LA PREPARAZIONE DEI MISSIONARI MANUALE DELLO STUDENTE Religione 130 «Andate dunque in tutto il mondo». Dottrina e Alleanze 84:62. LA PREPARAZIONE DEI MISSIONARI MANUALE DELLO STUDENTE Religione 130 Pubblicato dalla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni Salt Lake City, Utah Inviare commenti e correzioni, anche per gli errori di stampa, a: CES Curriculum, 50 E. North Temple Street, Room 820, Salt Lake City, UT 84150-2720 USA. E-mail: [email protected] © 2005 by Intellectual Reserve, Inc. Tutti i diritti riservati Printed in Germany Testo inglese approvato: 8/03 SOMMARIO Introduzione al manuale dello studente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IV Capitolo 1: Chiamato a servire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 Capitolo 2: La dignità personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Capitolo 3: La compagnia dello Spirito Santo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Capitolo 4: Insegnare mediante lo Spirito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 Capitolo 5: Impariamo a insegnare «mediante lo studio ed anche mediante la fede», parte 1 . . . . . . 39 Capitolo 6: Impariamo a insegnare «mediante lo studio ed anche mediante la fede», parte 2 . . . . . . 48 Capitolo 7: Il piano del Padre celeste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54 Capitolo 8: I profeti e l’Apostasia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63 Capitolo 9: La Restaurazione e la venuta alla luce di nuove Scritture . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72 Capitolo 10: La fede e la conversione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81 Capitolo 11: La preparazione fisica ed emotiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89 Capitolo 12: Il saggio impiego del tempo per portare persone a Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98 Capitolo 13: La preparazione dei simpatizzanti per il battesimo e la confermazione . . . . . . . . . . . . . 105 Capitolo 14: Gli attributi cristiani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 114 iii INTRODUZIONE AL MANUALE DELLO STUDENTE Il presidente Gordon B. Hinckley ha insegnato che «la missione della Chiesa è di salvare anime. È insegnare il Vangelo a coloro che sono disposti ad ascoltare, ovunque siano… Non c’è lavoro più grande o più importante. Non c’è lavoro più urgente di questo, che il Dio del cielo ci ha dato la responsabilità di adempiere» («Il servizio missionario», Prima riunione di addestramento dei dirigenti a livello mondiale, gennaio 2003, 23). Ti stai preparando ad assumerti una responsabilità che ti affiderà Dio. Il lavoro che svolgerai come missionario sarà in adempimento del mandato del Salvatore di «ammaestra[re] tutti i popoli» (Matteo 28:19). Il tuo scopo come missionario è di «invitare le persone a venire a Cristo aiutandole ad accettare il vangelo restaurato mediante la fede in Gesù Cristo e la Sua espiazione, il pentimento, il battesimo, il conferimento del dono dello Spirito Santo e perseverando sino alla fine» (Predicare il mio Vangelo, 1). Tutti i capitoli sono strutturati per aiutare te, missionario potenziale, a sviluppare gli attributi cristiani e a insegnare le dottrine e i principi del vangelo restaurato con il potere e l’autorità di Dio (vedere Alma 17:3). Alcuni capitoli, inoltre, ti aiuteranno a conoscere la condotta personale da tenere in missione e l’organizzazione della missione. I capitoli sono strutturati nei seguenti sottotitoli: • Introduzione. Questa breve sezione presenta l’argomento del capitolo. • Dottrine e principi da comprendere. Questo elenco puntato di dottrine e di principi suggerisce ciò che gli studenti dovrebbero giungere a comprendere, accettare e applicare. • Passi scritturali e dichiarazioni di sostegno. Questa sezione offre insegnamenti specifici su ognuna delle dottrine e dei principi elencati sotto «Dottrine e principi da comprendere». Quando studi questi passi, potresti sottolineare le Scritture e appuntarvi delle note che ti aiuteranno a ricordare ciò che impari. Si consiglia di iniziare a scrivere un diario di studio su cui riportare i principi evangelici appresi. A molti missionari è chiesto dal loro presidente di tenere un diario del genere, pertanto se inizi subito sarai avvantaggiato nell’uso di questo prezioso strumento missionario. Il diario di studio è separato dalla sezione «Note iv LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE e impressioni», benché tu possa desiderare di riportare alcune di queste note nel diario di studio. • Punti su cui meditare. Dedica qualche momento a riflettere sulle risposte alle domande contenute in questa sezione. Potresti annotare i tuoi pensieri nel diario di studio. • Compiti suggeriti. Ti forniscono l’occasione di mettere in pratica ciò che hai appreso, rafforzandoti in tal modo nella tua preparazione tramite l’esperienza vera e propria. • Letture aggiuntive consigliate. Queste letture, principalmente tratte da Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo, accresceranno la tua comprensione e rafforzeranno in te i principi trattati o accennati in ogni capitolo. • Note e impressioni. Serviti della sezione, che si trova alla fine di ogni capitolo del manuale dello studente, per scrivere le informazioni o le impressioni che hai ricevuto nella lezione. Scrivendo i pensieri e i sentimenti apprenderai di più e ricorderai meglio i principi e le esperienze importanti. Volendo, potrai poi riportare alcune di queste note e impressioni nel diario di studio. Se sei iscritto a un corso di preparazione dei missionari, porta il manuale dello studente e le Scritture a ogni lezione. Per le letture integrative è bene che tu abbia una copia del libretto Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo (articolo n. 36863 160). Pubblicato dalla Chiesa e consigliato dalla Prima Presidenza, questo libro tratta argomenti evangelici disposti in ordine alfabetico. Un’altra risorsa utile è la guida al servizio missionario, Predicare il mio Vangelo (articolo n. 36617 160), utilizzata in tutto il mondo dai missionari. La preparazione dei missionari—Manuale dello studente e Predicare il mio Vangelo hanno in comune gli stessi principi e la stessa filosofia. Il presente manuale è stato scritto con cura per prepararti affinché tu abbia una comprensione delle dottrine e dei principi su cui vertono il programma missionario e Predicare il mio Vangelo. Il manuale dello studente e il corso di preparazione dei missionari ti aiuteranno a prepararti a svolgere una missione a tempo pieno, durante la quale Predicare il mio Vangelo costituirà il fulcro delle risorse per l’addestramento. DELLO STUDENTE INTRODUZIONE Gli argomenti trattati in entrambi questi manuali includono: comprendere la chiamata a svolgere una missione; imparare a studiare e insegnare il Vangelo; insegnare l’Apostasia, la Restaurazione e l’importanza delle Scritture degli ultimi giorni; apprendere, riconoscere e spiegare mediante lo Spirito Santo; sviluppare gli attributi cristiani; impiegare saggiamente il tempo. Tra gli argomenti che sono sviluppati in Predicare il mio Vangelo, ma non nel manuale dello studente, troviamo: imparare una lingua straniera; aiutare le persone a fare e mantenere le alleanze, prepararle per il battesimo; lavorare con i fedeli. Nel presente manuale non sono presi in esame neppure l’organizzazione della missione nei suoi dettagli, l’aspetto economico, la cucina e la gestione della casa. LA AL MANUALE DELLO STUDENTE Come enunciato dall’anziano M. Russell Ballard, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, la preparazione contribuirà a far di te un missionario spiritualmente forte: «Abbiamo bisogno oggi della più grande generazione di missionari nella storia della Chiesa. Abbiamo bisogno di missionari meritevoli, in possesso dei requisiti necessari, spiritualmente preparati e attivi i quali, come i duemila guerrieri adolescenti di Helaman, siano ‹molto valorosi, per il loro coraggio ed anche per la loro forza e intraprendenza› e che siano fedeli ‹in ogni occasione… in qualsiasi cosa [venga] loro affidata› (Alma 53:20)» (Liahona, novembre 2002, 47). P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE v Capitolo 1 CHIAMATO A SERVIRE • Il Signore ha asserito:«Il campo è già bianco da mietere» (DeA 4:4). INTRODUZIONE Uno dei momenti più emozionanti nella vita di un giovane adulto è quando apre la lettera della Prima Presidenza e legge le parole: «Con la presente sei chiamato a servire…». Nella Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni i missionari sono chiamati per ispirazione a rappresentare il Signore. Entrare a far parte del grande esercito di missionari Santi degli Ultimi Giorni è un onore. È entusiasmante essere parte attiva nell’adempimento delle profezie degli ultimi giorni, come la diffusione del vangelo restaurato «fino alle estremità della terra» (DeA 65:2) in preparazione della seconda venuta di Gesù Cristo. • I missionari aiutano a effettuare il raduno d’Israele. • Il punto focale del lavoro missionario è invitare gli uomini a Cristo. • La chiamata a svolgere una missione a tempo pieno proviene dal Signore tramite i Suoi servi autorizzati. PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO I membri della Chiesa hanno il dovere e il privilegio di diffondere il vangelo restaurato. ᔢ Poco prima dell’Ascensione, il Signore diede ai Suoi apostoli l’istruzione divina di «ammaestra[re] tutti i popoli» (Matteo 28:19). Sin dai primi giorni della Restaurazione, questa prescrizione sacra è stata rinnovata per mezzo dei Suoi profeti e apostoli degli I missionari a tempo pieno sono autorizzati ad agire ultimi giorni. In Dottrina e Alleanze il Signore ha nel nome di Dio e a invitare gli uomini a venire a disposto: «E ti do il comandamento che… tu insegni Cristo tramite l’accettazione dei principi e ordinanze [le Scritture] a tutti; poiché saranno insegnate a tutte del Suo vangelo restaurato e perseverando fedelle nazioni, stirpi, lingue e popoli» (DeA 42:58). In mente sino alla fine. In aggiunta, tutti i membri seguito ha aggiunto: «Poiché, in verità, il suono della Chiesa hanno il privilegio e il dovere di condeve spargersi da questo luogo in tutto tribuire all’opera missionaria per tutta il mondo e alle estremità della terra: il la vita (vedere DeA 88:81). «Con la presente sei Vangelo deve essere predicato ad ogni chiamato a servire…» creatura, e dei segni seguiranno coloro DOTTRINE E PRINCIPI DA che credono» (DeA 58:64). Il vangelo COMPRENDERE restaurato che siamo tenuti a proclamare «è il piano di felicità del nostro Padre celeste. La dottrina fon• I membri della Chiesa hanno il dovere e il prividamentale del Vangelo è l’espiazione di Gesù Cristo» legio di diffondere il vangelo restaurato. LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 1 CHIAMATO A SERVIRE (Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo, 191). Sin dagli albori della Chiesa tanti santi hanno sacrificato molto per portare il messaggio del vangelo restaurato nel mondo. Essendo la posterità di Abrahamo, i fedeli hanno la possibilità e la responsabilità di diffondere il vangelo restaurato in adempimento dell’alleanza di Abrahamo (vedere Abrahamo 2:9–11). È un onore prendere parte a questo dovere sacro. Versetti da studiare su cui meditare • Marco 16:15 • Romani 1:16–17 • 3 Nefi 27:13–22 • Dottrina e Alleanze 88:81 Il Signore ha stabilito che il Suo vangelo comprendesse alcune dottrine assolutamente essenziali e basilari. Egli è venuto nel mondo per fare la volontà di Suo Padre. Suo Padre Lo ha mandato nel mondo per essere innalzato sulla croce. Grazie alla Sua espiazione e alla Sua resurrezione, tutti gli uomini risorgeranno per stare davanti a Cristo ed essere giudicati secondo le loro opere, siano esse buone o cattive. Coloro che esercitano la fede in Cristo, si pentono dei peccati e sono battezzati nel nome di Cristo possono essere santificati dallo Spirito Santo. Se perseverano sino alla fine, all’ultimo giorno staranno davanti a Cristo senza macchia ed entreranno nel riposo del Signore. Cristo li terrà per innocenti dinanzi al Padre. Egli sarà il loro Mediatore e Avvocato» (5–6). ᔢ Come discendenti di Abrahamo e appartenenti al casato d’Israele, i membri della Chiesa hanno la responsabilità di proclamare il Vangelo. L’anziano Russell M. Nelson, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato: Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha detto: «Andiamo nel mondo a svolgere il lavoro missionario, insegnando a tutti coloro che sono disposti a conoscere la restaurazione del Vangelo, parlando senza timore, ma anche senza arroganza, della Prima Visione, portando testimonianza del Libro di Mormon e della restaurazione del sacerdozio. Mettiamoci in ginocchio, miei fratelli e sorelle, e preghiamo per avere tante occasioni di portare agli altri la gioia del Vangelo» (Liahona, luglio 2000, 106). «Appartenete a Israele? Certo. Voi siete la ‹speranza d’Israele, figli del promesso dì› (Inni, 164)… La maggior parte di noi è del lignaggio di Giuseppe, tramite Efraim o Manasse. Quello fu il lignaggio scelto per aprire la via al raduno d’Israele, il seme che in tutto il mondo facesse strada nel portare benedizioni a tutte le nazioni della terra. Il lavoro missionario è solo l’inizio delle benedizioni» («Thanks for the Covenant», Brigham Young University 1988–1989 Devotional and Fireside Speeches [1989], 58–59). ᔢ Che cos’è il Vangelo e di che cosa dobbiamo parlare con le persone? In Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo, esso è definito «il piano di felicità ᔢ L’anziano Nelson in seguito ha posto l’accento del nostro Padre celeste. La dottrina fondamentale sul lavoro missionario come parte dell’alleanza del del Vangelo è l’espiazione di Gesù Cristo» (191). Il Signore con Abrahamo: «Noi abbiamo ricevuto, Bible Dictionary insegna: «La parola vangelo significa come gli antichi, il santo sacerdozio e il vangelo buona novella. La buona novella è che Gesù Cristo eterno. Abrahamo, Isacco e Giacobbe sono i nostri ha compiuto per l’umanità un’espiazione perfetta antenati. Noi apparteniamo a Israele. Abbiamo il che redimerà il genere umano dalla diritto di ricevere il Vangelo, le benetomba e ricompenserà ogni individuo dizioni del sacerdozio e la vita eterna. «La dottrina fondasecondo le sue opere. Tale espiazione Le nazioni della terra riceveranno benementale del Vangelo è cominciata quando Egli fu designato fici grazie ai nostri sforzi e all’opera dei è l’espiazione di nel mondo preterreno, ma è stata nostri posteri. I discendenti letterali di Gesù Cristo». compiuta da Gesù durante il Suo sogAbrahamo e coloro che sono accolti giorno terreno» («Gospels», 682). nella sua famiglia mediante adozione In Predicare il mio Vangelo, una guida al servizio missionario, impariamo: «Il vangelo di Gesù Cristo spiega sia il tuo messaggio che il tuo scopo, cioè fornisce sia i ‹cosa› sia i ‹perché› del lavoro missionario. 2 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE ricevono queste benedizioni promesse—condizionate dall’accettazione del Signore e dall’obbedienza ai Suoi comandamenti» (vedere La Stella, luglio 1995, 39; corsivo dell’autore). DELLO STUDENTE CHIAMATO © Clark Kelley Price. È vietata la riproduzione ᔢ L’anziano M. Russell Ballard, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato che il mandato del Signore di «ammaestrare tutti i popoli» è ancora in vigore oggi: «Sul finire del Suo ministero terreno Gesù risorto ammaestrò i Suoi discepoli con queste parole: ‹Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo, insegnando loro d’osservar tutte quante le cose che v’ho comandate» (Matteo 28:19–20). Queste istruzioni sono in vigore ancora oggi e rappresentano l’incarico dato alle Autorità generali, ai missionari e agli altri membri della Chiesa di recarsi ai quattro canti del mondo per esporre il Vangelo» (La Stella, gennaio 1989, 24). A SERVIRE ᔢ L’anziano Richard G. Scott, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha espresso l’importanza che la missione a tempo pieno ha avuto nella sua vita: «Vi esorto con tutta l’energia che possiedo a pregare riguardo a una missione a tempo pieno per la soddisfazione che essa porterà nella vostra vita, per aver aiutato gli altri a trovare la verità e a ricevere le ordinanze di salvezza. Tutto ciò che ho caro in questa vita oggi cominciò a maturare dalla sacra esperienza che feci come missionario a tempo pieno» (La Stella, gennaio 1998, 44). Il Signore ha affermato: «Il campo è già bianco da mietere» (DeA 4:4). ᔢ L’immagine della frase «il campo è già bianco da mietere» è quella di un campo di grano maturo, bianco sotto i raggi del sole che risplende. Il Signore si è servito spesso di questa figura retorica quando ha dichiarato che la terra è pronta per la raccolta delle anime (vedere DeA 4:4; 6:3; 11:3; 12:3; 14:3; 33:3, 7). Molti dei figli del Padre celeste sono preparati ad ascoltare e accettare il vangelo restaurato. Sono pronti ad essere portati nella chiesa del Signore nel raccolto degli ultimi giorni. «La capacità di convincere gli altri con la nostra voce di ammonimento è importante per tutti coloro che sono discepoli di Gesù Cristo per alleanza. Questa è la responsabilità affidata a ogni membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni: ‹Ecco, vi mandai per portare testimonianza e per avvertire il popolo, e conviene ad ogni uomo che è stato avvertito di avvertire il suo prossimo› (DeA 88:81). Questo comandamento e avvertimento del pericolo furono dati a coloro che erano stati chiamati come missionari all’inizio della Restaurazione. Ma il dovere di avvertire il nostro prossimo ricade su tutti noi che abbiamo accettato l’alleanza del battesimo. Dobbiamo parlare del Vangelo con i nostri amici e parenti non appartenenti alla Chiesa. Il nostro scopo è quello di invitarli a conoscere i missionari a tempo pieno che sono chiamati e messi a parte per insegnare» (La Stella, gennaio 1999, 37). LA © Marilee Campbell. È vietata la riproduzione ᔢ L’anziano Henry B. Eyring, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha parlato della responsabilità che ha ogni membro della Chiesa di proclamare il vangelo restaurato: Nel febbraio 1829, quando il Signore ha affermato che «il campo è già bianco da mietere» (DeA 4:4), Egli ha iniziato ad aprire le porte al lavoro missionario nel mondo. Benché gli appartenenti alla Chiesa costituiscano attualmente una percentuale piccola della popolazione mondiale, alla fine la Chiesa sarà stabilita in tutte le nazioni. Talvolta le persone vengono nella Chiesa «uno da una città, due da una famiglia» (Geremia 3:14). In altri casi, la gente è portata nella Chiesa in gran numero. Ad esempio, in Gran Bretagna Wilford Woodruff battezzò più di duemila convertiti in meno di un anno. Nei quattordici anni durante i quali il profeta Joseph Smith guidò la Chiesa, ossia dal 6 aprile P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 3 CHIAMATO A SERVIRE 1830 al 27 giugno 1844, il numero dei fedeli crebbe da sei a ventiseimila. Dal quel gruppetto di persone la Chiesa è cresciuta per diventare un’organizzazione mondiale, e la dichiarazione del Signore ricevuta nel 1829 è ancora in fase di adempimento. Vangelo entrano a far parte del casato d’Israele. In altre parole, divengono membri della stirpe eletta, o figli d’Abrahamo, per il tramite d’Isacco e di Giacobbe cui furono fatte le promesse» (Dottrine di Salvezza, Bruce R. McConkie, 3 volumi, 3:204). Versetti da studiare su cui meditare Versetti da studiare su cui meditare • Dottrina e Alleanze 11:3 • Geremia 16:14–17 • Dottrina e Alleanze 33:3 • 1 Nefi 22:4, 11–12 • Dottrina e Alleanze 123:12 • Dottrina e Alleanze 29:7 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. • Dottrina e Alleanze 110:11 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano L. Tom Perry, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha fatto la promessa seguente ai missionari potenziali: «A voi che accetterete la chiamata di andare in missione, prometto che il vostro buon nome non sarà mai dimenticato in questo mondo o nelle eternità a venire. Pertanto ripetiamo questo chiaro invito, e preghiamo che il Signore del raccolto mandi nel mondo un maggior numero di missionari, poiché il campo è bianco, pronto per un abbondante raccolto (vedi DeA 4:4)» (La Stella, luglio 1992, 29). ᔢ Il presidente Spencer W. Kimball ha insegnato riguardo al raduno d’Israele: «Il raduno d’Israele consiste nell’entrare a far parte della vera chiesa e nel venire a conoscenza del vero Dio. Quindi, ogni persona che ha accettato il vangelo restaurato e che ora cerca di adorare il Signore nella propria lingua e insieme ai santi della nazione in cui vive, si è attenuto alla legge del raduno d’Israele ed erediterà tutte le benedizioni promesse ai santi in questi ultimi giorni» (The Teachings of Spencer W. Kimball, Edward L. Kimball [1982], 439). ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha insegnato: «Dal gruppo originale dei sei membri fondatori ᔢ L’anziano Russell M. Nelson ha spiegato che ha avuto origine una vasta famiglia di fedeli... «il lavoro missionario è solo l’inizio» del raduno Nessun’altra chiesa che abbia avuto origine in d’Israele: «L’adempimento, ossia il coronamento, America è cresciuta tanto rapidadi queste benedizioni si ha quando mente o si è diffusa in questo modo. coloro che sono entrati nelle acque «A voi che accetterete La Chiesa si è estesa in molte nazioni battesimali perfezionano la loro vita la chiamata di andare dove i fedeli parlano diverse lingue. al punto di poter entrare nel sacro in missione, prometto È un fenomeno senza precedenti. tempio. Il ricevimento dell’investiche il vostro buon nome Come la scena di un arazzo che viene tura in tale luogo suggella i santi non sarà mai dimentiintessuto gradualmente, lo sviluppo all’Alleanza di Abrahamo» (Perfection cato in questo mondo o di questa chiesa sta mostrando risulPending, and Other Favorite Discourses nelle eternità a venire». tati meravigliosi. Trova espressione [1998], 207). nella vita di un popolo felice e stupendo. Suggerisce cose meravigliose per l’avveIl punto focale del lavoro missionario è nire» (Liahona, luglio 2002, 4). invitare gli uomini a Cristo. I missionari aiutano a effettuare il raduno d’Israele. ᔢ L’opera di portare persone nella rete del Vangelo attraverso la fede in Cristo, il pentimento, il battesimo e il dono dello Spirito Santo fa parte del raduno d’Israele. Il presidente Joseph Fielding Smith ha spiegato: «Tutti quelli che abbracciano il 4 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE ᔢ Quando la chiesa del Signore fu restaurata sulla terra, le persone ancora una volta hanno potuto ricevere il battesimo, il dono dello Spirito Santo, e pure altri principi e ordinanze evangelici, come rivelati dall’Eterno. L’accettazione delle dottrine e delle ordinanze del Signore ci pone sul sentiero che porta alla vita eterna con Lui e il nostro Padre celeste. Il profeta Moroni ha insegnato: «Sì, venite a DELLO STUDENTE CHIAMATO Cristo, e siate perfetti in Lui, e rifuggite da ogni empietà; e se rifuggite da ogni empietà e amate Dio con tutta la vostra forza, mente e facoltà, allora la sua grazia vi sarà sufficiente, cosicché mediante la sua grazia possiate essere perfetti in Cristo; e se mediante la grazia di Dio siete perfetti in Cristo, non potrete in alcun modo negare il potere di Dio» (Moroni 10:32). I missionari e i membri della Chiesa possono provare gioia e pace quando proclamano il messaggio del vangelo restaurato che porta le persone a Cristo. Versetti da studiare su cui meditare • 1 Nefi 6:4 • 2 Nefi 25:26 A SERVIRE profetizzare di Cristo (vedi 2 Nefi 25:26) ovunque possa trovarmi e con chiunque possa trovarmi, sino a quando avrò esalato l’ultimo respiro in questa vita… Ma da questo incarico scaturisce anche la mia più grande ansietà. Un passo delle Scritture mi ricorda con grande semplicità e chiarezza che ‹coloro i quali annunziano l’Evangelo vivano dell’Evangelo› (1 Corinzi 9:14). Oltre alle mie parole, ai miei insegnamenti e alle testimonianze che rendo, anche la mia vita deve fare parte di questa testimonianza di Gesù. Tutto il mio essere deve rispecchiare la divinità di quest’opera. Non potrei sopportare che qualcosa che dico o faccio in qualche modo diminuisse la vostra fede in Cristo» (La Stella, gennaio 1995, 35). La chiamata a svolgere una missione a tempo pieno perviene dal Signore attraverso i Suoi servi autorizzati. • Giacobbe 1:7 • Dottrina e Alleanze 133:37–39 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Essere un missionario a tempo pieno è una grande occasione. Attraverso i Suoi servi autorizzati il Signore chiama i missionari a invitare gli uomini a venire a Cristo. Questa è l’opera del Signore. I missionari hanno l’autorità d’insegnare il vangelo restaurato e, grazie al sacerdozio, amministrare le ordinanze essenziali di salvezza. Versetti da studiare su cui meditare • Alma 42:31 • Dottrina e Alleanze 11:15 • Dottrina e Alleanze 64:29 ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha portato testimonianza di Scrivi nel diario di studio le impressioni che Cristo e del Suo ruolo cardine nella Chiesa: «Noi provi leggendo e meditando su questi versetti. amiamo Gesù Cristo. Egli è il Messia, il nostro Salvatore e Redentore. Il Suo è l’unico nome mediante il quale possiamo essere salvati (vedi Mosia ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha invitato i 3:17, 5:8; DeA 18:23). Noi cerchiamo di servirLo. giovani uomini della Chiesa a prendere sul serio la Apparteniamo alla Sua chiesa, la Chiesa di Gesù possibilità di svolgere una missione: «Lancio una Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. I nostri missiosfida a ogni giovane di questa congregazione, questa nari e membri portano testimonianza di Gesù sera: preparatevi ora ad essere degni di Cristo in molte nazioni del mondo» servire il Signore come missionari a (La Stella, gennaio 1988, 61). «Preparatevi ora ad tempo pieno. Egli ha detto: ‹Se siete essere degni di servire il ᔢ L’anziano Jeffrey R. Holland, mempreparati, voi non temerete› (DeA Signore come missiobro del Quorum dei Dodici Apostoli, 38:30). Preparatevi a consacrare due nari a tempo pieno». ha parlato della propria vita come anni della vostra vita a questo sacro testimone della verità: servizio. Questo in effetti costituirà una decima sui primi vent’anni della vostra vita» «La mia più grande gioia è quella di avere la pos(La Stella, gennaio 1996, 58). sibilità, come disse Nefi, di parlare di Cristo, di rallegrarmi in Cristo, di predicare di Cristo e di LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 5 CHIAMATO A SERVIRE ᔢ L’anziano Monte J. Brough, membro dei Settanta, ha posto l’accento sul fatto che la chiamata in missione viene dal Signore: • Sotto quali aspetti sapere che la chiamata viene dal Salvatore influisce sul modo in cui utilizzi il tempo ogni giorno in missione? «In quattro diverse occasioni io, mia moglie e i nostri figli abbiamo aperto con emozione la busta che conteneva la chiamata in missione e la destinazione di uno dei nostri figli. Ogni volta abbiamo immaginato con emozione le varie zone alle quali potevano essere assegnati. Anche se in quelle occasioni esprimevamo certe preferenze, il momento in cui i loro occhi vedevano le parole ‹Con la presente sei assegnato a servire nella missione di…›, senza eccezione, un meraviglioso momento di pace e di bene entrava nel cuore di ogni componente della famiglia. Ognuno di noi sapeva in quel momento che un profeta aveva guidato un processo di scelta divina, al quale quattro dei nostri figli hanno risposto con entusiasmo. Decine di migliaia di missionari tornati a casa possono anch’essi portare testimonianza di questa procedura divinamente ispirata per quanto attiene alla loro chiamata in missione… COMPITI SUGGERITI Questa rivelazione personale e profetica è la base sulla quale è fermamente stabilito il nostro servizio nella Chiesa» (La Stella, luglio 1997, 32–33). LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE ᔢ L’anziano Richard G. Scott ha parlato della responsabilità dei giovani uomini di svolgere una missione: «Se siete giovani fisicamente capaci e mentalmente stabili, pregate riguardo alla possibilità e al dovere che avete verso il Signore di prepararvi ad essere missionari a tempo pieno. Questo significa studiare le Scritture, obbedire ai comandamenti, mantenersi puliti, puri e degni di ricevere l’investitura nel tempio. Quando avete l’età giusta accettate una chiamata del presidente della chiesa a servire per due anni come inviato del Signore» (La Stella, gennaio 1998, 43–44). • «Lavoro missionario», (91–93) PUNTI SU CUI MEDITARE • Che cosa significa per te la dichiarazione «il campo è già bianco da mietere»? • In che senso andare in missione è un sacrificio? In che senso andare in missione non è un sacrificio? 6 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE • Inizia a tenere il diario di studio. In esso puoi scrivere i principi evangelici appresi durante lo studio. A molti missionari è chiesto di tenere un diario del genere, pertanto se inizi subito sarai avvantaggiato nell’uso di questo prezioso strumento missionario. • Memorizza la Sezione 4 di Dottrina e Alleanze e preparati a recitarla in classe (in alternativa potresti recitarla con i compagni di corso). • Impara a memoria o assicurati di ricordare gli Articoli di Fede. • Parla con un missionario recentemente ritornato dell’importanza di svolgere una missione e chiedigli se per lui è stata un sacrificio. • Leggi Dottrina e Alleanze 31:3–13 ed esamina le istruzioni e le promesse del Signore ai missionari. • Ogni settimana porta in classe le Scritture e il manuale. Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo RACCONTI MISSIONARI Samuel H. Smith L’anziano Joseph B. Wirthlin, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha scritto in merito al primo missionario di questa dispensazione, Samuel Smith, uno dei fratelli del profeta Joseph Smith. Questo missionario, che servì agli albori della Chiesa, costituisce un esempio importante per tutti i missionari fedeli che possono ritenere di raccogliere scarsi frutti dal loro operato, e ci mostra come utilizzare il Libro di Mormon nell’opera di proselitismo. «La sua è una storia di grande fede e coraggio nell’affrontare situazioni scoraggianti. Non a caso fu chiamato per primo come missionario. Dopo avere ricevuto una conferma spirituale della veridicità di ciò che il suo fratello profeta gli aveva detto, fu la terza persona a essere battezzata in questa dispensazione, dopo Joseph Smith e Oliver Cowdery. DELLO STUDENTE CHIAMATO Intraprese la missione avendo una conoscenza certa della veridicità dell’opera sacra portata avanti da Joseph Smith e anche del Libro di Mormon. Samuel Smith fu uno degli otto testimoni ed ebbe il privilegio di vedere le tavole, che suo fratello gli mostrò, di tenerle in mano e di esaminare gli antichi scritti contenuti in esse. Il 6 aprile 1830 egli fece parte del gruppo di sei membri originari che organizzò formalmente la Chiesa. Poco dopo aver ricevuto la chiamata ufficiale in missione vendette una copia del Libro di Mormon a Phineas Young, un predicatore viaggiante. Nel loro primo incontro, egli teneva in mano un libro e lo offrì a Phineas Young. A SERVIRE Tenete presente che ciò non era mai stato fatto prima. Non aveva un collega che gli mostrasse in che modo utilizzare il Libro di Mormon. Per questo giovane non c’era un centro di addestramento per i missionari. Così Samuel Smith partì da Palmyra per viaggiare attraverso la campagna, alla ricerca di convertiti e persone interessate che gli comprassero una copia del Libro di Mormon. Quel primo giorno percorse quaranta chilometri e, quando raggiunse una locanda, chiese al locandiere se gli volesse comprare uno dei libri. Quando questi venne a sapere della sua missione, Samuel Smith fu costretto ad andarsene e trascorse quella prima notte sotto un melo. ‹Ho qui un libro, signore, che vorrei che leggesse›. L’altro esitò. ‹Signore, mi dica per cortesia, di che libro si tratta?› ‹Del Libro di Mormon, o, come lo chiamano alcuni, della Bibbia d’oro›. ‹Ah, è quello che si dice essere una rivelazione?› ‹Sì, è una rivelazione da Dio›. La condotta convinta e le maniere schiette colpirono il predicatore, che gli disse che avrebbe certamente letto il libro. Phineas Young gli chiese come si chiamasse; si presentò come Samuel H. Smith. ‹Allora lei è uno dei testimoni›. ‹Sì, so che il libro è una rivelazione da Dio, tradotto per il dono e il potere dello Spirito Santo, e che mio fratello, Joseph Smith junior, è un profeta, veggente e rivelatore› (citato in S. Dilworth Young, Brigham Young—His Life (First Half), Brigham Young University Speeches of the Year [17 marzo 1964], 3). Poco dopo l’organizzazione della Chiesa, quando partì per la sua prima missione, Samuel Smith era armato della testimonianza della verità, e di poco altro. Aveva tuttavia bisogno di poco altro. Aveva una testimonianza e copie del Libro di Mormon, lo strumento missionario per la conversione. Aveva con sé una sacca riempita con tante copie di questo libro quante ne poteva portare. Probabilmente partì tenendone una in mano. LA © Robert Barrett. È vietata la riproduzione Il giovane missionario mostrò a Phineas Young le ultime due pagine del libro e gli fece leggere la testimonianza dei testimoni. Gli promise poi: ‹Se lei leggerà codesto libro con cuore sincero e chiederà a Dio di darle una testimonianza, lei conoscerà la veridicità dell’opera›. Il giorno dopo incontrò un predicatore metodista che si chiamava John P. Greene. Il signor Greene non era personalmente interessato alla lettura del libro, ma gli disse che lo avrebbe tenuto per vedere se qualcun altro fosse interessato a comprarlo. Samuel Smith non si arrese. Fece di nuovo visita alla famiglia Greene e venne a sapere che la moglie del signor Greene, Rhoda Young Greene—una sorella di Phineas Young—aveva letto il libro. In seguito ella convinse il marito che anche lui doveva leggerlo. In quella prima missione Samuel Smith non battezzò una sola persona, ma quelle due copie del Libro di Mormon che furono date a Phineas Young e a John P. Greene alla fine si dimostrarono il mezzo per portare alla conversione tutto un gruppo di vicini, tra i quali Brigham Young e Heber C. Kimball con le rispettive famiglie» («The Book of Mormon: The Heart of Missionary Proselyting», Ensign, settembre 2002, 15–16). P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 7 CHIAMATO A SERVIRE Heber C. Kimball Nel 1837 l’anziano Heber C. Kimball, allora membro del Quorum dei Dodici Apostoli, fu chiamato come primo missionario a predicare il vangelo restaurato in Inghilterra. Lasciò la famiglia a Kirtland, nell’Ohio, per servire oltre l’Oceano Atlantico, nella prima missione oltreoceano della Chiesa negli ultimi giorni. Egli descrisse la sua chiamata, la partenza da casa e l’arrivo in Inghilterra: © Paul Mann. È vietata la riproduzione «Non mi era mai passato per la mente che sarei stato uno dei primi a essere incaricato di predicare il vangelo eterno sulle coste dell’Europa. Vi posso assicurare, cari amici, che fui colto di sorpresa quando il fratello Hyrum Smith, che era nella presidenza della Chiesa, m’informò che ero stato designato dallo Spirito per tale missione. A una conferenza delle autorità della Chiesa fui incaricato di dirigere una missione in Gran Bretagna. L’idea che mi fosse stato affidato un compito tanto importante era più di quanto potessi sopportare. Mi resi conto delle mie debolezze e della mia indegnità. Ero quasi pronto a sprofondare sotto il peso del compito che mi era stato affidato e non potei che esclamare: O Signore, sono un uomo dalle ‹labbra balbuzienti› e del tutto inadatto per tale opera. Come posso andare a predicare in quella terra, che è tanto rinomata nel mondo cristiano per la luce, la conoscenza, la devozione; che è considerata la culla delle religioni; che è abitata da persone la cui intelligenza è proverbiale? Inoltre, l’idea di allontanarmi dalla famiglia per tutto il tempo che una missione in quel paese deve necessariamente richiedere, di essere separato dagli amici che amavo e con i quali avevo ricevuto molte benedizioni e trascorso momenti felici, di lasciare la mia terra natia per soggiornare tra stranieri in terra straniera, era quasi travolgente. 8 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE Ciononostante, tutte queste considerazioni non mi distolsero dalla via del dovere. Neppure mi consultai con la carne e il sangue, ma nel momento in cui compresi che quella era la volontà del mio Padre celeste, mi sentii determinato ad andare, a qualsiasi costo, credendo che Egli mi avrebbe sostenuto con il Suo potere onnipotente, dotandomi di tutte le qualità di cui avevo bisogno. Benché amassi la famiglia, e dovessi lasciarla quasi nella miseria, sentii, tuttavia, che la causa della verità, il vangelo di Cristo, aveva maggior peso di tutte le altre considerazioni e fui disposto a partire, essendo certo che quel Dio, che si prende cura dei passeri e che sfama i ‹piccini dei corvi che gridano›, avrebbe provveduto alle loro necessità… Dopo aver trascorso qualche giorno a sistemare gli affari, il tredicesimo giorno di giugno dell’anno del Signore 1837 salutai la famiglia e gli amici, nonché la città di Kirtland, dove si ergeva la casa del Signore». Più di un mese dopo, il 18 luglio, l’anziano Heber C. Kimball e i suoi colleghi missionari arrivarono a Liverpool, in Inghilterra. Egli scrisse: «Subito dopo che ci ancorammo, una piccola imbarcazione si accostò e diversi passeggeri, tra cui i fratelli Hyde, Richards, Goodson e io, vi salimmo e fummo portati a riva. Quando eravamo a circa due metri dalla banchina saltai a terra e per la prima volta nella vita mi ritrovai su suolo britannico, tra stranieri le cui maniere e i cui costumi erano diversi dai miei. In quell’occasione provai sentimenti peculiari, soprattutto quando mi resi conto dell’obiettivo, dell’importanza e della portata della mia missione e dell’opera che mi era stata affidata e che avrei intrapreso a breve» (Journal of Heber C. Kimball, R. B. Thompson [1840], 9–11, 15; punteggiatura e uso delle maiuscole modernizzati; paragrafi modificati). Wilford Woodruff Sul finire dell’estate del 1839, l’anziano Wilford Woodruff partì da casa, lasciando la famiglia in circostanze assai difficili, per intraprendere una missione in Gran Bretagna. Sia lui sia sua moglie erano molto malati e poveri. L’anziano Woodruff, comunque, fu fedele nell’incarico e il Signore gli fece riportare un gran successo nell’opera missionaria. Egli scrisse un DELLO STUDENTE CHIAMATO rendiconto assai interessante dopo l’impressione che ricevette di partire da una cittadina in cui stava riportando un successo notevole nel predicare e battezzare: «Mi accostai in segreto davanti all’Eterno e Gli chiesi quale fosse la Sua volontà a mio riguardo. La risposta che ricevetti fu di dirigermi verso sud, poiché il Signore aveva un’opera da farmi compiere colà, siccome molte anime stavano attendendo la Sua parola». Dopo aver percorso quasi ottanta chilometri in carrozza e a piedi sino a una regione in cui nessun Santo degli Ultimi Giorni era stato, Wilford Woodruff incontrò John e Jane Benbow. Si trattava di agricoltori benestanti appartenenti a una congregazione «che si era distaccata dai metodisti wesleyani e aveva assunto il nome di Fratelli Uniti». Wilford Woodruff scrisse: «Questa congregazione dei Fratelli Uniti era in cerca della luce e della verità, ma aveva fatto ciò che poteva, e invocava continuamente il Signore affinché mostrasse loro la via mandando luce e conoscenza, cosicché potessero trovare la vera via che conduce alla salvezza. Quando udii queste cose potei capire chiaramente perché, mentre mi trovavo nella cittadina di Hanley, il Signore mi avesse comandato di lasciare quel luogo di lavoro e di dirigermi verso sud: nella Contea di Hereford c’era un vasto campo da mietere per il raduno di molti santi nel regno di Dio». Nel periodo in cui rimase in questo luogo battezzò seicento persone! Una sola esperienza didattica degna di nota e che riportò nel diario ci illustra quanto «bianco» fosse quel campo di lavoro: «La domenica 8, di mattina ho predicato a Frome’s Hill, di pomeriggio a Standley Hill e di sera a Hill Farm, di proprietà di John Benbow. La parrocchia che si trovava nei pressi dell’abitazione di John Benbow, presieduta da un parroco, durante il giorno è stata frequentata soltanto da quindici fedeli, mentre io avevo una vastissima congregazione, stimata intorno alle mille persone, che partecipò alle mie riunioni durante il giorno e la sera. Quando quella sera mi sono alzato per parlare nella casa del fratello Benbow, un uomo ha varcato la soglia e mi ha informato di essere una guardia e di essere stato mandato dal parroco con un mandato di arresto. LA A SERVIRE Gli ho chiesto: ‹Per quale reato?