Facoltà di Medicina e Chirurgia Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Farmacologia Leonardo Donatelli REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità Settore Farmaceutico PROGETTO DI FARMACOVIGILANZA ATTIVA SULLA SICUREZZA DELLE STATINE IN MEDICINA GENERALE 1 PROGETTO DI FARMACOVIGILANZA ATTIVA SULLA SICUREZZA DELLE STATINE IN MEDICINA GENERALE 1. RAZIONALE La segnalazione spontanea delle sospette reazioni avverse a farmaci (ADR) rappresenta il fulcro di qualsiasi efficace sistema di farmacovigilanza; malgrado ciò, l’underreporting ne costituisce il limite maggiore (1) . Tale metodica, infatti, ha sempre trovato difficoltà a diffondersi tra i medici italiani e come conseguenza di ciò, in Italia il numero delle segnalazioni è decisamente inferiore rispetto a quanto si osserva in altre realtà Europee. Nel dettaglio, da una ricerca effettuata nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza è emerso che dal 2001 ad oggi in Regione Campania solo il 7% del totale delle segnalazioni di sospette ADR proviene dai medici di medicina generale (MMG) contro il 66% relativo ai medici ospedalieri (Fig. 1). In dettaglio, il grafico in figura 2 mostra l’andamento delle segnalazioni per ASL dall’anno 2001 al 2012. Tra le più comuni cause ascrivibili al fenomeno della sotto-segnalazione rientrano la mancanza di tempo, la diffidenza, l’insicurezza e la mancanza di consapevolezza/conoscenza degli scopi del sistema di raccolta delle segnalazioni spontanee. L’educazione alla farmacovigilanza e il coinvolgimento concreto della medicina generale nell’ambito di progetti mirati potrebbe rappresentare la strada per implementare la rete di farmacovigilanza, intesa non solo come network di raccolta di ADR, ma anche come sistema di sorveglianza continua e attiva sugli effetti dei farmaci, positivi e negativi. Negli ultimi anni varie iniziative sono state introdotte per migliorare la segnalazione di ADRs, tra cui progetti di farmacovigilanza attiva, che focalizzano l’attenzione su particolari classi terapeutiche o determinati farmaci con l’obiettivo non solo di definirne al meglio il profilo di tollerabilità, ma contestualmente poter effettuare indagini epidemiologiche in tempo reale sulle modalità di utilizzo del farmaco nel contesto territoriale. Dai dati OsMed (2), relativi ai consumi farmaceutici del primo semestre 2009 della Regione Campania, è emerso che tra i primi posti si collocano gli inibitori dell’ Idrossi-Metil-Glutaril coenzima A reduttasi (HMG CoA-reduttasi) l'enzima limitante la velocità di conversione del 3-idrossi-3-metil-glutaril Coenzima A ad acido mevalonico, un precursore degli steroli, incluso il colesterolo; tali farmaci, le statine, hanno dimostrato di ridurre l’incidenza di eventi cardiovascolari e la mortalità in soggetti con e senza precedente diagnosi di malattie cardiache (3-4) . Numerosi studi hanno dimostrato che l’azione delle statine va ben oltre il mero effetto ipocolesterolemizzante; infatti, è stato dimostrato che le statine posseggono, oltre all’azione ipocolesterolemizzante, anche altri effetti, denominati “effetti pleiotropici”. Si tratta di effetti, cioè, che coinvolgono le cellule endoteliali e muscolari lisce, i monociti-macrofagi e i linfociti T interferiscono così, notevolmente, nella fisiopatologia della placca aterosclerotica e nell’evoluzione della placca stessa. Le statine, infatti, inducono la secrezione, da parte e delle cellule muscolari lisce 2 che dei macrofagi, solo della matrice extracellulare, che solidifica il cappuccio fibroso della placca aterosclerotica impedendone la rottura. Si determinerebbe in questo modo un effetto terapeutico ben più ampio e complesso di quello semplicemente ipocolesterolemizzante, che coinvolge numerosi aspetti della malattia aterosclerotica (5) . Tale complessità di effetti terapeutici giustifica l’utilizzo delle statine sia in prevenzione primaria che secondaria e rende ragione del loro notevole