MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO” Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane Centrale Via Capo Palinuro, 72 - Succursale Via Capo Sperone, 50 - 00122 ROMA Tel 06121122245- Fax 06 5684304 - [email protected] - www.ancomarzioliceo.gov.it –C.F.80213050588 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Indirizzo classico Classe VD a.s. 2015- 2016 coordinatore prof.ssa Carmela Gambardella 1 Indice I. Il Liceo Classico “Anco Marzio” Presentazione dell’Istituto e dell’indirizzo 4 Quadro orario complessivo 5 Finalità del Liceo Classico Anco Marzio 6 II. Il corpo docente nel quinquennio della classe 7 III. Profilo della classe 9 IV. Didattica Programmazione educativo-didattica a.s. 2015-16 10 Obiettivi educativi intermedi e finali 10 Criteri di valutazione 10 Partecipazione a progetti curricolari ed extracurricolari 11 Tipologia delle verifiche 11 V. Simulazioni prove scritte: Simulazione prima prova (italiano) 12 Allegato 1 griglia di valutazione della prima prova 25 Simulazione seconda prova (greco) 26 Allegato 2 griglia di valutazione 27 Terza prova scritta pluridisciplinare: prima simulazione: storia, scienze, latino, fisica 28 seconda simulazione: filosofia, scienze, inglese, matematica 31 Allegato 3: griglia di valutazione 34 VI . Contenuti programmatici delle singole discipline in allegato 1. I.R.C. 35 2. Italiano 36 3. Latino 39 4. Greco 41 Relazione 43 5. Storia 44 6. Filosofia 45 7. Inglese 47 8. Matematica 50 9. Fisica 51 10. Scienze 54 Relazione 55 2 11. Storia dell’arte 56 12. Scienze motorie 58 13. VII Firme di sottoscrizione 59 3 Il Liceo Classico “Anco Marzio” Presentazione dell’Istituto e dell’indirizzo Il Liceo classico“Anco Marzio” è attivo in Ostia dal 1948 . Nasce come succursale del Liceo“Virgilio” ed è autonomo dal 1961. L’indirizzo delle scienze umane è stato istituito nel 1993 con il nome di liceo socio- psico-pedagogico. Attualmente è l’unico liceo statale ad indirizzo classico e, come da Riforma, delle scienze umane, nella zona del Lido di Roma. Le classi dell’istituto sono dislocate in due sedi, quella centrale di Via Capo Palinuro, dove si trovano la Presidenza e la Segreteria, e quella succursale di via Capo Sperone. Il collegio docenti programma ogni anno una serie di attività, in orario curricolare ed extracurricolare fra cui: il progetto gruppo di studio Diritti umani in collaborazione con le associazioni di volontariato presenti sul territorio ( fra queste è Amnesty International); l’orientamento in uscita in rete con le Università di Roma; il progetto per la valorizzazione delle eccellenze, l’organizzazione di un Certamen Marinum; il progetto lingue per l’apprendimento delle culture europee; la promozione di attività di volontariato sociale; l’educazione alla salute; la partecipazione ai campionati studenteschi; la partecipazione al concorso “Olimpiadi di matematica” e “Olimpiadi di filosofia”. Negli ultimi aa.ss. gli alunni hanno chiesto e ottenuto di poter organizzare alcuni giorni di attività di didattica alternativa, durante i quali sono stati realizzati incontri e dibattiti relativi a diverse proposte fatte dagli studenti in ambito culturale, artistico , nonché relativi a questioni etiche e sociali di rilevante attualità. L’Istituto ha attivato anche alcune sezioni con metodologia secondo i progetti “Aureus” e CLIL. Le informazioni qui riassunte sono state elaborate sulla base del POFT dell’a.s. 2015/16, scaricabile dal sito internet dell’istituto (www.ancomarzioliceo.gov); in esso sono riassunti gli obiettivi formativi e didattici condivisi dai diversi dipartimenti. 4 Quadro orario complessivo dell’indirizzo classico Disciplina I liceo II liceo III liceo IV liceo V liceo Religione 1 1 1 1 1 Italiano 4 4 4 4 4 Latino 5 5 4 4 4 Greco 4 4 3 3 3 Storia 3 3 3 Filosofia 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Geostoria 3 3 Matematica 3 3 Fisica Scienze 2 2 Storia dell’arte Inglese 3 3 3 3 3 Scienze motorie 2 2 2 2 2 27 27 31 31 31 Totale Ore 5 Finalità del Liceo Classico “Anco Marzio” (estratto dal POFT dell’Istituto) Il nostro Istituto persegue, nella pratica quotidiana della vita scolastica, la “ cura per lo studente”, cittadino in formazione, mediante la costruzione di un contesto di apprendimento e comunicazione interpersonale accogliente e affidabile. Si attua una accurata programmazione e selezione di percorsi culturali, curricolari ed extracurricolari, ritagliati intorno alle esigenze e alle problematiche della crescita culturale e personale, con particolare attenzione agli aspetti organizzativi e relazionali nei rapporti con le famiglie. Il punto di partenza dell’attività formativa sarà sempre quello di dare valore umano al curriculum degli studenti, sapendo passare dall’erudizione alla cultura, punto nevralgico di ogni percorso scolastico: le competenze si costruiscono sulle conoscenze, ma occorre superare il semplice nozionismo per favorire la crescita di cittadini pensanti. È importante educare gli studenti non in vista di meccaniche procedure, ma perché acquisiscano spirito critico. Tra le finalità generali della scuola si ritiene di dover valorizzare gli obiettivi formativi dei due licei basandoli sulla cultura e non sul tecnicismo. Tutti gli obiettivi raggiunti dovranno contribuire a potenziare una coscienza civile e d’aiuto reciproco. Le finalità specifiche dei percorsi formativi : raggiungimento dell’autonomia personale come capacità di scegliere il futuro per sé e per la comunità cui si appartiene; esercizio di una cittadinanza critica e responsabile consapevole della propria matrice storica e culturale e nello stesso tempo capace di comprensione autentica dell’alterità; crescita intellettuale, che, nella sua meta ultima, diviene capacità di giudizio vigile e critico sulle forme della cultura stessa e capacità di coinvolgimento attivo nel discorso culturale; contenimento del fenomeno della dispersione scolastica, attraverso una organizzazione didattica a carattere dipartimentale, che consenta un tutoraggio continuo nei confronti degli studenti e un arricchimento dell’offerta formativa; rafforzamento del nesso di continuità tra scuola primaria e scuola secondaria superiore; potenziamento delle azioni di orientamento in vista del proseguimento degli studi e dell’inserimento nel mondo del lavoro; promozione e mantenimento di piani di intervento integrati con gli Enti locali che permettano di valorizzare le risorse presenti sul territorio e di fare progetti in RETE con le altre scuole; attivazione di azioni di formazione dirette all’utilizzo delle nuove tecnologie didattiche 6 Il corpo docente nel quinquennio della classe Composizione del consiglio di classe anno 2011/2012 classe IVD ( oggi I liceo ) Docente Berardi Lucy Cecchini Paola Costanzo Alessandra Goria Tiziana Servadei Giovanna Servadei Giovanna Soriani Francesca Tria Maria Antonietta Materia Lingua e cultura inglese Matematica e informatica Religione Scienze motorie e sportive Lingue e letteratura italiana Lingua e cultura greca e latina Geostoria Scienze naturali Composizione del consiglio di classe anno 2012/2013 classe VD( oggi II liceo ) Docente Mangiarotti Elena Graziani Monica Costanzo Alessandra Goria Tiziana Servadei Giovanna Servadei Giovanna Galasso Giovanni Testa Carlo Materia Lingua e cultura inglese Matematica e informatica Religione Scienze motorie e sportive Lingue e letteratura italiana Lingua e cultura greca e latina Geostoria Scienze naturali Composizione del consiglio di classe anno 2013/2014 classe III D Docente Mangiarotti Elena Graziani Monica Costanzo Alessandra Goria Tiziana Galasso Giovanni Maiocco Marco Romani Daniela Castaldo Andrea Nardecchia Paola Materia Lingua e cultura inglese Matematica e fisica Religione Scienze motorie e sportive Lingue e letteratura italiana Lingua e cultura greca e latina Storia e filosofia Scienze naturali Storia dell’arte 7 Composizione del consiglio di classe anno 2014/2015 classe IVD Docente Mangiarotti Elena Gambardella Carmela Costanzo Alessandra Di Giacomo Stefania Galasso Giovanni Maiocco Marco Bene Ciro Castaldo Andrea Nardecchia Paola Durante Beatrice Materia Lingua e cultura inglese Matematica e fisica Religione Scienze motorie e sportive Lingue e letteratura italiana Lingua e cultura greca e latina Storia e filosofia Scienze naturali Storia dell’arte Materia alternativa Composizione del consiglio di classe anno 2015/2016 classe VD Docente Mangiarotti Elena Gambardella Carmela Costanzo Alessandra Cacioppo Antonella Galasso Giovanni Colone Giovanna Bene Ciro Castaldo Andrea Nardecchia Paola Materia Lingua e cultura inglese Matematica e fisica Religione Scienze motorie e sportive Lingue e letteratura italiana Lingua e cultura greca e latina Storia e filosofia Scienze naturali Storia dell’arte 8 Profilo della classe La classe è costituita da 18 allievi, 12 femmine e 6 maschi, provenienti tutti dalla stessa sezione. sono rientrati nel gruppo-classe tre allievi che avevano frequentato il quarto anno all’estero (due in America e uno in Cina). Il corpo docente, come si evince dagli schemi, ha subito negli anni diversi cambiamenti. All’ultimo anno, nel primo trimestre, per l’assenza del docente di storia e filosofia c’è stato un avvicendarsi di supplenti, con interruzione di continuità tra l'uno e l'altro e dunque con una forte discontinuità sul piano didattico. L’ azione educativa del corpo docente è stata finalizzata nel corso del triennio al raggiungimento di basilari obiettivi comportamentali come la capacità di assumersi le proprie responsabilità e di stabilire corretti rapporti all’ interno del gruppo-classe e con gli insegnanti. La classe è cresciuta dal punto di vista delle relazioni interpersonali: ci sono stati, negli anni precedenti, momenti di confronto anche vivace, ma gli allievi hanno sviluppato, nel tempo, la capacità di gestire il conflitto. La classe non ha sempre mostrato interesse ad affrontare con continuità e serietà tutti gli impegni: il lavoro a casa non per tutti è stato assiduo e continuo; ha cercato di colmare le lacune (soprattutto nella competenza di traduzione dal greco e dal latino e in matematica) grazie ai recuperi in itinere effettuati dai docenti. Il corpo docente ha condiviso un progetto pedagogico rivolto, attraverso passaggi graduali, alla conquista dell’ autonomia individuale degli studenti, nonché al consolidamento di un’ armonica percezione di sé e della comunità circostante. Si può dunque dire che gli obiettivi fissati nella programmazione di classe sono stati raggiunti, anche se in maniera differenziata, in relazione alle diverse attitudini e capacità. Per quanto riguarda il rapporto con le famiglie, non è mai mancata una comunicazione costruttiva. Il viaggio di istruzione (Madrid) è stato portato a termine con soddisfazione di tutte le componenti e ha confermato l’accresciuto senso di responsabilità degli allievi. 