LOGIA O C I S P I L RICA D ATA A LA RUB TIVA DEDIC ARCO SPOR RO CON L’ TI de: Cos’è e cosa succe tazione come ! T E G R A T E H T T I #1 H ia da pres è una forma di ans locco. b rio un vero e prop sono: ali cip rin p i om I sint orpo: il braccio c el d to en -­‐irrigidim ca, difficoltà ad i dell'arco che si bloc io correOo, problem gg ora nc a n u ire esegu er ente dal click ad uscire correOam a uire lo sgancio dell -­‐incapacità di eseg o sci ila r giusto: freccia al momento to, le frecce anQcipato o ritarda partono da sole iallo nare il mirino sul g -­‐difficoltà a posizio ). ira m a l ere ten an (impossibilità di m DoO la a del A cur nia Stefa . ssa si Orten TARGET PANIC Possibili cause: -­‐ allenamento trop po intensivo o agonismo troppo precoce a fronte d i assenza o inadegu ata preparazione mentale. -­‐ uQlizzo di libbre m aggiori rispeFo alle proprie possibilità o un arco scuola trop po potente: impaOo n egaQvo sulla capaci tà concentrazione: + errori + insicurezza. di -­‐esasperazione del gesto tecnico con eccessiva concentr azione sulla mira e conseguente stanch ezza mentale può portare ad anQcipare o ritardare l’esecuzione del Qro penalizzando la prestazione. È provato di l che a mancanza ta en le del visualizzazione m ca di 4ro, di una tecni concentrazione ell’atleta e di personalizzata d ella coordinazione d importan4 respirazione siano a fa8ori di influenz ue q sto nell’insorgere di fenomeno Anche se la componente mentale gioca un ruolo chiave, alcuni rimedi possono coinvolgere le dinamiche di allenamento. Per esempio è uQle uQle spostare l’aFenzione sull’aIvità muscolare: iniziare a Qrare su distanze brevi, Qrare “a paglia” oppure Qrare al buio/occhi chiusi consenQrà di concentrarsi solo sulla propriocezione del gesto e non sull’esito del Qro. Oppure lavorare sul ritmo di Jro uJlizzando un metronomo o un cronometro aiuta a togliere importanza alla mira e trovare dei tempi di esecuzione oXmali. Come superare il Target Panic con la Testa? Lavorare per la creazione di rouJne di concentrazione pre-­‐gara, pre-­‐Jro e post-­‐ errore. I rituali infaX alimentano per definizione sicurezza, fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Usare la respirazione diaframmaJca profonda e il rilassamento muscolare progressivo contraendo e decontraendo i gruppi muscolari coinvolQ (per es. le spalle): è un valido aiuto per ridurre efficacemente lo stress e l’ansia da compeQzione. Concentrarsi sulla singola freccia visualizzando ripetutamente il gesto tecnico, anche a differenJ velocità e scomponendolo nelle sue fasi: aiuta a correggere, automaQzzare e perfezionare la propria rouQne di Qro. PROVA ANCHE TU! CHIAMA: 0331 411 984 SCRIVI: [email protected] WEB: www.psicosport.it i nostri esper4 4 risponderanno per soddisfare le tue curiosità sulla preparazione mentale o per consigliar4 su come con4nuare a o8enere il massimo dal tuo allenamento. TROVA LA SEDE PIÙ VICINA A TE LOGIA O C I S P I L RICA D ATA A LA RUB TIVA DEDIC ARCO SPOR RO CON L’ TI ! T E G R A T E H T T I H #1 DoO la a del A cur nia Stefa . ssa si Orten TARGET PANIC “Target panic”, “Paura del giallo”, “MalaXa della carta”: sono alcune delle tante forme che si usano per descrivere il panico del bersaglio, una forma di ansia da prestazione che colpisce l’arciere quando Qra in gara e in allenamento. Come un vero e proprio blocco che non consente di arrivare al centro del bersaglio, i sintomi principali di questo problema sono l’irrigidimento del corpo dell’arciere, che non riesce più a comandare il movimento correOo (il braccio dell'arco si blocca, difficoltà di eseguire un ancoraggio correOo, problemi ad uscire correOamente dal clicker), l’incapacità di eseguire lo sgancio della freccia al momento opportuno (il rilascio è anQcipato o ritardato, le frecce partono da sole), la difficoltà di posizionare il mirino sul giallo (impossibilità di mantenere la mira). PERCHÉ SI MANIFESTA? Si è discusso molto su quelle che possono essere le possibili cause. Tra le più frequenQ troviamo, per esempio: -­‐un allenamento troppo intensivo o agonismo troppo precoce a fronte di assenza o inadeguata preparazione mentale. È infaL documentato che la mancanza di visualizzazione mentale del 4ro, di una tecnica di concentrazione personalizzata dell’atleta e di coordinazione della respirazione siano importan4 fa8ori di influenza nell’insorgere di questo fenomeno. -­‐l’uQlizzo di libbre maggiori rispeFo alle proprie possibilità o aver iniziato a Qrare con un arco scuola troppo potente sono elemenQ che possono influire negaQvamente sulla capacità di concentrazione e quindi indurre maggiormente all’errore rendendo l’arciere più insicuro. -­‐l’esasperazione del gesto tecnico con eccessiva concentrazione sulla mira e conseguente stanchezza mentale può portare ad anQcipare o ritardare l’esecuzione del Qro penalizzando la prestazione. LE SOLUZIONI TECNICHE Se è fuor di dubbio che alla base di questo problema giochi un ruolo fondamentale la componente mentale, alcuni possibili rimedi possono coinvolgere anche le dinamiche di allenamento ed essere adoFaJ sulla linea di Jro. Per esempio può risultare uQle spostare l’aFenzione sull’aIvità muscolare evitando quindi di concentrarsi sulla mira e iniziare a Qrare su distanze brevi da aumentare gradualmente, Qrare “a paglia” oppure Qrare al buio/occhi chiusi o mirando a dei palloncini. Questo consenQrà all’arciere di evitare di giudicare il proprio Qro e di concentrarsi solo sulla propriocezione del gesto. Anche lavorare sul ritmo di Jro uJlizzando un metronomo o cronometrando i tempi può aiutare a togliere importanza alla mira e trovare dei tempi di esecuzione oXmali. UN’ARMA IN PIÙ COL MENTAL TRAINING L’allenamento mentale può fare davvero la differenza. Ecco alcuni esercizi e tecniche da uQlizzare: -­‐creare rouJne di concentrazione pre-­‐gara, pre-­‐Jro e post-­‐errore. I rituali infaX alimentano per definizione sicurezza, fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. -­‐Usare inoltre la respirazione diaframmaJca profonda e il rilassamento muscolare progressivo contraendo e decontraendo i gruppi muscolari coinvolQ (per es. le spalle) può diventare un valido aiuto per ridurre efficacemente lo stress e l’ansia da compeQzione. -­‐concentrarsi sulla singola freccia visualizzando ripetutamente il gesto tecnico, anche a differenJ velocità e scomponendolo nelle sue fasi, aiuta a correggere, automaQzzare e perfezionare la propria rouQne di Qro.