MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
LICEO GINNASIO STATALE
“ANCO MARZIO”
Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane
Centrale Via Capo Palinuro, 72 - Succursale Via Capo Sperone, 50 - 00122 ROMA
Tel 06121122245- Fax 06 5684304 - [email protected] - www.ancomarzioliceo.gov.it –C.F.80213050588
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Indirizzo classico
Classe VD
a.s. 2015- 2016
coordinatore prof.ssa Carmela Gambardella
1
Indice
I. Il Liceo Classico “Anco Marzio”
Presentazione dell’Istituto e dell’indirizzo
4
Quadro orario complessivo
5
Finalità del Liceo Classico Anco Marzio
6
II. Il corpo docente nel quinquennio della classe
7
III. Profilo della classe
9
IV. Didattica
Programmazione educativo-didattica a.s. 2015-16
10
Obiettivi educativi intermedi e finali
10
Criteri di valutazione
10
Partecipazione a progetti curricolari ed extracurricolari
11
Tipologia delle verifiche
11
V. Simulazioni prove scritte:
Simulazione prima prova (italiano)
12
Allegato 1 griglia di valutazione della prima prova
25
Simulazione seconda prova (greco)
26
Allegato 2 griglia di valutazione
27
Terza prova scritta pluridisciplinare:
prima simulazione: storia, scienze, latino, fisica
28
seconda simulazione: filosofia, scienze, inglese, matematica
31
Allegato 3: griglia di valutazione
34
VI . Contenuti programmatici delle singole discipline in allegato
1. I.R.C.
35
2. Italiano
36
3. Latino
39
4. Greco
41
Relazione
43
5. Storia
44
6. Filosofia
45
7. Inglese
47
8. Matematica
50
9. Fisica
51
10. Scienze
54
Relazione
55
2
11. Storia dell’arte
56
12. Scienze motorie
58
13. VII Firme di sottoscrizione
59
3
Il Liceo Classico “Anco Marzio”
Presentazione dell’Istituto e dell’indirizzo
Il Liceo classico“Anco Marzio” è attivo in Ostia dal 1948 . Nasce come succursale del Liceo“Virgilio”
ed è autonomo dal 1961. L’indirizzo delle scienze umane è stato istituito nel 1993 con il nome di liceo
socio- psico-pedagogico. Attualmente è l’unico liceo statale ad indirizzo classico e, come da Riforma, delle
scienze umane, nella zona del Lido di Roma.
Le classi dell’istituto sono dislocate in due sedi, quella centrale di Via Capo Palinuro, dove si
trovano la Presidenza e la Segreteria, e quella succursale di via Capo Sperone.
Il collegio docenti programma ogni anno una serie di attività, in orario curricolare ed
extracurricolare fra cui:
il progetto gruppo di studio Diritti umani in collaborazione con le associazioni di volontariato
presenti sul territorio ( fra queste è Amnesty International);
l’orientamento in uscita in rete con le Università di Roma;
 il progetto per la valorizzazione delle eccellenze,
 l’organizzazione di un Certamen Marinum;
 il progetto lingue per l’apprendimento delle culture europee;
 la promozione di attività di volontariato sociale;
 l’educazione alla salute;
 la partecipazione ai campionati studenteschi;
 la partecipazione al concorso “Olimpiadi di matematica” e “Olimpiadi di filosofia”.
Negli ultimi aa.ss. gli alunni hanno chiesto e ottenuto di poter organizzare alcuni giorni di attività
di didattica alternativa, durante i quali sono stati realizzati incontri e dibattiti relativi a diverse proposte
fatte dagli studenti in ambito culturale, artistico , nonché relativi a questioni etiche e sociali di rilevante
attualità.
L’Istituto ha attivato anche alcune sezioni con metodologia secondo i progetti “Aureus” e CLIL.
Le informazioni qui riassunte sono state elaborate sulla base del POFT dell’a.s. 2015/16, scaricabile
dal sito internet dell’istituto (www.ancomarzioliceo.gov); in esso sono riassunti gli obiettivi formativi e
didattici condivisi dai diversi dipartimenti.
4
Quadro orario complessivo dell’indirizzo classico
Disciplina
I liceo
II liceo
III liceo
IV liceo
V liceo
Religione
1
1
1
1
1
Italiano
4
4
4
4
4
Latino
5
5
4
4
4
Greco
4
4
3
3
3
Storia
3
3
3
Filosofia
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Geostoria
3
3
Matematica
3
3
Fisica
Scienze
2
2
Storia dell’arte
Inglese
3
3
3
3
3
Scienze motorie
2
2
2
2
2
27
27
31
31
31
Totale Ore
5
Finalità del Liceo Classico “Anco Marzio”
(estratto dal POFT dell’Istituto)
Il nostro Istituto persegue, nella pratica quotidiana della vita scolastica, la “ cura per lo studente”,
cittadino in formazione, mediante la costruzione di un contesto di apprendimento e comunicazione
interpersonale accogliente e affidabile. Si attua una accurata programmazione e selezione di percorsi
culturali, curricolari ed extracurricolari, ritagliati intorno alle esigenze e alle problematiche della crescita
culturale e personale, con particolare attenzione agli aspetti organizzativi e relazionali nei rapporti con
le famiglie.
Il punto di partenza dell’attività formativa sarà sempre quello di dare valore umano al curriculum
degli studenti, sapendo passare dall’erudizione alla cultura, punto nevralgico di ogni percorso scolastico:
le competenze si costruiscono sulle conoscenze, ma occorre superare il semplice nozionismo per favorire
la crescita di cittadini pensanti.
È importante educare gli studenti non in vista di meccaniche procedure, ma perché acquisiscano
spirito critico.
Tra le finalità generali della scuola si ritiene di dover valorizzare gli obiettivi formativi dei due licei
basandoli sulla cultura e non sul tecnicismo. Tutti gli obiettivi raggiunti dovranno contribuire a potenziare
una coscienza civile e d’aiuto reciproco.
Le finalità specifiche dei percorsi formativi :

raggiungimento dell’autonomia personale come capacità di scegliere il futuro per sé e per la
comunità cui si appartiene;

esercizio di una cittadinanza critica e responsabile consapevole della propria matrice storica e
culturale e nello stesso tempo capace di comprensione autentica dell’alterità;

crescita intellettuale, che, nella sua meta ultima, diviene capacità di giudizio vigile e critico sulle
forme della cultura stessa e capacità di coinvolgimento attivo nel discorso culturale;

contenimento del fenomeno della dispersione scolastica, attraverso una organizzazione didattica a
carattere dipartimentale, che consenta un tutoraggio continuo nei confronti degli studenti e un
arricchimento dell’offerta formativa;

rafforzamento del nesso di continuità tra scuola primaria e scuola secondaria superiore;

potenziamento delle azioni di orientamento in vista del proseguimento degli studi e
dell’inserimento nel mondo del lavoro;

promozione e mantenimento di piani di intervento integrati con gli Enti locali che permettano di
valorizzare le risorse presenti sul territorio e di fare progetti in RETE con le altre scuole;