9 Didattica Programmazione educativo-didattica a.s. 2015/16 (coordinatore prof Gambardella Carmela ) Al primo consiglio di classe è emerso che alcuni docenti hanno riscontrato ancora poca disponibilità ad un impegno continuo e maturo da parte di un gruppo-classe. Ovviamente ci sono anche alcuni studenti corretti e diligenti, ma il loro atteggiamento non riesce ad emergere e a diventare modello da seguire. Gli studenti dell’intercultura sono stati convocati per un colloquio, sulle attività svolte all’estero, dal consiglio di classe in data 7/10/2015. Dopo il colloquio il consiglio, presa visione del materiale rilasciato dalle scuole dell’intercultura, che i ragazzi hanno consegnato in segreteria, all’unanimità ha deciso di confermare i crediti del terzo anno riservandosi eventuale integrazione alla fine del corrente anno scolastico. Obiettivi educativi intermedi e finali I docenti hanno cercato di promuovere uno stile d’apprendimento più responsabile in vista dell’impegno della maturità. A questo fine hanno fatto ricorso a ogni espediente in grado di suscitare interesse. Il consiglio di classe, ovviamente, ha fatto propri gli obiettivi indicati nel POFT dell’istituto e dai vari dipartimenti. Tra gli obiettivi proposti ha cercato innanzitutto di aiutare gli alunni a: - scoprire il valore di se stessi, delle cose e della realtà; - conoscere e apprezzare gli altri nel rispetto della legalità nonché della diversità; - valorizzare un metodo di studio critico e una cultura ‘scientifica’; - progettare il proprio futuro. Criteri di valutazione I docenti hanno tenuto conto dei criteri di valutazione, nonché del numero minimo e del tipo di prove scritte e orali per ogni periodo scolastico che sono stati fissati nella riunione dei vari dipartimenti disciplinari Le valutazioni hanno tenuto conto in modo particolare del succitato obiettivo di potenziare la continuità dell’impegno e la precisione nelle consegne. 10 All’inizio del pentamestre, subito dopo il rientro dalle vacanze di Natale, ciascun docente ha dedicato parzialmente o interamente il proprio orario di insegnamento ad attività di potenziamento delle competenze in vista della maturità. Laddove sono stati necessari altri interventi, ciascun docente li ha attivati nel proprio orario curricolare. Partecipazione a progetti curricolari ed extracurricolari Rispetto ai progetti curriculari d’istituto il consiglio di classe ha aderito al : - modulo di due ore “ da disabile a persona” fra quelli proposti dalla Comunità di S. Egidio: arte e handicap La prof.ssa Nardecchia ha svolto le visite: 1) Mostre al palazzo delle esposizioni: Impessionisti francesi e liberty in Italia 2) Basilica di San Paolo e quartiere Garbatella. Tipologia delle verifiche Per la simulazione della terza prova il consiglio di classe ha scelto la tipologia B ( domande aperte con risposta in max 10 righe) con quattro discipline e tre domande per ciascuna di esse. Alla I simulazione è stato assegnato un tempo di due ore. Gli studenti hanno dichiarato che un tempo maggiore avrebbe consentito loro di concentrarsi di più; pertanto alla II simulazione è stato assegnato un tempo di due ore e trenta. Per la prova di inglese è stato consentito l’uso del dizionario monolingue. I risultati delle simulazioni sono i seguenti: I simulazione Storia Scienze Latino Fisica Media 10.9 10 11.4 12 Media classe 11.1 II simulazione Filosofia Scienze Inglese Matematica Media 11.25 12 13 11.7 Media classe 12 Come si evince dalla media complessiva un tempo maggiore ha dato risultati migliori. Si allegano le simulazioni delle prove con relative griglie di valutazione 11 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA GIOVANNI PASCOLI, La tessitrice La lirica, pubblicata nel 1898 sulla rivista Il Marzocco, fu poi inserita nella sezione finale dei Canti di Castelvecchio (1903), intitolata Il ritorno a San Mauro. Mi son seduto su la panchetta come una volta… quanti anni fa? Ella, come una volta, s’è 1 2 stretta su la panchetta. 5 10 E non il suono d’una parola; solo il sorriso tutto pietà. La bianca3 mano lascia la spola4. Piango, e le dico: Come ho potuto, dolce mio bene, partir da te? Piange, e mi dice d’un cenno muto: Come hai potuto? Con un sospiro quindi la cassa5 tira del muto pettine a sé. Muta la spola passa e ripassa. 15 Piango, e le chiedo: Perché non suona dunque l’arguto pettine più? Ella mi fissa timida e buona: Perché non suona? E piange, e piange – Mio dolce amore, 1 2 3 4 5 La panchetta: la panchetta che si trova davanti al telaio. S’è stretta: la tessitrice fa posto al poeta. Bianca mano: la mano è cerea come quella di una morta. Spola: piccolo strumento per la tessitura su cui si avvolge il filo; la spola viene fatta passare tra i fili dell’ordito per ottenere il tessuto. La cassa… a sé: il telaio è composto da spola, pettine (stecche verticali che dividono i fili dell’ordito), cassa (parte mobile che trascina il pettine, il quale abbassandosi fa stringere i fili della trama). Di solito l’arguto pettine ha un suono acuto e penetrante, ora invece è muto. 12 20 25 1. non t’hanno detto? Non lo sai tu? Io non son viva che nel tuo cuore. Morta! Sì, morta! Se tesso, tesso per te soltanto; come non so: in questa tela6, sotto il cipresso, accanto alfine ti dormirò. Comprensione del testo Sintetizza in 8-10 righe il contenuto dei versi. 2. Analisi del testo 2.1 Rileva lo schema metrico dei versi e i principali accorgimenti stilistici di suono, di sintassi e di significato; riporta esempi significativi di tali scelte stilistiche e sottolinea la loro funzione espressiva. 2.2 Nella poesia il dialogo tra l’io lirico e la tessitrice è, in realtà, un monologo. Spiega il significato di tale affermazione, servendoti di opportuni riferimenti testuali. 2.3 Quale significato simbolico assume la figura della giovane tessitrice? 2.4 Spiega qual è il tema del componimento, facendo riferimenti anche ad altre liriche dell’autore. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti 3.1 L’interlocutrice pascoliana si può identificare con Erminia Tognacci, giovane tessitrice di Rimini, segretamente amata dal poeta ma morta ventenne nel 1878. La situazione lirica evoca Silvia di Leopardi all’opre femminili intenta e che con la man veloce percorrea la faticosa tela (A Silvia vv. 10, 21-22). Quali analogie e differenze riscontri nelle due immagini femminili? 3.2 Inquadra l’ideologia e la poetica pascoliana nel Simbolismo europeo, riferendoti ai temi e alle scelte stilistiche. 6 In questa tela…dormirò: il termine tela può alludere ambiguamente al lenzuolo nuziale che le fanciulle un tempo tessevano oppure al lenzuolo funebre che avvolgeva il corpo del defunto. 13 Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti. Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. Doc. 1 890 895 900 905 910 VIRGILIO, Eneide XII, vv. 887-952 (Enea uccide Turno) Incalza Enea all'assalto e vibra la lancia enorme lignea e con cuore spietato così comincia a dire: «Qual altro indugio ancora? Perché esiti, o Turno? Non nella corsa, ma in corpo a corpo violento è la gara. Trasformati in qualsiasi aspetto, raccogli quanto di meglio hai in coraggio e perizia; brama di toccare a volo gli astri remoti o ben sotto terra racchiuso sparire». E lui, scuotendo il capo: «Non mi sgomentano le tue sferzanti parole, o spietato. Giove nemico, i numi mi turbano». E tace e vede da presso enorme pietra, antica enorme pietra, che si trovava sul piano, confine posto ai campi, per togliere ai campi contese. A stento sul collo la reggerebbero dodici uomini scelti, corpi quali adesso genera la terra; quell’eroe la tolse e tentava di lanciarla con mani convulse al nemico, alto ergendosi, con slancio di corsa. Ma s'avvede che non di corsa, e nemmeno al passo riesce, né alzare le mani, o muovere l’enorme pietra; le ginocchia si piegano, con tremito il sangue si agghiaccia. La pietra allora, dall’uomo brandita e alzata nel vuoto, né percorse l’intera distanza, né giunse a colpire. E come nei sogni, quando, di notte, distesa quiete fa chiudere gli occhi, ci sembra di voler protrarre invano una corsa ansiosa e sfiniti in mezzo allo sforzo veniamo meno (inetta è la lingua, l'usate forze cedono nel corpo, ne seguono grida o parole): così a Turno, qualunque via tenti il valore, la dea tremenda nega successo. In cuore, allora, 915 pensieri diversi sorgono: i Rutuli vede e le mura: frena il timore, trema all’attesa d’un colpo; né vede dove sottrarsi, come attaccare il nemico, in nessun luogo ii cocchio e l’auriga e la sorella. A lui smarrito, Enea vibra la lancia fatale, 14 920 925 930 940 945 950 Doc. 2 con gli occhi cogliendo il punto e con l'intero corpo da lontano la scaglia. Giammai massi lanciati da macchina murale del pari sibilano, né col fulmine rimbombano schianti. Vola simile a cupo nembo l'asta recando fiera morte, squarcia i lembi della lorica e al basso il settemplice scudo. Stridendo trafigge nel mezzo una coscia: colpito, cade pesante Turno a terra, con ginocchia piegate. Balzano con grida i Rutuli e l’intero monte in giro risuona e vasta eco rimandano le selve profonde. Egli, atterrato, supplice, gli occhi e la destra volgendo imploranti: «L’ho meritato,» dice, «né grazia chiedo; sfrutta la tua ventura; ma, se pensiero del padre infelice riesce a toccarti, ti prego (per te fu tale il padre Anchise), risparmia la vecchiaia di Dauno 935 e rendi me, o il corpo, se vuoi, privo di vita ai miei. Hai vinto; il vinto gli Ausoni hanno visto tenderti le braccia; Lavinia quale sposa è tua; più oltre non spingere l’odio». Fiero in armi sosta Enea volgendo gli occhi e trattiene la destra; e già, vieppiù esitante, prendevano quelle parole a piegarlo, quando, sopra una spalla, apparve sinistro il bàlteo, mandò riflessi la cinghia dalle note borchie del giovane Pallante che, da ferita vinto, Turno aveva prostrato e di cui sulla spalla recava l’ostile trofeo. Poi che con gli occhi colse quel segno di grave dolore e quelle spoglie, acceso d’ira cieca, terribile disse: «Proprio tu, da qui, scamperai, rivestito con le spoglie dei miei? Pallante, con questa ferita, Pallante t’immola, esige la pena da sangue esecrabile». Così dicendo, iroso, nel petto che gli stava davanti affonda la spada; a quello, il corpo freddo si allenta e con rimpianto sdegnosa la vita fugge fra l’ombre. S. QUASIMODO, Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno) E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento. 15 Doc. 3 G. UNGARETTI, San Martino del Carso Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro Di tanti che mi corrispondevano non è rimasto neppure tanto Ma nel cuore nessuna croce manca È il mio cuore il paese più straziato. Doc. 4 (Valloncello dell’Albero Isolato il 27 agosto 1916) PABLO PICASSO, Guernica, olio su tela 1937 (Museo Nacional di Madrid) L’opera fu realizzata sull’onda dell’impressione provocata dalla notizia dell’eccidio del popolo basco della città di Guernica causato dai cacciabombardieri tedeschi intervenuti in appoggio del generale spagnolo Francisco Franco nel corso della Guerra Civile Spagnola. Doc. 5 Vietnam 1966 La cattura di un gruppo di Vietcong da parte delle truppe americane sul fiume Mekong 16 ARGOMENTO: Il tempo libero Documento 1 L’ “invenzione” del leisure time come tempo dello svago, distante e distinto da quello regolato da imposizioni, dall’impegno lavorativo o domestico, dagli impegni civili, e dunque separato da questi, viene considerata coeva all’industrializzazione. Contemporaneamente alla diffusione massiccia del lavoro in fabbrica e soprattutto alla concentrazione urbana avviatasi a partire dall’inizio del XIX secolo, vari elementi intervengono nella diffusione dell’idea – e del bisogno – di un tempo da destinare alla ricreazione separato da quello lavorativo. Fra il 1750 e i 1950 i cambiamenti significativi nel