› ‹Perché predica alla gente›. Gli ho spiegato che, come il parroco, anch’io avevo un permesso per predicare il Vangelo, e gli ho chiesto di accomodarsi su una sedia, così dopo la riunione ne avremmo parlato. Egli ha preso la mia sedia e si è accomodato accanto a me. Ho predicato i primi principi del vangelo eterno per un’ora e un quarto. Il potere di Dio era su di me, lo Spirito ha riempito la casa e la gente è stata persuasa. Al termine della riunione ho aperto la porta al battesimo e sette persone si sono fatte avanti. Tra queste sette c’erano quattro predicatori e la guardia. Questi si era alzato e mi aveva detto: ‹Signor Woodruff, vorrei essere battezzato›. Gli ho risposto che sarei stato felice di battezzarlo. Sono sceso nel laghetto e ho battezzato le sette persone. Ci siamo poi riuniti e ne ho confermate tredici, ho spezzato il pane e l’ho distribuito ai santi. Tutti noi abbiamo gioito insieme. La guardia è ritornata dal parroco e gli ha detto che, se desiderava che il signor Woodruff fosse imprigionato perché predicava il Vangelo, doveva andare e consegnare di persona il mandato, perché lo aveva udito predicare il solo vero sermone evangelico che avesse ascoltato in vita sua. Il parroco non sapeva che cosa fare, così ha mandato come spie due sacerdoti della Chiesa Anglicana affinché partecipassero alla nostra riunione per scoprire che cosa predicavamo. Entrambi, però, sono stati punti nel cuore e hanno ricevuto con allegrezza la parola del Signore, tanto da essere battezzati e confermati membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Il parroco si è allarmato e non ha osato mandare nessun altro» (Leaves from My Journal [1881], 93–97). Dan Jones Un altro dei grandi missionari della Restaurazione fu un convertito alla Chiesa di nome Dan Jones. Il presidente Gordon B. Hinckley scrisse sulle missioni di Dan Jones nella sua madrepatria, il Galles. «Dan Jones era nato il 4 agosto 1810 a Halkin, nella Contea di Flint (Galles). Quando ebbe diciassette anni cominciò la vita del marinaio. Imparò a conoscere le navi e i marinai, il sapore degli spruzzi salmastri spazzati dal vento, il rullio di un vascello P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 9 CHIAMATO A SERVIRE in una terribile burrasca. Nel 1840 emigrò in America. Là riuscì ad acquistare e a comandare un battello che navigava sulle acque del Mississippi… abitanti del Galles di quel tempo si battezzò ed entrò a far parte della Chiesa. © Clark Kelley Price. È vietata la riproduzione Mentre saliva e scendeva il grande fiume, Dan Jones venne a sapere dei Mormoni che erano stati scacciati dal Missouri e avevano trovato un rifugio temporaneo a Quincy, nell’Illinois, per poi proseguire oltre e fondare la città di ‹Nauvoo la bella› su un terreno dove il fiume fa una grande ansa, creando così l’illusione di una penisola che si estende nelle sue acque. Ci risulta che Dan Jones avesse letto alcuni degli articoli contrari ai Mormoni pubblicati nei giornali e nei periodici. Tutte queste notizie destarono la sua curiosità. Voleva conoscere meglio quel popolo. Lo fece, fu ammaestrato da loro e accettò la verità. Nel gennaio 1843 fu battezzato nelle fredde acque del Mississippi… Dan Jones fu incaricato di andare [in missione] nel Galles. Sua moglie Jane lo accompagnò. Viaggiarono insieme a Wilford Woodruff e ad altri che andavano nelle Isole Britanniche. L’anziano Jones fu incaricato di lavorare nel Galles Settentrionale. Anche se aveva il grande vantaggio di parlare sia il gallese che l’inglese, i risultati che conseguì nel convincere gli abitanti di quella regione furono assai modesti. Invece William Henshaw, che non parlava il gallese, ebbe molto successo nel Sud. Quando fratello Henshaw fu rilasciato un anno dopo, l’anziano Jones fu chiamato a presiedere a tutto il lavoro svolto nel Galles. Aprì la sede della missione a Merthyr Tydfil, nel Galles sud-orientale. Pur avendo a disposizione soltanto pochissimi missionari, il raccolto fu davvero straordinario. Dal 1845 al 1848 furono battezzate circa 3.600 persone. Si calcola che, in termini di popolazione, uno su 278 10 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE I nemici della Chiesa avevano accesso ai giornali e alle altre pubblicazioni per attaccare i missionari mormoni. Ma tale accesso era precluso all’anziano Jones; egli decise pertanto che avrebbe risposto agli attacchi con le sue pubblicazioni. Chiese l’aiuto di suo fratello, John Jones, ministro di culto protestante che possedeva una tipografia. Si narra che John stampasse le pubblicazioni di Dan durante la settimana e le attaccasse dal pulpito la domenica. La pubblicazione di Dan Jones fu il primo periodico mormone pubblicato in una lingua diversa dall’inglese… Non temeva nessuno. Si muoveva con grande coraggio. In merito ai suoi metodi hanno scritto quanto segue: ‹Spesso, per parecchie settimane, pubblicizzava in una città il fatto che sarebbe venuto a “convertire” l’intera popolazione. Informava delle sue intenzioni il sindaco, il consiglio comunale, i ministri di culto e le forze di polizia. Faceva distribuire dai fedeli locali migliaia di opuscoli in tutta la città. Quando arrivava alla stazione, era spesso accolto da tutti i funzionari pubblici e da molti cittadini interessati› [Rex LeRoy Christensen, «The Life and Contributions of Captain Dan Jones», tesi di laurea di secondo grado, Utah State University, 1977, 39–40]. I ministri di culto delle altre confessioni lo attaccavano senza mezzi termini. Usavano i loro pulpiti e gli organi di stampa. In merito a questo antagonismo Dan Jones scrisse: ‹La maggior parte delle storie che venivano raccontate sul povero fratello Joseph Smith in America qui sono raccontate sul povero capitano Jones, e spesso sento coloro che non conoscono quest’uomo [lui stesso] accusarlo senza esitazioni di essere come una “maledizione su questo paese”› [Christensen, «Life and Contributions», 27]. L’opinione pubblica andava da un estremo all’altro. Ma invece di evitare le controversie, Dan Jones ne approfittava. Richiamava una tale attenzione da parte del pubblico che le persone dovevano decidere se il vangelo dei Mormoni era vero o falso. Un numero sempre crescente di convertiti entrò nella Chiesa proprio mentre una vera bufera si scatenava contro i Mormoni in generale e contro l’anziano Jones in particolare. Era denigrato dalla stampa. Era insultato nelle strade. Era minacciato di morte... DELLO STUDENTE CHIAMATO A SERVIRE [Nel 1852] fu chiamato a svolgere una seconda missione nel suo paese natio. Di nuovo rispose senza esitazione… Arrivato nel Galles, l’anziano Jones di nuovo dedicò al lavoro di proselitismo tutte le sue energie. Durante la sua seconda missione circa duemila convertiti entrarono nella Chiesa. Fu un successo straordinario... Decine di migliaia di persone che sono nella Chiesa oggi discendono da coloro che egli e i suoi compagni avevano istruito e battezzato. In termine di numero di convertiti, Dan Jones deve essere sicuramente incluso in quella mezza dozzina di missionari più produttivi della storia della Chiesa. Egli dedicò la vita a insegnare la rettitudine e a edificare la fede» (vedere «La cosa di maggior valore», La Stella, marzo 1994, 2–9). NOTE E IMPRESSIONI LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 11 CHIAMATO 12 LA A SERVIRE P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE Capitolo 2 © Steve Tregeagle. È vietata la riproduzione LA DIGNITÀ PERSONALE INTRODUZIONE Nella vita, una delle benedizioni supreme sarà quella di andare al tempio del Signore e ricevere l’investitura. Questa investitura ti darà conoscenza e potere spirituale che ti aiuteranno a servire meglio il Signore e, alla fine, a qualificarti per entrare nel Suo regno. Visti la conoscenza, il potere e la forza acquisiti nel tempio, i candidati missionari hanno in genere la possibilità di recarsi alla casa del Signore e di ricevere l’investitura del tempio prima di partire in missione. Per prendere parte all’opera del Signore come missionario e per entrare nel tempio occorre un alto grado di dignità personale. DOTTRINE E PRINCIPI DA COMPRENDERE PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO Per svolgere il lavoro missionario è necessario esserne degni. ᔢ I missionari devono essere puri per avere lo spirito necessario a rappresentare il Signore. La purezza personale contempla i pensieri virtuosi, la purezza morale, la fedeltà ai principi evangelici e l’osservanza dei comandamenti. Le esigenze del servizio missionario richiedono fermezza spirituale. I dirigenti del sacerdozio aiutano i missionari potenziali a prepararsi per questo lavoro impegnativo incoraggiandoli a pentirsi e a essere degni di svolgere una missione a tempo pieno. Versetti da studiare su cui meditare • Dottrina e Alleanze 38:42 (vedere anche DeA 133:5) • Dottrina e Alleanze 88:74 • Dottrina e Alleanze 121:45 • Per svolgere il lavoro missionario è necessario esserne degni. • La dignità personale consente al candidato missionario di ricevere le benedizioni del tempio. • Il pentimento è un processo di purificazione che ci permette di diventare degni. LA Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano Charles Didier, membro della Presidenza dei Settanta, ha riflettuto su ciò che i missionari potenziali hanno bisogno di comprendere sulla dignità al fine di essere pronti per servire il Signore: «Vorrei che potessimo insegnare ai giovani come evitare di doversi pentire di gravi errori. La prevenzione è meglio della redenzione. Dobbiamo insegnar loro a P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 13 LA DIGNITÀ PERSONALE sviluppare uno spirito di amore per il Signore e i Suoi comandamenti. Se riescono in questo, non avremo più bisogno di fissare dei limiti e dir loro: ‹Se oltrepassi questo punto non puoi andare in missione›» («Insegnare con il cuore», Liahona, giugno 2004, 12). ᔢ Quando è stato chiesto all’anziano Richard G. Scott, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, cosa devono prefiggersi di essere o diventare i missionari potenziali, egli ha risposto: «Degni—cosicché lo Spirito possa guidarli». Ha poi aggiunto: incontaminati dai mali del mondo. Se ci sono state trasgressioni, ci deve essere stato un adeguato pentimento… Non stiamo chiedendo la perfezione. Il lavoro del Signore è svolto da persone comuni che lavorano in modo straordinario. Il Signore magnifica coloro che si sforzano. In nessun altro caso, se non come nel servizio missionario, questo è più evidente… Con piccoli mezzi il Signore compie la Sua opera meravigliosa» (vedere «Il servizio missionario», Prima riunione di addestramento dei dirigenti a livello mondiale, gennaio 2003, 19, 20). «Devono rimanere il più lontano possibile dai confini del peccato. Questo dà loro la più grande felicità mentre si preparano. Questo garantisce loro la massima capacità di «Questo lavoro è impelasciarsi guidare dallo Spirito e di dare gnativo… Richiede mani l’esempio che devono dare sul campo innocenti e cuore puro». di missione. La quasi totalità dei giovani è in grado di elencare i vari passi del processo di pentimento. Quello che devono realmente fare, tuttavia, è comprendere la gravità che il Signore attribuisce ad alcune trasgressioni e non commetterle» («Insegnare con il cuore», Liahona, giugno 2004, 11, 12). ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha descritto lo standard di dignità che i missionari devono raggiungere: «Questo lavoro è impegnativo… Richiede mani innocenti e cuore puro… Questo lavoro è un compito solenne e serio. Richiede a coloro che servono quali missionari di essere degni sotto ogni aspetto. Semplicemente non possiamo permettere a coloro che non si qualificano in quanto a dignità di andare nel mondo ad annunciare la buona novella del Vangelo. Sono sicuro che l’aver alzato gli standard di eleggibilità farà sì che i nostri giovani, in particolar modo i ragazzi, mettano in pratica in maggiore misura l’autodisciplina per vivere al di sopra degli standard mediocri del mondo, per evitare le trasgressioni e seguire la strada maestra in tutte le loro attività. Non manderemo consapevolmente dei giovani uomini per correggerli. Se la loro vita ha bisogno di essere riformata, ciò deve avvenire molto prima che partano… Abbiamo bisogno di missionari, ma… essi devono essere in grado di espletare il lavoro. Devono essere sensibili spiritualmente a fare ciò che ci si aspetta da loro, che è essenzialmente un lavoro spirituale. Devono essere sotto tutti gli aspetti degni moralmente per aver mantenuto se stessi 14 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE ᔢ Il presidente Hinckley ci ha messo in guardia contro la pornografia: «Attorno a noi imperversa con sempre maggiore furore la pestilenza della pornografia. I produttori e i fornitori di pornografia sfruttano assiduamente una miniera che rende loro molti milioni di profitto. Alcuni dei loro prodotti sono ingannevoli sotto la parvenza artistica. Hanno l’obiettivo di eccitare e stimolare i più bassi istinti dell’uomo. Molte persone che hanno mangiato il frutto proibito ed hanno poi scoperto che esso ha… causato loro la perdita del rispetto di sé… si sono rese conto che il sentiero che hanno seguito attraverso la giungla così pieno di trappole esplosive ha avuto inizio con la lettura o l’esame di pubblicazioni pornografiche. Alcuni che non penserebbero nemmeno di bere un sorso di liquore o di fumare una sigaretta giustificano la loro indulgenza verso la pornografia. Si tratta di valori distorti, completamente indegni di colui che è stato ordinato al sacerdozio di Dio» (La Stella, aprile 1984, 88). ᔢ Quali standard di dignità deve osservare e quali testimonianze deve avere un candidato missionario? • Avere fede nel Padre Eterno, in Suo Figlio Gesù Cristo, e nello Spirito Santo, e averne una testimonianza. • Avere una testimonianza dell’espiazione di Cristo e del Suo ruolo come Salvatore. • Avere una testimonianza del profeta Joseph Smith e della restaurazione del vangelo. • Sostenere le autorità della Chiesa. • Osservare la legge della castità. Ciò include evitare tutte le forme di pornografia. • Tener fede alle alleanze stipulate al battesimo e in seguito. • Partecipare a tutte le riunioni di Chiesa. • Essere onesto nei rapporti con le altre persone. DELLO STUDENTE LA • Pagare la decima per intero. DIGNITÀ PERSONALE Versetti da studiare su cui meditare • Osservare la Parola di Saggezza. • Pentirsi e confessare i peccati. Confessare i peccati gravi ai dirigenti del sacerdozio. La dignità personale consente al candidato missionario di ricevere le benedizioni del tempio. ᔢ Il presidente Howard W. Hunter ha spiegato l’importanza delle benedizioni del tempio in rapporto alla chiamata in missione: «Prepariamo ogni missionario ad andare degnamente al tempio e a rendere questa esperienza un momento speciale, ancora più grande del ricevere la chiamata in missione» (La Stella, gennaio 1995, 100). Perché l’esperienza del tempio è tanto importante per un missionario? Le benedizioni del tempio danno potere ai missionari degni. Le benedizioni ottenute nella casa del Signore giungono a coloro che sono degni. Gli standard di dignità richiesti eleveranno la spiritualità e miglioreranno la capacità di ogni missionario d’insegnare agli altri il vangelo restaurato. Un missionario che ha ricevuto l’investitura del tempio ha diritto a un potere addizionale. Tale potere scaturisce dalla maggiore comprensione del piano del Padre celeste, delle alleanze e delle benedizioni ottenibili solo nel tempio. • Salmi 24:3–5 • Dottrina e Alleanze 95:8 • Dottrina e Alleanze 109:22–23 • Dottrina e Alleanze 110:7–9 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano Joseph B. Wirthlin, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato che il lavoro di tempio «può essere un’ancora nella nostra vita quotidiana, una fonte di guida, protezione, sicurezza, pace e rivelazione» (La Stella, luglio 1992, 104). ᔢ L’anziano Jeffrey R. Holland, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato perché i missionari hanno bisogno delle ordinanze del tempio per predicare con successo il vangelo restaurato: «È molto importante che comprendiate che recarvi al tempio per la vostra investitura… [è] parte integrante della preparazione per la missione… [Dovreste] capire il significato «Abbiamo bisogno di di quelle alleanze del tempio [e] il tutti i poteri divini per legame inscindibile tra l’investitura sostenere il nostro sforzo e il successo in missione. Di fatto, la e fare costantemente parola stessa investitura comunica avanzare questa chiesa». l’essenza di tale legame vitale. Un’investitura è un dono. Non potete svolgere quest’opera da soli: necessitiamo dell’aiuto celeste, abbiamo bisogno dei ‹doni› di Dio… Questo lavoro è tanto importante e l’opposizione dell’avversario è tanto grande che abbiamo bisogno di tutti i poteri divini per sostenere il nostro sforzo e fare costantemente avanzare questa chiesa» («Making and Keeping Covenants» [trasmissione via satellite per i missionari, 25 aprile 1997]). ᔢ L’anziano Bruce R. McConkie, che era un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato in che modo le benedizioni del tempio qualificano una persona per andare a predicare il vangelo restaurato: «Gli apostoli, come pure i ministri o i missionari di ogni tempo, non sono pienamente qualificati per andare a predicare il Vangelo e edificare il Regno, salvo che abbiano il dono dello Spirito Santo e siano anche investiti di potere dall’alto, e questo implica che abbiano ricevuto certe conoscenze, poteri e benedizioni speciali, normalmente elargite solo LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 15 LA DIGNITÀ PERSONALE nella casa del Signore» (Doctrinal New Testament Commentary, 3 volumi [1966–1973], 1:859). al tempio, ribadiamo la nostra dignità di entrare nel tempio» (La Stella, luglio 1992, 18). ᔢ Il presidente Joseph Fielding Smith ha spiegato perché sono necessarie le benedizioni del tempio prima di arrivare sul campo di missione: «Capite perché i nostri missionari vanno al tempio prima di essere messi a parte per il campo missionario? Questo è per loro un dovere… [dove un tempio sia accessibile] perché il Signore ha detto che così deve essere. Agli albori della Chiesa Egli chiamò a Kirtland tutti i missionari perché ricevessero [l’investitura] nel tempio eretto in quel paese. Egli disse che questo era necessario perché potessero andare nel mondo con maggiore potere e maggiore protezione dall’alto» (vedere Dottrine di Salvezza, 3 volumi, 2:223). ᔢ L’anziano David B. Haight, che era un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha descritto le benedizioni derivanti dal ricevere l’investitura del tempio: «L’ambiente nel tempio è inteso offrire ai degni membri della Chiesa il potere dell’illuminazione, della testimonianza e della comprensione. L’investitura del tempio offre una conoscenza che, se messa in pratica, ci fornisce forza e convinzione della verità» (A Light unto the World [1997], 49). ᔢ Quando era un membro dei Settanta, l’anziano Jack H. Goaslind junior parlò del rapporto sussistente tra l’investitura e il servizio missionario: «Obbedendo ai comandamenti e osservando queste alleanze siamo santificati, purificati e rinati di Spirito. Diventiamo vasi degni di accogliere lo Spirito Santo e i doni che lo accompagnano, che sono necessari a quest’opera se vogliamo avere successo» (La Stella, aprile 1984, 62). ᔢ L’anziano Richard G. Scott ha parlato dello scopo dell’intervista per la raccomandazione per il tempio: «Prima di poter entrare nel tempio sarete intervistati dal vostro vescovo e presidente di palo per il rilascio della raccomandazione per il tempio. Siate onesti e sinceri con loro. Questa intervista non è un esame da superare, ma un passo importante per confermare che avete la maturità e la spiritualità richieste per ricevere le supreme ordinanze e fare le nobili alleanze offerte nella casa del Signore. La dignità personale è un requisito indispensabile per godere delle benedizioni del tempio. Chiunque sia tanto sciocco da entrare nel tempio senza esserne degno riceverà la sua condanna» (La Stella, luglio 1999, 29). ᔢ L’anziano David B. Haight ha insegnato: «Quando presentiamo le nostre raccomandazioni agli addetti 16 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE Il pentimento è un processo di purificazione che ci permette di diventare degni. ᔢ C’è una forte correlazione tra la dignità personale e il successo sul campo di missione. I missionari potenziali devono debitamente pentirsi dei peccati passati prima di giungere sul campo di missione. Il pentimento è un principio che porterà grandi benefici nella vita dei missionari e dei simpatizzanti che esercitano la fede in Gesù Cristo, si pentono dei peccati, accettano i principi e le ordinanze del Vangelo. Versetti da studiare su cui meditare • Isaia 1:18 • 1 Giovanni 1:5–10 • Mosia 26:29 • Helaman 14:13 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano Jeffrey R. Holland ha scritto del bisogno assoluto di comprendere che la vera fede in Cristo ci porta a pentirci dei peccati: «[Dall’esperienza di Alma il Giovane] apprendiamo innanzi tutto che Cristo è il potere che c’è dietro il pentimento… Alma era stato toccato dagli insegnamenti di suo padre, ma è particolarmente importante che la profezia che ricordò era riguardo ‹alla venuta di un certo Gesù Cristo, un Figlio di Dio, per espiare i peccati del mondo› (Alma 36:17). Questo è il nome e questo è il messaggio che ogni persona deve udire… A prescindere dalle preghiere che pronunciamo, indipendentemente dai bisogni che abbiamo, tutto dipende in una certa misura da questa supplica: ‹O Gesù, tu, Figlio di Dio, abbi misericordia di me›. Egli è pronto a concedere tale misericordia. Egli ha pagato con la Sua stessa vita per concedercela» (However Long and Hard the Road [1985], 85). ᔢ L’anziano Glenn L. Pace, membro dei Settanta, ha parlato in particolare dell’importanza, prima di svolgere una missione, di liberarsi dalle trasgressioni ancora non risolte: «Il consiglio più grande che possa fornire ai missionari potenziali è di mantenervi degni. Il secondo, DELLO STUDENTE LA è di diventare degni prima di entrare all’MTC. Siate certi di essere onesti con i dirigenti locali del sacerdozio… Tra i giovani è diffusa l’idea che l’unico vero disagio o penalità per le gravi trasgressioni sia il dolore e l’imbarazzo che si provano in occasione della confessione della trasgressione al vescovo. Questo è solo l’inizio. Una persona non può immediatamente avere lo Spirito Santo come compagno costante semplicemente entrando nell’ufficio del vescovo, confessando un peccato, e poi uscendo. Nessuno di noi crede nelle confessioni sul letto di morte. Perché tanti tra noi accettano il pentimento ‹sul letto di missione›? Non conta molto che un missionario potenziale apprenda bene [le lezioni]… ottenga la fiducia dei simpatizzanti e tutte le altre tecniche. Tutto ciò è vano senza lo Spirito… Senza lo Spirito voi non insegnerete» («Why?» [discorso tenuto a una riunione presso il Ricks College, 24 settembre 1991], 2–4). «Il consiglio DIGNITÀ PERSONALE ᔢ L’anziano Boyd K. Packer, presidente facente funzione del Quorum dei Dodici Apostoli, ha descritto il potere di purificazione del pentimento: «La scoraggiante convinzione che una volta commesso un errore (o anche una serie di errori) ci sia tolta ogni speranza di redenzione, non è ispirata dal Signore. Egli ha detto che se ci pentiamo, non soltanto perdonerà le nostre trasgressioni, ma le dimenticherà e non ricorderà più i nostri peccati (vedi Isaia 43:25; Ebrei 8:12; 10:17; Alma 36:19; DeA 58:42). Il pentimento è come il sapone: può lavare via il peccato. La sporcizia che è penetrata in profondità nel tessuto può richiedere un detersivo più potente per eliminare le macchie, ma esse sicuramente scompariranno» (La Stella, luglio 1989, 52). ᔢ Il presidente N. Eldon Tanner, che era un consigliere della Prima Presidenza, ha spiegato perché i missionari devono essere puliti e degni: «I candidati missionari devono rendersi conto che il Signore vuole qualcuno in cui poter riporre ogni fiducia, qualcuno che sia pulito e degno in ogni aspetto per rappresentarLo sul campo di missione. Se non siete degni, non accettate una chiamata, non mentite per andare in missione, ma, meditate il pentimento, preparatevi veramente per svolgere questo servizio. È molto meglio aspettare un anno o due, che andare in missione senza esserne degni. Abbiate il coraggio, la più grande virilità, la forza e la determinazione che possa fornire ai ᔢ L’anziano Richard G. Scott ha racdi affrontare i fatti, dire la verità, di missionari potenziali è comandato a coloro che si sono comprepararvi in ogni maniera possibile a di mantenervi degni». pletamente pentiti, ma si sentono fare ciò che il Signore vuole che facancora gravati dal peso dei peccati: ciate» (La Stella, ottobre 1976, 40). «Se vi siete pentiti di una grave trasgressione e penPUNTI SU CUI MEDITARE sate erroneamente che sarete per sempre cittadini di seconda classe nel regno del Signore, sappiate • Perché pensi che sia importante ricevere l’inveche non è vero. Il Salvatore disse: stitura del tempio prima di svolgere la missione? ‹Ecco, colui che si è pentito dei suoi peccati è per• Che cosa c’è di errato nel pensare che vada bene donato, e io, il Signore, non li ricordo più. peccare ora e pentirsi in seguito? Da questo potrete sapere se un uomo si pente dei • Perché coloro che hanno una fede sincera in suoi peccati: ecco, li confesserà e li abbandonerà› Gesù Cristo desiderano pentirsi dei peccati? [DeA 58:42–43]» (Liahona, gennaio 2001, 33). LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 17 LA DIGNITÀ PERSONALE • Perché ritieni che sia importante confessare i peccati gravi ai dirigenti del sacerdozio, oltre che al Signore? COMPITI SUGGERITI • Impara a memoria Dottrina e Alleanze 58:42–43 e 121:45–46. • Esamina la tua dignità personale per svolgere una missione. Se ci sono dei problemi, stabilisci ciò che occorre fare e poi agisci di conseguenza. • Scrivi sul tuo diario di studio perché coloro che avranno una fede sincera in Gesù Cristo si pentiranno dei peccati, si faranno battezzare e riceveranno il dono dello Spirito Santo. Perché è importante che i missionari lo comprendano? Perché devono essere in grado d’insegnare chiaramente questo principio? LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo • «Castità» (32–36) • «Pentimento» (116–120) NOTE E IMPRESSIONI 18 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE LA LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DIGNITÀ PERSONALE DELLO STUDENTE 19 LA 20 DIGNITÀ PERSONALE LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE Capitolo 3 È vietata la riproduzione LA COMPAGNIA DELLO SPIRITO SANTO INTRODUZIONE Essenziale per il successo del lavoro missionario è la disponibilità a cercare e a seguire i suggerimenti dello Spirito Santo. I missionari, pertanto, devono essere degni di ricevere tale guida divina. Devono essere sensibili allo Spirito di Dio per insegnare con potere e convinzione. Se cercano, ricevono e seguono la guida dello Spirito Santo, essi sono pronti a insegnare con chiarezza le dottrine della Restaurazione alle persone e lo Spirito porterà testimonianza della veridicità del loro messaggio (vedere DeA 11:21; 50:13–14). La Luce di Cristo è una fonte d’ispirazione che il nostro Padre celeste ha fornito a tutti i Suoi figli. La comprensione delle funzioni della Luce di Cristo e dello Spirito Santo ti aiuta a riconoscere l’influenza di Dio. L’influenza della Luce di Cristo e dello Spirito Santo sulla mente e sul cuore di tutti coloro che cercano la verità è fondamentale nel processo di conversione. DOTTRINE E PRINCIPI DA COMPRENDERE • La Luce di Cristo è un potere benefico nella vita di ogni persona. • Lo Spirito Santo è un componente della Divinità. PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO La Luce di Cristo è un potere benefico nella vita di ogni persona. ᔢ L’anziano Boyd K. Packer, presidente facente funzione del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato che la Luce di Cristo «incoraggia tutto ciò che è buono» («La Luce di Cristo», Liahona, aprile 2005, 10). L’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato: «La luce di Cristo, qualche volta chiamata Spirito di Cristo o Spirito di Dio, ‹dà luce ad ogni uomo che viene nel mondo› (DeA 84:46). Questa luce ‹è in tutte le cose… dà vita a tutte le cose› (DeA 88:13). Il profeta Mormon spiegò che ‹lo Spirito di Cristo è dato a ogni uomo, affinché possa distinguere il bene dal male› (Moroni 7:16; vedi anche versetto 19; 2 Nefi 2:5; Helaman 14:31)» (vedere La Stella, gennaio 1997, 66). Dato che tutti coloro che incontrerai avranno ricevuto la Luce di Cristo, è importante che tu capisca il ruolo di questa grande influenza. Coloro che seguono la Luce di Cristo saranno portati a Cristo, svilupperanno fede in Lui, si pentiranno dei peccati, accetteranno il battesimo e il dono dello Spirito Santo e diverranno membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. • Vi sono molti modi in cui lo Spirito Santo ha un’influenza benefica nella nostra vita. • La sensibilità e l’obbedienza allo Spirito costituiscono una delle maggiori risorse a disposizione di un missionario. LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 21 LA C O M PA G N I A D E L L O SPIRITO SANTO e le benedizioni del vangelo restaurato: «La sua influenza opera prima che una persona riceva lo Spirito Santo e la prepara a riceverlo. La luce di Cristo condurrà l’anima onesta a dare ‹ascolto alla voce› [DeA 84:46] per trovare il vero vangelo e la vera chiesa e ricevere grazie a ciò lo Spirito Santo» (Liahona, maggio 2003, 26). ᔢ Il presidente Boyd K. Packer ha spiegato l’importanza di comprendere che a tutti i figli di Dio viene data la Luce di Cristo: «Quanto più sappiamo della Luce di Cristo, tanto più comprendiamo la vita e accresciamo il nostro affetto nei confronti di tutta l’umanità. Saremo migliori insegnanti, missionari e genitori, migliori uomini, donne e figli. Avremo un più profondo riguardo per i nostri fratelli e sorelle nella Chiesa e verso coloro che non credono e che non hanno ancora ricevuto il conferimento del dono dello Spirito Santo… Versetti da studiare su cui meditare • Moroni 7:16–19 • Dottrina e Alleanze 84:46–47 • Dottrina e Alleanze 88:11–13 ᔢ «La Luce di Cristo non deve essere confusa con lo Spirito Santo. Non è un personaggio, come lo Spirito Santo. La sua influenza induce le persone a trovare il vero vangelo, a essere battezzate e a ricevere il dono dello Spirito Santo (vedere Giovanni 12:46; Alma 26:14–15)» (Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo, 95; Guida alle Scritture, «Luce, Luce di Cristo», 114). ᔢ Il presidente Boyd K. Packer ha insegnato che la Luce di Cristo è «un’altra fonte di ispirazione, che ciascuno di noi possiede in comune con tutti gli altri componenti della famiglia umana. Se sappiamo della Luce di Cristo, comprendiamo che c’è qualcosa dentro a tutti noi e a cui possiamo ricorrere nel nostro desiderio di proclamare la verità… Ogni uomo, donna e bambino di ogni nazione, credo o colore, ogni persona, a prescindere da dove vive o ciò in cui crede o fa, ha in sé l’inesauribile Luce di Cristo. In questo senso, tutti gli uomini sono creati uguali. La Luce di Cristo presente in tutti noi è una testimonianza che Dio non ha riguardo alla qualità delle persone (vedere DeA 1:35). Egli tratta tutti con equità nel conferire la Luce di Cristo» (Liahona, aprile 2005, 8, 10). ᔢ L’anziano Joseph B. Wirthlin, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato che la Luce di Cristo aiuta a preparare le persone per il messaggio 22 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE © Robert Casey. È vietata la riproduzione Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. È importante che ogni insegnante o missionario o genitore sappia che lo Spirito Santo può agire attraverso la Luce di Cristo. Un insegnante dei principi evangelici non semina un corpo estraneo né nuovo in un adulto o in un bambino. Piuttosto, un missionario o un insegnante sta prendendo contatto con lo Spirito di Cristo già presente. Il Vangelo avrà per loro un suono familiare» (Liahona, aprile 2005, 8, 10). Lo Spirito Santo è un componente della Divinità. ᔢ Le Scritture insegnano la funzione dello Spirito Santo in seno alla Divinità. Come componente della Divinità, lo Spirito Santo svolge compiti che è importante che i missionari comprendano. Versetti da studiare su cui meditare • Giovanni 14:26 • 3 Nefi 28:11 • Dottrina e Alleanze 130:22 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. DELLO STUDENTE LA ᔢ L’anziano Robert D. Hales, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha descritto alcuni dei compiti dello Spirito Santo: «Lo Spirito Santo è il terzo componente della Divinità, un personaggio di spirito. È il Consolatore, lo Spirito di Dio, il Santo Spirito di Promessa. Egli testimonia di Gesù Cristo, della Sua opera e del lavoro dei Suoi servitori sulla terra. Agisce come agente purificatore che ci netta e santifica dal peccato. Egli dà conforto e pace alla nostra anima. Il diritto alla Sua costante compagnia è tra i doni più grandi che possiamo ricevere in questa vita terrena, poiché mediante la luce dei Suoi suggerimenti e della Sua purificazione possiamo essere guidati nuovamente alla presenza di Dio» (vedere Liahona, luglio 2002, 77). ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks ha insegnato che le manifestazioni dello Spirito Santo sono «dat[e] per far conoscere la verità riguardo al Signore e al Suo vangelo» e che «queste manifestazioni sono disponibili a tutti [vedere 2 Nefi 26:13]». Ha poi spiegato la differenza tra la Luce di Cristo, le manifestazioni dello Spirito Santo e il dono dello Spirito Santo: «La luce di Cristo viene data a tutti gli uomini e donne affinché possiamo distinguere il bene dal male; le manifestazioni dello Spirito Santo sono date per condurre coloro che le cercano sinceramente alle verità del Vangelo per persuaderli a pentirsi e a farsi battezzare. Il dono dello Spirito Santo è qualcosa di più… Il dono dello Spirito Santo consiste anche nel diritto alla costante compagnia dello Spirito, nell’averlo sempre con noi (vedere DeA 20:77)… Per i fedeli membri della chiesa di Gesù Cristo la compagnia dello Spirito Santo deve essere una cosa molto familiare, sì che dobbiamo stare attenti a non darla per scontata. Per esempio, il senso di benessere che si prova quando ascoltiamo i discorsi e la musica di questa conferenza è la conferma della testimonianza dello Spirito, disponibile a tutti i membri fedeli della Chiesa in modo continuo. Un fratello un giorno mi chiese perché provava tanta gioia ascoltando i discorsi e la musica nella riunione LA C O M PA G N I A D E L L O SPIRITO SANTO sacramentale, mentre un amico che aveva invitato ad assistere alla riunione apparentemente non provava sentimenti simili. Questo fatto illustra chiaramente il contrasto tra la persona che possiede il dono dello Spirito Santo, ed è quindi in sintonia con i suoi suggerimenti, e quella che invece non lo possiede e non è in sintonia» (vedere La Stella, gennaio 1997, 66, 67). ᔢ L’anziano Bruce R. McConkie, che era un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha illustrato la differenza tra l’influenza dello Spirito Santo e il dono dello Spirito Santo: «Prima del battesimo [tutte le persone] possono ricevere rivelazione dallo Spirito Santo, che ha lo scopo di fornire loro una testimonianza della veridicità e della divinità dell’opera del Signore sulla terra. Dopo il battesimo ricevono il dono dello Spirito Santo, e allora è loro diritto avere la costante compagnia di questo membro della Divinità, se osservano i comandamenti. La testimonianza prima del battesimo, per fare un’analogia, giunge come un lampo di luce che risplende in una notte buia e tempestosa; arriva per illuminare il sentiero su cui i pellegrini della terra, lontani dalla loro dimora celeste e persi nei deserti e nelle paludi del mondo, devono camminare se vogliono ritornare alla presenza divina. La compagnia dello Spirito Santo dopo il battesimo è come la luce continua del sole a mezzogiorno, che irradia i suoi raggi sul sentiero della vita e su tutto ciò che lo circonda» (A New Witness for the Articles of Faith [1985], 262). Vi sono molti modi in cui lo Spirito Santo ha un’influenza benefica nella nostra vita. ᔢ Le manifestazioni dello Spirito giungono in una varietà di modi. Le Scritture ci aiutano a comprendere meglio i suggerimenti dello Spirito Santo. I missionari potenziali dovrebbero essere in grado di riconoscere l’influenza dello Spirito Santo e avere la fede e il coraggio di seguire tali suggerimenti. Il Signore ci ha dato l’incarico seguente: «Ciò che lo Spirito vi attesta, vorrei che lo faceste in tutta santità di cuore» (DeA 46:7). I missionari potenziali dovrebbero inoltre essere in grado di spiegare ai simpatizzanti la natura e i compiti fondamentali dello Spirito Santo. P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 23 LA C O M PA G N I A D E L L O SPIRITO SANTO del Signore in Dottrina e Alleanze 9:8: ‹Perciò sentirai che è giusto›. L’ardore descritto in questo passo delle Scritture significa un sentimento di conforto e serenità, non necessariamente una sensazione di calore. Man mano che continuerete a seguire la volontà del Signore, vi renderete conto di quanto lo Spirito Santo vi influenzi personalmente» (Siate fedeli, 147). Versetti da studiare su cui meditare • Giovanni 14:26 • Giovanni 15:26 • Giovanni 16:13 • Galati 5:22–23 • 1 Nefi 4:6 • 2 Nefi 31:17–18 • 2 Nefi 32:5, 8 • 2 Nefi 33:1 • Alma 21:16 • Moroni 10:5 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ «Nessun insegnante al mondo, per quanto sia esperto, può condurre alla testimonianza e alla conversione un’altra persona. Questo è compito dello Spirito Santo. Le persone arrivano a sapere che il Vangelo è vero tramite il potere dello Spirito Santo» (Insegnare: non c’è chiamata più grande, 41). ᔢ Seguono alcuni principi importanti da capire riguardo all’influenza dello Spirito Santo: 1. Possiamo ricevere impressioni spirituali. • Quando era un membro dei Settanta, l’anziano L. Lionel Kendrick descrisse in che modo lo Spirito influenza la mente e il cuore: «Le rivelazioni personali sono ricevute sia nella mente sia nel cuore. Tali impressioni pervengono alla mente come pensieri e al cuore come sentimenti. L’anziano Boyd K. Packer ha spiegato: ‹Questa guida ci perviene sotto forma di pensieri, di sentimenti e di impressioni› («La rivelazione in un mondo che cambia», La Stella, gennaio 1990, 13). Talvolta lo Spirito influenzerà contemporaneamente sia la mente sia il cuore. Di solito quando la mente e il cuore ricevono la stessa impressione, sapete che state ricevendo una rivelazione personale. Il Salvatore istruì Hyrum Smith: ‹Ti impartirò del mio Spirito, che illuminerà la tua mente, che riempirà la tua anima di gioia› (DeA 11:13)» («Personal Revelation», Brigham Young University 1996–97 Speeches [1997], 256). • Il presidente Boyd K. Packer ha spiegato in che modo la mente riceve comunicazioni da • Vedere Alma 32:28. fonti divine: «Lo Spirito Santo comunica con il nostro spirito per mezzo delle facoltà men• Vedere Dottrina e Alleanze 9:8–9. tali più che per mezzo dei sensi fisici. • «Anche se spesso descriviamo la Questa guida ci perviene sotto forma «Le rivelazioni persocomunicazione dello Spirito come di pensieri, di sentimenti e di impresnali… pervengono alla una voce, essa viene percepita più sioni. Non è sempre facile descrivere mente come pensieri e al che udita. E mentre diciamo di l’ispirazione. Le Scritture insegnano cuore come sentimenti». ‹ascoltare› i suggerimenti dello che possiamo percepire con la mente, Spirito Santo, spesso descriviamo più che sentire con le orecchie, le un suggerimento spirituale con le comunicazioni dello Spirito, e vedere con parole ‹ho provato un sentimento›. Il consigli occhi dello spirito più che con quelli del glio del Signore a Oliver Cowdery riportato corpo (vedere 1 Nefi 17:45)» (vedere La Stella, nella sezione 9 di Dottrina e Alleanze... spiega gennaio 1990, 13). come si sentono le risposte del Signore. Tuttavia questo consiglio a volte viene frain2. Possiamo ricevere un sentimento di pace. teso. Leggendo quel passo, alcuni membri • Vedere Genesi 41:16. della Chiesa rimangono confusi e temono di • Vedere Dottrina e Alleanze 6:22–23. non aver mai ricevuto un suggerimento dello Spirito Santo perché non hanno mai sentito ardere il loro petto. Badate alle parole finali • Vedere Romani 15:13. 24 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE LA • L’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha descritto i sentimenti associati al senso di calore che si prova nel petto: «Cosa significa sentir ‹ardere il cuore›? Deve essere un senso di bruciore, come quello causato dalla combustione? Se questo è il significato, io non ho mai sentito ardere il mio cuore dentro di me. Sicuramente la parola ‹ardere› in questo passo delle Scritture indica un senso di conforto e di serenità. Questa è la testimonianza che molti ricevono. Questo è il modo in cui ci perviene la rivelazione» («Insegnare e imparare mediante lo Spirito», La Stella, maggio 1999, 22). SPIRITO SANTO • Il presidente Boyd K. Packer ha insegnato riguardo alla voce dello Spirito: «La voce dello Spirito è calma e sommessa: è una voce che bisogna sentire piuttosto che ascoltare. È la voce di uno spirito che viene nella mente, come un pensiero messo nel nostro cuore» (Liahona, luglio 2000, 10). © Robert Casey. È vietata la riproduzione • «Lo Spirito Santo è spesso chiamato il Consolatore (vedere Giovanni 14:26; DeA 39:6). Quando rivelerà la volontà del Signore a vostro riguardo, Egli sussurrerà pace alla vostra mente (vedere DeA 6:23). La pace che Egli dà non può essere contraffatta dalle influenze mondane o da falsi insegnamenti; è la pace promessa dal Signore quando assicurò i Suoi discepoli che avrebbe mandato loro il Consolatore: ‹Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti› (Giovanni 14:27)» (Siate fedeli, 147). C O M PA G N I A D E L L O • L’anziano Henry B. Eyring, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato che riceviamo le risposte quando proviamo un forte bisogno di conoscere la volontà di Dio: «Ho ricevuto delle risposte alle mie preghiere. Quelle risposte erano molto chiare quando sulla mia volontà prendeva il sopravvento il desiderio di conoscere la volontà di Dio. È allora che la risposta di un affettuoso Padre celeste può essere trasmessa alla mente, tramite la voce calma e sommessa, e scritta sul cuore» (Liahona, gennaio 2001, 100). • Il presidente Ezra Taft Benson ha parlato di ciò che il dono dello Spirito Santo farà per noi: «Lo Spirito Santo vi aiuta a scegliere ciò che è giu• L’anziano Robert K. Dellenbach, membro dei sto. Lo Spirito Santo vi protegge dal male. Egli Settanta, ha insegnato in che modo possiamo vi parla con una piccola voce tranquilla e vi avere pace nella vita: «Quando dice di fare ciò che è giusto. Quando preghiamo sinceramente il fate il bene, vi sentite bene, e questo è «Quando fate il bene, Signore e confidiamo nei Suoi lo Spirito Santo che vi parla. Lo Spirito vi sentite bene, e questo divini suggerimenti, la voce mite Santo è un compagno meraviglioso. È è lo Spirito Santo e tranquilla dello Spirito si farà sempre pronto ad aiutarvi» (La Stella, che vi parla». sempre sentire (vedi Helaman luglio 1989, 76). 5:30); conosceremo un senso di 4. Possiamo ricevere idee nuove. pace e sapremo che Dio ha esaudito le nostre • Vedere Dottrina e Alleanze 8:2. preghiere. Ricordate la pace che conobbe Oliver [vedi DeA 6:23]? La brace spirituale può • Il profeta Joseph Smith ha insegnato in che trasformarsi nella fiamma della testimonianza modo lo spirito di rivelazione può portare idee (vedi Helaman 5:45)» (La Stella, gennaio nuove: «Una persona può trarre vantaggio 1991, 22). dall’osservare i primi accenni dello spirito di 3. Possiamo ricevere il suono dolce e sommesso. • Vedere 1 Re 19:9–12. • Vedere Helaman 5:30. LA rivelazione. Per esempio, quando sentite l’intelligenza pura scorrere dentro di voi, essa può darvi idee improvvise, talché notandolo, potrete vederle realizzate lo stesso giorno o poco dopo; vale a dire che quelle cose che sono state presentate alla vostra mente dallo Spirito di Dio si avvereranno, e così imparando a conoscere lo Spirito di Dio ed a capirLo, potrete addentrarvi meglio nel principio di rivelazione, finché P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 25 LA C O M PA G N I A D E L L O SPIRITO SANTO non sarete divenuti perfetti in Cristo Gesù» (Insegnamenti del profeta Joseph Smith, 116). quindi a dire non solo ‹sia fatta la Tua volontà›, ma anche, con pazienza: ‹siano rispettati i Tuoi tempi›» (Liahona, luglio 2001, 72). 5. Dovremmo ricordare che le manifestazioni spirituali sono sacre. • Vedere Alma 12:9. • Il presidente Boyd K. Packer ci ha messo in guardia sulla natura sacra delle manifestazioni spirituali: «Sogni, visioni e visitazioni non sono insolite nella Chiesa e fanno parte di tutto ciò che il Signore ha rivelato in questa dispensazione. 6. Il Signore ci dà rivelazioni secondo i Suoi tempi. 7. Dobbiamo aspettarci di non ricevere rivelazioni in ogni cosa. • Vedere Isaia 55:8–9. • Vedere Giacomo 4:3. • Vedere Moroni 7:2. • Vedere Dottrina e Alleanze 58:26–29. • Vedere Dottrina e Alleanze 88:68. • L’anziano Dallin H. Oaks ha ammonito: «Le rivelazioni provenienti da Dio—gli insegnamenti e le istruzioni dello Spirito—non sono costanti. Noi crediamo nella rivelazione continua, ma non nella rivelazione ininterrotta. Spesso ci è dato di risolvere da soli i nostri problemi senza dettami o direttive specifiche dello Spirito. Ciò fa parte dell’esperienza che dobbiamo fare qui sulla terra. Fortunatamente non siamo mai fuori della vista del nostro Salvatore, e se il nostro giudizio ci conduce verso azioni che vanno al di là dei limiti di quanto ci è permesso e se ascoltiamo quella voce mite e sommessa, il Signore ci tratterrà mediante i suggerimenti del Suo Spirito» (Liahona, maggio 1999, 23). • L’anziano Dallin H. Oaks ha parlato della tempistica del Signore per quanto attiene all’ispirazione: «Dobbiamo renderci conto che il Signore ci parlerà tramite lo Spirito nel tempo e nel modo da Lui stabiliti. Molte persone non capiscono questo principio. Pensano che quando sono pronte e quando conviene loro possono rivolgersi al Signore, e ritengono che Egli risponderà immediatamente, persino nella maniera precisa che essi hanno richiesto. Le rivelazioni non ci pervengono in questa maniera» (vedere La Stella, maggio 1999, 20–21). • L’anziano Neal A. Maxwell, che era un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha posto l’accento sulla necessità di sottomettere noi stessi ai tempi del Signore quando attendiamo la risposta alle preghiere e agli altri desideri giusti: «Se il Signore vuole che il Suo popolo sia provato ‹in ogni cosa› (DeA 136:31), in che modo saremo provati? Egli ci dice: ‹Metterò alla prova la pazienza e la fede del mio popolo› (vedere Mosia 23:21). La nostra fede sarà messa alla prova nei tempi del Signore, impariamo 26 © Bryant Livingston. È vietata la riproduzione Potrebbe darsi che farete esperienze spirituali meravigliose. Sono arrivato a capire che tali esperienze sono personali e sono da mantenere riservate. Meditatele nel cuore e non parlatene con leggerezza [vedere Alma 12:9]» («The Great Plan of Happiness and Personal Revelation» [riunione del CES per i giovani adulti, 7 novembre 1993], 7–8). LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE • L’anziano Oaks, inoltre, ci ha messo in guardia dal cercare rivelazioni in ogni aspetto della vita: «Nello stesso modo lo Spirito del Signore probabilmente non ci darà alcuna rivelazione su cose di poca importanza. Una volta a una riunione di testimonianza udii una giovane lodare la spiritualità di suo marito indicando che egli sottoponeva ogni questione al Signore. DELLO STUDENTE LA ᔢ L’anziano Gene R. Cook, membro dei Settanta, ha spiegato in che modo, quando rendiamo testimonianza, invitiamo lo Spirito: «Portate spesso testimonianza quando insegnate. Questo può essere ancora più importante di ciò che state insegnando. Attestate nel nome del Signore che le cose di cui state parlando sono veritiere. Se lo farete, sarà invitato lo Spirito del Signore» (Raising Up a Family to the Lord [1993], 49). • 2 Nefi 33:1 • Dottrina e Alleanze 43:15–16 • Dottrina e Alleanze 50:21–22 © 1995 Merrett T. Smith. È vietata la riproduzione La sensibilità e l’obbedienza allo Spirito costituiscono una delle maggiori risorse a disposizione di un missionario. Versetti da studiare su cui meditare SPIRITO SANTO Signore, poiché lo Spirito è il potere che porta alla conversione» (La Stella, gennaio 1989, 24). Ella disse che l’accompagnava a fare la spesa e non sceglieva neppure tra due marche diverse di verdura in scatola senza prima pregare per sapere quale delle due acquistare. Questo comportamento mi sembra non giusto. Ritengo che il Signore si aspetti che usiamo l’intelligenza e l’esperienza che Egli ci ha dato per compiere questo genere di scelte» («La rivelazione», La Stella, dicembre 1983, 41). ᔢ I missionari insegnano i principi del vangelo restaurato ai simpatizzanti, ma l’influenza dello Spirito è l’elemento più possente nella conversione delle persone. È essenziale che i missionari siano sensibili allo Spirito e imparino a seguire le impressioni che ricevono. La comprensione del ruolo dello Spirito aumenterà man mano che impariamo a seguire i Suoi suggerimenti. C O M PA G N I A D E L L O ᔢ Il presidente Boyd K. Packer ha narrato una lezione importante che apprese quando era sul campo di missione: «Quando ero presidente di missione ho appreso una lezione che mi ha fatto riflettere. Ero anche un’Autorità generale. Diverse volte avevo ricevuto l’impressione di rilasciare uno dei miei consiglieri per il bene del lavoro missionario. Oltre ad averci pregato su, ci avevo pensato ed ero giunto alla conclusione che fosse la cosa giusta da fare. Ma non l’avevo fatta: temevo che avrei ferito un uomo che aveva prestato molti anni di servizio nella Chiesa. Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. Lo Spirito si allontanò da me. Non potevo più ricevere suggerimenti su chi dovesse essere chiamato come consigliere, se avessi rilasciato questa persona. Ciò durò diverse settimane. Le mie preghiere semᔢ L’anziano M. Russell Ballard, membro del Quorum bravano rimanere nella stanza in cui le pronunciavo. dei Dodici Apostoli, ha esaminato il potere dello Provai un certo numero di modi alternativi per Spirito nella conversione: «Nei centri di addestrasistemare il lavoro missionario, ma mento per le missioni insegnamo ai senza successo. Alla fine feci ciò che missionari che essi devono aver fede L’influenza dello spirito lo Spirito mi aveva invitato a fare. nel Signore Gesù Cristo. Insegnamo è l’elemento più posImmediatamente il dono ritornò. Oh, loro che devono stringere rapporti sinsente nella conversione quale dolcezza squisita rientrare in ceri, personali e affettuosi con le perdelle persone [al vanpossesso di questo dono! Voi lo conosone di cui fanno conoscenza. gelo restaurato]. scete, perché avete il dono dello Devono imparare ad ascoltare con Spirito Santo. Il fratello, per di più, comprensione e a mostrarsi sensibili non ebbe problemi, ma, di fatto, ricevette grandi agli interessi e alle preoccupazioni di coloro ai benedizioni. Subito dopo l’opera missionaria proquali insegnano. Quando i missionari espongono sperò» («That All May Be Edified» [1982], 341). le dottrine devono scoprire che cosa pensano e sentono i loro interlocutori, in modo da poter chiarire le incomprensioni, eliminare i dubbi, risolvere le preoccupazioni e fornire l’incoraggiamento necessario. Il caloroso e sincero spirito dei missionari è un elemento indispensabile per aiutare i simpatizzanti a sentire e a riconoscere lo Spirito del LA ᔢ Il presidente Marion G. Romney, che era un consigliere della Prima Presidenza, ha posto l’accento sul bisogno di seguire la guida del Signore dopo che la riceviamo: «Quando una persona giunge a conoscere il consiglio del Signore e lo segue, inequivocabilmente si avvicina allo Spirito. Sin dal P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 27 LA C O M PA G N I A D E L L O SPIRITO SANTO principio, la storia del rapporto di Dio con i Suoi figli sulla terra attesta il fatto che coloro che non si curano del Suo consiglio sbagliano e si ritrovano nell’angoscia» («Seek Not to Counsel the Lord», Ensign, agosto 1985, 2). PUNTI SU CUI MEDITARE • Quali sono alcuni modi in cui lo Spirito del Signore ti ha ispirato? • Che cosa puoi fare per aumentare nella tua vita l’influenza dello Spirito? In che modo la dignità personale si ripercuote sull’influenza dello Spirito nella vita di una persona? • In che modi puoi sviluppare una sensibilità maggiore allo Spirito? COMPITI SUGGERITI • Stabilisci che cambiamenti puoi fare per diventare più sensibile allo Spirito. • Scegli un momento e un luogo in cui puoi trovarti da solo. Potresti digiunare. Inizia con una preghiera e chiedi al tuo Padre celeste che cosa vuole che tu faccia per prepararti a diventare uno dei Suoi missionari. Dopo la preghiera, dedica del tempo per riflettere sui pensieri che arrivano e i sentimenti che provi. Riporta queste impressioni nel diario. Questo potrebbe essere un buon inizio per il tuo diario di missione. • Scrivi nel diario di studio delle Scritture le impressioni e i sentimenti che provi sui passi che esamini. • Prega e rileggi la tua benedizione patriarcale, notando i consigli e le impressioni che potrebbero applicarsi alla missione. (Se non hai ricevuto la benedizione patriarcale, prendi in considerazione di chiederla). • Prepara un discorso sull’argomento: «Perché per ogni missionario è importante essere guidato dallo Spirito?» Tieni il discorso ai tuoi familiari o a un amico fidato. • Leggi i riferimenti scritturali riportati nella colonna di sinistra del diagramma sottostante. Scrivi nella colonna di destra una descrizione breve dei modi che sono illustrati nelle Scritture in cui lo Spirito Santo può influire su di noi. Potresti anche collegare questi versetti per formare una catena scritturale, riportando il riferimento del secondo gruppo scritturale accanto al primo passo scritturale, il terzo accanto al secondo, e così via, sino all’ultimo, di fianco al quale indicherai il riferimento al primo versetto dell’elenco. LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo • «Spirito Santo» (178–181) • «Preghiera» (127–132) • «Rivelazione» (143–148) Modi in cui lo Spirito Santo può influire su di noi Giovanni 14:26 Giovanni 15:26 Giovanni 16:13 Galati 5:22–23 Mosia 5:2 DeA 6:14–15 DeA 6:22–23 DeA 8:2–3 DeA 9:8–9 DeA 11:12–13 DeA 50:17–23 28 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE LA C O M PA G N I A D E L L O SPIRITO SANTO NOTE E IMPRESSIONI LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 29 LA 30 C O M PA G N I A D E L L O LA SPIRITO SANTO P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE Capitolo 4 È vietata la riproduzione INSEGNARE MEDIANTE LO SPIRITO Smith è un profeta del Signore›, lo Spirito Santo che irradiava da lui illuminava la mia ragione e allora, la luce, la gloria, e l’immortalità erano dinanzi a me. Io ero circondato da esse, pieno di esse, e capivo da me che la testimonianza era vera» (Journal of Discourses, 1:90). INTRODUZIONE I missionari sono chiamati a insegnare il vangelo restaurato con il potere e l’autorità di Dio. «Pertanto, io, il Signore, vi faccio questa domanda: A cosa foste ordinati? A predicare il mio Vangelo mediante lo Spirito» (DeA 50:13–14; corsivo dell’autore). Parlando delIn veste di servitore del Signore, devi imparare a l’importanza d’insegnare con efficacia il Vangelo, ministrare, il che significa insegnare con lo Spirito. l’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Ciò implica apprendere e utilizzare le tecniche Dodici Apostoli, ha insegnato che didattiche e i principi che consentono «ogni membro della Chiesa di Gesù a te e ai simpatizzanti di ricevere l’in«A noi Suoi servitori è Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è fluenza dello Spirito. Il Signore sa ciò stato affidato il sacro o sarà un insegnante» e che «a noi che ogni persona ha bisogno d’impacompito di insegnare il Suoi servitori è stato affidato il sacro rare. Quando insegni dottrine e prinvangelo di Gesù Cristo». compito di insegnare il vangelo di cipi corretti in maniera chiara e con Gesù Cristo, il più grande messaggio lo Spirito, il messaggio toccherà con di ogni tempo. Abbiamo bisogno di potere il cuore delle persone. L’insegnamento ispipiù insegnanti che siano all’altezza di questo mesrato toccherà le corde dell’anima, che possono porsaggio» (Liahona, gennaio 2000, 94, 98). tare alla conversione attraverso l’accettazione dei Il profeta Joseph Smith ha insegnato: «La salvezza primi principi e delle prime ordinanze del vangelo non può giungere senza la rivelazione; è vano restaurato. ministrare senza di essa» (History of the Church, 3:389). Anche il presidente Brigham Young ha posto DOTTRINE E PRINCIPI DA l’accento sulla necessità di avere lo Spirito quando COMPRENDERE s’insegna il Vangelo: «Se tutto il talento, tutto il • La preparazione e la dignità personali sono tatto, tutta la sapienza e tutto il perfezionamento necessarie per insegnare mediante lo Spirito. del mondo mi fossero stati inviati insieme al Libro di Mormon, e con la massima eloquenza terrena • I missionari possono invitare lo Spirito Santo me ne avessero decantata la veridicità, cercando di nell’insegnamento. dimostrarla mediante l’erudizione e la sapienza del • I missionari dovrebbero esercitarsi su metodi mondo, per me tali cose sarebbero state come fumo didattici edificanti. che s’innalza e subito svanisce. Ma quando sentivo un uomo privo di capacità oratorie, che riusciva soltanto a dire: ‹Io so, per la potenza dello Spirito Santo, che il Libro di Mormon è verità, che Joseph LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 31 INSEGNARE MEDIANTE LO SPIRITO PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO La preparazione e la dignità personali sono necessarie per insegnare mediante lo Spirito. ᔢ Il Signore riverserà sui missionari preparati e degni il Suo Spirito. Il presidente Joseph F. Smith ha insegnato: «Ogni missionario dovrebbe cercare di dedicare una parte del giorno allo studio dei principi evangelici e della teologia. Dovrebbe leggere, meditare e pregare… La sua mente dovrebbe essere piena di pensieri degni di essere espressi, ascoltati e ricordati; dopo, lo spirito dell’ispirazione produrrà le verità di cui necessitano gli ascoltatori e darà alle parole dell’oratore un alone d’autorità» (Dottrina evangelica, 325). Versetti da studiare su cui meditare • Alma 5:46 • Alma 8:10 • Alma 17:2–3 • Dottrina e Alleanze 11:21–22 • Dottrina e Alleanze 84:85 ᔢ «Uno degli scopi dello Spirito è quello di manifestare ‹la verità di ogni cosa› (Moroni 10:4–5). Soltanto tramite l’influenza dello Spirito l’insegnamento del Vangelo può essere edificante e ispirato. Il vostro privilegio quali insegnanti del Vangelo è di essere degli strumenti tramite i quali lo Spirito Santo può insegnare, testimoniare, confortare e ispirare… Se vi preparate spiritualmente, lo Spirito Santo vi aiuterà a sapere che cosa fare e dire quando insegnate. Potete prepararvi pregando spesso, studiando le Scritture, osservando i principi del Vangelo ed essendo umili» (Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo, 87). ᔢ L’anziano David B. Haight, che era un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato: «I nostri missionari insegnano e rendono testimonianza LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE ᔢ Il presidente James E. Faust, consigliere della Prima Presidenza, ha paragonato la dignità di ricevere lo Spirito al ricevere il segnale su un telefono cellulare: «Ai nostri giorni i cellulari sono usati per buona parte delle comunicazioni. Talvolta, occasionalmente troviamo dei punti morti per il nostro telefonino in cui non c’è campo. Ciò può verificarsi quando siamo in una galleria o in un canyon, oppure quando ci sono altre interferenze. Lo stesso accade con la comunicazione divina. Il suono dolce e sommesso, benché dolce e sommesso, è assai potente. Esso ‹oltrepassa con un sussurro e penetra ogni cosa› [DeA 85:6]… Forse qualcosa nella vita c’impedisce di ascoltare il messaggio perché siamo ‹insensibili› [vedere 1 Nefi 17:45]. Spesso ci mettiamo in punti morti spiritualmente, ossia luoghi o situazioni che ostacolano i messaggi divini. Alcuni di questi punti morti comprendono la rabbia, la pornografia, le trasgressioni, l’egoismo e altre situazioni che offendono lo Spirito» (Liahona, maggio 2004, 67). ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks ha descritto ciò che possiamo fare per invitare lo Spirito: Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. 32 mediante lo Spirito. Per farlo, tuttavia, devono essere in sintonia con il Signore. Non basta sperare di avere lo Spirito. Non è sufficiente pregare. I missionari devono fare ciò che il Signore richiede: osservare i comandamenti, essere puliti, essere virtuosi nelle azioni e nei pensieri. ‹Il Signore ha detto che non dimora in templi impuri› (Alma 34:36)» (Conference Report, ottobre 1977, 86; Ensign, novembre 1977, 57). «Il modo migliore per avere lo spirito di rivelazione consiste nell’ascoltare e studiare le parole dette sotto l’influenza dello Spirito Santo. In altre parole, godiamo dello Spirito leggendo le Scritture e leggendo o ascoltando i discorsi dei dirigenti ispirati… Quando ci dedichiamo al lavoro del Signore dobbiamo svolgere il duro lavoro che chiamiamo preparazione» («Insegnare e imparare mediante lo Spirito», La Stella, maggio 1999, 18). ᔢ L’anziano Henry B. Eyring, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha posto l’accento sulla preghiera quale mezzo per alimentare la presenza dello Spirito Santo: «Proprio come la meditazione delle Scritture invita lo Spirito Santo, così fanno le invocazioni quotidiane nella preghiera. Se non chiediamo in preghiera Egli raramente verrà da noi, e senza la nostra supplica probabilmente non verrà a soffermarsi da noi. ‹E lo Spirito vi sarà dato mediante la DELLO STUDENTE INSEGNARE preghiera della fede; e se non ricevete lo Spirito, non insegnerete› (DeA 42:14). La costante e sincera invocazione della compagnia dello Spirito Santo, con il puro intento di nutrire i figli del nostro Padre, riverserà le benedizioni del cielo su di noi e su coloro che amiamo e serviamo» (La Stella, gennaio 1998, 102). ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks ha affrontato la questione su che cosa fare quando non sentiamo lo Spirito che dirige le nostre parole: «È necessaria una preparazione accurata per quei momenti in cui non ci vengono messe in bocca parole specifiche. Per mia esperienza, spesso siamo lasciati a trovare noi stessi le parole per esprimere i principi evangelici che abbiamo studiato e le testimonianze che abbiamo ricevuto. Il Signore non ci dirige in ogni azione o parola, pertanto dobbiamo essere sempre pronti a procedere sulla base del nostro miglior giudizio. Quando lo facciamo, da un canto possiamo crescere in fede e spiritualità, dall’altro possiamo arricchire la nostra esperienza terrena» («Teaching by the Spirit» [discorso tenuto al Centro di addestramento per i missionari, Provo, 21 giugno 1988], 7). I missionari possono invitare lo Spirito Santo nell’insegnamento. MEDIANTE LO SPIRITO e della misericordia del Signore nella loro vita, essi vengono edificati e rafforzati spiritualmente e la fede in Lui cresce» (Liahona, gennaio 2001, 89). Versetti da studiare su cui meditare • Alma 5:45–46 • Dottrina e Alleanze 84:62 • Dottrina e Alleanze 100:7–8 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha esposto come insegnare mediante lo Spirito: «Dobbiamo rafforzare noi e il nostro popolo per richiedere ai nostri insegnanti di parlare con il cuore piuttosto che con i libri, di trasmettere l’amore che nutrono per il Signore e per questo prezioso lavoro, così riusciranno a ispirare coloro a cui insegnano» (Teachings of Gordon B. Hinckley, 619–620). ᔢ L’anziano Richard G. Scott, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato: «Ai missionari viene insegnato a riempire la mente e il cuore della dottrina basilare, delle Scritture di supporto e delle importanti esperienze che hanno fatto nella vita. Questo studio e questa conoscenza diventano per i missionari dei punti fermi ai quali far riferimento quando, mediante lo Spirito, identificano la necessità di una particolare famiglia di simpatizzanti o di un singolo individuo» («Insegnare con il cuore», Liahona, giugno 2004, 8). ᔢ L’anziano Henry B. Eyring ha posto l’accento sul ruolo dello Spirito Santo nell’insegnamento e nella preparazione dei simpatizzanti per ricevere certi principi: «Lo Spirito Santo insegnerà a ognuno di noi in maniera individuale. Vi prometto, però, che quando ᔢ L’anziano Gene R. Cook, membro dei Settanta, [i simpatizzanti e i missionari] avranno meditato ha dichiarato: «Voi, come insegnanti, dovete fare e pregato sui messaggi del Libro di tutto quanto è in vostro potere per Mormon, lo Spirito Santo porterà testipreparare il cuore degli uomini in modo «Quando lo monianza del Salvatore, essi si ricordeche lo Spirito possa insegnare» (La Spirito tocca il cuore, ranno di Lui e lo Spirito Santo potrà Stella, gennaio 1989, 32). I missionari esso cambia». con il tempo diventare loro compagno. devono imparare come invitare lo Esso farà loro ricordare la verità e riveSpirito nell’insegnamento in una lerà [ai missionari] il cuore della gente» (The Book of varietà di modi, tra cui l’uso delle Scritture e il renMormon [discorso tenuto a un seminario per i nuovi dere testimonianza. L’anziano M. Russell Ballard, presidenti di missione, 25 giugno 2003], 6). membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato: «Quando lo Spirito tocca il cuore, esso cambia. Quando le persone… sentono che lo Spirito agisce in loro, o quando vedono la dimostrazione dell’amore LA ᔢ L’anziano L. Tom Perry, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha elencato alcuni requisiti indispensabili per insegnare mediante lo Spirito: P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 33 INSEGNARE MEDIANTE LO SPIRITO «Il nostro insegnamento sarà più efficace se ci predell’esistenza del Salvatore, dei Suoi insegnamenti pariamo con la preghiera e lo studio. Allora saremo e della Restaurazione. Pregate per avere guida, e lo assistiti dallo Spirito nell’impartire la parola, in Spirito vi aiuterà a sapere come esprimere i senticoerenza e armonia con quello che il menti del vostro cuore» (Siate fedeli, Signore vuole che insegnamo» (La 189–190). «La testimonianza perStella, luglio 1999, 8). ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha sonale è il fattore che osservato l’importanza della testimoᔢ L’anziano Boyd K. Packer, presidente cambia il modo in cui facente funzione del Quorum dei nianza nel processo di conversione: le persone vivono Dodici Apostoli, ha riflettuto su una «La testimonianza personale è il fattore quando esse entrano in lezione appresa quando era presidente che cambia il modo in cui le persone questa chiesa». di missione. Scrisse che la missione vivono quando esse entrano in questa non stava progredendo come dovuto e chiesa» (La Stella, luglio 1998, 73). che non sapeva che cosa fosse necessario cambiare. ᔢ Il presidente Hinckley ha descritto il potere della Durante una riunione di testimonianza, tenuta in testimonianza dei missionari: «[La testimonianza] è occasione di una conferenza di zona, ascoltò la testiuna cosa che non si può confutare. Gli oppositori monianza di un anziano timoroso appena arrivato possono citare passi delle Scritture e disputare sul campo. Il presidente Packer rievoca: all’infinito sulla dottrina. Possono essere abili e «Le testimonianze che avevamo udito da tutti gli altri missionari erano di questo tipo: ‹Sono grato di essere sul campo di missione. Sto imparando molto. Ho un bravo collega, dal quale ho appreso molto. Sono grato ai miei genitori. La scorsa settimana abbiamo fatto un’esperienza interessante. Stavamo andando di casa in casa e…› Il missionario raccontava l’esperienza. Concludeva poi più o meno così: ‹Sono grato di essere sul campo di missione. Ho una testimonianza del Vangelo›. Finiva dicendo: ‹Nel nome di Gesù Cristo. Amen›. In qualche modo questo giovane anziano era diverso. Per non rimanere un secondo di più davanti a tutti, disse semplicemente, con parole affrettate, un po’ timoroso: ‹Io so che Dio vive. So che Gesù è il Cristo. So che abbiamo un profeta di Dio che guida la Chiesa. Nel nome di Gesù Cristo. Amen›. Questa era una testimonianza. Non era solo un’esperienza né un’espressione di gratitudine. Si trattava di una dichiarazione, di una testimonianza! La maggior parte degli anziani aveva detto: ‹Ho una testimonianza›, ma non l’aveva dichiarata. Questo anziano in poche parole aveva reso la sua testimonianza: precisa, fondamentale e, come risultò, possente. Capii allora ciò che stavamo sbagliando nella missione: raccontavamo storie, esprimevamo gratitudine, ammettevamo di avere delle testimonianza, ma non le portavamo» (Teach Ye Diligently [1975], 275; vedere anche La Stella, ottobre 2005, 11–12). ᔢ «La vostra testimonianza sarà più possente quando esprimerà una breve e sentita convinzione 34 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE persuasivi. Ma quando uno dice: ‹Io so›, non può esserci discussione. Può non esserci l’accettazione; ma chi può confutare o negare la quieta voce dell’anima che parla con convinzione personale?» (La Stella, luglio 1998, 74). I missionari dovrebbero esercitarsi su metodi didattici edificanti. ᔢ Insegnare mediante lo Spirito richiede che comprendiamo importanti metodi didattici, in modo che lo Spirito possa accompagnare i nostri sforzi. Insegnare mediante lo Spirito non significa che ci proponiamo in maniera noiosa e priva di entusiasmo, bensì è vero il contrario. Dobbiamo insegnare in modo tale da edificare, e pertanto illuminare, istruire o migliorare spiritualmente. Ciò avviene quando spieghiamo in modo semplice e chiaro, poniamo buone domande, osserviamo le reazioni dei simpatizzanti e proclamiamo con entusiasmo il messaggio. I missionari sono tenuti ad aiutare i simpatizzanti a riconoscere il ruolo dello Spirito nel processo di conversione. Esaminare con i simpatizzanti i sentimenti che questi ultimi provano per il vangelo restaurato può aiutarli a riconoscere lo Spirito (vedere i passi scritturali e le dichiarazioni di sostegno riguardanti il principio «Vi sono molti modi in cui lo Spirito Santo ha un’influenza DELLO STUDENTE INSEGNARE benefica nella nostra vita», nel capitolo 3 del manuale, 23–27). Versetti da studiare su cui meditare • Romani 14:19 • 2 Nefi 33:1 • Dottrina e Alleanze 50:13–14, 17–23 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il Salvatore impiegava una varietà di metodi didattici edificanti. I seguenti sono alcuni modi in cui i missionari possono emulare nell’insegnamento i metodi del Signore: • Prega. Il Salvatore pregava per coloro che avrebbero ascoltato la Sua parola (vedere 3 Nefi 19:27–29). Quando preghi per coloro cui insegni, esercita la fede affinché Dio intenerisca il loro cuore. Nelle preghiere esprimi il tuo amore per Dio e per coloro che stai istruendo. • Utilizza le Scritture. Gesù Cristo insegnava con le Scritture (vedere Luca 24:27). Le Scritture invitano lo Spirito Santo nell’insegnamento. • Porta testimonianza. Gesù rendeva testimonianza del Padre celeste e del proprio ruolo divino (vedere Giovanni 10:17–18, 27–30). Una testimonianza è una dichiarazione semplice e diretta del proprio credo: è un sentimento o una rassicurazione. Quando porti testimonianza dei principi evangelici che insegni, lo Spirito ne conferma la veridicità. • Usa la musica. Gesù e i Suoi apostoli «ebbero cantato l’inno» (Matteo 26:30). Tramite la musica, tu e coloro cui insegni potrete invitare l’influenza dello Spirito Santo ed esternare dei sentimenti che possono essere difficili da esprimere in altri modi. • Narra storie e fai esempi. Gesù insegnava i principi evangelici servendosi di storie, come quella del buon samaritano (vedere Luca 10:25–37) e del figliuol prodigo (vedere Luca 15:11–32). Racconta storie vere per mostrare in che modo i principi del vangelo restaurato si applicano alla vita quotidiana. • Usa oggetti e illustrazioni. Gesù utilizzava oggetti comuni e paragoni per insegnare i principi evangelici, come il granel di senapa (vedere Matteo 17:20) e chiamando i Suoi apostoli «pescatori LA MEDIANTE LO SPIRITO d’uomini» (vedere Matteo 4:18–22). Anche le immagini possono rafforzare l’altrui comprensione degli avvenimenti descritti nelle Scritture e dei principi evangelici. • Poni domande e ascolta. Gesù poneva domande, come: «E voi, chi dite ch’io sia?» (Matteo 16:14) e «Nella legge che sta scritto? Come leggi?» (Luca 10:26), poi ascoltava le risposte. Le domande profonde incoraggiano la discussione e aiutano i simpatizzanti a parlare debitamente delle loro esperienze personali. Ascoltando mostri affetto per i simpatizzanti e lo Spirito può dirigere la tua conversazione. • Osserva i comandamenti. Gesù insegnava che se desideriamo apprendere la veridicità di un comandamento o principio dobbiamo osservarlo (vedere Giovanni 7:17). Ammaestrava i Suoi discepoli sul lavoro missionario mandandoli a predicare (vedere Luca 9:1–6). I missionari possono aiutare i simpatizzanti a imparare a pregare invitandoli a pregare durante la lezione. I simpatizzanti possono conoscere la veridicità della Parola di Saggezza quando iniziano a osservarla. Sentiranno lo spirito del Libro di Mormon quando lo leggeranno e pregheranno in merito ad esso. • Esponi. «Esporre significa approfondire e spiegare con chiarezza. Esporre il Vangelo vuol dire che spieghi il significato delle dottrine e dei passi scritturali con semplicità e chiarezza, affidandoti alla guida dello Spirito che ti indichi ciò che devi dire» (Predicare il mio Vangelo, 193). Il Salvatore esponeva i Suoi insegnamenti dalle Scritture mentre ammaestrava il popolo del Libro di Mormon (vedere 3 Nefi 26:1–5). • Usa gli avvenimenti. Gesù spesso si serviva degli avvenimenti, come della festa della Pasqua, per insegnare i principi evangelici. Ad esempio, si servì della moltiplicazione dei pani e del periodo della Pasqua per insegnare che Egli era il pan della vita (vedere Giovanni 6:1–14, 22–65). Tu potresti servirti di alcuni avvenimenti che capitano nella vita dei simpatizzanti per insegnare i principi evangelici, come la nascita di un bambino per spiegare il bisogno di nascere di nuovo. «Quando pensate di usare uno specifico metodo di insegnamento, ponetevi le seguenti domande: questo metodo inviterà l’influenza dello Spirito? Rispetta la sacralità dei principi che sto insegnando? Edificherà e rafforzerà coloro a cui insegno? P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 35 INSEGNARE MEDIANTE LO SPIRITO Ricordate che come insegnanti del Vangelo, voi rappresentate il Signore. Assicuratevi che tutto ciò che fate e dite sia riverente e conforme alla Sua volontà» (Siate fedeli, 88). ᔢ Il presidente Boyd K. Packer ha descritto un importante metodo didattico che i missionari dovrebbero imparare a utilizzare: «Gli occhi di un insegnante attento si spostano continuamente per tutta la classe, notando ogni movimento, afferrando ogni espressione, rispondendo subito al disinteresse o alla confusione. Essi individuano immediatamente un’espressione di perplessità o percepiscono subito quando l’insegnamento è stato recepito» (Teach Ye Diligently, 138–139). ᔢ L’anziano Jeffrey R. Holland, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha descritto l’importanza di ascoltare coloro cui insegniamo: «Più importante del parlare è, probabilmente, il saper ascoltare. Le persone non sono oggetti inanimati che fanno parte di statistiche riguardanti il numero dei battesimi fatti. Esse sono figli e figlie di Dio. Sono i nostri fratelli e le nostre sorelle, e come tali hanno bisogno della conoscenza che noi possediamo. Siate sinceri. Siate disponibili. Chiedete a queste persone cos’è più importante per loro; cosa sta loro più a cuore. Ascoltatele. Se l’occasione lo permette, potreste chiedere quali sono le loro paure, i loro desideri; che cosa manca nella loro vita. Vi assicuro che ci sarà qualcosa in ciò che queste persone diranno, che vi offrirà sempre lo spunto per portare testimonianza di una qualche verità del Vangelo e per offrire loro qualcosa in più… Se ascolteremo amorevolmente, non avremo bisogno di chiederci cosa possiamo dire. Sarà lo Spirito a suggerirci cosa dire. Saranno i nostri interlocutori a farlo» (vedere Liahona, luglio 2001, 16). COMPITI SUGGERITI • Intervista uno o due degli insegnanti evangelici più efficaci che conosci. Chiedi loro di spiegarti in che modo hanno imparato a insegnare mediante lo Spirito. Invitali a parlare di ciò che pensano su come insegnare e invitare lo Spirito nell’insegnamento. Durante le interviste prendi appunti. LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo • «Insegnamento del Vangelo» (86–88) • «Testimonianza» (188–190) NOTE E IMPRESSIONI PUNTI SU CUI MEDITARE • Leggi la dichiarazione seguente del presidente Harold B. Lee e pensa ai metodi didattici che sarebbero più utili per insegnare con chiarezza: «Dovete insegnare... non in maniera tanto semplice da essere capiti solamente, ma dovete insegnare le dottrine della Chiesa in maniera tanto chiara che nessuno possa fraintenderle» (The Teachings of Harold B. Lee [1996], 459). • Quando un missionario sta parlando, che cosa può fare il suo collega in modo da aiutare il simpatizzante a sentire lo Spirito e a comprendere il messaggio in maniera più chiara? 36 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE INSEGNARE LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE MEDIANTE LO SPIRITO DELLO STUDENTE 37 INSEGNARE 38 LA MEDIANTE LO SPIRITO P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE Capitolo 5 IMPARIAMO A INSEGNARE «MEDIANTE LO STUDIO ED ANCHE MEDIANTE LA FEDE», PARTE 1 INTRODUZIONE Il Signore ha comandato: «Cercate l’istruzione, sì, mediante lo studio ed anche mediante la fede» (DeA 88:118). Come missionario, la fede in Gesù Cristo ti prepara a imparare dalle Scritture e dai profeti e apostoli unti del Signore. Quando, durante lo studio personale, preghi per comprendere le Scritture, eserciti la tua fede ed essa aumenta. Man mano che la fede cresce, edifichi un fondamento dottrinale più sicuro per insegnare il vangelo restaurato e invitare le persone a venire a Cristo. Lo studio personale e con il collega sono componenti fondamentali del lavoro missionario. dell’influenza dello Spirito Santo. Sul campo di missione, l’obbedienza alle regole missionarie è necessaria per edificare la spiritualità. Insieme con l’obbedienza, la preghiera e la meditazione sulle Scritture ci aiutano a prepararci per ricevere l’ispirazione del Signore mediante lo Spirito Santo. DOTTRINE E PRINCIPI DA COMPRENDERE • La preghiera e la meditazione sulle Scritture ci aiutano a prepararci per ricevere l’influenza dello Spirito Santo. Versetti da studiare su cui meditare • Dobbiamo cercare di ottenere la parola. • 1 Nefi 11:1 • Otteniamo la parola tramite lo studio e preparandoci a insegnare il vangelo restaurato. • 2 Nefi 4:15–16 PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO • Alma 5:46 • Dottrina e Alleanze 11:21–22 • Dottrina e Alleanze 19:38 • Dottrina e Alleanze 63:64 La preghiera e la meditazione sulle Scritture ci aiutano a prepararci per ricevere l’influenza dello Spirito Santo. ᔢ L’obbedienza ai comandamenti del Signore è un requisito spirituale indispensabile per godere LA • Dottrina e Alleanze 138:1–2, 6, 11 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 39 I M PA R I A M O A INSEGNARE «MEDIANTE L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E 1 © Robert Casey. È vietata la riproduzione Dobbiamo cercare di ottenere la parola. ᔢ Quando era un membro dei Settanta, l’anziano L. ᔢ Un missionario deve studiare e imparare il vanLionel Kendrick ha parlato gelo restaurato come insegnato nelle Scritture e dalle della preghiera come mezzo parole dei profeti e apostoli viventi. L’apprendimento di comunicazione tra Dio dei principi evangelici incrementa la comprensione e i Suoi figli: «Quando pardel piano eterno del Padre celeste e la nostra capaliamo al Padre celeste, lo cità d’insegnarlo con chiarezza alle persone. facciamo per mezzo della preghiera. Quando Egli ci Versetti da studiare su cui meditare parla, lo fa per mezzo della rivelazione personale. Questa comunicazione divina • Dottrina e Alleanze 11:21 a doppio senso è fondamentale per il nostro suc• Dottrina e Alleanze 42:14 cesso, senso di benessere e di sicurezza, e per la • Dottrina e Alleanze 84:85 nostra salvezza spirituale. È indispensabile che comprendiamo il processo di ricezione della rivela• Dottrina e Alleanze 100:5–8 zione personale. Noi ci rivolgiamo sempre e solo al Scrivi nel diario di studio le impressioni che nostro Padre celeste. Le preghiere sono pronunciate provi leggendo e meditando su questi versetti. nel nome del Figlio e trasmesse attraverso il potere dello Spirito Santo. Noi non preghiamo il Salvatore o alcun altro. Se lo facessimo sarebbe una mancanza ᔢ Il presidente Ezra Taft Benson ha spiegato ciò che di rispetto verso il Padre celeste e indicherebbe che occorre prima che possiamo insegnare con potere: non comprendiamo bene il rapporto tra i compo«Prima che possiate rafforzare i vostri studenti [o nenti della Divinità. Il Salvatore e lo Spirito Santo simpatizzanti], è necessario che studiate le dottrine giocano dei ruoli importanti nel processo della del Regno e impariate il Vangelo mediante lo sturivelazione personale» («Personal dio e la fede. Studiare mediante la Revelation», Brigham Young University fede significa cercare la comprensione «È necessario che stu1996–97 Speeches [1997], 251). e lo Spirito del Signore attraverso la diate le dottrine del ᔢ L’anziano Boyd K. Packer, presidente preghiera della fede. Solo allora avrete Regno e impariate il facente funzione del Quorum dei il potere per convincere gli studenti» Vangelo mediante lo Dodici Apostoli, ha insegnato quanto (The Gospel Teacher and His Message studio e la fede». segue sulla preghiera: «Imparate a pre[discorso diretto agli educatori religare e a ricevere una risposta alle vostre giosi, 17 settembre 1976], 3–4). preghiere. Quando pregate per qualcosa, dovete ᔢ «‹I missionari non attendere pazientemente per lungo tempo, prima devono semplicemente di ricevere una risposta. Alcune preghiere per il memorizzare un mesvostro stesso bene devono ricevere una risposta saggio da impartire immediata, ed altri suggerimenti verranno quando tutte le volte, come non avrete pregato affatto per ottenerli» (vedere La quando si preme il Stella, ottobre 1976, 26). tasto di accensione del ᔢ Quando era consigliera della presidenza generale registratore›, dice l’andella Primaria, la sorella Anne G. Wirthlin ha inseziano [Richard G.] gnato che la meditazione rende più profonda la Scott. ‹Essi devono riempire la mente e il cuore della comprensione: «Il Salvatore ci ha dato uno schema dottrina di base, delle Scritture che la sostengono e da seguire per lo studio delle Scritture. Noi udiamo comprendere il nesso tra queste e le proprie espela parola, meditiamo sul suo significato e chiediamo rienze a cui fare ricorso. Oggi i missionari sono al Padre celeste di aiutarci a capire; allora la nostra meglio preparati per presentare alle persone il mente e il nostro cuore sono pronti a ricevere le magnifico messaggio della Restaurazione›» («Sii benedizioni promesse… Lo Spirito porta testimouno dei più grandi», Liahona, marzo 2004, 17). nianza al nostro cuore se chiediamo devotamente di conoscere le cose che riguardano il nostro Padre celeste» (La Stella, luglio 1998, 10). 40 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE I M PA R I A M O A INSEGNARE «MEDIANTE Otteniamo la parola tramite lo studio e preparandoci a insegnare il vangelo restaurato. L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E 1 parola, queste benedizioni saranno nostre. Ma se non lo facciamo, potremo perdere queste benedizioni. Per quanto diligenti possiamo essere in altri campi, certe benedizioni si trovano soltanto nelle Scritture, soltanto nel venire alla parola del Signore e nel tenerci stretti ad essa mentre attraversiamo le brume tenebrose per raggiungere l’albero della vita… Vi esorto a impegnarvi nuovamente a studiare le Scritture. Immergetevi quotidianamente in esse in modo da avere il potere dello Spirito che vi accompagni nelle vostre chiamate» («Il potere della parola», La Stella, luglio 1986, 81). ᔢ Non c’è un sostituto dello studio delle Scritture e delle parole dei profeti e apostoli. Ci sono promesse meravigliose per coloro che s’immergono nello studio del Vangelo, in particolar modo delle Scritture. Il presidente Gordon B. Hinckley ha parlato delle benedizioni che giungeranno: «Spero che per voi [la lettura delle Scritture] diventerà una cosa molto più divertente di un dovere, che diventerà un attaccamento affettivo alla parola di Dio. Vi prometto che, se le leggerete, la vostra mente sarà illuminata e il vostro spirito edificato. All’inizio potrà sembrare noioso, ma questa impressione si trasformerà in una meravigliosa esperienza ricca di pensieri e parole su cose divine» («La luce che è in voi», La Stella, luglio 1995, 116). Versetti da studiare su cui meditare • Dottrina e Alleanze 88:118; vedere anche 109:7 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il presidente Ezra Taft Benson ha spiegato che cosa accade quando le Scritture diventano una parte fondamentale del nostro studio: «Successo nella rettitudine, potere di evitare l’inganno e di resistere alla tentazione, guida nella nostra vita quotidiana, guarigione dell’anima: queste sono soltanto alcune delle promesse che il Signore ha fatto a coloro che verranno ad abbeverarsi alla Sua parola. Forse che il Signore promette e non adempie? Sicuramente se Egli dice che queste cose ci saranno date se ci terremo stretti alla Sua LA ᔢ L’anziano L. Tom Perry, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha ripensato ai benefici apportati dallo studio delle Scritture svolto quando era missionario: «Un altro caro ricordo di quand’ero missionario è l’impegno quotidiano di studiare le Scritture. Il rigore con cui seguivo un piano di studio per apprendere il Vangelo fu un’esperienza meravigliosa e gratificante. La conoscenza degli insegnamenti delle Scritture si rivelava in modo glorioso attraverso lo studio individuale… Trascorrevamo un’ora o più tutti i giorni per studiare insieme come colleghi. Sembrava che studiare in due le dottrine del Regno moltiplicasse la nostra comprensione. Leggevamo insieme, poi parlavamo di ciò che avevamo capito. La nostra comprensione aumentava quando seguivamo la pratica quotidiana di studiare individualmente e col collega. Questa pratica ci fece sentire più uniti come colleghi e accrebbe la nostra comprensione delle dottrine del Regno» (Liahona, gennaio 2002, 88). ᔢ Il presidente Howard W. Hunter ha sollecitato uno studio regolare e quotidiano delle Scritture: «Nella nostra lettura non dobbiamo seguire gli impulsi quotidiani; è meglio invece sviluppare un sistematico piano di studio. Vi sono alcuni che leggono seguendo un programma stabilito, che fissa un determinato numero di pagine e capitoli al giorno o alla settimana. Questo metodo è perfettamente giustificato e può essere pratico se si legge per il piacere di leggere, ma non rappresenta uno studio significativo. È meglio riservare ogni giorno un tempo stabilito alla lettura delle Scritture piuttosto P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 41 I M PA R I A M O A INSEGNARE «MEDIANTE L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E che stabilire un determinato numero di capitoli da leggere. Qualche volta può accadere che lo studio di un singolo versetto occupi tutto il tempo riservato alla lettura» (La Stella, maggio 1980, 102). ᔢ Il profeta Joseph Smith ha insegnato che lo studio del vangelo restaurato non è un’attività casuale: «Le cose di Dio sono di grandissima importanza, e soltanto il tempo e l’esperienza e pensieri cauti e ponderati e solenni possono scoprirle» (Insegnamenti del profeta Joseph Smith, 105). ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha suggerito di studiare il Vangelo come fa lui, ossia dalle Scritture piuttosto che da commentari prolissi: «Non mi preoccupo eccessivamente di leggere libri che contengono commenti esplicativi delle Scritture. Preferisco piuttosto attingere alla fonte, assaggiare le pure e incontaminate acque della fonte di verità: la parola di Dio così come Egli l’ha rivelata ed è stata scritta nei libri che noi accettiamo come Scritture. Mediante la lettura delle Scritture possiamo avere la rassicurazione dello Spirito che ciò che leggiamo proviene da Dio, per dare luce, benedizioni e gioia ai Suoi figli. Invito i nostri fedeli, ovunque si trovino, a leggere più spesso e più a lungo le Scritture» («Nutritevi delle Scritture», La Stella, giugno 1986, 4). ᔢ Metodi e strategie di studio delle Scritture. I metodi e le strategie seguenti possono contribuire a rendere lo studio delle Scritture più efficace: 1 così via. Ci sono vari modi di segnare le Scritture tra cui sottolineare, tracciare il contorno, evidenziare, cerchiare, numerare e porre dei riferimenti incrociati. Sviluppa un metodo per segnare le Scritture che meglio ti aiuti a comprenderle. Usa i sussidi per lo studio delle Scritture. Le edizioni dei Santi degli Ultimi Giorni delle Scritture contengono dei sussidi per lo studio, come la Guida alle Scritture, i riferimenti incrociati, le spiegazioni delle parole e delle frasi particolari, brani della traduzione della Bibbia a cura di Joseph Smith (TJS), le cartine e le fotografie attinenti alla Bibbia e alla storia della Chiesa, le prefazioni ai capitoli e alle sezioni, i sommari dei versetti. (La Guida alle Scritture è una raccolta di sussidi didattici pensata per le lingue che non siano l’inglese. È disponibile anche su Internet all’indirizzo www.scriptures.lds.org [NdT: in inglese]). Poniti domande sul testo che leggi. Prendi in considerazione domande quali: chi sta parlando? A chi si rivolge? Qual è il messaggio di questo versetto o capitolo? Quando e dove sono accaduti gli avvenimenti descritti? Quali sono alcune delle parole ed espressioni chiave? Che cosa insegnano questi versetti su Cristo o sul piano di salvezza? In che modo questo versetto si applica ora a me? Presta attenzione alle domande poste nelle Scritture. Le domande spesso ci fanno fermare e riflettere su principi evangelici importanti e su come li stiamo mettendo in pratica. Ad esempio, pensa alla tua risposta alla domanda che il Salvatore ha posto ai Suoi discepoli: «E voi, chi dite ch’io sia?» (Matteo 16:14), oppure «Perché siete così paurosi? Come mai non avete voi fede?» (Marco 4:40). Individua i principi. L’anziano Richard G. Scott, Cerca la definizione di parole o espressioni che membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spienon ti sono familiari. Talvolta nelle Scritture una gato: «Quando cercate la conoscenza spirituale, cerparola o espressione è seguita da una definizione. cate i principi. Separateli attentamente dai dettagli Ad esempio, Nefi ha insegnato che usati per spiegarli. I principi sono alcune persone «calpestano sotto i verità concentrata, preparata per piedi… perfino il Dio stesso di Israele», «Quando cercate la essere applicata a una vasta gamma di poi ha spiegato che la frase significa conoscenza spirituale, situazioni» (La Stella, gennaio 1994, che «lo considerano nulla e non danno cercate i principi». 100). Molti principi sono esposti nelle ascolto alla voce dei suoi consigli» Scritture in maniera concisa, come (1 Nefi 19:7). nel caso del Salvatore che insegna il pentimento Fai caso ai simboli e apprendine il significato. (vedere DeA 58:42–43) e della dichiarazione di Nelle Scritture spesso troviamo simboli e immagini. Mormon riguardo a Satana (vedere Alma 30:60). Il simbolismo può essere nei colori, negli animali, Segna le Scritture. Segnare le Scritture ti aiuta a nei nomi, negli indumenti, e così via. Molti simboli ricordare dove si trovano certi passi scritturali, forportano a Cristo (vedere Mosè 6:63). Ad esempio, mare gruppi di versetti, seguire certi argomenti, e utilizza la Guida alle Scritture per apprendere il 42 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE I M PA R I A M O A INSEGNARE «MEDIANTE significato di Betleem, la città natale di Gesù. In che modo il suo significato porta testimonianza di Cristo? (Vedere Giovanni 6:35). Inserisci il tuo nome. Utilizza il tuo nome nei versetti per rendere gli insegnamenti scritturali più personali. Ad esempio: «Poiché ecco, questa è la mia opera e la mia gloria: fare avverare l’immortalità e la vita eterna di [tuo nome]» (Mosè 1:39). Presta attenzione agli elenchi nelle Scritture. Le Scritture contengono numerosi elenchi che illustrano e insegnano la volontà e la dottrina del Signore. Ad esempio, i requisiti per il battesimo sono elencati in Dottrina e Alleanze 20:37. Re Beniamino ha enumerato ciò che dobbiamo fare per spogliarci dell’uomo naturale (vedere Mosia 3:19). Memorizza i versetti rilevanti. La capacità di ricordare i riferimenti scritturali importanti e il loro contenuto è di grande aiuto ai missionari. Seguono alcuni modi che potresti trovare utili per memorizzare i passi scritturali: • Scrivi o stampa il passo scritturale su un cartoncino o un pezzo di carta e portalo con te. Leggilo diverse volte al giorno. • Dividi un passo scritturale in frasi. Ripeti la prima frase sino a quando la puoi recitare a memoria. Aggiungi la seconda frase e ripetile sino a quando le puoi recitare a memoria entrambe. Aggiungi la terza frase, e così via. • Ogni giorno scrivi molte volte il passo. • Registrati mentre leggi il passaggio diverse volte e riascoltati mentre ti rechi a scuola, al lavoro o in altri luoghi. • Copia dalle Scritture su un pezzo di carta la prima lettera di ogni parola del versetto. Cerca poi di scrivere il versetto a memoria. • Chiedi a familiari, compagni di stanza o amici di aiutarti a imparare il passo ascoltandoti mentre lo reciti a memoria, leggendoti i versetti e saltando gruppi di parole che devi riempire, oppure leggendoti frasi a caso di un particolare passo scritturale e facendotelo individuare e recitare a memoria. L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E 1 pensare a un versetto, per pregare in maniera specifica per avere comprensione, poi sii pronto ad accogliere le idee che ti verranno in mente quando cercherai di percepire le impressioni. Controlla altri versetti e insegnamenti dei profeti e apostoli attuali per essere sicuro che la tua comprensione sia in linea con le dottrine della Chiesa. Quando ricevi delle impressioni scrivile nel diario di studio. ᔢ La creazione di uno schema per tenere una lezione migliora l’apprendimento e l’insegnamento. Uno schema scritto per tenere una lezione ci aiuta a organizzare i pensieri. È un mezzo per organizzare le informazioni in maniera chiara e concisa. Lo schema di una lezione inizia da un concetto o argomento ed è sostenuto da informazioni connesse con l’idea principale. Uno schema organizzato per una lezione rende le informazioni più facili da ricordare e presentare ai simpatizzanti. Ci aiuta, inoltre, a individuare i principi che possiamo avere trascurato nella preparazione. Gli schemi per le lezioni possono essere basilari, come quelli che indicano l’argomento ed elencano sotto qualche punto ad esso collegato. Altrimenti, si può trattare di una raccolta più complessa di informazioni connesse divise in diverse sotto-categorie. Ci sono tanti modi per preparare degli schemi per le lezioni. Provane diversi per stabilire quali metodi funzionano meglio per te. Nella preparazione potresti formulare alcune domande generali cui rispondere o categorie d’informazioni da cercare quando ti capita di studiare una dottrina, oppure potresti variare questi elementi ogni volta per adattarti alla situazione specifica. Potresti scoprire che ti è utile organizzare il materiale in maniera visiva con illustrazioni, oppure potresti preferire una semplice tabella o lista. Impara i principi alla base della preparazione di uno schema per una lezione, poi scegli i metodi che meglio soddisfano le esigenze di coloro cui insegnerai. Utilizza lo schema come sostegno, ma, quando insegni, parla col cuore come Utilizza lo schema Medita e prega su passi scritturali guidato dallo Spirito. L’anziano Charles come sostegno, ma… specifici. Ponderare e meditare sono Didier, membro della Presidenza dei parla col cuore. elementi essenziali nello studio delle Settanta, ha dichiarato: «Quello che Scritture. Puoi scegliere o persino senchiediamo è che i missionari preparino, tirti spinto a cercare il significato di un versetto durante lo studio personale e lo studio con il collega, o passo specifico. Prendi il tempo necessario per uno schema personalizzato per il simpatizzante a LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 43 I M PA R I A M O A INSEGNARE «MEDIANTE L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E cui hanno in programma di insegnare quel giorno» («Sii uno dei più grandi», Liahona, marzo 2004, 16–17). Ha spiegato, inoltre: «Ogni simpatizzante è diverso. Perciò i missionari preparano degli schemi per programmare come insegnare la lezione a un simpatizzante secondo le sue esigenze. Lo schema [del piano della lezione] aiuta i missionari a concepire nella propria mente l’esposizione della lezione. Se l’esposizione è ben elaborata con la mente, sarà chiara; allora le parole verranno facilmente quando i missionari insegnano con lo Spirito» («Insegnare con il cuore», Liahona, giugno 2004, 10). Ecco alcune linee di condotta generale per preparare lo schema di una lezione: 1. Stabilisci le idee principali e i concetti di sostegno che vanno insegnati, quindi organizzali in ordine logico. 