Controllo 3,2 3,1 3 2,9 2,8 Riferimento FU 1 anno Comportamento Delinquenziale (auto-report su furto, aggressione, distruzione di proprietà, frode, e spaccio) Coping Power vs Controllo: F(1,129)=4.30, p=.04 7,2 7 6,8 Coping P Controllo 6,6 6,4 6,2 6 FU 1 anno Comportamento aggressivo verso i compagni valutato dall’insegnante (picchiare e ferire gli altri dal TOCA-R (Teacher Observation of Child Adaptation-Revised) Coping Power vs Controllo: F(1,80)=4.18, p=.04 6 5 4 Coping P Controllo 3 2 1 0 Riferimento FU 1 anno Problemi dell’intervento Problema Gli interventi multicomponenziali sono più efficaci dei semplici interventi su un singolo componente? (Lochman & Wells, 2004, Journal of Consulting and Clinical Psychology) Campione 183 ragazzi a rischio elevato, fra il primo 22% valutato dagli insegnanti per l’aggressività in uno screening somministrato in 4a e 5a elementare in 11 scuole, assegnati a casa a 3 condizioni: solo componente bambino, componente bambino + genitore, controllo [73% valutato nel follow-up] 61% Afro-Americani, reddito medio $25,000 Senza differenze sostanziali per quanto riguarda lo status etnico, l’abilità cognitiva o la valutazione sull’aggressività Effect Size nel confronto tra Coping Power e gruppo di controllo: risultati al follow-up di 1 anno Lochman & Wells (2004), Journal of Consulting and Clinical Psychology, 72, 571-578 CP Child Component Only versus Controllo CP Child + Parent Components versus Controllo Delinquenza - .37* Uso di sostanze (valutato dai genitori) - .66* Miglioramento del comportamento a scuola .42* .34* Quindi, un problema? È un problema per gli importanti risvolti nella comunità sociale MA NON è un problema per le difficoltà comportamentali scolastiche; gli interventi preventivi sul solo bambino possono essere efficaci tanto quanto l’intervento multicomponente Problema Gli interventi sono più efficaci in zone con un livello socioeconomico più elevato? (Lochman, Wells, Qu, & Chen, 2013, Prevention Science) FU a 3 anni: variabili ambientali Appartenenza alla comunità e sostegno (Report dei genitori sulla comunità) Le case dei partecipanti eranoaggregati per tratti; 23 quartieri aggregati avevano da 5 a 25 bambini per quartiere Modello della curva di crescita: organizzazione sociale della comunità sull’effetto del Coping Power su bambini con comportamento aggressivo TOCA Aggression Behavior 1.45 Control, Low NBHD-SOCORG Control, High NBHD-SOCORG CP, Low NBHD-SOCORG CP, High NBHD-SOCORG 1.15 0.84 0.54 0.24 0 1.48 2.96 Year 4.44 5.91 Quindi, un problema o no? Non è un problema- in realtà esiti migliori sull’aggressività per bambini in quartieri meno coesi Problema Una versione più breve del Coping Power è altrettanto efficace? Nel caso di una versione abbreviata del Coping Power sono necessarie sedute di richiamo? Un intervento di prevenzione è in grado di influenzare tratti duraturi della personalità come quelli psicopatologici? Campione e progetto (Lochman, Boxmeyer, Powell, Roth & Windle, 2006, New Directions for Evaluation; Lochman, Baden, Powell, Boxmeyer, Qu, 2014, Journal of Abnormal Child Psychology) 240 bambini in 7 scuole – Scelti per lo studio sulla base delle valutazioni per l’aggressività fatte dagli insegnanti – Nel primo 30% dei segnalati per aggressione dagli insegnanti – 64% maschi; 69% Afro-Americani Assegnati a caso al CP vs. il gruppo di controllo Intervento di CP proposto durante la 5a elementare I bambini del CP assegnati a caso alla sessione di