• In questi tre anni ho lavorato duramente per ottenere i risultati che speravo di ottenere: uscire dalla terza media con un ottimo voto. Sto scrivendo ora queste poche righe grazie ai miei professori che mi hanno aiutato e mi hanno insegnato tante cose nuove. Sempre più difficili, certo, ma anche sempre più stimolanti, coinvolgendomi, infine, nella realizzazione di questa tesina. • Tutto quello che ho raggiunto, però, non lo devo solo ai miei insegnanti, ma anche ai miei compagni che in questi tre anni mi hanno aiutato a socializzare e a integrarmi nella classe, cosa non facile visto che provenivo da un altro istituto. Con loro il percorso è stato più semplice e sicuramente piacevole! • La tesina che ho preparato per gli esami analizza il ventennio fascista, argomento che mi ha molto colpito per i metodi dittatoriali, propri di un regime totalitario, ma anche perché si tratta di un pezzo di storia strettamente legato al mio territorio: la città di Latina o, meglio, Littoria come era stata battezzata al momento della sua nascita, avvenuta a seguito della bonifica dell’agro pontino. IL FASCISMO ALESSANDRO CACCIOTTI 3A ANNO SCOLASTICO 2012/2013 GEOGRAFIA:L’ETIOPIA STORIA:DALL’ASCESA ALLA CADUTA DEL FASCISMO TECNOLOGIA: COSTITUZIONE E STRUTTURAZIONE DEL PODERE SCIENZE: IL SUOLO E LA BONIFICA IL VENTENNIO FASCISTA ARTE: IL ED.FISICA: CUBISMO IL CALCIO ITALIANO:RECENSIONE DEL BRANO DONNE DI FONTAMARA DI IGNAZIO SILONE LINGUE: SPAGNOLO FRANCISCO FRANCO INGLESE OLOCAUSTO E CITTADINANZA: 2 GUERRA MONDIALE LA LIBERTA DI PAROLA E PENSIERO Il romanzo di Font amara è uno dei romanzi più noti di Ignazio Silone nato nel 9 Maggio 1900 e morto nel 22 agosto 1978 a Ginevra. Può inserirsi tra gli intellettuali e scrittori italiani più conosciuti in Europa e nel mondo. Per molti anni è stato un esule antifascista all’estero, ha partecipato attivamente alla politica italiana animando la vita culturale del paese nel dopoguerra. In Italia è stato spesso criticato e osteggiato, mentre all’estero è stato sempre molto apprezzato. Ha vissuto in prima persona il terribile terremoto di Avezzano nel 13 gennaio 1915 dove ci furono più di 3500 morti: quel momento lo segnò profondamente perché avendo già perso il padre ad 11 anni quel terremoto portò via anche la povera vita della madre. Nei drammatici giorni che seguirono venne accudito da un prete che aveva fatto tanto per i poveri disastrati del terremoto: si legò molto a questo prete che lo accudì fino alla sua maggiore età. Dopo la sua vita politica e attiva Silone nel 1977 si trasferisce a Ginevra in una clinica perché la sua salute stava peggiorando e un anno dopo morì lasciando incompleto il suo ultimo romanzo “SEVERINA”, storia di una bambina orfana che vive in un convento e che assiste ad un corteo operaio dove viene ucciso un manifestante. Le tematiche principali dei romanzi di Silone sono le denunce sociali e politiche infatti, come nel romanzo di Fontamara, il poeta evidenzia le angherie e i soprusi che il popolo subisce durante il periodo fascista. Il brano è tratto dal quest’ultimo romanzo in cui in un villaggio dell’Abruzzo, inventato, i contadini sono tecnologicamente ed economicamente arretrati. Un giorno un giovinotto ben vestito si presenta nel villaggio e convince gli uomini a firmare con una X un foglio bianco che diceva che i fontamaresi facevano conoscere le loro opinioni alle nuove autorità fasciste. Solo il giorno dopo si scopre che la firma serviva a far deviare l’acqua dal piccolo ruscello che irrigava i campi dei contadini e ora quelli di un latifondista. I contadini spinti dalla necessita di riavere l’acqua iniziano una lotta che diventa una vera e propria epopea che prende il nome di “ epopea dei cafoni”. I contadini, consapevoli di non poter lasciare i campi e il bestiame, decidono di mandare le donne a protestare in comune. Esse partirono un giorno di piena estate quando il sole è levato alto nel cielo. L’afa era opprimente e la strada per andare al comune, non asfaltata, alzava mucchi di polvere che andavano dritto addosso alle povere donne che cercavano disperatamente un posto all’ombra. Arrivarono in comune verso le 12 ed essendo tutte impolverate arrivate in piazza molti si misero paura. Ma quando la guardi campestre le vide disse:” Non le fate entrare riempiranno il municipio di pidocchi”. Dopo quell’avvertimento il timore sparì dai volti dei cittadini e tutti scoppiarono a ridere. Quelli che erano scappati, quelli che avevano chiuso le saracinesche tornarono indietro per prendere in giro le povere donne. Esse si sentivano a disagio perché erano sporche, sudate e impolverate e per di più c’era un’intera piazza che rideva di loro. Quando esse chiesero del sindaco, la piazza ricominciò a ridere a crepapelle. La piazza cominciò a svuotarsi perché era l’ora di