utilizzo. Le statine sono, inoltre, farmaci con un discreto profilo di tollerabilità e le ADRs più comunemente ad esse associate sono, cefalea,disturbi intestinali, nausea, mancanza di appetito, insonnia e mialgia. Come conseguenza del loro buon profilo di tollerabilità, rappresentano una delle classi di farmaci più frequentemente prescritte; infatti nell’ambito della classe dei farmaci del sistema cardiovascolare (ATC C) le statine continuano nel 2009 a mantenere il primo posto per spesa, con un incremento dell’8,7%, a fronte di un aumento delle DDD del 13,2%. L’atorvastatina mantiene il primo posto in assoluto per spesa (369 milioni di euro) ed è inoltre la più prescritta tra le statine, seguita dalla rosuvastatina (al 4° posto per spesa e al 14° posto per consumi). Per quanto riguarda la simvastatina si osserva un’ulteriore riduzione della spesa a fronte di un continuo aumento della prescrizione (passa dal 14° al 12° posto per quantità prescritte) (2). La sospensione della cerivastatina avvenuta nell’anno 2001 ha “acceso i riflettori” sul rischio di eventi avversi gravi associato all’impiego terapeutico di questa classe di farmaci come, ad esempio, la miotossicità (6) . La rabdomiolisi rappresenta una delle forme più gravi di tossicità muscolare che determina il rilascio di creatinchinasi (CK) ed altri costituenti del muscolo nel circolo sanguigno; tale accumulo a livello renale può potenzialmente portare all’insufficienza renale e, in casi estremamente rari, all’exitus (7) . Oltre alla tossicità muscolare, il trattamento farmacologico con statine può determinare l’aumento dei livelli degli enzimi epatici e, raramente, insufficienza epatica (8) . La rosuvastatina è la più recente statina entrata in commercio ed è la più efficace nel ridurre i livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL) (9, 10) . Studi clinici hanno, infatti, dimostrato che la rosuvastatina (10-40 mg) utilizzata in pazienti con iperlipidemia è ben tollerata e che il suo profilo di sicurezza è paragonabile a quello dell’atorvastatina (10–80 mg), simvastatina (10–80 mg) e pravastatina (10–40 mg) (11) . Il profilo di tollerabilità della rosuvastatina è stato valutato anche in studi osservazionali; due di questi, pubblicati di recente, che hanno confrontato la rosuvastatina con le altre statine correntemente utilizzate nella pratica clinica, hanno evidenziato che l’incidenza di miopatia, ridotta funzionalità renale e disfunzione epatica, su una popolazione di 40.000 soggetti, è pari a 1/1000 anni-persona ; l’incidenza, invece, della rabdomiolisi è risultata essere inferiore a 1/10.000 anni-persona. I risultati di questi studi hanno altresì dimostrato che il rischio di sviluppare eventi avversi gravi da rosuvastatina non differisce da quello associato alle altre statine (12 -13). 3 Date tali premesse, nonostante il buon profilo di tollerabilità proprio delle statine, in Italia dal 2001 ad oggi sono state segnalate 3587 ADRs associate all’utilizzo di questa classe di farmaci; ciò nonostante nella Regione Campania, relativamente allo stesso periodo, sono state segnalate soltanto 91 sospette ADRs da statine, pari a circa il 2,5% del totale delle ADRs provenienti dall’intero territorio Nazionale (Figure 3 e 4). Il notevole aumento del consumo delle statine nella pratica clinica quotidiana ha, inoltre, confermato un’elevata potenzialità di interazioni farmacologiche; tutte le statine, infatti, ad esclusione della pravastatina, sono soggette a livello epatico, al metabolismo di fase I mediato dagli isoenzimi del CYP 450. In particolare, l’isoforma CYP3A4 è responsabile del metabolismo di atorvastatina e simvastatina, mentre fluvastatina e rosuvastatina vengono metabolizzate principalmente dall’isoenzima CYP2C9. Molti pazienti in trattamento con statine, oltre ad essere affetti da ipercolesterolemia, possono presentare patologie cardiovascolari per le quali si rendono necessarie terapie farmacologiche concomitanti. Ad