richiamo in 1a media – Richiamo = sessioni mensili per un anno 5 punti di valutazione: T1 (pre), T2 (post-intervento), T3 (post-richiamo), T4 FU1, T5 FU2 Analisi della curva di crescita 1-5 Livello 1 – tempo Livello 2 – individui e condizioni d’intervento Livello 3 – all’interno della scuola Scarti quadratici non significativi Breve Coping Power – Analisi della curva di crescita Time 1-5 – su valutazione BASC degli insegnanti per problemi di comportamento esternalizzante CP-Only vs Control COEFFICIENT p VALUE -2.79 .016 Coping Power somministrato durante la 5a (24 sessioni per il bambino, 10 per i genitori) Richiami CP –sessioni individuali mensili in Prima Media CP-soltanto:60: CP-richiami:60; Controllo:120 Valutazione dell’esternalizzazione BASC dell’insegnante Teacher Rating Externalizing Composite 42.92 Control CP only CP-Booster 39.09 35.26 31.44 27.61 0 0.97 1.93 Year 2.90 3.87 Breve Coping Power – analisi della curva di crescita Time 1-5 – sulla valutazione BASC dei problemi di comportamento esternalizzante COEFFICIENT p VALUE CP-Only vs Control -2.79 .016 CP-Booster vs Control -1.28 ns Coping Power somministrato durante la 5a (24 sessioni per il bambino, 10 per i genitori) Richiami CP –sessioni individuali mensili in Prima Media CP-soltanto:60: CP-richiami:60; Controllo:120 Valutazione dell’esternalizzazione BASC dell’insegnante Teacher Rating Externalizing Composite 42.92 Control CP only CP-Booster 39.09 35.26 31.44 27.61 0 0.97 1.93 Year 2.90 3.87 Analisi della curva di crescita (Time 1-5): valutazione dell’insegnante dei tratti CU COEFFICIENT (SE) p VALUE CP-Only vs Control -.40 (.20) .045 CP-Booster vs Control .10 (.15) ns Coping Power somministrato durante la 5a (24 sessioni per il bambino, 10 per i genitori) Richiami CP –sessioni individuali mensili in Prima Media CP-soltanto:60: CP-richiami:60; Controllo:120 CU Trail Valutazione dell’insegnante dei tratti CU 6.00 Control CP Only Booster CP 5.72 5.44 5.16 4.87 0 0.97 1.93 Year 2.90 3.87 Quindi, un problema o no? Una versione più breve del Coping Power può essere efficace Un intervento preventivo mirato ai bambini a rischio di aggressività può ridurre il punteggio per i tratti CU dei bambini nel tempo al follow-up di 3 anni – I tratti CU sono malleabili negli anni della preadolescenza nei bambini a rischio Interventi di richiamo non aggiungono effetti all’intervento nei comportamenti esternalizzanti o nei tratti CU o nei problemi di impulsività/condotta Problema Il coinvolgimento nell’intervento preventivo dei genitori è solo una funzione delle caratteristiche genitoriali o è influenzato da altri fattori? Effetti mediati della pratica gentoriale del contesto familiare sulla presenza al CP alle sessioni per genitori Ryan, Boxmeyer & Lochman, Behavioral Disorders, 2009 Parental Monitoring Positive Parenting Parent Involvement Dominant Social Goals Maternal Depression Child Social Goals Community Support Revenge Social Goals Contextual Factors Parenting Community Problems Attendance SES/Parent Education Parent Attendance Aumentare il coinvolgimento dei genitori: attraverso i bambini Effetti di sfasamento del coinvolgimento del bambino e di quello dei genitori durante le sessioni di Coping Power Coinvogimento di genitori e bambino tra l’intervento iniziale, intermedio e tardo Ellis, Lindsey, Barker, Boxmeyer & Lochman, 2013, Prevention Science Parent T1 Parent T2 0.59 0.81 Parent T3 0.34 0.11 0.19 Child T1 0.62 Child T2 0.47 Child T3 Coinvolgimento dei