pranzo; a quel punto un signore si avvicino alle donne e disse che se volevano veramente parlare col sindaco avrebbero dovuto aspettare parecchio. A quelle parole la speranza delle donne si riaccese, ma subito dopo si resero conto dell’inganno. Questo pensiero si allontanò velocemente perché videro in un angolo della piazza una fontanella: le donne fecero a gara a chi doveva bere per prima, poi si decise che si doveva seguire una fila che non venne rispettata da alcune donne. Quando un’altra donna stava per bere l’acqua improvvisamente mancò. Inizialmente pensarono ad una interruzione momentanea e quando fecero per andarsene l’acqua ritornò e ci furono di nuovo nuove discussioni e poi si ristabilì la fila; ma l’acqua veni a mancare di nuovo. Quello che stava succedendo era veramente inspiegabile ma quando videro due guardie in angolo che ridevano capirono: quei due chiudevano l’acqua quando le donne bevevano e la riaprivano quando si allontanavano. A quel punto le donne indignate chiesero di nuovo del sindaco e allora la guardia ridendo disse:” Ma non sapete che i sindaci non esistono più? Ora il sindaco si chiama podestà. In questo brano tratto dal romanzo Font amara Silone evidenzia la situazione disagiata dei contadini ma anche delle donne che abitando in villaggi" dispersi” sono analfabeti e non sanno neanche che al posto del sindaco c’è il podestà. Il ragazzo che aveva chiesto le firme dei contadini ingannandoli su che fine avrebbero fatto; questo indica la, scusate il termine, la stupidità della gente a quel tempo che si facevano ingannare come polli. Anche la situazione delle strade indica il disagio di quel tempo: non asfaltate e piene di pericoli come buche e polveroni. La deviazione dell’acqua serviva ad irrigare i campi del latifondista che sicuramente era un amico del podestà del comune o perfino il podestà stesso. Anche lo scherzo dell’acqua indica che le persone deboli venivano e vengono prese nel mirino e subiscono ogni tipo di molestie e soprus. Questa era la situazione circa una settantina di anni fa con il regime fascista. Ignazio Silone ha fatto parte della corrente letteraria del Neorealismo. Nata negli anni 40 del secolo scorso, questa corrente letteraria ha come obiettivo di rappresentare la realtà contemporanea della guerra, della Resistenza e del dopoguerra per dare una testimonianza di un’ epoca che segnò profondamente la vita dei cittadini italiani. Il bisogno di raccontare direttamente le storie vissute in prima persona comportò la scelta della prosa, adozione di un linguaggio chiaro e comunicativo, il rifiuto della tradizione della pagina ben scritta e ordinata. Per i scrittori neorealisti la letteratura doveva essere una letteratura impegnata non opere di svago, ma libri che aiutassero a prendere coscienza della situazione contemporanea, meditando sulla recente storia nazionale, facendo tesoro dell'esperienza in vista della ricostruzione di un'Italia nuova, democratica e antifascista. Da un punto di vista critico e teorico-letterario, oltre che politico-culturale, il centro del movimento è indubbiamente Roma; il neorealismo rappresenta nella sua sostanza- al di là di singole manifestazioni regionali- un movimento unificante, che tentò di imporre, in maniera più o meno consapevole, un nuovo mito nazionale, che soppianta l'immagine di Roma imperiale con quella di una Roma umile, proletaria, progressista e borgatara A partire dal 1926 il governò fascista inaugurò una svolta nel campo dell’economia. Esso puntò ad aumentare interna del paese e diminuire le importazioni di prodotti esteri. Le più importanti iniziative furono: -la battaglia del grano, il cui obiettivo era accrescere la produzione interna di grano; Il suolo -la bonifica integrale, il cui obiettivo era liberare dalla palude i terreni coltivabili: questo è quello che è successo alla nostra pianura. La bonifica integrale iniziò nell’agro pontino nel 1924, con la vendita del bacino di Piscinara allo Stato da parte della famiglia Caetani. Iniziarono così i primi lavori di canalizzazione del fiume Astura con il Consorzio di bonifica di Piscinara. Nel 1926 nacque il consorzio di bonificazione dell’agro pontino che aveva il compito di bonificare i territori al di sotto del livello del mare e quindi il lavoro più pesante e complesso. Molte aree bonificate, secondo la legge mussolini, furono donate allo stato che a sua volta le donò alla ONC, cioè l’opera nazionale combattenti. Tra il 1926 e il 1937 per bonificare l’agro vennero impiegati migliaia di persone provenienti maggiormente da Veneto, Emilia Romagna e Friuli. Oltre alla costruzione di canali e al prosciugamento delle paludi furono disboscate foreste e fondati nuovi centri urbani. 