- CASODEX 150 E ENANTONE
- ANDROCUR E ENANTONE
- SOSTITUIRE ENANTONE CON DECAPEPTYL E CASODEX 50
- SOSTITUIRE ENANTONE CON GOSERELIN (BUONE PROBABILITA’)
- LEUPRORELINA ACETATO ELIGARD CON BUONE RISPOSTE IN SOSTITUZIONE DI ENANTONE
- SOSTITUIRE FINASTERIDE CON CASODEX 150 PER TRE MESI; EVENTUALE
ETINILESTRADIOLO SE SALE IL PSA E POI EXTRACYT
- SWITCH DA ENANTONE A DEGARELIX, FARMACO UTILIZZATO CON BUONI RISULTATI
SUL PSA ANCHE IN SECONDA LINEA, DOPO LHRH (DUE FIALE DA 120 MG DOSE
INIZIALE, POI UNA FIALA/MESE DA 80 MG). IN COMMERCIO DAL GIUGNO 2011. STUDI
RECENTIHANNO DIMOSTRATO PER UN PERIODO OLTRE TRE ANNI DIMINUZIONE E
STABILITA’ DEL PSA IN PZ PRECEDENTEMENTE TRATTATI CON LEUPRORELINA ACETATO.
E’ INOLTRE RISULTATA UNA TERAPIA SICURA E BEN TOLLERATA E ALLUNGA I TEMPI
PRIMA DELL’INSORGERE DI RESISTENZA ORMONALE.
- LEUPROLIDE + BICALUTAMIDE + DUTASTERIDE, SOSTITUITI CON KETOCONAZOLO +
IDROCORTISONE + NILANDRONE E FLUTAMIDE,
E, A PROGRESSIONE, BUONI
RISULTATI CON ACIDO FOLICO + L-METHYLTETRAHYDROFOLATO E VITAMINA B12
- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- PREDNISOME MA A DOSI MAGGIORI DI 10MG DUE VOLTE DIE
- DESAMETASONE CON O SENZA ETILBESTROLO CON BUONI RISULTATI
- IDROCORTISONE
- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ETINILESTRADIOLO , 1 MG/DIE AL POSTO DI ENANTONE E CASODEX . ALLO STUDIO CON
EXTRAMUSTINA FOSFATO, RISULTATO UTILE PER CONTRASTARE GLI ANDROGENI
PRODOTTI ALL’INTERNO DEL CAP STESSO, CON CONTROLLO O DIMINUZIONE DEI VALORI
DEL PSA
- DIESTILBESTROLO (DES) 1 MG/DIE AL POSTO DI ENANTONE E CASODEX E RISULTATI DEL
62%, DEFINITO SICURO E VALIDO
- DES CON IDROCORTISONE (64% DI RISPOSTE)
- KETOCONAZOLO (100MG/ PER TRE/DIE) CON RISPOSTE ANCHE PER LUNGO TEMPO,
MEGLIO SE USATO CON IDROCORTISONE, DUTASTERIDE, GASTROPROTETTORE E
SILYMARIN .
RISULTATI ANCHE CON 5-a REDUTTASI SEMPRE PER LA
STEREODOGENESI
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- MEDROSSIPROGESTERONE ACETATO
- MEGESTROLO ACETATO ANCHE A DOSI MINIME DI 160 MG (A VOLTE PIU’ DEL50% DI
RISPOSTE DI RIDUZIONE PSA)
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TAMOXIFENE ANTIESTROGENO
-
RDT SULLA PROSTATA ABBINATA O NO A CASODEX 150
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EXTRAMUSTINA FOSFATO MEGLIO SE CON ETOPOSIDE ALLA DOSE DI 50 MG/MQ E A
DOSI PIU’ BASSE CON PARI EFFICACIA (4 MG/DIE/KG , ANZICHE’ 10MG/DIE KG) PIU’ TOLLERABILE
ANCHE PER LUNGHI PERIODI E CON SOMMINISTRAZIONE INTERMITTENTE (14 GG PER MESE)
ANZICHE’ CONTINUATIVA. SUGGERITA COME 2° LINEA, NECESSITA DI ANTITROMBOTICO, COME
EPARINA, CONSIDERATA EFFICACE E SICURA.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ CICLOFOSFAMIDE METRONOMICA (PER OS 1 CP/DIE) ANCHE CON FARMACO CELECOXIB
RISULTATI CON MODESTA TOSSICITA’ EMATOLOGICA
AMINOGLUTETIMIDE CON CORTICOSTEROIDI E RISPOSTE SUP. AL 40% E BUONA
TOLERANZA, INDICATA COME TERAPIA DI SECONDA LINEA
ABIRATERONE IN CORSO DI AUTORIZZAZIONE ANCHE IN EUROPA DOPO DOCETAXEL;
MA ALLO STUDIO ANCHE PER I PZ NON CHEMIOTRATTATI: STUDIO DI FASE II ANCHE SU PZ NON
TRATTATI PRIMA CON CHEMIOTERAPIA IN ABBINAMENTO CON PREDNISONE O PREDNISOLONE
(RID.PSA DEL 50% E OTTIMI RISULTATI SULLA SOPRAVVIVENZA); DA SETTEMBRE 2011
APPROVATO DALL’ EUROPEA EMA, 1 CP O/O DA 50 MG/DIE CON PREDNISONE O PREDNISOLONE,
SOTTO IL NOME ZYTIGA DISTRIBUITO DALLA JOHNSON & JOHNSON PER I PZ CHEMIOTRATTATI.
BIFOSFONATI, IN PARTICOLARE ACIDO ZOLEDRONICO, OLTRE CHE EFFICACE NELLA
TERAPIA E NELLA PREVENZIONE DEI SECONDARISMI OSSEI, E’ RISULTATO EFFICACE NELLA SUA
ULTIMA FORMULAZIONE “NITRON-BIFOSFONATI”, ANCHE PER LE SUE PROPRIETA’
ANTIANGIOGENETICHE E ANTONEOPLASTICHE, FAVORENDO L’APOPTOSI DELLE CELLULE
MALATE. LO STESSO FARMACO E’ INOLTRE CONSIGLIATO DA TEMPO IN SOGGETTI SOTTOPOSTI A
LUNGHE TERAPIE ORMONALI PER CONTRASTARE L’INSORGENZA DI FRATTURE E DIMINUZIONE
DELLA CONSISTENZA OSSEA.
DENOSUMAB (XGEVA), , SOTTOCUTANEO PER SEI MESI ( FLACONCINO INIETTABILE
SOTTOCUTANEO A COSCIA, ADDOME O BACINO) E PER UN PERIODO DI TRE ANNI, SEMPRE
ABBINATO CON ASSUNZIONE DI CALCIO E VITAMINA D. E’ RISULTATO EFFICACE, OLTRE CHE PER I
SECONDARISMI OSSEI, ANCHE NEL RIDURRE IL VALORE DEI MARKERS DI RIMANEGGIAMENTO
OSSEO NEI PZ IN TERAPIA ORMONALE. MENO DANNOSO PER I RENI. EFFETTI INDESIDERATI
DISPNEA E DIARREA. DA NON USARE INSIEME CON BIFOSFONATI.
IBANDRONATO (BONIVA DELLA ROCHE), ALLEVIA IL DOLORE, RINFORZA LE OSSA ED
EFFICACE QUANTO UNA RDT IN DOSE SINGOLA PER I PZ CON MALATTIAALLE OSSA.
E’