Farmaco @ vigilanza Notiziario a cura della SOC Ass. Farmaceutica Territoriale RESTRIZIONI NELL’USO DI MEDICINALI PER LA TOSSE E RAFFREDDORE A BASE DI CODEINA NEI BAMBINI Il Comitato per la valutazione dei Modifica rischi per la farmacovigilanza RCP dell’EMA (PRAC) ha raccomandato restrizioni sull'uso dei medicinali contenenti codeina per la tosse e il raffreddore nei bambini a causa del rischio di gravi effetti indesiderati con questi medicinali, tra cui il rischio di problemi respiratori. In particolare il PRAC raccomanda che2: • La codeina deve essere controindicata nei bambini al di sotto dei 12 anni. Questo significa che non deve essere utilizzata in questo gruppo di pazienti. • L'uso della codeina per la tosse e il raffreddore non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti tra i 12 ei 18 anni di età che hanno problemi respiratori. • Tutti i medicinali contenenti codeina in forma farmaceutica liquida devono essere resi disponibili in contenitori con chiusura “a prova di bambino” per evitare l'ingestione accidentale. Gli effetti della codeina sono dovuti alla sua trasformazione in morfina nell’organismo. Alcune persone convertono la codeina in morfina ad una velocità superiore al normale. Alti livelli di morfina possono causare gravi effetti, come difficoltà respiratorie. Il PRAC ha ritenuto che, anche se gli effetti indesiderati indotti dalla morfina possono verificarsi nei pazienti di tutte le età, il modo in cui la codeina viene convertita in morfina nei bambini al di sotto i 12 anni di età è variabile ed imprevedibile, rendendo particolarmente a rischio di effetti indesiderati questa popolazione. Inoltre il PRAC raccomanda che la codeina non deve essere somministrata a persone di ogni età per le quali è già noto che convertano la codeina in morfina ad una velocità maggiore rispetto al normale (“metabolizzatori ultra-rapidi"), né a madri che allattano al seno, in quanto la codeina può passare al bambino attraverso il latte materno. Nel corso della sua rivalutazione, il PRAC ha consultato il Comitato Pediatrico dell'EMA e le organizzazioni degli operatori sanitari. La rivalutazione è stata avviata a seguito di una precedente rivalutazione sull’uso della codeina per alleviare il dolore nei bambini, che ha portato all’adozione di diverse restrizioni. Segnalazioni di depressione respiratoria grave e mortale nei bambini dopo l'assunzione di codeina per alleviare il dolore si sono verificate dopo la rimozione chirurgica Responsabile ASL CN2 Farmacovigilanza: Dr.ssa Maria M. Avataneo Progetto FARMATER: Dr. Stefano D’Anna Marzo 2015 – n.4 delle tonsille o adenoidi (frequente interruzione della respirazione e apnea ostruttiva durante il sonno)3. 1. 2. EMA, Il PRAC raccomanda restrizioni sull'uso della codeina per la tosse e il raffreddore nei bambini. 13 Marzo 2015. EMA, Restrizioni nell’uso di codeina per alleviare il dolore nei bambini – Il CMDh approva le raccomandazioni del PRAC. 28 Giugno 2013. USO DI STATINE ASSOCIATO A MINOR RISCHIO DI CANCRO AL FEGATO. STUDIO DEL NATIONAL CANCER INSTITUTE1 L’assunzione delle statine è associata ad una riduzione di quasi la metà del rischio di cancro al fegato, secondo i risultati di un nuovo studio pubblicato sul Journal of National Cancer Institute. Ricerche precedenti avevano collegato le statine a un minor rischio di cancro al fegato, ma gran parte delle evidenze proveniva da aree del mondo caratterizzate da tassi elevati di questa forma di cancro. Per questo, i ricercatori hanno analizzato i dati relativi al Regno Unito per studiare gli effetti dell’assunzione di statine in un Paese con una incidenza di cancro al fegato relativamente bassa. Il team di ricerca ha effettuato uno studio di controllo nidificato basato sul Clinical Practice Research Datalink del Regno Unito che ha paragonato 1.195 casi di cancro primario del fegato diagnosticato tra il 1988 e il 2011 a 4640 casi controllo. Inizialmente le statine sono state incriminate di poter promuovere il rischio di sviluppare cancro, ma successive valutazioni hanno bocciato questa eventualità e promosso la possibilità che le statine abbiano un’attività antitumorale inibendo l’angiogenesi, promuovendo l’apoptosi e diminuendo il rischio di metastasi2,3. I risultati hanno mostrato che le persone che avevano assunto statine presentavano un rischio inferiore del 45% di cancro al fegato rispetto a quelli che non le avevano mai assunte. La riduzione è stata ancora più grande in quei soggetti che avevano un trattamento in corso con una statina. La riduzione del rischio di cancro al fegato utilizzando le statine si è verificata a prescindere dal