7 novembre 1931:iniziano i lavori di bonifica SCIENZE Sotto il nome di agro pontino, noto anche come paludi pontine, si intende il territorio che è compreso tra i monti Lepini e i monti Ausoni, tra il mar tirreno e il promontorio del Circeo. Si estende fin verso Roma senza un confine fisico ben preciso che distingua agro romano da agro pontino(rappresentato sul livello del mare dalla torre Astura e sulle montagne da Cori). Ad Anzio inizia il deposito di sabbia e argilla, con tracce di tufi e di elementi silicei, che costituiscono tutto l’agro pontino: è l’antica duna litoranea la cui origine è dovuta ai depositi eolici accumulati sullo strato delle sabbie marine nel fondo, appunto, marino. Tra Cisterna e Ninfa ci sono le ultime tracce di tufi dei colli albani che si stanno degradando dando origine al travertino. Questo territorio ha una vocazione prevalentemente agricola e il tipo di terreno dipende fondamentalmente della scelta della coltura; bisogna quindi conoscere le caratteristiche del suolo. Astura Torre Astura • L’agro prima di essere bonificato era una palude, un’area malsana e poco popolata ma ricca di vegetazione e animali. Tra animali più diffusi c’erano il cavaliere d’Italia, gli aironi, il cigno rosso, la starnazza e altri che spesso fornivano delle specie uniche. Nell’acqua vivevano molte specie di pesci come la trota di ninfa quasi completamente estinta. Tra gli insetti la libellula, l’idrometra e, purtroppo la zanzara anofele che decimava gli abitanti: per questo furono piantati numerosi eucalipti che assorbiva l’acqua dal suolo(dove la zanzara si riproduceva) inoltre nel dopoguerra furono gettati nei canali massicce scariche di DDT ed infine nei canale furono messi pesci americani in grado di distruggere le uova della zanzara anofele. La vegetazione costituiva le selve, come quella del circeo, composte da querce da sughero, lecci e pini. Cavaliere d'Italia Zanzara anofele Airone Il suolo è lo stato più superficiale della crosta terrestre, derivante dall’alterazione di uno strato sotterraneo roccioso, chiamato roccia madre, eroso dalle azioni chimiche e atmosferiche che si sono abbattute su di essa. Questi agenti atmosferici hanno prodotto frammenti di suolo sempre più piccoli formati da argilla, roccia e sabbia ed insieme prendono il nome di regolite. Alla formazione del suolo contribuiscono anche gli esseri viventi, animali e vegetali, che alla loro morte i resti di questi organismi rimasti sul suolo si decompongono e cedono le sostanze organiche di cui sono costituiti rendendo l’ambiente favorevole alla crescita delle piante. • Il materiale degli esseri morti costituisce un fertilizzante naturale: l’humus. Un altro “fertilizzante” è fornito dagli animali che vivono sottoterra: i loro escrementi concimano. Nel suolo si trovano anche organismi invisibili come funghi, batteri e muffe che hanno il compito di decomporre gli esseri morti, cioè smantellano le sostanze organiche complesse che compongono gli esseri viventi donando alle piante quello di cui hanno bisogno. Tra i batteri che vivono sotto terra i più importanti sono gli azotofissatori: questi batteri assorbono l’azoto e lo trasportano affinché le piante possano utilizzarlo. Le piante hanno un importante ruolo nel rinnovare la presenza di minerale nel suolo: disgregano e demoliscono la roccia in piccoli frammenti. Inoltre negli strati più profondi le radici trattengono le particelle di terra impedendo così le frane. Il suolo utilizzato dall’uomo prende il nome di suolo agricolo e in caso di forti piogge; ; prima che esso sia pronto per essere coltivato bisogna eleminare le erbacce attraverso la sarchiatura. Dopo il suolo viene irrigato e cosi si ottengono due strati: uno strato attivo, ricco di humus, e uno strato inerte dove l’humus è quasi assente. • Per poter essere coltivato il suolo deve contenere argilla, calcare, humus e sabbia molto fine: • -l’argilla ha capacità impermeabili e assorbitivi permettendo cosi a l’acqua che viene utilizzata per irrigare i campi non venga dispersa nel suolo; • -il calcare permette alle piante di crescere sane • • • ; -l’humus contiene molti elementi nutritivi per il suolo essendo la parte più fertile del suolo; -la sabbia è utile a filtrare l’acqua usata nelle irrigazioni. I suoli agricoli sono suddivisi in: argillosi, calcarei o sabbiosi; ognuno è adatto ad un tipo specifico di coltivazione. Su grande distese di terreno spesso si usa la monocoltura, cioè la coltivazione di un solo tipo di piante, per un periodo di tempo produce una grande quantità dei raccolti; essa è chiamata anche sfruttamento intensivo poiché provoca una rapida e massiccia riduzione degli elementi nutritivi del suolo; questo porta ad un impoverimento del terreno e la riduzione dei raccolti: la desertificazione. Argilla Calcare Humus Sabbia fine E PER FINIRE L’ARGOMENTO DI SCIENZE, VORREI FARE UN’OMAGGIO AL LUOGO PIU’ BELLO, A MIO PARERE, DELLA PROVINCIA DI LATINA: IL GIARDINO DI NINFA!!!! Nel marzo 1919 Benito Mussolini, direttore dell’avanti!