attivazione di azioni di formazione dirette all’utilizzo delle nuove tecnologie didattiche
6
Il corpo docente nel quinquennio della classe
Composizione del consiglio di classe anno 2011/2012 classe IVD ( oggi I liceo )
Docente
Berardi Lucy
Cecchini Paola
Costanzo Alessandra
Goria Tiziana
Servadei Giovanna
Servadei Giovanna
Soriani Francesca
Tria Maria Antonietta
Materia
Lingua e cultura inglese
Matematica e informatica
Religione
Scienze motorie e sportive
Lingue e letteratura italiana
Lingua e cultura greca e latina
Geostoria
Scienze naturali
Composizione del consiglio di classe anno 2012/2013 classe VD( oggi II liceo )
Docente
Mangiarotti Elena
Graziani Monica
Costanzo Alessandra
Goria Tiziana
Servadei Giovanna
Servadei Giovanna
Galasso Giovanni
Testa Carlo
Materia
Lingua e cultura inglese
Matematica e informatica
Religione
Scienze motorie e sportive
Lingue e letteratura italiana
Lingua e cultura greca e latina
Geostoria
Scienze naturali
Composizione del consiglio di classe anno 2013/2014 classe III D
Docente
Mangiarotti Elena
Graziani Monica
Costanzo Alessandra
Goria Tiziana
Galasso Giovanni
Maiocco Marco
Romani Daniela
Castaldo Andrea
Nardecchia Paola
Materia
Lingua e cultura inglese
Matematica e fisica
Religione
Scienze motorie e sportive
Lingue e letteratura italiana
Lingua e cultura greca e latina
Storia e filosofia
Scienze naturali
Storia dell’arte
7
Composizione del consiglio di classe anno 2014/2015 classe IVD
Docente
Mangiarotti Elena
Gambardella Carmela
Costanzo Alessandra
Di Giacomo Stefania
Galasso Giovanni
Maiocco Marco
Bene Ciro
Castaldo Andrea
Nardecchia Paola
Durante Beatrice
Materia
Lingua e cultura inglese
Matematica e fisica
Religione
Scienze motorie e sportive
Lingue e letteratura italiana
Lingua e cultura greca e latina
Storia e filosofia
Scienze naturali
Storia dell’arte
Materia alternativa
Composizione del consiglio di classe anno 2015/2016 classe VD
Docente
Mangiarotti Elena
Gambardella Carmela
Costanzo Alessandra
Cacioppo Antonella
Galasso Giovanni
Colone Giovanna
Bene Ciro
Castaldo Andrea
Nardecchia Paola
Materia
Lingua e cultura inglese
Matematica e fisica
Religione
Scienze motorie e sportive
Lingue e letteratura italiana
Lingua e cultura greca e latina
Storia e filosofia
Scienze naturali
Storia dell’arte
8
Profilo della classe
La classe è costituita da 18 allievi, 12 femmine e 6 maschi, provenienti tutti dalla stessa sezione.
sono rientrati nel gruppo-classe tre allievi che avevano frequentato il quarto anno all’estero (due in
America e uno in Cina).
Il corpo docente, come si evince dagli schemi, ha subito negli anni diversi cambiamenti.
All’ultimo anno, nel primo trimestre, per l’assenza del docente di storia e filosofia c’è stato un
avvicendarsi di supplenti, con interruzione di continuità tra l'uno e l'altro e dunque con una forte
discontinuità sul piano didattico.
L’ azione educativa del corpo docente è stata finalizzata nel corso del triennio al raggiungimento di
basilari obiettivi comportamentali come la capacità di assumersi le proprie responsabilità e di stabilire
corretti rapporti all’ interno del gruppo-classe e con gli insegnanti.
La classe è cresciuta dal punto di vista delle relazioni interpersonali: ci sono stati, negli anni precedenti,
momenti di confronto anche vivace, ma gli allievi hanno sviluppato, nel tempo, la capacità di gestire il
conflitto.
La classe non ha sempre mostrato interesse ad affrontare con continuità e serietà tutti gli impegni:
il lavoro a casa non per tutti è stato assiduo e continuo; ha cercato di colmare le lacune (soprattutto nella
competenza di traduzione dal greco e dal latino e in matematica) grazie ai recuperi in itinere effettuati dai
docenti.
Il corpo docente ha condiviso un progetto pedagogico rivolto, attraverso passaggi graduali, alla
conquista dell’ autonomia individuale degli studenti, nonché al consolidamento di un’ armonica
percezione di sé e della comunità circostante.
Si può dunque dire che gli obiettivi fissati nella programmazione di classe sono stati raggiunti,
anche se in maniera differenziata, in relazione alle diverse attitudini e capacità.
Per quanto riguarda il rapporto con le famiglie, non è mai mancata una comunicazione costruttiva.
Il viaggio di istruzione (Madrid) è stato portato a termine con soddisfazione di tutte le componenti e ha
confermato l’accresciuto senso di responsabilità degli allievi.
9
Didattica
Programmazione educativo-didattica a.s. 2015/16
(coordinatore prof Gambardella Carmela )
Al primo consiglio di classe è emerso che alcuni docenti hanno riscontrato ancora poca
disponibilità ad un impegno continuo e maturo da parte di un gruppo-classe.
Ovviamente ci sono anche alcuni studenti corretti e diligenti, ma il loro atteggiamento non riesce ad
emergere e a diventare modello da seguire.
Gli studenti dell’intercultura sono stati convocati per un colloquio, sulle attività svolte all’estero,
dal consiglio di classe in data 7/10/2015. Dopo il colloquio il consiglio, presa visione del materiale
rilasciato dalle scuole dell’intercultura, che i ragazzi hanno consegnato in segreteria, all’unanimità ha
deciso di confermare i crediti del terzo anno riservandosi eventuale integrazione alla fine del corrente
anno scolastico.
Obiettivi educativi intermedi e finali
I docenti hanno cercato di promuovere uno stile d’apprendimento più responsabile in vista
dell’impegno della maturità. A questo fine hanno fatto ricorso a ogni espediente in grado di suscitare
interesse.
Il consiglio di classe, ovviamente, ha fatto propri gli obiettivi indicati nel POFT dell’istituto e dai
vari dipartimenti.
Tra gli obiettivi proposti ha cercato innanzitutto di aiutare gli alunni a:
-
scoprire il valore di se stessi, delle cose e della realtà;
-
conoscere e apprezzare gli altri nel rispetto della legalità nonché della diversità;
-
valorizzare un metodo di studio critico e una cultura ‘scientifica’;
-
progettare il proprio futuro.
Criteri di valutazione
I docenti hanno tenuto conto dei criteri di valutazione, nonché del numero minimo e del tipo di
prove scritte e orali per ogni periodo scolastico che sono stati fissati nella riunione dei vari dipartimenti
disciplinari
Le valutazioni hanno tenuto conto in modo particolare del succitato obiettivo di potenziare la
continuità dell’impegno e la precisione nelle consegne.
10
All’inizio del pentamestre, subito dopo il rientro dalle vacanze di Natale, ciascun docente ha
dedicato parzialmente o interamente il proprio orario di insegnamento ad attività di potenziamento delle
competenze in vista della maturità.
Laddove sono stati necessari altri interventi, ciascun docente li ha attivati nel proprio orario
curricolare.
Partecipazione a progetti curricolari ed extracurricolari
Rispetto ai progetti curriculari d’istituto il consiglio di classe ha aderito al :
- modulo di due ore “ da disabile a persona” fra quelli proposti dalla Comunità di S. Egidio: arte e
handicap
La prof.ssa Nardecchia ha svolto le visite:
1) Mostre al palazzo delle esposizioni: Impessionisti francesi e liberty in Italia
2) Basilica di San Paolo e quartiere Garbatella.
Tipologia delle verifiche
Per la simulazione della terza prova il consiglio di classe ha scelto la tipologia B ( domande aperte
con risposta in max 10 righe) con quattro discipline e tre domande per ciascuna di esse.
Alla I simulazione è stato assegnato un tempo di due ore.
Gli studenti hanno dichiarato che un tempo maggiore avrebbe consentito loro di concentrarsi di
più; pertanto alla II simulazione è stato assegnato un tempo di due ore e trenta. Per la prova di inglese è
stato consentito l’uso del dizionario monolingue.
I risultati delle simulazioni sono i seguenti:
I simulazione
Storia
Scienze
Latino
Fisica
Media
10.9
10
11.4
12
Media classe
11.1
II simulazione
Filosofia
Scienze
Inglese
Matematica
Media
11.25
12
13
11.7
Media classe
12
Come si evince dalla media complessiva un tempo maggiore ha dato risultati migliori.
Si allegano le simulazioni delle prove con relative griglie di valutazione
11
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
GIOVANNI PASCOLI, La tessitrice
La lirica, pubblicata nel 1898 sulla rivista Il Marzocco, fu poi inserita nella sezione finale dei Canti di
Castelvecchio (1903), intitolata Il ritorno a San Mauro.
Mi son seduto su la panchetta
come una volta… quanti anni
fa? Ella, come una volta, s’è
1
2
stretta su la panchetta.
5
10
E non il suono d’una
parola; solo il sorriso
tutto pietà.
La bianca3 mano lascia la spola4.
Piango, e le dico: Come ho
potuto, dolce mio bene, partir
da te?
Piange, e mi dice d’un cenno
muto: Come hai potuto?
Con un sospiro quindi la
cassa5 tira del muto pettine
a sé.
Muta la spola passa e ripassa.
15
Piango, e le chiedo: Perché non
suona dunque l’arguto pettine più?
Ella mi fissa timida e buona:
Perché non suona?
E piange, e piange – Mio dolce amore,
1
2
3
4
5
La panchetta: la panchetta che si trova davanti al telaio.
S’è stretta: la tessitrice fa posto al poeta.
Bianca mano: la mano è cerea come quella di una morta.
Spola: piccolo strumento per la tessitura su cui si avvolge il filo; la spola viene fatta passare tra i fili dell’ordito per ottenere il tessuto.
La cassa… a sé: il telaio è composto da spola, pettine (stecche verticali che dividono i fili dell’ordito), cassa (parte mobile che trascina il pettine, il quale
abbassandosi fa stringere i fili della trama). Di solito l’arguto pettine ha un suono acuto e penetrante, ora invece è muto.
12
20
25
1.
non t’hanno detto? Non lo sai
tu? Io non son viva che nel tuo
cuore.
Morta! Sì, morta! Se tesso,
tesso per te soltanto; come
non so:
in questa tela6, sotto il cipresso,
accanto alfine ti dormirò.
Comprensione del testo
Sintetizza in 8-10 righe il contenuto dei versi.
2.
Analisi del testo
2.1 Rileva lo schema metrico dei versi e i principali accorgimenti stilistici di suono, di sintassi e di
significato; riporta esempi significativi di tali scelte stilistiche e sottolinea la loro funzione
espressiva.
2.2 Nella poesia il dialogo tra l’io lirico e la tessitrice è, in realtà, un monologo. Spiega il significato di
tale affermazione, servendoti di opportuni riferimenti testuali.
2.3 Quale significato simbolico assume la figura della giovane tessitrice?
2.4 Spiega qual è il tema del componimento, facendo riferimenti anche ad altre liriche dell’autore.
3.
Interpretazione complessiva e approfondimenti
3.1 L’interlocutrice pascoliana si può identificare con Erminia Tognacci, giovane tessitrice di Rimini,
segretamente amata dal poeta ma morta ventenne nel 1878. La situazione lirica evoca Silvia di
Leopardi all’opre femminili intenta e che con la man veloce percorrea la faticosa tela (A Silvia vv.
10, 21-22). Quali analogie e differenze riscontri nelle due immagini femminili?
3.2 Inquadra l’ideologia e la poetica pascoliana nel Simbolismo europeo, riferendoti ai temi e alle
scelte stilistiche.
6 In questa tela…dormirò: il termine tela può alludere ambiguamente al lenzuolo nuziale che le fanciulle un tempo tessevano oppure al lenzuolo funebre
che avvolgeva il corpo del defunto.
13
Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti.
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve»
argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di
giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
Doc. 1
890
895
900
905
910
VIRGILIO, Eneide XII, vv. 887-952 (Enea uccide Turno)
Incalza Enea all'assalto e vibra la lancia enorme
lignea e con cuore spietato così comincia a dire:
«Qual altro indugio ancora? Perché esiti, o Turno?
Non nella corsa, ma in corpo a corpo violento è la gara.
Trasformati in qualsiasi aspetto, raccogli quanto di meglio
hai in coraggio e perizia; brama di toccare a volo
gli astri remoti o ben sotto terra racchiuso sparire». E
lui, scuotendo il capo: «Non mi sgomentano le tue
sferzanti parole, o spietato. Giove nemico, i numi
mi turbano». E tace e vede da presso enorme pietra,
antica enorme pietra, che si trovava sul piano, confine
posto ai campi, per togliere ai campi contese. A
stento sul collo la reggerebbero dodici uomini
scelti, corpi quali adesso genera la terra;
quell’eroe la tolse e tentava di lanciarla con mani
convulse al nemico, alto ergendosi, con slancio di corsa.
Ma s'avvede che non di corsa, e nemmeno al passo
riesce, né alzare le mani, o muovere l’enorme pietra;
le ginocchia si piegano, con tremito il sangue si agghiaccia.
La pietra allora, dall’uomo brandita e alzata nel vuoto,
né percorse l’intera distanza, né giunse a colpire.
E come nei sogni, quando, di notte, distesa quiete
fa chiudere gli occhi, ci sembra di voler protrarre invano
una corsa ansiosa e sfiniti in mezzo allo sforzo
veniamo meno (inetta è la lingua, l'usate forze
cedono nel corpo, ne seguono grida o parole):
così a Turno, qualunque via tenti il valore,
la dea tremenda nega successo. In cuore, allora, 915
pensieri diversi sorgono: i Rutuli vede e le mura:
frena il timore, trema all’attesa d’un colpo;
né vede dove sottrarsi, come attaccare il nemico, in
nessun luogo ii cocchio e l’auriga e la sorella. A lui
smarrito, Enea vibra la lancia fatale,
14
920
925
930
940
945
950
Doc. 2
con gli occhi cogliendo il punto e con l'intero corpo da
lontano la scaglia. Giammai massi lanciati
da macchina murale del pari sibilano, né col fulmine
rimbombano schianti. Vola simile a cupo nembo l'asta
recando fiera morte, squarcia i lembi
della lorica e al basso il settemplice scudo.
Stridendo trafigge nel mezzo una coscia: colpito, cade
pesante Turno a terra, con ginocchia piegate.
Balzano con grida i Rutuli e l’intero monte in giro
risuona e vasta eco rimandano le selve profonde.
Egli, atterrato, supplice, gli occhi e la destra volgendo
imploranti: «L’ho meritato,» dice, «né grazia chiedo; sfrutta
la tua ventura; ma, se pensiero del padre infelice riesce a
toccarti, ti prego (per te fu tale
il padre Anchise), risparmia la vecchiaia di Dauno 935
e rendi me, o il corpo, se vuoi, privo di vita
ai miei. Hai vinto; il vinto gli Ausoni hanno visto
tenderti le braccia; Lavinia quale sposa è tua; più oltre
non spingere l’odio». Fiero in armi sosta Enea volgendo
gli occhi e trattiene la destra;
e già, vieppiù esitante, prendevano quelle parole
a piegarlo, quando, sopra una spalla, apparve sinistro il
bàlteo, mandò riflessi la cinghia dalle note borchie del