nesso lavoro/tempo libero non saranno determinati solamente dal fatto che il luogo di lavoro diverrà un altro rispetto al luogo di abitazione, bensì anche dal fatto che la giornata lavorativa tenderà a ridursi dalle dodici – o più – ore quotidiane alle otto ore, e i giorni lavorativi della settimana da sei a cinque e mezzo (fino alla fine della seconda guerra mondiale) e poi a cinque (dopo la seconda guerra mondiale). […] Fino al 1850 non fu possibile godere di vacanze retribuite. Pur riconoscendo i giorni di festa, i datori di lavoro li consideravano giorni in cui il lavoro veniva interrotto e dunque da non retribuire, giacché il salario veniva commisurato alle ore di lavoro erogate. […] Fondamentali per la riduzione degli orari e il miglioramento delle condizioni di lavoro furono, per un verso, il contributo del sindacato, che dal 1880 in poi vide iscrivere tra le sue file anche i lavoratori non specializzati, nonché, per un altro verso, la diffusione di un atteggiamento “illuministico” e “progressista” anche fra i datori di lavoro, i quali cominciarono a rendersi conto che un lavoratore stanco era anche, e inevitabilmente, meno efficiente di un lavoratore messo nelle condizioni di compensare lo sforzo profuso con un tempo di riposo e di relax adeguato. In breve, gli imprenditori dell’epoca giungeranno alla conclusione che per mantenere buoni ritmi di lavoro sarebbe stato necessario inserire quote più elevate di ricompense in termini non solo retributivi ma anche di tempo per il riposo. [...] Lo svago, alla cui accezione comincia ad associarsi anche una dimensione di piacevolezza che non va più condannata, diventa dunque espressione del giusto compenso, controllato proprio per il fatto che può essere acquistato, risultato di un meritato guadagno ottenuto con il lavoro. [...] Tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo alcuni luoghi divengono i luoghi della socialità pubblica nel leisure time:è il periodo in cui nelle città si diffondono i caffè e i luoghi di pubblico ristoro, luoghi che si possono raggiungere da soli e in cui si può eventualmente incontrare qualcuno. Luoghi in cui si diffondono e si dibattono opinioni, ciò che costituirà in seguito la “sfera pubblica”. FABIO MASSIMO LO VERDE,Sociologia deltempolibero, Laterza, 2009 Documento 2 Fonte:ISTAT,Noi,Italia,2015 17 Documento 3 La cultura di massa può essere considerata così come una gigantesca etica del loisir [svago]. In altri termini, l’etica del loisir, che gioisce a detrimento dell’etica del lavoro, a fianco di altre etiche vacillanti, si configura e ordina nella cultura di massa. La quale non fa che riempire il loisir (con gli spettacoli, gli incontri sportivi, la televisione, la radio, la lettura dei giornali e dei settimanali), orientare la ricerca della salvezza individuale nel loisir, e inoltre informare il loisir che diviene stile di vita. Il loisir non è soltanto il ricettacolo in cui entrano i contenuti essenziali della vita e in cui l’aspirazione alla felicità individuale diviene esigenza, ma è in se stesso etica culturale; non è soltanto la cornice dei valori privati, ma è anche un compimento in sé. E, più particolarmente, il divertimento diviene un compimento in quanto tale. [...] Lo spettatore guarda. È spettatore anche il lettore del giornale e del settimanale. Le nuove tecniche creano un tipo di spettatore puro, cioè distaccato fisicamente dallo spettacolo, ridotto allo stato passivo di chi sta a vedere. Tutto si svolge dinanzi ai suoi occhi, senza però che egli possa toccare, aderire materialmente a quanto contempla. In compenso, l’occhio dello spettatore è dappertutto, nella stanza da letto di Brigitte Bardot come nella capsula spaziale di Titov. La cultura di massa intrattiene e amplifica questa sorta di piacere visivo, fornendogli inoltre pettegolezzi, confidenze, rivelazioni sulla vita delle celebrità. Lo spettatore tipicamente moderno è colui che è votato alla televisione, che vede sempre tutto in piano ravvicinato, come al teleobiettivo, ma nello stesso tempo a una impalpabile distanza; anche ciò che è più vicino si colloca all’infinito dell’immagine, sempre presente, invero, ma mai materializzata. Egli partecipa allo spettacolo, ma la sua partecipazione avviene sempre tramite l’altro: corifeo, mediatore, giornalista, annunciatore, fotografo, operatore, divo, diva, eroe immaginario. EDGAR MORIN, L’industria culturale. Saggio sulla cultura di massa, il Mulino, 1963 Documento 4 L’attuale espandersi del “turismo di massa” è il risultato della crescita di due elementi: il tempo libero ed il reddito disponibile. Entrambi questi elementi trovano origine nelle lotte sindacali verificatesi, in Occidente, nel XIX secolo. Negli ultimi decenni, centinaia di migliaia di persone hanno raggiunto, in tutti i continenti, livelli di reddito e condizioni di lavoro che consentono viaggi e vacanze. Anche il “turismo di massa” è ormai un fenomeno “globalizzato”. [...] La possibilità di viaggiare è senza dubbio un elemento fondamentale del “progresso”, inteso come progressiva liberazione delle singole persone – e delle popolazioni nel loro insieme – dai rigidi vincoli imposti dalla natura. [...] Questo processo di liberazione ha caratteristiche differenti nelle varie civiltà e nelle varie epoche. Ma caratteristica comune dell’esigenza di viaggiare è la ricerca della sublimazione dei valori preminenti nella residenza abituale. Così, nelle civiltà nelle quali i valori culturalmente egemoni erano quelli religiosi, il viaggiare è soprattutto “pellegrinaggio”. Analogamente, il viaggiare ha assunto i connotati prevalenti di scoperta geografica (nell’Antichità, per fini commerciali o di conquista militare), di introspezione psicologica ed esaltazione dei propri sentimenti (nel secolo Romantico), ecc. Anche nell’epoca che stiamo vivendo, il viaggiare – che in buona parte si identifica con il “turismo di massa” – può considerarsi coerente con quella logica. Se la caratteristica prevalente nell’attuale mondo globalizzato è il “consumismo”, il viaggiare è uno strumento per acquisire, con modalità più intense e raffinate, il piacere di consumare quegli stessi beni e servizi che, nel luogo di residenza, sono limitati o incompleti. CARMEN BIZZARRI, LUCA GASPERINI [a cura di], Economia del turismo sostenibile. Analisi teorica e casi di studio, Franco Angeli, 2006 18 ARGOMENTO: Schiavitù antiche e schiavitù moderne Documento 1 A chiunque abbia letto la loro letteratura è estremamente chiaro come i Greci accettassero sempre interamente la schiavitù come uno dei fatti dell’esistenza umana. Nei poemi omerici si dà per scontato (correttamente) che le donne prigioniere siano prese in casa come schiave, e che si possiedano occasionali schiavi maschi – le vittime dei mercanti-pirati fenici. Nel VII secolo a.C. quando Esiodo, il beota poeta “contadino”, mette per iscritto dei consigli pratici nelle sue Opere e giorni, dice a suo fratello come servirsi correttamente degli schiavi; dà per scontato che siano disponibili. [...] Con qualche eccezione, non c’era attività, produttiva o improduttiva, pubblica o privata, piacevole o spiacevole, che, in qualche tempo e qualche luogo del mondo greco, non fosse eseguita da schiavi. L’eccezione più importante fu, naturalmente, quella della politica: nessuno schiavo occupò una carica pubblica o sedette in corpi deliberativi e giudiziari (sebbene schiavi venissero comunemente impiegati nel “servizio civile”, come segretari e impiegati d’ufficio, e come poliziotti e guardie carcerarie). Inoltre, di regola, gli schiavi non combattevano, eccetto i liberti (sebbene sembri che gli iloti lo facessero) ed erano estremamente rari nelle libere professioni, compresa la medicina. [...] Un aspetto della storia greca, insomma, è il procedere, mano nella mano, di libertà e schiavitù. MOSES I. FINLEY, La civiltà greca si fondava sul lavoro degli schiavi?, 1977 Documento 2 [...] è possibile affermare che la legge [la legge Toubira, approvata in Francia nel 2001] costituisce un atto formale di scuse della Francia per il proprio passato schiavista, così come sempre di recente è avvenuto per la Virginia (25 febbraio 2007) che si è scusata del proprio passato grazie al voto del Congresso statale che ha approvato una risoluzione in cui afferma che “la schiavitù è la più orrenda tra tutte le privazioni dei diritti umani e le violazioni dei nostri ideali avvenute nella storia della nostra nazione”. È comunque confortante pensare che una istituzione, francese o statunitense, si impegni a ricordare come gli ideali di libertà e uguaglianza delle proprie nazioni siano nati macchiati, o si siano ben presto macchiati, a causa del riconoscimento giuridico dell’istituto della schiavitù. Il riconoscimento di questo istituto comportava che gli schiavi non venissero considerati esseri umani ed è stato causa, quindi, non solo di un trauma nella storia dei neri ma anche di una grandissima lacerazione all’interno dello stesso universalismo occidentale, di stampo francese e/o nordamericano. [...] È stato opportunamente osservato come l’abolizione della tratta negriera – che, come noto, precede storicamente sia a livello “nazionale” sia a livello internazionale (1815, Congresso di Vienna) l’abolizione della schiavitù – non sia stata una questione di portata meramente nazionale poiché “nessuna delle grandi potenze avrebbe abolito la tratta se non lo avessero fatto anche le altre” in una sorta di perenne concorrenza internazionale. La tratta degli schiavi può essere quindi considerata l’organizzazione che su scala internazionale ha pianificato la più grande deportazione di esseri umani. [...] Non è un caso che l’UNESCO stia opportunamente tentando di fornire una documentazione che ricostruisca, e dia conto della, portata globale di questo fenomeno che, come viene affermato dai coordinatori del progetto, aveva creato un legame strettissimo fra le diverse regioni e i diversi continenti: Europa, Africa, Oceano Indiano, Caraibi, Americhe, dando vita a uno dei primi sistemi di mondializzazione economica e costituendo uno dei fattori determinanti per lo sviluppo dell’economia mondiale del XVIII secolo. THOMAS CASADEI, SANDRO MATTARELLI [a cura di], Schiavitù, Franco Angeli, 2009 Documento 3 La schiavitù non è una mostruosità del passato di cui ci siamo definitivamente liberati, ma qualcosa che continua a esistere in tutto il mondo, persino in Paesi sviluppati come la Francia e gli Stati Uniti. Non c’è luogo sulla terra in cui gli schiavi non continuino a lavorare e sudare, costruire e soffrire. Può darsi che le scarpe che calzate e il tappeto che calpestate siano stati fatti da schiavi pakistani. O che a portare zucchero nelle vostre cucine e i giocattoli tra le mani dei vostri figli siano stati degli schiavi caraibici. Può darsi che la camicia che indossate e l’anello che portate al dito siano stati rispettivamente cuciti e levigati da qualche schiavo indiano. Schiavi non pagati. Gli schiavi hanno a che vedere con la vostra vita anche indirettamente. Sono opera loro i mattoni per la fabbrica che ha prodotto la televisione che guardate. In Brasile sono gli schiavi a produrre il carbone che serve a temperare l’acciaio delle sospensioni della vostra automobile e la 19 lama del vostro tagliaerba. Sono schiavi coloro che coltivano il riso che nutre la donna che ha tessuto la graziosa stoffa