(rivista Alle nuove elezioni del 1921 i fascisti riescono a mandare alla socialista) fondò i fasci italiani di combattimento trasformati camera 35 deputati: questo successo fu dovuto da tre fattori: poi in nel partito nazionale fascista; per questo fu cacciato dall’avanti! -la violenza da parte dei squadristi provocò disorientamento tra i cittadini e il partito socialista; Nelle elezioni del 1920 l’insuccesso dei fascisti fu totale tanto - il fascismo fu appoggiato da funzionari, organi importanti da non riuscire a mandare alla camera neanche un deputato dello Stato ma anche delle autorità militari; diversamente dal partito socialista che ottenne una larga - infine ebbero l’appoggio di industriali, proprietari agrari e maggioranza. liberali. Nello stesso mese ci fu un atto delle forze dell’ordine Quasi un mese dopo a Bologna, nel palazzo d’Accursio, dove si che mostrò all’Italia che i fascisti non erano imbattibili: a stava insediando la sede dei socialisti, una squadra d’azione fascista creò gravi tumulti nella quale si contarono numerosi morti e feriti: è l’inizio dello Squadrismo fascista(che darà origine alla “marcia su Roma”). Sanzana, in Liguria ,in provincia di La Spezia, un gruppo di fascisti chiese la liberazione di alcuni camerati arrestati davanti al comune. Questa richiesta venne respinta con forza dai carabinieri con colpi di fucili. Furono uccisi 18 fascisti e parecchi feriti. Un anno dopo, 1922, il fascismo organizzò un attacco a Roma per indurre alle dimissioni il governo debole di Luigi Facta: la marcia su Roma. Parteciparono 50000 fascisti chiamati “camicie nere”: questo colpo di stato volle dimostrare che i fascisti potevano controllare e comandare tutta l’Italia. Militarmente l’attacco poteva essere fermato e il presidente del consiglio ordinò la mobilitazione delle forze armate al re Vittorio Emanuele III che la rifiutò, anzi, convocando Mussolini per dirgli di formare il nuovo governo. Nelle elezioni di quell’anno il partito fascista ottenne 306 voti a favore: nasceva il governo fascista originato dalla rottura della legalità e delle regole democratiche. Per questo Giacomo Matteotti, un deputato socialista, tiene un discorso alla camera contro le violenze fasciste e le corruzioni nelle elezioni, dopo questo discorso venne rapito da una squadra fascista. Dopo questo fatto i parlamentari antifascisti abbandonarono la camera in segno di protesta ma non furono in grado di formare un vero e proprio partito antifascista. Dopo poco tempo fu trovato nelle vicinanze di Roma il corpo di Matteotti. La situazione che si venne a creare dopo la morte del deputato socialista permise a Mussolini di accelerare la fondazione del nuovo stato fascista. Così tra il 1925 e il 1926 il dittatore emanò delle leggi dove furono dichiararti illegali tutti i partiti nazionali tranne quello fascista, abolite la libertà di stampa e il diritto di sciopero; vennero fondate organizzazioni che regolavano le relazioni tra lavoratori e datori di lavoro senza creare troppi tumulti(come la Magistratura del lavoro). Dopo l’eliminazione degli altri partiti il fascismo istituì un tribunale per i reati politici, cioè un istituzione che opprimeva tutte le persone tutte le persone che andavano contro il fascismo. Uno dei più importanti dirigenti comunisti italiani, Antonio Gramsci, fu condannato a più di 20 anni di carcere dove morì. Furono condannati all’esilio anche Luigi Sturzo, Gaetano Salvemini e Others. Nel 1926 il fascismo proclamò i grandi obbiettivi nel campo dell’economia che esso si era posto: -la battaglia del grano, cioè l’aumento della produzione di grano nazionale interna; -la bonifica integrale cioè rendere coltivabile alcune zone dell’Italia in particolare l’agro pontino, il polesine ed alcune zone pugliesi. Questi interventi frenarono l’inflazione, cioè il rialzo in generale dei prezzi e la diminuzione del potere d’acquisto della moneta. Il fascismo mise sotto stretto controllo tutta la società diventando un regime totalitario: estese la sua influenza nella scuola, dall’infanzia all’università, sull’esercito e sull’intera amministrazione centrale. Infine al comune non c’è più il sindaco ma il podestà nominato dal governo. Questa influenza veniva trasmessa attraverso i mezzi di comunicazione di massa dalla stampa al cinema alla radio. La propaganda aveva come come obbiettivo di prendere a modello il perfetto fascista, Mussolini, IL DUCE. Per inculcare fin da piccoli le parole d’ordine del fascismo i fascisti quando i bambini avevano 4 anni liinquadravano per formazioni paramilitari: i bambini qui venivano addestrati a l’uso delle armi, a sfilare e facevano attività ginniche. Il fascismo e la chiesa non