giovane Pallante che, da ferita vinto, Turno aveva prostrato
e di cui sulla spalla recava l’ostile trofeo.
Poi che con gli occhi colse quel segno di grave dolore e
quelle spoglie, acceso d’ira cieca, terribile
disse: «Proprio tu, da qui, scamperai, rivestito
con le spoglie dei miei? Pallante, con questa ferita, Pallante
t’immola, esige la pena da sangue esecrabile».
Così dicendo, iroso, nel petto che gli stava davanti
affonda la spada; a quello, il corpo freddo si allenta e con
rimpianto sdegnosa la vita fugge fra l’ombre.
S. QUASIMODO, Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno)
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore, fra i
morti abbandonati nelle piazze sull’erba
dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei
fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul
palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto, anche le
nostre cetre erano appese, oscillavano
lievi al triste vento.
15
Doc. 3
G. UNGARETTI, San Martino del Carso
Di queste case non è
rimasto che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano non è
rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore nessuna
croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato.
Doc. 4
(Valloncello dell’Albero Isolato il 27 agosto 1916)
PABLO PICASSO, Guernica, olio su tela 1937 (Museo Nacional di Madrid)
L’opera fu realizzata sull’onda
dell’impressione
provocata
dalla
notizia dell’eccidio del popolo basco
della città di Guernica causato dai
cacciabombardieri tedeschi intervenuti
in appoggio del generale spagnolo
Francisco Franco nel corso della Guerra
Civile Spagnola.
Doc. 5
Vietnam 1966
La cattura di un gruppo di Vietcong da parte delle
truppe americane sul fiume Mekong
16
ARGOMENTO: Il tempo libero
Documento 1
L’ “invenzione” del leisure time come tempo dello svago, distante e distinto da quello regolato da imposizioni,
dall’impegno lavorativo o domestico, dagli impegni civili, e dunque separato da questi, viene considerata coeva
all’industrializzazione. Contemporaneamente alla diffusione massiccia del lavoro in fabbrica e soprattutto alla
concentrazione urbana avviatasi a partire dall’inizio del XIX secolo, vari elementi intervengono nella diffusione
dell’idea – e del bisogno – di un tempo da destinare alla ricreazione separato da quello lavorativo. Fra il 1750 e i
1950 i cambiamenti significativi nel nesso lavoro/tempo libero non saranno determinati solamente dal fatto che il
luogo di lavoro diverrà un altro rispetto al luogo di abitazione, bensì anche dal fatto che la giornata lavorativa
tenderà a ridursi dalle dodici – o più – ore quotidiane alle otto ore, e i giorni lavorativi della settimana da sei a
cinque e mezzo (fino alla fine della seconda guerra mondiale) e poi a cinque (dopo la seconda guerra mondiale).
[…]
Fino al 1850 non fu possibile godere di vacanze retribuite. Pur riconoscendo i giorni di festa, i datori di lavoro li
consideravano giorni in cui il lavoro veniva interrotto e dunque da non retribuire, giacché il salario veniva
commisurato alle ore di lavoro erogate. […]
Fondamentali per la riduzione degli orari e il miglioramento delle condizioni di lavoro furono, per un
verso, il contributo del sindacato, che dal 1880 in poi vide iscrivere tra le sue file anche i lavoratori non
specializzati, nonché, per un altro verso, la diffusione di un atteggiamento “illuministico” e “progressista”
anche fra i datori di lavoro, i quali cominciarono a rendersi conto che un lavoratore stanco era anche, e
inevitabilmente, meno efficiente di un lavoratore messo nelle condizioni di compensare lo sforzo profuso
con un tempo di riposo e di relax adeguato. In breve, gli imprenditori dell’epoca giungeranno alla
conclusione che per mantenere buoni ritmi di lavoro sarebbe stato necessario inserire quote più elevate di
ricompense in termini non solo retributivi ma anche di tempo per il riposo. [...] Lo svago, alla cui accezione
comincia ad associarsi anche una dimensione di piacevolezza che non va più condannata, diventa dunque
espressione del giusto compenso, controllato proprio per il fatto che può essere acquistato, risultato di un
meritato guadagno ottenuto con il lavoro. [...] Tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo alcuni luoghi
divengono i luoghi della socialità pubblica nel leisure time:è il periodo in cui nelle città si diffondono i caffè e
i luoghi di pubblico ristoro, luoghi che si possono raggiungere da soli e in cui si può eventualmente
incontrare qualcuno. Luoghi in cui si diffondono e si dibattono opinioni, ciò che costituirà in seguito la “sfera
pubblica”.
FABIO MASSIMO LO VERDE,Sociologia deltempolibero, Laterza, 2009
Documento 2
Fonte:ISTAT,Noi,Italia,2015
17
Documento 3
La cultura di massa può essere considerata così come una gigantesca etica del loisir [svago]. In altri
termini, l’etica del loisir, che gioisce a detrimento dell’etica del lavoro, a fianco di altre etiche vacillanti, si
configura e ordina nella cultura di massa. La quale non fa che riempire il loisir (con gli spettacoli, gli incontri
sportivi, la televisione, la radio, la lettura dei giornali e dei settimanali), orientare la ricerca della salvezza
individuale nel loisir, e inoltre informare il loisir che diviene stile di vita.
Il loisir non è soltanto il ricettacolo in cui entrano i contenuti essenziali della vita e in cui l’aspirazione alla
felicità individuale diviene esigenza, ma è in se stesso etica culturale; non è soltanto la cornice dei valori
privati, ma è anche un compimento in sé.
E, più particolarmente, il divertimento diviene un compimento in quanto tale. [...] Lo spettatore guarda. È
spettatore anche il lettore del giornale e del settimanale. Le nuove tecniche creano un tipo di spettatore
puro, cioè distaccato fisicamente dallo spettacolo, ridotto allo stato passivo di chi sta a vedere. Tutto si
svolge dinanzi ai suoi occhi, senza però che egli possa toccare, aderire materialmente a quanto contempla.
In compenso, l’occhio dello spettatore è dappertutto, nella stanza da letto di Brigitte Bardot come nella
capsula spaziale di Titov.
La cultura di massa intrattiene e amplifica questa sorta di piacere visivo, fornendogli inoltre pettegolezzi,
confidenze, rivelazioni sulla vita delle celebrità. Lo spettatore tipicamente moderno è colui che è votato alla
televisione, che vede sempre tutto in piano ravvicinato, come al teleobiettivo, ma nello stesso tempo a una
impalpabile distanza; anche ciò che è più vicino si colloca all’infinito dell’immagine, sempre presente, invero,
ma mai materializzata. Egli partecipa allo spettacolo, ma la sua partecipazione avviene sempre tramite
l’altro: corifeo, mediatore, giornalista, annunciatore, fotografo, operatore, divo, diva, eroe immaginario.
EDGAR MORIN, L’industria culturale. Saggio sulla cultura di massa, il Mulino, 1963
Documento 4
L’attuale espandersi del “turismo di massa” è il risultato della crescita di due elementi: il tempo libero ed
il reddito disponibile. Entrambi questi elementi trovano origine nelle lotte sindacali verificatesi, in
Occidente, nel XIX secolo. Negli ultimi decenni, centinaia di migliaia di persone hanno raggiunto, in tutti i
continenti, livelli di reddito e condizioni di lavoro che consentono viaggi e vacanze. Anche il “turismo di
massa” è ormai un fenomeno “globalizzato”.
[...] La possibilità di viaggiare è senza dubbio un elemento fondamentale del “progresso”, inteso come
progressiva liberazione delle singole persone – e delle popolazioni nel loro insieme – dai rigidi vincoli imposti
dalla natura. [...] Questo processo di liberazione ha caratteristiche differenti nelle varie civiltà e nelle varie
epoche. Ma caratteristica comune dell’esigenza di viaggiare è la ricerca della sublimazione dei valori
preminenti nella residenza abituale. Così, nelle civiltà nelle quali i valori culturalmente egemoni erano quelli
religiosi, il viaggiare è soprattutto “pellegrinaggio”. Analogamente, il viaggiare ha assunto i connotati
prevalenti di scoperta geografica (nell’Antichità, per fini commerciali o di conquista militare), di
introspezione psicologica ed esaltazione dei propri sentimenti (nel secolo Romantico), ecc.
Anche nell’epoca che stiamo vivendo, il viaggiare – che in buona parte si identifica con il “turismo di
massa” – può considerarsi coerente con quella logica. Se la caratteristica prevalente nell’attuale mondo
globalizzato è il “consumismo”, il viaggiare è uno strumento per acquisire, con modalità più intense e
raffinate, il piacere di consumare quegli stessi beni e servizi che, nel luogo di residenza, sono limitati o
incompleti.
CARMEN BIZZARRI, LUCA GASPERINI [a cura di], Economia del turismo sostenibile. Analisi teorica e casi di studio, Franco Angeli, 2006
18
ARGOMENTO: Schiavitù antiche e schiavitù moderne
Documento 1
A chiunque abbia letto la loro letteratura è estremamente chiaro come i Greci accettassero sempre
interamente la schiavitù come uno dei fatti dell’esistenza umana. Nei poemi omerici si dà per scontato
(correttamente) che le donne prigioniere siano prese in casa come schiave, e che si possiedano occasionali
schiavi maschi – le vittime dei mercanti-pirati fenici. Nel VII secolo a.C. quando Esiodo, il beota poeta
“contadino”, mette per iscritto dei consigli pratici nelle sue Opere e giorni, dice a suo fratello come servirsi
correttamente degli schiavi; dà per scontato che siano disponibili. [...] Con qualche eccezione, non c’era
attività, produttiva o improduttiva, pubblica o privata, piacevole o spiacevole, che, in qualche tempo e
qualche luogo del mondo greco, non fosse eseguita da schiavi. L’eccezione più importante fu, naturalmente,
quella della politica: nessuno schiavo occupò una carica pubblica o sedette in corpi deliberativi e giudiziari
(sebbene schiavi venissero comunemente impiegati nel “servizio civile”, come segretari e impiegati d’ufficio,
e come poliziotti e guardie carcerarie). Inoltre, di regola, gli schiavi non combattevano, eccetto i liberti
(sebbene sembri che gli iloti lo facessero) ed erano estremamente rari nelle libere professioni, compresa la
medicina. [...] Un aspetto della storia greca, insomma, è il procedere, mano nella mano, di libertà e schiavitù.
MOSES I. FINLEY, La civiltà greca si fondava sul lavoro degli schiavi?, 1977
Documento 2
[...] è possibile affermare che la legge [la legge Toubira, approvata in Francia nel 2001] costituisce un atto
formale di scuse della Francia per il proprio passato schiavista, così come sempre di recente è avvenuto per
la Virginia (25 febbraio 2007) che si è scusata del proprio passato grazie al voto del Congresso statale che ha
approvato una risoluzione in cui afferma che “la schiavitù è la più orrenda tra tutte le privazioni dei diritti
umani e le violazioni dei nostri ideali avvenute nella storia della nostra nazione”. È comunque confortante
pensare che una istituzione, francese o statunitense, si impegni a ricordare come gli ideali di libertà e
uguaglianza delle proprie nazioni siano nati macchiati, o si siano ben presto macchiati, a causa del
riconoscimento giuridico dell’istituto della schiavitù. Il riconoscimento di questo istituto comportava che gli
schiavi non venissero considerati esseri umani ed è stato causa, quindi, non solo di un trauma nella storia dei
neri ma anche di una grandissima lacerazione all’interno dello stesso universalismo occidentale, di stampo
francese e/o nordamericano. [...]
È stato opportunamente osservato come l’abolizione della tratta negriera – che, come noto, precede
storicamente sia a livello “nazionale” sia a livello internazionale (1815, Congresso di Vienna) l’abolizione
della schiavitù – non sia stata una questione di portata meramente nazionale poiché “nessuna delle grandi
potenze avrebbe abolito la tratta se non lo avessero fatto anche le altre” in una sorta di perenne
concorrenza internazionale. La tratta degli schiavi può essere quindi considerata l’organizzazione che su
scala internazionale ha pianificato la più grande deportazione di esseri umani. [...] Non è un caso che
l’UNESCO stia opportunamente tentando di fornire una documentazione che ricostruisca, e dia conto della,
portata globale di questo fenomeno che, come viene affermato dai coordinatori del progetto, aveva creato
un legame strettissimo fra le diverse regioni e i diversi continenti: Europa, Africa, Oceano Indiano, Caraibi,
Americhe, dando vita a uno dei primi sistemi di mondializzazione economica e costituendo uno dei fattori
determinanti per lo sviluppo dell’economia mondiale del XVIII secolo.
THOMAS CASADEI, SANDRO MATTARELLI [a cura di], Schiavitù, Franco Angeli, 2009
Documento 3
La schiavitù non è una mostruosità del passato di cui ci siamo definitivamente liberati, ma qualcosa che
continua a esistere in tutto il mondo, persino in Paesi sviluppati come la Francia e gli Stati Uniti. Non c’è
luogo sulla terra in cui gli schiavi non continuino a lavorare e sudare, costruire e soffrire. Può darsi che le
scarpe che calzate e il tappeto che calpestate siano stati fatti da schiavi pakistani. O che a portare zucchero
nelle vostre cucine e i giocattoli tra le mani dei vostri figli siano stati degli schiavi caraibici. Può darsi che la
camicia che indossate e l’anello che portate al dito siano stati rispettivamente cuciti e levigati da qualche
schiavo indiano. Schiavi non pagati. Gli schiavi hanno a che vedere con la vostra vita anche indirettamente.
Sono opera loro i mattoni per la fabbrica che ha prodotto la televisione che guardate. In Brasile sono gli
schiavi a produrre il carbone che serve a temperare l’acciaio delle sospensioni della vostra automobile e la
19
lama del vostro tagliaerba. Sono schiavi coloro che coltivano il riso che nutre la donna che ha tessuto la
graziosa stoffa che usate per le vostre tende. Il vostro pacchetto di investimenti e il vostro fondo
pensionistico possiedono azioni di compagnie che impiegano lavoro non pagato nei paesi in via di sviluppo.
Gli schiavi mantengono bassi i vostri costi e innalzano i profitti dei vostri investimenti. La schiavitù è un
business in espansione e il numero degli schiavi è in aumento. Si usano schiavi per diventare ricchi e, una
volta che si è finito di usarli, non si deve fare altro che scartarli. Questa è la nuova schiavitù, fondata su alti