1 2. Utilizza le Scritture e le dichiarazioni dei profeti viventi come risorse primarie. Come materiale addizionale puoi servirti anche della Guida alle Scritture e di Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo. 3. Metti in conto il tempo per rendere testimonianza dei principi che insegni. I tuoi schemi generali per le lezioni possono essere sviluppati e modificati man mano che li utilizzi nella missione. Da essi potrai elaborare degli schemi per i vari simpatizzanti cui insegni. Ogni esperienza didattica è diversa e una varietà di idee e di metodi ti aiuteranno a insegnare in modo efficace. Le seguenti considerazioni sugli schemi delle lezioni sono offerte per aiutarti a trovare idee su come puoi sviluppare o schematizzare la presentazione di una lezione. Troverai anche un esempio di uno schema. CONSIDERAZIONI SUGLI SCHEMI DELLE LEZIONI Dottrina, principio o avvenimento Stabilisci il messaggio principale che insegnerai. Questo potrebbe essere una parola o una breve frase (ad esempio: «battesimo», «fede», «Prima Visione») o una dichiarazione semplice (ad esempio: «il battesimo è necessario per la salvezza», «la fede è indispensabile per avvicinarsi a Gesù Cristo», «Joseph Smith vide il Padre e il Figlio»). Il messaggio centrale può anche essere uno studio più complesso di una dottrina (ad esempio: «il piano di salvezza»). Che cosa insegnare Elenca i punti da trattare nell’esporre la dottrina, il principio o l’avvenimento principale. Scritture Elenca i passi scritturali che sostengono e aiutano a insegnare ognuno dei punti che tratterai nell’esposizione della dottrina, del principio o dell’avvenimento principale. Utilizza i riferimenti scritturali citati nella Guida alle Scritture e in Siate fedeli, come pure i versetti che trovi nello studio quotidiano delle Scritture. della Chiesa e in altre risorse simili che insegnano o chiariscono i vari aspetti della dottrina, principio o avvenimento principale. Se possibile utilizza le parole dei profeti e apostoli viventi. Come insegnare Elenca i metodi didattici specifici che intendi utilizzare, come, ad esempio, le Scritture, le immagini e le storie personali. Testimonianza Prendi in considerazione in che modo potresti esprimere i tuoi sentimenti sulla dottrina, principio o avvenimento. Ad esempio, potresti portare testimonianza o utilizzare alcuni esempi tratti dalla tua vita che promuovano la fede. Ricorda: «La fede si accende ascoltando la testimonianza di coloro che hanno fede» (Bible Dictionary, «Faith», 669). Impegni principali Elenca ciò che farai per invitare i simpatizzanti a osservare e mettere in pratica i principi evangelici e mantenere gli impegni accettati. Ausili per lo studio Cerca e riassumi le dichiarazioni contenute nella Guida alle Scritture, in Siate fedeli, nelle riviste 44 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE I M PA R I A M O A INSEGNARE «MEDIANTE L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E 1 ESEMPIO DI UNO SCHEMA DI LEZIONE Dottrina, principio o avvenimento 5. Dottrina e Alleanze 13; 27:12; 21:1–3 Il vangelo di Gesù Cristo è stato restaurato tramite il profeta Joseph Smith. 6. Siate fedeli, 133–135 Come insegnare Che cosa insegnare 1. Joseph Smith cercava la verità e si è rivolto a Dio in preghiera. 2. Dio e Gesù Cristo apparvero a Joseph Smith. 3. Come era accaduto ai profeti nelle dispensazioni precedenti (Adamo, Noè, Abrahamo e Mosè), Joseph Smith è stato chiamato quale profeta di quest’ultima dispensazione. 4. Dio ha restaurato la pienezza del Vangelo mediante Joseph Smith. 5. Altri messaggeri celesti hanno restaurato l’autorità del sacerdozio e la chiesa di Cristo è stata organizzata. 1. Usa le immagini (se disponibili) e riassumi gli avvenimenti che portarono alla Prima Visione; leggi con i simpatizzanti Joseph Smith— Storia 1:10–14. 2. Leggi o fai leggere ai simpatizzanti Joseph Smith—Storia 1:15–17. Testimonianza 1. Porta testimonianza che Joseph Smith è stato il profeta di Dio che ha restaurato la chiesa di Gesù Cristo con i suoi principi e autorità divini. 6. Oggi un profeta vivente dirige la Chiesa. 2. Racconta brevemente come hai studiato e pregato per ottenere una testimonianza della Restaurazione. Scritture e ausili per lo studio Impegni principali 1. Joseph Smith—Storia 1:5–15 Chiedi ai familiari di pregare riguardo al messaggio che hai insegnato. Chiedi loro di leggere brani scelti del Libro di Mormon prima del prossimo incontro. 2. Joseph Smith—Storia 1:16–19 3. Guida alle Scritture, «Dispensazione», 54; Dottrina e Alleanze 1:17 4. Dottrina e Alleanze 35:17; 135:3 PUNTI SU CUI MEDITARE • In che modo descriveresti la differenza tra leggere e studiare le Scritture? • Qual è il valore della preparazione scritta nell’insegnamento del vangelo restaurato? • Scegli una dottrina o un principio del vangelo restaurato che vorresti capire meglio. Studia tale dottrina o principio e sviluppa uno schema per insegnare ciò che apprendi nello studio. Utilizza lo schema per tenere una lezione a un amico o a un parente. • Inizia o perfeziona un programma per segnare le tue Scritture. COMPITI SUGGERITI • Pensa a che punto ti trovi nella conoscenza del Vangelo rispetto a dove vorresti essere quando arriverai sul campo di missione. Stabilisci che cosa avrai bisogno di fare per raggiungere tale livello e scrivi alcune mete che ti aiutino a conseguire tale crescita nella comprensione del Vangelo. LA LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo • «Istruzione» (88–90) P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 45 I M PA R I A M O A INSEGNARE «MEDIANTE L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E NOTE E IMPRESSIONI 46 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 1 I M PA R I A M O A INSEGNARE LA «MEDIANTE L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 1 47 Capitolo 6 IMPARIAMO A INSEGNARE «MEDIANTE LO STUDIO ED ANCHE MEDIANTE LA FEDE», PARTE 2 INTRODUZIONE È stato detto che non puoi insegnare ciò che non conosci, così come non puoi ritornare donde non sei mai stato. Devi prima imparare e comprendere le dottrine e i principi del vangelo restaurato per essere in grado d’insegnare con lo Spirito. Per prepararti a tenere le lezioni ai simpatizzanti devi esercitare la fede quando studi le Scritture, gli insegnamenti dei profeti e apostoli viventi e Predicare il mio Vangelo. Se vivrai in maniera degna e t’impegnerai con diligenza, lo Spirito Santo ti aiuterà a diventare un abile insegnante del vangelo restaurato di Gesù Cristo. PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO Portare testimonianza invita lo Spirito nell’insegnamento. DOTTRINE E PRINCIPI DA COMPRENDERE • Portare testimonianza invita lo Spirito nell’insegnamento. • Otteniamo la parola mediante la fede. • Dio promette lo Spirito Santo a coloro che fanno tesoro della Sua parola. 48 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I ᔢ «Una testimonianza è una conoscenza spirituale data dallo Spirito Santo. Portare testimonianza significa fare una dichiarazione semplice e diretta di credo: un sentimento, «Un missionario una rassicurazione, una convinzione efficace insegna, su un principio evangelico. Esprimere porta testimonianza la propria testimonianza spesso è uno e invita le persone a fare dei modi più potenti per invitare lo le cose che edificano Spirito e aiutare le persone a sentirLo. la fede in Cristo». Aggiunge una testimonianza personale e attuale dei principi che hai insegnato a partire dalle Scritture. Un missionario efficace insegna, porta testimonianza e invita le persone a fare le cose che edificano la fede in Cristo. Ciò include la promessa di benedizioni che si ottengono MANUALE DELLO STUDENTE I M PA R I A M O A INSEGNARE «MEDIANTE L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E 2 mediante l’obbedienza ai principi di verità» (Predicare il mio Vangelo, 211). e scrutando le Scritture. La comprensione e la fede in ciò che studiamo cresce quando viviamo secondo i principi che apprendiamo. «Come tutte le benediVersetti da studiare su cui meditare zioni che provengono da Dio, la fede si ottiene e si accresce grazie all’obbedienza individuale e le azioni • 2 Nefi 33:1 rette» (Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo, 67). Questo principio riguardante la fede vale sia per • Dottrina e Alleanze 100:5–8 i missionari sia per i simpatizzanti. Il Padre celeste Scrivi nel diario di studio le impressioni che ricompensa i nostri sforzi fedeli dandoci ulteriori provi leggendo e meditando su questi versetti. rivelazioni. Il Signore ha insegnato: «Se chiedi, riceverai rivelazione su rivelazione, conoscenza su conoscenza, affinché tu possa conoᔢ L’anziano Henry B. Eyring, membro scere i misteri e le cose che danno «La vera chiesa del Quorum dei Dodici Apostoli, ha pace: ciò che porta gioia, ciò che porta non converte per spiegato «come la testimonianza si vita eterna» (DeA 42:61). Una difficoltà mezzo di segni e merainculca nel nostro cuore. Poiché è lo che s’incontra nell’insegnare ai simviglie, ma mediante la Spirito Santo che porta testimonianza patizzanti è comunicare questi principi testimonianza dello della sacra verità, possiamo fare almeno di felicità in modo tale che li appliSpirito Santo». tre cose per rendere più facile a [coloro chino nella vita e, così, si convertano. cui insegniamo] questa esperienza. Primo, dobbiamo insegnare alcuni sacri principi. Poi possiamo rendere testimonianza che sappiamo che ciò che abbiamo insegnato è vero. Quindi dobbiamo comportarci in modo che coloro che ascoltano la nostra testimonianza vedano che le nostre azioni si adeguano a quello che noi abbiamo dichiarato essere vero. Allora lo Spirito Santo confermerà loro la verità di ciò che abbiamo dichiarato e che sappiamo essere vero» (La Stella, luglio 1996, 67). ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha posto l’accento sull’importanza della testimonianza e dello Spirito Santo nella conversione personale: «La vera chiesa non converte per mezzo di segni e meraviglie, ma mediante la testimonianza dello Spirito Santo. Il Signore insegna i principi religiosi non con miracoli o segni pubblici, ma attraverso una testimonianza personale» (The Lord’s Way [1991], 88). Otteniamo la parola mediante la fede. ᔢ Quando studiamo il vangelo restaurato «mediante la fede», cerchiamo comprensione dal Padre celeste pregando, mettendo in pratica i principi evangelici LA Versetti da studiare su cui meditare • Romani 10:17 • Dottrina e Alleanze 42:14 • Dottrina e Alleanze 88:118; vedere anche 109:7 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano Boyd K. Packer, presidente facente funzione del Quorum dei Dodici Apostoli, ha dichiarato: «L’apprendimento deve essere accompagnato dalla fede, e come insegna il Libro di Mormon ‹è bene essere dotti se si dà ascolto ai consigli di Dio› (2 Nefi 9:29)» (vedere La Stella, ottobre 1982, 169). P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 49 I M PA R I A M O A INSEGNARE «MEDIANTE L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E ᔢ L’anziano Richard G. Scott, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato in che modo lo studio evangelico interagisce con la fede: «La profonda verità spirituale non si può semplicemente travasare da una mente a un’altra o da un cuore a un altro. Richiede fede e sforzo diligente. La preziosa verità ci viene, una porzione alla volta, mediante la fede, con grande sforzo, e a volte con lotte angoscianti. Il Signore vuole che sia così, in modo che possiamo maturare e progredire» (La Stella, gennaio 1994, 102). 2 Facciamo tesoro della parola di Dio non soltanto leggendo le parole delle Scritture, ma studiandole. Possiamo essere nutriti più abbondantemente meditando su alcune parole, consentendo allo Spirito Santo di farle diventare tesori per noi, anziché scorrendo rapidamente e superficialmente interi capitoli delle Scritture. Proprio come la meditazione delle Scritture invita lo Spirito Santo, così fanno le invocazioni quotidiane nella preghiera. Se non chiediamo in preghiera Egli raramente verrà da noi, e senza la nostra supplica probabilmente non ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks ha spiegato: «Lo Spirito Santo ci sugverrà a soffermarsi da noi… La costante gerirà cosa dire se stu«Nelle rivelazioni moderne il Signore e sincera invocazione della compagnia diamo e meditiamo le ci ha detto: ‹Cercate l’istruzione dello Spirito Santo, con il puro intento Scritture ogni giorno». mediante lo studio, e anche mediante di nutrire i figli del nostro Padre, la fede› (DeA 109:7). Per cercare l’iriverserà le benedizioni del cielo su di struzione mediante lo studio ci sernoi e su coloro che amiamo e serviamo» (La Stella, viamo dei metodi razionali. Per cercare l’istruzione gennaio 1998, 101–102). mediante la fede, dobbiamo affidarci alla rivelazione. Obbedienti al decreto celeste, dovremmo cercare Dio promette lo Spirito Santo a coloro che l’istruzione per mezzo della ragione e anche della fanno tesoro della Sua parola. rivelazione… ᔢ Quando i missionari pagano il prezzo necessario Le cose di Dio non possono essere apprese unicaad apprendere il vangelo restaurato mediante lo mente mediante lo studio e la ragione… Non posstudio e mediante la fede, lo Spirito Santo li invesiamo conoscere le cose di Dio e, allo stesso tempo, ste di potere per insegnare in maniera tale da colrifiutare o mancare di usare il metodo indispensamare la sete spirituale dei veri ricercatori della verità, bile prescritto da Dio stesso affinché si possano motivandoli ad avvicinarsi a Gesù Cristo grazie apprendere queste cose. Le cose di Dio devono all’accettazione dei principi e delle ordinanze di essere apprese alla maniera del Signore, attraverso salvezza restaurati dal profeta Joseph Smith. la fede in Dio e la rivelazione che proviene dallo Spirito Santo» (The Lord’s Way, 16, 56). Versetti da studiare su cui meditare ᔢ L’anziano Henry B. Eyring usò il profeta Joseph Smith per esemplificare come il Signore aiuta coloro che studiano le Scritture con fede: «Meditare sulle Scritture vi porterà a fare le giuste richieste nelle vostre preghiere. E così come è vero che i cieli si aprirono su Joseph Smith, dopo che ebbe meditato sulle Scritture con fede, Dio risponderà alle vostre preghiere e vi condurrà per mano» (Liahona, novembre 2002, 76). ᔢ L’anziano Eyring ha inoltre parlato di due mezzi fondamentali per ricevere lo Spirito: «Vi sono due grandi mezzi per invitare lo Spirito a guidarci nella scelta delle parole quando parliamo per nutrirci l’un l’altro; essi sono: lo studio quotidiano delle Scritture e la preghiera della fede. Lo Spirito Santo ci suggerirà cosa dire se studiamo e meditiamo le Scritture ogni giorno. Le parole delle Scritture invitano il Santo Spirito... 50 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE • Alma 17:2–3 • Dottrina e Alleanze 84:85 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano D. Todd Christofferson, membro della Presidenza dei Settanta, ha parlato di come imparare mediante lo Spirito: «Affinché il Vangelo sia ‹scritto nel vostro cuore› dovete sapere che cos’è e accrescere sempre più la vostra comprensione. Questo significa che lo studierete. Quando dico ‹studierete› intendo qualcosa di più della mera lettura. È bene a volte leggere un libro di Scritture entro un determinato periodo di tempo per avere un quadro generale del senso del messaggio in esso contenuto, ma ai fini della conversione è più DELLO STUDENTE I M PA R I A M O A INSEGNARE «MEDIANTE L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E 2 importante il tempo dedicato allo studio delle PUNTI SU CUI MEDITARE Scritture che non la quantità di testo letto in quel lasso di tempo. Vi immagino leggere a volte qualche • Perché è importante che i missionari portino versetto, fermarvi a riflettere, rileggere attentamente spesso testimonianza? quei passi per capire quello che signi• In che modo puoi studiare ficano, cercare la comprensione nella «Il nostro insegnamediante la fede? preghiera, porre domande nella vostra mento sarà più efficace • Che cosa significa «fate continuamente, aspettare di ricevere dei suggese ci prepariamo con la mente tesoro nella vostra mente rimenti spirituali, scrivere le imprespreghiera e lo studio». delle parole di vita» (DeA 84:85)? sioni ricevute e i sentimenti provati per poterli ricordare e capire di più. Studiando in questo modo, forse non leggerete molti capitoli o versetti in mezz’ora, ma nel vostro cuore vi sarà posto per la parola di Dio, ed Egli vi parlerà» (Liahona, maggio 2004, 11–12). ᔢ La maniera in cui il Signore vuole che noi insegniamo richiede che ci prepariamo per avere lo Spirito. L’anziano L. Tom Perry, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato: «Il nostro insegnamento sarà più efficace se ci prepariamo con la preghiera e lo studio. Allora saremo assistiti dallo Spirito nell’impartire la parola, in coerenza e armonia con quello che il Signore vuole che insegnamo» (La Stella, luglio 1999, 8). ᔢ Il presidente Spencer W. Kimball ha spiegato in che modo la lettura delle Scritture porta l’influenza dello Spirito Santo: «Gli anni mi hanno insegnato che se perseguiamo con energia questo degno obiettivo personale [dello studio delle Scritture], in modo coscienzioso e deciso, troveremo le risposte ai nostri problemi e la pace di coscienza. Lo Spirito Santo allargherà la nostra comprensione; troveremo nuove prospettive, vedremo spiegarsi davanti a noi lo schema di tutte le Scritture, e le dottrine del Signore avranno più significato per noi di quanto avremmo mai ritenuto possibile; e, come conseguenza, acquisiremo una maggiore saggezza con la quale guidare le nostre famiglie, affinché tutti possano essere una luce e una fonte di forza per gli amici non membri con i quali abbiamo l’obbligo di condividere il Vangelo» («Sempre una chiesa di convertiti», La Stella, giugno 1976, 1). LA COMPITI SUGGERITI • Prendi in considerazione di rendere testimonianza in occasione della prossima riunione di digiuno e testimonianza che si terrà nel tuo rione o ramo. • Scegli uno dei capitoli che preferisci del Libro di Mormon o una sezione di Dottrina e Alleanze che ti piace particolarmente e dedicavi del tempo per «studiare mediante la fede». Riserva del tempo per pregare sulle Scritture, meditare, analizzare, individuare i principi e stabilire in che modo puoi applicare ciò che impari. Parla dei tuoi sforzi con un amico intimo o un dirigente del sacerdozio. LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo • «Scritture, Importanza dello studio quotidiano delle Scritture» (164–166) • «Testimonianza» (188–190) NOTE E IMPRESSIONI P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 51 I M PA R I A M O 52 LA A INSEGNARE «MEDIANTE L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 2 I M PA R I A M O A INSEGNARE LA «MEDIANTE L O S T U D I O E D A N C H E M E D I A N T E L A F E D E » , PA R T E P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 2 53 Capitolo 7 IL PIANO DEL PADRE CELESTE Cristo rende possibile la risurrezione, il perdono dei peccati e il giudizio in base al quale si riceve un grado di gloria (vedere 1 Corinzi 15:40–42; Apocalisse 20:12–13; 2 Nefi 9:22; Alma 42:23). INTRODUZIONE Il Padre celeste desidera una pienezza di gioia per tutti i Suoi figli. Egli ha fornito un piano per mezzo del quale i Suoi figli possono diventare come Lui e ricevere una pienezza di gioia. Spesso questo piano è chiamato piano di salvezza, piano di redenzione o piano di felicità. In esso Gesù Cristo e il Suo sacrificio espiatorio sono essenziali. Gesù Cristo è l’elemento centrale di tutte le parti del piano del nostro Padre celeste. Egli soffrì e morì per fare avverare la nostra immortalità e vita eterna (vedere Mosè 1:39). Noi accettiamo il Suo sacrificio espiatorio avendo fede in Lui, pentendoci, essendo battezzati da chi ha l’autorità di Dio, ricevendo il dono dello Spirito Santo e vivendo in armonia con i Suoi comandamenti. Nel piano del Padre celeste sono previste tre fasi: preterrena, terrena e post terrena. I tre elementi essenziali che rendono possibile il piano sono la Creazione, la Caduta e l’Espiazione. Nell’esistenza preterrena, come figli spirituali del Padre celeste, non potevamo diventare pienamente come Lui senza vivere sulla terra con un corpo fisico. Di conseguenza, sotto la direzione del Padre, Gesù Cristo creò la terra (vedere Ebrei 1:1–3). La caduta di Adamo ed Eva ci rese possibile nascere da genitori terreni, ricevere un corpo fisico ed esercitare il libero arbitrio per scegliere tra il bene e il male (vedere 2 Nefi 2:25–27). L’espiazione di Gesù DOTTRINE E PRINCIPI DA COMPRENDERE • Nel piano del Padre celeste sono previste tre fasi: preterrena, terrena e post terrena. • Gesù Cristo è il cardine del piano del Padre celeste. • L’espiazione di Gesù Cristo ci ha permesso di superare gli ostacoli della morte spirituale e di quella fisica. Celeste Terrestre Vita preterrena ▲ Creazione e Caduta Vita terrena ▲ Fede in Gesù Cristo Morte Pentimento Battesimo Dono dello Spirito Santo Perseverare sino alla fine Mondo degli spiriti fisica ▲ Teleste Risurrezione e giudizio L’espiazione di Gesù Cristo rende possibile la salvezza. 54 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE IL • Il Padre celeste ha preparato dei gradi di gloria per i Suoi figli. PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO Nel piano del Padre celeste sono previste tre fasi: preterrena, terrena e post terrena. © IRI ᔢ Sapendo da dove proveniamo e perché siamo qui in questa vita ci aiuta a comprendere che stiamo percorrendo un viaggio in tre tappe. La prima era la nostra esistenza preterrena, la seconda la vita terrena e la terza è la vita dopo la morte. L’esistenza sulla terra prepara coloro che sono fedeli a vivere alla presenza del nostro Padre celeste. Versetti da studiare su cui meditare PIANO DEL PA D R E CELESTE (Alma 42:8) del Padre. Molto tempo fa, prima che la terra su cui dimoriamo esistesse, Dio Padre, il potente Elohim, di cui siamo figli, stabilì un piano mediante il quale la Sua progenie avrebbe sperimentato l’esistenza terrena, con tutte le sue prove, tentazioni e possibilità, per poi ritornare a dimorare con Lui in eterna gloria. Il piano offriva il modo perfetto attraverso il quale tutti i figli di Dio ricevessero l’immortalità e si guadagnassero la vita eterna. Di fatto, lo scopo stesso dell’esistenza di Dio, ossia la Sua opera e la Sua gloria, è ‹fare avverare l’immortalità e la vita eterna dell’uomo› (Mosè 1:39)» («Life—the Gift Each Is Given», Ensign, dicembre 1998, 15–16). ᔢ L’anziano Joseph B. Wirthlin, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha fatto l’analogia seguente: «Questo è il tempo della nostra prova terrena. Possiamo paragonare il nostro viaggio eterno a una corsa di tre giri di pista. Abbiamo completato con successo il primo giro [la vita preterrena], abbiamo fatto notevoli progressi. Abbiamo iniziato il secondo giro. Riuscite a immaginare un campione di livello internazionale che si ferma lungo la pista durante questa corsa per raccogliere qualche fiore o inseguire un coniglio che gli ha attraversato la strada? Sì, questo è esattamente quello che stiamo facendo quando dedichiamo il nostro tempo alle cose del mondo e non ci portiamo più vicini al terzo giro, quello che va verso la vita eterna, il più grande di tutti i doni di Dio [vedere DeA 14:7]» (La Stella, luglio 1998, 14). ᔢ L’anziano Russell M. Nelson, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ci ha fornito una visione e una • Alma 12:25 speranza riguardo all’esistenza eterna dell’uomo: • Alma 34:32 «La vita non ha inizio con la nascita, né finisce con la morte. Prima della nascita dimorammo come figli • Alma 42:11 di spirito con il nostro Padre nei cieli. Là attende• Mosè 3:4–5 vamo con ansia la possibilità di venire sulla terra e di ricevere un corpo fisico. Desideravamo consape• Mosè 5:11 volmente correre i rischi della vita terrena, che ci Scrivi nel diario di studio le impressioni che avrebbe consentito l’esercizio del libero arbitrio e provi leggendo e meditando su questi versetti. la necessità di rendere conto delle nostre azioni. ‹Questa vita [sarebbe stata] uno stato probatorio, un tempo per prepararsi ad incontrare Dio› (Alma ᔢ Come membro del quorum dei Settanta, l’anziano 12:24). Ma noi consideravamo il ritorno a casa come Alexander B. Morrison ha insegnato che c’è un la parte più bella di quel viaggio tanto atteso, propiano che ci consente di ritornare alla presenza del prio come facciamo ora. Prima di nostro Padre celeste: «I Santi degli intraprendere un viaggio, vogliamo la Ultimi Giorni affermano che la vita sicurezza di poter avere il biglietto di «La vita non ha inizio è un processo che consta di tre fasi, ritorno. Il ritorno dalla terra alla vita con la nascita, né finida prendere in considerazione nel nella nostra dimora celeste richiede sce con la morte». contesto del ‹grande piano di felicità› che passiamo attraverso le porte della • Geremia 1:5 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 55 IL PIANO DEL PA D R E CELESTE morte, non le evitiamo. Siamo nati per morire e moriamo per vivere (vedi 2 Corinzi 6:9). Come progenie di Dio, qui sulla terra possiamo soltanto emettere le prime gemme; i veri fiori sbocceranno in cielo» (vedere La Stella, luglio 1992, 86). salvezza: «I principi fondamentali della nostra religione sono la testimonianza degli Apostoli e dei Profeti intorno a Gesù Cristo; che Egli morì, fu sepolto, risuscitò il terzo giorno ed ascese al cielo; tutte le altre cose inerenti alla nostra religione sono soltanto un complemento di ciò» (Insegnamenti del profeta Joseph Smith, 93). ᔢ Il presidente Thomas S. Monson, consigliere della Prima Presidenza, ha descritto alcune ragioni per cui scegliemmo di venire sulla terra e di L’anziano Earl C. Tingey, membro separarci dal nostro Padre celeste: della Presidenza dei Settanta, ha «Siamo qui per acqui«Chiaramente uno degli scopi primari insegnato: «Quando parliamo sire un’esperienza, alla della nostra esistenza sulla terra è dell’Espiazione, intendiamo l’atto quale possiamo arrivare quello di ottenere un corpo di carne e volontario di Gesù Cristo, l’Unigenito soltanto grazie alla ossa. Siamo qui per acquisire un’espeFiglio di Dio, che venne sulla terra per separazione dai nostri rienza, alla quale possiamo arrivare soloffrire il mezzo mediante il quale tutto genitori celesti». tanto grazie alla separazione dai nostri il genere umano potesse scegliere di genitori celesti. In mille modi abbiamo ritornare al suo amorevole Padre. il grande privilegio di decidere personalmente. Questo ‹grande piano di felicità› è importante per Quaggiù impariamo per esperienza, discerniamo il noi e dovrebbe ispirarci a qualificarci, grazie alle bene dal male, apprendiamo a distinguere la diffemisure procurate dall’Espiazione, per ricevere la renza tra il dolce e l’amaro, scopriamo che le nostre salvezza e la vita eterna» (The Atonement: Fulfilling decisioni determinano il nostro destino» («Un invito God’s Great Plan of Happiness [2000], 8). all’esaltazione», La Stella, settembre 1993, 4). Capire che Gesù Cristo fu preordinato come Messia ᔢ L’anziano Richard G. Scott, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha parlato dei sentimenti che redentore prima della fonprovammo nell’esistenza preterrena riguardo al dazione di questa terra ci nascere sulla terra: consente di riconoscere meglio la nostra dipendenza «Noi non riusciamo a ricordare uno dei momenti da Lui. Nel piano del Padre più belli della nostra vita, quando eravamo pieni di celeste Egli è stato fondaentusiasmo e gratitudine. Questa esperienza avvenne mentale nel nostro primo quando eravamo nella vita preterrena, quando stato, come pure è il cardine fummo informati che era finalmente arrivato il del Suo piano nel nostro secondo stato e nell’esimomento di lasciare quel mondo di spiriti per stenza post terrena. Senza l’espiazione di Cristo non venire sulla terra con un corpo. sarebbero conseguibili l’immortalità e la vita eterna. Sapevamo di poter apprendere, tramite l’esperienza Solo in e tramite Cristo il piano del Padre per la personale, le lezioni che ci avrebbero resi felici sulla nostra salvezza può adempiersi. terra; lezioni che ci avrebbero portati all’esaltazione e alla vita eterna come esseri celesti e glorificati alla Versetti da studiare su cui meditare presenza del nostro Padre celeste e del Suo Beneamato Figliolo. • 2 Nefi 2; 9 Sapevamo che sarebbe stato difficile, perché saremmo vissuti in un ambiente in cui conviveva sia la rettitudine che la malvagità. Eppure certamente avevamo deciso che a qualunque costo, qualsiasi impegno e prova ci sarebbero stati richiesti, saremmo tornati vincitori» (Liahona, luglio 2001, 6). Gesù Cristo è il cardine del piano del Padre celeste. ᔢ Il profeta Joseph Smith ha insegnato che l’espiazione del Salvatore era essenziale per il piano di 56 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE • Mosia 3–5; 14–16 • Alma 5; 7; 34; 42 • Mosè 6:62–63 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano L. Tom Perry, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato che Cristo è la figura centrale nel piano di salvezza: DELLO STUDENTE IL PIANO DEL PA D R E CELESTE «Il nostro Padre in cielo capiva la necessità di ricorconoscere come queste tre eterne verità—la dare ai Suoi figli le promesse che Egli ha fatto a Creazione, la Caduta e l’Espiazione—sono inseparaognuno di noi se obbediamo alle Sue bilmente connesse l’una all’altra per leggi. Facendo tale alleanza il Signore dare forma al piano di salvezza. «La salvezza è in Cristo offre le Sue benedizioni in cambio Nessuna di esse sta da sola; ognuna e si ottiene grazie al Suo dell’obbedienza a particolari comandi esse è legata alle altre due, e non è sacrificio espiatorio». damenti. Sin dal principio fu preparato possibile conoscere la verità di una di un piano per noi. La figura centrale del esse senza conoscere le altre. Suo piano di salvezza è il nostro Signore e Salvatore La salvezza è in Cristo e si ottiene grazie al Suo Gesù Cristo. Il Suo sacrificio espiatorio per tutta sacrificio espiatorio. L’espiazione del Signore Gesù l’umanità è l’avvenimento principale della storia Cristo è il cuore della religione rivelata. Essa riscatta dei figli del nostro Padre celeste qui sulla terra. gli uomini dalla morte temporale e spirituale portata Ognuno di noi che accetta il Suo piano divino, deve accettare il ruolo del nostro Salvatore e impegnarsi ad obbedire alle leggi del piano che il nostro Padre celeste ha preparato per noi. Se accettiamo Cristo nello spirito e nelle azioni, potremo raggiungere la salvezza. Nelle Scritture leggiamo: ‹Fai dunque tutto ciò che fai nel nome del Figlio, e pentiti, e invoca Dio nel nome del Figlio, da ora e per sempre› (Mosè 5:8)» (vedere La Stella, luglio 1996, 61–62). nel mondo dalla caduta di Adamo. Tutti gli uomini risorgeranno perché il nostro benedetto Signore stesso morì e risorse di nuovo, diventando così la primizia di quelli che dormono. Inoltre Cristo morì per salvare i peccatori. Egli prese su di sé i peccati di tutti gli uomini a condizione che si pentissero. La vita eterna, il più grande di tutti i doni di Dio, è a nostra disposizione grazie a quello che Cristo fece nel Getsemani e sul Golgota. Egli è sia la risurrezione che la vita. L’immortalità e la vita eterna sono i frutti dell’Espiazione. Non vi è linguaggio o capacità di espressione dato all’uomo che possa descrivere la gloria e la meraviglia e l’infinito significato del potere di riscatto del grande Redentore» (vedere «Cristo e la Creazione», La Stella, settembre 1983, 24–25). ᔢ Sin dal principio, Gesù Cristo è stato la chiave per l’adempimento del piano del Padre celeste per i Suoi figli: «Prima di nascere sulla terra, vivevate alla presenza del vostro Padre celeste come Suoi figli spirituali. Nell’esistenza pre-terrena prendeste parte al concilio con il Padre celeste e gli altri Suoi figli spirituali. In quel consiglio, il Padre celeste presentò il Suo grande piano di salvezza (vedere Abrahamo 3:22–26). L’espiazione di Gesù Cristo ci ha permesso di superare gli ostacoli della morte spirituale e di quella fisica. ᔢ L’anziano Bruce R. McConkie, che era un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato i ruoli che Cristo svolge nella salvezza dell’uomo: «Prima di poter anche cominciare a comprendere la creazione temporale di tutte le cose, dobbiamo LA ᔢ Perché abbiamo bisogno dell’Espiazione per ritornare alla presenza del Padre celeste? Non basta il nostro massimo sforzo a riportarci da nostro Padre? Il presidente Joseph Fielding Smith ha descritto la nostra condizione e il motivo per cui dipendiamo dal sacrificio del Salvatore: © IRI In conformità con il piano di felicità, il Gesù Cristo pre-terreno, Primogenito del Padre nello spirito, promise di essere il Salvatore (vedere Mosè 4:2; Abrahamo 3:27). A coloro che seguirono il Padre celeste e Gesù Cristo fu permesso di venire sulla terra per fare esperienza e progredire verso la vita eterna. Lucifero, un altro figlio spirituale di Dio, si ribellò al piano e ‹cercò di distruggere il libero arbitrio dell’uomo› (Mosè 4:3). Egli divenne Satana; lui e i suoi seguaci furono scacciati dai cieli e furono loro negati i privilegi di ricevere un corpo fisico e passare attraverso la mortalità (vedere Mosè 4:4; Abrahamo 3:27–28)» (Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo, 124). «Un uomo che sta camminando lungo una strada cade in una fossa così profonda e buia che non può risalire alla superficie e riacquistare la sua libertà. P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 57 IL PIANO DEL PA D R E CELESTE Come può salvarsi dalla sua difficile situazione? Certamente non con i suoi sforzi. Egli chiede aiuto, e qualche anima buona, udendo le sue grida di soccorso, lo soccorre: calata una scala, gli offre il mezzo per venirne fuori. Questa era esattamente la condizione in cui Adamo mise se stesso e la sua posterità quando mangiò del frutto proibito. Essendo essi tutti insieme nella fossa, nessuno poteva salire alla superficie per salvare gli altri. La fossa rappresenta l’esilio dalla presenza del Signore e la morte temporale, cioè la dissoluzione del corpo. Ed essendo tutti soggetti alla morte, nessuno poteva fornire il mezzo di salvezza. Perciò, nella Sua infinita misericordia, il Padre, udendo le grida dei Suoi figli, mandò il Suo Unigenito Figliuolo, il quale non essendo soggetto né alla morte né al peccato poteva offrire il mezzo di salvezza. Questo Egli fece con la Sua espiazione infinita e con il Vangelo eterno» (Dottrine di Salvezza, 3 volumi, 1:119–120). La grande gioia e la buona novella del Vangelo è che vivremo ancora grazie all’espiazione di Gesù Cristo. Tramite Gesù Cristo tutti gli ostacoli possono essere superati mediante l’obbedienza alle leggi e alle ordinanze del Vangelo. Egli solo può soccorrere e salvare i figliuoli degli uomini perché «discese al di sotto di tutte le cose, cosicché comprese ogni cosa» (DeA 88:6). Il Salvatore pagò il prezzo dei nostri peccati; pertanto, se veniamo a Cristo con il cuore spezzato e lo spirito contrito, possiamo ritornare alla presenza del Padre (vedere DeA 45:3–5). Inoltre, «quando facciamo affidamento sull’espiazione di Gesù Cristo, Egli può aiutarci a superare le prove, le malattie e i dolori. Possiamo essere riempiti di gioia, pace e consolazione. Tutto ciò che è ingiusto nella vita può essere sistemato attraverso l’espiazione di Gesù Cristo» (Predicare il mio Vangelo, 52). Versetti da studiare su cui meditare • 1 Corinzi 15:19–23 • 2 Nefi 2:25–27 • 2 Nefi 9:10–13 • Alma 34:8–10 • Dottrina e Alleanze 93:33 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. 58 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE ᔢ L’anziano Russell M. Nelson ha esternato ciò che prova per l’Espiazione: «Piango di gioia quando medito sul significato di questa parola. Essere redenti, essere riscattati, significa essere accolti dall’abbraccio di Dio, ossia è un’espressione non soltanto del Suo perdono, ma anche della nostra unità di sentimenti e di intenti. Quale privilegio! E quale conforto per quelli di noi i cui cari hanno già lasciato la famiglia uscendo dalla porta che chiamiamo morte!» (La Stella, gennaio 1997, 37). ᔢ «Come usato nelle Scritture, espiare significa pagare la punizione per un atto peccaminoso, rimovendo così gli effetti del peccato dal penitente e consentendogli di riconciliarsi con Dio. Gesù Cristo ha sofferto nel Getsemani e sulla croce. Lui era l’unico in grado di compiere un’espiazione perfetta per tutta l’umanità. Ha pagato la punizione per i nostri peccati nel Getsemani ed è morto sulla croce. Ha preso su di Sé i dolori, le malattie, le tentazioni, le afflizioni e le infermità di tutti noi (vedere Alma 7:11–12)» (Predicare il mio Vangelo, 58–59). ᔢ La morte spirituale è descritta come la «separazione da Dio e dalla Sua influenza. Morire riguardo a ogni cosa che concerne la giustizia. Lucifero e un terzo delle schiere celesti subirono la morte spirituale quando furono scacciati dal cielo (DeA 29:36–37). La morte spirituale fu portata nel mondo dalla caduta di Adamo (Mosè 6:48). Gli uomini che hanno pensieri, parole e opere malvagi sono spiritualmente morti anche mentre vivono ancora sulla terra (1 Timoteo 5:6). Mediante l’espiazione di Gesù Cristo e l’obbedienza ai principi e alle ordinanze del Vangelo gli uomini e le donne possono purificarsi dal peccato e vincere la morte spirituale» (vedere Guida alle Scritture, «Morte spirituale», 129). ᔢ L’anziano Earl C. Tingey ha spiegato la necessità di vincere la morte fisica: «La morte fisica è la separazione dello spirito dal corpo. Alla morte il corpo è interrato e lo spirito dei giusti è ricevuto in uno stato di felicità chiamato paradiso (Alma 40:11–12). Coloro che mentre dimoravano sulla terra furono malvagi e scelsero il male piuttosto che il bene sono destinati a un luogo nel mondo degli spiriti, chiamato ‹tenebre› (Alma 40:13–14) o prigione degli spiriti. Tra i giusti che dimorano in paradiso sono scelti dei missionari che insegnano il Vangelo a coloro che si trovano nella prigione degli spiriti (DeA 138:30). DELLO STUDENTE IL PIANO DEL PA D R E CELESTE Non è stato mai inteso che lo spirito e il corpo misericordia disponibile a coloro che credono nel rimanessero separati per sempre. Dopo tutto, ‹lo Suo santo nome… spirito e il corpo sono l’anima dell’uomo› (DeA Su una collina chiamata Calvario… i soldati 88:15). L’uomo fu creato a immagine e somiglianza romani lo deposero sulla croce. di Dio (Genesi 1:26–27), che è un perCon un grosso martello Gli trafissero sonaggio glorificato che possiede uno «L’espiazione di Gesù i piedi, le mani e i polsi con chiodi spirito e un corpo fisico perfetto Cristo [è stata un] atto di ferro, invero Egli fu trafitto per le (Joseph Smith—Storia 1:17). Quando di puro amore». nostre trasgressioni e illividito per le noi eravamo personaggi di spirito nelnostre iniquità… l’esistenza preterrena, riconoscevamo che Dio aveva uno spirito e un corpo perfetto. Potevamo noi diventare come Lui esistendo solamente in uno stato spirituale? No. Noi dovevamo ottenere un corpo fisico attraverso la nascita su una terra fisica. Tale processo iniziò quando Adamo ed Eva divennero sulla terra i primi esseri viventi, con un corpo che ospitava lo spirito (Mosè 3:7). Quando Adamo ed Eva morirono fisicamente, come tutti gli altri esseri umani, il loro spirito si separò dal loro corpo. Una delle missioni di Gesù Cristo era vincere la morte fisica offrendo una risurrezione letterale e universale a tutto il genere umano» (The Atonement, 56–57). ᔢ L’anziano Joseph B. Wirthlin, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha portato testimonianza del Salvatore: «L’espiazione di Gesù Cristo, atto di puro amore, vinse gli effetti della Caduta e dette all’umanità il mezzo per ritornare alla presenza di Dio. Tramite l’Espiazione il Salvatore vinse anche la morte fisica e offrì l’immortalità a ogni figlio di Dio tramite la risurrezione. Egli vinse anche la morte spirituale e ci offrì la possibilità di ricevere la vita eterna, la vita che Dio conduce, il più grande di tutti i doni di Dio. Questo Egli fece prendendo su di Sé la sofferenza per i peccati di tutta l’umanità» (La Stella, gennaio 1997, 79). ᔢ Le sofferenze del Salvatore per i nostri peccati rientravano nella Sua espiazione. Avevamo bisogno dell’Espiazione per essere salvati dalla morte fisica e da quella spirituale. L’anziano Bruce R. McConkie ha descritto la prova del Signore: «Noi non sappiamo, noi non possiamo dire né nessuna mente mortale può concepire l’intera portata di ciò che Cristo fece nel Getsemani… Noi sappiamo che in qualche modo, per noi incomprensibile, la Sua sofferenza soddisfece le richieste della giustizia, riscattò le anime pentite dai dolori e dai castighi del peccato e rese la LA Mentre Egli pendeva dalla croce… ritornarono a Lui tutte le infinite angosce e crudeli dolori del Getsemani. Ed infine, quando le angosce dell’Espiazione ebbero esatto il loro prezzo, quando la vittoria era stata ottenuta, quando il Figlio di Dio aveva compiuto la volontà di Suo Padre in tutte le cose, allora Egli disse: ‹È compiuto› (Giovanni 19:30). Ed Egli offrì volontariamente il Suo spirito… La Sua risurrezione dalla morte il terzo giorno mise il suggello all’Espiazione. Di nuovo, in qualche maniera per noi incomprensibile, gli effetti della Sua risurrezione passarono a tutti gli uomini in modo che anch’essi potessero risorgere dalla tomba» (La Stella, luglio 1985, 8–10). ᔢ L’anziano Bruce C. Hafen, membro dei Settanta, ha insegnato che cosa dobbiamo fare per vincere la morte spirituale: «Il Salvatore ha espiato i nostri peccati personali a condizione del nostro pentimento. Il pentimento individuale è una condizione necessaria per la salvezza, ma di per sé non è sufficiente per assicurarla. Senza l’Espiazione, il nostro pentimento non ci salverà. Un uomo deve inoltre accettare le ordinanze del battesimo e ricevere lo Spirito Santo, grazie al quale rinasce come figlio spirituale di Cristo» («The Restored Doctrine of the Atonement», Ensign, dicembre 1993, 12). Il Padre celeste ha preparato dei gradi di gloria per i Suoi figli. ᔢ Sia le Scritture antiche sia quelle moderne ci aiutano a comprendere che tutti i figli di Dio, eccetto i figli di perdizione, saranno salvati in un regno di gloria (vedere DeA 76:41–43). La gloria dei regni celeste, terrestre e teleste supera la nostra capacità di comprensione. Il regno celeste è il più alto grado di gloria ed è il solo dove possiamo diventare come il nostro Padre celeste. P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 59 IL PIANO DEL PA D R E CELESTE © Keith Larson. È vietata la riproduzione vita eterna, a condizione dell’obbedienza ai principi del Vangelo. Versetti da studiare su cui meditare • Giovanni 14:2 • 1 Corinzi 15:40–42 • Dottrina e Alleanze 98:18 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. Viene gettata ulteriore luce sulla dichiarazione di Gesù ‹nella casa del Padre mio ci son molte dimore› (Giovanni 14:2). Impariamo non soltanto riguardo all’esistenza dei gradi di gloria e di chi si qualifica per essi, ma siamo anche informati che l’uomo deve sforzarsi per raggiungere il più alto cielo che gli è disponibile e che tale cielo è per lui raggiungibile soltanto mediante l’obbedienza a tutti i comandamenti di Dio. Il presidente George Albert Smith disse: ‹Per me una delle cose più belle del Vangelo di Gesù Cristo è che ci porta tutti ad uno stesso livello. Non è necessario che l’uomo sia presidente di palo o membro del Quorum dei Dodici per ottenere una posizione elevata nel regno celeste. Il più umile membro della Chiesa, se osserva i comandamenti di Dio, otterrà l’esaltazione, proprio come qualsiasi altro uomo nel regno celeste. La bellezza del Vangelo di Gesù Cristo è che ci fa tutti uguali… Se osserviamo i comandamenti del Signore… abbiamo eguali opportunità di esaltazione› (Conference Report, ottobre 1933, 25)» (La Stella, maggio 1980, 39). ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha descritto quanto completo sia il vangelo restaurato di Gesù Cristo: «La teologia del vangelo restaurato di Gesù Cristo è completa, PUNTI SU CUI MEDITARE universale, misericordiosa e vera. Dopo le necessarie esperienze della vita terrena, tutti i • Qual è l’importanza del libero arbifigli e le figlie di Dio infine risorgetrio e della responsabilità personale «I giusti… andranno ranno ed entreranno in un regno di nelle tre fasi della nostra esistenza infine in un regno di glogloria. I giusti—a prescindere dall’ateterna? ria meraviglioso più tuale confessione o credenza relisplendido di quanto pos• In che modo la nostra immortalità giosa—andranno infine in un regno di siamo mai immaginare». e vita eterna dipendono da Gesù gloria meraviglioso più splendido di Cristo? quanto possiamo mai immaginare. • In che modo la Caduta può essere considerata Anche i malvagi, o quasi tutti, infine andranno in un avvenimento positivo per l’umanità? un regno di gloria meraviglioso anche se inferiore. Tutto questo avverrà grazie all’amore di Dio per i • Perché l’unione dello spirito e del corpo è essenSuoi figli e grazie all’espiazione e alla resurrezione ziale per la nostra salvezza? di Gesù Cristo, ‹il quale glorifica il Padre, e salva tutte le opere delle sue mani› (DeA 76:43)» (La Stella, COMPITI SUGGERITI luglio 1995, 101). ᔢ L’anziano David B. Haight, che era un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato in che modo siamo tutti uguali quando cerchiamo di ereditare il regno celeste: • Studia nella Guida alle Scritture «Espiare, espiazione» (64–65). Potresti segnare le informazioni che intendi utilizzare quando insegnerai l’Espiazione. «Le rivelazioni date a Joseph Smith allargano la conoscenza dell’uomo che Gesù Cristo fu crocifisso per salvare il mondo dal peccato, che mediante il Suo atto di redenzione tutta l’umanità sarà risuscitata dalla tomba ed avrà la possibilità di ricevere la • Scrivi un riassunto o una spiegazione di una pagina sul piano di salvezza. 60 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE IL PIANO DEL PA D R E CELESTE LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo • «Piano di salvezza» (123–126) • «Gesù Cristo» (72–75) • «Spirito» (178) • «Creazione» (42–43) • «Caduta» (27–30) • «Espiazione di Gesù Cristo» (57–63) • «Morte fisica» (105–107) • «Morte spirituale» (107–108) • «Risurrezione» (142–143) • «Regni di gloria» (135–138) NOTE E IMPRESSIONI LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 61 IL 62 PIANO DEL LA PA D R E CELESTE P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE Capitolo 8 © IRI I PROFETI E L’APOSTASIA del mondo» (Bible Dictionary, «Dispensations», 657–658). INTRODUZIONE Il Signore chiama i profeti per insegnare ai Suoi Sulla terra ci sono state molte dispensazioni. La figli il piano di salvezza. Adamo è stato il primo prima ebbe inizio con Adamo, al quale fu comanprofeta, seguito da altri, come Noè, dato di insegnare il Vangelo ai figli Abrahamo e Mosè. Volta dopo volta, (vedere Mosè 5:12). Col passare del «Il piano di salvezza… è nel corso della storia del mondo gli tempo, molti scelsero di non ascoltare stato rivelato e insegnato uomini rigettarono il messaggio dei od obbedire e rifiutarono il piano di in ogni dispensazione». profeti. Quando ciò avvenne, i profeti, salvezza di Dio (vedere Mosè 5:13). In le ordinanze e l’autorità del sacerdozio conseguenza del Suo grande amore e furono tolti e la gente visse nelle tenedella Sua misericordia, il Padre celeste rivelò di nuovo bre spirituali. Questi spazi di tempo d’oscurità sono il vangelo di Gesù Cristo per mezzo del profeta Noè chiamati periodi di apostasia. Data la Sua misericor(vedere Mosè 8:16–17). Come però accadde con la dia, il Signore chiamò e mandò nuovi profeti a famiglia di Adamo, molte persone preferirono le restaurare il Suo vangelo. La comprensione di quetenebre alla luce e alla fine si allontanarono dalla sto ciclo che consiste nell’insegnamento, nel rigetto verità (vedere Mosè 8:20). e nella restaurazione prepara le persone a riconoscere Altre dispensazioni furono introdotte mediante la mano del Signore nella restaurazione degli ultimi profeti come Abrahamo (vedere Abrahamo 1:2–5) e giorni operata attraverso il profeta Joseph Smith, che Mosè (vedere Esodo 3:1–10). Tutte le dispensazioni ha aperto la dispensazione della pienezza dei tempi. diedero la possibilità agli uomini di venire a Cristo «Una dispensazione del Vangelo è un periodo di tramite la fede in Lui, il pentimento, il battesimo e tempo durante il quale il Signore ha almeno un Suo ricevendo il dono dello Spirito Santo. servitore autorizzato sulla terra che detiene il santo sacerdozio e le chiavi e che ha il mandato divino DOTTRINE E PRINCIPI DA di dispensare il Vangelo agli abitanti della terra. COMPRENDERE Quando ciò avviene, il Vangelo viene rivelato da capo, in modo che gli uomini di quella dispensa• Il Signore, attraverso i Suoi profeti, fornisce la zione non debbano dipendere dalle dispensazioni verità, l’autorità del sacerdozio, le ordinanze e passate per quanto riguarda la conoscenza del l’organizzazione. piano di salvezza… • Nel corso della storia vi furono molti cicli di Il piano di salvezza, che è più antico della terra, è apostasia e restaurazione. stato rivelato e insegnato in ogni dispensazione, a • Il rigetto del Salvatore, dei Suoi insegnamenti partire da Adamo, ed è stato lo stesso in ogni età e dell’autorità del sacerdozio portò all’apostasia della chiesa ai tempi del Nuovo Testamento. LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 63 I P R O F E T I E L’ A P O S TA S I A • La riforma europea contribuì a preparare la via alla restaurazione finale. PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO Il Signore, attraverso i Suoi profeti, fornisce la verità, l’autorità del sacerdozio, le ordinanze e l’organizzazione. di fornire la verità ai figli del Signore: «Gli antichi profeti non solo hanno avvertito il popolo di cose a venire ma, cosa ancora più importante, divennero i rivelatori della verità. Furono loro a indicare la via che gli uomini avrebbero dovuto seguire per essere felici e avere pace» (Be Thou an Example [1981], 124). ᔢ Il profeta Joseph Smith ha spiegato che il Sacerdozio di Melchisedec «è il canale per il cui tramite tutta la conoscenza, la dottrina, il piano di salvezza ed ogni questione importante sono rivelati dal cielo… È il canale attraverso cui l’Onnipotente cominciò a rivelare la Sua gloria all’inizio della creazione di questa terra; mediante il quale Egli ha continuato a rivelarSi ai figli degli uomini sino al giorno d’oggi; grazie a cui renderà noti i Suoi scopi sino alla fine dei giorni» (History of the Church, 4:207; paragrafi modificati). ᔢ Dio ama i Suoi figli e ha fornito loro un piano di salvezza e felicità, che comprende principi e ordinanze di salvezza. Egli rivela sempre il Suo piano attraverso i ᔢ Il presidente Joseph Fielding Smith ha insegnato Suoi profeti. Sotto la che il Signore conferisce e dirige l’uso delle Sue guida divina, questi ordinanze sacre servendosi dei profeti: «In ogni profeti si assicurano epoca che il Vangelo è esistito sulla terra, esso è che gli insegnamenti stato rivelato ai profeti del Signore. I profeti sono dei principi evangelici stati chiamati ad esserne gli amministratori legali, e la celebrazione delle ordinanze di salvezza sia a svolgerne ed a dirigerne le ordinanze di salvezza compiuta in maniera corretta e mediante la debita per i loro simili» (La Stella, maggio autorità. I profeti hanno anche il 1971, 132). mandato di accertarsi che la Chiesa sia «[Il Sacerdozio di organizzata bene e funzioni a beneficio ᔢ Il presidente Marion G. Romney, Melchisedec] è il canale di coloro che accettano i comandache era un consigliere della Prima per il cui tramite… ogni menti del Signore. I missionari insePresidenza, ha spiegato i motivi della questione importante gnano a coloro che non conoscono restaurazione del Vangelo e del rista[è] rivelat[a] dal cielo». bene il ruolo dei profeti perché questi bilimento della chiesa di Gesù Cristo: uomini ispirati sono necessari. «Con lo scopo di salvare l’umanità di questo mondo, e dei mondi a venire, il Signore ha rivelato da capo questa dispensazione tramite il profeta Joseph Smith junior. Mediante lui il Signore ha inoltre… ristabilito la Sua chiesa, ‹cioè [la] Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni› (DeA 115:4)… Questa chiesa è la depositaria e l’amministratrice legale delle ordinanze del Suo vangelo» (Conference Report, aprile 1965, 105). Versetti da studiare su cui meditare • Amos 3:7 • Matteo 16:18–19 • Efesini 2:19–20 • Efesini 4:11–14 • Alma 12:27–30 Nel corso della storia vi furono molti cicli di apostasia e restaurazione. • Dottrina e Alleanze 1:38 • Articoli di Fede 1:6 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha insegnato che uno dei ruoli dei profeti è sempre stato quello 64 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE ᔢ Il Padre celeste ama i Suoi figli e ha offerto loro un piano affinché ritornino a vivere con Lui. Per mostrare il Suo amore, ha chiamato profeti ai quali ha conferito l’autorità del sacerdozio e ha dato loro rivelazioni. I profeti hanno sempre insegnato il piano del Padre celeste ai Suoi figli. Coloro che seguono le parole dei profeti ricevono grande felicità. DELLO STUDENTE I Coloro che scelgono di non curarsi dei principi e delle ordinanze del Vangelo, o li distorcono, iniziano a vivere nelle tenebre spirituali. Il Signore spesso rimosse i Suoi profeti da quei popoli che li rigettavano. Quando non c’erano profeti presenti, la verità, l’autorità del sacerdozio, le ordinanze e l’organizzazione della Chiesa si corrompevano, cambiavano o andavano perse (apostasia). Quando era opportuno, Dio chiamava un nuovo profeta per restaurare la verità, l’autorità del sacerdozio, le ordinanze e l’organizzazione della Chiesa (restaurazione). © IRI I cicli di apostasia e restaurazione tramite i profeti del Signore continuarono per buona parte dei tempi dell’Antico Testamento. Versetti da studiare su cui meditare • Amos 8:11–12 • Matteo 21:33–43 • 2 Tessalonicesi 2:1–3 • 2 Nefi 25:17; vedere anche Isaia 11:11–12 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il presidente Marion G. Romney ha descritto il ciclo dell’apostasia e della restaurazione che si è ripetuto: «Questo è stato il modello che ora è ricorso da quasi seimila anni. In ogni dispensazione LA P R O F E T I E L’ A P O S TA S I A evangelica gli uomini hanno respinto il Vangelo e, di conseguenza, sono caduti nell’apostasia, nella dissolutezza e nell’oscurità. In ogni dispensazione è stata rivelata nuovamente la vera natura della Divinità, ossia del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Anche i principi e le ordinanze fondamentali sono stati rivelati da capo e messi in rilievo. È stata sottolineata l’importanza di conformarsi agli insegnamenti evangelici» («‹Choose Ye This Day›», Ensign, febbraio 1977, 2). ᔢ «Adamo è stato il primo profeta sulla terra. Mediante la rivelazione, Adamo ha appreso il vero rapporto che lega l’umanità a Dio Padre, a Suo Figlio Gesù Cristo e allo Spirito Santo; l’espiazione e la risurrezione di Gesù Cristo; i primi principi e le prime ordinanze del Vangelo. Adamo ed Eva hanno insegnato ai figli questi principi e li hanno incoraggiati a sviluppare la fede e a vivere in ogni aspetto della vita secondo il Vangelo. Adamo è stato seguito da altri profeti ma, con il passare del tempo, la posterità di Adamo ha rifiutato il Vangelo ed è caduta in apostasia, scegliendo di non vivere in rettitudine. È iniziato così lo schema delle dispensazioni profetiche che compongono gran parte della storia dell’Antico Testamento. Il Padre celeste ha rivelato il Suo vangelo tramite una comunicazione diretta ai profeti come Noè, Abrahamo e Mosè. Ogni profeta è stato chiamato da Dio per dare il via a una nuova dispensazione del Vangelo. A ciascuno di questi profeti Dio ha conferito l’autorità del sacerdozio e ha rivelato principi eterni. Purtroppo, in tutte le dispensazioni le persone alla fine hanno usato il loro libero arbitrio per scegliere di respingere il Vangelo e quindi sono cadute in apostasia» (Predicare il mio Vangelo, 33). ᔢ L’anziano Charles Didier, membro della Presidenza dei Settanta, ha spiegato il ruolo dei profeti nella restaurazione della verità nelle varie dispensazioni: «Per ciò che Adamo udì e vide, egli è considerato il primo profeta della terra, una testimonianza personale della rivelazione data all’uomo. La sua più grande responsabilità era quella di preservare la verità del Vangelo, come pure di insegnarla così come gli era stata data. Satana, che rappresenta l’opposizione, d’altro canto avrebbe fatto e insegnato qualunque cosa per negare, rifiutare e ignorare il Vangelo ricevuto per rivelazione, inducendo in tal modo coloro che lo avevano accettato all’apostasia, in uno stato di confusione, divisione, abbandono e rinuncia della fede. P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 65 I P R O F E T I E L’ A P O S TA S I A Il resto della storia dell’Antico Testamento divenne una storia religiosa di continue rivelazioni, mediante i diversi profeti come Noè, Abrahamo e Mosè, in diverse epoche chiamate dispensazioni, per restaurare ciò che era andato perduto a causa della rinnovata apostasia. Questi profeti erano sempre chiamati da Dio, detenevano l’autorità divina, possedevano le chiavi del sacerdozio, avevano la missione divina di parlare nel nome del Signore, di istruire e profetizzare riguardo alla venuta e all’espiazione di Gesù Cristo, il Salvatore e Redentore del mondo (vedere Amos 3:7)» (Liahona, novembre 2003, 74). conosciuto come la Grande Apostasia. Essa durò sino alla restaurazione operata tramite il profeta Joseph Smith. I missionari potenziali dovrebbero comprendere detta apostasia ed essere in grado d’insegnarla in maniera semplice ai simpatizzanti. ᔢ Alcune centinaia di anni prima della nascita di Gesù Cristo, il popolo cadde nuovamente in apostasia. Il Padre celeste mandò Suo Figlio per espiare i nostri peccati e restaurare il Suo vangelo. Durante il Suo ministero terreno, il Salvatore insegnò il Vangelo e fece molti miracoli. Chiamò dodici uomini come Suoi apostoli e impose le mani sul loro capo per conferire l’autorità del sacerdozio. Organizzò la Sua chiesa e adempì le profezie. Cosa ancora più importante, Egli portò a termine l’Espiazione. Il Figlio di Dio fece tutto quello che il Suo Padre celeste Lo aveva mandato a compiere. Gesù Cristo dette agli Apostoli l’autorità di insegnare il Suo vangelo, di celebrare le ordinanze di salvezza e di stabilire la Sua chiesa. La maggior parte della gente, ciononostante, respinse Gesù ed Egli fu crocifisso. La malvagità degli uomini causò la persecuzione, l’uccisione e la dispersione degli Apostoli e dei fedeli della Chiesa. Senza la rivelazione o l’autorità del sacerdozio, iniziarono a essere insegnate false dottrine e si perse la vera chiesa di Gesù Cristo. Dio consentì che la verità, come pure la Sua autorità del sacerdozio, le ordinanze e l’organizzazione della Chiesa, fosse ancora una volta tolta dalla terra a causa dell’apostasia dei Suoi figli. Tale apostasia alla fine portò alla formazione di molte chiese. Furono insegnate false idee e la conoscenza del vero carattere e della natura del Padre, di Suo Figlio Gesù Cristo e dello Spirito Santo andò perduta. La dottrina del pentimento fu distorta. Il battesimo, come altre ordinanze e alleanze, fu cambiato o dimenticato. Il dono dello Spirito Santo non era più disponibile. Questo periodo durante il quale la vera chiesa non esisteva più sulla terra è 66 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE © IRI Il rigetto del Salvatore, dei Suoi insegnamenti e dell’autorità del sacerdozio portò all’apostasia della chiesa ai tempi del Nuovo Testamento. Versetti da studiare su cui meditare • Matteo 24:24 • Atti 20:29–30 • 1 Corinzi 11:18–19 • Galati 1:6–8 • 2 Tessalonicesi 2:1–3 • 2 Timoteo 1:15 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il presidente Thomas S. Monson, consigliere della Prima Presidenza, ha descritto i fattori che portarono alla Grande Apostasia: «Per la maggior parte gli uomini non vennero a Cristo né seguirono la via che Egli aveva indicato. Il Signore fu crocifisso, molti degli apostoli furono uccisi, la verità fu rifiutata. La luce splendente si offuscò e le lunghe ombre di una notte oscura avvolsero la terra. Molte generazioni prima, Isaia aveva profetizzato: ‹Poiché, ecco, le tenebre coprono la terra, e una fitta oscurità avvolge i popoli› [Isaia 60:2]. Amos aveva predetto una carestia nel paese: ‹Non fame di pane o sete d’acqua, ma la fame e la sete d’udire le parole dell’Eterno› [Amos 8:11]. Quell’era di oscurità sembrava non aver fine. Nessun messaggero celeste avrebbe fatto la sua apparizione?» (Vedere La Stella, luglio 1997, 64). DELLO STUDENTE I ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato: «I concetti filosofici [greci] trasformarono il Cristianesimo nei primi secoli dopo la morte degli Apostoli. Per esempio, i filosofi allora asserivano che la materia fisica era malvagia e che Dio era uno spirito privo di sentimenti e passioni. Le persone animate da queste convinzioni, compresi uomini dotti che diventarono influenti convertiti nella Cristianità, trovarono difficile accettare i semplici insegnamenti del primo Cristianesimo: un Figlio Unigenito che diceva di essere a espressa immagine di Suo Padre in cielo, che insegnava ai Suoi seguaci ad essere uno, come Egli e Suo Padre erano uno, e un Messia che morì sulla croce e in seguito apparve ai Suoi seguaci come essere risorto di carne ed ossa. La collisione tra il mondo [teoretico] della filosofia greca e le semplici e letterali fede e pratica dei primi cristiani produsse aspre contese che minacciavano di allargare le divisioni politiche dell’Impero Romano in dissoluzione… Durante il corso di quella che chiamiamo apostasia il Dio tangibile e personale descritto nell’Antico e nel Nuovo Testamento fu sostituito da un’astratta, incomprensibile divinità definita mediante un compromesso con i principi teorici della filosofia greca. Il linguaggio ricevuto dalla Bibbia rimase, ma i cosiddetti ‹significati nascosti› delle parole delle Scritture venivano ora spiegati col vocabolario di una filosofia estranea alle loro origini» (vedere La Stella, luglio 1995, 99–100). ᔢ L’anziano M. Russell Ballard, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha parlato del modo in cui sulla terra l’autorità del sacerdozio andò perduta: P R O F E T I E L’ A P O S TA S I A nell’apostolato andarono al martirio. L’apostolo Giovanni e altri membri della Chiesa lottarono per sopravvivere sotto una terribile oppressione. E dobbiamo proprio a loro se il Cristianesimo sopravvisse e diventò una forza veramente notevole verso la fine del secondo secolo della nostra era. Molti santi valorosi si adoperarono per far sopravvivere il Cristianesimo. Nonostante la portata del ministero di questi santi, fu impossibile mantenere in vita l’autorità apostolica che Pietro e gli altri discepoli avevano ricevuto mediante ordinazione per mano dello stesso Signore Gesù Cristo. Quando questa autorità andò perduta, gli uomini cominciarono a rivolgersi ad altre fonti di dottrina. Di conseguenza molte verità chiare e preziose andarono perdute» (La Stella, gennaio 1995, 74). La riforma europea contribuì a preparare la via alla restaurazione finale. ᔢ L’anziano James E. Talmage, che era un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato che «durante e dopo il periodo apostolico si determinò un’apostasia generale, nel corso della quale la Chiesa perse il suo potere, la sua autorità e le sue grazie come istituzione divina degenerando in una organizzazione puramente terrena» (La grande Apostasia, Prefazione). Con la dipartita degli Apostoli, alcuni dirigenti locali della Chiesa gradualmente assunsero maggiore controllo pur non avendo l’autorità del sacerdozio. Questi dirigenti locali stabilirono le linee di condotta e la dottrina per la loro area di competenza, rivendicando di essere i legittimi successori degli Apostoli. Si affidarono alla logica e alla retorica, piuttosto che alla rivelazione, e cambiarono i veri insegnamenti di Gesù Cristo. «I primi cristiani sopportarono persecuzioni e tribolazioni. Pietro e i suoi fratelli incontrarono molte difficoltà nel tenere insieme la Chiesa «Dopo secoli di tenebre spirituali, e mantenere pura la dottrina. Essi uomini e donne in cerca della verità «[La] Riforma ha dato viaggiavano continuamente e si scrihanno protestato contro le pratiche maggiore rilievo alla vevano per raccontare i problemi che religiose del tempo. Queste persone libertà religiosa, che ha dovevano affrontare, ma le comunicariconoscevano che molte dottrine e aperto la strada alla zioni erano lente e la Chiesa e i suoi ordinanze del Vangelo erano state restaurazione finale». insegnamenti erano talmente nuovi cambiate o che erano andate perse. che correggere i falsi insegnamenti Cercavano una maggiore luce spirituale prima che affondassero le radici nella Chiesa era e molti parlavano della necessità di una restauradifficile [vedere 2 Tessalonicesi 2:3; 2 Timoteo zione della verità. Questi uomini e donne non hanno 4:3–4]… sostenuto, tuttavia, che Dio li avesse chiamati come Alla fine, con la sola eccezione di Giovanni per quanto ci è dato sapere, Pietro e i suoi compagni LA profeti. Essi, invece, hanno cercato di riformare gli insegnamenti e le pratiche che credevano essere P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 67 I P R O F E T I E L’ A P O S TA S I A stati cambiati o corrotti. Questi sforzi hanno portato all’organizzazione di molte chiese protestanti. Questa Riforma ha dato maggiore rilievo alla libertà religiosa, che ha aperto la strada alla restaurazione finale» (Predicare il mio Vangelo, 35). spuntare sulla terra. Era il Rinascimento, una magnifica fioritura di arte, architettura e letteratura. I Riformatori lavorarono per cambiare la Chiesa, in primo luogo uomini come Lutero, Melantone, Huss, Zwinglio e Tyndale. Erano uomini dotati di grande coraggio, alcuni dei quali subirono una crudele morte per le loro convinzioni. Nacque il Protestantesimo, con la sua richiesta di riforme. Quando le riforme non furono concesse, i Riformatori organizzarono chiese autonome. Lo fecero senza l’autorità del sacerdozio. Il loro unico desiderio era quello di crearsi uno spazio in cui poter adorare Dio come pensavano che Egli dovesse essere adorato» (Liahona, gennaio 2000, 88). © IRI ᔢ Il presidente Thomas S. Monson ha parlato del contributo decisivo dato dai riformatori: Versetti da studiare su cui meditare • Gioele 2:28–29 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano M. Russell Ballard ha spiegato in che modo Dio ha contribuito a creare un ambiente dove il Vangelo potesse essere restaurato: «Nel 1571 lo Spirito mosse Martin Lutero, un monaco tedesco turbato per quanto la Chiesa si era allontanata dal Vangelo che era stato insegnato da Cristo. La sua opera portò a una riforma, movimento che fu fatto proprio da altri pensatori come Giovanni Calvino, Ulrico Zwinglio, John Wesley e John Smith. Penso che questi riformatori siano stati ispirati a creare un clima in cui Dio avrebbe potuto restaurare le verità perdute e l’autorità del sacerdozio. Inoltre Dio ispirò i primi esploratori e colonizzatori dell’America e gli autori della Costituzione degli Stati Uniti a creare un paese e dei principi di governo in cui il Vangelo poteva essere restaurato» (La Stella, gennaio 1995, 75). ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha insegnato che i riformatori fecero del loro meglio per ritrovare i principi che erano andati persi nella Grande Apostasia: «Quella fu… un’epoca in cui la luce cresceva. Mentre gli anni continuavano la loro marcia inarrestabile, la luce di un nuovo giorno cominciò a 68 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE «Uomini onesti, desiderosi di verità, a rischio della vita cercarono di stabilire alcuni punti di riferimento al fine di trovare la vera via. Il giorno della Riforma stava sorgendo, ma il cammino era difficile. Le persecuzioni sarebbero state violente, i sacrifici da compiere immensi e il costo incalcolabile. I riformatori erano pionieri che tracciavano dei sentieri alla disperata ricerca dei punti di riferimento che erano andati perduti e che una volta ritrovati, così essi credevano, avrebbero riportato l’umanità alla verità insegnata da Gesù. Quando John Wycliffe e altri completarono la prima traduzione in inglese di tutta la Bibbia partendo dalla versione Volgata in latino, le autorità ecclesiastiche dell’epoca fecero di tutto per distruggerla. Le copie dovettero essere scritte a mano in segreto. La Bibbia era stata considerata un libro chiuso che non poteva essere letto dalla gente comune. Molti dei seguaci di Wycliffe furono severamente puniti, alcuni dei quali arsi al rogo. Martin Lutero sostenne la preminenza della Bibbia sopra ogni altra autorità. Lo studio delle Scritture lo portò a paragonare le dottrine e le pratiche della chiesa con gli insegnamenti dei testi sacri. Lutero, a rischio costante della vita, si schierò affinché l’individuo avesse la responsabilità di istruirsi e la sua coscienza ne avesse il diritto. Benché minacciato e perseguitato, egli dichiarò coraggiosamente: ‹Questa è la mia posizione, e non mi ritraggo. Dio mi aiuti›. John Huss [o Hus], dacché si espresse apertamente e con coraggio contro la corruzione della chiesa, fu condotto fuori della città per essere bruciato. Fu incatenato per il collo a un palo, gli accatastarono legna e paglia attorno sino all’altezza del mento e DELLO STUDENTE I il tutto fu cosparso di resina. Alla fine gli fu chiesto se avrebbe ritrattato le accuse mosse. Quando si levarono le fiamme si mise a cantare, ma il vento gli soffiò il fuoco in faccia e la sua voce fu soffocata. Lo svizzero Zwinglio cercò attraverso i suoi scritti e insegnamenti di rivedere le dottrine cristiane alla luce della Bibbia. La sua dichiarazione più famosa fa trasalire il cuore: ‹Che cosa importa? Possono uccidere il corpo ma non l’anima›. E chi oggi non può apprezzare le parole di John Knox: ‹Un uomo con Dio è sempre in maggioranza›. Giovanni Calvino, invecchiato prematuramente per via di malattie e dell’opera incessante intrapresa, riassunse la sua filosofia personale con la dichiarazione: ‹La nostra saggezza… consiste quasi interamente di due elementi: la conoscenza di Dio e la conoscenza di noi stessi›. Si potrebbero menzionare altre persone, ma forse può bastare un commento su William Tyndale, che riteneva che le persone avessero il diritto di conoscere ciò che nelle Scritture era loro promesso. A coloro che si opponevano all’opera di traduzione, egli dichiarò: ‹Se Dio preserva la mia vita… Farò sì che un bambino che spinge l’aratro conoscerà meglio le Scritture di voi›. Questi furono gli insegnamenti e la vita dei grandi riformatori. Le loro azioni furono eroiche, il loro contributo grande, i loro sacrifici immensi, ma non restaurarono il vangelo di Gesù Cristo» (Conference Report, aprile 1975, 20–21; o Ensign, maggio 1975, 15–16). ᔢ Il presidente Monson è giunto alla conclusione che l’opera dei riformatori non sia stata vana: preparò il terreno affinché la Bibbia fosse disponibile agli onesti ricercatori della verità, tra cui il giovane Joseph Smith junior: «Si potrebbe quindi chiedere in merito a questi riformatori: ‹Il loro sacrificio fu vano? Le loro lotte inutili?› Io rispondo con un convinto ‹No›. La Sacra Bibbia era ora a portata del popolo. Ognuno poteva trovare meglio la sua strada. Oh, se tutti avessero saputo leggere e avessero potuto capire! Ma alcuni sapevano leggere, altri sapevano ascoltare, e tutti potevano comunicare con Dio tramite la preghiera» (La Stella, luglio 1997, 64). P R O F E T I E L’ A P O S TA S I A che noi chiamiamo riformatori, ai quali dette il potere di spezzare le catene che legavano i popoli e che negavano loro il sacro diritto di adorare l’Onnipotente secondo i dettami della loro coscienza… I Santi degli Ultimi Giorni tributano ogni onore a questi grandi e impavidi riformatori, che spezzarono le catene che legavano il mondo religioso. Il Signore era il loro Protettore in questa loro missione piena di molti pericoli. Tuttavia quello non era ancora il tempo della restaurazione della pienezza del Vangelo. L’opera dei riformatori era di grande importanza, ma era un’opera preparatoria» (Dottrine di Salvezza, 3 volumi, 1:161–162). ᔢ Il presidente Smith ha spiegato che la Riforma «fu l’alba del nostro tempo. Il giogo del grande potere che teneva prigioniere le nazioni, non soltanto materialmente, ma anche spiritualmente, si spezzò, e i raggi della luce penetrarono portando la libertà religiosa ed ogni altra libertà» (Dottrine di Salvezza, 1:163). Il tempo e le circostanze erano così pronte affinché il giovane Joseph Smith junior fosse chiamato come primo profeta della Restaurazione. PUNTI SU CUI MEDITARE • Quali lezioni si possono apprendere dai ricorrenti cicli di apostasia e restaurazione? • In che modi i riformatori contribuirono a rendere possibile la Restaurazione? • Che cosa possiamo fare per accorgerci e proteggerci dall’apostasia personale? COMPITI SUGGERITI • Impara a memoria almeno due passi scritturali che parlano dell’Apostasia. Tra i vari riferimenti su questo tema trovi: Isaia 29:13–14; Amos 8:11–12; Atti 20:29–30; Galati 1:6–8; 2 Tessalonicesi 2:1–3; 2 Nefi 27:1; Mormon 8:28; Dottrina e Alleanze 1:14–16. • Leggi il racconto della Prima Visione in Joseph Smith—Storia 1:5–20. LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE ᔢ Il presidente Joseph Fielding Smith ha spiegato che l’opera di tutti questi riformatori preparò la via per la restaurazione del Vangelo: Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo «In vista di questa restaurazione, il Signore suscitò uomini nobili, quali Lutero, Calvino, Knox ed altri, • «Profeti» (133–135) LA • «Apostasia» (12–13) P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 69 I P R O F E T I E L’ A P O S TA S I A NOTE E IMPRESSIONI 70 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE I LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE P R O F E T I E L’ A P O S TA S I A DELLO STUDENTE 71 Capitolo 9 LA RESTAURAZIONE E LA VENUTA ALLA LUCE DI NUOVE SCRITTURE • Sotto la direzione di Gesù Cristo, il sacerdozio e la Chiesa sono stati restaurati dai Suoi servitori. INTRODUZIONE Viviamo nella dispensazione della pienezza dei tempi, che si è aperta con la Prima Visione. Il presidente Joseph F. Smith ha insegnato: «Il più grande avvenimento che sia mai accaduto nel mondo, dopo la risurrezione del Figlio di Dio dalla tomba e la Sua ascensione nei cieli, fu l’apparizione del Padre e del Figliuolo a Joseph Smith ragazzo per preparare la strada e fondare il Suo regno—non il regno dell’uomo—perché mai più cessasse di esistere o fosse distrutto» (vedere Dottrina evangelica, 446). La Prima Visione ha dato il via alla restaurazione della verità, dell’autorità, delle Scritture, delle ordinanze sacre e della vera organizzazione della Chiesa da parte di Dio per mezzo del profeta Joseph Smith. Noi diffondiamo questo messaggio nel mondo come sacro dovere e privilegio. PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO Dio chiamò Joseph Smith perché fosse il profeta della Restaurazione. ᔢ Uno degli eventi gloriosi degli ultimi giorni è l’apparizione di Dio Padre e di Suo Figlio, Gesù Cristo, al profeta Joseph Smith. La Prima Visione diede inizio all’opera di Joseph Smith come profeta degli ultimi giorni e unto del Signore per introdurre la dispensazione della pienezza dei tempi. Joseph Smith non è stato il primo profeta chiamato da Dio. Come spiegato nel capitolo 8 del presente manuale, Dio ha sempre chiamato dei profeti, attraverso i quali ha dato o restaurato principi, autorità, ordinanze e Scritture. Egli organizza la Sua DOTTRINE E PRINCIPI DA chiesa sulla terra a beneficio e per la salvezza dei COMPRENDERE Suoi figli. Se, per via dell’apostasia, la verità e l’au• Dio chiamò Joseph Smith perché fosse il profeta torità del Vangelo vanno perdute, Dio alla fine della Restaurazione. chiama un altro profeta nel tempo e nel luogo opportuno per restaurare la • Joseph Smith tradusse il Libro di «Il più grande avveniSua autorità e verità. Il profeta Joseph Mormon e portò alla luce altre mento che sia mai Smith fu chiamato per aprire la Scritture mediante il dono e il potere accaduto nel mondo, dispensazione evangelica che porterà di Dio. dopo la risurrezione del alla seconda venuta di Gesù Cristo e Figlio di Dio... fu l'ap• Il Libro di Mormon contribuisce al Millennio. parizione del Padre e a portare gli uomini a Cristo. del Figliuolo a Joseph • Il Libro di Mormon è una prova Smith ragazzo». convincente della Restaurazione. 72 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE L A R E S TA U R A Z I O N E E L A V E N U TA A L L A L U C E D I N U O V E SCRITTURE avevano un’opera speciale da affidargli. Tramite lui le chiavi e la Chiesa sarebbero state restaurate come quando Gesù Cristo le aveva stabilite durante il Suo ministero terreno… Joseph Smith e Oliver Cowdery furono ordinati al Sacerdozio di Aaronne da Giovanni Battista (vedere Joseph Smith—Storia 1:68–69). Furono ordinati al Sacerdozio di Melchisedec dagli antichi apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni (vedere DeA 27:12). Queste ordinazioni restaurarono l’autorità e le chiavi del regno di Dio, che non sarebbero mai più state tolte dalla terra. Nell’aprile del 1830, il profeta Joseph Smith organizzò la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. La vera chiesa di Gesù Cristo si trovava ancora una volta tra gli uomini, con l’autorità ‹per predicare il Vangelo e per amministrarne le ordinanze› (Articoli di Fede 1:5)» («La Restaurazione», Prima riunione di addestramento dei dirigenti a livello mondiale, gennaio 2003, 2). Versetti da studiare su cui meditare • Dottrina e Alleanze 1:17 • Dottrina e Alleanze 136:37 • Joseph Smith—Storia 1:17 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano Boyd K. Packer, presidente facente funzione del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato riguardo alla restaurazione dell’autorità fondamentale del sacerdozio: «Gesù chiamò e ordinò gli apostoli e conferì loro le chiavi del regno. Tali chiavi li autorizzavano a suggellare le ordinanze per l’eternità… Gli apostoli furono martirizzati e, col tempo, ebbe luogo un’apostasia. Le dottrine della Chiesa furono corrotte e le ordinanze cambiate. Si persero le chiavi dell’autorità del sacerdozio. L’apostasia universale richiese la restaurazione dell’autorità: delle chiavi del sacerdozio, delle dottrine e delle ordinanze. A Joseph Smith apparvero di persona Dio, il Padre Eterno, e Suo Figlio Gesù Cristo. Essi gli dissero che LA ᔢ Il presidente Alvin R. Dyer, che era un consigliere della Prima Presidenza, ha sottolineato l’importanza e l’unicità di questa dispensazione finale del Vangelo: «Joseph Smith fu informato di essere stato preordinato e conseguentemente chiamato per diventare lo strumento mediante il quale Dio avrebbe operato per stabilire il Suo regno sulla terra, com’era accaduto a intermittenza nelle dispensazioni precedenti. Questa, tuttavia, che è l’ultima di tutte le dispensazioni, sarebbe stata caratterizzata da verità ancora più grandi, sarebbe stata un periodo durante il quale tutti i principi, le leggi, le alleanze e le promesse previsti da Dio, il nostro Padre celeste, nella preesistenza, e rivelati in parte agli uomini in vari momenti dell’esistenza terrena per la redenzione e l’esaltazione dei Suoi figli spirituali, sarebbero stati ora svelati e resi completamente disponibili all’umanità. Il Signore, pertanto, aveva parlato con il profeta Joseph Smith» (Conference Report, aprile 1963, 50). ᔢ Il profeta Joseph Smith ha dichiarato: «Gli antichi profeti dichiararono che negli ultimi giorni il Dio dei cieli avrebbe fatto sorgere un regno che non sarebbe mai stato distrutto, né passato sotto la dominazione di un altro popolo… Io conto di essere uno strumento per la fondazione del regno di Daniele secondo la parola del Signore, e intendo gettare una fondazione che rivoluzionerà tutto il mondo» (Insegnamenti del profeta Joseph Smith, 290; paragrafi modificati). P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 73 L A R E S TA U R A Z I O N E E L A V E N U TA A L L A L U C E D I N U O V E Joseph Smith tradusse il Libro di Mormon e portò alla luce altre Scritture mediante il dono e il potere di Dio. ᔢ Forse non conosciamo tutti i particolari di come il profeta Joseph Smith tradusse il Libro di Mormon, però sappiamo che si trattò di un processo ispirato. I doni spirituali, uniti alla fede e alla diligenza, consentirono a Joseph Smith di raggiungere gli scopi divini previsti per la traduzione. Egli, inoltre, fu uno strumento nel portare alla luce ulteriori scritti sacri, tra cui Dottrina e Alleanze, Perla di Gran Prezzo e la traduzione di Joseph Smith della versione di re Giacomo della Bibbia. Versetti da studiare su cui meditare SCRITTURE Joseph Smith invece tradusse il Libro di Mormon a un ritmo di circa 10 pagine al giorno, completando l’opera in approssimativamente ottantacinque giorni!... Tale velocità è ancora più incredibile se si tengono presenti le circostanze in cui il Profeta lavorò: in quello stesso periodo, durante il quale fu esposto a costanti distrazioni e a un’ostilità incessante, Joseph Smith si trasferì a più di cento miglia, da Harmony, in Pennsylvania, a Fayette, Stato di New York; fece domanda per i diritti d’autore; ricevette rivelazioni, tra cui dodici sezioni di Dottrina e Alleanze; esseri celesti restaurarono il santo sacerdozio. Eppure egli completò la traduzione in meno di tre mesi» (Helping Missionaries Understand the Role of the Book of Mormon in Conversion [discorso tenuto a un seminario per i nuovi presidenti di missione, 23 giugno 2000], 4–5). ᔢ L’anziano Neal A. Maxwell, che era un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha anche lui parlato del ritmo impressionante di traduzione del profeta Joseph Smith: «Il processo di traduzione fu invero ‹un’opera meravigliosa e un prodigio›, o, come dice il testo ebraico, ‹maraviglie su maraviglie› (Isaia 29:14). In base alla sequenza della traduzione gli studiosi ritengono che durante la primavera del 1829 Joseph traducesse a un ritmo assai veloce di circa da 8 a 13 delle nostre pagine di stampa al giorno (John W. Welch and Tim Rathbone, «The Translation of the Book of Mormon: Basic Historical Information» [Provo: Foundation for Ancient Research and Mormon Studies, 1986], 38–39). Un capace traduttore professionista recentemente mi ha detto di considerare una pagina al giorno un buon rendimento… • Libro di Mormon, frontespizio, paragrafo 1. • 1 Nefi 13:39–40 • 2 Nefi 3:11–12 • Dottrina e Alleanze 1:29 • Dottrina e Alleanze 17:6 • Dottrina e Alleanze 124:125 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano Russell M. Nelson, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha parlato dell’eccezionale traguardo raggiunto traducendo il Libro di Mormon e portando alla luce altre «Da Joseph, tradutrivelazioni mediante il potere di Dio: tore... ci sono pervenute «Joseph Smith tradusse il Libro di Mormon mediante il dono e il potere di Dio! più pagine a stampa di Scritture che da qualsiasi altra persona vissuta sulla terra». Paragonate questo conseguimento con quello della traduzione delle altre opere canoniche. La Bibbia di re Giacomo, ad esempio, fu prodotta da 50 studiosi inglesi che compirono l’opera in sette anni, traducendo al passo di una pagina al giorno. Anche oggi, una pagina al giorno è un buon risultato se ottenuto da professionisti esperti impegnati nella traduzione delle Scritture. 