ebbero mai buoni rapporti e Mussolini, sapendo che era impossibile ignorare la forza del cattolicesimo in Italia, decise di fare un patto con la chiesa: i patti lateranensi. Il papa aveva e ha la piena sovranità sul fazzoletto che è la città del vaticano; lo stato pagò un indennità alla chiesa per i beni sottratti durante la marcia su Roma; il cattolicesimo fu dichiarata religione di stato. Nel 1929 scoppiò negli USA una gravissima crisi economica che in poco tempo si diffuse in tutto il mondo. Anche l’Italia venne colpita con una forte riduzione della produzione industriale, le banche rischiavano il fallimento e la disoccupazione tornò a crescere. Per far fronte alla crisi lo stato prese molti provvedimenti: -impulso alle grandi opere pubbliche(dighe, bonifica, ecc.); -ma la cosa più importante fu quello dell’aiuto all’industria da parte dello stato quindi, quest’ultimo, assunse il sostegno diretto dell’industria che l’aiutava in vari modi: le concedeva finanziamenti, era il suo principale cliente, cioè gli ordini venivano soprattutto dallo stato. Nel 1936 Italia e Germania stipularono un patto, l’asse RomaBerlino, che sanciva l’alleanza tra i due regimi, fascista di Mussolini e nazista di Hitler, e riconosceva che i due paesi avevano interessi ad espandersi. Avendo stretti rapporti con i nazisti, l’Italia emanò le leggi razziali contro gli ebrei che venivano perseguitati dai tedeschi perché considerati inferiori rispetto alla razza ariana(tedeschi e italiani). Nel 3 settembre 1939 scoppiò la seconda guerra mondiale con due schieramenti: -l’asse: Italia, Germania, Giappone e altri; -alleati: USA, Inghilterra, URSS e altri. Il Giappone e gli USA fino al 1941 rimasero neutrali però il 7 dicembre 1941 il Giappone attaccò la base navale statunitense senza una dichiarazione guerra scatenando la rabbia degli USA e qualche giorno dopo gli Stati Uniti d’America dichiararono Pearl Harbor guerra al Giappone. In un primo momento l’asse prevalse, però dalla sconfitta con l’unione Sovietica cominciò a decadere fino ad essere sconfitta completamente. Questa guerra si concluse con un terribile atto degli USA: il 6 agosto 1945 fu sganciata su una città giapponese, Hiroshima, la prima bomba atomica provocando la morte di 140000 civili; tre giorni dopo una seconda bomba atomica fu sganciata su Nagasaki, morirono 200000 civili. Nel luglio 1943 gli angloamericani sbarcarono in Sicilia e, dopo averla occupata, risalirono la penisola per liberarla dai nazisti, poco tempo dopo Mussolini fu liquidato e arrestato per poi essere liberato dai tedeschi ed essere messo a capo della repubblica sociale di Salò. Gli alleati risalirono fino alla linea gotica, tra la Toscana e la Liguria, e nell’aprile 1945 Mussolini, che tentava di scappare in Svizzera, venne fermato e fucilato per poi essere esposto in una piazza di Milano: il regime fascista era decaduto e si sarebbe instaurata la Repubblica Sbarco degli alleati in Sicilia GEOGRAFIA L’ETIOPIA Mussolini nel 1932 decise che era l’ora di intraprendere una nuova avventura coloniale in Africa in particolare nel corno orientale africano. Nel 1935 si intensificarono i preparativi per la guerra in Etiopia che era l’unico paese indipendente africano a non essere mai stato attaccato dalle potenze europee tranne l’Italia: esso era un grande impero e sarebbe stato difficile da conquistare. l’Italia voleva assicurarsi l’amicizia etiope che avrebbe favorito l’espansione commerciale italiana. Molti erano i motivi per cui l’Italia voleva espandersi: -le convinzioni di alcuni fascisti che il partito aveva bisogno di prestigio, conseguente ad una vittoria militare; -vista la grande crescita demografica italiana lo stato invoglio la popolazione ad emigrare in Etiopia; -l’Italia era(ed è ancora oggi)povera di risorse energetiche e minerarie invece l’Etiopia ne era ricca; -uno dei motivi più importanti era quello di civilizzare l’Etiopia infatti il paese africano si trovava ancora all’”età della pietra” cioè mancavano le più elementari norme igieniche e l’istruzione era inesistente. Il paese africano era governato da un imperatore: Hailè Selassiè che l’esercito italiano pensava di sbarazzarsene facilmente. E invece le truppe etiopi misero in grande difficoltà quelle italiane che dovettero impegnare tutte le loro più pesanti armi rendendosi colpevoli di grandissime atrocità contro i civili. Questa azione fu condannata dalla Società delle Nazioni senza troppa convinzione: furono prese sanzioni economiche non troppo incisive per l’economia italiana. Grazie a questo successo il consenso popolare nel 1936 toccò il punto più alto. La moneta: il birr Bandiera: L’Etiopia è situate nel corno orientale africano; è un paese dalle alte terre con altipiani divisi dalla Rift Valley che è circondata da steppe e zone