profitti e vite a poco prezzo. Non si tratta di possedere un essere umano come nelle forme tradizionali di
schiavitù, ma di averne il totale controllo. I nuovi schiavi sono strumenti “usa e getta” per fare denaro.
KEVIN BALES,Inuovischiavi.La merceumananell’economiaglobale,Feltrinelli,2002
Documento 4
Ogni giorno macinano centinaia di chilometri, spostano tonnellate di merci in partenza e in arrivo. Bancali,
scatoloni e pacchi seguono il flusso del mercato: dal produttore al consumatore, per finire la corsa sotto gli
alberi addobbati di migliaia di famiglie. A fare il lavoro sporco sono le braccia invisibili della logistica, sono gli
“schiavi di Babbo Natale”, quelli che in questo mese di massimo sforzo assicurano che elettrodomestici, libri e
vestiti arrivino nei negozi o direttamente a casa. Il subappalto a lavoratori di serie B senza regole è diventato
la normalità ma raggiunge il suo massimo a dicembre, quando gli ordini schizzano e la richiesta di facchini e
autisti inverte il trend della disoccupazione dilagante. Perfino le lettere e i biglietti di auguri non sono immuni
dallo sfruttamento. Operai romeni, tunisini, marocchini, egiziani, pachistani, cinesi sono la manodopera che
carica, scarica, trasporta interi container con paghe basse e ritmi forsennati. [...] Paolo è un postino dei tempi
moderni: sottopagato, viene sfruttato per consegnare le lettere, cartoline e i biglietti di auguri in subappalto
dal consorzio Hibropost di Venezia, un operatore privato che da gennaio 2011 può distribuire la
corrispondenza sotto i 20 grammi di peso grazie alla liberalizzazione del settore. Sembrava la risposta ai mali
storici dei monopoli italiani, si è trasformato in un incubo senza regole. Lui inizia ogni giorno alle 6 del
mattino, ha una pausa di 30 minuti per pranzo e finisce alle 8 di sera, dal lunedì al venerdì. Il sabato si ferma
alle tre del pomeriggio. Fanno sessantadue ore a settimana, quasi il doppio del postino di Stato. Avanti e
indietro per tutta la Lombardia tra le province di Bergamo, Varese, Milano, Pavia e Lodi per oltre 4mila
chilometri al mese e 10mila buste infilate in 10mila cassette. Tanta fatica sarà premiata da un buon stipendio?
Sbagliato. A differenza del portalettere di Poste italiane che si mette in tasca 1.200 euro dal primo giorno per
36 ore a settimana, Paolo non raggiunge cinquecento euro al mese. È uno dei tanti lavoratori a cottimo, viene
cioè rimborsato in base a quanto consegna: ogni singola busta viene pagata da un minimo di tre centesimi
lordi ad un massimo di sei; la differenza la fa la densità abitativa della zona assegnata. Così se in busta paga
arriva a
1.100 euro deve sottrarre le spese di benzina, caselli e manutenzione della propria auto. Troppe uscite ed
entrate con il conta gocce per un arrivare al minimo di sopravvivenza. Nel contratto che ha firmato c’è
scritto chiaramente: “Al lavoratore sarà riconosciuto il rimborso spese sostenute per l’utilizzo del proprio
veicolo, ma in ogni caso non potrà essere superiore al 20 per cento della retribuzione lorda mensile”. Molto
lavoro per nulla: fatti i conti Paolo lavora per meno di un euro all’ora. Da far piangere perfino Babbo Natale.
MICHELE SASSO, Un euro all’ora per le consegne. Ecco gli schiavi di Babbo Natale, «L’Espresso», 17 dicembre 2013
Documento 5
“Al di là di situazioni materiali di sfruttamento particolarmente feroce, di lavoro senza retribuzione o di
semplice raggiro, si può parlare di nuove forme di schiavitù soltanto nei casi – circoscritti – in cui vi sia
confisca della persona. Situazioni di questo tipo riguardano in particolare i casi di ‘traffico’ di bambini e
giovanissimi, quando la fuoriuscita dall’ambito familiare equivale a una desocializzazione, violenta o
mascherata”. Il riferimento principale è alle donne (e ai bambini), forzosamente costrette alla prostituzione,
segregate fino a delineare una peculiare forma di schiavitù sessuale. Ma appare analoga la situazione dei
migranti che, alla ricerca di un lavoro, si ritrovano vittime della criminalità organizzata e ingabbiati in forme di
assoggettamento che contemplano la confisca e la segregazione del corpo.
THOMAS CASADEI, SANDRO MATTARELLI [a cura di], Schiavitù, Franco Angeli, 2009
20
Documento 1
La psicologia e lo studio dei disordini psicologici vanno da sempre di pari passo con l’evoluzione
socio- culturale dell’essere umano; così vecchie patologie lasciano il posto a nuove, che necessitano
di approfondimenti e studi accurati se si vuole essere in grado di aiutare le persone a superare le
difficoltà che pongono nella vita di tutti i giorni. Con l’avvento del web, sono affiorati nuovi disagi di
notevole interesse per la psicopatologia: la dipendenza da internet, che racchiude in sé diverse forme
e sottocategorie (la dipendenza dai social network, dal sesso o dal gioco su internet ad esempio), è
oggi uno degli argomenti più studiati.
Cosa si intende per dipendenza da internet? […] Molti giovani e meno giovani passano ormai una
quantità significativa di ore sul computer senza per questo sviluppare forme di dipendenza. Quello
che diventa un segno della eventuale presenza di un “problema” riguarda il modo in cui l’uso di
internet riduce la qualità relazionale e interattiva dell’individuo nella sua quotidianità. In poche
parole, quando l’uso smodato del computer e di internet compromette le normali attività di tutti i
giorni – il lavoro, la scuola, le uscite sociali – e soprattutto le relazioni affettive e la capacità di
instaurare legami stretti e duraturi nella vita reale, allora siamo probabilmente alle prese con una
situazione entrata in fase di disagio.
Quando si diventa dipendenti? […] Ansia, depressione, stress sono decisamente dei fattori
predittivi: quando si attraversa un momento di difficoltà, il computer e le sue risorse illimitate
possono ridurre notevolmente lo stato di disagio sperimentato, l’ansia o il senso di solitudine,
offrendo opportunità di svago e alleggerimento della mente (un veloce calmante che devia dal
problema vissuto in quel dato momento). Si rischia in questo modo di instaurare un circuito vizioso
per cui, ogni volta che si è in una situazione conflittuale, si preferisce tornare a distrarsi creando una
dipendenza, non una soluzione al problema – che invece permane ed, anzi, viene così alimentato.
Altri elementi predittivi possono essere: la preesistenza di un’altra condizione di dipendenza – ad
esempio alcol, droghe o gioco compulsivo; difficoltà relazionali; fobie o isolamento sociale.
Quali sono i sintomi? Generalmente quando si sviluppa una dipendenza da internet incorrono dei
sintomi che danno disagio sia psichico che fisico (perdita di peso, sonno, cefalee, problemi alla vista,
sono alcuni esempi). Come si è già accennato, quando si diviene dipendenti dal web si perdono via
via i contatti con la realtà, dunque si hanno delle difficoltà lavorative (si fa fatica a svolgere i compiti
assegnati), si perde interesse e contatti con parenti, amici e compagni che “popolano” la vita reale.
Spesso si perde la cognizione del tempo, si passano ore sul computer senza rendersene conto, si
dimentica di svolgere attività importanti, nei casi più gravi anche di nutrirsi o provvedere alla cura di
sé. Tutto quello che riguarda internet diviene la sola fonte di energia e soddisfazione, mentre si perde
lentamente interesse per il mondo circostante.
Dipendenza da internet. Origini, sintomi e possibili soluzioni, tratto da «http://psicologo-romaeur.it»
21
Documento 2
GREGORY LYONS (analista dell’agenzia di marketing iCrossing), Gli utenti Facebook nel corso degli anni
Documento 3
Si è concluso ieri a Milano il primo congresso internazionale sui disturbi di dipendenza da Internet
(Internet Addiction Disorders), senza scomuniche, molte domande e, fortunatamente, qualche
risposta.
Prima fra tutte, sì, la dipendenza da Rete esiste. È multiforme come multiforme è il medium (dalla
pornografia al gioco d’azzardo, transitando perla cronica incapacità di passare in modalità offline). È
totalmente nuova? Forse no, perché poggia sulle stesse leve delle più note dipendenze da sostanze
stupefacenti: una soddisfazione immediata, facile, potenzialmente e illusoriamente infinita, tanto da
mettere a tacere, o quasi, ogni altro desiderio o ambizione. È qualcosa che sta nel nostro cervello e
che lo psichiatra Furio Ravera definisce “Circuito della ricompensa”. La natura lo ha forgiato per un
tipo d’uomo che non raffinava l’oppio né poteva navigare ovunque da un telefonino, ma è ancora lì.
Per alcuni soggetti che hanno ferite di “incuria o di abbandono” è una tentazione irresistibile.
Questa è la storia, per esempio, di un ragazzo di 17 anni che trascorreva oltre metà delle sue
giornate al computer. Separato con un ricovero dal mezzo, spinto verso la realtà fisica grazie al rugby,
pareva recuperato, finché non incontrò l’extasy a Londra, in età universitaria. Allora ripiombò nel
circuito, questa volta con la droga. Oggi, una comunità terapeutica sembra averlo salvato, rassicura
Ravera. Le dipendenze, insomma, hanno forme diverse, ma probabilmente origine comune. La
tecnologia sembra innocente. Ha il solo difetto di in incontrare tutti, soggetti patologici compresi. E
invece no, potrebbe non essere esattamente così. […]
Accumulare “mi piace” su Facebook, ma anche amici, follower su Twitter, punteggi nei giochi, con
strategie e risultati che spesso aggirano la fatica, la frustrazione, la delusione. “I nostri giovani –
secondo Paolo Antonio Giovannelli, organizzatore dell’evento – sono in un centro commerciale, ma il
problema è che non sanno di esserci”.
CLAUDIO LEONARDI, La dipendenza dal Web? Esiste e si può curare, «La Stampa», 23.03.2014
Documento 4
Inghiottiti dalla Rete. Così ossessionati dalla seconda vita virtuale, tra chat, social newtork e giochi
di ruolo online che i ragazzi possono rischiare di isolarsi dagli altri. Si chiama sindrome di Hikikomori –
i primi a scoprirla i giapponesi 15 anni fa – e riguarda 240mila adolescenti italiani che passano così
tanto tempo davanti al pc da essere risucchiati dalla loro vita digitale e mettono a repentaglio quella
sociale. Con contraccolpi seri sui rapporti con adulti e coetanei e anche sul rendimento scolastico. “La
mancanza di contatto sociale e la prolungata solitudine determinano nei ragazzi una perdita delle
competenze sociali e comunicative”, spiega Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria Infantile
dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, tra i primi a interessarsi del fenomeno della
22
dipendenza dal web nei giovani e dei tanti rischi che possono annidarsi in una frequentazione
esclusiva del mondo digitale. Il caso, frequente, è anche quello degli adolescenti, ragazze,ma anche
tanti ragazzi, che si scambiano trucchi ed esperienze che conducono verso l'anoressia, o la
incentivano.
I sintomi. Quando i ragazzi trascorrono più di tre ore al giorno tra Internet e la console, sentono la
necessità di isolarsi e dedicarsi in maniera quasi ossessiva ai contatti virtuali o a superare il record
dell'ultimo videogame si può parlare di un primo indizio di rischio. Ma la sindrome vera e propria
scatta quando le ore diventano 10-12, hanno spiegato gli esperti del Fnomceo, Federazione nazionale
degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Cala, ma non sempre, improvvisamente il
rendimento scolastico, si accentua l'isolamento,
cala anche una cortina di incomunicabilità con genitori e fratelli.
“Non sono autistici, né soffrono di fobia scolare”, affermano gli esperti. Spesso si tratta di
comportamenti che accentuano una difficoltà psicologiche e sociali, che trovano nella mania per
videogame e Web una forma di pacificazione interiore. “Il più delle volte riescono a raggiungere la
sufficienza nelle materie scolastiche – aggiunge la Fnomceo – confermando che frequentano
l'ambiente didattico come una sorta di obbligo, e poi si ritirano dal mondo reale per calarsi
completamente in quello virtuale”.
COSIMO COLASANTO, Dipendenza da web per la sindrome Hikikomori, «Il Sole24ore», 22.01.2013
Documento 5
Ho scritto la sceneggiatura dopo essermi reso conto di come oggi molta gente, durante pranzo o
cene, tenga telefonini, tablet, ipad sul tavolo e non smetta mai di usarli anche mentre mangia. Le
persone sono riunite ma stranamente non sono presenti le une con le altre. Nel film ho incrociato
varie storie che raccontano come la tecnologia che ci unisce in rete, può molto spesso scollegarci
nella e dalla vita di tutti i giorni. Disconnect parla del bisogno di comunicare che tutti hanno, che lo si
faccia tramite un computer, uno smartphone o semplicemente in maniera diretta con la persona che
si ha di fronte: poiché moltissime persone hanno scelto di vivere principalmente online
(scambiandosi messaggi, tweet ed e-mail) la comunicazione e la reale interazione umana sono
diventate sempre meno importanti e frequenti. Questo è il tema del film.
HENRY ALEX RUBIN ed ANDREW STERN, regista e sceneggiatore del film Disconnect (sulla rete ogni inganno è possibile)
23
Terrore, repressione politica e organizzazione del consenso nei regimi totalitari della prima metà del
XX secolo.
Nel libro Liberi Tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia, il procuratore nazionale
antimafia Pietro Grasso afferma che la mafia «non è solo un fenomeno criminale, ma un sistema
sociale e culturale ben radicato, che sembra offrire a chi ne fa parte protezione, aiuto economico e
senso d’appartenenza». Che cosa può essere definito "mafia” o "mafiosità nel contesto sociale in cui
vivi? Se la via principale per opporsi al dominio mafioso è la legalità, ossia la forza a cui i deboli
possono ricorrere per opporsi ai soprusi, alla prevaricazione e alta corruzione, quali atteggiamenti
possono contribuire alla costruzione di una cultura della legalità? Esponi le tue riflessioni
corredandole di opportuni esempi.
24
Allegato 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Alunno_________________________________________________________ Classe______________
LIVELLI
INlD1CATORI
Adeguatezza
DESCRITTORI
basso
medio
alto
1
2
3
 Aderenza alla consegna
 Pertinenza all'argomento proposto
 Efficacia complessiva del testo
Tipologie A e B: aderenza alle convenzioni della tipologia scelta

