appunti di alimentazione macrobiotica

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approccio teorico alla macrobiotica
C’è un tipo di energia non quantificabile che
sfugge alla rigida definizione della biochimica
e delle astratte leggi della fisica dei fluidi ma è
preceduto e seguito, a vari livelli, da un tipo di
energia non quantificabile, che sfugge alla rigida
definizione teorica ,che potremmo chiamare
elettromagnetica, tanto per intenderci.
Nell'ambito di tale energia vitale (detta Ch'i dai
cinesi e Ki dai giapponesi) non vanno escluse le
capacità mentali d'intervento con controllo di
alcuni meccanismi corporei e neppure quelle
ancora più impalpabili che derivano dal mondo
spirituale, cioè quel tipo di energia estrema=
mente raffinata che non si è ancora addensata in
materia. Per chi avesse dei dubbi va ricordato
che molti meccanismi come la digestione, il
battito cardiaco, il controllo degli sfinteri, ecc.
sono condizionati dallo stato mentale e
psicologico. Gli esempi di questa sono cosi
numerosi che esiste ormai una branca
della medicina la psicosomatica che si occupa
appunto di tali fenomeni.
Ma esistono anche esempi di controllo delle
forze più sottili ed inconsce o spirituali che
sfociano in uno stato di benessere fisico e
psicologico.
Resta da esaminare dunque questo aspetto per
ottenere una comprensione globale dell'uomo.
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Se l'equilibrio fisiologico raggiunge l'optimum
in qualsiasi condizione, anche l'aspetto mentale,
psicologico e spirituale viene ad essere
favorevolmente influenzato in maniera stabile e
duratura.
Si arriva cioè a non distinguere più l'attività
della materia da quella dello spirito, il fun=
zionamento dell'organo dall'energia che lo fa
funzionare, lo stato fisiologico da quello
psicologico. Questa esperienza, molto profonda
e sconvolgente, è reale. Va vissuta e non
spiegata.Uno stato leggermente alcalino del
sangue con un pH da 7,3 a 7,45 genera uno stato
mentale di gioia, gratitudine ed ottimismo ;
mentre delle condizioni acide del sangue con un
pH da 6,7 a 6,9 causano uno stato mentale di
ira, rancore e pessimismo.
Ma è veramente necessario l'intervento della
macrobiotica nello spinoso problema della
salute? E, soprattutto, la sua efficacia è
veramente tale da meritare uno studio attento e
la pratica costante?
Sono state fatte due serie intense di riunioni e
scambi di dati nel novembre 1978 presso
la Community Health Foundation a Londra e
nell'ottobre 1979 pressoJ'Oost-West Centrum ad
Anversa. In quelle occasioni, programmate
annualmente per approfondire la diffusione della
macrobiotica soprattutto per quanto riguarda la
salute e la prevenzione della malattia, sono stati
approvati una serie di documenti, il più
importante dei quali porta il titolo di 10 Proposte
3
per la Prevenzione della Malattia. Mi sembra
importante riportare qui in sintesi tali proposte.
1. Aumentare il consumo di cereali integrali in
chicchi, cosicché questi diventino il cibo
fondamentale per ognuno di noi.
2. Aumentare nella nostra alimentazione la
proporzione di verdure e frutta stagionali,
preferibilmente fresche e non conservate,
coltivate organicamente e prodotte sul luogo.
Incoraggiare la produzione orticola familiare e
l'uso di terreni abbandonati per fornire del cibo
supplementare alle famiglie ed alle comunità.
3. Eliminare gli zuccheri raffinati
(monosaccaridi) ed altri carboidrati
raffinati ed ingrassanti dalla nostra tavola.
4. Diminuire il consumo di cibi in cui
abbondano i grassi saturi come
le carni, il latte ed i suoi derivati. Sviluppare
invece un'alimentazione orientata verso i cibi di
qualità vegetale. Noci e semi oleaginosi,
coltivati localmente, poiché contengono una
buona percentuale di grassi, possono anche
essere usati come supplemento in una
dieta di transizione.