74 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE Da Joseph, traduttore inesperto di teologia, ci sono pervenute più pagine a stampa di Scritture che da qualsiasi altra persona vissuta sulla terra» (La Stella, luglio 1992, 47). ᔢ Il presidente Ezra Taft Benson ha citato come prova della sua importanza il momento in cui il Libro di Mormon è venuto alla luce durante la Restaurazione: «Una... possente testimonianza dell’importanza del Libro di Mormon è costituita dal periodo scelto dal Signore per portarlo alla luce, nell’ambito della restaurazione della Chiesa. L’unica cosa che lo DELLO STUDENTE L A R E S TA U R A Z I O N E precedette fu la Prima Visione. Grazie a questa meravigliosa manifestazione il profeta Joseph Smith conobbe la vera natura di Dio e seppe che Dio aveva un’opera da fargli compiere. La venuta alla luce del Libro di Mormon fu l’evento immediatamente successivo. Considerate questo avvenimento guardando alle sue conseguenze. La venuta alla luce del Libro di Mormon precedette la restaurazione del sacerdozio. Fu pubblicato appena pochi giorni prima dell’organizzazione della Chiesa. I Santi dovettero leggere il Libro di Mormon prima di ottenere le rivelazioni che riguardavano grandi dottrine, come i tre gradi di gloria, il matrimonio celeste o il lavoro per i morti. Esso venne prima dell’organizzazione dei quorum del sacerdozio [e della Chiesa]. Tutto ciò non dimostra forse l’importanza che il Signore attribuisce a questa sacra opera?» (La Stella, gennaio 1987, 3). E L A V E N U TA A L L A L U C E D I N U O V E SCRITTURE Versetti da studiare su cui meditare • 1 Nefi 6:4 • 1 Nefi 19:18 • 2 Nefi 25:23, 26 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il presidente James E. Faust, consigliere della Prima Presidenza, ha insegnato che «una testimonianza confermata del Libro di Mormon convince che ‹Gesù è il Cristo, l’Eterno Iddio› e conferma anche spiritualmente la divina chiamata di Joseph Smith e il fatto che egli vide veramente il Padre e il Figlio» («La chiave di volta della nostra religione», Liahona, gennaio 2004, 4). ᔢ Il presidente Benson ha sottolineato il fatto che ᔢ L’anziano Joseph B. Wirthlin, membro del il profeta Joseph Smith portò alla luce altre Scritture Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato il motivo oltre al Libro di Mormon: «‹Questa generazione›, per cui il Libro di Mormon è impordisse il Signore a Joseph Smith, ‹avrà tante nel portare gli uomini a Cristo: la mia parola tramite te› (DeA 5:10). «In tutto il mondo «Questo libro ispirato di Scritture è il E così è stato per mezzo del Libro di le persone cercano la cuore dell’opera missionaria di proseMormon, di Dottrina e Alleanze e di testimonianza di Gesù litismo. La conversione ad esso è la altre rivelazioni moderne» (vedere La Cristo che si trova nel conversione a Cristo, poiché il libro Stella, luglio 1987, 77). Libro di Mormon». contiene le parole di Cristo… Il frontespizio stesso del Libro di Mormon Il Libro di Mormon contribuisce proclama il suo scopo: ‹Convincere i Giudei e i a portare gli uomini a Cristo. Gentili che Gesù è il Cristo›. ᔢ L’anziano Robert K. In aggiunta, la conversione a questo libro ispirato Dellenbach, membro è la conversione al vangelo di Gesù Cristo, poiché dei Settanta, ha esso contiene la pienezza del vangelo di Gesù Cristo. dichiarato: «In tutto Il Signore disse a Joseph Smith in Dottrina e Alleanze: il mondo le persone ‹E ancora, che gli anziani, i sacerdoti e gli insegnanti cercano la testimodi questa chiesa insegnino i principi del mio Vangelo nianza di Gesù Cristo che sono nella Bibbia e nel Libro di Mormon, nel che si trova nel Libro quale è contenuta la pienezza del Vangelo› (DeA di Mormon. Esse 42:12)» («The Book of Mormon: The Heart of provengono da ogni Missionary Proselyting», Ensign, settembre 2002, 14). nazione, tribù, lingua e popolo. Come fu rivelato a Joseph Smith: ‹Le estremità della terra chiederanno ᔢ Il presidente Ezra Taft Benson ha descritto l’influenza incentrata su Cristo del Libro di Mormon: del tuo nome› (DeA 122:1). E perché chiedono il nome di Joseph Smith? Perché il Libro di Mormon «Chi cerca onestamente la verità, se medita devotarende testimonianza della divinità e dell’espiazione mente sulle ispirate parole del Libro di Mormon di Gesù Cristo. Perché Joseph è il profeta della potrà ottenere una forte testimonianza che Gesù è Restaurazione» (vedere La Stella, luglio 1995, 12). il Cristo. Se leggiamo il Libro di Mormon con cuore sincero e intento reale, esso ci convincerà «che Gesù è il Cristo, l’Eterno Iddio» (Libro di Mormon, frontespizio). LA Più della metà dei versetti del Libro di Mormon parlano del nostro Signore. In una delle sue molteplici forme il nome di Cristo compare più spesso, P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 75 L A R E S TA U R A Z I O N E E L A V E N U TA A L L A L U C E D I N U O V E versetto per versetto, nel Libro di Mormon che nel Nuovo Testamento. Nel Libro di Mormon Gli vengono dati più di cento nomi diversi. Questi nomi hanno un particolare significato nel definire la Sua natura divina… Leggiamo il Libro di Mormon e convinciamoci che Gesù è il Cristo. Rileggiamo continuamente il Libro di Mormon in modo da poter più pienamente venire a Cristo, impegnarci con Lui, incentrare la nostra vita su di Lui e consumarci in Lui» (La Stella, gennaio 1988, 77, 79). Il Libro di Mormon è una prova convincente della Restaurazione. ᔢ La veridicità del Libro di Mormon è una prova degli altri principi riguardanti la Restaurazione. Il Libro di Mormon si erge come testimone non solo di Gesù Cristo, ma anche del Suo servitore Joseph Smith, che lo tradusse e gettò le fondamenta del regno di Dio negli ultimi giorni. Versetti da studiare su cui meditare • 1 Nefi 13:40 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha spiegato l’importanza del Libro di Mormon in relazione alla Chiesa e alla Bibbia: «Se il Libro di Mormon è vero, la Chiesa è vera poiché la stessa autorità per la quale questo sacro documento vide la luce è presente e evidente tra noi oggi. Essa è la restaurazione della Chiesa istituita dal Salvatore in Palestina; è la restaurazione della Chiesa istituita dal Salvatore quando visitò questo continente, come è descritto in questo sacro libro. Se il Libro di Mormon è vero, la Bibbia è vera. La Bibbia è il testamento del mondo antico. Il Libro di Mormon è il testamento del nuovo mondo. L’una è la raccolta degli annali di Giuda, l’altro è la raccolta degli annali di Giuseppe; ed entrambi i libri sono ora uniti nella mano del Signore per adempiere la LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE profezia di Ezechiele. Insieme essi proclamano la regalità del Redentore del mondo e la realtà del Suo regno» (La Stella, ottobre 1988, 7). ᔢ Il presidente Ezra Taft Benson ha portato testimonianza che il Libro di Mormon è la pietra angolare di una testimonianza della veridicità della Restaurazione: «Il Libro di Mormon è la chiave di volta della testimonianza. Proprio come l’arco crolla se viene rimossa la pietra centrale della volta, così l’esistenza stessa della Chiesa dipende dalla veridicità del Libro di Mormon… I nemici della Chiesa lo comprendono chiaramente. Questo è il motivo per cui si sforzano tanto di dimostrare che il Libro di Mormon è falso; poiché, se riuscissero a screditarlo, screditerebbero anche il profeta Joseph Smith e con lui il diritto alle chiavi del sacerdozio, le rivelazioni e la chiesa restaurata. Ma per lo stesso motivo, se il Libro di Mormon è veritiero—e milioni di persone hanno già dichiarato di aver ricevuto tramite lo Spirito una testimonianza della sua verità—allora dobbiamo accettare la realtà della restaurazione della Chiesa e di tutto ciò che ad essa si accompagna» (A Witness and a Warning [1988], 19). ᔢ Il presidente Benson ci ha fornito inoltre dei consigli su come impiegare il Libro di Mormon per rispondere alle obiezioni che i simpatizzanti potrebbero muovere contro i principi restaurati del Vangelo: «Dobbiamo usare il Libro di Mormon per controbattere le critiche mosse alla Chiesa… • Dottrina e Alleanze 20:8–12 76 SCRITTURE Tutte le confutazioni, sia che riguardino l’aborto, il matrimonio plurimo, l’osservanza della domenica, eccetera, fondamentalmente si basano sul quesito se Joseph Smith e i suoi successori furono e sono profeti di Dio riceventi rivelazioni divine. Ecco, allora, una procedura per affrontare la maggior parte delle obiezioni con il Libro di Mormon. Primo, comprendere l’obiezione. Secondo, fornire una risposta servendosi delle rivelazioni. Terzo, mostrare in che modo la correttezza della risposta dipende in realtà dal fatto che abbiamo o non abbiamo rivelazioni attraverso i profeti moderni. Quarto, spiegare che se abbiamo o no rivelazioni e profeti moderni dipende dal fatto se il Libro di Mormon è veritiero. Pertanto, l’unico problema che l’obiettore deve risolvere da sé è decidere se il Libro di Mormon è DELLO STUDENTE L A R E S TA U R A Z I O N E E L A V E N U TA A L L A L U C E D I N U O V E SCRITTURE veritiero. Se il Libro di Mormon è veritiero allora Gesù è il Cristo, Joseph Smith fu il Suo profeta, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è vera e oggi è guidata da un profeta che riceve delle rivelazioni. Il nostro compito principale è proclamare il Vangelo e farlo con efficacia. Non siamo obbligati a rispondere a ogni obiezione. In ultima analisi ogni uomo dovrà decidere in base alla propria fede e a quel punto dovrà prendere una posizione» (A Witness and a Warning, 4–5). ᔢ L’anziano Richard G. Scott, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha fornito un consiglio che Versetti da studiare su cui meditare possiamo seguire personalmente e dare a nostra • Atti 3:20–21 volta ai simpatizzanti: «Cercate di leggere il Libro di Mormon perché volete farlo e non perché dovete • Dottrina e Alleanze 1:30 farlo. Scoprite da voi stessi che è vero. Quando leg• Dottrina e Alleanze 13:1 gerete ogni pagina, chiedetevi: ‹Un uomo avrebbe • Dottrina e Alleanze 27:12–13 mai potuto scrivere questo libro o ci è giunto come testimoniato da Joseph Smith?› Mettete in pratica • Joseph Smith—Storia 1:72 gli insegnamenti che apprendete. Essi vi fortifiche• Articoli di Fede 1:5–6 ranno contro i mali di Satana. Seguite il consiglio di Moroni. Domandate sinceramente a Dio Padre, Scrivi nel diario di studio le impressioni che nel nome di Gesù Cristo, con intento reale, se gli provi leggendo e meditando su questi versetti. insegnamenti contenuti nel Libro di Mormon non sono veri (vedere Moroni 10:3–5). Chiedete con il desiderio di ricevere una conferma, senza dubitare… ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha parlato con So che potete ricevere una conferma spirituale che riverenza del Sacerdozio di Melchisedec che Pietro, è vero. Allora saprete che Gesù Cristo Giacomo e Giovanni detenevano e vive, che Joseph Smith fu ed è un hanno restaurato: «Cercate di leggere il profeta e che la Chiesa di Gesù Cristo «Nessun re, presidente, capo di stato, Libro di Mormon perché dei Santi degli Ultimi Giorni è la Sua uomo dedito agli affari o a una qualvolete farlo e non chiesa (vedere l’introduzione del siasi attività del mondo ha tale autoperché dovete farlo». Libro di Mormon, in particolare l’ulrità, pur tuttavia essa fu data a questi timo paragrafo). Confermerete che il uomini umili che erano con Gesù in Salvatore guida la Sua chiesa tramite veste di Suoi apostoli. un profeta vivente. Queste verità diverranno il fonTre di questi apostoli—Pietro, Giacomo e damento di una vita produttiva» (Liahona, novemGiovanni—apparvero a Joseph Smith e a Oliver bre 2003, 42). Cowdery ‹nella regione deserta› lungo il Fiume Sotto la direzione di Gesù Cristo, il Susquehanna. Essi imposero le mani sul loro capo sacerdozio e la Chiesa sono stati restaurati e conferirono loro quest’autorità santa. dai Suoi servitori. ᔢ La Restaurazione ha dissipato le tenebre dell’Apostasia. L’autorità del sacerdozio è stata restaurata. Ancora una volta il Signore ha organizzato la Sua chiesa sulla terra grazie al profeta Joseph Smith, affinché i principi e le ordinanze di salvezza del Vangelo potessero essere amministrati correttamente per aiutare gli uomini a venire a Cristo. LA Non conosciamo la data, ma i fatti indicano che ciò avvenne probabilmente a fine maggio o a giugno dello stesso 1829» (discorso tenuto al centosettantacinquesimo anniversario della restaurazione del sacerdozio, 16 maggio 2004). ᔢ L’anziano David B. Haight, che era un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha reso testimonianza: «La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 77 L A R E S TA U R A Z I O N E E L A V E N U TA A L L A L U C E D I N U O V E Ultimi Giorni proclama al mondo che questa chiesa è una restaurazione della chiesa di Cristo. Una restaurazione era necessaria giacché i profeti e gli apostoli che costituivano le fondamenta della chiesa istituita dal Signore furono messi a morte o scomparirono altrimenti. La Chiesa oggi è edificata sulle fondamenta dei profeti e degli apostoli, con Gesù Cristo come sua pietra angolare principale. Non è pertanto una riforma, una revisione, una riorganizzazione o una semplice setta. È la chiesa di Gesù Cristo, restaurata in questi ultimi giorni» (La Stella, luglio 1986, 6). SCRITTURE LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo • «Restaurazione del vangelo» (138–142) • «Joseph Smith» (90–91) • «Sacerdozio» (149–153) • «Sacerdozio di Aaronne» (153–155) • «Sacerdozio di Melchisedec» (155–156) NOTE E IMPRESSIONI ᔢ Anche il presidente Gordon B. Hinckley ha attestato che la chiesa di Gesù Cristo è stata restaurata: «Questa è la chiesa restaurata di Gesù Cristo… Noi portiamo testimonianza che i cieli furono aperti, che il velo fu tolto, che Dio parlò e che Gesù Cristo si manifestò, seguito dal conferimento dell’autorità divina. Gesù Cristo è la pietra angolare di quest’opera, edificata ‹sul fondamento degli apostoli e de’ profeti› (Efesini 2:20)» (Liahona, novembre 2002, 81). PUNTI SU CUI MEDITARE • In che cosa la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni differisce dalle altre chiese? • In che modo il Libro di Mormon ti ha avvicinato al Salvatore? • In che modo ti servirai del Libro di Mormon per aiutare le persone a ottenere una testimonianza del profeta Joseph Smith e della Restaurazione? • Che cosa provi pensando che il Signore ha dato ai giovani missionari l’autorità del sacerdozio che conferì a Pietro, Giacomo e Giovanni? COMPITI SUGGERITI • Insegna uno o più principi trattati nel capitolo in una serata familiare o in un altro contesto adatto. Serviti di passi scritturali e rendi testimonianza della veridicità di tali principi. (Prima d’insegnare sarebbe bene preparare uno schema della lezione). • Memorizza i seguenti passi scritturali: Atti 2:37–38; 7:55–56; Efesini 2:19–20; 4:11–14. • Memorizza i due paragrafi dell’introduzione riportata nel frontespizio del Libro di Mormon. • Scegli e impara a memoria i versetti fondamentali in Joseph Smith—Storia. 78 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE L A R E S TA U R A Z I O N E LA E L A V E N U TA A L L A L U C E D I N U O V E P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE SCRITTURE DELLO STUDENTE 79 L A R E S TA U R A Z I O N E 80 LA E L A V E N U TA A L L A L U C E D I N U O V E P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE SCRITTURE DELLO STUDENTE Capitolo 10 © 1988 Greg K. Olsen. Pubblicato per gentile concessione della Mill Pond Press e del dottor Gerry Hooper. È vietata la riproduzione LA FEDE E LA CONVERSIONE INTRODUZIONE DOTTRINE E PRINCIPI DA COMPRENDERE La fede è il primo principio del Vangelo? No! Il quarto articolo di fede insegna che la fede in Gesù Cristo è il primo principio del Vangelo. La fede in Cristo contempla credere fermamente che Egli è il Figlio di Dio, il Salvatore e Redentore del mondo. Noi riconosciamo che possiamo ritornare a vivere con il nostro Padre celeste solo affidandoci alla grazia e alla misericordia di Suo Figlio, dopo aver osservato i Suoi comandamenti. Se abbiamo fede in Cristo, accettiamo la Sua espiazione e i Suoi insegnamenti, che ci portano al battesimo «d’acqua e di Spirito» (Giovanni 3:5). • La fede nel Signore Gesù Cristo è indispensabile per la crescita spirituale. • La fede può crescere. • La fede porta alla conversione. • La conversione comprende il pentimento, il battesimo e il ricevimento del dono dello Spirito Santo. PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO La fede in Gesù Cristo motiva i missionari a lavorare sodo, a obbedire alle regole missionarie e a cercare diligentemente di trovare le persone veramente interessate al Vangelo. La fede li rassicura che stanno compiendo l’opera del Signore e che Lo rappresentano quando insegnano il messaggio di salvezza. Man mano che accresce la fede dei missionari, aumenta anche il loro potere nell’insegnare e aiutare i simpatizzanti a convertirsi al Salvatore Gesù Cristo e al Suo vangelo restaurato. LA © 1996 Del Parson. È vietata la riproduzione Nota: il capitolo si concentra sull’importanza della fede in Gesù Cristo, su come possiamo accrescerla, sul suo ruolo nella conversione delle persone e sul rapporto esistente tra essa e il pentimento, il battesimo e il ricevimento del dono dello Spirito Santo. Come ricorderai, il pentimento è stato trattato più approfonditamente nel capitolo 2. La fede nel Signore Gesù Cristo è indispensabile per la crescita spirituale. ᔢ La fede che porta alla salvezza deve essere incentrata sul Signore Gesù Cristo. «Avere fede in Gesù Cristo significa fare completamente affidamento su di Lui: confidando nel Suo potere infinito, nella Sua intelligenza e nel Suo amore. Ciò comprende credere nei Suoi insegnamenti, significa credere che, sebbene non comprendiamo tutte le cose, Egli le comprende… È sempre pronto ad aiutarvi quando ricordate la Sua supplica: ‹Guardate a me in ogni P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 81 LA FEDE E LA CONVERSIONE pensiero; non dubitate, non temete› (DeA 6:36)» (Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo, 66). ed esaudirà le nostre preghiere nel modo migliore per noi. Versetti da studiare su cui meditare Infatti Dio farà più di quello che è meglio per noi. Egli farà quello che è meglio per noi e per tutti i figli del nostro Padre celeste. La convinzione che il Signore sa più di noi e che esaudirà le nostre preghiere nel modo migliore per noi e per tutti i Suoi altri figli è un ingrediente vitale della fede nel Signore Gesù Cristo… • 1 Nefi 7:12 • 2 Nefi 9:23 • 2 Nefi 31:19 • Alma 37:33 La fede deve includere la fiducia… Quando abbiamo fede nel Signore Gesù Cristo, dobbiamo aver fiducia in Lui. Dobbiamo confidare in Lui abbastanza da accontentarci di accettare la Sua volontà, consapevoli che Egli sa che cosa è meglio per noi… • Moroni 7:26 • Articoli di Fede 1:4 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. L’esercizio della fede nel Signore Gesù Cristo è sempre soggetto all’ordine del cielo, alla bontà, volontà, ᔢ Il presidente Ezra Taft Benson ha spiegato il saggezza e tempo stabiliti dal Signore. Questo è il motivo per cui dobbiamo riporre la fede nel Signore motivo per cui non possiamo avere una vera fede Gesù Cristo: nel Signore senza avere anche un’assoluta fiducia nella volontà del «Il principio fondamentale della nostra «La fede in Gesù Cristo Signore e nel tempo del Signore. religione è la fede nel Signore Gesù consiste nell’aver comQuando abbiamo questo genere di Cristo. Perché occorre che riponiamo pleta fiducia in Lui». fede e fiducia nel Signore, nella nostra la nostra fiducia, la nostra speranza e vita c’è la vera sicurezza… la nostra fede in quest’unico Essere? Perché la fede in Lui è tanto necessaria per poter aver pace di mente in questa vita e speranza nel mondo a venire?… Soltanto Gesù Cristo è in grado di darci la speranza, la fiducia e la forza necessarie per vincere il mondo ed elevarci al di sopra delle nostre umane debolezze… Aver fede in Lui significa qualcosa di più che semplicemente riconoscere che Egli vive; è qualcosa di più del professare fede in Lui. La fede nel Signore Gesù Cristo vi prepara per qualsiasi cosa la vita vi possa portare. Questo genere di fede vi prepara ad affrontare le circostanze offerte dalla vita—per trarre vantaggio da quelle positive e superare quelle che invece sono causa di delusione» («‹La fede nel Signore Gesù Cristo›», La Stella, luglio 1994, 110, 111, 112). ᔢ L’anziano Joseph B. Wirthlin, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato in che modo possiamo sapere quando la nostra fede è in armonia con la volontà di Dio: La fede in Gesù Cristo consiste nell’aver completa fiducia in Lui. In quanto Dio Egli ha potere, intelli«Come sappiamo quando la nostra fede è conforme genza e amore infiniti. Non v’è problema umano al volere del nostro Padre del cielo ed Egli approva che Egli non abbia la capacità di risolvere. Poiché ciò a cui miriamo? Dobbiamo conoscere la parola discese al di sotto di tutte le cose (vedere DeA 122:8), di Dio. Uno dei motivi per cui ci Egli sa come aiutarci a elevarci al di immergiamo nelle Scritture è quello sopra delle nostre difficoltà quotidiane» «La fede nel Signore di conoscere il rapporto che Dio ha (vedere La Stella, aprile 1984, 8, 11). Gesù Cristo vi prepara avuto con l’uomo sin dal principio. per qualsiasi cosa la ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks, membro Se i desideri del nostro cuore sono vita vi possa portare». del Quorum dei Dodici Apostoli, ha contrari alle Scritture, allora non spiegato che la fede incentrata su dovremmo portarli avanti. Gesù Cristo ci aiuta a sviluppare la Poi, dobbiamo dare ascolto al consiglio dei profeti fiducia in Dio: degli ultimi giorni e alle loro istruzioni ispirate. «La fede nel Signore Gesù Cristo è l’assoluta convinIn aggiunta, dobbiamo ponderare e pregare e cercare zione che Dio ci conosce e ci ama e che ascolterà la guida dello Spirito. Se lo facciamo, il Signore ha 82 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE LA promesso: ‹Ti parlerò nella tua mente e nel tuo cuore mediante lo Spirito Santo, che verrà su di te e che dimorerà nel tuo cuore› [DeA 8:2]. Solo quando la nostra fede è allineata al volere del nostro Padre nel cielo ci sarà dato il potere di ricevere le benedizioni che ricerchiamo» (vedere Liahona, novembre 2002, 84). nelle cose invisibili ma vere di Dio crescerà. Anche se iniziamo con una ‹particella di fede... anche se non [possiamo] fare null’altro che desiderare di credere› [Alma 32:27; vedere anche i versetti 28–43], con le debite cure un piccolo seme di fede può crescere e diventare un albero che produce una testimonianza vibrante e forte» (La Stella, gennaio 1999, 30). La fede può crescere. «Se vogliamo accrescere la fede dobbiamo riporre la fiducia nel Signore con tutta la nostra anima». ᔢ In che modo accresciamo la nostra fede? La fede è un dono di Dio che dobbiamo desiderare e cercare. Il Bible Dictionary insegna che «benché la fede sia un dono, deve essere coltivata e cercata sino a quando cresce e da un seme minuscolo diventa un albero maestoso» («Faith», 670). L’anziano Neal A. Maxwell, che era un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato: «La fede richiede un nutrimento intenzionale, poiché non è statica; essa aumenta o diminuisce» (Lord, Increase Our Faith [1994], 1). Gli apostoli del Salvatore compresero la necessità di avere maggiore fede. Essi supplicarono: «Signore: Aumentaci la fede» (Luca 17:5). Comprendere in che modo la fede di una persona aumenta è essenziale per il successo del lavoro missionario. Versetti da studiare su cui meditare FEDE E LA CONVERSIONE ᔢ Quando era un membro dei Settanta, l’anziano John K. Carmack suggerì alcuni modi per accrescere la nostra fede: «Se vogliamo accrescere la fede dobbiamo riporre la fiducia nel Signore con tutta la nostra anima. Non possiamo dire: ‹Abbiamo fatto abbastanza e ci meritiamo di riposare›. Né la crescita avviene mediante definizioni, logica o filosofie. Piuttosto dobbiamo: • Fare ciò che è giusto e servire il Signore perché Lo conosciamo, ci fidiamo di Lui e Lo amiamo con tutto il cuore. • Non dobbiamo supporre di meritare una ricompensa o un ringraziamento per ciò che facciamo, sebbene ne giungeranno sicuramente. • Chiedere, cercare e bussare con umiltà. • Non pretendere mai alcunché dal Signore, poiché siamo sempre in debito verso di Lui. • LasciarGli la decisione finale in tutte le cose, con l’atteggiamento ‹non la mia volontà, ma la tua sia fatta›. • Romani 10:17 • Giacobbe 4:6 • Essere disposti a sacrificarci, anche sino alla morte, durante tutta la nostra esistenza terrena. • Helaman 3:35 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. Come fedeli della chiesa del Signore, possiamo accrescere la nostra fede, se vogliamo, soddisfacendo più dei requisiti minimi del Vangelo e sviluppando una fiducia completa nel Salvatore» («Lord, Increase Our Faith», Ensign, marzo 2002, 57). ᔢ L’anziano Richard G. Scott, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha riferito dei modi per aumentare la fede al fine di ottenere un potere che ci sostenga nella vita: ᔢ L’anziano Joseph B. Wirthlin ha spiegato che cosa possiamo fare per aumentare la nostra fede: «Se studiamo, meditiamo e preghiamo, la nostra fede LA «La fede non è illusione o magia, ma un potere radicato su principi eterni. Siete tra coloro che hanno cercato di esercitare la fede e non hanno sentito alcun beneficio? Se è così, probabilmente non avete compreso e messo in pratica i principi su cui è fondata la fede… P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 83 LA FEDE E LA CONVERSIONE Raccoglierete i frutti della fede man mano che seguirete i principi che Dio ha stabilito per il suo utilizzo. Alcuni di questi principi sono: • Credere in Dio e nella Sua volontà ad aiutarci nel bisogno, a prescindere dalla difficoltà della situazione. • Obbedire ai Suoi comandamenti e vivere in modo da dimostrare che Egli può fidarsi di voi. • Essere sensibili ai quieti suggerimenti dello Spirito. • Agire con coraggio sulla base di quel suggerimento. • Essere pazienti e comprensivi quando Dio vi lascia lottare per farvi crescere e quando le risposte giungono un po’ alla volta in un periodo di tempo lungo… Potete imparare a usare la fede in modo più efficace mettendo in pratica questo principio insegnato da Moroni: ‹La fede consiste in cose che si sperano e non si vedono; pertanto non disputate perché non vedete, poiché non riceverete alcuna testimonianza se non dopo aver dato prova della vostra fede› [Ether 12:6; corsivo dell’autore]. Quindi, ogni volta che date ‹prova della vostra fede›, ossia agite degnamente sulla base di un suggerimento, ne riceverete una conferma dallo Spirito. Questi sentimenti fortificheranno la vostra fede. Man mano che seguirete questo schema la vostra fede si rafforzerà… Anche con una fede forte, Dio non vi ricompenserà immediatamente secondo i vostri desideri; anzi, Dio vi risponderà con ciò che è meglio per voi nel Suo piano eterno. Egli vi ama in modo così profondo e completo che nel vostro stato mortale non potete neanche immaginare. Infatti, se voi conosceste il Suo intero piano, non chiedereste mai ciò che gli è contrario, anche se i vostri sentimenti potrebbero tentarvi di farlo. Una fede sincera dà comprensione e la forza di accettare la volontà del nostro Padre celeste quando è diversa dalla nostra. Possiamo accettare la Sua volontà con pace e certezza, confidando che la Sua infinita saggezza sorpassa la nostra capacità di comprendere pienamente il Suo piano mentre viene rivelato un po’ alla volta» (Liahona, maggio 2003, 76–77). ᔢ Il presidente James E. Faust, consigliere della Prima Presidenza, ha suggerito dei modi per corroborare la fede: «Per sostenere la fede ognuno di 84 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I noi deve essere umile e compassionevole, buono e generoso verso i poveri e i bisognosi. La fede è ulteriormente sostenuta dalle dosi quotidiane di spiritualità che possiamo ricevere se ci inginocchiamo in umile preghiera. Essa comincia da noi come singoli individui e si allarga ad abbracciare i nostri familiari che hanno bisogno di essere rafforzati nella rettitudine. L’onestà, la decenza, l’integrità e la moralità sono tutti ingredienti necessari della nostra fede, e forniranno una protezione per la nostra anima» (Liahona, luglio 2000, 21–22). La fede porta alla conversione. ᔢ I missionari non devono comprendere solo come accrescere la propria fede, ma devono imparare a contribuire al rafforzamento della fede di coloro cui insegnano. Quando è insegnato il vangelo restaurato, è piantato un seme di speranza nel cuore dei simpatizzanti e la fede inizia a svilupparsi. Questa fede può portare a un sentimento riconoscibile che conferma la veridicità del messaggio. Quando giunge tale sentimento la fede aumenta e porta al desiderio di accettare il messaggio e di vivere in osservanza delle norme del Vangelo. L’ottenimento di una testimonianza e il divenire convertiti è conseguenza di un rafforzamento della fede. Versetti da studiare su cui meditare • 2 Nefi 31:19–20 • Alma 32:7–8, 28–29, 41 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano Robert D. Hales, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato che la fede è un elemento del terreno fertile che nutre la conversione: «I primi segni della conversione iniziano con la conoscenza del vangelo di Gesù Cristo e il desiderio di conoscere la verità riguardo alla Sua Chiesa restaurata. ‹Lasciate che questo desiderio operi in voi› (Alma 32:27). Il desiderio di conoscere la verità è come un seme che germoglia nel fertile terreno della fede, della «Conversione è un pazienza, diligenza e longanimità cambiamento spirituale (vedi Alma 32:27–41)… e morale». MANUALE DELLO STUDENTE © 1987 Robert T. Barrett. È vietata la riproduzione LA Nel processo di conversione conosciamo il pentimento che ci porta a umiliarci e ad avere il cuore spezzato e lo spirito contrito, ci induce a prepararci per il battesimo, ottenere la remissione dei peccati e ricevere lo Spirito Santo. Quindi con il tempo e grazie alla nostra fedeltà, superiamo le prove e le tribolazioni e perseveriamo sino alla fine» (La Stella, luglio 1997, 92). ᔢ Il presidente Marion G. Romney, che era un consigliere della Prima Presidenza, ha posto l’accento sul fatto che la fede è un ingrediente indispensabile nella conversione: «Convertire significa passare da una credenza o corso di azione ad un altro. Conversione è un cambiamento spirituale e morale. La conversione non implica solo un’accettazione mentale di Gesù e dei Suoi insegnamenti, ma anche una fede in Lui e nel Suo vangelo[, una] fede che opera una trasformazione ed un effettivo cambiamento nella propria comprensione del significato della vita e della fedeltà a Dio, negli interessi, nei pensieri e nelle azioni. In colui che è veramente e totalmente convertito, il desiderio per le cose contrarie al vangelo di Gesù Cristo è realmente morto ed è sostituito con l’amore di Dio, con la ferma e controllata determinazione di obbedire ai Suoi comandamenti» (Conference Report, conferenza di area, Guatemala 1977, 8). ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha notato che la conversione inizia compiendo piccoli passi che denotano fede: «Nel processo di conversione, il simpatizzante apprende qualcosa sulla Chiesa. Può leggere qualcosa in merito ad essa. Non riesce, non può comprendere la meravigliosa pienezza del Vangelo. Ma se è sincero nella sua ricerca, se è disposto a inginocchiarsi e a pregare, lo Spirito tocca il suo cuore, forse in modo molto lieve. Gli mostra la giusta direzione. Egli vede un poco di ciò che non ha mai visto prima. E con fede, che la riconosca o meno, inizia con prudenza a fare i primi passi. Poi ottiene una visione più chiara» (Liahona, luglio 2002, 80). ᔢ Il presidente Hinckley ha inoltre parlato del nutrimento che la fede dei santi può dare a quella ancora in embrione dei simpatizzanti: FEDE E LA CONVERSIONE «La fede di un simpatizzante è come un pezzo di legno verde gettato nel fuoco ardente. Riscaldato dalle fiamme, esso asciuga e comincia a bruciare. Ma se viene allontanato dal fuoco, non ce la fa a bruciare di fiamma propria. La sua debole fiamma muore. Ma se si lascia il pezzo di legno in mezzo al fuoco, piano piano inizia a bruciare con maggiore forza e presto diventa parte di quello stesso fuoco e illuminerà a sua volta altri pezzi di legno più verde. Così procede, miei fratelli e sorelle, quest’opera di fede che incoraggia le persone su questa terra infinitamente vasta finché raggiungono una maggiore comprensione delle vie del Signore e maggior felicità nel seguire i Suoi schemi» (Liahona, luglio 2002, 82). La conversione comprende il pentimento, il battesimo e il ricevimento del dono dello Spirito Santo. ᔢ Nel processo di conversione, la fede e il pentimento preparano i simpatizzanti per le ordinanze del battesimo e della confermazione. Il battesimo e il ricevimento dello Spirito Santo mediante l’imposizione delle mani sono necessari per diventare membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Versetti da studiare su cui meditare • Matteo 3:16 • Giovanni 3:5 • 2 Nefi 31:13, 17 • Articoli di Fede 1:3–4 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks ha insegnato che la conversione richiede una disponibilità totale a rinunciare a tutte le pratiche contrarie agli insegnamenti del vangelo restaurato: «Il vangelo di Gesù Cristo invita ognuno di noi a cambiare. ‹Pentitevi› è il suo messaggio più ricorrente e pentirsi significa abbandonare ogni «Il vangelo di Gesù nostra pratica—personale, familiare, Cristo invita ognuno di etnica e nazionale—che sia contraria noi a cambiare». ai comandamenti di Dio. Lo scopo del Vangelo è di trasformare creature LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 85 LA FEDE E LA CONVERSIONE comuni in cittadini celesti e ciò richiede un cambiamento» (Liahona, novembre 2003, 37). ᔢ Il profeta Joseph Smith ha insegnato il principio seguente riguardo all’ordinanza del battesimo: «Se il battesimo di un uomo non è celebrato con la speranza della remissione dei peccati e del ricevere lo Spirito Santo, tanto varrebbe battezzare un sacco di sabbia. Il battesimo con l’acqua non è che metà battesimo e non vale a niente senza l’altra metà, cioè senza il battesimo dello Spirito Santo… Il battesimo d’acqua, senza il battesimo di fuoco e dello Spirito Santo che lo accompagni, non è di alcuna utilità; essi sono necessariamente e inseparabilmente connessi» (Insegnamenti del profeta Joseph Smith, 248–249, 286). ᔢ L’anziano Boyd K. Packer, presidente facente funzione del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato che i missionari dovrebbero comprendere che il battesimo è più che l’ordinanza dell’acqua: «Quando insegnate ai simpatizzanti e li preparate per il battesimo nell’acqua, dovete pensare anche al dono dello Spirito Santo: il battesimo di fuoco. Pensateci come a un tutt’uno. Prima viene il battesimo dell’acqua e poi il battesimo di fuoco. Qualcuno potrebbe chiedervi: ‹Come vanno le cose?›, oppure, ‹State insegnando a qualcuno?› © 2001 Derek Israelsen. È vietata la riproduzione Rispondete automaticamente: ‹Sì, abbiamo una famiglia che si sta preparando per il battesimo e la confermazione, per ricevere lo Spirito Santo›. Ripeto, per essere battezzati e ricevere lo Spirito Santo: unite le due cose insieme» (The Gift of the Holy Ghost: What Every Missionary Should Know—and Every Member As Well [discorso tenuto a un seminario per i nuovi presidenti di missione, 24 giugno 2003], 2). ᔢ L’anziano Henry B. Eyring, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, riferendosi a coloro che non hanno ricevuto il dono dello Spirito Santo, ha spiegato: «Lo Spirito Santo può essere il loro costante compagno soltanto dopo che essi si saranno dimostrati fedeli e avranno ricevuto le ordinanze del battesimo e dell’imposizione delle mani da parte di coloro che ne hanno l’autorità. Ma anche prima di essere battezzato, un 86 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE bambino o un adulto può sentire lo Spirito Santo che gli porta testimonianza della sacra verità. Essi devono comportarsi secondo tale testimonianza per mantenerla viva; e questa li guiderà verso la bontà, e potrà condurli ad accettare e a tenere fede alle alleanze che col tempo porteranno loro la compagnia dello Spirito Santo» (La Stella, luglio 1996, 67). ᔢ Il presidente James E. Faust ha spiegato che una persona può ricevere una testimonianza della verità prima del battesimo, ma senza il dono dello Spirito Santo le manifestazioni di tale spirito sono limitate: «Molte persone che non fanno parte della Chiesa hanno ricevuto rivelazioni attraverso il potere dello Spirito Santo, tramite le quali si sono convinte della veridicità del Vangelo. Grazie a questo potere molte persone interessate hanno ricevuto una testimonianza del Libro di Mormon e dei principi del Vangelo prima del battesimo. Tuttavia, le manifestazioni dello Spirito sono limitate se non si riceve il dono dello Spirito Santo. Coloro che hanno il dono dello Spirito Santo, dopo il battesimo e la confermazione, possono ricevere più luce e una testimonianza più forte. Questo accade poiché il dono dello Spirito Santo è ‹una testimonianza duratura e un’investitura maggiore rispetto alle normali manifestazioni dello Spirito› [James R. Clark, Messages of the First Presidency of The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints, 6 volumi (1965–1975), 5:4]. È un’investitura maggiore poiché il dono dello Spirito Santo agisce da ‹agente purificatore dell’individuo, liberandolo dal peccato› [Bible Dictionary, «Holy Ghost», 704]» (Liahona, luglio 2001, 70–71). PUNTI SU CUI MEDITARE • Prendi in considerazione Articoli di Fede 1:4. Perché pensi che sia importante che i principi e le ordinanze siano elencate in quell’ordine? Perché ritieni che la fede in Gesù Cristo sia al primo posto? • Che cosa puoi fare per accrescere la tua fede in Gesù Cristo? • Che cosa significa esercitare la fede in Gesù Cristo? • Se stessi insegnando ad alcuni simpatizzanti che asseriscono di voler poter credere alla storia della Prima Visione e al Libro di Mormon, che cosa consiglieresti loro di fare? Perché? DELLO STUDENTE LA FEDE E LA CONVERSIONE • Perché il battesimo d’acqua è solo «metà battesimo»? COMPITI SUGGERITI • Impara a memoria Ebrei 11:1; Alma 32:21; Ether 12:6. • Riesamina gli elenchi puntati nelle dichiarazioni dell’anziano John K. Carmack (83) e dell’anziano Richard G. Scott (83–84). Pensa al tuo atteggiamento e alla tua capacità rispetto a ognuno dei punti riportati. Scegli una o due aree in cui vorresti migliorare e sviluppa un programma che ti aiuti a conseguire il miglioramento. Parla in preghiera di questo programma con il Padre celeste e chiedi aiuto per accrescere la tua fede. LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo • «Battesimo» (18–23) • «Conversione» (38–41) • «Fede» (65–68) • «Spirito Santo» (178–181) NOTE E IMPRESSIONI LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 87 LA 88 FEDE E LA CONVERSIONE LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE Capitolo 11 LA PREPARAZIONE FISICA ED EMOTIVA INTRODUZIONE I missionari potenziali devono prepararsi al rigore del lavoro missionario. Il presidente Gordon B. Hinckley ha evidenziato l’importanza di essere in buona salute mentale e fisica per svolgere una missione a tempo pieno: «Questo lavoro è impegnativo. Richiede forza e vitalità. Richiede acume mentale e capacità… Lasciatemi porre l’accento sul fatto che abbiamo bisogno di missionari, ma che essi devono essere in grado di espletare il lavoro… Ci deve essere un ardore e un desiderio di servire il Signore quali Suoi ambasciatori nel mondo. Ci deve essere salute e forza fisica e mentale poiché il lavoro è impegnativo. Le ore di lavoro sono molte e lo stress può «Una buona essere molto forte» («Il servizio missalute fisica e mentale sionario», Prima riunione di addestraè essenziale». mento dei dirigenti a livello mondiale, gennaio 2003, 19, 20). Il lavoro missionario non è un rito di passaggio nella Chiesa. È una chiamata estesa dal presidente della Chiesa a coloro che ne sono degni e in grado di adempierla… Una buona salute fisica e mentale è essenziale… Ci sono genitori che dicono: ‹Se solo potessimo mandare Giovanni in missione, il Signore lo farebbe stare meglio di salute›. Non sembra funzionare così. Qualsiasi indisposizione o limite fisico o mentale, invece, si aggrava sotto il carico di lavoro quando il missionario giunge sul campo. Dobbiamo tenere in considerazione i fatti. Stiamo spendendo milioni di dollari per le cure mediche e innumerevoli ore nell’assistere coloro che hanno problemi che non gli consentono di svolgere il lavoro… Ci sono altri campi in cui coloro che hanno delle gravi limitazioni possono lavorare, fare delle esperienze gratificanti e il Signore li benedirà per ciò che sono in grado di fare… LA La comprensione della natura rigorosa del servizio missionario e la debita preparazione fisica ed emotiva accresceranno le capacità di adattamento di un candidato missionario al nuovo stile di vita, come pure miglioreranno le possibilità di successo nell’opera del Signore. DOTTRINE E PRINCIPI DA COMPRENDERE • I missionari potenziali devono prepararsi ad affrontare le difficoltà fisiche ed emotive di una missione a tempo pieno. • Ci sono alternative onorevoli al servizio missionario a tempo pieno per coloro che sono dispensati dai dirigenti del sacerdozio per via delle loro condizioni fisiche o emotive. P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 89 LA P R E P A R A Z I O N E F I S I C A E D E M O T I VA PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO È vietata la riproduzione I missionari potenziali devono prepararsi ad affrontare le difficoltà fisiche ed emotive di una missione a tempo pieno. ᔢ Il lavoro missionario è estremamente impegnativo. Ci si aspetta che i candidati missionari abbiano i requisiti per servire sul campo di missione, i quali requisiti contemplano non solo la dignità personale, ma anche la preparazione fisica, mentale ed emotiva. Se un missionario ha problemi di natura fisica o mentale, ciò andrà a svantaggio dell’edificazione del regno di Dio. Anche la salute mentale ed emotiva è importantissima per il successo di un missionario cui è richiesto di servire il Signore con «tutto il cuore, facoltà, mente e forza» (DeA 4:2). Prima della chiamata in missione, è bene formare buone abitudini alimentari, praticare esercizi fisici, abituarsi a dormire il necessario e imparare a curare l’igiene personale, e tutto ciò aumenterà le probabilità di adattarsi con successo al campo di missione. Versetti da studiare su cui meditare • Dottrina e Alleanze 4:2 • Dottrina e Alleanze 88:124 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha dato dei consigli ai dirigenti del sacerdozio sulla loro responsabilità di giudicare l’idoneità fisica ed emotiva dei missionari: «Ora vi chiediamo, fratelli, di essere selettivi con coloro che raccomandate. Fate sì che i giovani sappiano cosa ci si aspetta da loro. Fate sì che i genitori sappiano cosa ci si aspetta dai loro figli… 90 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE Riconosco che la posizione che stiamo prendendo apparirà irragionevole e dura a molti genitori che imploreranno che i loro figli abbiano l’opportunità di svolgere il servizio missionario. Ma sentiamo che dobbiamo riportare l’attenzione sul vero scopo del lavoro missionario e la necessità che ci siano certi requisiti in modo da raggiungere questo obiettivo. Spero che tutti gli interessati si rendano conto che è meglio non andare piuttosto che andare e ritornare delusi dopo un breve periodo con un senso di fallimento. Fratelli, possa il Signore benedirvi con l’ispirazione, la guida, l’amore per coloro di cui siete responsabili e con il coraggio di difendere ciò che sapete essere giusto e ragionevole… Lasciatemi porre l’accento sul fatto che abbiamo bisogno di missionari, ma che essi devono essere in grado di espletare il lavoro… Ci deve essere un ardore e un desiderio di servire il Signore quali Suoi ambasciatori nel mondo. Ci deve essere salute e forza fisica e mentale poiché il lavoro è impegnativo. Le ore di lavoro sono molte e lo stress può essere molto forte. Non stiamo chiedendo la perfezione. Il lavoro del Signore è svolto da persone comuni che lavorano in modo straordinario» (Prima riunione di addestramento dei dirigenti a livello mondiale, gennaio 2003, 20). ᔢ L’anziano M. Russell Ballard, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha posto l’accento sull’importanza delle cure quotidiane prestate al nostro corpo: «Molte persone… hanno difficoltà a trovare il tempo necessario per godere di un sufficiente riposo, per svolgere esercizio fisico e relax. Dobbiamo programmare il tempo che abbiamo a disposizione ricorrendo a calendari quotidiani per svolgere queste attività, se vogliamo condurre una vita sana e ben equilibrata. Il buon aspetto fisico rafforza la nostra dignità e l’autorispetto» (vedere La Stella, luglio 1987, 12). ᔢ L’anziano Russell M. Nelson, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, che era un cardiochirurgo, ha parlato di come l’esercizio fisico sia giovevole per la salute mentale: «Le attività fisiche idonee ci aiutano a combattere lo scoraggiamento» (La Stella, gennaio 1989, 7). ᔢ I missionari non dovrebbero iniziare la missione con cattive abitudini che hanno il potenziale di trasformarsi in gravi problemi. Tutti possiamo cambiare e migliorare. I missionari potenziali che hanno cattive abitudini alimentari, d’igiene e sono inattivi DELLO STUDENTE LA fisicamente possono iniziare ora a migliorare. L’autodisciplina può essere appresa a ogni età, ma il processo non è sempre facile. Se riesci a raggiungere questo obiettivo prima di partire in missione, ti risparmierai molti dolori e frustrazioni. I candidati missionari dovrebbero valutare i seguenti aspetti della loro vita e apportare i cambiamenti necessari, per essere meglio preparati fisicamente ed emotivamente a servire il Signore. Nutrizione: i missionari dovrebbero essere d’esempio nel seguire la legge di salute del Signore, cioè la Parola di Saggezza (vedere DeA 89). Oltre a invitarci a evitare le sostanze nocive, «il Signore dichiara che i seguenti alimenti sono buoni per il nostro corpo: • Verdura e frutta, che dovrebbero essere usate ‹con intelligenza e gratitudine› (vedere DeA 89:10–11). P R E P A R A Z I O N E F I S I C A E D E M O T I VA 1. Flessibilità: questi esercizi stirano i muscoli, i tendini e i legamenti; vanno praticati quotidianamente. 2. Forza: tutti i gruppi muscolari principali vanno fatti lavorare. 3. Resistenza cardiovascolare: questi esercizi rafforzano il cuore, migliorano la forma complessiva e l’umore. Camminare e andare in bicicletta sono buone attività per la preparazione al servizio missionario. Igiene personale: una buona igiene può prevenire molte malattie infettive. Prevede di lavarsi regolarmente le mani (probabilmente è la procedura più importante per la cura dell’igiene e la prevenzione di molte malattie), farsi frequentemente il bagno o la doccia. • ‹La carne delle bestie e degli uccelli dell’aria›, che ‹deve essere usata con parsimonia› (vedere DeA 89:12–13). Cura dei denti: i denti vanno lavati e va utilizzato giornalmente il filo interdentale. I candidati mis• I cereali come il frumento, il riso, l’avena per sionari, che non sono già essere ‹il sostegno della vita› (vedere DeA seguiti regolarmente in un 89:14–17)» (Siate fedeli: riferimenti per lo studio programma di prevenzione del Vangelo, 114). dentale, dovrebbero recarsi Dal momento che spesso i missionari hanno la quanto prima da un dentiresponsabilità di scegliere e preparare i propri pasti, sta affinché ci sia sufficiente tempo per la valutai candidati potrebbero iniziare ora a cucinare, impazione della situazione e per gli eventuali interventi. rando a scegliere bene il cibo e a mantenere poi un I missionari potenziali dovrebbero richiedere inforregime alimentare adeguato durante la missione. mazioni e istruzioni sulle cure dentaUna dieta a base di cibi pronti ad alto rie preventive. contenuto calorico, bibite frizzanti e «Tutti i giovani Alloggio: i missionari sono tenuti a dolci non dovrebbe costituire la dovrebbero praticare mantenere il loro appartamento pulito norma. Ove possibile, è preferibile regolarmente un po’ e in ordine. L’ambiente in cui vivono una dieta equilibrata che comprenda i di esercizio fisico». dovrebbe riflettere la dignità della gruppi nutritivi di base. I missionari loro chiamata. che servono in paesi stranieri potrebbero trovarsi nella situazione di adattarsi a consuVaccinazioni: una volta che una persona è assegnata mare il cibo reperibile più nutriente e salutare. a una missione specifica, il Dipartimento missionario fornirà ulteriori informazioni sulle vaccinazioni Esercizio fisico regorichieste. Ci sono tuttavia alcune vaccinazioni lare: tutti i giovani standard che tutti i candidati missionari dovrebdovrebbero praticare bero ricevere. Consulta un medico in merito alle regolarmente un po’ vaccinazioni consigliate. di esercizio fisico. Indipendentemente dall’età o dalle capacità delle persone, un buon programma basilare d’attività fisica comprende esercizi per la flessibilità, la forza e la resistenza cardiovascolare (esercizi aerobici, che aumentano il consumo di ossigeno). LA Trattamento di malattie e lesioni: i missionari dovrebbero essere sani quando arrivano sul campo di missione. I candidati missionari che hanno problemi fisici o emotivi dovrebbero vedere degli specialisti e ricevere consigli e trattamenti che possano agevolare la risoluzione dei problemi stessi prima che i missionari giungano sul campo di missione. P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 91 LA P R E P A R A Z I O N E F I S I C A E D E M O T I VA I candidati missionari devono riportare nella domanda per la missione tutte le informazioni sul loro stato di salute. L’interruzione o l’anticipazione del termine della missione a causa di problemi fisici non risolti è spesso devastante per i missionari e la loro famiglia. Le informazioni accurate e complete sullo stato di salute, come richieste nel modulo da compilare per la missione, sono fondamentali e devono essere disponibili alle Autorità generali che assegnano i missionari. • Si assumono le loro responsabilità. Preparazione emotiva: come la preparazione fisica, anche la preparazione mentale ed emotiva è necessaria affinché i missionari siano felici ed efficaci. Imparare ad affrontare i cambiamenti e le difficoltà in maniera positiva, mentre si cerca di rimanere concentrati sullo scopo della missione, è una parte importante della preparazione di un missionario potenziale. • Sono in grado di pensare e di prendere autonomamente delle decisioni. Le persone che hanno buone qualità emotive spesso possiedono i seguenti tratti: • Tengono sotto controllo le loro emozioni (timore, rabbia, gelosia, colpa, preoccupazione, amore). • Riescono a gestire le delusioni normali della vita. • Hanno un atteggiamento rilassato e sono in grado di far fronte alla maggior parte delle situazioni. • Affrontano adeguatamente le proprie mancanze. • Rispettano loro stesse e gli altri. 