che usate per le vostre tende. Il vostro pacchetto di investimenti e il vostro fondo pensionistico possiedono azioni di compagnie che impiegano lavoro non pagato nei paesi in via di sviluppo. Gli schiavi mantengono bassi i vostri costi e innalzano i profitti dei vostri investimenti. La schiavitù è un business in espansione e il numero degli schiavi è in aumento. Si usano schiavi per diventare ricchi e, una volta che si è finito di usarli, non si deve fare altro che scartarli. Questa è la nuova schiavitù, fondata su alti profitti e vite a poco prezzo. Non si tratta di possedere un essere umano come nelle forme tradizionali di schiavitù, ma di averne il totale controllo. I nuovi schiavi sono strumenti “usa e getta” per fare denaro. KEVIN BALES,Inuovischiavi.La merceumananell’economiaglobale,Feltrinelli,2002 Documento 4 Ogni giorno macinano centinaia di chilometri, spostano tonnellate di merci in partenza e in arrivo. Bancali, scatoloni e pacchi seguono il flusso del mercato: dal produttore al consumatore, per finire la corsa sotto gli alberi addobbati di migliaia di famiglie. A fare il lavoro sporco sono le braccia invisibili della logistica, sono gli “schiavi di Babbo Natale”, quelli che in questo mese di massimo sforzo assicurano che elettrodomestici, libri e vestiti arrivino nei negozi o direttamente a casa. Il subappalto a lavoratori di serie B senza regole è diventato la normalità ma raggiunge il suo massimo a dicembre, quando gli ordini schizzano e la richiesta di facchini e autisti inverte il trend della disoccupazione dilagante. Perfino le lettere e i biglietti di auguri non sono immuni dallo sfruttamento. Operai romeni, tunisini, marocchini, egiziani, pachistani, cinesi sono la manodopera che carica, scarica, trasporta interi container con paghe basse e ritmi forsennati. [...] Paolo è un postino dei tempi moderni: sottopagato, viene sfruttato per consegnare le lettere, cartoline e i biglietti di auguri in subappalto dal consorzio Hibropost di Venezia, un operatore privato che da gennaio 2011 può distribuire la corrispondenza sotto i 20 grammi di peso grazie alla liberalizzazione del settore. Sembrava la risposta ai mali storici dei monopoli italiani, si è trasformato in un incubo senza regole. Lui inizia ogni giorno alle 6 del mattino, ha una pausa di 30 minuti per pranzo e finisce alle 8 di sera, dal lunedì al venerdì. Il sabato si ferma alle tre del pomeriggio. Fanno sessantadue ore a settimana, quasi il doppio del postino di Stato. Avanti e indietro per tutta la Lombardia tra le province di Bergamo, Varese, Milano, Pavia e Lodi per oltre 4mila chilometri al mese e 10mila buste infilate in 10mila cassette. Tanta fatica sarà premiata da un buon stipendio? Sbagliato. A differenza del portalettere di Poste italiane che si mette in tasca 1.200 euro dal primo giorno per 36 ore a settimana, Paolo non raggiunge cinquecento euro al mese. È uno dei tanti lavoratori a cottimo, viene cioè rimborsato in base a quanto consegna: ogni singola busta viene pagata da un minimo di tre centesimi lordi ad un massimo di sei; la differenza la fa la densità abitativa della zona assegnata. Così se in busta paga arriva a 1.100 euro deve sottrarre le spese di benzina, caselli e manutenzione della propria auto. Troppe uscite ed entrate con il conta gocce per un arrivare al minimo di sopravvivenza. Nel contratto che ha firmato c’è scritto chiaramente: “Al lavoratore sarà riconosciuto il rimborso spese sostenute per l’utilizzo del proprio veicolo, ma in ogni caso non potrà essere superiore al 20 per cento della retribuzione lorda mensile”. Molto lavoro per nulla: fatti i conti Paolo lavora per meno di un euro all’ora. Da far piangere perfino Babbo Natale. MICHELE SASSO, Un euro all’ora per le consegne. Ecco gli schiavi di Babbo Natale, «L’Espresso», 17 dicembre 2013 Documento 5 “Al di là di situazioni materiali di sfruttamento particolarmente feroce, di lavoro senza retribuzione o di semplice raggiro, si può parlare di nuove forme di schiavitù soltanto nei casi – circoscritti – in cui vi sia confisca della persona. Situazioni di questo tipo riguardano in particolare i casi di ‘traffico’ di bambini e giovanissimi, quando la fuoriuscita dall’ambito familiare equivale a una desocializzazione, violenta o mascherata”. Il riferimento principale è alle donne (e ai bambini), forzosamente costrette alla prostituzione, segregate fino a delineare una peculiare forma di schiavitù sessuale. Ma appare analoga la situazione dei migranti che, alla ricerca di un lavoro, si ritrovano vittime della criminalità organizzata e ingabbiati in forme di assoggettamento che contemplano la confisca e la segregazione del corpo. THOMAS CASADEI, SANDRO MATTARELLI [a cura di], Schiavitù, Franco Angeli, 2009 20 Documento 1 La psicologia e lo studio dei disordini psicologici vanno da sempre di pari passo con l’evoluzione socio- culturale dell’essere umano; così vecchie patologie lasciano il posto a nuove, che necessitano di approfondimenti e studi accurati se si vuole essere in grado di aiutare le persone a superare le difficoltà che pongono nella vita di tutti i giorni. Con l’avvento del web, sono affiorati nuovi disagi di notevole interesse per la psicopatologia: la dipendenza da internet, che racchiude in sé diverse forme e sottocategorie (la dipendenza dai social network, dal sesso o dal gioco su internet ad esempio), è oggi uno degli argomenti più studiati. Cosa si intende per dipendenza da internet? […] Molti giovani e meno giovani passano ormai una quantità significativa di ore sul computer senza per questo sviluppare forme di dipendenza. Quello che diventa un segno della eventuale presenza di un “problema” riguarda il modo in cui l’uso di internet riduce la qualità relazionale e interattiva dell’individuo nella sua quotidianità. In poche parole, quando l’uso smodato del computer e di internet compromette le normali attività di tutti i giorni – il lavoro, la scuola, le uscite sociali – e soprattutto le relazioni affettive e la capacità di instaurare legami stretti e duraturi nella vita reale, allora siamo probabilmente alle prese con una situazione entrata in fase di disagio. Quando si diventa dipendenti? […] Ansia, depressione, stress sono decisamente dei fattori predittivi: quando si attraversa un momento di difficoltà, il computer e le sue risorse illimitate possono ridurre notevolmente lo stato di disagio sperimentato, l’ansia o il senso di solitudine, offrendo opportunità di svago e alleggerimento della mente (un veloce calmante che devia dal problema vissuto in quel dato momento). Si rischia in questo modo di instaurare un circuito vizioso per cui, ogni volta che si è in una situazione conflittuale, si preferisce tornare a distrarsi creando una dipendenza, non una soluzione al problema – che invece permane ed, anzi, viene così alimentato. Altri elementi predittivi possono essere: la preesistenza di un’altra condizione di dipendenza – ad esempio alcol, droghe o gioco compulsivo; difficoltà relazionali; fobie o isolamento sociale. Quali sono i sintomi? Generalmente quando si sviluppa una dipendenza da internet incorrono dei sintomi che danno disagio sia psichico che fisico (perdita di peso, sonno, cefalee, problemi alla vista, sono alcuni esempi). Come si è già accennato, quando si diviene dipendenti dal web si perdono via via i contatti con la realtà, dunque si hanno delle difficoltà lavorative (si fa fatica a svolgere i compiti assegnati), si perde interesse e contatti con parenti, amici e compagni che “popolano” la vita reale. Spesso si perde la cognizione del tempo, si passano ore sul computer senza rendersene conto, si dimentica di svolgere attività importanti, nei casi più gravi anche di nutrirsi o provvedere alla cura di sé. Tutto quello che riguarda internet diviene la sola fonte di energia e soddisfazione, mentre si perde lentamente interesse per il mondo circostante. Dipendenza da internet. Origini, sintomi e possibili soluzioni, tratto da «http://psicologo-romaeur.it» 21 Documento 2 GREGORY LYONS (analista dell’agenzia di marketing iCrossing), Gli utenti Facebook nel corso degli anni Documento 3 Si è concluso ieri a Milano il primo congresso internazionale sui disturbi di dipendenza da Internet (Internet Addiction Disorders), senza scomuniche, molte domande e, fortunatamente, qualche risposta. Prima fra tutte, sì, la dipendenza da Rete esiste. È multiforme come multiforme è il medium (dalla pornografia al gioco d’azzardo, transitando perla cronica incapacità di passare in modalità offline). È totalmente nuova? Forse no, perché poggia sulle stesse leve delle più note dipendenze da sostanze stupefacenti: una soddisfazione immediata, facile, potenzialmente e illusoriamente infinita, tanto da mettere a tacere, o quasi, ogni altro desiderio o ambizione. È qualcosa che sta nel nostro cervello e che lo psichiatra Furio Ravera definisce “Circuito della ricompensa”. La natura lo ha forgiato per un tipo d’uomo che non raffinava l’oppio né poteva navigare ovunque da un telefonino, ma è ancora lì. Per alcuni soggetti che hanno ferite di “incuria o di abbandono” è una tentazione irresistibile. Questa è la storia, per esempio, di un ragazzo di 17 anni che trascorreva oltre metà delle sue giornate al computer. Separato con un ricovero dal mezzo, spinto verso la realtà fisica grazie al rugby, pareva recuperato, finché non incontrò l’extasy a Londra, in età universitaria. Allora ripiombò nel circuito, questa volta con la droga. Oggi, una comunità terapeutica sembra averlo salvato, rassicura Ravera. Le dipendenze, insomma, hanno forme diverse, ma probabilmente origine comune. La tecnologia sembra innocente. Ha il solo difetto di in incontrare tutti, soggetti patologici compresi. E invece no, potrebbe non essere esattamente così. […] Accumulare “mi piace” su Facebook, ma anche amici, follower su Twitter, punteggi nei giochi, con strategie e risultati che spesso aggirano la fatica, la frustrazione, la delusione. “I nostri giovani – secondo Paolo Antonio Giovannelli, organizzatore dell’evento – sono in un centro commerciale, ma il problema è che non sanno di esserci”. CLAUDIO LEONARDI, La dipendenza dal Web? Esiste e si può curare, «La Stampa», 23.03.2014 Documento 4 Inghiottiti dalla Rete. Così ossessionati dalla seconda vita virtuale, tra chat, social newtork e giochi di ruolo online che i ragazzi possono rischiare di isolarsi dagli altri. Si chiama sindrome di Hikikomori – i primi a scoprirla i giapponesi 15 anni fa – e riguarda 240mila adolescenti italiani che passano così tanto tempo davanti al pc da essere risucchiati dalla loro vita digitale e mettono a repentaglio quella sociale. Con contraccolpi seri sui rapporti con adulti e coetanei e anche sul rendimento scolastico. “La mancanza di contatto sociale e la prolungata solitudine determinano nei ragazzi una perdita delle competenze sociali e comunicative”, spiega Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, tra i primi a interessarsi del fenomeno della 22 dipendenza dal web nei giovani e dei tanti rischi che possono annidarsi in una frequentazione esclusiva del mondo digitale. Il caso, frequente, è anche quello degli adolescenti, ragazze,ma anche tanti ragazzi, che si scambiano trucchi ed esperienze che conducono verso l'anoressia, o la incentivano. I sintomi. Quando i ragazzi trascorrono più di tre ore al giorno