target panic

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errore. I rituali infaX alimentano per definizione sicurezza, fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Usare la respirazione diaframmaJca profonda e il rilassamento muscolare progressivo contraendo e decontraendo i gruppi muscolari coinvolQ (per es. le spalle): è un valido aiuto per ridurre efficacemente lo stress e l’ansia da compeQzione. Concentrarsi sulla singola freccia visualizzando ripetutamente il gesto tecnico, anche a differenJ velocità e scomponendolo nelle sue fasi: aiuta a correggere, automaQzzare e perfezionare la propria rouQne di Qro. PROVA ANCHE TU! CHIAMA: 0331 411 984 SCRIVI: [email protected] WEB: www.psicosport.it i nostri esper4 4 risponderanno per soddisfare le tue curiosità sulla preparazione mentale o per consigliar4 su come con4nuare a o8enere il massimo dal tuo allenamento. TROVA LA SEDE PIÙ VICINA A TE LOGIA
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TARGET PANIC “Target panic”, “Paura del giallo”, “MalaXa della carta”: sono alcune delle tante forme che si usano per descrivere il panico del bersaglio, una forma di ansia da prestazione che colpisce l’arciere quando Qra in gara e in allenamento. Come un vero e proprio blocco che non consente di arrivare al centro del bersaglio, i sintomi principali di questo problema sono l’irrigidimento del corpo dell’arciere, che non riesce più a comandare il movimento correOo (il braccio dell'arco si blocca, difficoltà di eseguire un ancoraggio correOo, problemi ad uscire correOamente dal clicker), l’incapacità di eseguire lo sgancio della freccia al momento opportuno (il rilascio è anQcipato o ritardato, le frecce partono da sole), la difficoltà di posizionare il mirino sul giallo (impossibilità di mantenere la mira). PERCHÉ SI MANIFESTA? Si è discusso molto su quelle che possono essere le possibili cause. Tra le più frequenQ troviamo, per esempio: -­‐un allenamento troppo intensivo o agonismo troppo precoce a fronte di assenza o inadeguata preparazione mentale. È infaL documentato che la mancanza di visualizzazione mentale del 4ro, di una tecnica di concentrazione personalizzata dell’atleta e di coordinazione della respirazione siano importan4 fa8ori di influenza nell’insorgere di questo fenomeno. -­‐l’uQlizzo di libbre maggiori rispeFo alle proprie possibilità o aver iniziato a Qrare con un arco scuola troppo potente sono elemenQ che possono influire negaQvamente sulla capacità di concentrazione e quindi indurre maggiormente all’errore rendendo l’arciere più insicuro. -­‐l’esasperazione del gesto tecnico con eccessiva concentrazione sulla mira e conseguente stanchezza mentale può portare ad anQcipare o ritardare l’esecuzione del Qro penalizzando la prestazione. LE SOLUZIONI TECNICHE Se è fuor di dubbio che alla base di questo problema giochi un ruolo fondamentale la componente mentale, alcuni possibili rimedi possono coinvolgere anche le dinamiche di allenamento ed essere adoFaJ sulla linea di Jro. Per esempio può risultare uQle spostare l’aFenzione sull’aIvità muscolare evitando quindi di concentrarsi sulla mira e iniziare a Qrare su distanze brevi da aumentare gradualmente, Qrare “a paglia” oppure Qrare al buio/occhi chiusi o mirando a dei palloncini. Questo consenQrà all’arciere di evitare di giudicare il proprio Qro e di concentrarsi solo sulla propriocezione del gesto. Anche lavorare sul ritmo di Jro uJlizzando un metronomo o cronometrando i tempi può aiutare a togliere importanza alla mira e trovare dei tempi di esecuzione oXmali. UN’ARMA IN PIÙ COL MENTAL TRAINING L’allenamento mentale può fare davvero la differenza. Ecco alcuni esercizi e tecniche da uQlizzare: -­‐creare rouJne di concentrazione pre-­‐gara, pre-­‐Jro e post-­‐errore. I rituali infaX alimentano per definizione sicurezza, fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. -­‐Usare inoltre la respirazione diaframmaJca profonda e il rilassamento muscolare progressivo contraendo e decontraendo i gruppi muscolari coinvolQ (per es. le spalle) può diventare un valido aiuto per ridurre efficacemente lo stress e l’ansia da compeQzione. -­‐concentrarsi sulla singola freccia visualizzando ripetutamente il gesto tecnico, anche a differenJ velocità e scomponendolo nelle sue fasi, aiuta a correggere, automaQzzare e perfezionare la propria rouQne di Qro. 
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