La relazione fra nutrizione, attività motoria,corporeità

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La relazione fra nutrizione, attività
motoria,corporeità e identità personale
in Paesaggi di Prevenzione.
Sandra Bosi
Responsabile Servizi di Formazione e Promozione della Salute LILT di
Reggio Emilia/ coordinamento LdP
Parma, 10/ 03/ 2011
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Concetti di base di PDP e loro
implicazioni:
• Approccio olistico : PdP non si occupa delle
singole dimensioni ( mentale, psicologica, fisica,
fisiologica, valoriale... ) della persona.
Si occupa della identità personale in termini di
vissuti e relazioni
• Empowerrment : Il coinvolgimento attivo nel
processo di cambiamento di giovani, insegnanti,
famiglie, operatori, provoca un cambiamento
dell’ambiente.
• Esplorazione dell’ area motivazionale
dell’individuo: bisogno, consapevolezza,
desiderio, autoefficacia, capacità decisionale.
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PdP e identità personale:
• Approccio olistico
• Empowerment
• Esplorazione dell’ area motivazionale
Dare una risposta educativa / di cura
attraverso l’approfondimento di questi
concetti significa occuparsi della sfera
dell’identità personale.
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Cosa intendiamo per percorso
educativo e di cura?
Educazione e Cura ( aver cura, saper
prendersi cura di sè e degli altri)=
esperienza che promuove interventi
di cambiamento rispetto alla
capacità di sentirsi, sentire, capire,
ricordare, ristrutturare, apprendere
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Competenze trasversali primarie:
•
•
•
•
•
Capacità di risolvere i problemi e
prendere decisioni
Pensiero divergente
Autoefficacia
Consapevolezza di sé e comunicazione
efficace
Gestione delle emozioni
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Competenze di salute rispetto a
alimentazione e attività fisica:
• Riconoscere i propri gusti e le proprie
inclinazioni.
• Esplorare e sperimentare l’area del gusto e della
corporeità
• Giocare con il proprio corpo per acquisire
confidenza con la dimensione della corporeità.
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Competenze di salute rispetto a
alimentazione e attività fisica 2
• Sperimentare proposte di assaggio ( anche di cucine
straniere)
• Vivere il momento dei pasti come spazio relazionale e
affettivo
• Dedicare parte del tempo della quotidianità a
camminare, passeggiare e altre forme di attività fisica
ordinaria ( nuotare, arrampicarsi, fare giardinaggio,
riparare cose...).
• Non praticare sport competitivi se non si è competitivi
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Competenze di salute per la
famiglia:
• Preferire l’attività fisica all’attività sportiva per i propri figli
almeno per tutte le scuole primarie.
• Facilitare i percorsi di conoscenza delle pratiche sportive
per assecondare le inclinazioni del figlio e non quelle del
genitore.
• Lasciare spazio e tempo liberati per la pratica di qualche
sport di squadra che facilità complicità reciproca, spirito
di appartenenza, riconoscimento sulla base di valori
comuni.
• Non incoraggiare e non assecondare gli atteggiamenti di
rifiuto ( di cibi, persone, posti, vestiti) generalizzati e poco
motivati
• Dedicare tempo a qualche attività all’aria aperta (
camminare insieme, andare in bicicletta, annaffiare l’orto
etc)
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Obiettivi dell’intervento educativo:
•
•
•
•
•
Emozione/ motivazione
Sentimento/ consapevolezza
Informazione/ pensiero
Corpo/ Corporeità
natura/ cultura
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Caratteri fondamentali di un
intervento di prevenzione:
• Chiarire:
• Quali informazioni base trasmettere
( poche,chiare e precise)
• Perché è importante acquisire proprio
quelle informazioni ( motivazione:
capacità di muovere le risorse che
trasformano le informazioni in
competenze)
• Cosa si può fare con le competenze
acquisite ( potenziamento
dell’atteggiamento intenzionale)
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Aspetti generali dell’intervento di sostegno al
cambiamento dei comportamenti:
• Esplorazione della sfera dei bisogni ( insoddisfazioni/
preoccupazioni primarie, emozioni...)
• Espressione consapevole dei bisogni attraverso la
rielaborazione cognitiva (quindi, anche attraverso
l’integrazione di informazioni di base rispetto al tema
considerato)
• Ascolto e lavoro attivo su desiderio e propensione al
cambiamento, come azioni di sostegno all’autostima/
autoefficacia
• Capacità di contrattare ( assumere e mantenere
impegni) obiettivi di salute in modo intenzionale (
consapevole e relazionale)
• Integrazione degli obiettivi di benessere nella sfera della
Identità personale ( conoscenza di sé).