esempio, particolarmente interessanti sono i calcio antagonisti non diidropiridinici quali verapamil e diltiazem che agiscono da inibitori del CYP3A4 e che quindi possono causare un incremento dei livelli plasmatici di statine determinando un aumento del rischio di ADRs ad esse associato. Altri farmaci inibitori del CYP3A4 comprendono: macrolidi (eritromicina, claritromicina e telitromicina) e antimicotici azolici (per es. itraconazolo e ketoconazolo). Poichè la pravastatina e la rosuvastatina non vengono metabolizzate dal CYP3A4, queste statine danno più raramente interazioni farmacologiche basate su questo meccanismo d’azione. In tale contesto, risulta evidente la necessità di realizzare un progetto di farmacovigilanza attiva relativo all’utilizzo delle statine nell’ambito della medicina generale con lo scopo di meglio definirne il profilo di tollerabilità nella pratica clinica quotidiana. Infine, risulta importante sottolineare che un attento monitoraggio sul profilo di tollerabilità delle statine è richiesto dal recente Decreto n.133 emanato dalla Regione Campania e pubblicato in data 10 Dicembre 2012. Infatti, tale decreto, finalizzato ad introdurre misure di controllo per incrementare l’appropriatezza prescrittiva e ridurre la spesa farmaceutica nell’ambito dell’utilizzo degli inibitori dell’HMG-CoA reduttasi, richiede, nel caso di sostituzione del farmaco per insorgenza di eventi avversi, o in caso di sostituzione con l’ezetimibe, di compilare la scheda di segnalazione di sospetta ADR e di inviarla al Referente aziendale per la farmacovigilanza e al Servizio farmaceutico territoriale della ASL. 4 2. DISEGNO DELLO STUDIO 2.1 TIPOLOGIA DELLO STUDIO: PROGETTO DI FARMACOVIGILANZA ATTIVA SULLA SICUREZZA DELLE STATINE IN MEDICINA GENERALE 2.2 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Saranno organizzate dal Centro di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia n. 2 giornate di formazione con l’obiettivo di fornire ad un gruppo di Medici di Medicina Generale (MMG) operanti nell’ambito delle ASL ubicate sul territorio campano scelti a campione dai rispettivi responsabili di Farmacovigilanza. Tali medici riceveranno notizie e informazioni relative alla farmacovigilanza, saranno sensibilizzati nei riguardi della segnalazione di sospette reazioni avverse, motivati ad essere parte attiva nelle iniziative di farmacovigilanza aumentandone la consapevolezza di essere partecipi di un sistema che si fonda sullo scambio bidirezionale di informazioni. In particolare, verranno fornite informazioni circa il profilo di tollerabilità delle statine. 2.3 PROCEDURE DI ARRUOLAMENTO Si prevede una durata di 12 mesi durante i quali si potranno reclutare, in maniera prospettica, i pazienti che afferiscono agli ambulatori dei Medici di Medicina Generale (MMG) operanti nell’ambito delle ASL del territorio campano. Si ritiene necessario il reclutamento di un numero minimo di 15 Medici di Medicina Generale per ogni ASL per ottenere gli outcome prefissati. 2.4 CRITERI DI INCLUSIONE Pazienti nuovi assuntori di statine. 2.5 OUTCOMES Obiettivi primari i. Riconoscere le reazioni avverse (ADRs), inclusi i fallimenti terapeutici (drug therapeutic failure, DTF), associate all’utilizzo di statine. ii. Creare una rete di MMG sentinella formati e sensibilizzati circa gli aspetti della farmacovigilanza. Obiettivi secondari iii. Valutare l’incidenza di ADRs da statine in gruppi di pazienti suddivisi per fasce di età e per sesso, per indicazione terapeutica e per patologie e farmaci concomitanti. iv. Valutare le categorie di pazienti a maggior rischio di ADRs da statine. v. Sensibilizzare ed istruire i Medici di Medicina Generale in materia di Farmacovigilanza. 