Ampiezza
dellascopo,
trattazione,
padronanza
dell’argornento,
(tipo testuale,
destinatario,
destinazione
editoriale, ecc.).
rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle
diverse tipologie e dei materiali forniti
Tipologia A: comprensione e interpretazione del testo proposto
Caratteristiche
del contenuto
Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo
coerente ed efficace; capacità di argomentazione.
Tipologie C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio
possesso; capacità di contestualizzazione e di eventuale
argomentazione.
Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi
informativi, delle idee e delle interpretazioni.
Organizzazione  Articolazione chiara e ordinata del testo
 Equilibrio fra le parti
del testo
 Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)
 Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni
 Proprietà e ricchezza lessicale
Lessico e stile
 Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario,
ecc.
Correttezza
ortografica e
morfosintattica
 Correttezza ortografica
 Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali, ecc.)
 Correttezza morfosintattica
 Punteggiatura
TOTALE PUNTI
/ 15
25
26
Allegato 2
Griglia di valutazione per le prove scritte di traduzione dal latino e dal greco
Criteri e punteggi
Analisi
Testo
morfo-sintattica
Testo tradotto
integralmente
1
Testo tradotto
quasi
integralmente
0,5
Testo tradotto
parzialmente
0
Comprensione
Resa in Italiano
Puntuale
5
Completa e
consapevole
3
Corretta,
scorrevole
con
adeguate e
consapevoli
scelte
lessicali
1
Con imprecisioni
4
Generale
2
0,5
3-2
Parziale
1
Poco
curata,
un po’
meccanica
Involuta e
imprecisa
1
Molto
limitata
0,5
Parziale
( con errori )
Limitata
Molto limitata
0,5
0
E’ consentito l’uso di punteggi intermedi relativamente ai criteri: Analisi morfo-sintattica e
Comprensione.
La prova NON svolta è valutata 1/10.
27
LICEO STATALE
“ANCO MARZIO”
INDIRIZZO LICEO CLASSICO
ROMA
Esame di Stato 2015/2016
TERZA PROVA
17/02/2016
Tipologia B
(Questionario a risposte aperte –max 10 righe- su 4 discipline)
CLASSE 5 D
CANDIDATO/A
…………………………………………………………………….
Tempo a disposizione:
ore 2,00
VALUTAZIONE
STORIA
SCIENZE
LATINO
FISICA
……/15
……/15
……/15
……/15
VALUTAZIONE COMPLESSIVA FINALE ……/15
La Commissione
______________
_________________
______________
_________________
______________
_________________
28
Materia: STORIA
1. Il delitto Matteotti rappresenta un passaggio cruciale nel ventennio fascista; illustra
brevemente cause e conseguenze.
(max. 10 righe)
2. Gli accordi di Locarno e la Germania
3. Le tesi di Aprile e la loro importanza per la rivoluzione bolscevica
Materia: SCIENZE
1. Il candidato descriva brevemente I livelli strutturali terziario e quaternario di una
proteina
2. Il candidato illustri brevemente la tecnica del PCR
3. Il candidato descriva brevemente il processo metabolico di degradazione degli acidi
grassi
Materia: LATINO
1. Alla luce dei testi del Satyricon che hai letto (Sat. 1-2; 3;4;;6, 1-2; 118), delinea la
posizione polemica dell'autore nei confronti della cultura del suo tempo.
2. Il rapporto di Lucano con Nerone e, più in generale, con il principato, è ambiguo e
mutevole, come del resto accadeva a molti intellettuali del tempo: illustra in che modo
si manifesta questa ambiguità nella Pharsalia.
3. Esponi il contenuto della V satira di Persio, in merito sia alle tematiche poetiche e
culturali che a quelle morali.
29
Materia: FISICA
1. Spiega il moto spontaneo delle cariche elettriche
2. Definisci il potenziale elettrico; descrivi le proprietà e le caratteristiche delle superfici
equipotenziali
3. Spiega il problema generale dell’elettrostatica
30
LICEO STATALE
“ANCO MARZIO”
INDIRIZZO LICEO CLASSICO
ROMA
Esame di Stato 2015/2016
TERZA PROVA
19/04/2016
Tipologia B
(Questionario a risposte aperte –max 10 righe- su 4 discipline)
CLASSE 5 D
CANDIDATO/A
…………………………………………………………………….
Tempo a disposizione: ore 2,30
VALUTAZIONE
FILOSOFIA
SCIENZE
INGLESE
MATEMATICA
……/15
……/15
……/15
……/15
VALUTAZIONE COMPLESSIVA FINALE
……/15
La Commissione
______________
_________________
______________
_________________
______________
_________________
31
Materia: FILOSOFIA
1. Marx considera la forza lavoro una merce particolare; ricorrendo ai ai concetti specifici
dell’analisi marxista della merce, spiega come e perché la forza lavoro possa produrre
plusvalore.
2. Le figure della dialettica hegeliana nell’analisi del rapporto servo-padrone.
3. La tragedia greca classica nell’analisi di Nietzsche.
Materia: SCIENZE
1. Il candidato illustri brevemente cosa sono e come si ottengono le Biblioteche di DNA
2. Il candidato illustri brevemente cosa sono e come funzionano i Mab
3. Il candidato illustri brevemente cosa sono e come funzionano gli enzimi secondo il
modello più recente
Materia: INGLESE (è consentito l’uso del dizionario monolingue)
1. Keats is considered to be the forerunner of the aesthetic movement. What artistic
principles do you think he had in common with those stated by Wilde in his famous
Preface?
2. Comment on the importance of colonialism as a theme in Joseph Conrad’s “Heart of
Darkness”.
3. Comment on the new trend which characterized the XX century novel to focus on the
interior life of the characters.
32
Materia: MATEMATICA
1. Data una funzione y = f(x) descrivi i passaggi che occorre eseguire per tracciarne il
grafico.
2. Descrivi la teoria degli asintoti
3. Calcolare i punti di discontinuità della seguente funzione : y =
x2 + 3x -10
x2 - 25
33
Allegato 3
Griglia di valutazione terza prova
I
II
III media
Conoscenze relative all’argomento trattato (pp.0÷7)
Completezza della risposta e capacità di sintesi (pp.0÷4)
Uso del linguaggio specifico e correttezza morfosintattica
(pp.0÷4)
Valutazione complessiva:…….../15; ……/10
34
Classe V D
Anno scolastico 2015/2016
Docente : Alessandra Costanzo
Materia: Religione
Programma
1. L’etica cristiana
Legge e morale nella mentalità ebraica.
La morale liberata dalla Legge nella predicazione di Gesù: Mt 5, 21-28.
Analisi e commento di Mt 7, 1-5: “non giudicare”
Gv 8, 1-11: chi è senza peccato…
Mt 9, 10-13: “per i peccatori, non per i giusti”
Mc 2, 27 “il sabato per l’uomo”
Mt 12, 9-14: guarigione di sabato
Mc 7, 15-16: fuori e dentro l’uomo
La libertà, la responsabilità e la verità nell’agire morale.
2. L’aborto
Una questione morale e giuridico-sociale.
Lettura e commento di alcuni brani tratti da O. Fallaci, Lettera a un bambino mai nato.
La problematicità della legge 194/78: analisi del testo e commento.
La posizione della scienza: la vita dal concepimento al terzo mese di gestazione.
La posizione della Chiesa: parr.58-60 dell’enciclica Evangelium Vitae.
*3. L’eutanasia
Il senso della morte e il valore della vita nella sofferenza.
La posizione della Chiesa: parr.64-67 dell’enciclica Evangelium Vitae.
*Quest’ultima parte verrà trattata solo se sarà possibile, visto lo scarso tempo a
disposizione.
35
PROGRAMMA ITALIANO V D
PROF. GIOVANNI GALASSO
Anno scolastico 2015/2016
Testo in adozione: Corrado Bologna, Paola Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, voll. 4, 5, 6
Leopardi e la poetica della lontananza
L’autore e la sua opera
I canti: Ultimo canto di Saffo, Il passero solitario, L’infinito, La sera del dì di festa, Alla luna, A Silvia,
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, La
ginestra o il fiore del deserto.
Le Operette morali: Dialogo della Moda e della Morte, Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio
familiare, Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie
Lo Zibaldone: Natura e ragione, La metafora dell’origine delle lingue
Manzoni e il filo della storia
La vita e l’opera. Il pensiero e la poetica.
Inni Sacri: La Pentecoste
Odi civili: Il cinque maggio
Le tragedie: dal Conte di Carmagnola, S’ode a destra uno squillo di tromba… (coro dell’atto II)
dall’Adelchi, Dagli atri muscosi, dai fori cadenti… (coro dell’atto III), Sparsa le trecce morbide (coro
dell’atto IV)
Scritti di teoria letteraria: Lettera a M. Chauvet
I Promessi Sposi: Quel ramo del lago di Como, I; La notte delle grandi manovre; La monaca di Monza IX
– X; Il ritratto di Geltrude (dal Fermo e Lucia)
Una cultura e una lingua per l’Italia unita
Il dibattito intorno alla lingua nell’Italia unita
Graziadia Isaia Ascoli, Il “doppio un inciampo della civiltà italiana” e gli “operaj della intelligenza”
Giosuè Carducci tra poesia e filologia
La vita. Il pensiero e la poetica
Archeologia poetica: Il metodo del geologo applicato agli studi letterari.
Rime nuove: Pianto antico
Odi barbare: Dinanzi alle terme dei Caracalla; Alla stazione in una mattina d’autunno; Nevicata
La cultura del Positivismo. Naturalismo e Verismo
Il romanzo europeo. Émile Zola, L’assommoir, “Gervaise nella notte di Parigi”
Verga fotografo della realtà
La vita. Il pensiero e la poetica.
36
Gli esordi dello scrittore
Vita dei campi: Rosso Malpelo; La lupa
Novelle rusticane: La roba
I Malavoglia: La tragedia (III); Il ritratto dell’usuraio (IV); L’addio (XV)
Mastro-Don Gesualdo: L’incendio (I, 1); La morte di Gesualdo (IV, V)
Il Decadentismo
Quadro storico culturale. L’Estetismo
La poesia nel Decadentismo
Charles Baudelaire: I fiori del male: L’albatro
Gabriele D’Annunzio
La vita. Il pensiero e la poetica
Il romanzo dannunziano.
Il piacere (lettura integrale)
Trionfo della morte: Eros e morte (III, IX)
Il fuoco: Il sentimento della morte (II)
Forse che sì forse che no. Gli amanti nel labirinto (I)
D’Annunzio poeta
Le prime produzioni poetiche
Primo vere: La palude
Le Laudi
Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto,Stabat nuda Aestas, I pastori
Giovanni Pascoli
La vita. Il pensiero e la poetica
Il fanciullino: La poetica pascoliana (I, IV, XX)
Myricae: Prefazione, Scalpitio, Lavandare, X Agosto, L’assiuolo, Il tuono
Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera
Poemi conviviali: L’ultimo viaggio
Il secolo delle rivoluzioni e delle avanguardie
L’età dell’ansia. Freud e la fondazione della psicoanalisi
Il Futurismo
Una parola scheggiata: La poesia
La via italiana alla poesia e “la linea del crepuscolo”
Guido Gozzano: I colloqui: La signorina Felicita ovvero la Felicità, I, 1 – 48
Giuseppe Ungaretti
La vita. Il pensiero e la poetica.
L’Allegria: Notte di maggio, San Martino del Carso, Soldati
Eugenio Montale
La vita. Il pensiero e la poetica.
Ossi di seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato
37
Le occasioni: Dora Markus
Italo Svevo
La vita. Il pensiero e la poetica
Lettura integrale: La coscienza di Zeno
Luigi Pirandello
La vita. Il pensiero e la poetica. L’umorismo
Lettura integrale: Il fu Mattia Pascal
Divina Commedia
Lettura, analisi e commento dei canti: I, III, VI, XI, XII, XV (1 -72), XVII
38
PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA LATINA
PROF.SSA GIOVANNA COLONE
A.S.2015-2016
Classe VD
MODULO DI STORIA LETTERARIA
1. L’età Giulio Claudia: quadro storico letterario
a. Seneca: la vita, i Dialogi, le Epistulae Morales ad Lucilium, l’Apokolokyntosis.
b. Seneca: dal De Brevitate Vitae, lettura in lingua originale dei testi T2 (“Gli uomini
dissipano il tempo”); T7 (“La vita degli affaccendati”); T9 (“L’identikit
dell’affaccendato”)
c. Seneca, dalle Epistulae ad Lucilium lettura in lingua originale dell’epistola 1, I (sul tema
del tempo, in fotocopia); T23 (Ep. 47)*
d. Persio: la vita e la produzione poetica.
e. Persio: lettura in traduzione italiana del testo T1 (i Choliambi prologo delle Satire); T3
(“Occorre liberarsi dalle passioni”, V, 1-75)
f. Lucano:la vita; cenni alle opere perdute; La Pharsalia
g. Lucano: lettura in traduzione italiana di Pharsalia, I, 1-66
h. Petronio: la vita e la “questione petroniana”; la trama del Satyricon e il problema del
“genere” ; le tematiche del Satyricon
i. Petronio: percorso tematico su “Eloquenza e poesia”- lettura in traduzione italiana dei
brani T1 (S. 1-2), T2 (S. 3; 4; 5; 6; 1-2); T3 (S. 118). Lettura in lingua originale del cap. 80
(in fotocopia), del testo T4 (S. 32-33, 1-3). Lettura in traduzione italiana della novella
della Matrona di Efeso , T10 (S 11-112)
2. L’Età dei Flavi: quadro storico-letterario
a. Il classicismo nell’età dei Flavi. Cenni all’opera di Valerio Flacco, Silio Italico e Papinio
Stazio
b. Il classicismo nell’età dei Flavi. Quintiliano: l’educazione a Roma in età imperiale; la vita
di Quintiliano ; la struttura e i temi dell’Institutio Oratoria.
c. Quintiliano: lettura in lingua originale di T1 (I.O.I, 1, 1-2)
d. Marziale: la vita e l’opera
e. Marziale: lettura in lingua originale degli epigrammi IX, 100 (Denaris tribus invitas), X,
10 (Cum tu, laurigeris annum), X, 74 (Iam parce lasso, Roma, gatulatori) sulla
condizione del cliens
3. L’età di Nerva e Traiano: quadro storico-letterario
a. Tacito: la vita, il corpus tacitiano; contenuto delle opere Agricola, Germania, Historiae,
Annales e Dialogus de Oratoribus
b. Tacito. Lettura in lingua originale: dall’Agricola cap. III (T1); Agr. 39-40 (forniti in
fotocopia); in traduzione italiana T3 (Il discorso di Càlgaco, Agr. XXX-XXXI)
c. Tacito. Lettura in lingua originale: dalla Germania T4 (cap. I);T5 (cap.2); T6 (cap. 4)
d. Tacito. Lettura in traduzione: dalle Historiae, T9 (Hist. 15-16 )
e. Tacito. Lettura in traduzione da Annales , T13 (Ann. I, 1); lettura in lingua originale T14
(I, 2); T16 (XV, 38);T17 (XV, 39); T18 (XV, 44, 2-5), T27 (XV, 64)*, T29 (XVI, 19)*
f. Giovenale: la vita e le opere
g. Giovenale: lettura in traduzione italiana di Saturae, I; III, 21-68;
h. Plinio il Giovane: la vita, l’opera, il rapporto col princeps.
i. Plinio il Giovane: lettura in traduzione italiana di Epistulae X, 96 ( “Come comportarsi
con i critiani”) e X, 97 (“La risposta di Traiano”)
4. L’età degli Antonini: quadro storico-letterario
39
a.
b.
c.
d.
e.
Cenni al movimento arcaizzante e alla figura di Frontone
Svetonio e il De vita Caesarum
Apuleio: la vita e le opere
Apuleio: contenuto del De Magia e dei Metamorphoseon Libri
Apuleio: lettura in traduzione del testo T3 (Ap. 28), T4 (Ap. 72-73); lettura in lingua
originale di T7 (I, 1), lettura in traduzione di T8 (III, 5-6); T9 (III, 24-26); T10 (IV; 28-35);
T12 (XI, 12-15)
5. *Agostino e i Padri della Chiesa : sintesi.