fatto che le persone fossero affette da malattie epatiche o diabete, ma era maggiore in coloro la cui storia medica era contrassegnata da queste patologie1. Le statine riducono i livelli sierici di colesterolo inibendo l'enzima idrossimetilglutaril-CoA reduttasi nella via del mevalonato, un precursore del Farmaco @ vigilanza Notiziario a cura della SOC Ass. Farmaceutica Territoriale colesterolo. La diminuzione del colesterolo epatico promuove il turnover dei recettori delle LDL e l’assorbimento delle LDL dalla circolazione sistemica4. La via del mevalonato produce inoltre diversi mediatori coinvolti nell’attivazione di proteine quali Ras, coinvolte nella crescita cellulare, differenziazione e sopravvivenza; mediante l’inibizione della suddetta via metabolica da parte delle statine può dunque essere promossa l’apoptosi5. 1. 2. 3. 4. 5. KA McGlynn, K Hagberg, J Chen, et al. Statin Use and Risk of Primary Liver Cancer in the Clinical Practice Research Datalink. JNCI J Natl Cancer Inst (2015) 107(4): djv009. Chan KK, Oza AM, Siu LL. The statins as anticancer agents. Clin Cancer Res. 2003;9(1):10–19. Gazzerro P, Proto MC, Gangemi G, et al. Pharmacological actions of statins: a critical appraisal in the management of cancer. Pharmacol Rev. 2012;64(1):102–146. Ness GC, Zhao Z, Lopez D. Inhibitors of cholesterol biosynthesis increase hepatic low-density lipoprotein receptor protein degradation. Arch Biochem Biophys. 1996;325(2):242–248. Wong WW, Dimitroulakos J, Minden MD, et al. HMG-CoA reductase inhibitors and the malignant cell: the statin family of drugs as triggers of tumor-specific apoptosis. Leukemia. 2002;16(4):508–519. MORBILLO: L’APPELLO VACCINAZIONE DELL’OMS PER LA L'Ufficio Regionale per l'Europa dell’Organizzazione Mondiale della Salute, ha invitato i responsabili politici, operatori sanitari e i genitori ad intensificare la vaccinazione contro il morbillo nei diversi gruppi di età a rischio. Sette paesi della regione hanno segnalato 22.149 casi di morbillo nel 2014 e finora nel 2015. Questa situazione pone a rischio, secondo l’OMS, l’obiettivo di eliminare la malattia in Europa entro la fine del 2015. L’Italia ha fatto registrate 1674 casi nel 2014, al quinto posto fra i Paesi della Regione Europa. Rispetto al totale, l’80.8% sono stati identificati in sei regioni (Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte e Sardegna) e la maggior parte si sono verificati nella fascia di età 15-39 anni. Uno su tre pazienti con morbillo è stato ricoverato in ospedale1. Negli ultimi due decenni abbiamo visto una riduzione del 96% del numero di casi di morbillo nella regione europea. Anche se i casi di morbillo sono diminuiti del 50% dal 2013 al 2014, le grandi epidemie continuano. Responsabile ASL CN2 Farmacovigilanza: Dr.ssa Maria M. Avataneo Progetto FARMATER: Dr. Stefano D’Anna Marzo 2015 – n.4 Ha affermato Zsuzsanna Jakab, direttore regionale per l'Europa dell’OMS, “È inaccettabile che, dopo gli sforzi degli ultimi 50 anni per mettere a disposizione della popolazione vaccini sicuri ed efficaci, il morbillo continui a costare vite umane, tempo e denaro." Continuano ad affiorare focolai di morbillo, a causa dell’esistenza di sacche di persone suscettibili che non si vaccinano o lo fanno selettivamente. I viaggi internazionali possono aumentare il rischio di esposizione al virus del morbillo e la sua diffusione in popolazioni suscettibili che non sono vaccinate. Nedret Emiroglu, Vice Direttore della Divisione di malattie trasmissibili, Sicurezza Salute e Ambiente presso l'Ufficio Regionale per l'Europa dell’OMS avvisa "Tutti i Paesi, senza eccezioni, devono mantenere una elevata copertura vaccinale contro il morbillo standard”. Per sostenere i paesi europei in questi sforzi, l'Ufficio regionale per l'Europa ha lanciato lo European Vaccine Action Plan (EVAP)2. 1. 2. AIFA, Morbillo: la situazione in Italia ed Europa e l’appello dell’OMS per la vaccinazione. Pillole dal mondo n. 720. WHO, Europe calls for scaled-up vaccination against measles. 25 Febbraio 2015 Http://www.euro.who.int/en/home NUOVA INDICAZIONE TERAPEUTICA Pradaxa, Nuovi Anticoagulanti Orali Modifica RCP Si comunica che il Comitato Prezzi e Rimborso, nella seduta del 26-27 novembre 2014 ha espresso parere favorevole alla rimborsabilita', senza modifica di prezzo e delle condizioni negoziali attualmente vigenti, per la nuova indicazione di seguito riportata: per i dosaggi da 110 mg capsule rigide e 150 mg capsule rigide. Trattamento della trombosi venosa profonda (TVP) e dell'embolia polmonare (EP) e prevenzione delle recidive di TVP e EP negli adulti1. 1. G.U. n.65 del 19/03/2015