L’allenamento: basi generali. Matteo Lonati L’ALLENAMENTO Le capacità coordinative. Seconda parte. Come detto in precedenza, le capacità coordinative si migliorano quando la coordinazione di base generale è ben appresa e le loro singole componenti vengono anche esse sviluppate in modo finalizzato. Le principali e più importanti componenti delle CC sono: 1- Capacità di Equilibrio Capacità che ci consente di mantenere una posizione statica o di eseguire un movimento senza cadere, reagendo attraverso aggiustamenti ai possibili fattori di squilibrio. Distinguiamo due tipi di equilibrio: l’equilibrio statico ovvero la capacità del corpo o di un suo segmento di mantenere una posizione statica e l’equilibrio dinamico, cioè la capacità di mantenere durante la gestualità e le traslocazioni i segmenti corporei in una condizione di stabilità (esempio durante una situazione di volo). La capacità di equilibrio si sviluppa abbastanza precocemente e per questo è importante accentuare l’allenamento, effettuando per esempio esercizi con riduzione e instabilità della base di appoggio, preclusione della vista o utilizzo di giochi come monocicli ecc. 2- Capacità di orientamento Orientarsi significa collocare se stesso o un oggetto in un ambiente ben determinato in modo volontario e consapevole; sapersi rappresentare mentalmente e saper rappresentare mentalmente l’ambiente circostante in relazione al proprio corpo. Questa capacità può essere suddivisa in capacità di orientamento temporale o spaziale, si possono presentare separatamente o come viene più spesso, collegate tra loro (orientamento spazio-temporale). Esempio un passaggio in una zona libera del campo esige una visione periferica estremamente sviluppata che riesca a collocare nello spazio tutti i giocatori e il pallone, ma anche un buon timing in quanto la palla deve essere giocata nel momento giusto. 3- Capacità di ritmo Capacità di saper organizzare il movimento nel tempo e nello spazio determinandone la successione, la sequenzialità, la periodicità, l’ordine, le pause, la velocità e la durata. È una capacità che svolge un ruolo importante in tutti gli sport ed è allenata principalmente in forma specifica in varie discipline; per l’addestramento in forma generale delle capacità di ritmo sono utilizzabili soprattutto tutte le forme di ballo. L’allenamento: basi generali. Matteo Lonati 4- Capacità di reazione “Capacità che consente, dato uno stimolo, di reagire motoriamente ad esso il più velocemente possibile.” È utile adottare una distinzione tra tempo di reazione semplice e tempo di reazione complesso o di scelta, nel primo caso ci si riferisce quando ad uno stimolo sensoriale viene associata un’unica risposta, nel secondo caso quando le alternative stimolo-risposta sono più di una. I fattori che influenzano i tempi di reazione sono dati da numerosi fattori, i principali sono il numero delle alternative e la compatibilità dello stimolo-risposta, la quantità e la natura dell’esercizio proposto. 5- Capacità di differenziazione cinestetica “Si può definire come la presa di coscienza del tono muscolare e la capacità di dosarlo al fine di coordinare il giusto grado di tensione negli interventi segmentari o parziali”, è la capacità che ci permette di graduare e controllare la forza nei movimenti e nei gesti che richiedono una precisione e una coordinazione fine. Attraverso esercizi adeguati e specifici si sviluppa precocemente, dopo l’età infantile e l’adolescenza non è più allenabile nella stessa misura. • TEST COORDINATIVI - ESERCIZI DI CONTROLLO La misurazione oggettiva del livello coordinativo di un soggetto è tutt’ora complicata a causa delle complessità derivate dai numerosi fattori che influenzano le capacità coordinative. Generalmente vengono utilizzati test generali che non riguardano uno sport specifico, utilizzando circuiti e esercizi speciali di controllo. Uno dei principali test di coordinazione generale conosciuto è il Kasten Bumeranglauf, il quale offre il vantaggio della sua costruzione e la possibilità di essere svolto anche dai bambini in prima età scolare, tuttavia non esistono tabelle di valutazione che rendano possibile un confronto oggettivo nelle varie età. L’allenamento: basi generali. Test di Kasten-Bumeranglauf: disposizione degli (http://www.youtube.com/watch?v=yOWAB3LDwV8) attrezzi e Matteo Lonati struttura del percorso. Un altro test che può essere utilizzato dagli undici a diciotto anni è il Wiener Koordinationsparcours, che come il precedente, grazie alla successione delle diverse componenti delle capacità coordinative permettono un’immediata valutazione generale. Esistono inoltre test speciali che permettono di valutare singoli componenti e complessi di componenti della capacità di prestazione coordinativa, esempio per misurare la capacità di differenziazione si può misurare la capacità dei soggetti di cadere con i talloni il più vicino possibile su un linea tracciata a terra dopo un salto da un plinto, per misurare la capacità di reazione possiamo utilizzare il test dei colori o del suono, dove in base al colore o al tipo di suono acustico proposto misuriamo il tempo di reazione allo stimolo. Matteo Lonati, studente di Scienze Motorie. Bibliografia: “L’allenamento ottimale” di Jurgen Weineck. - Lezioni universitarie di “Metodologia dell’allenamento” Università degli studi di Brescia. – “La Forza Muscolare Aspetti fisiologici ed applicazioni pratiche”, Bosco C. – “Lineamenti di teoria e metodologia del movimento umano” Casolo F.