Avvertenze: come modulo di Autori, si considerino le letture in lingua originale svolte nel
modulo di storia letteraria
MODULO DI LINGUA LATINA
Nel corso dell’anno è stata affrontata la lettura e la traduzione, con o senza vocabolario, di testi di
Seneca, Cicerone, Tacito, Quintiliano.
E’ stato oggetto di specifica revisione il fenomeno dell’attrazione modale.
LIBRI DI TESTO
G. De Bernardis- A. Sorci; Forum Romanum, vol. 3; G.B. Palumbo Editore
R. Melloni-G.C. Giardina; E-T, esperienze di traduzione- Zanichelli Editore
OSSERVAZIONI: i testi e gli argomenti contrassegnati con asterisco non sono stati ancora
effettivamente svolti alla data in cui è stato stilato il presente documento, ma il docente si
riserva di trattarli entro il 15 maggio 2016.
40
PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA GRECA
PROF.SSA GIOVANNA COLONE
A.S.2015-2016
Classe VD
MODULO DI STORIA LETTERARIA
1. L’ellenismo: aspetti storico-culturali
2. Il teatro:
2.1. La commedia nuova
2.2. Menandro: la vita, le opere; le trame delle commedie arrivate fino a noi
2.3. Menandro: lettura in traduzione italiana dei testi T1; T2;T3; T5; T6
3. La poesia Ellenistica:
3.1. Callimaco: la figura del poeta cortigiano; le opere: Aitia, Ecale, Inni;
3.2. Callimaco: lettura in traduzione italiana dei testi T1 (prologo dei Telchini); T3 (La chioma di
Berenice); T8 (La nuova via dell’epos)
3.3. Teocrito: la vita e il corpus teocriteo; caratteri della poesia di Teocrito
3.4. Teocrito: lettura in traduzione italiana dei testi T2 (VII Talisie);T3 (XI Ciclope); T4 (II,
Incantatrice); T6 (XIII ila)
3.5. Apollonio Rodio: il problema del rinnovamento dell’epica nell’età ellenistica; struttura e
contenuto delle Argonautiche; personaggi e psicologia
3.6. Apollonio Rodio: lettura in traduzione italiana dei testi T4 (il passaggio delle rupi Simplegadi,
Arg. II; 549-606); T5 (L’angoscia di Medea innamorata, Arg. III 744-824); T7 (l’uccisione di
Apsirto, Arg. IV 445-491)
3.7. Apollonio Rodio: scheda di approfondimento sulla figura di Medea e l’evoluzione del suo mito
(p.181)
4. L’epigramma ellenistico: origine dell’epigramma come forma poetica; carattere e sviluppo
dell’epigramma letterario; LAntologia Palatina
4.1. ‘epigramma di ambiente peloponnesiaco : Leonida. Lettura in traduzione italiana dei testi T9 (Il
tempo infinito, A.P.VII, 472); T10 (Un destino orribile, A.P.VII, 506)
4.2. L’epigramma di ambiente ionico-alessandrino: Asclepiade, lettura in lingua originale del testo
T19 (La lucerna, A.P. V, 7) *, T20 (la ragazza ritrosa, A.P. V, 85); lettura in traduzione italiana di
T25 (Paraclausìthuron A.P. V, 167, 189);Meleagro, lettura in traduzione italiana dei testi T29
(Epitafio di se stesso, A.P., VII 417
5. La storiografia ellenistica e Polibio: gli storici di Alessandro; la storiografia drammatica: Duride di
Samo
5.1. Polibio: la vita; Genesi e contenuto delle Storie; la storiografia “pragmatica”; lettura in
traduzione italiana dei testi T5(“La teoria delle forme di governo”; VI, 3-5; 7-9); T6 (“La
costituzione romana”, VI, 11-18); Proemio delle Storie (in fotocopia)*
6. La cultura greca nell’Età Imperiale; la Seconda Sofistica: Dione di Prusa; Elio Aristide; Luciano di
Samosata;
6.1. Dione di Prusa: lettura in traduzione italiana del testo T1 (Euboico, 33-40)
6.2. Luciano di Samosata: lettura in traduzione italiana T3 (Menippo nell’Ade, da Dialoghi dei morti
2-3); T6 (dallo Pseudo-Luciano L’asino 12-18); T7 (da Alessandro o il falso profeta, 19-21)
6.3. Elio Aristide : lettura in traduzione italiana del testo T9 (dall’Encomio di Roma, 90-93; 94-97;
103-105); T10 ( da Discorsi Sacri, 18-23; 31-32)
7. Plutarco: la vita e le opere; le “Vite Parallele” ; i “Moralia”
7.1. Plutarco: lettura in traduzione italiana di T4 (Vita di Alessandro 1); T5 (Vita di Alessandro 5055); T7 (Vita di Cesare 63-66)
41
MODULO DI AUTORI
1. Lettura in lingua originale di Menesseno, di Platone dal cap. 1 al cap. 12. Lettura in traduzione
italiana dei rimanenti capitoli. Conoscenza delle questioni storiche e letterarie relative al lògos
epitàphios come genere praticato nell’Atene del V sec. A. C., e delle tematiche discusse
dall’autore in questo testo.
2. Lettura in lingua originale e con scansione del trimetro giambico di Medea di Euripide:
a. Prologo: vv. 1-95
b. Primo Episodio: vv. 214-409
c. Secondo Episodio: vv. 522-575
d. Lettura in traduzione italiana della rimanente parte della tragedia
MODULO DI LINGUA GRECA
Nel corso dell’anno è stata affrontata la traduzione di vari brani d’autore (soprattutto da Plutarco,
“Moralia” , da Polibio “Storie” e dai dialoghi di Platone).
E’ stato oggetto di specifica revisione il vario uso del participio nella lingua greca.
LIBRI DI TESTO
G. Guidorizzi; Letteratura Greca. Cultura Autori Testi. Dall’età Ellenistica all’Età Cristiana; Einaudi Scuola
M. Conti, Ellenion. Versioni greche per il triennio; Sansoni per la scuola
OSSERVAZIONI: i testi e gli argomenti contrassegnati con asterisco non sono stati ancora effettivamente
svolti alla data in cui è stato stilato il presente documento, ma il docente si riserva di trattarli entro il 15
maggio 2016.
42
RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE V D
DOCENTE: GIOVANNA COLONE
MATERIE: LINGUA E CULTURA LATINA; LINGUA E CULTURA GRECA
La classe è composta di 18 alunni, 12 femmine e 6 maschi, di cui tre (due ragazze e un ragazzo) hanno
frequentato il quarto anno all’estero.
Considerando il fatto che la classe si è trovata a cambiare il docente di latino e greco nell’ultimo anno di
corso, complessivamente l’atteggiamento della maggior parte degli alunni si è dimostrato collaborativo,
pur sussistendo alcune eccezioni, rappresentate da alunni che non sempre hanno svolto con continuità
il lavoro assegnato a casa e in classe non hanno sempre dimostrato interesse e partecipazione.
I livelli raggiunti sono complessivamente soddisfacenti per le conoscenze storico -letterarie, per la
capacità di mettere in relazione gli aspetti storici con quelli letterari e culturali, la capacità di collocare i
testi nel loro contesto ; per quel che riguarda la traduzione, va rilevato che, mentre nella traduzione
dal latino lettura e comprensione risultano abbastanza fluide e sicure, per quanto riguarda la traduzione
dal greco non tutti gli alunni hanno raggiunto una sicura padronanza nella traduzione, soprattutto di
fronte ai testi che affrontano tematiche morali o filosofiche e che utilizzano spesso un lessico
metaforico e con slittamenti semantici.
ROMA, 9/05/2016
43
Materia: Storia
Programma svolto
a.s. 2015-2016
classe V D
Prof. Bene Ciro
1. Imperialismo e colonialismi, ideologie nazionali.
2. La crisi di fine secolo in Italia e i caratteri dell'età giolittiana.
3. La prima guerra mondiale. I trattati di pace e la nuova mappa geopolitica mondiale. La Società delle
Nazioni il fallimento del progetto wilsoniano.
4. La rivoluzione russa e le sue conseguenze in Europa.
5. La crisi dello stato liberale in Italia.
6. Lo stato fascista in Italia
7. L'ascesa del nazismo in Germania
8. Il crollo di “Wall street” e la crisi economica nell’area capitalistica: gli Stati Uniti e il New Deal, le
politiche economiche keynesiane. L'Unione Sovietica e il socialismo di un paese solo;
l'industrializzazione forzata : i piani quinquennali in economia e le purghe degli anni ‘30.
9. L'espansionismo hitleriano, il riarmo ed il fallimento delle diplomazie - Cenni ai fronti popolari in
Francia e in Spagna, la guerra civile spagnola.
10. La seconda guerra mondiale. La condotta bellica dell’Italia: dalla “guerra parallela” al crollo del ‘43.
La Resistenza.
11. La “Soluzione finale” e i campi di sterminio.
12. Le conseguenze politiche, economiche e sociali del conflitto. Il processo di Norimberga. La nascita
dell'ONU.
13. L'ordine delle superpotenze: la conferenza di Yalta e la divisione del pianeta in sfere di influenza.
La guerra fredda. Il piano Marshall. Dalla dottrina Truman al “roll back” di Eisenhower. I punti caldi:
Germania, Cina e Corea. La Nato, il patto di Varsavia. La nascita della Comunità europea
14. La nascita della Repubblica e la Costituzione italiana 1945-1948. L’Italia del centrismo e il boom
economico.
15. I punti caldi della guerra fredda: Cuba e Vietnam.
16. La decolonizzazione in Africa e Asia e le conseguenze nei paesi più forti : Cina, India, Indonesia.
Programma svolto al 15 maggio Programma presumibile entro giugno:
17.
18.
19.
20.
La decolonizzazione in Medio Oriente: La questione palestinese e Israele
L’Italia fino al ’68.
Il ’68 in Europa e nel mondo.
Il declino dell’Unione Sovietica.
Libro di testo adottato: Vittore Riccardi, Centri e periferie, vol. III – Zanichelli
.
44
Programma di Filosofia
Prof. Bene Ciro
a.s 2015/2016
Classe V D
L’Idealismo: caratteri generali e J. G. Fichte – Cenni alla triade Io- non Io- Io finito
Il Romanticismo: caratteri generali
G.W.F. Hegel
I capisaldi del sistema: finito e infinito; Ragione e Realtà, La Dialettica.
La Fenomenologia dello Spirito: la Fenomenologia come storia delle vicissitudini della coscienza.
La Certezza sensibile L’Autocoscienza : a) Indipendenza e Dipendenza dell’autocoscienza : Signoria e
Servitù ;
Liberazione dell’Autocoscienza : Stoicismo, Scetticismo e la Coscienza Infelice.
Il sistema della Enciclopedia delle scienze filosofiche: Idea-Natura Spirito. Cenni sulla logica. La filosofia
del diritto. Famiglia, Società civile, Stato
La filosofia della storia.
K. Marx Caratteristiche del Marxismo. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione.
La concezione materialistica della storia. La dialettica struttura sovrastruttura – La divisione degli
uomini in classi . Forze produttive e rapporti sociali di produzione.
Il capitale: la teoria del plusvalore: la logica del profitto - la dinamica capitalistica e le tendenze alla
crisi.“Il Manifesto del Partito Comunista” : L’Identificazione della storia, come storia di lotta di classi.
Società socialista e società comunista.
A. Schopenhauer.
Il mondo : rappresentazione e volontà La volontà di vivere e le vie del suo superamento
Il Positivismo
Caratteri generali e autori del Positivismo. Il Positivismo sociale- A. Comte, La legge dei tre stadi e la
classificazione delle scienze. Mill. Il problema dell’induzione; la libertà. Il Positivismo evoluzionistico: Il
concetto di evoluzione. L’Evoluzionismo: Darwin. ; H. Spencer – il carattere generale dell’evoluzione.
F. Nietzsche
La nascita della tragedia. La morte di Dio. La critica della morale e la trasmutazione dei valori. L’
“Oltreuomo”. L’eterno ritorno. L’oltreuomo e la volontà di potenza.
F. Freud
Concetti fondamentali della psicoanalisi. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi. I sogni. Gli atti mancati.
Il sintomo. La teoria della sessualità e il complesso edipico. Civiltà, repressione e religione.
Programma svolto al 15 maggio.
H Bergson: La concezione del tempo: tempo geometrico e la durata – L’evoluzione creatrice Lo slancio vitale - La materia e lo spirito.
45
La scuola di Francoforte: Adorno e Horkheimer, Marcuse- Critica della dialettica dell’Illuminsmo e
critica della moderna società capitalistica.
Testo: Fornesu, Vegetti Le Ragioni della Filosofia. Voll. II e III
Roma, lì 15-05-2016
professore
Il
Bene Ciro
46
Programma di inglese
Classe 5D
Anno scolastico 2015 / 2016
Prof.ssa Elena Mangiarotti
Libro di testo : “Only Connect” voll. 2-3 autori Spiazzi – Tavella, casa editrice : Zanichelli
I testi e i passi scelti fanno riferimento al libro di testo tranne quando altrimenti specificato.
I modulo
Pre-Romanticism
Edmund Burke : “On the Sublime”(passi scelti dal libro di testo)
William Blake : life and works,
“London”, “The Chimney Sweeper”(entrambi le versioni)
Romanticism.
William Wordsworth: life and works,
“Preface to Lyrical Ballads”(“A certain colouring of imagination”)
“Daffodils “, “My Heart Leaps Up”, “Composed upon Westminster Bridge”.
Samuel Taylor Coleridge: life and works,
“Biographia Literaria” (“Primary and Secondary imagination” – pag.D65).
“The Rime of the Ancient Mariner” (part I, part III , part IV).
Percy B. Shelley : life and works
”England 1819”; “Ode to the West Wind”.
John Keats : life and works,
“Ode on a Grecian Urn”.
47
II modulo
Victorian Age : historical background
Early Victorian Age
Fiction
Charles Dickens: life and works,
“ Oliver Twist” (passi scelti dal libro di testo- capitoli 1 e 3)
Late Victorian Age
Aestheticism and Decadence.
Oscar Wilde : life and works,
“ The Picture of Dorian Gray” (passi scelti dal capitolo 1); The Preface .
American Literature
E.A.Poe : life and works,
”The Black Cat” (lettura integrale).
“A Tell Tale Heart” (lettura integrale).
III modulo
The Twentieth Century : historical background.
Modernism –The Age of Anxiety
Poetry
Wilfred Owen :“Dulce et Decorum Est”.
T.S. Eliot: life and works,
“ The Wasteland” -The Burial of the Dead, The Fire Sermon (passi scelti sul libro di testo);
“The Hollow Men”(passi scelti sul libro di testo) .
48
Essays:
“Metaphysical Poets” ( passi scelti su fotocopie).
Fiction
Joseph Conrad : life and works,
“Heart of Darkness” (passi scelti dai capitoli 1e 3).
Francis Scott Fitzgerald : “The Great Gatsby” (passi scelti dal libro di testo)
James Joyce : life and works,
“Eveline” (lettura integrale); “The Dead “from “Dubliners”(passi scelti dal libro di testo) . “Ulysses” –
Part 1 Telemachia – 3 Proteus: 11AM ;“Molly’s Monologue” from “Ulysses”-part III, Penelope-episode
18.
Virginia Woolf : life and works,
“Shakespeare’s Sister “from “A Room of One’s Own “(su fotocopie); “To the Lighthouse” (passi scelti
dal libro di testo); “Mrs Dalloway” (passi scelti dal libro di testo).
IV modulo
Politics and the English language:
George Orwell: life and works,
“ Animal farm” (passi scelti dal libro di testo – capitoli 1 e 7) ; “1984” (passi scelti dal libro di testocapitoli 1 e 5 ).
V modulo
The Theatre of the Absurd
“The significance of the absurd” from “The Theatre of the Absurd” by Martin Esslin (pp. 1, 2,3 su
fotocopie)
Samuel Beckett : life and works,
“Waiting for Godot” (passi scelti dal libro di testo)
49
Programma di matematica
classe V D
Prof Carmela Gambardella
Testo : Matematica. Azzurro
Bergamini- Trifone- Barozzi
CAP 1 LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ


Le funzioni reali di variabile reale
o Che cosa sono le funzioni
o Classificazione delle funzioni
o Dominio di una funzione
o Gli zeri di una funzione e il suo segno
Le proprietà delle funzioni e la loro composizione
o Funzioni iniettive, suriettive e bijettive, funzioni invertibili.
o Funzioni crescenti, decrescenti.
o Funzioni periodiche
CAP 2 I LIMITI
 Gli intervalli e gli intorni
o Gli intervalli
o Gli intorni di un punto
o Gli intorni di infinito
o I punti isolati
o Punti di accumulazione
 Definizioni di limite

lim
f ( x)  l
x  x0
o
Limite finito per x che tende ad un valore finito:
o
o
o
Verifica del limite
Limite destro e limite sinistro
Funzioni continue
o
Limite infinito per x che tende ad un valore finito
o
Asintoti verticali
o
Limite finito per x che tende all’infinito
o
Asintoti orizzontali
o
Limite infinito per x che tende all’infinito
lim
f ( x)  
x  x0
lim
f ( x)  l
x
lim
f ( x)  
x
Teoremi sui limiti
o Teorema di unicità del limite
o Teorema della permanenza del segno
50
o
Teorema del confronto
CAP 3 IL CALCOLO DEI LIMITI

Le operazioni sui limiti
o Limite della somma: forma indeterminata +   
o




0 
e
0 
Limiti notevoli
o

Limite del quoziente: forme indeterminate
limiti notevoli
lim senx
1
xo x
lim 1  cos x
0
xo
x
Funzioni continue
o Definizione di funzione continua
Punti di discontinuità
o I punti di discontinuità di prima specie
o Punti di discontinuità di seconda specie
o Punto di discontinuità di terza specie
Gli asintoti
o Ricerca degli asintoti orizzontali e verticali
o Asintoti obliqui: ricerca degli asintoti obliqui
Grafico probabile di una funzione razionale fratta
CAP 4 LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE


Il problema della tangente
o Il rapporto incrementale
o La derivata di una funzione
o Il calcolo della derivata
o La continuità e la derivabilità
Le derivate fondamentali
o
Dk; Dx; D x n ; Dsenx; Dcosx; Dlnx; Dlogx
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Programma di fisica
classe VD
Prof Carmela Gambardella
Testo: le traiettorie della fisica
Ugo Amaldi
Capitolo 1
La carica elettrica e la legge di Coulomb
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Elettrizzazione per strofinio: ipotesi di Franklin
Conduttori e isolanti
Definizione operativa di carica elettrica: elettroscopio, misura della carica elettrica, il coulomb,
conservazione della carica elettrica.
La legge di Coulomb: direzione e verso della forza, costante dielettrica, principio di
sovrapposizione, forza elettrica e forza gravitazionale. Costante dielettrica assoluta.
Elettrizzazione per induzione: elettroforo di Volta, polarizzazione.
Capitolo 2
Il campo elettrico e il potenziale
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Il vettore campo elettrico: definizione del vettore campo elettrico,calcolo della forza.
Il campo elettrico di una carica puntiforme, campo elettrico di più cariche.
Le linee del campo elettrico: costruzione delle linee di campo.
Il flusso di un campo attraverso una superficie
Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss
Energia potenziale elettrica
Il potenziale elettrico: definizione di potenziale elettrico, differenza di potenziale,moto
spontaneo delle cariche, unità di misura del potenziale.
Le superfici equipotenziali
La deduzione del campo elettrico dal potenziale
Capitolo 3
Fenomeni di elettrostatica
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La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico: la localizzazione della
carica, densità superficiale di carica.
Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio: campo elettrico all’interno di un
conduttore carico in equilibrio, campo elettrico sulla superficie di un conduttore carico in
equilibrio, potenziale elettrico in un conduttore carico.
Il problema generale dell’elettrostatica: convenzione per lo zero del potenziale.
La capacità di un conduttore: definizione di Farad
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Il condensatore: capacità di un condensatore, campo elettrico generato da un condensatore
piano. Capacità di un condensatore piano, elettrometro.
Capitolo 4
La corrente elettrica continua
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L’intensità della corrente elettrica: amperometro, verso della corrente, corrente continua.
I generatori di tensione e i circuiti elettrici: collegamenti in serie e in parallelo.
La I legge di Ohm: conduttori ohmici
I resistori in serie e in parallelo: definizione della resistenza equivalente.
Le leggi di Kirchhoff: definizione di nodi e di maglia.
La trasformazione dell’energia elettrica: effetto Joule e potenza dissipata, kilowattora
La forza elettromotrice: generatore di tensione.
Capitolo 5
La corrente elettrica nei metalli e nei semiconduttori (cenni)
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I conduttori metallici: spiegazione microscopica dell’effetto Joule, velocità di deriva degli
elettroni.
La seconda legge di Ohm
La dipendenza della resistività dalla temperatura: superconduttori
L’estrazione degli elettroni da un metallo: elettronvolt
Effetto termoionico e effetto fotoelettrico
Effetto Volta
Capitolo 6
Fenomeni magnetici fondamentali
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La forza magnetica e le linee del campo magnetico
Il campo magnetico terrestre
Forze tra magneti e correnti: esperienza di Oersted.
Confronto tra campo magnetico e campo elettrico
Intensità del campo magnetico.
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Programma di Scienze Naturali
Classe VD
Castaldo
prof. Andrea
testo: “dal carbonio agli OGM, Biochimica e Biotecnologie con Tettonica”
di Elvidio Lupia Palmieri e Maurizio Parotto
1) La chimica del Carbonio:
Idrocarburi: alcani, alcheni, alchini (struttura e classificazione)
i Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi;
i Lipidi: lipidi saponificabili, lipidi insaponificabili;
gli Amminoacidi;
le Proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria; attività biologica;
gli Enzimi: come agisce un enzima;
Nucleotidi e Acidi nucleici: RNA, duplicazione del DNA, trascrizione e traduzione del DNA.
2) Il Metabolismo:
le trasformazioni chimiche nella cellula: anabolismo e catabolismo, organizzazione delle vie
metaboliche, regolazione dei processi metabolici;
il metabolismo dei carboidrati: glicolisi, fermentazione (cenni), il glicogeno come riserva
energetica;
il metabolismo dei lipidi: beta ossidazione e degradazione degli acidi grassi;
il metabolismo degli amminoacidi: perdita del gruppo amminico, biosintesi dell’urea;
il metabolismo terminale: il Ciclo di Krebs;
il controllo della glicemia: controllo della glicemia dopo un pasto e a digiuno.
3) Le Biotecnologie:
le cellule staminali,
tagliare DNA, separare miscele di frammenti di DNA, incollare il DNA,
individuare sequenze specifiche di basi: il Southern Blotting,
copiare il DNA, amplificare il DNA: la PCR
sequenziare il DNA,
clonaggio del DNA, biblioteche di DNA,
clonare organismi complessi,
ingegneria genetica applicata agli animali: oncotopo, chimere, topi knockout;
biotecnologie agrarie;
anticorpi monoclonali.
(nell’ambito della trattazione delle Biotecnologie alcuni alunni hanno prodotto ricerche
autonome su alcuni casi emblematici come “il caso Stamina”, “i gatti fluorescenti”, la clonazione
animale...)
4) La dinamica interna della Terra:
la struttura interna della Terra: crosta, mantello, nucleo (cenni);
energia interna: flusso di calore, temperatura interna della Terra;
campo magnetico terrestre: la geodinamo, paleomagnetismo;
struttura della crosta: crosta oceanica e crosta continentale, isostasia;
espansione dei fondi oceanici: la deriva dei continenti, le dorsali oceaniche, la “Terra mobile” di
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Wegener (lettura di approfondimento), espansione e subduzione, le fosse oceaniche,
l’orogenesi.
Relazione:
La classe ha dimostrato un impegno non sempre adeguato nella prima parte dell’anno e più costante
nella seconda metà, ragion per cui gli argomenti di Biochimica e di Biotecnologia sono stati svolti in un
clima di maggiore serietà e con maggior profitto rispetto agli argomenti di Chimica Organica, i quali
hanno sofferto sia di questo clima poco proficuo che di una carenza congenita di prerequisiti.
Gli argomenti di Scienze della Terra sono stati trattati nell’ultima parte dell’anno per offrire un
“suggerimento” di temi più squisitamente argomentativi probabilmente più congeniali a studenti di un
Liceo Classico.
Nel corso dell’anno alcuni studenti hanno prodotto tesine su argomenti inerenti alle biotecnologie e alle
loro connessioni con i temi etici e culturali di attualità; per quanto concerne il lavoro multidisciplinare di
fine percorso, è stata data la possibilità agli studenti di poter affrontare qualunque argomento di
Scienze Naturali affrontato nel quinquennio che potesse connettersi in modo coerente ad altre
discipline.
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PROGRAMMA di Storia dell’Arte, classe V D, a.s. 2015-2016
Prof.Paola Nardecchia
Libro di testo: G. Nifosì, L’arte svelata, vol. III, Editori Laterza 2014
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Rococò: gusto nelle corti europee e la Reggia di Caserta
Neoclassicismo: caratteri generali; Grand tour in Italia; Canova (Tomba di M. Cristina d’Austria;
Amore e Psiche; Venere Italica; Paolina Bonaparte Borghese); David (Giuramento degli Orazi;
Morte di Marat; Bonaparte al Gran San Bernardo); Ingres (La bagnante; La grande odalisca).
Romanticismo: Pittura di storia: Goya (La famiglia di Carlo IV; Disastri della guerra; Fucilazione
del 1808); Gericault (Teste di giustiziati; Alienata monomane; Zattera della Medusa); Delacroix
(La libertà guida il popolo); Hayez (Vespri Siciliani; Il bacio); Pittura di paesaggio: caratteri
generali, Turner (Naufragio, Luce e colore; Bufera di neve), Constable (Il mulino di Flatford);
Friedrich (Viandante sul mare di nebbia; Monaco sulla spiaggia).
Realismo: Courbet (Funerale a Ornans; Le bagnanti; Gli spaccapietre; L’atelier dell’artista);
Fattori (In vedetta; Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta); Manet (La colazione
sull’erba, L’Olympia).
Parigi nel secondo Ottocento: Piano urbano di Haussmann; Opera; Torre Eiffel; Ingresso al
Metrò.
Impressionismo francese: Monet (Boulevard du Capucines; Stazione St. Lazare; Regate ad
Argenteuil; Impressione, sole nascente; Lo stagno delle ninfee; La cattedrale di Rouen); Renoir
(Colazione dei canottieri; Ballo al Moulin de la Galette); Degas (L’Assenzio; La tinozza; La lezione
di ballo); Toulouse Lautrec (Manifesti pubblicitari; Casa di prostitute); Seurat (Una domenica
pomeriggio all’isola della Grand Jatte)
Disagio esistenziale tra Otto e Novecento: Van Gogh (Mangiatori di patate; Veduta di Arles;
Caffè di notte; Camera da letto; Vaso con girasoli; Autoritratto; Notte stellata; La chiesa di
Auvers; Campo di grano con volo di corvi; lettere al fratello); Munch (La bambina malata;
Pubertà; L’urlo); Espressionismo: caratteri generali; in Germania: Kirchner (Scena di strada
berlinese; Marcella); in Austria: Klimt (Giuditta I e II; Il bacio), Schiele (Gli amanti). Arte e
impegno civile tra Otto e Novecento: Pelizza da Volpedo (Quarto stato); Futurismo: caratteri
generali, Carrà (Manifestazione interventista), Boccioni (Forme uniche nella continuità dello
spazio, La città che sale), Balla (Velocità d’automobile); Tatlin (Monumento alla Terza
Internazionale); Nuova Oggettività (Dix, Trittico della guerra; Grosz, Le colonne della società);
Nazismo (Olimpiadi di Berlino del 1936; Mostra dell’Arte degenerata; Picasso (Le “signorine” di
Avignone; Guernica).
Roma tra Otto e Novecento: Vittoriano, Piazza Venezia e gli sventramenti in età fascista;
quartiere Ostiense (Mercati generali e Centrale Montemartini); quartiere Garbatella; l’Expo del
1942-Eur; Ostia moderna).
Astrattismo: Kandinskij (Paesaggio a Murnau; Primo acquerello astratto; Alcuni cerchi; Quadro
con arco nero).
Surrealismo: caratteri generali; Dalì (Venere di Milo, Giraffa in fiamme, La persistenza della
memoria).
Action Painting: Pollock (Occhi nel calore; Pali blu).
Informale materico: Burri (Rosso plastica; Cretto G1; Cretto di Gibellina; Sacco 5P).
Pop Art: caratteri generali; Wahrol (Barattolo di minestra Campbell; Marylin Monroe; Green
Coca Cola).
Body Art: caratteri generali; Abramovic (Imponderabilia; Balcane Baroque; Artist is present).
Architettura per i musei: l’uso del cemento armato; Wright (Guggenheim a New York e Casa
sulla cascata); Libeskind (Museo ebraico di Berlino); Gehry (Guggenheim a Bilbao); Hadid
(Maxxi a Roma).
Fotografia-documento: Salgado
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Viaggio di istruzione: Madrid (preparazione)
Visite guidate a Roma:
- Piazza Esedra e Via Nazionale; Mostre: Collezione Philips di Washington e Liberty in Italia
- Basilica di San Paolo; quartieri Ostiense e Garbatella
Progetto: Arte-Handicap
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PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE 5 D
Docente: prof.ssa Antonella Cacioppo
Testo usato: in perfetto equilibrio pensiero e azione per un corpo intelligente: Autori : Del Nista, Parker,
Tasselli.
-Esercizi a corpo libero per il miglioramento delle capacita’ motorie condizionali e coordinative speciali.
-Esercizi articolari a carico del cingolo scapolo-toracico, cingolo pelvico, mani e piedi.
-Esercizi con le funicelle, alla spalliera e con le bacchette per il miglioramento della coordinazione, del
potenziamento muscolare e della mobilità articolare.
-Controllo motorio di gesti ginnici in situazioni statiche e dinamiche.
-Esercizi di equilibrio dalla stazione quadrupedica, seduta o in piedi.
-Conoscenza dei fondamentali delle discipline sportive e dei giochi sportivi praticati .
-Conoscenza ed uso appropriato della terminologia specifica.
-Circuito per migliorare la capacità coordinativa oculo manuale, l’equilibrio, la destrezza, gli schemi
motori di base, i fondamentali di gioco, attraverso l’utilizzo di alcuni attrezzi usati in palestra ( ostacoli,
palla di pallavolo e pallacanestro, funicelle, cinesini, )
-lavoro di gruppo per sviluppare una lezione su una disciplina sportiva scelta dagli alunni (dynamic
pilates, calcio balilla “umano”, tecniche di base di pugilato), scritta su word o power point e
svolgimento in palestra assumendo il ruolo di “docenti”.
Il docente
rappresentanti di classe
I
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Il consiglio di classe:
Docente
Materia
Mangiarotti Elena
Lingua e cultura inglese
Gambardella Carmela
Matematica e fisica
Costanzo Alessandra
Religione
Cacioppo Antonella
Scienze motorie e sportive
Galasso Giovanni
Lingue e letteratura italiana
Colone Giovanna
Lingua e cultura greca e latina
Bene Ciro
Storia e filosofia
Castaldo Andrea
Scienze naturali
Nardecchia Paola
Storia dell’arte
Firma
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