tra Internet e la console, sentono la necessità di isolarsi e dedicarsi in maniera quasi ossessiva ai contatti virtuali o a superare il record dell'ultimo videogame si può parlare di un primo indizio di rischio. Ma la sindrome vera e propria scatta quando le ore diventano 10-12, hanno spiegato gli esperti del Fnomceo, Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Cala, ma non sempre, improvvisamente il rendimento scolastico, si accentua l'isolamento, cala anche una cortina di incomunicabilità con genitori e fratelli. “Non sono autistici, né soffrono di fobia scolare”, affermano gli esperti. Spesso si tratta di comportamenti che accentuano una difficoltà psicologiche e sociali, che trovano nella mania per videogame e Web una forma di pacificazione interiore. “Il più delle volte riescono a raggiungere la sufficienza nelle materie scolastiche – aggiunge la Fnomceo – confermando che frequentano l'ambiente didattico come una sorta di obbligo, e poi si ritirano dal mondo reale per calarsi completamente in quello virtuale”. COSIMO COLASANTO, Dipendenza da web per la sindrome Hikikomori, «Il Sole24ore», 22.01.2013 Documento 5 Ho scritto la sceneggiatura dopo essermi reso conto di come oggi molta gente, durante pranzo o cene, tenga telefonini, tablet, ipad sul tavolo e non smetta mai di usarli anche mentre mangia. Le persone sono riunite ma stranamente non sono presenti le une con le altre. Nel film ho incrociato varie storie che raccontano come la tecnologia che ci unisce in rete, può molto spesso scollegarci nella e dalla vita di tutti i giorni. Disconnect parla del bisogno di comunicare che tutti hanno, che lo si faccia tramite un computer, uno smartphone o semplicemente in maniera diretta con la persona che si ha di fronte: poiché moltissime persone hanno scelto di vivere principalmente online (scambiandosi messaggi, tweet ed e-mail) la comunicazione e la reale interazione umana sono diventate sempre meno importanti e frequenti. Questo è il tema del film. HENRY ALEX RUBIN ed ANDREW STERN, regista e sceneggiatore del film Disconnect (sulla rete ogni inganno è possibile) 23 Terrore, repressione politica e organizzazione del consenso nei regimi totalitari della prima metà del XX secolo. Nel libro Liberi Tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso afferma che la mafia «non è solo un fenomeno criminale, ma un sistema sociale e culturale ben radicato, che sembra offrire a chi ne fa parte protezione, aiuto economico e senso d’appartenenza». Che cosa può essere definito "mafia” o "mafiosità nel contesto sociale in cui vivi? Se la via principale per opporsi al dominio mafioso è la legalità, ossia la forza a cui i deboli possono ricorrere per opporsi ai soprusi, alla prevaricazione e alta corruzione, quali atteggiamenti possono contribuire alla costruzione di una cultura della legalità? Esponi le tue riflessioni corredandole di opportuni esempi. 24 Allegato 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Alunno_________________________________________________________ Classe______________ LIVELLI INlD1CATORI Adeguatezza DESCRITTORI basso medio alto 1 2 3 Aderenza alla consegna Pertinenza all'argomento proposto Efficacia complessiva del testo Tipologie A e B: aderenza alle convenzioni della tipologia scelta Ampiezza dellascopo, trattazione, padronanza dell’argornento, (tipo testuale, destinatario, destinazione editoriale, ecc.). rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti Tipologia A: comprensione e interpretazione del testo proposto Caratteristiche del contenuto Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione. Tipologie C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione. Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni. Organizzazione Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti del testo Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni Proprietà e ricchezza lessicale Lessico e stile Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc. Correttezza ortografica e morfosintattica Correttezza ortografica Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali, ecc.) Correttezza morfosintattica Punteggiatura TOTALE PUNTI / 15 25 26 Allegato 2 Griglia di valutazione per le prove scritte di traduzione dal latino e dal greco Criteri e punteggi Analisi Testo morfo-sintattica Testo tradotto integralmente 1 Testo tradotto quasi integralmente 0,5 Testo tradotto parzialmente 0 Comprensione Resa in Italiano Puntuale 5 Completa e consapevole 3 Corretta, scorrevole con adeguate e consapevoli scelte lessicali 1 Con imprecisioni 4 Generale 2 0,5 3-2 Parziale 1 Poco curata, un po’ meccanica Involuta e imprecisa 1 Molto limitata 0,5 Parziale ( con errori ) Limitata Molto limitata 0,5 0 E’ consentito l’uso di punteggi intermedi relativamente ai criteri: Analisi morfo-sintattica e Comprensione. La prova NON svolta è valutata 1/10. 27 LICEO STATALE “ANCO MARZIO” INDIRIZZO LICEO CLASSICO ROMA Esame di Stato 2015/2016 TERZA PROVA 17/02/2016 Tipologia B (Questionario a risposte aperte –max 10 righe- su 4 discipline) CLASSE 5 D CANDIDATO/A ……………………………………………………………………. Tempo a disposizione: ore 2,00 VALUTAZIONE STORIA SCIENZE LATINO FISICA ……/15 ……/15 ……/15 ……/15 VALUTAZIONE COMPLESSIVA FINALE ……/15 La Commissione ______________ _________________ ______________ _________________ ______________ _________________ 28 Materia: STORIA 1. Il delitto Matteotti rappresenta un passaggio cruciale nel ventennio fascista; illustra brevemente cause e conseguenze. (max. 10 righe) 2. Gli accordi di Locarno e la Germania 3. Le tesi di Aprile e la loro importanza per la rivoluzione bolscevica Materia: SCIENZE 1. Il candidato descriva brevemente I livelli strutturali terziario e quaternario di una proteina 2. Il candidato illustri brevemente la tecnica del PCR 3. Il candidato descriva brevemente il processo metabolico di degradazione degli acidi grassi Materia: LATINO 1. Alla luce dei testi del Satyricon che hai letto (Sat. 1-2; 3;4;;6, 1-2; 118), delinea la posizione polemica dell'autore nei confronti della cultura del suo tempo. 2. Il rapporto di Lucano con Nerone e, più in generale, con il principato, è ambiguo e mutevole, come del resto accadeva a molti intellettuali del tempo: illustra in che modo si manifesta questa ambiguità nella Pharsalia. 3. Esponi il contenuto della V satira di Persio, in merito sia alle tematiche poetiche e culturali che a quelle morali. 29 Materia: FISICA 1. Spiega il moto spontaneo delle cariche elettriche 2. Definisci il potenziale elettrico; descrivi le proprietà e le caratteristiche delle superfici equipotenziali 3. Spiega il problema generale dell’elettrostatica 30 LICEO STATALE “ANCO MARZIO” INDIRIZZO LICEO CLASSICO ROMA Esame di Stato 2015/2016 TERZA PROVA 19/04/2016 Tipologia B (Questionario a risposte aperte –max 10 righe- su 4 discipline) CLASSE 5 D CANDIDATO/A ……………………………………………………………………. Tempo a disposizione: ore 2,30 VALUTAZIONE FILOSOFIA SCIENZE INGLESE MATEMATICA ……/15 ……/15 ……/15 ……/15 VALUTAZIONE COMPLESSIVA FINALE ……/15 La Commissione ______________ _________________ ______________ _________________ ______________ _________________ 31 Materia: FILOSOFIA 1. Marx considera la forza lavoro una merce particolare; ricorrendo ai ai concetti specifici dell’analisi marxista della merce, spiega come e perché la forza lavoro possa produrre plusvalore. 2. Le figure della dialettica hegeliana nell’analisi del rapporto servo-padrone. 3. La tragedia greca classica nell’analisi di Nietzsche. Materia: SCIENZE 1. Il candidato illustri brevemente cosa sono e come si ottengono le Biblioteche di DNA 2. Il candidato illustri brevemente cosa sono e come funzionano i Mab 3. Il candidato illustri brevemente cosa sono e come funzionano gli enzimi secondo il modello più recente Materia: INGLESE (è consentito l’uso del dizionario monolingue) 1. Keats is considered to be the forerunner of the aesthetic movement. What artistic principles do you think he had in common with those stated by Wilde in his famous Preface? 2. Comment on the importance of colonialism as a theme in Joseph Conrad’s “Heart of Darkness”. 3. Comment on the new trend which characterized the XX century novel to focus on the interior life of the characters. 32 Materia: MATEMATICA 1. Data una funzione y = f(x) descrivi i passaggi che occorre eseguire per tracciarne il grafico. 2. Descrivi la teoria degli asintoti 3. Calcolare i punti di discontinuità della seguente funzione : y = x2 + 3x -10 x2 - 25 33 Allegato 3 Griglia di valutazione terza prova I II III media Conoscenze relative all’argomento trattato (pp.0÷7) Completezza della risposta e capacità di sintesi (pp.0÷4) Uso del linguaggio specifico e correttezza morfosintattica (pp.0÷4) Valutazione complessiva:…….../15; ……/10 34 Classe V D Anno scolastico 2015/2016 Docente : Alessandra Costanzo Materia: Religione Programma 1. L’etica cristiana Legge e morale nella mentalità ebraica. La morale liberata dalla Legge nella predicazione di Gesù: Mt 5, 21-28. Analisi e commento di Mt 7, 1-5: “non giudicare” Gv 8, 1-11: chi è senza peccato… Mt 9, 10-13: “per i peccatori, non per i giusti” Mc 2, 27 “il sabato per l’uomo” Mt 12, 9-14: guarigione di sabato Mc 7, 15-16: fuori e dentro l’uomo La libertà, la responsabilità e la verità nell’agire morale. 2. L’aborto Una questione morale e giuridico-sociale. Lettura e commento di alcuni brani tratti da O. Fallaci, Lettera a un bambino mai nato. La problematicità della legge 194/78: analisi del testo e commento. La posizione della scienza: la vita dal concepimento al terzo mese di gestazione. La posizione della Chiesa: parr.58-60 dell’enciclica Evangelium Vitae. *3. L’eutanasia Il senso della morte e il valore della vita nella sofferenza. La posizione della Chiesa: parr.64-67 dell’enciclica Evangelium Vitae. *Quest’ultima parte verrà trattata solo se sarà possibile, visto lo scarso tempo a disposizione. 35 PROGRAMMA ITALIANO V D PROF. GIOVANNI GALASSO Anno scolastico 2015/2016 Testo in adozione: Corrado Bologna, Paola Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, voll. 4, 5, 6 Leopardi e la poetica della lontananza L’autore e la sua opera I canti: Ultimo canto di Saffo, Il passero solitario, L’infinito, La sera del dì di festa, Alla luna, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, La ginestra o il fiore del deserto. Le Operette morali: Dialogo della Moda e della Morte, Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare, Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie Lo Zibaldone: Natura e ragione, La metafora dell’origine delle lingue Manzoni e il filo della storia La vita e l’opera. Il pensiero e la poetica. Inni Sacri: La Pentecoste Odi civili: Il cinque maggio Le tragedie: dal Conte di Carmagnola, S’ode a destra uno squillo di tromba… (coro dell’atto II) dall’Adelchi, Dagli atri muscosi, dai fori cadenti… (coro dell’atto III), Sparsa le trecce morbide (coro dell’atto IV) Scritti di teoria letteraria: Lettera a M. Chauvet I Promessi Sposi: Quel ramo del lago di Como, I; La notte delle grandi manovre; La monaca di Monza IX – X; Il ritratto di Geltrude (dal Fermo e Lucia) Una cultura e una lingua per l’Italia unita Il dibattito intorno alla lingua nell’Italia unita Graziadia Isaia Ascoli, Il “doppio un inciampo della civiltà italiana” e gli “operaj della intelligenza” Giosuè Carducci tra poesia e filologia La vita. Il pensiero e la poetica Archeologia poetica: Il metodo del geologo applicato agli studi letterari. Rime nuove: Pianto antico Odi barbare: Dinanzi alle terme dei Caracalla; Alla stazione in una mattina d’autunno; Nevicata La cultura del Positivismo. Naturalismo e Verismo Il romanzo europeo. Émile Zola, L’assommoir, “Gervaise nella notte di Parigi” Verga fotografo della realtà La vita. Il pensiero e la poetica. 