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5 Introdurre nell'alimentazione vari cibi ricchi
di proteine vegetali.
Aumentare l'uso di cibi proteici fermentati di
qualità vegetale.
6. Introdurre nell'alimentazione le alghe marine
commestibili ed il sale marino integrale estratto
naturalmente dal mare:
7. Eliminare dall'alimentazione i cibi
contenenti additivi chimici, quelli super raffinati
e quelli eccitanti.
8. Bandire l'uso dei fertilizzanti chimici in
agricoltura.
9. Diminuire la dipendenza della popolazione
dalle medicine come cura sintomatica delle
malattie.
10. Partecipare a programmi educativi, rivolti
all'intera popolazione,che mettano in rilievo la
relazione esistente tra salute ed appropriata
alimentazione e che ci aiutino a sperimentare le
naturali capacità del nostro corpo di mantenersi
sano.
E’ noto che detti alimenti siano sempre più
scadenti dal punto di vista biologico è evidenziato dall'uso sempre crescente di prodotti
chimici in agricoltura. Inoltre,sebbene la
massima parte dei prodotti animali non sia
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indispensabile, e in molti casi addirittura
dannosa, è interessante constatare che ormai
anche questi alimenti non offrono più molte
garanzie e, se possibile, i rischi connessi al loro
consumo sono in continuo aumento. Basti
pensare che, mentre nel dopoguerra i manzi
destinati alla macellazione venivano castrati
chirurgicamente per favorirne l'ingrasso, da
qualche decennio la castrazione viene ottenuta
mediante la somministrazione di ormoni, cosa
che dal punto di vista biologico è ovviamente
pericolosa.
La pratica costante di un'alimentazione sana ed
equilibrata, cosi come è espressa dalla Dieta
Macrobiotica Standard, resta la via migliore da
seguire per cancellare gradatamente i sintomi di
malattia, eliminando tossine e prodotti di
rifiuto,mantenendo l'organismo nell'alternarsi
armonioso di stati yin e yang.
Dopo oltre dieci anni di esperienza macrobiotica
vissuta in diversi paesi del mondo, si rivela con
vero piacere che anche in Italia lo studio della
macrobiotica è in pieno sviluppo; cosi come
avviene in molte nazioni dell'oriente e
dell'occidente, anche in Italia un larghissimo
numero di persone e di medici, biologi e
dietologi si sta interessando sempre più
attivamente a questa meravigliosa via
dell'equilibrio.
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L'alimentazione macrobiotica standard
La dieta macrobiotica standard comprende una
serie di norme generali per una pratica dietetica
in un clima temperato, o clima dalle quattro stagioni. Questo modo di alimentarsi è il più
moderato nei termini dell'equilibrio di Yin e
Yang e produrrà in modo naturale un'armoniosa
adattabilità all'ambiente circostante con il
risultato di rafforzare e mantenere la salute.
Tuttavia la maggioranza delle persone, oggi, non
si nutre secondo questi principi, il che significa
che la loro dieta è costituita abbondantemente da
cibi estremamente yin o estremamente yang o da
entrambi. Quasi tutte le malattie degenerative
moderne, compreso il cancro, le affezioni
cardiache, la sclerosi multipla, sono il risultato
di un eccessivo abituale consumo di cibi
troppo yin, o troppo yang, o di entrambi.
La dieta standard è la seguente:
1. Almeno il 50% del volume di ogni pasto
dovrebbe consistere di cereali integrali preparati
secondo diversi metodi culinari. I cereali
integrali comprendono: riso integrale, grano
integrale (sotto forma di pane, chapati, pasta),
orzo, miglio, avena e farina di avena, grano=
turco (in pannocchia, in grani o in farina), grano
saraceno) (fiocchi e pasta), segale, eccetera.
