Italian daily news for key players and wine lovers di: Agnese Ceschi Futuri Export Manager: think out of the box! Intervista a Slawka G. Scarso, esperta di marketing e comunicazione enogastronomica e docente del Master in Wine Export Management della Fondazione Mach Quali sono le maggiori difficolt nel formare dei futuri export manager?Una delle principali difficolt sta in come strutturato il mercato del vino e il mercato del lavoro oggi. Il mercato del vino molto frammentato, ci sono aziende di grandi dimensioni e altre di medie o piccole: ognuna di queste ha esigenze diverse e quindi formare i futuri export manager deve tener conto del fatto che potrebbero molto probabilmente lavorare come consulenti, cosa che necessita lo sviluppo di capacit imprenditoriali, oltre che manageriali. Nel corso delle ore di lezione alla Fondazione Mach i partecipanti al Master in Wine Export Management mi sono sembrati tutti molto desiderosi di imparare, di vedere applicazioni concrete del marketing, nel caso del mio insegnamento, e in generale molto motivati.Quali sono, a suo parere, le caratteristiche ideali per un export manager oggi?Le caratteristiche di un export 22 / 03 / 2016 Italian daily news for key players and wine lovers manager al giorno doggi a mio avviso non sono molto differenti da quelle che dovrebbe avere un manager in generale. Tra quelle pi importanti, di sicuro la flessibilit e la curiosit, la capacit di cogliere le opportunit, di trovare spunti diversi, magari da altri settori, o da altri paesi. In inglese si dice "thinking out of the box". Inoltre un export manager deve avere una grande capacit di organizzare autonomamente il proprio lavoro per i motivi che spiegavo prima. A questo poi si aggiunge una vera padronanza dellinglese, sia di quello business che quello enogastronomico. Linglese ormai il minimo indispensabile, meglio sarebbe conoscere bene anche unaltra lingua.Ha potuto, attraverso queste ore di insegnamento, percepire quali sono le maggiori aspettative dei partecipanti?I partecipanti al corso hanno dimostrato tutti un giusto interesse verso lapplicazione pratica del marketing, gli esempi concreti. Vogliono andare oltre la teoria. Sono desiderosi di iniziare a lavorare in un ambito che pu dare loro soddisfazioni e, giustamente, contano alla fine di questo corso di avere tutti gli strumenti utili per iniziare a lavorare in maniera efficace in azienda.Qual stato il contenuto del suo insegnamento?Durante la mia lezione mi sono innanzitutto occupata di mostrare come si applica il marketing al settore del vino in generale e quindi non solo in ambito di export oltre ai trend principali in atto nel mercato del vino. In secondo luogo abbiamo parlato di social media marketing applicato al vino, prendendo sempre spunto da esempi concreti.Marketing e social media: come possono oggi fare la differenza per lexport e la comunicazione del vino?Credo che il marketing sia indispensabile quando si pensa allexport. Presuppone unanalisi iniziale del mercato a cui si intende mirare, una definizione chiara degli obiettivi. Per questo una funzione integrante. In questo ambito si inseriscono anche la comunicazione in generale e i social media in particolare. Attraverso i social media si pu comunicare facilmente anche con un cliente in un altro paese, si superano velocemente le distanze. Si pu raccontare il territorio "in diretta" anche a chi si trova dallaltra parte del mondo. ovvio che anche in questo caso serve una pianificazione efficace per poter arrivare a risultati concreti e misurabili. E serve studiare bene prima il mercato di destinazione. Il modo di comunicare, gli strumenti, cambiano. La conoscenza della cultura locale importante anche quando si parla di social media marketing.Qual la sua esperienza di consulente alle aziende?Come consulente attualmente curo la comunicazione della Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano, una bella realt cooperativa in Maremma, che da qualche anno sta puntando anche allexport. A questo si aggiungono altri progetti passati e presenti come copywriter, social media manager e traduttrice verso linglese, per aziende vinicole pi o meno grandi. Inoltre collaboro come traduttrice con Identit Golose e curo per loro i contenuti in inglese del sito, articoli che riguardano lalta cucina e le eccellenze italiane con uno sguardo verso lestero. Laureata in 22 / 03 / 2016 Italian daily news for key players and wine lovers Economia alla LUISS e diplomata sommelier all'AIS, Slawka G. Scarso dal 2005 si occupa di marketing e comunicazione enogastronomica. consulente per aziende piccole e medie e si occupa in particolare di social media, copywriting e traduzioni verso l'inglese. Insegna Marketing del vino e della ristorazione in vari corsi (tra cui LUISS Business School, Universit di Salerno, Fondazione MACH, Universit di Pisa e Scuolsa Superiore SantAnna di Pisa). autrice dei saggi narrativi Il vino a Roma (2010) e Il vino in Italia (2011), editi entrambi da Castelvecchi, e dei manuali Marketing del vino (2014) e Marketing del gusto (2015, insieme a Luciana Squadrilli) entrambi pubblicati da LSWR. Scrive inoltre narrativa: la raccolta di racconti Mani buone per impastare uscita nel 2014 per Blonk Editore mentre tra il 2014 e il 2015 ha pubblicato tre gialli nella collana "Giallo allItaliana" della casa editrice Casa delle Lingue. 22 / 03 / 2016