5 Tali scopi verranno perseguiti attraverso l’inserimento di figure di monitors che affiancheranno il Responsabile di Farmacovigilanza dell’ASL di competenza. Sarà compito dei monitors: • Affiancare i medici nella compilazione di una scheda ad hoc (scheda di arruolamento e scheda di follw-up) per la raccolta dei dati relativi a tutti i pazienti assuntori di statine afferenti agli ambulatori dei MMG operanti nell’ambito delle ASL del territorio campano. • Raccogliere periodicamente tutte le schede ad hoc compilate dai MMG. • Monitorare l’insorgenza di EI, ADRs e altre condizioni cliniche rilevanti che dovessero insorgere durante il trattamento con statine. • Affiancare i MMG nell’identificazione di tutti gli EI, ADRs e altre condizioni cliniche rilevanti che dovessero insorgere durante un qualsiasi trattamento farmacologico. • Assistere i MMG nella compilazione del modello unico di segnalazione di sospetta reazione avversa a farmaci (Allegato Scheda di segnalazione). • Collaborare con il Responsabile di Farmacovigilanza dell’ASL di competenza nella raccolta e nell’inserimento delle schede di segnalazione di sospetta reazione avversa a farmaci nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) e nel database del Centro Regionale di FarmacovigilanzaRegione Campania. 3. RACCOLTA DATI 3.1 La raccolta dei dati sarà effettuata attraverso una scheda, all’uopo predisposta compilata dal medico prescrittore. Al momento dell’arruolamento del paziente, sarà compilata la corrispondente scheda di arruolamento (Allegato scheda di arruolamento), nella quale saranno raccolte informazioni relative alle caratteristiche anagrafiche, storia clinica, presenza di patologie concomitanti, terapia farmacologica con statina e terapie farmacologiche concomitanti. Durante i successivi follow-up, saranno compilate le schede di follow-up (Allegato Scheda di follow-up), nelle quali saranno riportate eventuali variazioni della terapia farmacologica con statina, informazioni relative alla terapia farmacologica con statina stessa e con farmaci concomitanti e insorgenza di eventuali ADR con descrizione completa delle ADR stesse. La rilevazione di ADR sarà seguita dalla compilazione della relativa scheda di segnalazione di sospetta ADR (Allegato scheda di segnalazione) che sarà, successivamente, inviata al Responsabile di Farmacovigilanza dell’ASL di competenza. 3.2 Scheda per la raccolta delle informazioni 6 Le schede per la raccolta delle informazioni durante l’arruolamento e durante i successivi follow-up sono riportate in allegato (Allegato Scheda di arruolamento, Allegato Scheda di follw-up). 4 FOLLOW UP: DURATA E FREQUENZA Il periodo del progetto sarà di 12 mesi, durante i quali i pazienti saranno mensilmente (follow up) sottoposti a valutazione da parte del MMG. 5. MONITORAGGIO DEL PROGETTO Prima dell'inizio del progetto, la figura del monitor parteciperà ad un corso di formazione intensivo (della durata di 2 giorni) presso il Centro di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia di Rilevanza Regionale (Regione Campania)-SUN, durante il quale saranno illustrati tutti gli aspetti del progetto. Inoltre, verranno fornite nozioni di base sulla Farmacovigilanza, sugli scopi e sui metodi con particolare attenzione alla segnalazione spontanea e alla complilazione della scheda di sospetta ADR. Il monitor sarà tenuto a contattare periodicamente il Responsabile di Farmacovigilanza per fornire informazioni sull'andamento dell’attività svolta e su qualsiasi altro problema dovesse insorgere durante il periodo di studio. Saranno organizzati incontri periodici ogni 4 mesi per discutere dell'avanzamento dello studio in accordo al protocollo dello stesso. 6. RISULTATI ATTESI Il maggiore risultato atteso sarà definire l’incidenza delle reazioni avverse a statine nel territorio della Regione Campania. 7. BIBLIOGRAFIA 1. Motola D, Vargiu A, Leone R, Conforti A, Moretti U, Vaccheri A, Velo G, Montanaro N. Influence of regulatory measures on the rate of spontaneous adverse drug reaction reporting in Italy. Drug Saf. 2008;31(7):609-16. 2. Gruppo di lavoro OsMed. L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto nazionale gennaio-settembre 2009. Roma, dicembre 2009. 