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2. Per circa il 5% e il volume giornaliero di
cibo dovrebbe comprendere una minestra,
preferibilmente condita con miso o tamari (una
o due piccole ciotole). Il sapore non dovrebbe
risultare troppo salato. Tra gli ingredienti
dovrebbero esservi una certa varietà di verdure,
alghe marine, legumi e cereali, e le ricette
dovrebbero variare spesso.
3. Ogni pasto dovrebbe comprendere circa il
20-30% di verdure. Queste dovrebbero essere
coltivate sul posto ed essere di stagione, oppure
possono essere verdure stagionali conservate
naturalmente. Due terzi di queste dovrebbero
essere consumate cotte in diversi modi,
cioè saltate, al vapore, bollite, e cotte al forno,
mentre il terzo restante potrebbe essere
consumato crudo o sotto forma di insalata
scottata.
4. Il 10-15% del cibo quotidiano dovrebbe
essere costituito da fagioli cotti ed alghe marine.
I legumi di uso quotidiano sono gli azuki, i ceci,
le lenticchie ed i fagioli neri. Gli altri legumi
sono da consumare solo occasionalmente. Alghe
come le hiiiki, kambu, wakame, non, dulse,
agar-agar e il Muschio d'Irlanda possono essere
preparate secondo una larga varietà di metodi.
Questi piatti dovrebbero essere conditi con una
quantità moderata di salsa di soya o tamari, o
con sale marino.
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Le bevande dovrebbero comprendere:
1) tè di ramoscelli bancha tostati,
2) tè M«,
3) infuso di dendelio,
4) infuso o caffè di cereali,
5) qualsiasi tè o infuso tradizionale che non sia
stato prodotto
artificialmente, che non sia aromatizzato e che
non abbia effetto stimolante.
Questi sono gli alimenti previsti dalla dieta
macrobiotica standard, alla quale possono essere
aggiunti occasionalmente i seguenti supplemen=
ti:
1. Una o due volte alla settimana si può
consumare una piccola porzione di pesce a carne
bianca, o di molluschi o crostacei. Il metodo
di cottura dovrebbe variare ogni settimana e la
quantità di pesce dovrebbe sempre essere
inferiore al 15% del volume del pasto.
2. Due o tre volte alla settimana si può anche
consumare un dessert di frutta cotta, purché
questa sia coltivata nella nostra fascia climatica
e sia di stagione. In una zona temperata si
dovrebbe evitare la frutta tropicale e
semitropicale. Il succo di frutta è anch'esso
sconsigliato, ma se ne può prendere
occasionalmente nella stagione più calda.
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3. Come spuntino o come gradito supplemento,
ci si può concedere dei semi oleaginosi o noci
tostate, delicatamente insaporiti con del
sale o tamari, o anche della frutta secca o dei
legumi tostati (1).
I seguenti sono ulteriori suggerimenti per
mettere in pratica la dieta macrobiotica standard:
1. L'olio per cucinare dovrebbe essere di
origine vegetale. Se si vuole migliorare la
propria salute, ci si dovrebbe limitare all'olio di
sesamo e all'olio di mais di buona qualità ed in
quantità moderata.
2. Il sale dovrebbe essere marino e non
raffinato. Per salare i cibi
si può usare la salsa di soya tamari ed il miso,
purché preparati secondo i metodi tradizionali.
In generale, il cibo dovrebbe essere poco o
moderatamente condito, e non dovrebbe avere
un sapore troppo salato.
3 Che un modo d'alimentarsi simile a quello
esposto sopra sia utile per la prevenzione
Della malattia è ormai riconosciuto da un
numero sempre crescente di medici e dietologi,
cosi come dal pubblico in genere. Ad esempio,
nella relazione intitolata Traguardi Alimentari
per gli Stati Uniti, pubblicata ai primi del 1977
dalla Commissione d'Inchiesta sulla Nutrizione
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ed i Bisogni Umani del Senato degli Stati Uniti
sotto la presidenza del Sen. George McGovern,
si consiglia agli americani di aumentare il loro
consumo di cereali integrali, legumi, verdure
e frutta fresche per ridurre il rischio di malattie
gravi. Le raccomandazioni sulla dieta quotidiana incluse in quella relazione si avvicinano
all'alimentazione macrobiotica standard.