semidesertiche. L’Etiopia vanta di numerosi parchi naturali dove sono presenti numerose specie animali e piante del luogo. Negli ultimi anni la popolazione è cresciuta molto anche se è molto alta la mortalità infantile che è nulla a causa dell’altissima fecondazione. Sono presenti lingue e popolazioni della famiglia nilotica, a ovest, sia gruppi linguistici afroasiatici; la lingua ufficiale, però, è l’amharaico. La religione più diffusa è la chiesa cristiana copta ma sono presenti anche civili Addis Abeba di religione musulmana. La costituzione etiope riconosce 9 stati federali di cui l’unica e grande capitale è Addis Abeba, dove la maggior parte della popolazione vive in baraccopoli. L’Etiopia rimane uno dei paesi più poveri al mondo. Le già estremamente condizioni economiche, sono state aggravate dalla sanguinosissima guerra con la Somalia e dalla non meno violenta guerriglia interna che ha interessato varie regioni etiopi. Anche la protesta dell’Eritrea a sfavore dell’Etiopia incolpandola di spendere gran parte delle entrate in materiale bellico mise quest’ultimo paese in difficoltà privandolo cosi di uno sbocco sul mare(visto che l’Eritrea si staccò dall’Etiopia). Truppe somale La maggioranza dei lavoratori è occupate nell’agricoltura da cui deriva la maggioranza di pil nazionale. Il prodotto più esportato è il caffè. Invece la coltivazione più diffusa è quella dei cereali: frumento, mais, sorgo e miglio. Ce ne sono altri due che in Europa sono poco conosciuti: il tef, una qualità del miglio, e il khat, uno stupefacente. Le industrie sono quasi assenti e se ci sono riguardano il campo tessile e alimentare(che riguarda soprattutto la trasformazione di prodotti agricoli locali quindi zuccherifici, oleifici, birrifici e pastifici). Le maggiori risorse minerarie sono l’oro e il platino. Tef Khat INGLESE The second world war and Winston Churchill Winston Churchill was the major British political figure during the second world war .He was born in 1874 to an aristocratic family. His father was an unsuccessful politician and his mother was a beautiful American. He entered the army, war correspondent, a journalist and later a politician. In 1939 Germany invaded Poland and British entered the war. In 1940 he became Prime Minister and Minister of Defence and with a discourse convinced the British a entered in the War. British towns were bombed by the German air force and in 1941 Japan attacked British colonial possessions including Malaya, Burma and India. In the same year Japan attacked the U.S.A. in Pearl Harbor-Hawaii and Germany attacked Soviet Union. The allied force fought in Europe and in the Pacific: two large Japanese cities, Nagasaki and Hiroshima, were destroyed of new atomic bomb. In 1945 ended the second world war: millions of soldiers, Jews and civilians had been killed. On 8th May 1945 Churchill was informed that the Germany was surrendered; tears came to Churchill’s eyes. He made a speech to the country; the speech terminated with a famous comment: “You were the true lions, I have only roared!” The holocaust Adolf Hitler became Germany’s leader in 1933. The Nazi party, his political party, wanted complete control of Germany and Europe and destroyed others parties. The Nazis believed that some people were considered inferior; they wanted created a superior race, a pure Germany race. They hated many groups: homosexuals, gypsies, communists and disabled. The Nazis hated in particular the Jews: they created many lows against them. The Nazis forced them to leave in a poor areas of the cities: ghettos. Hitler wanted to eliminated Jews completely. Them were contain in concentrations camps. The conditions in the camps were terrible: the people had to work very hard and they had very little food. Many died of cold and hunger but also in the gas chamber. About eleven million people died in the camps, concentrations camps. Six million were Jews: this was called The Holocaust . SPAGNOLO LA GUERRA CIVIL Y EL FRANQUISMO Antes de la guerra civil espanola en Espana habia un govierno democratico que hubo leyes y reformas a favor del pueblo, de hecho, eso lo apoyava mientre la iglesia, los aristocraticos y los militares estaban descontentos de estas reformas. La sociedad espanola empezo a dividirse: los que apoyavan los democraticos y los otros que no quieron este tipo de govierno; por eso en espana llevo una guerra civil. En espana se combatio una guerra civil entre el 1936 y el 1939: en julio un sector del ejercito realizo un golpe de estado( insurrecion armada para toma el poder). Durante la guerra civil habia dos lados:uno que apoyallava el govierno y que veniva apollado dall’ URSS y las dictatures europeas, el fascismo y el nazismo, apoyavan los rebelde de Francisco Franco. Nel 1939 los rebeldes ganaron y da eso momento en