3. Studer M, Briel M, Leimenstoll B, Glass TR, Bucher HC. Effect of different antilipidemic agents and diets on mortality: a systematic review. Arch Intern Med 2005; 165(7): 725–730 4. Ross SD, Allen IE, Connelly JE, et al. Clinical outcomes in statin treatment trials: a metaanalysis. Arch Intern Med 1999; 159(15): 1793–1802. 7 5. Jones PH, Farmer JA. Adjunctive interventions in myocardial infarction: the role of statin therapy. Curr Atheroscler Rep. 2008 Apr;10(2):142-8. 6. Davidson MH. Controversy surrounding the safety of cerivastatin. Expert Opin Drug Saf 2002; 1(3): 207–212. 7. Evans M, Rees A. The myotoxicity of statins. Curr Opin Lipidol 2002; 13(4): 415–420 8. Chalasani N. Statins and hepatotoxicity: focus on patients with fatty liver. Hepatology 2005; 41(4): 690–695 9. McKenney JM, Jones PH, Adamczyk MA, Cain VA, Bryzinski BS, Blasetto JW. Comparison of the efficacy of rosuvastatin versus atorvastatin, simvastatin, and pravastatin in achieving lipid goals: results from the STELLAR trial. Curr Med Res Opin 2003; 19(8): 689–698. 10. Leiter LA, Rosenson RS, Stein E, et al. Efficacy and safety of rosuvastatin 40mg versus atorvastatin 80mg in high-risk patients with hypercholesterolemia: results of the POLARIS study. Atherosclerosis 2007; 194(2): e154–e164. 11. Shepherd J, Vidt DG, Miller E, Harris S, Blasetto J. Safety of rosuvastatin: update on 16,876 rosuvastatin-treated patients in a multinational clinical trial program. Cardiology 2007; 107(4):433–443 12. Goettsch WG, Heintjes EM, Kastelein JJ, Rabelink TJ, Johansson S, Herings RM. Results from a rosuvastatin historical cohort study in more than 45,000 Dutch statin users, a PHARMO study. Pharmacoepidemiol Drug Saf 2006; 15(7): 435–443. 13. McAfee AT, Ming EE, Seeger JD, et al. The comparative safety of rosuvastatin: a retrospective matched cohort study in over 48,000 initiators of statin therapy. Pharmacoepidemiol Drug Saf 2006; 15(7): 444–453 8 Figura 1 Segnalazioni per fonte: Regione Campania 2001-2012 I valori indicano la percentuale di segnalazioni di sospetta ADR per fonte inserite nella RNF dal 2001 al 2012. Fig.2 Numero delle segnalazioni di sospetta ADR per ASL e per anno (2001-2012)-Regione Campania I valori indicano il numero di segnalazioni di sospetta ADR inserite nella RNF dalle ASL della Regione Campania dal 2001 al 2012 9 Fig. 3 Numero di segnalazioni di sospetta ADR da statine segnalate in Italia dal 2001 al 2012 Il grafico riporta il numero di segnalazioni di sospetta ADR provenienti dall’intero territorio nazionale da statine inserite nella RNF dal 2001 al 2012 Fig.4 Numero di segnalazioni di sospetta ADR da statine segnalate in Regione Campania dal 2001 al 2012 Il grafico riporta il numero di segnalazioni di sospetta ADR da statine provenienti dalla Regione Campania ed inserite nella RNF dal 2001 al 2012 10 Seconda Università degli Studi di Napoli Regione Campania Centro di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia Centro di Rilevanza Regionale Il Responsabile Prof. Francesco Rossi SICUREZZA DELLE STATINE SCHEDA DI RACCOLTA DATI all.1 (arruolamento) Codice ASL ___ ___ _____ (assegnato al momento della registrazione del paziente) Per informazioni: Centro di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia- Regione Campania 081-5667652/5665805 SICUREZZA DELLE STATINE SCHEDA DI RACCOLTA DATI PAZIENTE 1. Iniziali (nome e cognome) ____ ____ 2. Data di nascita ___ / ___ / _____ 3. Sesso F M 4. Peso _____ kg 5. Altezza _____ cm 6. Origine etnica 7. Stato di gravidanza si, n. settimana _____ no 8. Attività lavorativa 9. Condizioni di abitudine/abuso Fumo di sigarette Alcool 10. Precedenti ipersensibilità o reazioni avverse a farmaci ……….……….……….……….……….……….……… .…...….… Psicofarmaci Altri ……….……….……….……….……….……….……… ……….……….……….………. .…...….… ……….……….……….……….……….……….……… ……….… 11. Anamnesi significativa, compresi precedenti interventi chirurgici Livelli di CK aumentati ………………………………………………………………………………………………..