2. Provano buoni sentimenti verso le altre persone. • Sono capaci di tenere presente gli interessi altrui. • Mettono a buon uso i loro talenti naturali. • Stabiliscono per loro stesse delle mete realistiche. • S’impegnano al massimo in ciò che intraprendono e ne traggono soddisfazione. ᔢ I giovani possono partecipare ad alcune attività per migliorare la loro preparazione emotiva in vista del servizio missionario. Tra le attività proficue abbiamo: • Parlare con i genitori, il vescovo o il presidente del ramo, un consulente, quando necessario, per risolvere i problemi personali e di rapporto con gli altri. • Partecipare attivamente nella Chiesa prendendo parte alle lezioni missionarie, offrendo preghiere, tenendo discorsi e dirigendo riunioni, quando richiesto, per ottenere maggiore fiducia in sé nel parlare davanti ad altre persone. • Fare del proprio meglio a scuola, partecipare regolarmente alle lezioni, completare puntualmente i compiti, conseguire un buon livello d’istruzione e osservare le regole della scuola. • Trascorrere più tempo fuori casa in modo che durante la missione la separazione dalla famiglia non sia tanto drammatica. • Accettano le persone e a loro volta risultano gradite agli altri. • Stringere delle amicizie e imparare a sentirsi a proprio agio in gruppo. • Rispettano le differenze altrui. • Sanno essere coraggiose ma non arroganti. • Imparare a lavorare. • Sanno sentirsi parte di un gruppo. • Apprendere a gestire il denaro pagando la decima e le spese, come pure risparmiando per la missione. • Provano un senso di responsabilità verso le altre persone. 3. Sono capaci di soddisfare le necessità della vita. • Agiscono quando sorgono dei problemi. P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I • Accettano di buon grado nuove esperienze. • Portare avanti dei passatempi e degli interessi. • Hanno amici. LA • Si organizzano con dei programmi e non temono il futuro. • Imparare a controllare le emozioni mentre risolvono i problemi e le questioni relative ai rapporti interpersonali. 1. Nutrono buoni sentimenti verso loro stesse. 92 • All’occorrenza, si adeguano all’ambiente circostante. MANUALE • Offrirsi volontari per affiancare i missionari a tempo pieno. DELLO STUDENTE LA ᔢ La comprensione che la missione include molte delle stesse difficoltà che incontriamo nella vita ordinaria ti aiuterà a prepararti emotivamente. L’anziano Boyd K. Packer, presidente facente funzione del Quorum dei Dodici Apostoli, ha parlato delle frequenti prove della vita: «Era inteso che la vita fosse una sfida. Soffrire un po’ di ansietà, un po’ di delusione e provare qualche fallimento è cosa normale. Insegnate ai fedeli che se capita che una giornata, o più giornate di seguito, sia brutta e nera devono rimanere costanti e affrontarla. Le cose volgeranno al meglio. C’è un grande scopo nelle difficoltà della vita» («That All May Be Edified», [1982], 94). ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha raccontato un’esperienza che fece poco dopo essere arrivato a destinazione e che influì sul resto della sua missione: P R E P A R A Z I O N E F I S I C A E D E M O T I VA sarò sempre grato» (vedere «Un proclama al mondo», La Stella, novembre 1987, 6). ᔢ Una prova che affrontano molti missionari è la nostalgia di casa. Il presidente Ezra Taft Benson ha suggerito una soluzione al problema della nostalgia: «Ho spesso affermato che uno dei grandi segreti del proselitismo è il lavoro! Se un missionario lavora, sentirà lo Spirito; se sentirà lo Spirito, insegnerà tramite lo Spirito; e se insegnerà tramite lo Spirito, convincerà gli animi delle persone e sarà felice. In lui non vi sarà nostalgia di casa sua, né preoccupazioni per la sua famiglia, giacché tutto il suo tempo, tutti i suoi interessi saranno concentrati sul lavoro del ministero. Lavoro, lavoro, lavoro: non c’è sostituto soddisfacente, soprattutto nel lavoro missionario» (The Teachings of Ezra Taft Benson, [1988], 200). ᔢ In un’altra occasione il presidente Benson ha insegnato: «Se volete serbare lo Spirito, amare la missione e non provare nostalgia di casa, dovete lavorare. Ricordate, tuttavia, le parole del presidente Thomas S. Monson: ‹Il lavoro senza visione è una sfacchinata. La visione senza lavoro è un sogno. Il lavoro associato alla visione è destino›. Non c’è maggiore allegrezza o soddisfazione che sapere, dopo una giornata di duro lavoro missionario, di avere fatto del vostro meglio» (Teachings of Ezra Taft Benson, 200–201). «Al mio arrivo… non ero in buona salute… Durante le prime settimane a causa della malattia e dell’ostilità di cui eravamo oggetto mi sentivo scoraggiato. Scrissi una lettera a quel brav’uomo di mio padre, con la quale gli spiegavo che ritenevo di sprecare il mio tempo e il suo denaro. Oltre ad essere mio padre era anche il mio presidente di palo ed era un uomo saggio e ispirato. Scrisse di rimando una lettera molto breve nella quale diceva: ‹Caro Gordon, ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha citato un giornalista per spiegare la necessità che abbiamo di ho ricevuto la tua lettera. Ho soltanto un suggeriavere una corretta visione positiva nei momenti di mento da proporti: dimentica te stesso e mettiti al difficoltà. I suoi consigli sono opportuni per coloro lavoro›. Quella stessa mattina durante lo studio che si stanno preparando per i grandi impegni quodelle Scritture il mio collega ed io avevamo letto tidiani che comporta una missione a tempo pieno. queste parole del Signore: ‹Chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua «Mi piacciono queste parole di Jenkins vita per amor di me e del Vangelo, la «Dimentica te stesso e Lloyd Jones, che ho ritagliato alcuni salverà› (Marco 8:35). mettiti al lavoro». anni fa da una colonna del Deseret Queste parole del Maestro seguite dall’esortazione di mio padre si impressero nella mia anima. Tenendo in mano la lettera di mio padre andai nella nostra stanza da letto della casa situata al n. 15 di Wadham Road in cui vivevamo, mi inginocchiai impegnandomi con il Signore. Promisi che avrei cercato di dimenticare me stesso e di perdermi al Suo servizio. Quel giorno di luglio del 1933 fu decisivo per me. Una nuova luce entrò nella mia vita e una nuova gioia riscaldò il mio cuore. La nebbia inglese sembrò sollevarsi e vidi la luce del sole. La missione fu per me un’esperienza felice e proficua, cosa di cui LA News... Egli scrisse: ‹Chiunque immagina che la gioia suprema sia una condizione normale, dovrà sprecare gran parte del suo tempo correndo qua e là e gridando di essere stato defraudato. Nel gioco del golf la maggior parte delle palle non va in buca al primo colpo. La maggior parte delle volte la bistecca è dura. La maggior parte dei figli cresce come persone normali. Il successo nel matrimonio richiede un alto grado di tolleranza reciproca. La maggior parte dei lavori è noiosa, più spesso che no. La vita è come un viaggio in treno nel secolo scorso: ritardi, deviazioni, fumo, polvere, fuliggine P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 93 LA P R E P A R A Z I O N E F I S I C A E D E M O T I VA e scossoni, intervallati solo ogni tanto da bellissimi panorami e da improvvisi scatti di velocità. Il segreto del successo è ringraziare il Signore per averci concesso di fare questo viaggio› (Deseret News, 12 giugno 1973)» (Teachings of Gordon B. Hinckley [1997], 254). ᔢ Avendo i candidati missionari contatti con i loro dirigenti del sacerdozio, questi possono stabilire se qualcuno di loro non è in grado, per ragioni di salute, di svolgere una missione a tempo pieno. Ci sono altre occasioni meritevoli di servizio che contribuiranno a far progredire l’opera del Signore. ᔢ Il vescovo Richard C. Edgley, membro del ᔢ Se una persona soffre o ha sofferto di una malattia Vescovato Presiedente, ha spiegato che alcuni emotiva (come la depressione, l’ansia o il comporsono dispensati dal servizio a tempo pieno: «Ci tamento compulsivo ossessivo), allora la preparasono… quei ragazzi e ragazze degni che maturano zione per la missione potrebbe comprendere un nel loro cuore il grande desiderio di svolgere una trattamento professionale e forse una terapia farmissione, ma che a causa di problemi fisici, di macologica. L’anziano Richard G. Scott, membro salute o altri impedimenti, sono onodel Quorum dei Dodici Apostoli, ha revolmente esonerati» (La Stella, genraccomandato: «Il lavoro missionario «Ci sono altri campi naio 1997, 69). è estremamente impegnativo. Se avete in cui coloro che hanno delle difficoltà di carattere emotivo ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley delle gravi limitazioni che si possono stabilizzare consentenha parlato a coloro che hanno limitapossono lavorare, dovi di affrontare il rigore che richiede zioni al servizio che possono rendere: fare delle esperienze una missione a tempo pieno, potete «Ci sono altri campi in cui coloro che gratificanti». essere chiamati. È essenziale che hanno delle gravi limitazioni possono continuiate a prendere le medicine lavorare, fare delle esperienze gratifidurante la missione a meno che un medico comcanti e il Signore li benedirà per ciò che sono in petente in materia non vi consigli altrimenti. grado di fare» (Prima riunione di addestramento dei Riconoscete che le difficoltà di carattere emotivo e dirigenti a livello mondiale, gennaio 2003, 20). fisico si assomigliano. Una persona deve fare tutto ᔢ L’anziano Richard G. Scott ha parlato delle alteril possibile per migliorare la situazione e poi impanative esistenti per coloro che sono onorevolmente rare a vivere entro i suoi limiti. Dio usa le diffiesentati dal servizio missionario a tempo pieno: coltà affinché possiamo crescere e vincerle» «La vostra condizione fisica o emotiva può essere (Liahona, novembre 2003, 43). tale da farvi dispensare dal lavoro missionario a Parlare sin dal principio con il vescovo e il presitempo pieno da parte del presidente della Chiesa dente del palo di tali questioni è fondamentale per (vedere «Statement on Missionary Work», allegato la tua preparazione per la missione. alla lettera della Prima Presidenza datata 11 dicembre 2002). Per voi vi sono altri modi di rendere un Ci sono alternative onorevoli al servizio servizio rilevante compatibile con la vostra condimissionario a tempo pieno per coloro che zione. Il vostro vescovo o presidente di palo può sono dispensati dai dirigenti del sacerdozio aiutarvi a identificare il tipo di servizio da svolgere per via delle loro condizioni fisiche o emotive. dove vivete. Potrà essere in un centro genealogico, un tempio, un progetto di benessere, un centro di collocamento della Chiesa, oppure presso un ospedale, un centro di accoglienza o altrove. Vi sono molti luoghi in cui c’è bisogno di aiuto. Potete restare a casa e offrire un grande contributo. Questo tipo di chiamata può durare qualche mese o più a lungo. Il vostro presidente di palo verrà a sapere dove dovrete servire e per quanto tempo, poi farà una chiamata formale. Di qualsiasi cosa si tratti, studiate il messaggio della restaurazione sul materiale a disposizione dei missionari a tempo pieno. Cercate delle occasioni per proclamare quel messaggio. Nel farlo coscienziosamente, sarete guidati dalle persone 94 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE LA P R E P A R A Z I O N E F I S I C A E D E M O T I VA che saranno toccate e vorranno saperne di più» (Liahona, novembre 2003, 43). PUNTI SU CUI MEDITARE • La tua salute fisica è quella che dovrebbe essere per svolgere il servizio missionario? In che modo puoi mantenerla o migliorarla? • La tua salute mentale ed emotiva è idonea al servizio missionario? • Che cosa puoi fare per migliorare la tua preparazione mentale ed emotiva? • Ci sono alcune questioni che dovresti trattare con il vescovo e il presidente del palo? COMPITI SUGGERITI • Programma un menu settimanale e poi compra gli ingredienti; prepara e servi diversi pasti salubri ai familiari o ai compagni di stanza. • Tieni una lezione della serata familiare sull’igiene personale o gli esercizi fisici quotidiani. • Fai almeno un’ora di esercizi fisici al giorno per una settimana (escludendo la domenica). Ogni giorno potresti ad esempio camminare speditamente per un’ora (meglio se in salita e in discesa, o facendo le scale), oppure potresti andare in bicicletta per svolgere le tue commissioni, piuttosto che utilizzare la macchina o altri mezzi di trasporto. LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo • «Felicità» (68–69) • «Speranza» (176–178) • «Parola di Saggezza» (113–115) NOTE E IMPRESSIONI LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 95 LA 96 P R E P A R A Z I O N E F I S I C A E D E M O T I VA LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE LA LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I P R E P A R A Z I O N E F I S I C A E D E M O T I VA MANUALE DELLO STUDENTE 97 Capitolo 12 IL SAGGIO IMPIEGO DEL TEMPO PER PORTARE PERSONE A CRISTO INTRODUZIONE Riferendosi ai missionari, il Signore ha dichiarato: «Sono stati mandati a predicare il Vangelo… pertanto do loro un comandamento in questo modo: Non sprecare il tuo tempo nell’indolenza» (DeA 60:13). Lavorando in armonia, i colleghi missionari si concentrano sul loro compito pregando per porsi delle buone mete e programmando diligentemente come utilizzare il tempo a disposizione nel modo migliore per favorire la crescita del regno di Dio. • Una pianificazione efficace, delle mete valide e una buona gestione del tempo aiutano a concentrare gli sforzi missionari e ad avere maggiore successo. PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO Trovare persone cui insegnare è una responsabilità dei missionari e di tutti i membri della Chiesa. Lo scopo di un missionario è trovare le persone e ᔢ In veste di rappresentante del Salvatore, troverai insegnare loro il vangelo restaurato, che le porterà «qualcuno che [ti] accetterà» (DeA 42:8). Il Signore ad avere fede in Cristo, pentirsi dei peccati, farsi disse: battezzare e ricevere il dono dello Spirito Santo. «Alzate la voce verso questa gente; dite i pensieri Per il successo di un missionario è importante che vi metterò nel cuore, e non sarete confusi imparare ad accostarsi in maniera positiva e amidinanzi agli uomini; chevole, essendo guidati dallo Spirito, a persone potenzialmente interessate al messagPoiché vi sarà dato nell’ora stessa, sì, gio. Inoltre, i membri della Chiesa nel momento stesso, ciò che dovrete «Non sprecare il tuo sono risorse preziose e poco utilizzate, dire» (DeA 100:5–6). tempo nell’indolenza». per trovare le persone interessate che, I missionari non sono i soli ad avere alla fine, accetteranno il vangelo il dovere di trovare le persone cui restaurato. Un missionario preparato e insegnare il Vangelo, ma lavorano con tutti i fedeli organizzato è più efficace nel trovare, insegnare e della Chiesa per trovare persone interessate. Il prebattezzare coloro che il Signore ha preparato a ricesidente Gordon B. Hinckley ha insegnato: «Portare vere le benedizioni del vangelo restaurato. nuove persone nella Chiesa non è un compito di esclusiva pertinenza dei missionari. Essi hanno DOTTRINE E PRINCIPI DA maggiore successo quando i membri diventano COMPRENDERE il mezzo che fornisce loro nuovi simpatizzanti» («Pascete gli agnelli», La Stella, luglio 1999, 120). • Trovare persone cui insegnare è una responsabiI tuoi sforzi di trovare le persone a cui impartire le lità dei missionari e di tutti i membri della lezioni missionarie saranno moltiplicati se cerchi Chiesa. 98 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE IL S A G G I O I M P I E G O D E L T E M P O P E R P O R TA R E P E R S O N E A l’aiuto dei membri della Chiesa, rendi servizio al tuo prossimo, parli con tutti coloro che incontri e utilizzi altre risorse utili. Versetti da studiare su cui meditare • Dottrina e Alleanze 123:12–13 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. CRISTO I missionari a tempo pieno possono tenere l’insegnamento vero e proprio, ma il membro, ogni qualvolta è possibile, sostiene l’insegnamento mettendo a disposizione la sua casa per svolgere questo lavoro missionario. Egli porta una sincera testimonianza della divinità di questo lavoro. È presente e pronto a rispondere alle domande quando non ci sono i missionari. È un vero amico per il convertito, che sta compiendo un profondo e a volte difficile cambiamento» (La Stella, luglio 1999, 119). ᔢ Tutti i fedeli sono importanti per trovare le persone che finiranno per essere battezzate e rimarranno fedeli ed attive. L’anziano L. Tom Perry, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha affermato: «Non molto tempo fa abbiamo fatto uno studio sui battesimi dei convertiti, e solo il dieci percento dei simpatizzanti che aveva ricevuto delle lezioni missionarie era stato trovato grazie alle indicazioni dei fedeli. È da notare, però, che il sessanta percento delle persone interessate che poi sono state battezzate proveniva da questi nomi forniti dai fedeli» (The Role of Members [discorso tenuto a un seminario per nuovi presidenti di missione, 24 giugno 2003], 3). ᔢ L’anziano Richard G. Scott, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha riassunto in che modo i membri della Chiesa possono contribuire a portare le persone a Cristo: Tutti i fedeli sono ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks, membro «I fedeli possono prender parte al importanti per trovare del Quorum dei Dodici Apostoli, ha processo di conversione trovando i le persone che anche lui posto l’accento sul ruolo simpatizzanti, dedicando loro cure finiranno per essere importantissimo dei membri della amichevoli durante il processo di battezzate e rimarranno Chiesa nella diffusione del Vangelo: conversione e portando testimonianza fedeli ed attive. «Un simpatizzante portato ai missionei momenti più difficili. Ma dopo il nari dai fedeli ha dieci volte più probattesimo, i convertiti hanno bisogno babilità di essere battezzato rispetto a della forza necessaria per lasciarsi dietro il mondo uno che i missionari trovano grazie al loro impegno che hanno sempre conosciuto ed entrare in un nel contattare la gente. [Questa statistica] vi fa nuovo ambiente. Questo è probabilmente uno degli riflettere sull’importanza del ruolo dei membri della aspetti maggiormente alla portata dei fedeli per Chiesa nel trovare le persone cui i missionari pospoter contribuire al lavoro missionario. Non è diffisono insegnare?» («The Role of Members in cile per i fedeli che comprendono le esigenze e cerConversion», Ensign, marzo 2003, 54). cano la guida del Signore per poterle soddisfare, che ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha descritto i si tratti di invitare i nuovi convertiti a casa loro o benefici insiti nell’utilizzare i fedeli per trovare e di sedersi accanto a loro durante la riunione sacrasostenere le persone interessate al messaggio evanmentale, o ancora di aiutarli a capire meglio chi gelico: siamo e come viviamo» («Insegnare con il cuore», Liahona, giugno 2004, 13). «Ovunque c’è un membro della Chiesa che presenta un simpatizzante, c’è un immediato sistema di sostegno. Il membro della Chiesa porta testimonianza della verità di questo lavoro. È ansioso di assicurare la felicità del suo amico simpatizzante. Si emoziona alla vista del suo amico che progredisce nella conoscenza del Vangelo. LA ᔢ Segui l’esempio di Gesù Cristo, che «è andato attorno facendo del bene» (Atti 10:38). Cerca occasioni di servizio, che può essere programmato o spontaneo. Quando si rende servizio spesso si creano delle occasioni per insegnare il vangelo restaurato. In qualsiasi modo tu serva, devi farlo in virtù P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 99 IL S A G G I O I M P I E G O D E L T E M P O P E R P O R TA R E P E R S O N E A dell’amore che provi per tutti i figli del Signore e speri, preghi e desideri con fervore d’insegnare loro il vangelo restaurato. Il Signore ti aiuterà a trovare le persone cui insegnare. Le persone che sono state preparate per il messaggio della Restaurazione saranno poste sulla tua strada. Le tue buone azioni e le tue parole gentili contribuiranno a portare le persone a Cristo. Prega e cerca delle occasioni in cui servire, aiutare e incoraggiare la gente. Mentre sei intento a servire, parla con chiunque incontri e incoraggialo ad approfondire la sua conoscenza del vangelo restaurato. ᔢ L’anziano Earl C. Tingey, membro della Presidenza dei Settanta, ha fornito i consigli seguenti ai missionari a tempo pieno: CRISTO messaggio. Prega per ricevere aiuto, affinché tu possa parlare con coraggio a coloro che incontri. Sviluppa la capacità di conversare con le persone in maniera amichevole e non minacciosa. ᔢ In molti casi, dovrai essere in grado di presentare un messaggio in poco tempo. L’anziano Richard G. Scott ha fatto dei commenti su questa capacità: «Abbiamo dei missionari per i quali il messaggio evangelico è parte integrante della propria vita a tal punto che alla fermata dell’autobus riescono a fare delle esposizioni di un minuto e mezzo o di cinque minuti. Sono molto meglio attrezzati per iniziare un discorso con le persone a qualsiasi livello esse si trovino e per introdurle al magnifico messaggio della Restaurazione» (Liahona, giugno 2004, 13). «Aprite la bocca. Il Signore ci ha detto: ‹E devi aprire la bocca in ogni momento, proclamando il mio Vangelo con tono gioioso› [DeA 28:16]. È vietata la riproduzione Parlate con tutti: negozianti, compagni di viaggio, persone che incontrate per strada, chiunque incontriate» (vedere La Stella, luglio 1998, 44). ᔢ I tuoi sforzi per trovare le persone alle quali parlare della Restaurazione saranno favoriti dalla tua testimonianza. Quando ᔢ Le persone che stanno vivendo dei cambiamenti cerchi qualcuno significativi nella vita, quali nascite, morti o trasfecui insegnare, rendi rimenti, spesso sono più disposte a sentire parlare spesso testimonianza di Gesù Cristo e del Suo vandel vangelo restaurato e a fare nuove amicizie. Ad gelo restaurato. L’anziano Jeffrey R. esempio, i missionari che giungono Holland, membro del Quorum dei in contatto con qualcuno cui recente«La testimonianza di un Dodici Apostoli, ha affermato: mente è morta una persona cara posmissionario evoca quella «Ogniqualvolta state dichiarando la sono parlare della possibilità di essere che risale al concilio nei verità, ci sarà come un’eco, un ricordo riuniti dopo questa vita terrena. cieli che precedette la inconscio nell’animo del simpatizcreazione del mondo». ᔢ Anche l’interesse a livello mondiale zante, che ricorderà di aver già sentito per la genealogia può aiutarti a trovare una volta quelle parole. La testimola gente cui impartire gli insegnamenti nianza di un missionario evoca quella evangelici. Informati su quali risorse genealogiche che risale al concilio nei cieli che precedette la creasono disponibili nell’area in cui lavori. Incontrati zione del mondo. Là, queste stesse persone avevano con i fedeli che s’intendono di genealogia e invitali udito il piano di salvezza e il ruolo svolto da Gesù ad aiutarti nel far conoscere le risorse della Chiesa Cristo per compiere la loro salvezza» («Il lavoro misa coloro che non ne fanno parte. sionario e l’espiazione», Liahona, ottobre 2001, 29). ᔢ Ci sono molti modi buoni per trovare le persone ᔢ Prega per accorgerti e riconoscere le possibilità di che potrebbero essere interessate al messaggio servire e insegnare. Ogni giorno parla con quante evangelico. L’addestramento missionario ti suggerirà più persone possibile. Serviti di ogni mezzo onesto diversi metodi. Anche la preghiera e la meditazione per trovare le persone disposte ad ascoltare il tuo ti faranno venire in mente altre idee su come 100 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE IL S A G G I O I M P I E G O D E L T E M P O P E R P O R TA R E P E R S O N E A trovare le persone cui insegnare il Vangelo e invitarle a venire a Cristo mediante l’accettazione dei principi e delle ordinanze del vangelo restaurato. Una pianificazione efficace, delle mete valide e una buona gestione del tempo aiutano a concentrare gli sforzi missionari e ad avere maggiore successo. ᔢ I missionari che pregano per svolgere le loro attività nel giusto ordine di precedenza sono in grado di compiere molte cose. Il presidente di missione fornirà uno schema generale adeguato alla cultura locale, nel quale sarà indicato l’orario a cui alzarsi e studiare le Scritture, i giorni di preparazione, gli orari di proselitismo e quando rientrare alla sera. I missionari avranno la responsabilità di programmare le attività quotidiane entro le linee di condotta missionarie in modo da compiere l’opera del Signore. Sapere in che modo programmare le attività più importanti nei momenti migliori aumenterà il successo nella missione. Stabilire delle mete aiuterà a concentrarsi sulle attività più proficue dal punto di vista missionario. Versetti da studiare su cui meditare • Dottrina e Alleanze 109:8 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questo versetto. ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks ha specificato a che cosa dovremmo dare la precedenza: «Le nostre priorità determinano ciò che cerchiamo nella vita… Gesù insegnò qualcosa riguardo le priorità quando disse: ‹Non cercate le cose di questo mondo, ma cercate prima di edificare il regno di Dio e di stabilire la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte› (Matteo 6:38, TJS; vedere Matteo 6:33). ‹Cercate prima di edificare il regno di Dio› vuol dire dare priorità a Dio e alla Sua opera. L’opera di Dio è fare avverare la vita eterna dei Suoi figli (vedere Mosè 1:39) e tutto ciò che questo comporta nel dare vita, prendersi cura, insegnare e suggellare i figli del nostro Padre celeste. Tutto il resto ha una minore importanza… Come disse qualcuno, se non scegliamo prima il regno di Dio, a lunga scadenza non farà alcuna differenza ciò che abbiamo scelto al suo posto… LA CRISTO Le nostre priorità sono visibili maggiormente nel modo in cui usiamo il nostro tempo… Con il tempo, abbiamo solo una possibilità e poi fugge via per sempre» (vedere Liahona, luglio 2001, 100–101). ᔢ Quando i missionari valutano i programmi e le attività, dovrebbero chiedersi: «Quanto lavoro missionario è di fatto svolto efficacemente?» L’anziano Oaks ha spiegato: «Nessuno di noi dovrebbe essere come quel pescatore che pensa di aver pescato per tutto il giorno quando, in realtà, ha trascorso la maggior parte del tempo ad andare vicino all’acqua e ad allontanarsene, a mangiare il suo panino e a trafficare con la sua attrezzatura. Il successo nella pesca dipende dal tempo in cui la lenza rimane in acqua, non da quanto tempo il pescatore manca da casa. Alcuni pescatori stanno fuori casa per dodici ore e la loro lenza rimane in acqua per dieci ore. Altri pescatori stanno fuori casa per dodici ore e la loro lenza rimane in acqua per solo due ore. Quest’ultimo tipo di pescatori potrebbe chiedersi il motivo per cui non ha lo stesso successo degli altri. Lo stesso principio vale per i missionari, che il Maestro ha chiamato ‹pescatori d’uomini›. La lenza di un missionario dovrebbe cadere in acqua nel momento stesso in cui esce da casa» (Introduction [discorso tenuto a un seminario per i nuovi presidenti di missione, 20 giugno 2000], 6). ᔢ Gli sforzi che portano le persone ad avere fede in Gesù Cristo e nella Sua espiazione, a pentirsi, al battesimo, al dono dello Spirito Santo e a perseverare sino alla fine adempieranno la chiamata che hai ricevuto dal Signore. I dirigenti della Chiesa hanno individuato alcuni indicatori principali per aiutare le persone a convertirsi e a perseverare sulla retta via. Regolarmente prenderai nota e farai rapporto al presidente di missione sul tuo progresso in base a questi indicatori principali. • «Riferimenti» ricevuti e contattati • Nuovi simpatizzanti • Lezioni insegnate ai simpatizzanti in presenza di un membro della Chiesa • Altre lezioni insegnate • Simpatizzanti che fanno progressi (cui sono state insegnate due o più lezioni e che stanno mantenendo gli impegni assunti, come leggere le Scritture, pregare e così via) P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 101 IL S A G G I O I M P I E G O D E L T E M P O P E R P O R TA R E P E R S O N E A • Simpatizzanti che hanno partecipato alla riunione sacramentale CRISTO persone. Gli obiettivi sono un mezzo che ti aiuta a far del bene tra i figli del Padre celeste. Non devono essere usati per ricevere degli elogi. • Simpatizzanti che hanno fissato una data per il battesimo • Simpatizzanti battezzati e confermati • Lezioni insegnate ai nuovi convertiti e ai membri meno attivi ᔢ L’anziano M. Russell Ballard, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato l’importanza di programmare ogni giornata e di stabilire delle mete con il collega: «I missionari non possono svolgere questo lavoro dicendo semplicemente: ‹Che cosa faremo?› I missionari devono stabilire delle mete. Nello studio di coppia i missionari fissano i loro obiettivi. Si rendono conto che se hanno delle buone mete avranno più successo nel trovare le persone, istruirle, vederle progredire e battezzarle, in modo che esse siano quindi confermate e ricevano il dono dello Spirito Santo» (Planning [discorso tenuto a un seminario per i nuovi presidenti di missione, 25 giugno 2003], 2). ᔢ L’anziano Neal A. Maxwell, che era un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ci ha incoraggiato, quando stabiliamo e cerchiamo di conseguire una meta, a non limitarci a ciò che riteniamo di riuscire a compiere: «Le mete dovrebbero farci sforzare un poco alla volta. Assai spesso quando pensiamo di aver incontrato una barriera, in realtà si tratta di un ostacolo psicologico o sperimentale che abbiamo creato noi stessi. L’abbiamo costruito e possiamo rimuoverlo… Le mete prese attentamente in esame ti guideranno e contribuiranno a riempire le giornate di attività che aiuteranno le persone a rafforzarsi nella fede nel Salvatore e a progredire verso il battesimo, la confermazione e la piena attività nella Chiesa. Le mete stimolanti ti aiuteranno a lavorare efficacemente e ti porteranno a crescere» (Predicare il mio Vangelo, 156). ᔢ Il presidente Thomas S. Monson, consigliere della Prima Presidenza, insegnando l’importanza di fare rapporto sul progresso compiuto nel conseguire le mete, ha citato un principio importante: «Quando il rendimento viene misurato, le prestazioni migliorano. Quando il rendimento viene misurato e riportato, la rapidità del miglioramento aumenta» (Conference Report, ottobre 1970, 107). PUNTI SU CUI MEDITARE Non dobbiamo aspettarci di migliorare come persone senza dolore o senza alcune ‹ristrutturazioni›» (Deposition of a Disciple [1976], 33–34). ᔢ «Le mete riflettono i desideri del cuore e la visione che abbiamo di ciò che possiamo compiere. Attraverso le mete e i programmi, le speranze si trasformano in azioni. Stabilire degli obiettivi e fare dei programmi sono atti di fede. Stabilisci delle mete che siano in armonia con il comandamento del Salvatore di ‹ammaestra[re] tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo› (Matteo 28:19)… • Che cosa puoi fare di specifico per prepararti meglio a servire il Signore sul campo di missione? • Conosci qualcuno il cui nome potrebbe essere riferito ai missionari? • In che modi potresti adoperarti per preparare le persone al fine di essere istruite dai missionari? • In che modo potresti conoscere meglio un nuovo convertito o un membro meno attivo nella Chiesa? • In che modo Dottrina e Alleanze 88:119 e 109:8 si riferiscono sia ai templi sia ai missionari? Fai tutto ciò che puoi per conseguire le mete nel rispetto del libero arbitrio altrui. La vera misura del successo non sta soltanto nel raggiungere delle mete, ma nel servizio che rendi e nel progresso delle 102 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE IL S A G G I O I M P I E G O D E L T E M P O P E R P O R TA R E P E R S O N E A CRISTO COMPITI SUGGERITI • Se non lo stai già facendo, inizia a utilizzare un’agenda per organizzare e per assegnare la giusta precedenza alle attività quotidiane. • Stabilisci e dai la giusta precedenza a delle mete realistiche che ti aiutino a prepararti e a progredire in vista della missione. • Scrivi quattro approcci diversi per parlare del messaggio del vangelo restaurato a persone che non fanno parte della Chiesa. Esercitati a presentare oralmente il modo in cui avvicinarti alle persone, dapprima con l’ausilio di appunti, poi senza. • Durante il fine settimana, dai una cartolina d’invito a una persona che non fa parte della Chiesa. LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo • «Amore» (11–12) • «Lavoro missionario» (91–93) NOTE E IMPRESSIONI LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 103 IL S A G G I O I M P I E G O D E L T E M P O P E R P O R TA R E P E R S O N E A 104 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE CRISTO DELLO STUDENTE Capitolo 13 LA PREPARAZIONE DEI SIMPATIZZANTI PER IL BATTESIMO E LA CONFERMAZIONE INTRODUZIONE La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha l’autorità del sacerdozio per amministrare le ordinanze che valgono sulla terra e in cielo. Grazie a queste ordinanze stringiamo alleanze con il Signore che ci conducono alla salvezza e all’esaltazione. Tali alleanze e ordinanze, quando accettate con fede, ci consentono di essere purificati dai peccati mediante l’espiazione di Gesù Cristo e di diventare membri della chiesa del Signore sulla terra. Stringendo e osservando le alleanze ci proteggiamo dalla malvagità del mondo e riceviamo le benedizioni riservate a coloro che scelgono di seguire il Signore. I missionari ricevono dal Signore il sacro mandato di preparare i simpatizzanti per il battesimo e il conferimento dello Spirito Santo. I missionari dovrebbero anche comprendere che il battesimo e la confermazione dei simpatizzanti non è la meta finale. I nuovi convertiti dovrebbero iniziare a prepararsi per ricevere le ordinanze del tempio. DOTTRINE E PRINCIPI DA COMPRENDERE • Quando i simpatizzanti vengono a Cristo e si preparano a diventare membri della Chiesa, devono comprendere le alleanze associate alle ordinanze di salvezza ed essere disposti a stringere e osservare questi obblighi sacri. LA • I missionari aiutano coloro che sono convertiti a prepararsi per il battesimo, la confermazione e l’appartenenza alla chiesa del Signore. • Le alleanze e le ordinanze necessarie per l’esaltazione si ricevono nella casa del Signore. PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO Quando i simpatizzanti vengono a Cristo e si preparano a diventare membri della Chiesa, devono comprendere le alleanze associate alle ordinanze di salvezza ed essere disposti a stringere e osservare questi obblighi sacri. ᔢ Uno dei momenti fondamentali dell’insegnamento è quando tu, come missionario, inviti un simpatizzante a farsi battezzare. Nella transizione da simpatizzanti a nuovi convertiti, le persone devono comprendere la natura sacra delle alleanze con il Signore, e devono essere disposte ad assumersi le proprie responsabilità nell’accettare e tenere fede ai patti stipulati. Le benedizioni del Vangelo non possono essere completamente ricevute senza stringere alleanze e ricevere le ordinanze di salvezza del vangelo restaurato di Gesù Cristo. I nuovi convertiti stringono le prime alleanze quando ricevono le ordinanze del battesimo d’acqua e di Spirito. Queste e altre alleanze portano benedizioni e aprono le porte che conducono alla salvezza e al regno di Dio. P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 105 LA P R E PA R A Z I O N E D E I S I M PAT I Z Z A N T I P E R I L B AT T E S I M O E L A C O N F E R M A Z I O N E giorno del battesimo, passando per le pietre miliari della nostra vita, facciamo a Dio delle promesse ed Egli ne fa a noi. Egli tiene sempre fede alle promesse che fa tramite i Suoi servi autorizzati; ma per noi è la prova cruciale della nostra vita fare queste alleanze con Lui e tenere fede ad esse» (La Stella, gennaio 1997, 32). Versetti da studiare su cui meditare • Moroni 6:1–4 • Dottrina e Alleanze 20:37 • Dottrina e Alleanze 42:78 • Dottrina e Alleanze 45:9 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ «[Un’alleanza è un] patto tra Dio e l’uomo, in cui tuttavia le parti non sono eguali. Dio stabilisce le condizioni del patto e gli uomini s’impegnano a fare ciò che Egli chiede. Dio quindi promette agli uomini certi benefici per la loro obbedienza. I principi e le ordinanze sono accettati mediante un’alleanza. I membri della Chiesa che stipulano tali alleanze promettono di osservarle. Per esempio, i membri della Chiesa s’impegnano con il Signore al ᔢ L’anziano F. Burton Howard, membro dei battesimo e rinnovano le loro alleanze prendendo Settanta, ha descritto ciò che significa stringere il sacramento. Essi stipulano ulteriori alleanze nel alleanze e osservarle: «Siamo un popolo dell’alleanza. tempio. Il popolo del Signore è un popolo dell’alSe vi è una caratteristica distintiva in coloro che leanza, ed è grandemente benedetto se appartengono alla Chiesa è che noi osserva le sue alleanze con il Signore» facciamo delle alleanze. Dobbiamo (Guida alle Scritture, «Alleanza», 5). «I principi e le ordiessere conosciuti anche come popolo nanze sono accettati Dio tiene sempre fede alle Sue alleanze. che tiene fede alle alleanze. Fare promediante un’alleanza». Un’alleanza può diventare nulla solo messe è facile, ma fare ciò che abbiamo se una persona disobbedisce e viene meno alla sua parte dell’accordo. promesso è un’altra cosa. Questo comporta rimanere sulla retta via, mostrarsi costanti e saldi. Significa conservare la fede e perseverare sino alla fine nonostante i successi e i fallimenti, i dubbi e lo scoraggiamento. Significa avvicinarci al Signore con tutto il cuore, fare tutto ciò che abbiamo promesso di fare, con tutta la nostra forza, anche quando può non esserci gradito» (La Stella, luglio 1996, 30). ᔢ Il presidente James E. Faust, consigliere della Prima Presidenza, ha individuato uno degli scopi principali delle alleanze: «Le alleanze non sono semplicemente riti esteriori, ma sono mezzi di cambiamento reali ed efficaci. ‹Il nascere di nuovo si ottiene dallo Spirito di Dio per mezzo delle ordinanze› [Insegnamenti del profeta Joseph Smith, 124]. Dobbiamo sempre onorare e considerare sacre le ordinanze di ᔢ L’anziano M. Russell Ballard, membro del Quorum salvezza che facciamo con il Signore. Se lo facciamo dei Dodici Apostoli, ha spiegato che stringere godremo di questa promessa: ‹Riceverai rivelazione alleanze implica ben più che conoscere e capire le su rivelazione, conoscenza su conoscenza, affinché dottrine: «Il nostro compito è quello di aiutare gli tu possa conoscere i misteri e le cose altri, tramite il potere dello Spirito, a che danno pace: ciò che porta gioia, conoscere e comprendere le dottrine e i ciò che porta vita eterna› [DeA 42:61]» principi del Vangelo. Ogni persona «Le ordinanze del (La Stella, luglio 1998, 17). deve riuscire a sentire che le dottrine tempio sono assolutadella restaurazione sono vere e di mente fondamentali: ᔢ L’anziano Henry B. Eyring, membro grande valore. E tutti coloro che accetsenza di esse non del Quorum dei Dodici Apostoli, ha tano il messaggio devono sforzarsi possiamo ritornare insegnato: «I Santi degli Ultimi Giorni di vivere il Vangelo facendo e osseralla presenza di Dio». sono un popolo dell’alleanza. Dal vando sacre alleanze e prendendo 106 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE LA P R E PA R A Z I O N E D E I S I M PAT I Z Z A N T I P E R I L B AT T E S I M O E L A C O N F E R M A Z I O N E parte a tutte le ordinanze di salvezza ed esaltazione» (Liahona, gennaio 2001, 88). ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato perché è importante che viviamo in maniera tale che lo Spirito Santo ratifichi le nostre alleanze: «Il nostro Salvatore è la luce del mondo. Dobbiamo vivere in modo da poter essere illuminati dal Suo Spirito e perché possiamo ascoltare e sentire il suggello di ratifica dello Spirito Santo, che porta testimonianza del Padre e del Figlio (vedi DeA 20:26)… Dobbiamo rimanere fedeli alle alleanze che abbiamo stipulato nel nome di Gesù Cristo» (La Stella, gennaio 1988, 61). I missionari aiutano coloro che sono convertiti a prepararsi per il battesimo, la confermazione e l’appartenenza alla chiesa del Signore. Osservare la santità della domenica Il comportamento tenuto alla domenica riflette il nostro impegno a onorare e adorare Dio. Mediante l’osservanza della santità della domenica, mostriamo a Dio la nostra volontà di rispettare le alleanze. I Santi degli Ultimi Giorni devono riservare questo giorno sacro ad attività che non siano del mondo ma, piuttosto, dedicarlo allo spirito di culto, ringraziamento, servizio e a quelle attività familiari adatte alla santità della domenica. Quando i membri della Chiesa si sforzano di rendere le loro attività domenicali compatibili con l’intento e lo Spirito del Signore, la loro vita è piena di pace e di gioia. Versetti da studiare su cui meditare • Esodo 20:8–11 • Dottrina e Alleanze 59:9–10 ᔢ I missionari insegnano ai simpatizzanti i comandaScrivi nel diario di studio le impressioni che menti del Signore e poi li invitano ad applicarli. Le provi leggendo e meditando su questi versetti. persone sono esortate ad avere fede nel Signore, a pentirsi e ad assumersi l’impegno di osservare i comandamenti. Ciò le aiuta a prepararsi per l’interviᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha fornito il sta battesimale, in occasione della quale sarà loro consiglio seguente riguardo alla debita osservanza chiesto in merito all’impegno che si sono assunti di del giorno del Signore: «Non è necessario che i osservare i comandamenti per il resto membri della Chiesa profanino la della vita. Quando i simpatizzanti s’imdomenica effettuando acquisti in queQuando i simpatizzanti pegnano a essere battezzati, è loro sto giorno. Questo giorno non ci è s’impegnano a essere richiesto che soddisfino uno standard dato per fare la spesa. Avete sei giorni battezzati, è loro richiedi dignità (vedere Moroni 6:1–4). della settimana… Non siete costretti sto che soddisfino uno Il Padre celeste ama i Suoi figli e desia fare la spesa alla domenica… Non standard di dignità. dera benedirli. I comandamenti properdete nulla facendo la spesa in altri curano le occasioni per riversare le giorni anziché la domenica. Lasciate benedizioni (vedere DeA 130:20–21). I comandache questo sia invece un giorno di meditazione, un menti trattati in questa sezione sono alcuni tra giorno dedicato alla lettura delle Scritture, alla conquelli che le persone sono tenute a comprendere versazione con i vostri familiari e all’attenzione alle e a impegnarsi a osservare prima del battesimo. cose di Dio. Se lo farete, sarete benedetti» (vedere L’osservanza di ognuno dei seguenti comandamenti «Pensieri ispirati», La Stella, novembre 1998, 7). è essenziale per essere degni di essere battezzati. ᔢ L’anziano Russell M. Nelson, membro del Quorum Essi sono: dei Dodici Apostoli, ha spiegato in che modo il giorno del Signore era osservato nelle dispensazioni • Osservare la santità della domenica. passate: «Le verità eterne e i principi del Vangelo • Seguire i profeti. erano e sono importanti per il popolo dell’antica e • Osservare la legge della castità. della moderna Israele. La domenica, per esempio, è stata onorata per diverse ragioni durante le genera• Osservare la Parola di Saggezza. zioni. Dal tempo di Adamo a Mosè, il giorno del • Osservare la legge della decima. riposo fu osservato in ricordo del lavoro della Creazione (vedere Esodo 20:8–11; 31:16–17). Dal tempo di Mosè alla risurrezione del Signore, questo giorno ricordò anche la liberazione degli Israeliti LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 107 LA P R E PA R A Z I O N E D E I S I M PAT I Z Z A N T I P E R I L B AT T E S I M O E L A C O N F E R M A Z I O N E dalla schiavitù in Egitto (vedere Deuteronomio 5:12–15; Isaia 58:13; Ezechiele 20:20; 44:24; Mosia 13:19). Negli ultimi giorni, i Santi santificano la domenica in memoria dell’espiazione di Gesù Cristo (vedere Atti 20:7; I Corinzi 16:2; Apocalisse 1:10; DeA 59:9–19)» («L’esodo ripetuto», Liahona, aprile 2002, 36). Seguire i profeti Cristo ha edificato la Sua chiesa sul fondamento dei profeti e apostoli. Tali apostoli e profeti guidavano la Chiesa mediante la rivelazione. Il Signore chiamò Joseph Smith come primo profeta che guidasse la Sua chiesa in quest’ultima dispensazione. Oggi coloro che guidano la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni sono anche loro profeti e apostoli. Il presidente della Chiesa è un profeta vivente. Noi abbiamo fede nei profeti eletti da Dio e seguiamo i loro consigli e i loro insegnamenti. Versetti da studiare su cui meditare • Amos 3:7 • Dottrina e Alleanze 1:38 • Dottrina e Alleanze 21:4–6 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il presidente James E. Faust ha descritto i benefici che derivano dal sostenere un profeta di Dio: «Coloro che desiderano passare dalle tenebre alla luce devono assicurarsi di essere in armonia con l’ispirazione e la rivelazione che viene mediante i nostri profeti, veggenti e rivelatori… Questi sono gli oracoli profetici che si sono sintonizzati nell’arco dei secoli sulla stazione delle trasmissioni celesti col compito di riferire la parola del Signore agli altri. Il modo migliore per voi giovani di giungere a una maggiore armonia con il Salvatore è di sostenere il Suo profeta vivente sulla terra, il presidente della Chiesa, che oggi è il presidente Gordon B. Hinckley. Se non seguiamo il profeta vivente, chiunque possa essere, corriamo il pericolo di morire spiritualmente… Posso testimoniare che il processo della rivelazione continua è presente nella Chiesa molto frequentemente. È un fatto quotidiano» (Come out of the Darkness into the Light [riunione del CES per i giovani adulti, 8 settembre 2002], 4). 