PROTOCOLLO PER L`USO DEI FARMACI ANTIVIRALI NELLA

PROTOCOLLO PER L’USO DEI FARMACI ANTIVIRALI NELLA INFLUENZA DA
NUOVO VIRUS A/H1N1 (Versione del 6 maggio 2009)
In seguito all’incontro tenutosi in data odierna con i rappresentanti dei Reparti di Malattie
infettive della Regione, si è stabilito di adottare le seguenti indicazioni.
Tali indicazioni saranno aggiornate in seguito all’evoluzione del quadro epidemiologico, e,
comunque, in relazione ad eventuali disposizioni nazionali in materia.
Premessa
L’attuale situazione epidemiologica nazionale è caratterizzata dalla presenza di casi
isolati, tutti con infezione contratta all’estero. Inoltre le caratteristiche cliniche della malattia
sembrano essere benigne.
In Emilia-Romagna si è riscontrato un solo caso probabile, successivamente non
confermato, su 32 segnalazioni di “caso sospetto”. Inoltre l’organizzazione adottata a
livello regionale permette di avere il referto degli esami effettuati dai laboratori di
riferimento entro poche ore.
Trattamento dei casi
Devono essere trattati con Oseltamivir o Zanamivir i casi probabili (ospedalizzati o a
domicilio), cioè le persone che presentano i criteri clinici ed epidemiologici, e per i quali gli
esami effettuati dai laboratori di riferimento regionale per la ricerca di virus influenzale di
tipo A abbiano dato esito positivo.
Si ricorda che l’efficacia è massima se il trattamento è iniziato entro 48 ore dall’insorgenza
dei sintomi.
La posologia generalmente impiegata nei casi a media gravità è:
Oseltamivir : 75 mg x 2 die per 5 giorni nell’adulto,
75 mg peso-aggiustato x 2 die per 5 giorni nei bambini con età superiore ad
1 anno: 30 mg x 2 die nei bambini fino a Kg 15 di peso,
45 mg x 2 die nei bambini tra Kg 15 e Kg 23 di peso,
60 mg x 2 die nei bambini tra Kg 23 e Kg 40 di peso,
75 mg x 2 die nei bambini oltre i Kg 40 di peso.
Nelle forme gravi si può giungere sino a 150 mg x 2 die negli adulti continuando il
trattamento per 7-10 giorni.
Zanamivir: Il dosaggio consigliato è di 2 inalazioni (cioè, 10 mg totale) 2 volte al dì per 5
giorni nei soggetti di età superiore ai 7 anni.
Chemioprofilassi dei contatti
La chemiprofilassi con Oseltamivir o Zanamivir va riservata ai contatti stretti conviventi di
un caso probabile o confermato, qualora presentino condizioni di particolare fragilità, ossia
siano ricompresi fra i gruppi cui viene offerta la vaccinazione antinfluenzale annuale per
condizioni patologiche.
Per quanto riguarda il personale di assistenza sanitaria la chemioprofilassi va riservata ai
casi di esposizione non protetta, cioè contatto con materiale contenente virus A/H1N1
potenzialmente infettante o contatto stretto (entro un metro) e prolungato (almeno 10
minuti) con paziente con infezione confermata da virus A/H1N1, in assenza di misure di
protezione.
In considerazione della formazione effettuata, dei protocolli vigenti e delle misure collettive
e di protezione individuali disponibili, questa modalità di esposizione dovrebbe risultare da
eventi accidentali o da inosservanza delle procedure previste, ed essere pertanto
altamente improbabile. Detto personale va comunque sottoposto a sorveglianza sanitaria
attiva per 7 giorni.
La chemioprofilassi va protratta per 10 giorni, ai seguenti dosaggi:
Oseltamivir : 75 mg die nell’adulto,
30 mg die nei bambini fino a Kg 15 di peso,
45 mg die nei bambini tra Kg 15 e Kg 23 di peso,
60 mg die nei bambini tra Kg 23 e Kg 40 di peso,
75 mg die nei bambini oltre i Kg 40 di peso.
Zanamivir; 10 mg (due inalazioni) una volta al dì nei soggetti sopra i 5 anni di età.
Aspetti organizzativi
La somministrazione dei farmaci antivirali presuppone l’acquisizione del consenso
informato da parte del paziente.
Anche a livello domiciliare la somministrazione dei farmaci antivirali richiede il raccordo
con il Reparto ospedaliero di Malattie infettive, che ha l’accesso alla scorta presente
presso la farmacia dell’Ospedale.
Le farmacie degli Ospedali in cui è presente un Reparto di malattie infettive, dovranno
richiedere alla Farmacia dell’Ospedale Maggiore di Bologna, secondo le procedure
indicate nelle disposizioni regionali del 28 aprile, una scorta di 10 confezioni di Oseltamivir
da conservare a livello periferico per eventuali necessità.