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Caratteristiche di PdP
•
•
•
•
•
PdP è uno strumento interattivo multidisciplinare ad uso dei docenti
( predilige la trattazione dei temi della salute in un contesto
curriculare) in collaborazione con gli operatori sanitari.
.Le sessioni trattate sono 5: salute, fumo, alcol, alimentazione,
attività fisica.
Per ogni sessione sono disponibili approfondimenti teorici, percorsi
e laboratori curriculari, attività interattive.
PdP dovrebbe essere utilizzato solo in un contesto favorevole
alla salute. La sperimentazione, prevede, infatti, che chi partecipa,
accetti la proposta di adesione a una rete di scuole per la
promozione della salute.
La comunità scolastica che, per utenze dirette (studenti e docenti),
e indirette (famiglie), ha una popolazione spesso superiore a quella
di un piccolo comune, è interamente coinvolta nel processo.
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Stili di vita, PAESAGGI DI
PREVENZIONE e promozione
della salute:
Cosa rappresentano abitudini alimentari e
abitudini di movimento nella relazione fra
individuo, benessere psicofisico e
promozione della salute?
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Stili di vita e Paesaggi di
Prevenzione:
• Esprimono dei comportamenti che, nei
vissuti di relazione della persona, si
configurano come fattori protettivi o fattori
di rischio.
• Sono fra loro qualitativamente diversi nella
relazione con l’identità personale.
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• Cosa intendiamo per Identità personale?
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Le dimensioni della identità
personale:
Dimensioni prevalentemente cognitive:
• Memoria
• Apprendimento
• Coscienza
• Intelligenze
• Creatività
Dimensioni prevalentemente legate a abilità di sentire e
sentirsi:
• Corporeità
• Sessualità
• Affettività
• Attribuzione di valori
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Comportamenti e identità
personale:
• Ogni comportamento contribuisce in modo
diverso a definire la sua specifica
relazione con l’identità personale.
• Ogni comportamento è sia un fattore di
rischio che un fattore protettivo per il
benessere psicofisico individuale.
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Identità personale e
intelligenze:
Non una, ma più intelligenze:
logico matematica, linguistica, musicale, spaziale/ corporea,
psicologica.
Il QI misura prevalentemente le I. logico matematica e linguistica
Come coltiviamo, esprimiamo, valutiamo, le altre capacità cognitive
riconducibili alla intelligenza?
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Intelligenza spaziale/ corporea (
cinestesica):
Intelligenza stimolata attraverso l’interazione
fisica con l’ambiente.
Fattori favorenti: attività di manipolazione,
laboratori di scienze, giochi attivi,
improvvisazioni drammatiche.
Fattori confondenti: diagnosi di “iperattività”
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Quali comportamenti osservare:
• Costruire, assemblare, confezionare,
strutturare, produrre artisticamente,
imitare, giocare, recitare, camminare,
correre, saltare, ballare, raccogliere,
compilare, sagomare, duplicare,
dissezionare,trasportare...
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Intelligenza cinestetica:
Capacità di abitare in modo
intelligente diversi spazi.
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Abilità motorie innate:
• Emergono spontaneamente nel corso
dello sviluppo infantile, senza bisogno di
specifici percorsi di allenamento.
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Abilità motorie innate:
•
•
•
•
•
•
•
•
Camminare
Correre
Saltare
Strisciare
Rotolare
Afferrare/respingere
Lanciare
Arrampicarsi
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L’intervento educativo le
favorisce o le soffoca?
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Identità e creatività:
• Creatività=
• 1. essere innovativo
• 2. originalità riconosciuta.
• Si può essere anche molto intelligenti senza
essere creativi.
• Nell’ambito della attività fisica, per esempio, non
si può essere creativi senza avere, almeno, un
certo livello di intelligenza cinestesica coltivata ,
riconosciuta e valorizzata.
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Identità biologica :
Pattern di interconnessione fra neuroni; “sé
sinaptico”
( a livello cellulare, secondo la nuova
prospettiva biologica, il pattern di
connessione è la membrana plasmatica)
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I sensi e l’identità biologica: il
ruolo del gusto e dell’olfatto
• Siamo sotto un bombardamento continuo
di molecole che permeano l’ambiente in
cui viviamo: olfatto e gusto danno
informazioni sul mondo esterno (
riconoscimento) e correlano le
informazioni con il nostro mondo interno,
le sue necessità ed il suo stato di
soddisfazione: fame, sete, sfera sessuale,
sazietà ( correlazione, integrazione) .
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Cosa rappresentano gusto e
olfatto?