3. Si raccomandano i seguenti condimenti :
Gomasio (da 10 a 12 parti di semi di sesamo
tostati per una parte di sale marino, pestati
assieme in un mortaio di terracotta o suribachi).
Kelp tostata (polvere di alga kombu], oppure
polvere di wakame tostata (da tostare al forno
finché non sia friabile, poi macinarla nel
suribachi}.
Prugne salate umeboshi.
Tekka.
Salsa di soya tamari (solo un uso moderato).
4. Si possono consumare uno, due o tre pasti al
giorno, o più, a volontà, purché le proporzioni
siano corrette e la masticazione sia completa.
Ogni boccone dovrebbe essere masticato 50
volte o più.
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Evitare di mangiare almeno tre ore prima di
andare a letto. Per appagare la sete si può bere
qualche sorso d'acqua, ma non ghiacciata.
5. La cucina ben fatta è tanto importante che si
consiglia a tutti di imparare il modo di cucinare
frequentando dei corsi o servendosi dei consigli
di cuochi macrobiotici esperti. Possono anche
essere consultate delle pubblicazioni sull'arte
culinaria macrobiotica.
Inoltre, per riacquistare e mantenere la salute e
la felicità, si raccomandano le pratiche seguenti;
1. Cerchiamo di vivere felici, senza
preoccuparci delle nostre condizioni, e
manteniamoci attivi sia mentalmente che
físicamente.
2. Nutriamo sentimenti di gratitudine per ogni
cosa e per ogni persona, ed offriamo il nostro
ringraziamento prima e dopo ogni pasto.
3. Quando è possibile, cerchiamo di coricarci
prima della mezzanotte e di alzarci presto al
mattino.
4. Evitare d'indossare direttamente a contatto
della pelle indumenti sintetici o di lana, cosi
come di adornarci le dita, i polsi ed il collo
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con un numero eccessivo di ornamenti metallici,
limitandoci alla massima grazia e semplicità
possibili.
5. Se la propria robustezza lo consente, si vada
spesso all'aperto vestiti semplicemente, se
possibile, scalzi. Nelle belle giornate, cercare
di camminare sull'erba e sul terreno per una
mezz'ora.
6. Cercare di mantenere la propria casa in
ordine, iniziando dalla cucina, bagno, soggiorno,
camera da letto fino ad ogni angolo della casa.
7. Si avvii e si mantenga
un'attivacorrispondenza con genitori, fratelli e sorelle, parenti, insegnanti ed amici,
estendendo loro il nostro affetto e la nostra
amicizia.
8. Si evitino bagni e docce prolungati, salvo nel
caso che si siano consumati troppo sale o cibi di
origine animale.
9. Ogni mattina e ogni sera, prima di andare a
letto, strofinare tutto il corpo con un
asciugamano bagnato caldo, o anche asciutto,
fino ad arrossare la pelle. Se ciò non è possibile,
limitarsi a farlo per lo meno alle mani e ai piedi,
dito per dito.
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10. Evitare l'uso di cosmetici profumati
chimicamente. Per la pulizia dei denti,
spazzolarli con dentifrici naturali o con sale
marino
11. Se le proprie condizioni fisiche lo
permettono, si cerchi di fare dell'esercizio fisico
vigoroso regolarmente, che comprenda attività
come il pulire i pavimenti, le finestre, lavare i
panni, ed anche lo yoga, le arti marziali, lo sport
ed altre forme di esercizio sistematico.
La dieta moderna
1.
I CIBI PIÙ1 YANG
Molti dei cibi che si consumano oggi
regolarmente sono più yang di quelli previsti
dalla dieta standard. Questi prodotti, mangiati
quotidianamente da molte persone, sono:
Uova.