36 Gli esordi dello scrittore Vita dei campi: Rosso Malpelo; La lupa Novelle rusticane: La roba I Malavoglia: La tragedia (III); Il ritratto dell’usuraio (IV); L’addio (XV) Mastro-Don Gesualdo: L’incendio (I, 1); La morte di Gesualdo (IV, V) Il Decadentismo Quadro storico culturale. L’Estetismo La poesia nel Decadentismo Charles Baudelaire: I fiori del male: L’albatro Gabriele D’Annunzio La vita. Il pensiero e la poetica Il romanzo dannunziano. Il piacere (lettura integrale) Trionfo della morte: Eros e morte (III, IX) Il fuoco: Il sentimento della morte (II) Forse che sì forse che no. Gli amanti nel labirinto (I) D’Annunzio poeta Le prime produzioni poetiche Primo vere: La palude Le Laudi Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto,Stabat nuda Aestas, I pastori Giovanni Pascoli La vita. Il pensiero e la poetica Il fanciullino: La poetica pascoliana (I, IV, XX) Myricae: Prefazione, Scalpitio, Lavandare, X Agosto, L’assiuolo, Il tuono Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera Poemi conviviali: L’ultimo viaggio Il secolo delle rivoluzioni e delle avanguardie L’età dell’ansia. Freud e la fondazione della psicoanalisi Il Futurismo Una parola scheggiata: La poesia La via italiana alla poesia e “la linea del crepuscolo” Guido Gozzano: I colloqui: La signorina Felicita ovvero la Felicità, I, 1 – 48 Giuseppe Ungaretti La vita. Il pensiero e la poetica. L’Allegria: Notte di maggio, San Martino del Carso, Soldati Eugenio Montale La vita. Il pensiero e la poetica. Ossi di seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato 37 Le occasioni: Dora Markus Italo Svevo La vita. Il pensiero e la poetica Lettura integrale: La coscienza di Zeno Luigi Pirandello La vita. Il pensiero e la poetica. L’umorismo Lettura integrale: Il fu Mattia Pascal Divina Commedia Lettura, analisi e commento dei canti: I, III, VI, XI, XII, XV (1 -72), XVII 38 PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA LATINA PROF.SSA GIOVANNA COLONE A.S.2015-2016 Classe VD MODULO DI STORIA LETTERARIA 1. L’età Giulio Claudia: quadro storico letterario a. Seneca: la vita, i Dialogi, le Epistulae Morales ad Lucilium, l’Apokolokyntosis. b. Seneca: dal De Brevitate Vitae, lettura in lingua originale dei testi T2 (“Gli uomini dissipano il tempo”); T7 (“La vita degli affaccendati”); T9 (“L’identikit dell’affaccendato”) c. Seneca, dalle Epistulae ad Lucilium lettura in lingua originale dell’epistola 1, I (sul tema del tempo, in fotocopia); T23 (Ep. 47)* d. Persio: la vita e la produzione poetica. e. Persio: lettura in traduzione italiana del testo T1 (i Choliambi prologo delle Satire); T3 (“Occorre liberarsi dalle passioni”, V, 1-75) f. Lucano:la vita; cenni alle opere perdute; La Pharsalia g. Lucano: lettura in traduzione italiana di Pharsalia, I, 1-66 h. Petronio: la vita e la “questione petroniana”; la trama del Satyricon e il problema del “genere” ; le tematiche del Satyricon i. Petronio: percorso tematico su “Eloquenza e poesia”- lettura in traduzione italiana dei brani T1 (S. 1-2), T2 (S. 3; 4; 5; 6; 1-2); T3 (S. 118). Lettura in lingua originale del cap. 80 (in fotocopia), del testo T4 (S. 32-33, 1-3). Lettura in traduzione italiana della novella della Matrona di Efeso , T10 (S 11-112) 2. L’Età dei Flavi: quadro storico-letterario a. Il classicismo nell’età dei Flavi. Cenni all’opera di Valerio Flacco, Silio Italico e Papinio Stazio b. Il classicismo nell’età dei Flavi. Quintiliano: l’educazione a Roma in età imperiale; la vita di Quintiliano ; la struttura e i temi dell’Institutio Oratoria. c. Quintiliano: lettura in lingua originale di T1 (I.O.I, 1, 1-2) d. Marziale: la vita e l’opera e. Marziale: lettura in lingua originale degli epigrammi IX, 100 (Denaris tribus invitas), X, 10 (Cum tu, laurigeris annum), X, 74 (Iam parce lasso, Roma, gatulatori) sulla condizione del cliens 3. L’età di Nerva e Traiano: quadro storico-letterario a. Tacito: la vita, il corpus tacitiano; contenuto delle opere Agricola, Germania, Historiae, Annales e Dialogus de Oratoribus b. Tacito. Lettura in lingua originale: dall’Agricola cap. III (T1); Agr. 39-40 (forniti in fotocopia); in traduzione italiana T3 (Il discorso di Càlgaco, Agr. XXX-XXXI) c. Tacito. Lettura in lingua originale: dalla Germania T4 (cap. I);T5 (cap.2); T6 (cap. 4) d. Tacito. Lettura in traduzione: dalle Historiae, T9 (Hist. 15-16 ) e. Tacito. Lettura in traduzione da Annales , T13 (Ann. I, 1); lettura in lingua originale T14 (I, 2); T16 (XV, 38);T17 (XV, 39); T18 (XV, 44, 2-5), T27 (XV, 64)*, T29 (XVI, 19)* f. Giovenale: la vita e le opere g. Giovenale: lettura in traduzione italiana di Saturae, I; III, 21-68; h. Plinio il Giovane: la vita, l’opera, il rapporto col princeps. i. Plinio il Giovane: lettura in traduzione italiana di Epistulae X, 96 ( “Come comportarsi con i critiani”) e X, 97 (“La risposta di Traiano”) 4. L’età degli Antonini: quadro storico-letterario 39 a. b. c. d. e. Cenni al movimento arcaizzante e alla figura di Frontone Svetonio e il De vita Caesarum Apuleio: la vita e le opere Apuleio: contenuto del De Magia e dei Metamorphoseon Libri Apuleio: lettura in traduzione del testo T3 (Ap. 28), T4 (Ap. 72-73); lettura in lingua originale di T7 (I, 1), lettura in traduzione di T8 (III, 5-6); T9 (III, 24-26); T10 (IV; 28-35); T12 (XI, 12-15) 5. *Agostino e i Padri della Chiesa : sintesi. Avvertenze: come modulo di Autori, si considerino le letture in lingua originale svolte nel modulo di storia letteraria MODULO DI LINGUA LATINA Nel corso dell’anno è stata affrontata la lettura e la traduzione, con o senza vocabolario, di testi di Seneca, Cicerone, Tacito, Quintiliano. E’ stato oggetto di specifica revisione il fenomeno dell’attrazione modale. LIBRI DI TESTO G. De Bernardis- A. Sorci; Forum Romanum, vol. 3; G.B. Palumbo Editore R. Melloni-G.C. Giardina; E-T, esperienze di traduzione- Zanichelli Editore OSSERVAZIONI: i testi e gli argomenti contrassegnati con asterisco non sono stati ancora effettivamente svolti alla data in cui è stato stilato il presente documento, ma il docente si riserva di trattarli entro il 15 maggio 2016. 40 PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA GRECA PROF.SSA GIOVANNA COLONE A.S.2015-2016 Classe VD MODULO DI STORIA LETTERARIA 1. L’ellenismo: aspetti storico-culturali 2. Il teatro: 2.1. La commedia nuova 2.2. Menandro: la vita, le opere; le trame delle commedie arrivate fino a noi 2.3. Menandro: lettura in traduzione italiana dei testi T1; T2;T3; T5; T6 3. La poesia Ellenistica: 3.1. Callimaco: la figura del poeta cortigiano; le opere: Aitia, Ecale, Inni; 3.2. Callimaco: lettura in traduzione italiana dei testi T1 (prologo dei Telchini); T3 (La chioma di Berenice); T8 (La nuova via dell’epos) 3.3. Teocrito: la vita e il corpus teocriteo; caratteri della poesia di Teocrito 3.4. Teocrito: lettura in traduzione italiana dei testi T2 (VII Talisie);T3 (XI Ciclope); T4 (II, Incantatrice); T6 (XIII ila) 3.5. Apollonio Rodio: il problema del rinnovamento dell’epica nell’età ellenistica; struttura e contenuto delle Argonautiche; personaggi e psicologia 3.6. Apollonio Rodio: lettura in traduzione italiana dei testi T4 (il passaggio delle rupi Simplegadi, Arg. II; 549-606); T5 (L’angoscia di Medea innamorata, Arg. III 744-824); T7 (l’uccisione di Apsirto, Arg. IV 445-491) 3.7. Apollonio Rodio: scheda di approfondimento sulla figura di Medea e l’evoluzione del suo mito (p.181) 4. L’epigramma ellenistico: origine dell’epigramma come forma poetica; carattere e sviluppo dell’epigramma letterario; LAntologia Palatina 4.1. ‘epigramma di ambiente peloponnesiaco : Leonida. Lettura in traduzione italiana dei testi T9 (Il tempo infinito, A.P.VII, 472); T10 (Un destino orribile, A.P.VII, 506) 4.2. L’epigramma di ambiente ionico-alessandrino: Asclepiade, lettura in lingua originale del testo T19 (La lucerna, A.P. V, 7) *, T20 (la ragazza ritrosa, A.P. V, 85); lettura in traduzione italiana di T25 (Paraclausìthuron A.P. V, 167, 189);Meleagro, lettura in traduzione italiana dei testi T29 (Epitafio di se stesso, A.P., VII 417 5. La storiografia ellenistica e Polibio: gli storici di Alessandro; la storiografia drammatica: Duride di Samo 5.1. Polibio: la vita; Genesi e contenuto delle Storie; la storiografia “pragmatica”; lettura in traduzione italiana dei testi T5(“La teoria delle forme di governo”; VI, 3-5; 7-9); T6 (“La costituzione romana”, VI, 11-18); Proemio delle Storie (in fotocopia)* 6. La cultura greca nell’Età Imperiale; la Seconda Sofistica: Dione di Prusa; Elio Aristide; Luciano di Samosata; 6.1. Dione di Prusa: lettura in traduzione italiana del testo T1 (Euboico, 33-40) 6.2. Luciano di Samosata: lettura in traduzione italiana T3 (Menippo nell’Ade, da Dialoghi dei morti 2-3); T6 (dallo Pseudo-Luciano L’asino 12-18); T7 (da Alessandro o il falso profeta, 19-21) 6.3. Elio Aristide : lettura in traduzione italiana del testo T9 (dall’Encomio di Roma, 90-93; 94-97; 103-105); T10 ( da Discorsi Sacri, 18-23; 31-32) 7. Plutarco: la vita e le opere; le “Vite Parallele” ; i “Moralia” 7.1. Plutarco: lettura in traduzione italiana di T4 (Vita di Alessandro 1); T5 (Vita di Alessandro 5055); T7 (Vita di Cesare 63-66) 41 MODULO DI AUTORI 1. Lettura in lingua originale di Menesseno, di Platone dal cap. 1 al cap. 12. Lettura in traduzione italiana dei rimanenti capitoli. Conoscenza delle questioni storiche e letterarie relative al lògos epitàphios come genere praticato nell’Atene del V sec. A. C., e delle tematiche discusse dall’autore in questo testo. 2. Lettura in lingua originale e con scansione del trimetro giambico di Medea di Euripide: a. Prologo: vv. 1-95 b. Primo Episodio: vv. 214-409 c. Secondo Episodio: vv. 522-575 d. Lettura in traduzione italiana della rimanente parte della tragedia MODULO DI LINGUA GRECA Nel corso dell’anno è stata affrontata la traduzione di vari brani d’autore (soprattutto da Plutarco, “Moralia” , da Polibio “Storie” e dai dialoghi di Platone). E’ stato oggetto di specifica revisione il vario uso del participio nella lingua greca. LIBRI DI TESTO G. Guidorizzi; Letteratura Greca. Cultura Autori Testi. Dall’età Ellenistica all’Età Cristiana; Einaudi Scuola M. Conti, Ellenion. Versioni greche per il triennio; Sansoni per la scuola OSSERVAZIONI: i testi e gli argomenti contrassegnati con asterisco non sono stati ancora effettivamente svolti alla data in cui è stato stilato il presente documento, ma il docente si riserva di trattarli entro il 15 maggio 2016. 