MISURE OTTICHE mercoledì 8 marzo 2006 Prof. Cesare Svelto Tempo a disposizione 2h15min Quarto appello AA 2004/2005 Aula B.2.4 ore 16.15 COGNOME: ____________________________ Nome: ________________________ (stampatello) CdLS e anno: ___________ Matricola e firma __ __ __ __ __ __ _______________ (firma leggibile) CROCETTARE Esercizi svolti (almeno parzialmente) Compito intero : 1 2 3 4 PUNTEGGI: (11+9+8+6=34 p) N.B. gli esercizi non crocettati non saranno corretti; quelli crocettati ma neanche iniziati comporteranno una penalità. Si chiede, se possibile, di spuntare anche le domande parziali a cui si è risposto [e.g. 1a), 1b), 1c) etc.]. SOLUZIONI (45 min) Esercizio 1 (svolgere su questo foglio e sul retro) 1) Con un telemetro laser a onda continua (con modulazione sinusoidale della potenza ottica) si vuole misurare la distanza tra due case, in vista reciproca e a distanza L500 m, edificate nella pianura padana. La sorgente laser impiegata è un diodo a semiconduttore (lunghezza d'onda s=670 nm, divergenza s=2 mrad, e potenza Ps=20 mW). Per ipotesi il bersaglio è cooperativo e riflette tutta la potenza incidente verso il trasmettitore-ricevitore del telemetro. L’ottica di raccolta ha un diametro Dr=10 cm e il ricevitore è costituito da un fotodiodo al silicio seguito da un amplificatore a transimpedenza con guadagno G=4 k. Una prima misura viene effettuata in una giornata con aria limpida (1=0.1 km-1) e una seconda misura in una giornata di nebbia (2=6 km-1). 1a) Si indichino le espressioni delle potenze ottiche ricevute nelle due misurazioni. Si calcolino tali valori esprimendoli sia in watt che in dBm e si valuti il loro rapporto in dB. 1b) Si valutino i due livelli di fototensione all’uscita del ricevitore. 1c) Si indichi, motivando la risposta, come deve essere scelto il periodo Tm della modulazione per non avere ambiguità nella misura della distanza tra le due case. Si valuti la migliore risoluzione ottenibile per la misura se al ricevitore è possibile rilevare uno sfasamento minimo min=1°. 1d) Si dimensioni, almeno come ordine di grandezza, l’area circolare del fotodiodo in ricezione (esprimendola in m2) e si indichi un valore tipico di responsivity per questo tipo di fotorivelatore alla lunghezza d'onda di lavoro. 1e) OPZIONALE Disponendo di diverse frequenze di modulazione possibili, come si potrebbe misurare la distanza con una risoluzione migliore di quella calcolata al punto 1c)? 1a) La potenza ottica ricevuta per un telemetro con bersaglio cooperativo è Dr2 Pr ToptTatm 2 2 Pt s 4L dove Topt e Tatm sono le trasmissioni in potenza delle ottiche impiegate e dell’atmosfera attraversata, rispettivamente, e L e la distanza tra il telemetro e il bersaglio. Nel nostro caso, in assenza di informazioni specifiche, la trasmissione delle ottiche di lancio e ricezione può essere considerata unitaria (Topt1: ottiche ideali) mentre dobbiamo considerare Tatm,1,2=exp(-1,22L) dove il pedice “1,2” tiene conto delle due condizioni di misura considerate. Pertanto, (0.1) 2 Pr,1,2 exp( 1, 2 2L) 20 mW exp( 1, 2 2L) 50 W 2 2 10 3 2 500 con Pr,1=exp(-0.1)50 W0.950 W=45 W=-13.5 dBm _______ Pag. 1/6 e Pr,2=exp(-6)50 W2.510-350 W=125 nW=-39 dBm Il rapporto tra le due potenze ricevute è (Pr,1/Pr,2)dB=[(-13.5 dBm)-(-39 dBm)]=25.5 dB (355). 