Intervento di Ljanka Dal Col

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Il parent training che inizia fin
dalla diagnosi
Laboratorio Psicoeducativo di La Valle Agordina (Bl)
Ljanka Dal Col, PhD, Psicologa e Psicoterapeuta
Diagnosi e parent training
• Rendere chiara una diagnosi
Attraverso:
1) Il primo colloquio e l’ascolto
2) L’uso degli strumenti e delle tecniche
3) La condivisione dell’osservazione
4) L’uso di una comunicazione chiara ed
efficace
Æ Verso una CONDIVISIONE
Arriva un bambino: diagnosi e
valutazione. I genitori parte della
squadra fin dal primo momento
Come predisporre un ambiente
facilitante per la raccolta delle
informazioni rilevanti
Cosa fare per ottenere una buona
collaborazione
Il primo colloquio
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•
•
•
•
•
Spiegazione di ciò che verrà fatto
Raccogliere informazioni
Ascoltare racconti e dare credito
Chiedere esempi
Fare domande da esperto ad esperto
Comunicazione semplice e chiara senza
utilizzo di gergo
L’uso degli strumenti e delle
tecniche
• Utilizzo dei test validati per la diagnosi e la
valutazione (ADOS-PEP3)
• Osservazione in situazione di gioco
• Inizio di lavoro per obiettivi
• I genitori che provano
La condivisione dell’osservazione
• Per potersi intendere su cosa stiamo
guardando
• Per non dover sostenere due punti di vista
• Per aiutare a comprendere
• Per aiutare a trovare modalità e risorse
L’uso di una comunicazione chiara
ed efficace
• Durante il colloquio iniziale, l’osservazione
dietro allo specchio e il colloquio finale
• Che si collega a ciò che è stato fatto e visto
in modo condiviso
• Che spiega perché arriviamo a certe
conclusioni
• Che dà un nome a ciò che i genitori hanno
già osservato
• Che mette in luce difficoltà e punti di forza
Valorizzazione delle abilità dei
genitori
• Raccogliere i loro suggerimenti e applicarli
in tempo reale
• Chiedergli di provare
Inizio del parent training
• Esperti che osservano altri esperti: modello
• Raccolta di osservazioni condivise
utilizzabili per insegnare nuovi modi di
stare e insegnare al bambino
La Comunicazione ai genitori
della diagnosi e del risultato della
valutazione.
Questa comunicazione è efficace quando contiene
elementi che spingono le persone coinvolte ad
agire con comportamenti di “coping”
Quando produce reciproca fiducia e collaborazione
Quando aumenta l’autostima nelle persone coinvolte,
riduce la depressione e la confusione
Diagnosi - Valutazione - Prognosi
• Pronunciarsi su una diagnosi permette di
esprimere anche una prognosi
• Comunicare una prognosi è rispondere a una delle
domande principali, e quindi aumenta
collaborazione e fiducia
• La prognosi non è la famosa “sfera di cristallo”,
ma l’uso di strumenti scientifici : probabilità di
outcome
• Della prognosi fa parte anche l’INFORMAZIONE
SUL TRATTAMENTO
I dati della valutazione delle
abilità: oltre la diagnosi
•
•
•
•
Valutazione espressa in positivo
Punti di forza
Le abilità emergenti
Una prognosi concreta del presente per il
futuro
Vivere con le emozioni
• L’aver capito che l’autismo non è causato
dalle emozioni dei genitori non significa
dimenticare che esso causa emozioni nei
genitori (Bryna Siegel)
• Conoscere e saper fare i conti con le
emozioni suscitate nel genitore dal figlio
autistico
L’ADOS: LE ABILITA’
SOCIALI AL CENTRO
• Aree esplorate: comunicazione e interazione
sociale
• Item per esplorare l’interazione sociale
Modulo 1:
Comunicazione – Interazione sociale
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Frequenza delle vocalizzazioni dirette ad altri
Uso del corpo dell’altro per comunicare
Indicare
Gesti
Contatto oculare insolito
Espressioni facciali dirette ad altri
Piacere condiviso nell’interazione
•
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•
•
Mostrare
Iniziativa spontanea di attenzione congiunta
Risposta all’attenzione congiunta
Qualità delle aperture sociali
Modulo 3.
Comunicazione – Interazione sociale
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•
Conversazione
Contatto oculare insolito
Espressioni del viso dirette ad altri
Insight sociale
Qualità delle aperture sociali
Qualità delle risposte sociali
Quantità della comunicazione sociale reciproca
Qualità generale della relazione
Diagnosi – Parent training
• Cosa abbiamo visto insieme
• Cosa abbiamo pensato
• Cosa si può fare Æ operativamente e in
modo concreto
• Una diagnosi ben fatta “secondo le regole”
versus una diagnosi che
• Spiega
• Dà strategie di coping ai genitori
• Permette di iniziare da subito un trattamento
• Dà speranza
Dopo il primo incontro
• Si programmano 2-3 incontri a distanza di
un mese circa per aiutare o insegnare ai
genitori come interagire e cosa insegnare al
bambino
• Fra un incontro e l’altro diamo
appuntamenti telefonici per sostenere il loro
lavoro a casa
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