108 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE ᔢ L’anziano Robert D. Hales, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha parlato dell’importanza di seguire i profeti viventi: «I profeti viventi guidano la Chiesa oggi. La più grande sicurezza per i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni sta nell’imparare ad ascoltare e ad ubbidire alle parole e ai comandamenti che il Signore ha emanato tramite i Suoi profeti viventi… La nostra sicurezza spirituale sta nell’ascoltare la chiara voce del nostro profeta vivente. Se ascoltiamo la sua voce e obbediamo ai suoi consigli, potremo vivere come Cristo vuole che viviamo e persevereremo sino alla fine in modo che un giorno, insieme alle nostre famiglie, potremo ritornare alla presenza del nostro Padre celeste e del nostro Salvatore Gesù Cristo» (La Stella, luglio 1995, 19, 20). Osservare la legge della castità Dio si diletta della castità dei Suoi figli e detesta il peccato sessuale. Per castità s’intende purezza sessuale. Per essere casti dobbiamo essere moralmente puri nei pensieri, nelle parole e nelle azioni. Non devono esserci rapporti a sfondo sessuale prima di essere legittimamente sposati. Coloro che sono sposati devono essere completamente fedeli al coniuge. Deve essere evitata qualsiasi forma di pornografia. Il potere divino della procreazione e il nostro corpo sono sacri e come tali vanno trattati. I candidati al battesimo devono osservare la legge della castità, che vieta qualsiasi rapporto sessuale al di fuori del matrimonio legittimo, inclusi i rapporti omosessuali; inoltre non devono prendere parte ad aborti. Se sono stati commessi dei peccati sessuali, prima che il Signore possa offrire il Suo perdono deve esserci il pentimento. Versetti da studiare su cui meditare • Dottrina e Alleanze 42:22–25 • Dottrina e Alleanze 63:16 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ I membri della Prima Presidenza e il Quorum dei Dodici Apostoli hanno dichiarato: «Dio ha comandato che i sacri poteri della procreazione devono essere usati soltanto tra l’uomo e la donna che sono legittimamente sposati come marito e moglie» («La DELLO STUDENTE LA P R E PA R A Z I O N E D E I S I M PAT I Z Z A N T I P E R I L B AT T E S I M O E L A C O N F E R M A Z I O N E famiglia: un proclama al mondo», Liahona, ottobre 2004, 49). ᔢ Il presidente James E. Faust ha messo a confronto la vita di coloro che violano la legge della castità con quella di coloro che, invece, conducono un’esistenza moralmente pura: «Coloro che hanno rapporti fisici intimi con qualcuno al di fuori del matrimonio proveranno sentimenti di colpa e grande dolore fisico ed emotivo. L’intimità fisica tra un uomo e una donna al di fuori dei confini stabiliti dal Signore porta desolazione, vergogna, degradazione e infelicità. Al contrario, quando questi sacri doni vengono esercitati come decretato dal Signore, nell’ambito del matrimonio al tempio, essi diventano la fonte della nostra più grande gioia e felicità. Diventiamo creatori con Dio nella creazione di una famiglia e di una posterità. La castità prima del matrimonio, seguita dalla fedeltà dopo di esso, è il sacro passaporto per l’autostima e la felicità di ognuno» («Le virtù delle rette figlie di Dio», Liahona, maggio 2003, 109). ᔢ L’anziano Dallin H. Oaks ha parlato della legge della castità: «Il potere di creare la vita sulla terra è il più nobile potere che Dio abbia concesso ai Suoi figli. Il suo uso è imposto nel primo comandamento, ma fu dato un altro importante comandamento per proibirne l’abuso. L’enfasi che noi diamo alla legge della castità è spiegata dalla nostra conoscenza dello scopo dei nostri poteri di procreare nel portare a compimento il piano di Dio. L’espressione dei nostri poteri di procreare compiace Dio, ma Egli ha comandato che questa espressione sia limitata all’ambito del rapporto coniugale. Il presidente Spencer W. Kimball spiegò che ‹nel contesto del legittimo matrimonio, l’intimità dei rapporti sessuali è giusta e divinamente approvata. Non v’è nulla di empio o degradante nella sessualità in sé, poiché mediante tale mezzo gli uomini e le donne si uniscono in un processo di creazione e in un’espressione di amore› (The Teachings of Spencer W. Kimball, a cura Edward L. Kimball, Salt Lake City: Bookcraft, 1982, 311). Osservare la Parola di Saggezza La Parola di Saggezza c’insegna a prenderci cura del corpo fisico. Insegna in modo specifico che dobbiamo evitare sostanze dannose, come l’alcol, il tabacco, il tè e il caffé. Dobbiamo, inoltre, evitare tutti i tipi di droghe. I simpatizzanti devono osservare la Parola di Saggezza prima e dopo il battesimo. Coloro che osservano questa legge ricevono benefici in termini di salute, forza e protezione contro il male. Versetti da studiare su cui meditare • 1 Corinzi 6:19–20 • Dottrina e Alleanze 89:18–21 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ci ha messo in guardia contro la violazione della Parola di Saggezza: «Il corpo che avete è il tempio di Dio. È sacro. È l’opera della Divinità. Io e voi non possiamo permetterci di indulgere alla droga, in nessuna circostanza. Essa vi distruggerà completamente. Vi priverà dell’autocontrollo. Farà sì che commettiate atti disonesti per procurarvi il danaro per comprarla. State alla larga da quelle cose vietate nella Parola di Saggezza: niente alcol, birra o tabacco. Che benedizione! Che cosa magnifica è la Parola di Saggezza! Che benedizione per la nostra vita che il Signore abbia stabilito per la Sua chiesa un modello di vita» («Excerpts from Recent Addresses of President Gordon B. Hinckley», Ensign, marzo 1999, 73). Osservare la legge della decima Fuori dell’ambito coniugale, ogni uso del potere di procreare è in un grado o nell’altro una degradazione peccaminosa e una perversione del più divino attributo degli uomini e delle donne» (La Stella, gennaio 1994, 84–85). LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I Uno dei grandi benefici che hanno i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è il privilegio di contribuire alla crescita del regno di Dio mediante il pagamento della decima. La decima è un’antica legge divina. Ad esempio, nell’Antico Testamento il profeta MANUALE DELLO STUDENTE 109 LA P R E PA R A Z I O N E D E I S I M PAT I Z Z A N T I P E R I L B AT T E S I M O E L A C O N F E R M A Z I O N E Abrahamo pagò la decima di tutto ciò che possedeva (vedere Alma 13:15). Il Signore ci ha comandato di dare un decimo delle nostre entrate annuali per contribuire all’edificazione del Suo regno. Le nostre decime sono sacre per il Signore e noi Lo onoriamo pagando la decima. Dio promette di benedire abbondantemente coloro che pagano una decima onesta (vedere Malachia 3:10–12). I fondi della decima sono usati per sostenere le continue attività della Chiesa, come costruire e mantenere i templi e le case di riunione, sostenere il lavoro missionario, fare il lavoro di tempio e di genealogia e molte altre opere meritevoli. La decima non è usata per pagare i dirigenti locali della Chiesa; tutte le congregazioni locali sono presiedute da ministri laici, che non ricevono denaro per il servizio che rendono. convertito della Corea: ‹Con la decima non conta se si è ricchi o poveri. Si paga il dieci per cento e non c’è motivo di vergognarsi se non si è guadagnato molto. Se fate tanto denaro pagate il dieci per cento. Se fate poco denaro pagate sempre il dieci per cento. Il Padre celeste vi amerà perché lo fate. Potete andare a testa alta›... Alcuni possono ritenere di non potersi permettere di pagare la decima, ma il Signore ha promesso che ci preparerà la via per la quale noi possiamo osservare tutti i Suoi comandamenti [vedere 1 Nefi 3:7]. Il pagamento della decima richiede grande fede nel principio che la regola ma, come ha detto Gesù: ‹Se uno vuol fare la volontà di lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio› [Giovanni 7:17]. Impariamo la validità del principio della decima pagandola. Credo davvero che sia possibile uscire dalla povertà avendo la fede per restituire al Signore una parte di quel poco che abbiamo» (La Stella, gennaio 1999, 67–68). Versetti da studiare su cui meditare • Malachia 3:10–12 • Dottrina e Alleanze 119:4 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Il presidente Gordon B. Hinckley ha spiegato il motivo per cui paga la decima: «È sempre una cosa stupenda restituire al Signore appena un decimo di quello che Egli ci ha dato. Ho una forte testimonianza della decima, miei fratelli e sorelle. Per me non è mai stato difficile pagare la decima, neanche nei momenti di difficoltà economiche, perché il Signore ha fatto la promessa che ci sosterrà se lo faremo. Non sono stato io a fare questa promessa. Non è stato il vescovo a fare questa promessa. Il Signore ha fatto questa promessa, ed Egli ha il potere di tener fede a questa promessa» (La Stella, dicembre 1998, 38). ᔢ Il presidente James E. Faust ha spiegato che pagare la decima non è una questione di essere ricchi o poveri: «La legge della decima è semplice: paghiamo ogni anno un decimo delle nostre entrate. Entrate è stato interpretato dalla Prima Presidenza come guadagno. Quello che equivale al dieci per cento delle nostre entrate è una faccenda tra ognuno di noi e il suo Creatore. Non vi sono cavilli legali. Come disse un 110 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE Le alleanze e le ordinanze necessarie per l’esaltazione si ricevono nella casa del Signore. ᔢ Le ordinanze del tempio sono necessarie per l’esaltazione. I missionari preparano i simpatizzanti ad accettare i primi principi e le prime ordinanze del vangelo restaurato. I membri fedeli della Chiesa continuano a progredire al fine di qualificarsi per l’esaltazione nel regno celeste. Non solo ci è stato comandato di essere battezzati e di ottenere il dono dello Spirito Santo ma, per qualificarci per tutte le benedizioni del Padre celeste, dobbiamo ricevere le ordinanze che sono offerte solo nella casa del Signore. DELLO STUDENTE LA P R E PA R A Z I O N E D E I S I M PAT I Z Z A N T I P E R I L B AT T E S I M O E L A C O N F E R M A Z I O N E ᔢ Il presidente Joseph Fielding Smith ha insegnato che la pienezza del sacerdozio è richiesta per l’esaltazione: Versetti da studiare su cui meditare • Dottrina e Alleanze 131 • Dottrina e Alleanze 132:15, 18–19 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. «Non c’è esaltazione nel regno di Dio senza la pienezza del sacerdozio… Queste benedizioni si ottengono con l’osservanza delle ordinanze ed alleanze della casa del Signore… ᔢ Il presidente Howard W. Hunter ha spiegato la necessità delle ordinanze del tempio: «Le ordinanze del tempio sono assolutamente fondamentali: senza di esse non pos«Per noi è la prova siamo ritornare alla presenza di Dio. cruciale della nostra Esorto tutti voi ad andare degnavita fare queste mente al tempio o ad impegnarvi alleanze con [Dio] perché venga il giorno in cui potrete e tenere fede ad esse». entrare in quella sacra casa per ricevere le vostre ordinanze e alleanze» («Un popolo che guarda al tempio», La Stella, magPUNTI gio 1995, 7). ᔢ Il presidente Hunter ha sottolineato che il battesimo non è la meta finale per i simpatizzanti: «Tutti i nostri sforzi per proclamare il Vangelo, perfezionare i santi e redimere i morti portano al sacro tempio. Questo è dovuto al fatto che le ordinanze del tempio sono assolutamente fondamentali; senza di esse non possiamo ritornare alla presenza di Dio» (La Stella, maggio 1995, 7). ᔢ L’anziano Russell M. Nelson ha spiegato in che modo la proclamazione del vangelo restaurato porta alla vita eterna passando per il tempio: «Il tempio è la casa del Signore. L’espiazione di Gesù Cristo[…] sta alla base di ogni ordinanza e alleanza al tempio e al centro del piano di salvezza. Ogni attività, ogni lezione, ciò che facciamo nella Chiesa, tutto è rivolto al Signore e alla Sua santa dimora. Il nostro impegno nel proclamare il Vangelo, perfezionare i Santi e redimere i morti; tutto ciò rimanda al tempio… Le ordinanze del tempio, le alleanze e i suggellamenti fanno sì che gli individui si possano riconciliare con Dio e le famiglie possano essere suggellate oltre la morte. L’obbedienza alle alleanze strette al tempio ci rende degni di ottenere la vita eterna: il dono più grande che Dio abbia fatto all’uomo [vedere DeA 14:7]. La vita eterna è molto di più dell’immortalità. La vita eterna è l’esaltazione nel regno più alto, il regno celeste, la stessa vita che Dio vive» (Liahona, luglio 2001, 37–38). LA Il Signore ha permesso a ogni uomo di questa Chiesa, attraverso la sua obbedienza, di ricevere la pienezza del sacerdozio per mezzo delle ordinanze del Suo tempio. Tale pienezza non si può avere da nessun’altra parte» (Dottrine di Salvezza, 3 volumi, 3:115–116). SU CUI MEDITARE • Qual è l’importanza di stringere alleanze con Dio? • Perché le ordinanze di salvezza sono associate con le alleanze? • In che modo i comandamenti del Signore portano gioia nella nostra vita? • Che cosa ritieni che vada insegnato ai simpatizzanti in merito ai templi? COMPITI SUGGERITI • Scrivi un elenco delle alleanze che hai fatto e medita su come esse hanno influito nella tua vita e su come ti hanno protetto. • In occasione di una serata familiare, oppure con un amico o un compagno di stanza, esercitati a insegnare uno degli argomenti trattati in questo capitolo. • Se non lo hai fatto recentemente, parla con il vescovo o presidente di ramo in merito alla preparazione per andare al tempio. LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo • «Battesimo» (18–23) • «Castità» (32–36) • «Alleanza» (6) P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 111 LA P R E PA R A Z I O N E D E I S I M PAT I Z Z A N T I P E R I L B AT T E S I M O E L A C O N F E R M A Z I O N E • «Profeti» (133–135) • «Giorno del Signore» (75–77) • «Templi» (181–185) • «Decima» (45–46) • «Parola di Saggezza» (113–115) NOTE E IMPRESSIONI 112 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE LA P R E PA R A Z I O N E D E I S I M PAT I Z Z A N T I P E R I L B AT T E S I M O E L A C O N F E R M A Z I O N E LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 113 Capitolo 14 GLI ATTRIBUTI CRISTIANI • Ai missionari è comandato di servire Dio con tutto il «cuore, facoltà, mente e forza» (DeA 4:2). INTRODUZIONE Come figli di Dio abbiamo ereditato qualità divine. La nostra esperienza preterrena ci ha preparato per questa vita, nella quale continuiamo ad apprendere e a crescere. La missione è un’occasione meravigliosa per proseguire nello sviluppo delle caratteristiche divine, mentre ci sforziamo di diventare più come il Salvatore. • L’obbedienza è un attributo fondamentale nel lavoro missionario. PASSI SCRITTURALI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO I missionari si sforzano di sviluppare gli Gesù Cristo ci ha mostrato in che modo dovremmo attributi cristiani. vivere. «Ecco, io sono la luce, e vi ho dato un ᔢ In veste di ambaesempio» (3 Nefi 18:16). Condurre un’esistenza crisciatori del Signore stiana è l’ideale che cerchiamo di perseguire (vedere Gesù Cristo, i misMatteo 5:48; 3 Nefi 12:48). Uno dei modi migliori sionari dovrebbero per emulare gli attributi cristiani è studiare la vita del esemplificare le Sue Salvatore e cercare di diventare come Lui. Gli attriqualità a chiunque buti cristiani dei missionari efficaci consentono ai insegnano. I simpasimpatizzanti di essere testimoni della bellezza del tizzanti spesso reagiscono favorevolmente ai vangelo restaurato nella vita dei missionari stessi. I missionari e ai fedeli che emulano il Salvatore. simpatizzanti desiderano ciò che i missionari hanno L’anziano Jeffrey R. Holland, membro del Quorum e iniziano a essere assetati della pienezza del Vangelo. dei Dodici Apostoli, ha descritto il potere dell’eSe siamo fedeli, Gesù Cristo continuerà ad accresempio dei fedeli che hanno attributi cristiani: scere i nostri talenti e le nostre capacità, come pure «Nessun messaggio missionario è più ci aiuterà a diventare più simili a Lui. forte dell’esempio dato da una persona Il presidente Gordon B. Hinckley ha «L’opuscolo missionario che vive una vita retta e felice da affermato: «L’opuscolo missionario più persuasivo è la Santo degli Ultimi Giorni. I modi di più persuasivo è la vita esemplare del vita esemplare del fare, i sorrisi e la gentilezza, anche la fedele Santo degli Ultimi Giorni» (La fedele Santo degli sola presenza di un fedele membro Stella, ottobre 1982, 91). Ultimi Giorni». della Chiesa scalderà il cuore di chi lo osserva e avrà una portata decisamente DOTTRINE E PRINCIPI DA maggiore di quella che un opuscolo missionario o COMPRENDERE un video potrà mai trasmettere. Le persone non si • I missionari si sforzano di sviluppare gli attributi uniscono alla Chiesa a causa di ciò che sanno. Si cristiani. uniscono alla Chiesa a causa di ciò che sentono, 114 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE GLI vedono e desiderano spiritualmente. Il nostro spirito di testimonianza e gioia sarà avvertito anche dal prossimo, se lasciamo che ciò avvenga. Come disse il Signore ad Alma e ai figli di Mosia: ‹Andate… per poter mostrare loro un buon esempio in me; e io farò di voi uno strumento nelle mie mani per la salvezza di molte anime› [Alma 17:11]» (vedere Liahona, luglio 2001, 15). Versetti da studiare su cui meditare • Matteo 25:40 • Luca 10:30–37 • Giovanni 13:4–17 • 2 Nefi 31:9–10 • 3 Nefi 18:24 • Dottrina e Alleanze 4:5–6 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ L’anziano Joseph B. Wirthlin, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ci ha incoraggiato a sviluppare gli attributi cristiani per diventare missionari efficaci: «Se vogliamo obbedire al comandamento del Signore di aprire le finestre del cielo a tutti i nostri fratelli e sorelle, dobbiamo prepararci a insegnare il Vangelo. Mediante lo studio delle Scritture, il digiuno e la preghiera fortifichiamo la nostra testimonianza. Coltiviamo gli attributi cristiani della fede, ‹virtù, conoscenza, temperanza, pazienza, gentilezza fraterna, pietà, carità, umiltà e diligenza› [vedere DeA 4:6]» (La Stella, gennaio 1996, 86). Nel resto della sezione sono trattati questi attributi. Fede (vedere anche il capitolo 10, «La fede e la conversione») ᔢ La fede porta alla conoscenza e alla comprensione. L’anziano Boyd K. Packer, presidente facente funzione del Quorum dei Dodici Apostoli, ha spiegato: «Quando mettete alla prova i principi del Vangelo per fede e senza sapere, lo Spirito comincerà ad ammaestrarvi. Gradualmente la vostra fede verrà sostituita dalla conoscenza. Saprete discernere (o vedere) con gli occhi spirituali» (La Stella, gennaio 1995, 68). LA ATTRIBUTI CRISTIANI ᔢ La guida missionaria Predicare il mio Vangelo spiega il rapporto tra la fede in Gesù Cristo e il modo in cui viviamo: «La fede porta all’azione, quindi anche al pentimento, all’obbedienza e al servizio devoto. Quando hai fede in Gesù Cristo, ti fidi abbastanza del Signore da seguire i Suoi comandamenti, anche quando non comprendi pienamente i motivi per cui sono stati dati. Adempi ciò che il Signore desidera che tu compia. Contribuisci affinché nella tua vita, come pure in quella degli altri, trionfi il bene. Sei in grado di compiere dei miracoli secondo la volontà del Signore. La tua fede sarà manifesta attraverso la diligenza e il lavoro» (Predicare il mio Vangelo, 122). ᔢ L’anziano Richard G. Scott, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha posto l’accento sull’importanza della fede: «La necessità di esercitare la fede in Gesù Cristo è assolutamente indispensabile. È il fondamento del piano di salvezza. Quando questo esercizio di fede è unito allo sforzo sincero dettato dalla volontà di ascoltare i Suoi consigli, da esso scaturiscono un grande progresso personale e grandi benefici» (La Stella, gennaio 1994, 101). Virtù ᔢ Il presidente Ezra Taft Benson ha descritto alcuni degli attributi della virtù: «Il comportamento virtuoso impone [a un detentore del sacerdozio] di nutrire pensieri puri e di compiere azioni pure… La virtù si accompagna alla santità, che è un attributo della divinità. Il detentore del sacerdozio deve cercare ardentemente ciò che è virtuoso e bello, non ciò che è vile o sordido. La virtù adorna i suoi pensieri senza posa (vedi DeA 121:45). Come può mai un uomo indulgere alla pornografia, alla bestemmia o alla volgarità e considerarsi totalmente virtuoso?» (La Stella, gennaio 1987, 47, 48). ᔢ Il presidente James E. Faust, consigliere della Prima Presidenza, ha spiegato: «Molte persone non comprendono appieno il significato della parola virtù. Un significato generalmente attribuitogli ha a che fare con l’essere casti o moralmente puri, ma P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 115 GLI ATTRIBUTI CRISTIANI la virtù, nel suo significato più pieno, abbraccia Le Scritture ci esortano ripetutamente a essere tutti gli aspetti della rettitudine che contribuitemperanti in ogni cosa (vedi 1 Corinzi 9:25; Alma scono a formare il nostro carattere. Un vecchio 7:23; 38:10; DeA 12:8). La temperanza può allonricamo del 1813, trovato in un tanare da ognuno di noi le cattive museo a Newfoundland, dice: ‹La conseguenze degli eccessi» (La Stella, «La virtù… abbraccia virtù è l’eccelsa bellezza della mente, gennaio 1992, 74). tutti gli aspetti della il più nobile ornamento dell’umaᔢ Il presidente Ezra Taft Benson ha rettitudine». nità. La virtù è la nostra àncora di descritto una persona temperante: salvezza, la stella che ci guida; ciò «Il detentore del sacerdozio è contiche sveglia la ragione quando i sensi errano›» («Le nente. Ciò significa che egli tiene a freno le proprie virtù delle rette figlie di Dio», Liahona, maggio emozioni e le proprie parole. Egli fa ogni cosa con 2003, 108). moderazione e non eccede mai. In altre parole, Conoscenza ᔢ Dobbiamo essere equilibrati nel cercare la conoscenza. Il presidente Spencer W. Kimball ha posto l’enfasi sulla necessità di stare attenti nella scelta del tipo di conoscenza che cerchiamo: «I tesori della conoscenza, sia secolare che spirituale, sono nascosti—ma nascosti soltanto a coloro che non li cercano nel modo giusto e non si sforzano di trovarli... La conoscenza spirituale non è disponibile dietro semplice richiesta; neanche le preghiere bastano. È necessaria la costanza e la dedizione della propria vita... La conoscenza delle cose secolari appartiene al tempo ed è limitata; la conoscenza delle verità infinite appartiene al tempo e all’eternità. Fra tutti i tesori della cognizione, il più essenziale è la conoscenza di Dio: la Sua esistenza, i Suoi poteri, il Suo amore e le Sue promesse… egli esercita l’autocontrollo. È lui il padrone delle proprie emozioni, e non viceversa» (La Stella, gennaio 1987, 49). Pazienza ᔢ C’è un beneficio grandissimo nell’avere pazienza. L’anziano Joseph B. Wirthlin ha insegnato: «Troveremo la vera gioia e felicità soltanto se impariamo ad avere pazienza. I dizionari definiscono pazienza come capacità di sopportare pene o dolori, con calma e senza protestare; non essere impazienti o impulsivi; rimanere fermi nonostante l’opposizione, le difficoltà o le avversità… Ritengo che la mancanza di pazienza sia una delle cause principali delle difficoltà e dell’infelicità che affliggono il mondo oggi. Spesso siamo impazienti con noi stessi, con i nostri cari, con i nostri amici e anche con il Signore… Sembra che vogliamo subito ciò che desideriamo senza chiederci se ce lo siamo meritato, se è un bene per noi, se è giusto… La conoscenza secolare, per quanto possa essere importante, non potrà mai salvare un’anima o aprire il regno celeste, né creare un mondo o fare di un uomo un dio, ma può rivelarsi assai utile a colui Dobbiamo imparare ad essere pazienti che, mettendo al primo posto ciò che con noi stessi; consapevoli delle conta di più, ha trovato la via verso la «Fra tutti i tesori nostre virtù e delle nostre debolezze, vita eterna e può valersi di tutta la della cognizione, il dobbiamo sforzarci di giudicare sagconoscenza di cui dispone come strupiù essenziale è la giamente per quanto riguarda tutte le mento a suo servizio» (The Teachings conoscenza di Dio». nostre scelte e decisioni, di mettere a of Spencer W. Kimball, Edward L. buon uso ogni occasione e di fare del Kimball [1982], 389–391). nostro meglio in ogni impresa nella quale ci impegnamo. Quando facciamo del nostro meglio, non Temperanza dobbiamo lasciarci a torto scoraggiare né disperarci ᔢ L’anziano Russell M. Nelson, membro del in nessuna circostanza. Piuttosto dobbiamo essere Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato: soddisfatti del nostro progresso, sebbene a volte «La temperanza comprende la sobrietà e il ritegno possa sembrare assai lento» (La Stella, luglio 1987, negli atti. Ci ricorda le alleanze stipulate… 26, 27). 116 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE GLI Gentilezza fraterna ATTRIBUTI CRISTIANI ᔢ La pietà può essere descritta come il conformarsi alla volontà di Dio. Il presidente Gordon B. Hinckley, cominciando con una citazione di Moroni, ha dichiarato: «‹Sì, venite a Cristo, e siate perfetti in lui, e rifuggite da ogni empietà; e se rifuggite da ogni empietà e amate Dio con tutta la vostra forza, mente e facoltà, allora la sua grazia vi sarà sufficiente, cosicché mediante la sua grazia possiate essere perfetti in Cristo; e se mediante la grazia di Dio siete perfetti in Cristo, non potrete in alcun modo negare il potere di [Cristo]› (Moroni 10:32)… Prego che ognuno di noi sarà un po’ più gentile, un po’ più premuroso, un po’ più cortese. Prego che sapremo controllare la nostra lingua e non lasceremo che l’ira ci faccia dire parole delle quali doverci pentire. Prego che avremo la forza e la volontà di porgere l’altra guancia, di fare il secondo miglio nel sostenere le ginocchia vacillanti di coloro che soffrono… ᔢ Il presidente Ezra Taft Benson ha affermato: «Colui che è pietoso dimostra simpatia e gentilezza verso gli altri. Sta attento a non offendere l’amor proprio degli altri, si comporta con cortesia e si mostra servizievole. La sua gentilezza perdona le debolezze e i difetti degli altri. La gentilezza è palese nel suo comportamento verso tutti, verso giovani e anziani, verso gli animali, verso le persone di posizione inferiore [e] verso i potenti» (La Stella, gennaio 1987, 49). Possa Dio benedirvi, miei stupendi e fedeli colleghi in questo grande lavoro. Possano la Sua pace e il Suo amore essere su di voi e riempire la vostra vita con un’essenza di divinità» (Liahona, novembre 2003, 103). Pietà Carità ᔢ L’anziano Russell M. Nelson ha dichiarato: «La pietà è un attributo che sembra tanto difficile da definire, come lo è da acquisire. Le Scritture parlano del ‹mistero della pietà› (1 Timoteo 3:16; [vedere anche] DeA 19:10)... Simon Pietro ci esorta a essere santi per condotta e per pietà, ‹aspettando e affrettando la venuta del giorno di Dio› (2 Pietro 3:11–12). Il potere della divinità è manifesto nelle ordinanze del sacerdozio, dice Dottrina e Alleanze 84:20. La pietà non è un prodotto della perfezione: scaturisce dalla concentrazione e dalla consacrazione. La pietà caratterizza ognuno di voi che ama veramente il Signore, poiché ricordate continuamente l’espiazione del Salvatore e gioite del Suo amore incondizionato. E, così facendo, sconfiggete l’orgoglio personale e le vane ambizioni. Considerate importanti i vostri successi soltanto se essi contribuiscono a rafforzare il Suo regno sulla terra» (La Stella, gennaio 1992, 75). LA ᔢ Il presidente Ezra Taft Benson ha insegnato in che modo si apprende la carità seguendo l’esempio del Salvatore: «L’ultima e suprema virtù della natura divina è la carità, o il puro amore di Cristo (vedi Moroni 7:47). Se vogliamo veramente sforzarci di essere più simili al nostro Salvatore e Maestro, allora dobbiamo imparare ad amare come Egli ama, e questo dovrebbe essere il nostro più nobile obiettivo. Mormon chiama la carità ‹la più grande di tutte› (Moroni 7:46) [le cose]. P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 117 GLI ATTRIBUTI CRISTIANI Il mondo oggi parla molto di amore, e di esso molti sono alla ricerca. Ma il puro amore di Cristo è molto diverso dall’ideale di amore del mondo. La carità non cerca mai la soddisfazione dei propri desideri. Il puro amore di Cristo cerca soltanto il progresso eterno e la gioia degli altri» (vedere La Stella, gennaio 1987, 50). Umiltà ᔢ L’anziano Richard G. Scott ha insegnato: «L’umiltà è indispensabile per acquisire la conoscenza spirituale. Essere umili significa essere disposti a imparare. L’umiltà vi consente di essere ammaestrati dallo Spirito e di imparare dalle fonti ispirate dal Signore, come ad esempio le Scritture. I semi del progresso personale e della conoscenza germinano e fioriscono nel fertile suolo dell’umiltà. Il loro frutto è la conoscenza spirituale che vi guida quaggiù e nell’aldilà» (La Stella, gennaio 1994, 101). ᔢ Per diventare a similitudine di Cristo, la carità deve essere il motivo che ci spinge ad agire. L’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha fornito la seguente spiegazione: «Siamo spinti ad avanzare lungo un processo di conversione ᔢ Quando era un membro dei Settanta, l’anziano che ci conduce a quella condizione chiamata vita Marlin K. Jensen ha parlato del rapporto tra l’umiltà eterna. Questo non si realizza soltanto facendo ciò e la sottomissione alla volontà di Dio: «La vera che è giusto, ma facendolo per il giusto motivo, con umiltà ci porterà inevitabilmente a dire a Dio: ‹Sia il puro amore di Cristo. L’apostolo Paolo lo spiegò fatta la tua volontà›. E poiché quello che siamo nel suo famoso discorso sull’importanza della carità influisce su quello che facciamo, la nostra sottomis(vedere 1 Corinzi 13). Il motivo per cui la carità sione si rifletterà sulla nostra riverenza, gratitudine non viene mai meno ed è la più grande di tutte le e disponibilità ad accettare le chiamate, i consigli cose buone che egli cita, è che la carità è ‹il puro e i richiami» (Liahona, luglio 2001, 10). amore di Cristo› (Moroni 7:47), e non un semplice atto ma una condizione o modo di essere. La carità Diligenza si ottiene compiendo una serie di atti che portano ᔢ «La diligenza è uno sforzo costante, coerente ed alla conversione. La carità è qualcosa che si impara. energico fatto nel portare avanti l’opera del Signore. Così come disse Moroni: ‹A meno che gli uomini Il Signore si aspetta che tu lavori con diligenza, non abbiano carità, non possono ereditare› il posto ossia con perseveranza, sforzandoti intensamente preparato nelle dimore del Padre (Ether 12:34; core prestando grande cura a ciò che fai. sivo dell’autore)» (vedere Liahona, Un missionario diligente lavora con gennaio 2001, 42). «La diligenza nel efficacia ed efficienza. La diligenza nel ᔢ «Gesù Cristo è il perfetto esempio di lavoro missionario è lavoro missionario è un’espressione carità. Durante il suo ministero terreno, un’espressione del tuo del tuo amore per il Signore e per la Egli ‹andò attorno facendo del bene›, amore per il Signore». Sua opera. Quando sei diligente, provi insegnando il Vangelo e mostrando gioia e soddisfazione nel lavoro. tenera compassione per i poveri e gli Compi molte cose buone di tua spontanea volontà afflitti (vedere Matteo 4:23; Marco 6:6; Atti 10:38). (vedere DeA 58:27). Non aspettare che i dirigenti L’espressione suprema della carità fu la Sua espiati dicano che cosa fare. Continua fino a quando zione infinita. Egli disse: ‹Nessuno ha amore più non hai fatto tutto il possibile, anche se sei stanco. grande che quello di dar la sua vita per i suoi Concentrati sulle cose più importanti ed evita di amici› (Giovanni 15:13). Questo fu il più grande sprecare tempo. Prega per ricevere guida e avere atto di longanimità, bontà e altruismo che conoforza. Programma il tempo in modo regolare ed sceremo mai… efficace. Evita tutto ciò che possa distrarti quando Continuando a ricevere il perfetto amore del pensi o agisci» (Predicare il mio Vangelo, 128). Salvatore e dimostrando amore cristiano verso ᔢ Il presidente Thomas S. Monson, consigliere della gli altri, scoprirete che il vostro amore aumenta. Prima Presidenza, ha spiegato il motivo per cui i Proverete la gioia di essere al servizio del Signore. missionari hanno bisogno di lavorare con diligenza: Lo Spirito Santo sarà il vostro compagno costante, vi guiderà mentre rendete servizio e nei vostri rap«Il lavoro missionario è difficile. Metterà a dura porti con gli altri» (Siate fedeli: riferimenti per lo studio prova le vostre energie. Richiederà tutte le vostre del Vangelo, 30–31). capacità. Vi chiederà i vostri migliori sforzi e spesso 118 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE GLI qualcosa di più. Ricordate, non vince la corsa chi è più veloce né il combattimento chi è più valoroso, (vedere Ecclesiaste 9:11)—ma colui che persevera sino alla fine. Promettete di: Continuare a lavorare sino al completamento del vostro incarico. Molti sono coloro che iniziano, ma pochi arrivano alla fine. L’onore, il potere, il prestigio e la lode Saranno sempre un omaggio di colui che [/] Porta a compimento la sua opera. Continuate a lavorare sino al termine dell’impresa Piegate la schiena, sudate, ma sappiate anche sorridere Poiché dopo un po’ dalla fatica, dal sudore e dal sorriso, Scaturiranno le vittorie della vita [autore sconosciuto]» (La Stella, ottobre 1979, 61). Ai missionari è comandato di servire Dio con tutto il «cuore, facoltà, mente e forza» (DeA 4:2). ᔢ I missionari che servono Dio con tutto il «cuore, facoltà, mente e forza» (DeA 4:2) sono in grado di produrre uno sforzo coerente, sincero, nonché fisico, mentale e spirituale che li porterà a conseguire il loro scopo d’invitare «le persone a venire a Cristo aiutandole ad accettare il vangelo restaurato mediante la fede in Gesù Cristo e la Sua espiazione, il pentimento, il battesimo, il conferimento del dono dello Spirito Santo e perseverando sino alla fine» (Predicare il mio Vangelo, 1). I missionari diligenti non sprecheranno il tempo, ma considereranno ogni giorno un’opportunità per servire il Signore. ATTRIBUTI CRISTIANI ᔢ L’anziano Jeffrey R. Holland ha messo a confronto le difficoltà del lavoro missionario e l’espiazione del Salvatore: «Chiunque abbia svolto un qualche tipo di lavoro missionario si sarà posto la domanda: perché è così difficile? Perché non va meglio? Perché non riusciamo ad avere successo più rapidamente? Perché più persone non si uniscono alla Chiesa? È la verità. Crediamo negli angeli. Confidiamo nei miracoli. Perché la gente non si accalca semplicemente presso il fonte battesimale? Perché l’unico rischio del lavoro missionario non è quello di prendersi una polmonite stando giorno e notte immersi in un fonte battesimale? Vi capiterà di porvi queste domande. Spesso ci ho pensato. Questi sono i miei sentimenti personali. Sono convinto che il lavoro missionario non sia semplice perché è la salvezza che non può essere guadagnata a poco prezzo. La salvezza non fu mai semplice. Siamo la Chiesa di Gesù Cristo, questa è la verità ed Egli è il nostro grande ed eterno Capo. Come possiamo credere che sarà semplice per noi quando non lo fu per Lui, nemmeno per un istante… Quando lottate, quando siete rifiutati, umiliati e scacciati, sappiate che lo fate per la migliore vita che il mondo abbia mai conosciuto, l’unica vita pura e perfetta mai esistita. Avete motivo di camminare a testa alta ed essere grati che il Dio vivente e Suo figlio conoscono bene le vostre afflizioni» (vedere «Il lavoro missionario e l’espiazione», Liahona, ottobre 2001, 30–32). Il lavoro missionario può essere ripetitivo e difficile. In alcuni giorni i frutti sono scarsi, mentre in altri, più produttivi, il raccolto è abbondante e compensa i momenti difficili. Il numero dei battesimi non determina il successo di un missionario. Per avere felicità nel servizio missionario è essenziale lavorare e servire efficacemente con lo Spirito. Versetti da studiare su cui meditare • Dottrina e Alleanze 4:2–5 • Dottrina e Alleanze 18:15–16 • Dottrina e Alleanze 88:84 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. LA ᔢ Il presidente Thomas S. Monson ha spiegato perché il lavoro missionario richiede l’impegno di tutte le nostre risorse: «Il lavoro missionario è duro. Il servizio missionario è impegnativo e richiede P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 119 GLI ATTRIBUTI CRISTIANI lunghe ore di studio e di preparazione, affinché il missionario possa essere all’altezza del messaggio divino che proclama. È un’impresa d’amore, ma anche di sacrificio e di devozione al dovere» (La Stella, gennaio 1996, 55). L’obbedienza è un attributo fondamentale nel lavoro missionario. ᔢ C’è un potere che scende sui missionari obbedienti. I dirigenti della missione sottolineano l’importanza di osservare i comandamenti e le regole missionarie. I missionari non sono tenuti a obbedire ciecamente ma, piuttosto, in maniera fedele. Grande pace giunge attraverso l’obbedienza fedele. Versetti da studiare su cui meditare • Giovanni 14:15 • 1 Nefi 3:7 • Alma 37:35 • Dottrina e Alleanze 82:10 • Dottrina e Alleanze 130:20–21 Scrivi nel diario di studio le impressioni che provi leggendo e meditando su questi versetti. ᔢ Oltre alle regole missionarie generali, i missionari hanno l’occasione di seguire i consigli specifici forniti dai loro dirigenti. Il presidente Gordon B. Hinckley ha fornito un esempio del potere che scaturisce dall’obbedienza al proprio presidente di missione: «Molti anni fa mi trovavo in missione in Inghilterra. Ero stato chiamato a lavorare nell’ufficio della Missione Europea a Londra, sotto il presidente Joseph F. Merrill, membro del Consiglio dei Dodici. Un giorno tre o quattro quotidiani londinesi pubblicarono la recensione della ristampa di un vecchio libro, falso e offensivo, che asseriva di essere la vera storia dei Mormoni. Il presidente Merrill mi disse: ‹Voglio che tu vada a trovare l’editore per fare una protesta›. Lo guardai, e stavo per dire: ‹Non sono la persona adatta›. Ma dissi invece umilmente: ‹Sissignore!› Non esito a dire che mi sentivo spaventato. Andai nella mia stanza provando probabilmente gli stessi sentimenti di Mosè quando il Signore gli ordinò di andare da Faraone. Dissi una preghiera. Mentre mi recavo alla stazione di Goodge Street da dove avrei preso la metropolitana per Fleet Street avevo lo 120 LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE stomaco in subbuglio. Trovai l’ufficio dell’editore e detti il mio biglietto da visita alla segretaria. Ella entrò nell’ufficio del suo principale ma tornò quasi subito per dire che l’editore era troppo occupato per ricevermi. Risposi che avevo percorso più di dodicimila chilometri per venire a parlargli, e che avrei aspettato il mio turno. Durante l’ora che seguì la donna entrò e uscì due o tre volte dall’ufficio dell’editore; poi finalmente mi invitò ad entrare. Non dimenticherò mai la scena che si presentò davanti a me. L’uomo stava fumando un grosso sigaro, e l’espressione del suo volto sembrava dire: ‹Non scocciarmi›. Tenevo in mano le recensioni. Non ricordo quello che dissi. Un altro potere sembrava parlare per mio tramite. All’inizio l’uomo fu poco comprensivo, addirittura ostile. Poi cominciò a calmarsi e alla fine promise di fare qualcosa. Entro un’ora ai librai dell’Inghilterra fu richiesto di restituire all’editore tutte le copie di quel libro. Sostenendo una spesa considerevole egli fece stampare sul davanti del libro una dichiarazione secondo la quale quell’opera non doveva essere considerata una storia vera, ma un romanzo, e che la casa editrice non voleva in nessun modo offendere il rispettato popolo mormone. Qualche anno dopo egli fece un altro grande favore alla Chiesa, e sino alla sua morte ogni anno ricevetti da lui gli auguri di Natale. Mi convinsi che quando cerchiamo con fede di vivere nell’obbedienza alle richieste del sacerdozio, il Signore ci apre una strada anche là dove sembra che non ve ne siano» («Se siete disposti ad ubbidire», La Stella, giugno 1995, 6). ᔢ I missionari che imparano a obbedire in maniera fedele ricevono potere. Il presidente Ezra Taft Benson ha posto l’accento sulla differenza tra l’obbedienza restia e quella di buon grado: «Quando l’obbedienza cessa di essere causa di irritazione e diventa l’obiettivo dei nostri sforzi, in quello stesso momento Dio ci investe del Suo potere» (citato da Donald L. Staheli, La Stella, luglio 1998, 86). ᔢ L’anziano Dennis B. Neuenschwander, membro dei Settanta, ha parlato dell’importanza di obbedire alle regole missionarie: «Le regole della missione sono importanti così come sono importanti i DELLO STUDENTE GLI comandamenti. Tutti dobbiamo osservarli e renderci conto che ci danno forza, direzione e limiti. Il missionario intelligente comprenderà lo scopo delle regole e le farà operare a suo favore. La missione è un periodo di disciplina e di concentrazione. Ti sarà richiesto di rinunciare ad alcune cose che ora dai per scontate: musica, TV, videocassette, romanzi e anche ragazze. Non c’è nulla di male nell’avere queste cose… ma allo stesso modo non c’è nulla di male neppure nel mangiare, a meno che non stia digiunando: in tal caso anche un cucchiaino d’acqua è di troppo» (Stella, gennaio 1992, 52). ᔢ L’anziano Richard G. Scott ha spiegato in che modo l’obbedienza personale può aiutare un missionario a portare testimonianza con potere: «I missionari che hanno versato la decima, ad esempio, possono rendere testimonianza delle benedizioni promesse dal Signore a chi è obbediente. Un missionario che ha vissuto in modo retto può portare una testimonianza possente perché ha fatto delle esperienze spirituali nella sua vita. Tali esperienze sono condizionate dalla dignità e dalla fede nel Salvatore» («Insegnare con il cuore», Liahona, giugno 2004, 10–11). ATTRIBUTI CRISTIANI COMPITI SUGGERITI • Medita sul tuo progresso personale nello sviluppo degli attributi cristiani. Scegli una o due aree in cui progredire ed elabora un programma specifico di miglioramento. LETTURE AGGIUNTIVE CONSIGLIATE Siate fedeli: riferimenti per lo studio del Vangelo • «Carità» (30–32) • «Fede» (65–68) • «Speranza» (176–178) • «Umiltà» (190) • «Obbedienza» (108–109). NOTE E IMPRESSIONI PUNTI SU CUI MEDITARE • In questo momento della tua vita, su quali attributi cristiani trattati nella lezione hai bisogno d’impegnarti a sviluppare? • Che cosa hai bisogno di fare per migliorare negli attributi scelti? • In che modo l’atteggiamento cristiano consente ai missionari d’insegnare con maggiore efficacia il vangelo restaurato? • Perché sia la capacità sia il desiderio di servire con diligenza sono importanti per il lavoro missionario? • In che modo puoi sviluppare una capacità maggiore di lavorare sodo per diventare un missionario diligente? • Quali sono alcuni benefici che scaturiscono dall’obbedienza? • Che rapporto c’è tra l’obbedienza e l’avere lo Spirito? LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE 121 GLI 122 ATTRIBUTI CRISTIANI LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE DELLO STUDENTE GLI LA P R E PA R A Z I O N E D E I M I S S I O N A R I MANUALE ATTRIBUTI CRISTIANI DELLO STUDENTE 123 ITALIAN 4 02369 13160 36913 160 7