SALUTE STATINE s o n o ACCUSA: INTACCANO LA MEMORIA Durata 20 anni, la ricerca ha coinvolto quasi mezzo milione di persone: i farmaci anticolesterolo, dopo appena 30 giorni, provocano i primi danni. di Silvio Garattini utti i farmaci determinano effetti tossici; quindi anche le statine, i rimedi che, diminuendo il colesterolo circolante, riducono l'infarto cardiaco e la mortalità cardiovascolare, non ne sono esenti. Poiché le statine vengono utilizzate in modo significativo negli anziani, è molto importante essere sicuri che non interferiscano con le funzioni cognitive e in particolare con la memoria, già com- O promessa in rapporto con l'aumento dell'età. In questo senso esistono ipotesi e dati clinici contraddittori. È perciò benvenuto un importante studio epidemiologico condotto da autori americani sulla popolazione inglese. I numeri sono impressionanti, perché si tratta di 482.543 persone che utilizzavano statine e altrettante che non utilizzavano né statine, né altri farmaci, ad esempio i fibrati, capaci di diminuire la colesterolemia. Naturalmente da questo studio erano stati esclusi tutti i pazienti affetti dalla malattia d'Alzheimer e da demenza, dalla malattia di Parkinson 0 da altre malattie mentali, che possono avere conseguenze sulla memoria. Ebbene, l'effetto negativo sulla memoria è stato particolarmente elevato per le statine che passano facilmente la barriera emato-encefalica (ad esempio, imvastatina e atorvastatina) La perdita di memoria si verificava entro i primi 30 giorni dalla somministrazione. Gli autori sono molto cauti nel trarre conclusioni. Tuttavia è bene fare attenzione, soprattutto quando le statine sono prescritte ad anziani che hanno pochi fattori di rìschio per malattie cardiovascolari. • Per approfondimenti vi invitiamo a leggere BenEssere di settembre