genitori: partecipazione Coinvolgimento del bambino: presenza, punti guadagnati, punti di gruppo guadagnati Quindi, un problema o no? Il coinvolgimento dei genitori è influenzato dalle loro caratteristiche genitoriali, dai loro modelli genitoriali Comunque, è un problema che le caratteristiche del bambino, come il coinvolgimento iniziale dei bambini nelle loro sedute, possono influenzare direttamente il coinvolgimento dei genitori Problema Il percorso delle sessioni di intervento (di gruppo versus individuale in rapporto uno a uno) fa differenza sugli effetti del Coping Power? Effetti sul gruppo deviante? Anche se il programma di gruppo del Coping Power ha ridotto in maniera significativa i problemi di comportamento dei bambini ai follow-up a lungo termine, è plausibile che il grado degli effetti positivi possa essere ridotto o abbreviato a causa di compagni o di problemi di gestione del comportamento con gruppi di bambini. Progetto (Lochman, Dishion, Powell, Boxmeyer, Qu & Sallee, in revisione) 360 bambini di 4a selezionati per comportamento aggressivo con doppia procedura d’entrata (insegnanti: sopra il 25% aggressività; genitori: bambino non ne range non aggressivo) 20 scuole assegnate a caso all’ICP (Coping Power somministrato individualmente) o al GCP (Coping Power somministrato a gruppi) Interventi proposti dalla primavera della 4a elementare alla primavera della 5a 3 gruppi annuali Valutazione: T1, T2 (dopo 5 sessioni), T3 (post), T4 (FU a 1 anno) Tasso di mantenimento del 99% al T2, 92% al T3, 86% al T4 Campione N % Maschi % Afro Punteggio Americani valutazione aggressività Mediana Reddito Familiare GCP gruppo 180 69% 79% 18.5 (5.3) $20,00025,000 ICP individuale 180 61% 75% 19.4 (5.1) $20,00025,000 Analisi HLM: – Esame degli effetti del tempo e delle condizioni – Bambini inseriti nell’unità di intervento presso la loro scuola – Moderatori: Razza Sesso Controllo Riferimento aggressività Percorso di gruppo vs individuale: report dei genitori Parent-Rated Externalizing Problems Significativa riduzione dei problemi di esternalizzazione secondo la valutazione dei genitori in entrambe le condizioni, t=4.26, p<.001 Differenza non significativa tra i 2 percorsi, t=0.55, ns 32 30 28 26 24 22 20 Baseline Mid Intervention CP Gruppo Post Intervention CP Individuale 1 Year FollowUp Percorso di gruppo vs individuale: report dell’insegnante Teacher-Rated Externalizing Problems Significativa riduzione dei problemi di esternalizzazione secondo la valutazione degli insegnanti in ognuna delle condizioni, p<.01 Significativa differenza tra i 2 percorsi, t=2.31, p<.03 45 40 35 30 25 20 Baseline Post Intervention CP Gruppo CP Individuale 1 Year FollowUp Percorso di gruppo vs individuale: report dell’insegnante – moderazione attraverso il controllo dell’inibizione 45.37 G-CP, Low INHCRL G-CP,High INHCRL I-CP, Low INHCRL I-CP,High INHCRL TR _ E X T 40.77 36.17 31.57 26.97 0 0.5 1.0 TIM E 1.5 2.0 Significativa moderazione degli effetti del gruppo, attraverso il controllo dell’inibizione, p<.03 Percorso di gruppo vs individuale: report dell’insegnante – moderazione attraverso il controllo dell’inibizione 45.37 G-CP,High INHCRL I-CP,High INHCRL TR_EXT 40.77 36.17 31.57 26.97 0 0.5 1.0 TIME 1.5 2.0 Significativa moderazione degli effetti del gruppo, attraverso il controllo dell’inibizione, p<.03 Nessuna differenza nella discesa per bambini con un controllo dell’inibizione più alto Percorso di gruppo vs individuale: report dell’insegnante – moderazione attraverso il controllo Significativa dell’inibizione 45.37 G-CP, Low INHCRL I-CP, Low INHCRL TR_EXT 40.77 36.17 31.57 26.97 0 0.5 1.0 TIME 1.5 2.0 moderazione degli effetti del format, attraverso il controllo dell’inibizione, p<.03 Nessuna differenza nella discesa per bambini con un controllo dell’inibizione più alto Ma l’ICP porta a una maggior riduzione nell’esternalizzazione dell’ICP quando i bambini hanno un controllo dell’inibizione più basso Quindi, un problema o no? Per alcuni risultati, come i problemi di comportamento esternalizzante a casa o in comunità, un percorso di gruppo nell’intervento non è un problema Per il comportamento esternalizzante in ambiente scolastico, il percorso di gruppo è un problema, e porta a effetti più deboli (ma ancora significativi) rispetto all’intervento individuale, specialmente in bambini con un livello più basso di controllo dell’inibizione – Importante preparare i terapisti di gruppo a condurre sessioni in modo strutturato e attentamente gestito Problema Un buon workshop di base è sufficiente a preparare lo staff scolastico a implementare i programmi di prevenzione? Coping Power prova sul campo in 57 scuole Lochman, Boxmeyer, Powell, Qu, Wells, & Windle (2009). Journal of Consulting and Clinical Psychology Training per i counselors scolastici (assegnati a caso a ricevere il Basic Training o l’Intensive Training): (1) 3 giorni di workshop training (2) Incontri mensili (2 ore) in corso d’intevento Per i soli counselor di CP-IT : (3) Feedback individualizzati sulle sessioni registrate (4) Assistenza tecnica da parte dei trainers via telefono o email Metodi di prova sul campo Selezione dei partecipanti: Screening dell’insegnante per giovani “a-rischio” – Valutazione del comportamento aggressivo proattivo e reattivo di tutti gli studenti della classe 3a (Hill et al., 2004; Lochman & CPPRG, 1995) – 3774 alunni di 3a valutati – 30% dei più aggressivi adatti a partecipare – 531 studenti partecipanti (79% dei 670 contattati): 183 CP-BT scuole; 168 in CP-IT; 180 in C 84% Afro Amer.; 14% Cauc.; 2% altri 95% ritenzione al post-intervento (2 anni dopo la baseline) Metodi di prova sul campo Caratteristiche dei Counselor: 49 counselor – 17 in CP-BT, 15 in CP-IT, 17 in C – 8 counselor impegnati su 2 delle scuole partecipanti 96% Femmine, 4% Maschi 51% Afro Americani, 49% Caucasici 18% livello dottorato, 80% livello master, 2% BA Anni di esperienza: – 9.9 in CP-BT, 11.9 in CP-IT, 8.8 in C CP-Intensive vs Control **p<.01, *p<.05, Estimate (SE) Behavior Problems BASC Externalizing (teacher-report) -.41* (.11) BASC Externalizing (parent-report) -.23*(.12) NYS Minor Assault (child-report) -.25** (.12) Targeted Processes BASC Social/Academic (teacher) .35* (.13) BASC Social (parent) Outcome Expectations (child) APQ Inconsistent Discipline (parent) -.24* (.08) CP-Intensive vs Control CP-Basic vs Control: Estimate (SE) Estimate (SE) **p<.01, *p<.05, +p=.06 Behavior Problems BASC Externalizing (teacher-report) -.41* (.11) BASC Externalizing (parent-report) -.23*(.12) NYS Minor Assault (childreport) -.25** (.12) Targeted Processes BASC Social/Academic (teacher) .35* (.13) BASC Social (parent) Outcome Expectations (child) APQ Inconsistent Discipline (parent) -.24* (.08) .24+ (.13) Quindi, un problema o no? Programmi di prevenzione evidence-based come il Coping Power possono essere diffusi in maniera efficace in contesti reali, anche se: L’intensità del training fa differenza sul