Espana habia una dictaturas militar con Francisco Franco que duro asta el 1975. El rasgo principal del regimen fue la concentracion de los poderes militares y politicos en la persona de Franco y la negacion del ejercito de las libertades politicas e individuales; los sindacados fueron prohibido y los medios de comunicacion sometidos a una censura previa. La muerte del dictator, en el 1975, abrio una nuova etapa en la historia de Espana. Volontarios della guerra civil ARTE IL FUTURISMO Il futurismo è stato un movimento artistico e culturale italiano del XX secolo. Ebbe influenza su movimenti artistici che si svilupparono in altri Paesi, in particolare in Russia e Francia. I futuristi esplorarono ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, alla letteratura (poesia e teatro), la musica, l'architettura, la danza, la fotografia, il cinema e persino la gastronomia. La denominazione ufficiale del movimento si deve al poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti. Storia « Non v'è più bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. » (dal Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti) Il Futurismo nasce in un periodo - l'inizio del Novecento - di notevole fase evolutiva dove tutto il mondo dell'arte e della cultura era stimolato da numerosi fattori determinanti: le guerre, la trasformazione sociale dei popoli, i grandi cambiamenti politici e le nuove scoperte tecnologiche e di comunicazione, come il telegrafo senza fili, la radio, aeroplani e le prime cineprese; tutti fattori che arrivarono a cambiare completamente la percezione delle distanze e del tempo, "avvicinando" fra loro i continenti. Marinetti Il XX secolo era quindi invaso da un nuovo vento, che portava all'interno dell'essere umano una nuova realtà: la velocità. I futuristi intendevano idealmente "bruciare i musei e le biblioteche" in modo da non avere più rapporti con il passato e concentrarsi così sul dinamico presente; tutto questo, come è ovvio, in senso ideologico. Le catene di montaggio abbattevano i tempi di produzione, le automobili aumentavano ogni giorno, le strade iniziarono a riempirsi di luce artificiale, si avvertiva questa nuova sensazione di futuro e velocità sia nel tempo impiegato per produrre o arrivare ad una destinazione, sia nei nuovi spazi che potevano essere percorsi, sia nelle nuove possibilità di comunicazione. Questo movimento nacque inizialmente in Italia e successivamente si diffuse in tutta Europa. Bozzetto de La città che sale, del pittore Umberto Boccioni (1910) Primo futurismo Primo futurismo « Compagni! Noi vi dichiariamo che il trionfante progresso delle scienze ha determinato nell'umanità mutamenti tanto profondi, da scavare un abisso fra i docili schiavi del passato e noi liberi, noi sicuri della radiosa magnificenza del futuro… » (dal Manifesto dei pittori futuristi, febbraio 1910) Nel Manifesto Futurista (1909), pubblicato inizialmente in vari giornali italiani Filippo Tommaso Marinetti espose i principi-base del movimento. Poco tempo dopo a Milano nel febbraio 1910 i pittori Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Giacomo Balla, Gino Severini e Luigi Russolo firmarono il Manifesto dei pittori futuristi e nell'aprile dello stesso anno il Manifesto tecnico della pittura futurista. Nei manifesti si esaltava la tecnica e si dichiarava una fiducia illimitata nel progresso, si decretava la fine delle vecchie ideologie. Si esaltavano inoltre il dinamismo, la velocità, l'industria e la guerra, che veniva intesa come "igiene dei popoli". Alla morte di Umberto Boccioni nel 1916, Carrà e Severini si ritrovarono in una fase di evoluzione verso la pittura cubista, di conseguenza il gruppo milanese si sciolse spostando la sede del movimento da Milano a Roma, con la conseguente nascita del "secondo Futurismo". Boccioni Secondo futurismo Il secondo futurismo fu sostanzialmente diviso in due fasi; la prima andava dal 1918, due anni dopo la morte di Umberto Boccioni, al 1928 e fu caratterizzata da un forte legame con la cultura postcubista e, la seconda invece, dal 1929 al 1938, fu molto più legata alle idee del surrealismo. Di questa corrente - che si concluse attraverso il cosiddetto "terzo Futurismo", portando anche all'epilogo del Futurismo stesso fecero parte molti pittori fra cui Fillia (Luigi Colombo), Enrico Opera di Boccioni in cui scolpisce un uomo che Prampolini .Se la prima fase del Futurismo fu caratterizzata cammina veloce per da un'ideologia guerrafondaia e fanatica (in pieno contrasto con simboleggiare la corsa per il futuro altre avanguardie) ma spesso anche anarchica, la seconda stagione ebbe un effettivo legame con il regime fascista, nel senso che abbracciò gli stilemi della comunicazione governativa dell'epoca e si valse di speciali favori. TECNICA STRUTTURAZINE E