42 RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE V D DOCENTE: GIOVANNA COLONE MATERIE: LINGUA E CULTURA LATINA; LINGUA E CULTURA GRECA La classe è composta di 18 alunni, 12 femmine e 6 maschi, di cui tre (due ragazze e un ragazzo) hanno frequentato il quarto anno all’estero. Considerando il fatto che la classe si è trovata a cambiare il docente di latino e greco nell’ultimo anno di corso, complessivamente l’atteggiamento della maggior parte degli alunni si è dimostrato collaborativo, pur sussistendo alcune eccezioni, rappresentate da alunni che non sempre hanno svolto con continuità il lavoro assegnato a casa e in classe non hanno sempre dimostrato interesse e partecipazione. I livelli raggiunti sono complessivamente soddisfacenti per le conoscenze storico -letterarie, per la capacità di mettere in relazione gli aspetti storici con quelli letterari e culturali, la capacità di collocare i testi nel loro contesto ; per quel che riguarda la traduzione, va rilevato che, mentre nella traduzione dal latino lettura e comprensione risultano abbastanza fluide e sicure, per quanto riguarda la traduzione dal greco non tutti gli alunni hanno raggiunto una sicura padronanza nella traduzione, soprattutto di fronte ai testi che affrontano tematiche morali o filosofiche e che utilizzano spesso un lessico metaforico e con slittamenti semantici. ROMA, 9/05/2016 43 Materia: Storia Programma svolto a.s. 2015-2016 classe V D Prof. Bene Ciro 1. Imperialismo e colonialismi, ideologie nazionali. 2. La crisi di fine secolo in Italia e i caratteri dell'età giolittiana. 3. La prima guerra mondiale. I trattati di pace e la nuova mappa geopolitica mondiale. La Società delle Nazioni il fallimento del progetto wilsoniano. 4. La rivoluzione russa e le sue conseguenze in Europa. 5. La crisi dello stato liberale in Italia. 6. Lo stato fascista in Italia 7. L'ascesa del nazismo in Germania 8. Il crollo di “Wall street” e la crisi economica nell’area capitalistica: gli Stati Uniti e il New Deal, le politiche economiche keynesiane. L'Unione Sovietica e il socialismo di un paese solo; l'industrializzazione forzata : i piani quinquennali in economia e le purghe degli anni ‘30. 9. L'espansionismo hitleriano, il riarmo ed il fallimento delle diplomazie - Cenni ai fronti popolari in Francia e in Spagna, la guerra civile spagnola. 10. La seconda guerra mondiale. La condotta bellica dell’Italia: dalla “guerra parallela” al crollo del ‘43. La Resistenza. 11. La “Soluzione finale” e i campi di sterminio. 12. Le conseguenze politiche, economiche e sociali del conflitto. Il processo di Norimberga. La nascita dell'ONU. 13. L'ordine delle superpotenze: la conferenza di Yalta e la divisione del pianeta in sfere di influenza. La guerra fredda. Il piano Marshall. Dalla dottrina Truman al “roll back” di Eisenhower. I punti caldi: Germania, Cina e Corea. La Nato, il patto di Varsavia. La nascita della Comunità europea 14. La nascita della Repubblica e la Costituzione italiana 1945-1948. L’Italia del centrismo e il boom economico. 15. I punti caldi della guerra fredda: Cuba e Vietnam. 16. La decolonizzazione in Africa e Asia e le conseguenze nei paesi più forti : Cina, India, Indonesia. Programma svolto al 15 maggio Programma presumibile entro giugno: 17. 18. 19. 20. La decolonizzazione in Medio Oriente: La questione palestinese e Israele L’Italia fino al ’68. Il ’68 in Europa e nel mondo. Il declino dell’Unione Sovietica. Libro di testo adottato: Vittore Riccardi, Centri e periferie, vol. III – Zanichelli . 44 Programma di Filosofia Prof. Bene Ciro a.s 2015/2016 Classe V D L’Idealismo: caratteri generali e J. G. Fichte – Cenni alla triade Io- non Io- Io finito Il Romanticismo: caratteri generali G.W.F. Hegel I capisaldi del sistema: finito e infinito; Ragione e Realtà, La Dialettica. La Fenomenologia dello Spirito: la Fenomenologia come storia delle vicissitudini della coscienza. La Certezza sensibile L’Autocoscienza : a) Indipendenza e Dipendenza dell’autocoscienza : Signoria e Servitù ; Liberazione dell’Autocoscienza : Stoicismo, Scetticismo e la Coscienza Infelice. Il sistema della Enciclopedia delle scienze filosofiche: Idea-Natura Spirito. Cenni sulla logica. La filosofia del diritto. Famiglia, Società civile, Stato La filosofia della storia. K. Marx Caratteristiche del Marxismo. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione. La concezione materialistica della storia. La dialettica struttura sovrastruttura – La divisione degli uomini in classi . Forze produttive e rapporti sociali di produzione. Il capitale: la teoria del plusvalore: la logica del profitto - la dinamica capitalistica e le tendenze alla crisi.“Il Manifesto del Partito Comunista” : L’Identificazione della storia, come storia di lotta di classi. Società socialista e società comunista. A. Schopenhauer. Il mondo : rappresentazione e volontà La volontà di vivere e le vie del suo superamento Il Positivismo Caratteri generali e autori del Positivismo. Il Positivismo sociale- A. Comte, La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. Mill. Il problema dell’induzione; la libertà. Il Positivismo evoluzionistico: Il concetto di evoluzione. L’Evoluzionismo: Darwin. ; H. Spencer – il carattere generale dell’evoluzione. F. Nietzsche La nascita della tragedia. La morte di Dio. La critica della morale e la trasmutazione dei valori. L’ “Oltreuomo”. L’eterno ritorno. L’oltreuomo e la volontà di potenza. F. Freud Concetti fondamentali della psicoanalisi. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi. I sogni. Gli atti mancati. Il sintomo. La teoria della sessualità e il complesso edipico. Civiltà, repressione e religione. Programma svolto al 15 maggio. H Bergson: La concezione del tempo: tempo geometrico e la durata – L’evoluzione creatrice Lo slancio vitale - La materia e lo spirito. 45 La scuola di Francoforte: Adorno e Horkheimer, Marcuse- Critica della dialettica dell’Illuminsmo e critica della moderna società capitalistica. Testo: Fornesu, Vegetti Le Ragioni della Filosofia. Voll. II e III Roma, lì 15-05-2016 professore Il Bene Ciro 46 Programma di inglese Classe 5D Anno scolastico 2015 / 2016 Prof.ssa Elena Mangiarotti Libro di testo : “Only Connect” voll. 2-3 autori Spiazzi – Tavella, casa editrice : Zanichelli I testi e i passi scelti fanno riferimento al libro di testo tranne quando altrimenti specificato. I modulo Pre-Romanticism Edmund Burke : “On the Sublime”(passi scelti dal libro di testo) William Blake : life and works, “London”, “The Chimney Sweeper”(entrambi le versioni) Romanticism. William Wordsworth: life and works, “Preface to Lyrical Ballads”(“A certain colouring of imagination”) “Daffodils “, “My Heart Leaps Up”, “Composed upon Westminster Bridge”. Samuel Taylor Coleridge: life and works, “Biographia Literaria” (“Primary and Secondary imagination” – pag.D65). “The Rime of the Ancient Mariner” (part I, part III , part IV). Percy B. Shelley : life and works ”England 1819”; “Ode to the West Wind”. John Keats : life and works, “Ode on a Grecian Urn”. 47 II modulo Victorian Age : historical background Early Victorian Age Fiction Charles Dickens: life and works, “ Oliver Twist” (passi scelti dal libro di testo- capitoli 1 e 3) Late Victorian Age Aestheticism and Decadence. Oscar Wilde : life and works, “ The Picture of Dorian Gray” (passi scelti dal capitolo 1); The Preface . American Literature E.A.Poe : life and works, ”The Black Cat” (lettura integrale). “A Tell Tale Heart” (lettura integrale). III modulo The Twentieth Century : historical background. Modernism –The Age of Anxiety Poetry Wilfred Owen :“Dulce et Decorum Est”. T.S. Eliot: life and works, “ The Wasteland” -The Burial of the Dead, The Fire Sermon (passi scelti sul libro di testo); “The Hollow Men”(passi scelti sul libro di testo) . 48 Essays: “Metaphysical Poets” ( passi scelti su fotocopie). Fiction Joseph Conrad : life and works, “Heart of Darkness” (passi scelti dai capitoli 1e 3). Francis Scott Fitzgerald : “The Great Gatsby” (passi scelti dal libro di testo) James Joyce : life and works, “Eveline” (lettura integrale); “The Dead “from “Dubliners”(passi scelti dal libro di testo) . “Ulysses” – Part 1 Telemachia – 3 Proteus: 11AM ;“Molly’s Monologue” from “Ulysses”-part III, Penelope-episode 18. Virginia Woolf : life and works, “Shakespeare’s Sister “from “A Room of One’s Own “(su fotocopie); “To the Lighthouse” (passi scelti dal libro di testo); “Mrs Dalloway” (passi scelti dal libro di testo). IV modulo Politics and the English language: George Orwell: life and works, “ Animal farm” (passi scelti dal libro di testo – capitoli 1 e 7) ; “1984” (passi scelti dal libro di testocapitoli 1 e 5 ). V modulo The Theatre of the Absurd “The significance of the absurd” from “The Theatre of the Absurd” by Martin Esslin (pp. 1, 2,3 su fotocopie) Samuel Beckett : life and works, “Waiting for Godot” (passi scelti dal libro di testo) 49 Programma di matematica classe V D Prof Carmela Gambardella Testo : Matematica. Azzurro Bergamini- Trifone- Barozzi CAP 1 LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ Le funzioni reali di variabile reale o Che cosa sono le funzioni o Classificazione delle funzioni o Dominio di una funzione o Gli zeri di una funzione e il suo segno Le proprietà delle funzioni e la loro composizione o Funzioni iniettive, suriettive e bijettive, funzioni invertibili. o Funzioni crescenti, decrescenti. o Funzioni periodiche CAP 2 I LIMITI Gli intervalli e gli intorni o Gli intervalli o Gli intorni di un punto o Gli intorni di infinito o I punti isolati o Punti di accumulazione Definizioni di limite lim f ( x) l x x0 o Limite finito per x che tende ad un valore finito: o o o Verifica del limite Limite destro e limite sinistro Funzioni continue o Limite infinito per x che tende ad un valore finito o Asintoti verticali o Limite finito per x che tende all’infinito o Asintoti orizzontali o Limite infinito per x che tende all’infinito lim f ( x) x x0 lim f ( x) l x lim f ( x) x Teoremi sui limiti o Teorema di unicità del limite o Teorema della permanenza del segno 50 o Teorema del confronto CAP 3 IL CALCOLO DEI LIMITI Le operazioni sui limiti o Limite della somma: forma indeterminata + o 0 e 0 Limiti notevoli o Limite del quoziente: forme indeterminate limiti notevoli lim senx 1 xo x lim 1 cos x 0 xo x Funzioni continue o Definizione di funzione continua Punti di discontinuità o I punti di discontinuità di prima specie o Punti di discontinuità di seconda specie o Punto di discontinuità di terza specie Gli asintoti o Ricerca degli asintoti orizzontali e verticali o Asintoti obliqui: ricerca degli asintoti obliqui Grafico probabile di una funzione razionale fratta CAP 4 LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Il problema della tangente o Il rapporto incrementale o La derivata di una funzione o Il calcolo della derivata o La continuità e la derivabilità Le derivate fondamentali o Dk; Dx; D x n ; Dsenx; Dcosx; Dlnx; Dlogx 51 Programma di fisica classe VD Prof Carmela Gambardella Testo: le traiettorie della fisica Ugo Amaldi Capitolo 1 La carica elettrica e la legge di Coulomb Elettrizzazione per strofinio: ipotesi di Franklin Conduttori e isolanti Definizione operativa di carica elettrica: elettroscopio, misura della carica elettrica, il coulomb, conservazione della carica elettrica. La legge di Coulomb: direzione e verso della forza, costante dielettrica, principio di sovrapposizione, forza elettrica e forza gravitazionale. Costante dielettrica assoluta. Elettrizzazione per induzione: elettroforo di Volta, polarizzazione. Capitolo 2 Il campo elettrico e il potenziale Il vettore campo elettrico: definizione del vettore campo elettrico,calcolo della forza. Il campo elettrico di una carica puntiforme, campo elettrico di più cariche. Le linee del campo elettrico: costruzione delle linee di campo. Il flusso di un campo attraverso una superficie Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss Energia potenziale elettrica Il potenziale elettrico: definizione di potenziale elettrico, differenza di potenziale,moto spontaneo delle cariche, unità di misura del potenziale. Le superfici equipotenziali La deduzione del campo elettrico dal potenziale Capitolo 3 Fenomeni di elettrostatica La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico: la localizzazione della carica, densità superficiale di carica. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio: campo elettrico all’interno di un conduttore carico in equilibrio, campo elettrico sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio, potenziale elettrico in un conduttore carico. Il problema generale dell’elettrostatica: convenzione per lo zero del potenziale. La capacità di un conduttore: definizione di Farad 52 Il condensatore: capacità di un condensatore, campo elettrico generato da un condensatore piano. Capacità di un condensatore piano, elettrometro. Capitolo 4 La corrente elettrica continua L’intensità della corrente elettrica: amperometro, verso della corrente, corrente continua. I generatori di tensione e i circuiti elettrici: collegamenti in serie e in parallelo. La I legge di Ohm: conduttori ohmici I resistori in serie e in parallelo: definizione della resistenza equivalente. Le leggi di Kirchhoff: definizione di nodi e di maglia. La trasformazione dell’energia elettrica: effetto Joule e potenza dissipata, kilowattora La forza elettromotrice: generatore di tensione. Capitolo 5 La corrente elettrica nei metalli e nei semiconduttori (cenni) I conduttori metallici: spiegazione microscopica dell’effetto Joule, velocità di deriva degli elettroni. La seconda legge di Ohm La dipendenza della resistività dalla temperatura: superconduttori L’estrazione degli elettroni da un metallo: elettronvolt Effetto termoionico e effetto fotoelettrico Effetto Volta Capitolo 6 Fenomeni magnetici fondamentali La forza magnetica e le linee del campo magnetico Il campo magnetico terrestre Forze tra magneti e correnti: esperienza di Oersted. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico Intensità del campo magnetico. 53 Programma di Scienze Naturali Classe VD Castaldo prof. Andrea testo: “dal carbonio agli OGM, Biochimica e Biotecnologie con Tettonica” di Elvidio Lupia Palmieri e Maurizio Parotto 1) La chimica del Carbonio: Idrocarburi: alcani, alcheni, alchini (struttura e classificazione) i Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi; i Lipidi: lipidi saponificabili, lipidi insaponificabili; gli Amminoacidi; le Proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria; attività biologica; gli Enzimi: come agisce un enzima; Nucleotidi e Acidi nucleici: RNA, duplicazione del DNA, trascrizione e traduzione del DNA. 2) Il Metabolismo: le trasformazioni chimiche nella cellula: anabolismo e catabolismo, organizzazione delle vie metaboliche, regolazione dei processi metabolici; il metabolismo dei carboidrati: glicolisi, fermentazione (cenni), il glicogeno come riserva energetica; il metabolismo dei lipidi: beta ossidazione e degradazione degli acidi grassi; il metabolismo degli amminoacidi: perdita del gruppo amminico, biosintesi dell’urea; il metabolismo terminale: il Ciclo di Krebs; il controllo della glicemia: controllo della glicemia dopo un pasto e a digiuno. 3) Le Biotecnologie: le cellule staminali, tagliare DNA, separare miscele di frammenti di DNA, incollare il DNA, individuare sequenze specifiche di basi: il Southern Blotting, copiare il DNA, amplificare il DNA: la PCR sequenziare il DNA, clonaggio del DNA, biblioteche di DNA, clonare organismi complessi, ingegneria genetica applicata agli animali: oncotopo, chimere, topi knockout; biotecnologie agrarie; anticorpi monoclonali. (nell’ambito della trattazione delle Biotecnologie alcuni alunni hanno prodotto ricerche autonome su alcuni casi emblematici come “il caso Stamina”, “i gatti fluorescenti”, la clonazione animale...) 4) La dinamica interna della Terra: la struttura interna della Terra: crosta, mantello, nucleo (cenni); energia interna: flusso di calore, temperatura interna della Terra; campo magnetico terrestre: la geodinamo, paleomagnetismo; struttura della crosta: crosta oceanica e crosta continentale, isostasia; espansione dei fondi oceanici: la deriva dei continenti, le dorsali oceaniche, la “Terra mobile” di 54 Wegener (lettura di approfondimento), espansione e subduzione, le fosse oceaniche, l’orogenesi. Relazione: La classe ha dimostrato un impegno non sempre adeguato nella prima parte dell’anno e più costante nella seconda metà, ragion per cui gli argomenti di Biochimica e di Biotecnologia sono stati svolti in un clima di maggiore serietà e con maggior profitto rispetto agli argomenti di Chimica Organica, i quali hanno sofferto sia di questo clima poco proficuo che di una carenza congenita di prerequisiti. Gli argomenti di Scienze della Terra sono stati trattati nell’ultima parte dell’anno per offrire un “suggerimento” di temi più squisitamente argomentativi probabilmente più congeniali a studenti di un Liceo Classico. Nel corso dell’anno alcuni studenti hanno prodotto tesine su argomenti inerenti alle biotecnologie e alle loro connessioni con i temi etici e culturali di attualità; per quanto concerne il lavoro multidisciplinare di fine percorso, è stata data la possibilità agli studenti di poter affrontare qualunque argomento di Scienze Naturali affrontato nel quinquennio che potesse connettersi in modo coerente ad altre discipline. 55 PROGRAMMA di Storia dell’Arte, classe V D, a.s. 2015-2016 Prof.Paola Nardecchia Libro di testo: G. Nifosì, L’arte svelata, vol. III, Editori Laterza 2014 - - - - - - - - Rococò: gusto nelle corti europee e la Reggia di Caserta Neoclassicismo: caratteri generali; Grand tour in Italia; Canova (Tomba di M. Cristina d’Austria; Amore e Psiche; Venere Italica; Paolina Bonaparte Borghese); David (Giuramento degli Orazi; Morte di Marat; Bonaparte al Gran San Bernardo); Ingres (La bagnante; La grande odalisca). Romanticismo: Pittura di storia: Goya (La famiglia di Carlo IV; Disastri della guerra; Fucilazione del 1808); Gericault (Teste di giustiziati; Alienata monomane; Zattera della Medusa); Delacroix (La libertà guida il popolo); Hayez (Vespri Siciliani; Il bacio); Pittura di paesaggio: caratteri generali, Turner (Naufragio, Luce e colore; Bufera di neve), Constable (Il mulino di Flatford); Friedrich (Viandante sul mare di nebbia; Monaco sulla spiaggia). Realismo: Courbet (Funerale a Ornans; Le bagnanti; Gli spaccapietre; L’atelier dell’artista); Fattori (In vedetta; Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta); Manet (La colazione sull’erba, L’Olympia). Parigi nel secondo Ottocento: Piano urbano di Haussmann; Opera; Torre Eiffel; Ingresso al Metrò. Impressionismo francese: Monet (Boulevard du Capucines; Stazione St. Lazare; Regate ad Argenteuil; Impressione, sole nascente; Lo stagno delle ninfee; La cattedrale di Rouen); Renoir (Colazione dei canottieri; Ballo al Moulin de la Galette); Degas (L’Assenzio; La tinozza; La lezione di ballo); Toulouse Lautrec (Manifesti pubblicitari; Casa di prostitute); Seurat (Una domenica pomeriggio all’isola della Grand Jatte) Disagio esistenziale tra Otto e Novecento: Van Gogh (Mangiatori di patate; Veduta di Arles; Caffè di notte; Camera da letto; Vaso con girasoli; Autoritratto; Notte stellata; La chiesa di Auvers; Campo di grano con volo di corvi; lettere al fratello); Munch (La bambina malata; Pubertà; L’urlo); Espressionismo: caratteri generali; in Germania: Kirchner (Scena di strada berlinese; Marcella); in Austria: Klimt (Giuditta I e II; Il bacio), Schiele (Gli amanti). Arte e impegno civile tra Otto e Novecento: Pelizza da Volpedo (Quarto stato); Futurismo: caratteri generali, Carrà (Manifestazione interventista), Boccioni (Forme uniche nella continuità dello spazio, La città che sale), Balla (Velocità d’automobile); Tatlin (Monumento alla Terza Internazionale); Nuova Oggettività (Dix, Trittico della guerra; Grosz, Le colonne della società); Nazismo (Olimpiadi di Berlino del 1936; Mostra dell’Arte degenerata; Picasso (Le “signorine” di Avignone; Guernica). Roma tra Otto e Novecento: Vittoriano, Piazza Venezia e gli sventramenti in età fascista; quartiere Ostiense (Mercati generali e Centrale Montemartini); quartiere Garbatella; l’Expo del 1942-Eur; Ostia moderna). Astrattismo: Kandinskij (Paesaggio a Murnau; Primo acquerello astratto; Alcuni cerchi; Quadro con arco nero). Surrealismo: caratteri generali; Dalì (Venere di Milo, Giraffa in fiamme, La persistenza della memoria). Action Painting: Pollock (Occhi nel calore; Pali blu). Informale materico: Burri (Rosso plastica; Cretto G1; Cretto di Gibellina; Sacco 5P). Pop Art: caratteri generali; Wahrol (Barattolo di minestra Campbell; Marylin Monroe; Green Coca Cola). Body Art: caratteri generali; Abramovic (Imponderabilia; Balcane Baroque; Artist is present). Architettura per i musei: l’uso del cemento armato; Wright (Guggenheim a New York e Casa sulla cascata); Libeskind (Museo ebraico di Berlino); Gehry (Guggenheim a Bilbao); Hadid (Maxxi a Roma). Fotografia-documento: Salgado 56 Viaggio di istruzione: Madrid (preparazione) Visite guidate a Roma: - Piazza Esedra e Via Nazionale; Mostre: Collezione Philips di Washington e Liberty in Italia - Basilica di San Paolo; quartieri Ostiense e Garbatella Progetto: Arte-Handicap 57 PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE 5 D Docente: prof.ssa Antonella Cacioppo Testo usato: in perfetto equilibrio pensiero e azione per un corpo intelligente: Autori : Del Nista, Parker, Tasselli. -Esercizi a corpo libero per il miglioramento delle capacita’ motorie condizionali e coordinative speciali. -Esercizi articolari a carico del cingolo scapolo-toracico, cingolo pelvico, mani e piedi. -Esercizi con le funicelle, alla spalliera e con le bacchette per il miglioramento della coordinazione, del potenziamento muscolare e della mobilità articolare. -Controllo motorio di gesti ginnici in situazioni statiche e dinamiche. -Esercizi di equilibrio dalla stazione quadrupedica, seduta o in piedi. -Conoscenza dei fondamentali delle discipline sportive e dei giochi sportivi praticati . -Conoscenza ed uso appropriato della terminologia specifica. -Circuito per migliorare la capacità coordinativa oculo manuale, l’equilibrio, la destrezza, gli schemi motori di base, i fondamentali di gioco, attraverso l’utilizzo di alcuni attrezzi usati in palestra ( ostacoli, palla di pallavolo e pallacanestro, funicelle, cinesini, ) -lavoro di gruppo per sviluppare una lezione su una disciplina sportiva scelta dagli alunni (dynamic pilates, calcio balilla “umano”, tecniche di base di pugilato), scritta su word o power point e svolgimento in palestra assumendo il ruolo di “docenti”. Il docente rappresentanti di classe I 58 Il consiglio di classe: Docente Materia Mangiarotti Elena Lingua e cultura inglese Gambardella Carmela Matematica e fisica Costanzo Alessandra Religione Cacioppo Antonella Scienze motorie e sportive Galasso Giovanni Lingue e letteratura italiana Colone Giovanna Lingua e cultura greca e latina Bene Ciro Storia e filosofia Castaldo Andrea Scienze naturali Nardecchia Paola Storia dell’arte Firma 59