1b) La fototensione all’uscita del ricevitore è Vr=GIr=GPr con =Si,670nm0.5 A/W. Le due fototensioni sono quindi Vr,1=90 mV e Vr,2=0.25 mV. 1c) Per evitare l’ambiguità nella misura di fase sul segnale ricevuto, occorre che il periodo della modulazione sia superiore al tempo di volo (di andata e ritorno o di round-trip) della radiazione ottica: TmodTround-trip=2L/c3.33 s3.5 s e quindi fmod=1/Tmod300 kHz. c 1 che fornisce la risoluzione spaziale del telemetro in funzione della Dalla relazione L 2 2f mod risoluzione sullo sfasamento, si ricava la migliore risoluzione 8 c 1 3 10 1 1 Lmin min 2 m 3 2 2f mod, max 2 2 300 10 360 con una risoluzione relativa Lmin/L=1.4/500=0.28 %. 1d) Poiché la modulazione sul segnale a onda continua tipicamente è “piuttosto lenta” (tipicamente <10 MHz), non occorre impiegare un fotodiodo “veloce” e ad area stretta. Si potrebbe dunque impiegare un diodo al silicio con diametro dell’area sensibile di circa 1 mm. Se il diametro del fotodiodo è DPD=1 mm allora la sua area è APD=(DPD)2/40.7510-6 m2 (non vi è alcuna difficoltà a focalizzare tutto il fascio raccolto su questa area sensibile). La responsivity (sensibilità della corrente d’uscita al variare della potenza ottica incidente) per un fotodiodo al silicio vale circa 0.7 A/W nel visibile e quindi, per comodità di calcolo, possiamo assumere Si,670nm0.5 A/W. 1e) Con una prima misura a fmod,1=300 kHz si determina “grossolanamente” la distanza L, ricavandone un valore L1L, noto per difetto entro un errore L11.4 m. Quindi aumentando la frequenza di modulazione si effettua una seconda misura “in maniera più fine” e si elimina l’ambiguità grazie alla conoscenza ricavata dalla prima determinazione. Se ad esempio, si utilizza per la seconda misura fmod,2=100fmod,1=30 MHz, si avrà una risoluzione L2=(1/100)L11.4 cm. ESEMPIO: si immagini di dover misurare L=495.11 m 1a misura con fmod,1=300 kHz e L1=1.388889 m L1=n1L1 n1=L1/L1=356.479 e dunque <n1>=356, per cui la misura vale L1=<n1>L1=494.444 m avendo indicato con <x> la parte intera del numero x. 2a misura con fmod,2=30 MHz e L1=1.388889 cm L2=L-L1=0.665555 m=n2L2 n2=L2/L2=47.92 e dunque <n2>=47, per cui la misura parziale vale L2=<n2>L2=0.652778 m ed infine la misura totale è *L2=494.444 m+0.653 m=495.097 m (L e in difetto di meno di L21.4 cm). _______ Pag. 2/6 (35 min) Esercizio 2 (svolgere su questo foglio e sul retro) 2) È dato un interferometro di Mach-Zender (disegnato in figura), in cui la sorgente è un laser a semiconduttore che emette 1 mW di potenza a = 650 nm, e si ha: L1 = 0.5 m, L2 = 0.3 m. L’interferometro è utilizzato per misurare le variazioni di cammino ottico che vengono generate in un cristallo di Niobato di Litio (LiNbO3) tramite effetto elettro-ottico, o tramite variazioni di temperatura. Per T = 20 °C la lunghezza del cristallo vale X = 10 cm. Le superfici terminali del cristallo presentano un trattamento anti-riflesso. L’indice di rifrazione del cristallo (per la specifica polarizzazione lineare considerata) vale n = 2.20. FD 1 misurando FD 2 X L2 LASER L1 2a) Si specifichi quale tipo di fotodiodo conviene impiegare, e il guadagno di transimpedenza che consente di avere segnali elettrici all’uscita dei singoli fotodiodi dell’ordine di 1 V 2b) Sapendo che il coefficiente di dilatazione termica del LiNbO3 vale = 1510-6 °C-1, si determini il numero di frange interferometriche (Nfrange) che si misurano tramite i fotodiodi allorché la temperatura del cristallo varia da T1 = 20 °C a T2 = 50 °C, supponendo che l’indice di rifrazione rimanga costante al variare della temperatura. Quante frange si osserverebbero, a pari condizioni, se la distanza L1 fosse pari a 1 m? 2c) A temperatura costante, applicando ai capi del cristallo una differenza di potenziale pari a 100 V, si sviluppano N = 10 frange interferometriche complete. Valutare la variazione dell’indice di rifrazione che è stata così indotta tramite effetto elettro-ottico. 2d) Quante frange interferometriche si osservano se il cristallo viene spostato longitudinalmente di 1 cm ? E quante se esso viene traslato trasversalmente di 2 mm? 2e) Il laser ha una larghezza di riga = 20 MHz. Si valuti il rumore di fase generato a causa di questa larghezza di riga. Tale rumore di fase può influenzare negativamente la misura delle frange interferometriche generate nei casi precedenti? Perché? OPZIONALE: Se si considera una incertezza standard di misura pari a 200 volte il limite imposto dal rumore di fase, si esprima la misura di Nfrange del punto 2b) con l’adeguato numero di cifre significative. 2a) Fotodiodi al Silicio sono perfettamente adeguati. Supponendo una = 0.5 A/W, un valore opportuno per il guadagno di transimpedenza è: Z = Vout / Iph = Vout / (P) = 1 / (0.50.001) = 2 k 2b) Nfrange = / 2 = 2knX / 2 = 2(2/) n(XT) / 2 = (2/) n(XT) = = (2/65010-9) 2.20(0.11510-6 30) = 304.61 Se la distanza L1 fosse pari a 1 m, il numero di frange osservate non cambierebbe. 2c) Nfrange = / 2 = 2(2/)|n|X / 2 |n| = (Nfrange) / (2X) = (1065010-9) / (20.1) = 3.2510-5 = 0.0000325 2d) Se il cristallo viene spostato longitudinalmente oppure trasversalmente non si osserva alcuna frangia interferometrica, poiché non si ha alcuna variazione del cammino ottico. 2e) L’interferometro è geometricamente bilanciato (ossia, i bracci di misura e di riferimento sono di uguale lunghezza). Però, esiste uno sbilanciamento di cammino ottico, causato dalla presenza nel braccio di misura del cristallo, che ha n = 2.20. Tale sbilanciamento vale: L = (n - 1)X = (2.20 - 1)0.1 = 0.11 m Il rumore di fase vale quindi: n =2L / c = 20.1120106 / 3108 = 20.0073 = 0.0461 rad. Il rumore di fase risultante è inferiore al valore di sfasamento equivalente all’1% di una singola frangia, e _______ Pag. 3/6 quindi non è sufficientemente grande da compromettere la misura del numero di frange (Nfrange=n/2=7.310-3 frange). OP) Per ipotesi l’incertezza standard è u(Nfrange)=200Nfrange=14.610-1 frange1.5 frange. Quindi, ricordando la risposta data al punto 2b), la misura del numero di frange è Nfrange = 304.61.5 oppure Nfrange = 3052, con evidenti problemi di conteggio del numero di frange. _______ Pag. 4/6 (30 min) Esercizio 3 (svolgere su questo foglio e sul retro) 3a) Si illustri il funzionamento di un dithered-RLG (Ring Laser Gyro). 3b) Un aereo trasporta un RLG a cavità quadrata (installato con il piano del risonatore parallelo al pavimento dell’aeromobile), con mezzo attivo a Nd:YAG, assimilabile per la nostra analisi ad una cavità circolare di raggio R = 0.5 m. Si ricavi: - l’espressione e il valore della sensibilità di frequenza (f = fsagnac/rot); - il valore di fsagnac,0 quando l’aereo è fermo all’aeroporto di Milano Malpensa (latitudine 45° Nord); - il valore di fsagnac,volo che si misura quando l’aereo vola sopra l’aeroporto di Milano Malpensa, a 10000 m di altitudine e con una velocità di crociera di 1000 km/h, muovendosi esattamente nella direzione da Ovest a Est e parallelamente alla crosta terrestre. 