verificarsi di miglioramenti nei risultati dei bambini e dei processi di mediazione Durante l’intervento, feedback del supervisore sull’implementazione del programma (in particolare per favorire l’impegno del cliente) possono essere fondamentali per promuovere risultati positivi Problema Le caratteristiche della scuola e del suo staff possono avere effetti sull’implementazione del programma? Counselor e caratteristiche della scuola predicono l’attuazione del programma *p<.05, +p<.10 Lochman, Powell, Boxmeyer, Qu, Wells, & Windle. (2009). Professional Psychology: Research and Practice Obiettivi raggiunti Gradevolezza .086* (.042) Controllo manageriale -.286+ (.149) Sessioni programmate .185+ (.103) Counselor e caratteristiche della scuola predicono la qualità dell’implementazione **p<.01, *p<.05 Con Bambini Coscienziosità Con Genitori .068* (.032) Gradevolezza .112** (.039) Controllo manageriale X Cinicismo -.734** (.200) Autonomia X Cinicismo .674** (.173) Autonomia X Cinicismo Engagement with Children 2 1.5 1 Cynicism No Cynicism Yes 0.5 0 -0.5 -1 Low Autonomy High Autonomy Quindi, un problema o no? La BUONA NOTIZIA: va bene essere nevrotici, di mentalità non particolarmente aperta, non particolarmente estroverso e cinico se si è nell’ambiente di lavoro giusto Il grado e la qualità dell’implementazione possono essere influenzati dalla gradevolezza e coscienziosità dei counselor e dalle caratteristiche dell’ambiente scolastico (cinismo del counselor in interazione con l’autonomia scolastica e un rigido controllo manageriale) Problema Programmi di intervento socio-emotivo non dovrebbero avere effetti sul rendimento scolastico degli studenti, compresi gli studenti con bisogni educativi speciali? (Lochman, Boxmeyer, Powell, Qu, Wells & Windle, 2012, Behavioral Disorders) Prevenzione e rendimento scolastico A seguito di interventi di prevenzione, miglioramenti nel rendimento si sono osservati in un intervento generale (Bradshaw et al, 2009), ma forse è dovuto alle componenti di tutoring in interventi mirati (August et al, 2002; CPPRG, 1999), e gli effetti accademici nella prevenzione mirata possono essere fugaci (CPPRG 2002, 2004) Prevenzione e rendimento scolastico Esaminate valutazioni in Inglese e matematica per gli studenti CP-IT, CP-BT e controllo da Lochman et al (2009) Raccolti risultati scolastici delle classi 3a (baseline), 4a (durante l’intervento), 5a (post-intervento), 6a (follow-up a 1 anno), 7a (follow-up a 2 anni) I risultati scolastici sono stati ottenuti per il 72% dei 5 possibili punti dei 531 partecipanti Valutazione in Inglese: CP-IT vs Controllo, t(36)=-2.13, p=.04 Un problema o no Il Coping Power (specialmente con un training intensivo per i counselor) porta gli studenti (compresi gli studenti con bisogni educativi speciali) a ridurre il calo in arte per 2 anni dopo l’intervento Interventi di prevenzione mirati, anche senza la componente tutoriale, possono influenzare il rendimento scolastico Riassumendo L’intervento cognitivo-comportamentale su bambini aggressivi può avere forti effetti a lungo termine – Al di là di quartieri problematici – In forme abbreviate – Al di là di follow-up a lungo termine di 3 anni – Al di là di una gamma di risultati che vanno dai tratti CU all’aggressività al rendimento scolastico – Possono essere diffusi ai counselor nel “mondo reale”, quando il training include feedback durante la performance – Il percorso di gruppo richiede un’attenta pianificazione e training