COSTITUZINE DI UN PODERE Gli obiettivi del fascismo erano tanti ma uno dei più importanti fu quello della bonifica integrale di alcune zone italiane, di cui faceva parte la nostra pianura: quando iniziarono i lavori di bonifica migliaia di persone provenienti dall’Emilia, Veneto e Friuli occuparono le terre dell’agro pontino e cominciarono a lavorare per aiutare il resto dei lavoratori. Queste persone, ovviamente, avevano bisogno di un posto dove andare a vivere e allora l’ONC cominciò a costruire i poderi dove al centro si trovavano delle case coloniche abitate da due o tre famiglie. Prima di tutto il podere era un’azienda che costituiva: il terreno, la casa e i rustici agricoli (fienile, pollaio, stalla, porcile, concimaia, magazzino, pozzo e il forno). L’interno della casa colonica è cosi costituito: Muratura – Nell’Agro Pontino i fabbricati colonici vennero costruiti in muratura di pietrame listato, con ricorsi di doppi filoni di mattoni intervallati di un metro. Il pietrame impiegato è di natura calcarea e tufacea, mentre la malta è costituita da calce e pozzolana. Coperture e solai – Le case coloniche risultano, per la maggior parte, coperte con tetti rivestiti di tegole e coppi su una struttura portante di travi in castagno. I solai sono generalmente in ferro e tavelloni ma per i fabbricati edificati nel 1936-37, a seguito delle sanzioni economiche, fu impiegato – in sostituzione – il legname. Infissi – Gli infissi esterni sono in castagno con telaio fisso e zanzariera mentre quelli interni in abete. Le porte di ingresso sono munite di gabbione con doppia porta di protezione “antianofelica” con chiusura a molle. Pavimenti – La pavimentazione interna è di tipo cotto nelle abitazioni, mentre in battuto di cemento nelle stalle. Capriata Podere dell’Opera Nazionale Combattenti dove si notano il numero del podere e le iniziali E.F. che stanno per Era Fascista. ED.FISICA IL CALCIO Il calcio è lo sport più diffuso al mondo per due motivi: il primo è che uno dei pochi sport dove non si usano attrezzature specifiche e il secondo è perché è uno degli sport più facili da apprendere e di adattarsi al gioco. Questo sport fu scelto da Mussolini nei primi anni del suo regime per tre motivi: lo scopo di trasformare gli italiani in una nazione sportiva, le opere pubbliche che misero in atto (gli stadi) erano dei veri e propri gioielli architettonici il quale avevano il compito di rompere l’apatia italiana nello sport rendendo l’italiano un uomo sportivo(homo sportivus)e terzo perché avrebbero inserito un nuovo sport nel regime. Giocare a calcio è molto facile: due squadre composte da 11 giocatori si confrontano in un campo rettangolare delimitato da linee bianche; al centro dei lati minori si trova la porta protetta dal portiere, la squadra deve far entrare la palla nella porta avversaria e impedire agli avversari di fare altrettanto. Durante il gioco il pallone può essere toccato con tutte le parti del corpo tranne mani e braccia; solo il portiere può prenderla con quest’ultime. Le regole fondamentali sono: il fuorigioco: un giocatore si dice in posizione di fuorigioco quando - nel momento in cui un compagno giochi il pallone egli si trovi al di là della linea del pallone e tra di lui e la linea di porta avversaria non ci siano almeno due giocatori avversari; la segnatura di una rete: il gol si verifica quando il pallone varca completamente la linea di porta passando tra i pali e sotto la traversa; falli e scorrettezze: sono infrazioni alle regole per le quali l'arbitro deve prendere i dovuti provvedimenti contro il calciatore reo del gesto; i falli sono tutte quelle azioni che comportano l'interruzione del gioco e l'assegnazione di un calcio di punizione, diretto od indiretto, o di un calcio di rigore, in favore della squadra avversaria, mentre le scorrettezze sono tutti quegli atti o gesti meritevoli di cartellino (giallo o rosso). Ogni giocatore della squadra ha un ruolo diverso, cominciamo dal portiere: il suo compito è quello di non fare entrare la palla tra i pali; i difensori centrali: il loro compito è quello di marcare gli attaccanti della squadra avversaria; i terzini hanno il compito di contrastare e pressare il portatore di palla avversario che si trova appunto nella sua zona di campo; inoltre viene spesso chiamato in causa per sovrapporsi ed effettuare un'eventuale azione offensiva lungo la fascia di campo laterale; il centrocampista: in fase difensiva ha il compito di opporsi ai centrocampisti avversari invece in fase offensiva è il giocatore che spesso orienta l’azione d’attacco della propria squadra; il trequartista: deve collegare il centrocampo con gli attaccanti creando spazi utili per raggiungere la porta avversaria ed infine gli attaccanti: loro hanno il compito di segnare e di far vincere la squadra.