3c) Il RLG del punto 3b) ha una frequenza di aggancio flock = 0.3 MHz. Illustrare la tecnica da utilizzare per eliminare la zona morta tramite un dither meccanico, fornendo valori numerici plausibili per il moto alternato da imporre al giroscopio. 3d) Utilizzando il RLG del punto 3b) con il metodo di conteggio di frange, si determini il valore dell’angolo di rotazione minimo misurabile. 3a) Vedi Libro di testo e lucidi e appunti del Corso. 3b) f = 2R/ = 20.5/106410-9 = 939.85 kHz/(rad/s). terra = (360°)/(24 h)=15 °/h = 7.2710-5 rad/s; Ad aereo fermo all’aeroporto, la velocità di rotazione è rot = terrasin(45°) = 5.1410-5 rad/s e pertanto fsagnac = f rot = 48.3 Hz. Ad aereo in volo sull’aeroporto, la velocità di rotazione è rot = terrasin(45°) + v/[(RT+10 km)cos(45°)] dove v=1000 km/h277.778 m/s è la velocità lineare dell’aeromobile e RT il raggio terrestre. Ricordando che un metro è circa la quarantamilionesima parte del meridiano terrestre, si può scrivere 2RT40106 m e ricavare dunque RT6370 km. Si ottiene dunque -5 -5 -4 rot = ( 5.1410 + 6.1610 ) rad/s 1.1310 rad/s da cui infine fsagnac = f rot = 106.3 Hz. 3c) Imponiamo una oscillazione angolare alternata del tipo: dither(t) = 0cos(2fdithert). La velocità angolare massima è: dither,max = 02fdither. Occorre imporre che tale velocità angolare risulti maggiore della velocità angolare di sganciamento del giroscopio, data da: rot,lock = flock/f = 0.32 rad/s. Scegliendo ad esempio fdither = 1 Hz, l’escursione angolare deve essere 0 > flock/(f2fdither) = 50 mrad. 3d) Il minimo angolo di rotazione misurabile è: min = 1/f = 1.064 rad. _______ Pag. 5/6 (25 min) Esercizio 4 (svolgere su questo foglio e sul retro) 4a) Si elenchino le tipologie di sorgenti laser indicando per ciascuna le caratteristiche di maggiore importanza per le applicazioni di sensoristica e metrologia. 4b) Si discutano brevemente le tecniche di stabilizzazione attiva della frequenza di un laser in continua rispetto a un riferimento atomico/molecolare. 4c) Se un laser a Nd:YAG, duplicato in frequenza, viene agganciato a una riga spettrale della molecola di I2 ottenendo una stabilità assoluta di 2 kHz (sulle 24 h) a 532 nm, quanto vale la corrispondente stabilità in lunghezza d'onda, relativa e assoluta, valutata in fondamentale (a 1064 nm)? 4a) Vedi lucidi e appunti del Corso. 4b) Vedi lucidi e appunti del Corso. 4c) A una lunghezza d'onda =532 nm frequenza è =c/=(3108 m/s)/(53210-9 m)564 THz, per cui la stabilità di frequenza ottenuta sulla seconda armonica del Nd:YAG vale /(2 kHz)/(564 THz)3.510-12. Questa è la stessa stabilità che si ha in fondamentale (a 0=1064 nm e 0282 THz). Pertanto la stabilità relativa di frequenza a 1064 nm è 0/03.510-12 con una stabilità assoluta di 1 kHz. Valutando le stabilità in lunghezza d'onda, occorre ricordare che /=-/ e dunque, considerando fluttuazioni positive (e.g. valori di picco o efficaci delle fluttuazioni considerate), si ottiene immediatamente la stabilità relativa 0/03.510-12 e la corrispondente stabilità assoluta 03.710-18 m3.7 am. _______ Pag. 6/6