Esprimono sensibilità primitive
Sono in stretto rapporto con tutte le strutture cerebrali che
appartengono alla dimensione del “sentire” e della
memoria
Lavorano insieme: i recettori gustativi traducono stimoli
dovuti alla presenza di sostanze chimiche in soluzione,
in segnali elettrici. Sono cellule epiteliali raggruppate nei
bottoni sinaptici (localizzati nella lingua, nel palato,
nella faringe, nella epiglottide e nel terzo superiore
dell’esofago).
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La neurofisiologia del gusto:
• Informazione gustativa trasmessa dai bottoni gustativi
alla corteccia, dopo una proiezione a livello del talamo
• Le vie del gusto raggiungono il talamo senza
incrociarsi...questo ha un significato?
• Prima sinapsi: bottoni gustativi.... QUESTO CHE
SIGNIFICATO HA?
• Dai bottoni gustativi al nucleo gustativo (situato nella
parte rostro laterale del complesso del nucleo solitario ).
• I neuroni del nucleo gustativo proiettano al talamo.
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I sensi e l’identità biologica:
gusto e tatto:
• Unici 2 sensi di relazione integrata
(concreta, materiale) fra interno ed
esterno.
• Si entra in contatto materiale con altro e
con l’altro: sfera del nutrimento e sfera
della sessualità
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Come i geni influenzano il
comportamento?
• Attraverso la sintesi di proteine che
determinano il modo in cui i neuroni si
collegano gli uni con gli altri
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Neuroplasticità: il tessuto
nervoso è modificabile con
l’esperienza attraverso la
modificazione delle sinapsi. La N.
è una caratteristica innata: ogni
apprendimento dipende
dall’operare di capacità di
apprendimento geneticamente
programmate.
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Conseguenze della neuroplasticità
e della selettività della membrana:
• L’apprendimento per imitazione: ruolo dei
neuroni specchio.
• La riorganizzazione delle reti neurali
• La capacità di modificare la struttura
cellulare attraverso la “scelta” di
privilegiare l’ingresso e l’uscita di
determinate proteine
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Membrana plasmatica e nuova
biologia:
• Il comportamento intelligente della cellula è
garantito dalla membrana che può contare su
proteine recettore ( consapevolezza) e proteine
effettori ( azione) entrambe attive ( unità di
percezione/ interruttori).
• Il comportamento di una cellula può essere
compreso soltanto considerando l’attività di tutti
gli interruttori in un certo momento ( dimensione
olistica)
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I concetti si
portano
appresso
famiglie di reti
neurali:
il mare nella
testa
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Quali interventi
• Intervento educativo
Ambiente validante: cura attiva
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Condizioni favorevoli
per lo sviluppo di reti neuronali stabili :
•
esperienze sensoriali diversificate in grado di dare
un contributo a memoria, apprendimento,
intelligenze, creatività, percezione di sé (
competenze relative alla identià personale)
• reti neuronali di resilienza ( capacità di cura attiva
di sé).
• periodi di esposizione a scarsi stimoli esterni che
aiutano a creare “ordine”, formando reti neuronali di
introspezione e propriocezione
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Gli ingredienti:
• Rallentamento del ritmo delle attività
proposte
• Esplorazione dell’area alimentazione,
nutrizione, nutrimento
• Esplorazione dell’area attività fisica,
movimento, corporeità, identità
personale.
• Espressione dei vissuti emotivi
esperienziali
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Perché le tecniche interattive sono
utili per trattare il tema della attività
motoria?
• Concetti che hanno a che fare con il
movimento: corpo, corporeità, schema
corporeo (modello mentale del proprio
corpo; immagine psichica della propria
identità fisica ), fisicità, sessualità,
distanza interpersonale, intelligenza
spaziale, attrazione, seduzione
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Perché le tecniche interattive sono
utili per trattare la sfera della
nutrizione?
• Concetti che hanno a che fare con la sfera
della nutrizione: corpo, corporeità,
immagine corporea, intelligenza spaziale,
nutrimento, attrazione, gusto, piacere,
seduzione, consapevolezza,
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Domande utili per gli operatori che offrono servizi
di cura nell’area Guadagnare salute:
• Cosa sta dietro la scelta di camminare?
• Perchè preferire uno sport di squadra o uno sport
individuale?
• Cosa prova chi si sottrae ad ogni coinvolgimento fisico
del proprio corpo?
• Perché molti ragazzi non vogliono fare attività fisica?
• Da cosa nasce il gusto o il disgusto per determinati cibi?
• Come ci si sente quando ci si sente bene?
• Che relazione c’è fra salute e benessere psicofisico?
• Che valore hanno i cibi preferiti nel benessere
psicofisico?
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Attività fisica, corporeità, identità
personale: aspetti di uno stesso
percorso.
Dalla esteriorità (“stile di vita”), alle
competenze trasversali relative ad
una via per l’espressione di me
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