……….……….………. ……….……….……….……….……….……….……….……….……….……….……….……….………...…….… ……….……….……….……….……….……….……….……….……….……….……….……….……….… DIAGNOSI data di diagnosi data inizio sintomi diagnosi 12. Patologie concomitanti Epatopatia Ipotiroidismo Insufficienza renale Patologia muscolare ALTRO ………………………………..… FARMACO IN STUDIO ED ALTRI TRATTAMENTI FARMACOLOGICI 13. Terapia Farmacologica Statina Durata della terapia (minima prevista) Dosaggio (iniziale) Frequenza Via di somm. ……………………….……… dal ___ / ___ / _____ …………... ……………… ……………….. Durata della terapia Dosaggio Frequenza Via di somm. dal ___ / ___ / _____ milligrammi millilitri unità posologica altro …………... ………………... ………………... quotidiana a giorni alterni annuale ciclica mensile secondo necessità settimanale totale orale intramuscolare endovenosa sottocutanea inalazione rettale cutanea altro ……………….. milligrammi millilitri unità posologica altro …………... ………………... quotidiana a giorni alterni annuale ciclica mensile secondo necessità settimanale totale orale intramuscolare endovenosa sottocutanea inalazione rettale cutanea altro ……………….. quotidiana a giorni alterni annuale ciclica mensile secondo necessità settimanale totale orale intramuscolare endovenosa sottocutanea inalazione rettale cutanea altro ……………….. ……. al ___ / ___ / _____ (indicare il nome commerciale) 14. Farmaci concomitanti (assunti nelle ultime 4 settimane) a. ……………………….…… (indicare il nome commerciale) al ___ / ___ / _____ Indicazione terapeutica …………………………… b. ……………………….…… dal ___ / ___ / _____ (indicare il nome commerciale) Indicazione terapeutica al ___ / ___ / _____ ………………... …………………………… c. ……………………….…… dal ___ / ___ / _____ (indicare il nome commerciale) Indicazione terapeutica …………………………… al ___ / ___ / _____ milligrammi millilitri unità posologica altro …………... ………………... ………………... COMMENTI Medico Prescrittore Nome________________________________ Cognome______________________________________________ Tel/fax ASL di appartenenza e-mail Seconda Università degli Studi di Napoli Regione Campania Centro di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia Centro di Rilevanza Regionale Il Responsabile Prof. Francesco Rossi SICUREZZA DELLE STATINE SCHEDA DI RACCOLTA DATI (follow up) Codice ASL ___ ___ all.2 _____ (assegnato al momento della registrazione del paziente) DATA FOLLOW-UP___ / ___ / _____ Numero FOLLOW-UP___ / ___ / _____ Per informazioni: Centro di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia- Regione Campania 081-5667652/5665805 SICUREZZA DELLE STATINE FARMACO IN STUDIO ED ALTRI TRATTAMENTI FARMACOLOGICI Modifiche della terapia farmacologica con statine SI NO Se SI, indicare tipo di modifica: Sospensione temporanea Sospensione definitiva Sostituzione della statina Altro…………………………….. Se Si, Indicare il motivo:………………………………………………………………………………………………… Terapia Farmacologica Durata della terapia Dosaggio Frequenza Via di somm. (minima prevista) (iniziale) Statina …………... ……………… ……………….. Durata della terapia Dosaggio Frequenza Via di somm. dal ___ / ___ / _____ milligrammi millilitri unità posologica altro …………... ………………... ………………... quotidiana a giorni alterni annuale ciclica mensile secondo necessità settimanale totale orale quotidiana a giorni alterni annuale ciclica mensile secondo necessità settimanale totale orale intramuscolare endovenosa sottocutanea inalazione rettale cutanea altro ……………….. quotidiana a giorni alterni annuale ciclica mensile secondo necessità settimanale totale orale intramuscolare endovenosa sottocutanea inalazione rettale cutanea altro ……………….. dal ___ / ___ / _____ ……………………….……… ……. al ___ / ___ / _____ (indicare il nome commerciale) Farmaci concomitanti (assunti nelle ultime 4 settimane) a. ……………………….…… (indicare il nome commerciale) al ___ / ___ / _____ Indicazione terapeutica …………………………… b. ……………………….