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Robert Spaemann
Rousseau, Cittadino senza patria
dalla «polis» alla natura
Rousseau: le origini dell’emergenza educativa
L'esaltazione dell’individuo, il rifiuto dello Stato
la crisi della ragione e l’affermazione degli istinti
Oggi l’anteprima a ROMA
Roma - mercoledì 9 dicembre alle ore 17.30 presso la Fondazione Farefuturo (via del
Seminario, 113) verrà presentato in anteprima il saggio di Robert Spaemann Rousseau,
Cittadino senza patria (Ares, Milano 2009, pp. 160, euro 14) tradotto per la prima volta in
Italia.
Interverranno con l’autore: Leonardo Allodi – Università di Bologna, Sergio Belardinelli –
Università di Bologna, Alessandro Campi – Università di Perugia, Benedetto Ippolito –
Università di Roma 3, Alessandro Rivali – Edizioni Ares.
Modera: Mario Ciampi – Direttore Fondazione Farefuturo
Robert Spaemann a Milano
Il Centro Culturale di Milano per il ciclo: “Conoscenza ed esperienza umana” e in occasione della
pubblicazione del libro: Rousseau. Cittadino senza patria di R. Spaemann (Edizioni Ares, 2009)
organizza la conferenza:
“DIO, O L’UOMO E’ UN’ILLUSIONE”
martedì 15 dicembre 2009, ore 21,00
Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Largo Gemelli 1- Milano [MM2 S.Ambrogio]
interviene
prof. Robert Spaemann
Emerito di Filosofia nella Ludwig-Maximilians Universität
di Monaco di Baviera
coordina
prof. Stefano Alberto
Docente di Introduzione alla Teologia nell'Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milanoingresso gratuito, info e prenotazioni su www.cmc.milano.it / 02.86455169
IL LIBRO
Robert Spaemann ha indagato gli esperimenti totalitari del XX secolo, come pure le derive eroticoestetiche della Scuola di Francoforte e di tanto pensiero postmoderno, che hanno portato, di caduta
in caduta, all’attuale crisi dell’umano e della Ragione, risalendo poi fino all’origine, che ha rinvenuto
nel laboratorio intellettuale di Jean-Jacques Rousseau. Come scrive Sergio Belardinelli
nell’Introduzione, «nel primo Discours di Rousseau sono già fissati tutti i motivi essenziali della critica
della civiltà borghese europea, che appariranno nei decenni successivi. Vi troviamo l’idea che la civiltà
moderna è fondata sul progressivo aumento dei bisogni, quindi della nostra dipendenza; vi troviamo
la denuncia della disuguaglianza nociva che viene introdotta tra gli uomini dalla differenza dei talenti
e dalla degradazione della virtù, nonché la denuncia dell’uomo “borghese”, vi troviamo infine
l’esaltazione di una soggettività che afferma sé stessa negando semplicemente il conformismo
borghese, sulla base di una sorta di “totalmente altro”».
A giudizio di Spaemann, Rousseau è la fonte di ogni tentazione anche contemporanea di fuga dalla
polis, e in questo senso la negazione di ogni socialità.
L'AUTORE
Robert Spaemann (Berlino 1927) è uno dei maggiori filosofi dei nostri tempi. Tra le sue opere più
recenti tradotte in Italia si ricordano: L’origine della sociologia dallo spirito della Restaurazione (2002),
Natura e ragione. Saggi di antropologia (2006), Persone. Sulla differenza tra «qualcosa» e «qualcuno»
(2007), La diceria immortale. La questione di Dio o l’inganno della modernità (2008).
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