Carne (vaccina, suina, ovina, ed altra).
Pollame (pollo, tacchino, ed altro).
Sale: il sale viene spesso usato come
conservante al fine di evitare la putrefazione
della carne e di altri prodotti animali. Generi co-
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me il prosciutto, la pancetta affumicata, le
salsicce, ecc. sono spesso conservati in questo
modo; talora ad essi viene aggiunto del sale
anche dopo la cottura. Nel caso in cui non venga
usato il sale, per evitare la putrefazione si usano
delle sostanze chimiche. Queste ultime hanno un
effetto opposto, cioè yin. Se si consumano
regolarmente dei prodotti di questo tipo la
quantità di sale assorbito tende ad essere
eccessivo.
Formaggio (le qualità più salate).
I seguenti prodotti, che sono oggi tutti
consumati regolarmente, sono più yin di quelli
previsti dalla dieta macrobiotica:
Sostanze chimiche (additivi, insetticidi,
fertilizzanti, prodotti farmaceutici, medicazioni,
ecc.).
Zucchero.
Cioccolata.
Miele, sciroppo d'acero, ed altri zuccheri
semplici.
Saccarina ed altri dolcificanti artificiali.
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Analcoolici ed altre bibite artificiali.
Frutta tropicale e semitropicale come arance,
pompelmi, banane
ananas, mango, papaia, ecc.
Ortaggi di origine tropicale e semitropicale,
comprese le patate,pomodori, le melanzane, gli
avocado, ecc.
Ortaggi che hanno effetto acidificante come gli
asparagi, gli spinaci, le barbabietole, le
zucchine, i peperoni, ecc.
Aceto artificiale, prodotto industrialmente.
Prodotti lattiero-caseari lavorati industrialmente
e trattati chimicamente come il latte, il burro, il
formaggio (per esempio, i formaggi cremosi,
tipo cottage cheese, ed altri latticini) e lo
yoghurt.
Farina ed altri prodotti cerealicoli raffinati.
Condimenti e salse speziate come il ketchup, la
mostarda, il pepe,
il peperoncino piccante ed altri.
Alcool.
Tè e caffè prodotti commercialmente.
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Tè aromatizzati che hanno un effetto stimolante,
come quelli alla menta o alla menta piperita.
La dieta attuale della stragrande maggioranza
delle persone comprende alimenti di entrambe
queste categorie. Se si consumano con regolarità
prodotti dell'uno o dell'altro gruppo si è attratti
automaticamente dagli alimenti del gruppo
opposto. Ognuno di noi tende all'equilibrio di
yin e yang; nella maggioranza dei casi questo
equilibrio viene mantenuto intuitivamente sinché il soggetto ne sia consapevole. Tuttavia è
molto difficile equilibrare tutti gli alimenti
come quelli elencati sopra. Dopo 10, 20, 30 anni
di alimentazione con i cibi di tali categorie, le
condizioni fisiche cominciano a diventare o
eccessivamente yang o eccessivamente yin o
entrambi. In generale, una dieta di questo tipo finisce col creare uno stato molto
caotico di squilibrio cronico.
Generalmente, i cibi compresi in entrambe le
categorie producono un effetto acidificante nel
flusso sanguigno. Tra i cibi elencati nella dieta
standard, che sono tutti più prossimi ad un
equilibrio mediano o centrale, alcuni
creano condizioni leggermente acide, mentre
altri producono condizioni leggermente alcaline.
Nel complesso, una dieta di questo tipo manterrà
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nel flusso sanguigno una condizione di lieve
alcalinità.
Un Approccio Nutrizionale al Cancro
Allorché gli alimenti che si trovano agli estremi
yin o yang costituiscono parte fondamentale
della nostra dieta per un certo periodo di tempo,
le nostre condizioni fisiologiche diventano
squilibrate. Considerato che il corpo ricerca
sempre il suo equilibrio con l'ambiente
circostante, il processo normale è quello di
eliminare queste scorie o di immagazzinarle
quando esse superano le capacità eliminazione.