…… dal ___ / ___ / _____ (indicare il nome commerciale) Indicazione terapeutica al ___ / ___ / _____ milligrammi millilitri unità posologica altro …………... ………………... ………………... …………………………… (indicare il nome commerciale) c. ……………………….…… dal ___ / ___ / _____ (indicare il nome commerciale) Indicazione terapeutica …………………………… al ___ / ___ / _____ milligrammi millilitri unità posologica altro …………... ………………... ………………... intramuscolare endovenosa sottocutanea inalazione rettale cutanea altro ……………….. COMPARSA SOSPETTA REAZIONE AVVERSA SI NO Data di insorgenza ___ / ___ / _____ Descrizione della/e sospetta/e reazione/i avversa/e con indicazione del grado ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… SOC Infezioni ed infestazioni Patologie del sistema emolinfopoietico Disturbi del sistema immunitario Disturbi del metabolismo e della nutrizione Patologie dell’orecchio e del labirinto Disturbi psichiatrici Patologie del sistema nervoso Patologie dell’occhio Patologie cardiache Patologie vascolari Patologie renali e urinarie Disordini generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Patologie gastrointestinali Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Patologie del sistema muscoloscheletrico, tessuto connettivo e delle ossa Esami diagnostici Esami di Laboratorio/Diagnostici ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… Gravità non grave grave- clinicamente rilevante grave- invalidità grave o permanente grave-ospedalizzazione o prolungamento ospedalizzazione grave- pericolo di vita gravegrave-anomalie congenite/deficit del neonato grave-decesso Esito Decesso Miglioramento Reazione invariata o peggiorata Non disponibile Risoluzione completa ADR in data ___ / ___ / ____ Risoluzione con postumi Azioni intraprese (specificare eventuali farmaci somministrati per la risoluzione dell’ADR) ………………………………………………………………………………………………………………………… Condizioni predisponenti per l’evento segnalato ………………………………………………………………………………………………………………………… Evento già presentato SI NO COMMENTI NEL CASO IN CUI VENGA COMPILATA QUESTA SEZIONE SI RICORDA DI COMPILARE LA SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI SOSPETTA ADR ED INVIARLA AL RESPONSABILE DI FV DELLA STRUTTURA DI APPARTENENZA Medico Prescrittore Nome________________________________ Cognome______________________________________________ Tel/fax ASL di appartenenza e-mail SCHEDA UNICA DI SEGNALAZIONE DI SOSPETTA REAZIONE AVVERSA (ADR) A cura dei medici e degli altri operatori sanitari. Inviare al responsabile di farmacovigilanza della struttura di appartenenza (gli indirizzi dei responsabili possono essere recuperati nel sito dell’AIFA: www.agenziafarmaco.it/it/responsabili) 1. INIZIALI PAZIENTE 2. DATA di NASCITA o ETÀ 3. SESSO Nome – Cognome 1.a. PESO (kg) M 1.b. ALTEZZA (cm) 4. DATA INSORGENZA REAZIONE 5. ORIGINE ETNICA CODICE SEGNALAZIONE F 1.c. DATA ULTIMA MESTRUAZIONE 1.d. GRAVIDANZA 1° trimestre sconosciuta 2° trimestre 1.e. ALLATTAMENTO SI 3° trimestre NO 6. DESCRIZIONE DELLA REAZIONE ED EVENTUALE DIAGNOSI (*se il segnalatore è un medico) 7. INDICARE SE LA REAZIONE OSSERVATA DERIVA DA: INTERAZIONE ERRORE TERAPEUTICO ABUSO MISUSO OFF LABEL OVERDOSE 8. GRAVITA' DELLA REAZIONE: GRAVE DECESSO ESPOSIZIONE PROFESSIONALE OSPEDALIZZAZIONE O PROLUNGAMENTO INVALIDITA' GRAVE O PERMANENTE HA MESSO IN PERICOLO DI VITA ANOMALIE CONGENITE/DEFICIT NEL NEONATO ALTRA CONDIZIONE CLINICAMENTE RILEVANTE NON GRAVE 9. EVENTUALI ESAMI DI LABORATORIO RILEVANTI PER ADR (riportare risultati e date in cui gli accertamenti sono stati eseguiti): 10. ESITO DATA: RISOLUZIONE COMPLETA ADR RISOLUZIONE CON POSTUMI MIGLIORAMENTO REAZIONE INVARIATA O PEGGIORATA DECESSO 11. AZIONI INTRAPRESE (specificare): dovuto alla reazione avversa il farmaco può avere contribuito non dovuto al farmaco causa sconosciuta In caso di sospensione compilare i campi da 17 a 20 NON DISPONIBILE INFORMAZIONI SUI FARMACI 12. FARMACO/I SOSPETTO/I (indicare il nome della specialità medicinale o del generico*). Riportare il numero di lotto per vaccini e medicinali biologici A) 14. DOSAGGIO/FREQUENZA (specificare) 13. LOTTO 15. VIA DI SOMMINISTRAZIONE 16. DURATA DELL'USO: DAL AL 17. IL FARMACO E’ STATO SOSPESO? SI NO 18. LA REAZIONE E' MIGLIORATA DOPO LA SOSPENSIONE? 