Consideriamo gli stadi progressivi di
questo processo, particolarmente con riferimento
ad un eventuale sviluppo del cancro.
1.
ELIMINAZIONE NORMALE
L'eliminazione normale avviene attraverso il
processo dell'orinazione,della defecazione, della
respirazione (espirando CCh) e della
traspirazione, in cui i componenti chimici in
eccesso vengono ridotti in composti semplici e,
infine, in anidride carbonica ed acqua che
vengono quindi espulsi. La scarica avviene pure
attraverso l'attività fisica, mentale ed emotiva.
La scarica mentale si realizza sotto forma di
onde vibratorie, mentre quella emozionale, per
esempio la collera, indica che si sta scaricando
un'elevata quantità di scorie.
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La donna ha diversi mezzi per liberarsi in modo
naturale dei prodotti di rifiuto. Questi
comprendono le mestruazioni, il parto e la
lattazione. La donna ha dunque un preciso
vantaggio rispetto all'uomo nello scaricare più
Efficacemente le scorie e mantenere quindi delle
condizioni di maggiore pulizia e purezza. Per
compensare questa carenza, l'uomo, di solito,
esce di casa e, nella società, si « scarica »
mediante attività fisiche, mentali e sociali
aggiuntive. Tutti questi processi si svolgono in
modo continuativo per tutta la vita. Se si
ingerisce una quantità moderata di eccessi,
questi subiranno un processo di eliminazione
armonica. Se, invece, la loro quantità è
considerevole, il processo naturale non riesce a
far fronte al compito escretore ed allora
inizia tutta una serie di meccanismi anormali.
2.
ELIMINAZIONE ANORMALE
Questo processo ha luogo di tanto in tanto e
comporta dei sintomi anormali quali:
1) febbre, 2) tosse, 3) diarrea, 4) urinazione
frequente, 5) sudorazione anormale, 6)
movimenti anormali del corpo come brividi,
tremore alle gambe, ecc. Questo tipo di scarica
può manifestarsi anche attraverso pensieri ed
emozioni anormali. Le scariche di questo tipo
rappresentano varie
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malattie d'aggiustamento e la loro frequenza
dipende dalla quantità di inutili eccessi
alimentari. In molti casi tuttavia, gli abusi
continuati eccedono persino la capacità di
smaltimento di questi canali di scarica. Questa
condizione comporta spesso l'eliminazione di
prodotti di rifiuto attraverso la pelle.
3. LO SVILUPPO DELLE MALATTIE
DELLA PELLE
A. Affezioni generali della pelle. Le cause più
comuni dei problemi della pelle sono da
ricercarsi nei cibi animali cioè carne, uova,
prodotti lattiero-caseari, e pesce seguiti da
zucchero, succhi di frutta, olio ed altri
prodotti yin. Alla comparsa di un disturbo della
pelle, non dovremmo cercare di arrestare la
scarica; piuttosto dovremmo sollecitarne lo
sfogo eliminandone allo stesso tempo la causa.
Una persona affetta da una malattia della pelle
dovrebbe iniziare la dieta macrobiotica standard
ed evitare i cibi seguenti fino a guarigione
avvenuta:
1) tutti i cibi di origine animale,
2) il grano saraceno,
3) vari tipi di cibi estremamente yin, come la
frutta e i dolciumi,
4) tutti gli alimenti crudi, compresa una sia pur
minima quantità d'insalata,
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5) insalatine a rapida « stagionatura », inferiore
cioè a due mesi, e
6) i farinacei.
È molto importante che la persona affetta da un
qualsiasi tipo di malattia della pelle mangi solo
cibi cotti.
I seguenti trattamenti esterni sono d'aiuto nella
cura delle malattie della pelle in quanto
sollecitano il processo di eliminazione:
1. Impacchi d’acqua di foglie secche e zenzero
grattugiato. Fare bollire delle foglie secche, e
usare impacchi caldi:
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