19. IL FARMACO E’ STATO RIPRESO? SI NO 20. SONO RICOMPARSI I SINTOMI DOPO LA RISOMMINISTRAZIONE? B) 16. DURATA DELL'USO: DAL SI NO 18. LA REAZIONE E' MIGLIORATA DOPO LA SOSPENSIONE? 19. IL FARMACO E’ STATO RIPRESO? SI NO 20. SONO RICOMPARSI I SINTOMI DOPO LA RISOMMINISTRAZIONE? NO SI NO SI NO 14. DOSAGGIO/FREQUENZA (specificare) 13. LOTTO 15. VIA DI SOMMINISTRAZIONE SI AL 17. IL FARMACO E’ STATO SOSPESO? C) NO 14. DOSAGGIO/FREQUENZA (specificare) 13. LOTTO 15. VIA DI SOMMINISTRAZIONE SI 16. DURATA DELL'USO: DAL AL 17. IL FARMACO E’ STATO SOSPESO? SI NO 18. LA REAZIONE E' MIGLIORATA DOPO LA SOSPENSIONE? SI NO 19. IL FARMACO E’ STATO RIPRESO? SI NO 20. SONO RICOMPARSI I SINTOMI DOPO LA RISOMMINISTRAZIONE? SI NO * Nel caso di vaccini specificare anche il numero di dosi e/o di richiamo, l’ora e il sito della somministrazione Prego, girare il foglio 21. INDICAZIONI O ALTRO MOTIVO PER CUI IL FARMACO È STATO USATO (le lettere fanno riferimento ai farmaci indicati precedentemente): A: B: C: 22. FARMACO/I CONCOMITANTE/I (indicare il nome della specialità medicinale o del generico*). Riportare il numero di lotto per vaccini e medicinali biologici A) 24. DOSAGGIO/FREQUENZA (specificare) 23. LOTTO 25. VIA DI SOMMINISTRAZIONE 26. DURATA DELL'USO: DAL AL 27. IL FARMACO E’ STATO SOSPESO? SI NO 28. LA REAZIONE E' MIGLIORATA DOPO LA SOSPENSIONE? SI NO 29. IL FARMACO E’ STATO RIPRESO? SI NO 30. SONO RICOMPARSI I SINTOMI DOPO LA RISOMMINISTRAZIONE? SI NO B) 24. DOSAGGIO/FREQUENZA (specificare) 23. LOTTO 25. VIA DI SOMMINISTRAZIONE 26. DURATA DELL'USO: DAL AL 27. IL FARMACO E’ STATO SOSPESO? SI NO 28. LA REAZIONE E' MIGLIORATA DOPO LA SOSPENSIONE? SI NO 29. IL FARMACO E’ STATO RIPRESO? SI NO 30. SONO RICOMPARSI I SINTOMI DOPO LA RISOMMINISTRAZIONE? SI NO * Nel caso di vaccini specificare anche il numero di dosi e/o di richiamo, l’ora e il sito della somministrazione 31. INDICAZIONI O ALTRO MOTIVO PER CUI IL FARMACO È STATO USATO (le lettere fanno riferimento ai farmaci indicati qui sopra): A: B: 32. USO CONCOMITANTE DI ALTRI PRODOTTI A BASE DI PIANTE OFFICINALI, INTEGRATORI ALIMENTARI, ecc. (specificare): 33. CONDIZIONI PREDISPONENTI e/o CONCOMITANTI (se il farmaco sospetto è un vaccino riportare l'anamnesi ed eventuali vaccini somministrati nelle 4 settimane precedenti alla somministrazione) 34. ALTRE INFORMAZIONI INFORMAZIONI SULLA SEGNALAZIONE E SUL SEGNALATORE 35. INDICARE SE LA REAZIONE E' STATA OSSERVATA NELL'AMBITO DI: Studio Osservazionale, specificare: titolo studio 36. QUALIFICA DEL SEGNALATORE □ MEDICO OSPEDALIERO MEDICO MEDICINA GENERALE PEDIATRA LIBERA SCELTA SPECIALISTA MEDICO DISTRETTO FARMACISTA INFERMIERE CAV ALTRO (specificare): Progetto di Farmacovigilanza Attiva tipologia Registro Farmaci numero 37. DATI DEL SEGNALATORE (i dati del segnalatore sono trattati in modo confidenziale) NOME E COGNOME: INDIRIZZO: TEL E FAX: 38. ASL DI APPARTENENZA: 39. REGIONE: 40. DATA DI COMPILAZIONE: 41. FIRMA DEL SEGNALATORE E-MAIL: REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE CASERTA Via Unità Italiana,28 81100 CASERTA PROGETTO FARMACOVIGILANZA ATTIVA SULLA SICUREZZA DELLE STATINE IN MEDICINA GENERALE MODULO DI ADESIONE da consegnare al Protocollo generale oppure al fax 0823/445138 o per posta elettronica a [email protected] Dott. _____________________________________________cod.reg.______________ Distretto di appartenenza ________________________________________________ Sede Ambulatorio _______________________________________________________ _______________________________________________________________________ Numero di telefono_______________________________________________________ e-mail__________________________________________________________________ Data__________________ Firma _________________________________